Ben presto nella sala del Settimo Livello cominciò a riunirsi un bel gruppo di maghi e streghe di diverse fasce d'età, che subito incuriosirono l'animo allegro della fondatrice del club. Luna aveva concepito il gioco delle Gobbiglie come un'attività inclusiva, adatta alle persone più grandi così come ai più giovani, passando per i
minuscoli come suo figlio. Prevedeva diversi livelli di gioco e varie consapevolezze che potevano permettere di gareggiare per una partita semplicemente affidandosi alla fortuna o provando a studiare le caratteristiche del campo e delle palle da lanciare, garantendo un'esperienza divertente e con il giusto grado di competizione. Certamente più di nicchia rispetto al Quidditch, gioco nazional popolare tra i maghi, ma non per questo poco intrigante.
Fu quindi confortata nel vedere quante persone si fossero presentate all'evento di inaugurazione, che aveva diversi scopi: far conoscere i futuri membri del club, chiarire eventuali dubbi sul regolamento e, ovviamente, giocare una vera e propria partita che lei avrebbe arbitrato per la prima volta in assoluto, escludendo le simulazioni cui si era dedicata assieme al ministro. Proprio quest'ultimo fu il primo ad entrare, indossando un completo blu e un entusiasmo tangibile rispetto all'apertura del club. Aveva assistito all'intero lavoro che si celava dietro quella giornata e forse, più di chiunque altro lì presente, aveva contezza della fatica che vi aveva riversato nei mesi precedenti. Anche suo marito Miles, in quanto sottosegretario anziano all'economia, aveva seguito il progetto dandole tutto il supporto di cui aveva avuto bisogno e che non mancò di manifestare anche in quel momento.
–Lieta anch'io, finalmente tutto il lavoro svolto ha preso forma! Miles, sei sempre in prima linea, grazie.
Rivolse un sorriso dolce all'uomo della sua vita e lo seguì con lo sguardo mentre spettinava i capelli ad Aaron Dylan, prima di dargli un bacio. Alla domanda del ministro il bambino rispose con un timidissimo segno di assenso con la testa, per poi nascondersi dietro la tunica dorata della mamma: pur avendo un'indole socievole, l'autorità lo inibiva e poteva portarlo a momenti di forte imbarazzo. Cambiò però comportamento non appena Auburn, che già aveva avuto modo di conoscere, lo salutò con un galantissimo «monsieur» al quale rispose gongolando. Avvicinò una manina paffuta verso Atlantide vestito di tutto punto con un bel papillon, mentre Luna dava il benvenuto alla sua padroncina vestita con un grazioso abito color cipria che si abbinava davvero bene al cappello che le aveva confezionato e regalato alcuni mesi prima.
–Grazie, cara! Spero che l'evento sia di vostro gradimento!
Alluse anche al gatto e la seguì per qualche istante con lo sguardo mentre si avvicinava al banchetto adibito alle iscrizioni, dove appose la propria firma. Nel frattempo si aggiunse un gruppetto di studenti perlopiù Corvonero, forse per predisposizione più incuriositi da un club come quello delle Gobbiglie.
–Bonjour, bonjour! Non temere Markus, i palloncini sono
quasi del tutto identici alle Gobbiglie salvo per il liquido maleodorante, altrimenti l'evento di inaugurazione rischierebbe di diventare una gara di gavettoni! Desmond, non vedo l'ora di scoprire le tue strategie! Che soprannome ti sei dato, all'iscrizione?
Domandò curiosa, per poi voltare lo sguardo verso Aaron che si era appena meritato una carezza da parte di quest'ultimo e un po' di attenzioni da parte di una Grifondoro che indossava degli inconfondibili jeans babbani.
–Sto bene, cara. E tu? Entusiasta di far parte del club? Maxìme, tutto merito delle tue decorazioni! È un vero peccato non vedere il proprietario di Mondomago, mi ha mandato un gufo comunicandomi che non sarebbe venuto.
Fece spallucce, dispiaciuta che non ci fosse il rappresentante della bottega che riforniva le Gobbiglie. Per fortuna però oltre a Delacroix (si era presentata anche Agnes: entrambi avevano fatto l'occhiolino alla mascotte del club che, sentendosi importante, aveva cominciato a emettere alcuni urletti felici.
–Ben trovata, splendore! Se sono riuscita ad attirare l'attenzione perfino di una giocatrice di Quidditch come te allora ho altissime aspettative!
Nel pronunciare quelle parole, non si accorse che una Gobbiglia in avorio, gironzolando, le era rimasta drammaticamente incastrata nella scollatura. Indugiò per qualche attimo sul golfino turchese della strega per poi allungare la mano verso il tavolo e impugnare la maniglia di uno stravagante strumento metallico a imbuto allungato. Si trattava di un delizioso Megafono Incantato che avrebbe amplificato in maniera forte e chiara la sua voce. Lily intendeva usarlo nell'arbitraggio ma, volendosi assicurare l'attenzione di tutti (e non riuscendo a trattenere l'impulso di provarlo) decise di provarlo fin da subito.
–Benvenute e benvenuti all'inaugurazione del Club Ufficiale di Gobbiglie. Vorrei ringraziare il ministro Urquhart e il sottosegretario anziano all'economia Pike per avermi permesso di organizzare l'evento. Prima di dare il via alle danze con la simulazione e la formazione delle squadre per la partita, approfittiamo di questo momento per sollevare dubbi, perplessità o curiosità sul regolamento che ho redatto. Non siate timidi e cerchiamo di affrontare ciò che potrebbe rendere complesso il gioco. Avete tutti letto il Regolamento Gioco delle Gobbiglie?A quel punto si tacque rendendosi disponibile per chiarire qualsivoglia dubbio, continuando però ad adocchiare l'ingresso qualora anche altri si fossero aggiunti per partecipare all'evento.
// L'evento di inaugurazione è iniziato ma è ancora possibile, per chiunque sia interessato, postare di seguito e partecipare. Si ricorda che l'evento avrà una durata limitata, pertanto si consiglia di partecipare fin da subito anche per agevolare la formazione delle squadre per la simulazione.