Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Inaugurazione Club Ufficiale di Gobbiglie, EVENTO

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view post Posted on 17/3/2024, 15:09
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Dopo una lunga revisione del vecchio regolamento, la formalizzazione di nuove regole, svariate simulazioni, gestione della burocrazia ministeriale e l'acquisto di tutto il materiale necessario, il Club Ufficiale delle Gobbiglie apriva finalmente i battenti. Alle spalle Lily Luna Pike si lasciava un periodo faticoso e complesso perché pieno di ostacoli che alle volte l'avevano portata a pensare che quel progetto non avrebbe mai preso il via; a distanza di mesi, invece, poteva toccare con mano i risultati dei suoi sforzi.
La strega della torre sfoggiava, quindi, un sorriso soddisfatto mentre si aggirava per la sala del Settimo Livello adibita all'evento. Con un tocco di bacchetta gonfiò uno dei Palloncini Luminosi blu notte, che richiamava chiaramente il colore della Gobbiglia in ferro. Poi si occupò degli altri tredici sferzando la bacchetta per gonfiarli e illuminarli nei colori del giallo, rosso, bronzo, arancione, azzurro chiaro, biscotto, diverse tonalità di grigio che richiamavano le Gobbiglie in acciaio, argento e alluminio, blu, del bianco, dell'arancione chiaro, del giallo ocra per la Gobbiglia in ottone e infine del dorato per quella più preziosa di tutte. La sala ora era decisamente più accogliente, ma a troneggiare su un lungo tavolo in legno di mango chiaro c'erano i bauli contenenti tre set di Gobbiglie da cinque palle ciascuno, oltre a una Gobbiglia di ogni tipo ben esposta e con un rotolo di pergamena che ne citava il nome e ne descriveva le caratteristiche. Inoltre un Megafono Incantato, che sarebbe stato più utile durante la simulazione del gioco classico, l'avrebbe aiutata ad arbitrare la partita che a metà evento avrebbe organizzato per mettere in pratica fin da subito il Regolamento.
In quella prima fase, però, Luna attendeva l'arrivo degli interessanti. Già diversi giovani si erano iscritti al club e confidava che altrettanti ne approfittassero così da concedersi la possibilità di cimentarsi in un gioco diverso dal Quidditch, certamente meno competitivo ma non per questo poco entusiasmante o noioso. Spesso le Gobbiglie erano state viste come un gioco di nicchia ma, pur volendone conservare quella caratteristica, lo scopo di quell'evento era renderle inclusive e alla portata di tutti, dai più giovani fino alle persone più grandi.
In prima linea per l'accoglienza, Pike aveva deciso di sfoggiare per la giornata una tunica dorata come la Gobbiglia più costosa di tutte, sulla quale erano cucite tante palline che gironzolavano per la veste incastrandosi alle volte nella scollatura. Alla testa un cappello piumato del medesimo colore. Anche suo figlio Aaron Dylan aveva voluto partecipare e, anche se indossava un paio di pantaloni con le bretelle che lo facevano sembrare un bravo bambino, stava trattenendo a fatica l'impulso di arraffare una Gobbiglia e farla scorrere sulla pista di gioco. Occhieggiava la mamma con aria birichina e lei fece finta di non vederlo per non farlo sentire sotto pressione, perciò spostò gli occhi verso l'ingresso della sala curiosa di vedere chi avrebbe partecipato oltre a coloro che avevano anticipato la loro presenza.

// L'evento è ambientato il pomeriggio di domenica 17 marzo ed è esteso a tutti (gli studenti si assicurino di avere il Permesso). Sarà necessario procedere con gli opportuni controlli in Atrium prima di partecipare. Ulteriori informazioni sono reperibili qui. L'evento avrà una durata limitata, pertanto si consiglia di partecipare fin da subito anche per agevolare la formazione delle squadre per la simulazione.
 
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view post Posted on 17/3/2024, 17:39
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Uscendo dalle porte dell’ascensore al Settimo Livello, il Ministro si infilò la giacca del completo blu che fino a poco prima aveva tenuto piegato sull’avambraccio. Si trovava al Ministero già dalle prime ore del mattino, nonostante fosse domenica, per finire di preparare con il suo staff il testo del discorso che avrebbe dovuto rilasciare di fronte alla Confederazione Internazionale dei Maghi pochi giorni più tardi. Con largo anticipo aveva esplicitamente raccomandato a chi si occupava della sua agenda di organizzare la giornata in modo da avere tempo sufficiente per partecipare all’evento inaugurale del Club di Gobbiglie. Come Ministro non avrebbe certo potuto mancare di presenziare alla riapertura di una delle divisioni del suo Ministero. Tuttavia – ed era ben felice di ciò – non era lì quel giorno solo per quel motivo. In primo luogo desiderava rendere omaggio a Luna, la quale aveva riversato anima e corpo nel lungo e accidentato percorso di riorganizzazione del Club, senza mai demordere nonostante gli innumerevoli ostacoli imprevisti e le battute di arresto. Inoltre, Lucius doveva ammettere di avere una certa passione per il gioco delle Gobbiglie. I ricordi delle partite amichevoli disputate nella Sala Comune di Serpeverde con i suoi concasati, tra una sessione di studio e l’altra, erano tra quelli che serbava con maggiore affetto dei suoi anni da studente ad Hogwarts. Una volta diplomatosi non aveva più avuto modo di continuare a giocare, ma ora che il Club Ufficiale riapriva i battenti la prospettiva di tornare a cimentarsi in prima persona – quando i mille altri impegni glielo avrebbero concesso – lo allettava particolarmente.

La sala principale del Club, fresca di ristrutturazioni, era stata decorata a festa per l’evento. Navigando tra le Gobbiglie esposte e le loro rappresentazioni svolazzanti, il Pozionista raggiunse la padrona di casa quando lei doveva appena aver concluso gli ultimi ritocchi.
«Buongiorno Luna!» la salutò, con un ampio sorriso che si allargava sulle labbra. «Non sai quanto sia lieto che questo giorno sia finalmente giunto e che tutti i piani possano infine prendere forma». Potevano apparire espressioni convenzionali, ma Lucius era una delle poche persone informate del lavoro che fosse stato svolto dietro le quinte e proprio per quello le aveva scelte, con la massima sincerità.
Un movimento alle spalle dell’Astronoma gli fece realizzare che i due adulti non fossero gli unici presenti nella stanza. «Ah, vedo che abbiamo già il primo giocatore» scherzò, chinandosi leggermente in direzione del bambino. Gli servirono un paio di secondi per richiamare alla memoria il nome dell’ultimo figlio di Lily e Miles, che non credeva di aver mai incontrato di persona – almeno, non da quando era ancora in fasce. «Ti piacciono le Gobbiglie, Aaron?» gli domandò curioso, piegando leggermente il capo di lato. Forse era ancora un po’ piccolo per padroneggiare il gioco, ma non aveva dubbi che – appena fosse stato pronto – la madre gli avrebbe svelato tutti i trucchi.
 
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view post Posted on 17/3/2024, 19:03
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ঌ She the Fire


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Nonostante si impegnasse per tenerle sempre libere da impegni lavorativi (o forse proprio per questo) le domeniche per Auburn potevano avere due facce: quella del relax assoluto o quella della sofferenza come pegno per le cattive decisioni della notte che dava loro inizio. Anche se proprio di notte non si poteva parlare, considerando che ormai aveva capito essere più efficiente svegliarsi molto presto anziché tirare fino a tardi per dare luogo alle sue scorribande: quel mattino, dunque, aveva raggiunto le amiche in un club alle solite 4:20 e dopo l’after si erano concesse insieme un lungo brunch. Fortunatamente erano poi bastate un paio di pastiglie di caffeina a ridarle un aspetto tonico e adeguato all’evento più importante che aveva in programma quel giorno: l’avvio del Club Ufficiale di Gobbiglie era qualcosa che teneva d’occhio da diverso tempo, e non era estranea a tutti i problemi che potevano insorgere durante dei lavori del genere. Problemi cui aveva contribuito anche il club privato di cui suo padre faceva parte, cercando di mettersi di traverso: anche per quello, se non già per il piacere di complimentarsi con Luna e tutti quelli che avevano contribuito all’opera, non sarebbe potuta mancare all’inaugurazione nemmeno se per stare in piedi avesse dovuto ingerire un’intera dispensa di Pozioni. Così, lasciato il cerchio di streghe, era tornata a casa per rimettersi a nuovo e recuperare Atlantide, che aveva lasciato alle cure di Rosario perché gli facesse il bagno. A lui aveva messo un papillon della stessa tonalità che i loro occhi condividevano, mentre per sé aveva scelto un lungo abito da strega color cipria, bordato d’oro, un collier di cristalli e il bellissimo cappello magenta che Lily le aveva regalato a Capodanno, indossandolo per la prima volta.
Giunta al Settimo Livello e varcata la soglia della sala del Club, fu piacevolmente colpita — ma non sorpresa, visto che ad occuparsene era stata la stilista di Diagon Alley — dall’allestimento e si diresse subito verso il banchetto per le iscrizioni, dove versò la sua quota e con inchiostro magenta depositò una firma per l’occasione un po’ diversa dal solito: Tourmaline. In realtà doveva ammettere di non essere affatto portata per quel tipo di giochi, in cui non bastavano l’uso del corpo e dell’agilità come nel Quidditch o l’abilità gestionale come in quelli di simulazione dove si diventava sindaci o tycoon, ma avrebbe fatto del suo meglio almeno per evitare delle misere figure.
Quella vaga preoccupazione si disciolse presto, tuttavia, perché individuò tre volti piacevolmente familiari tra i primi arrivati:
   « Buon pomeriggio! Che piacere poter finalmente assistere a questa inaugurazione. Complimenti davvero per aver portato a termine il progetto  »
Si rivolse alla Capa del Club e al Ministro con un sorriso sereno e tanta ammirazione negli occhi.
   «  Bonjour Monsieur!»
Aggiunse poi spostando le sue attenzioni verso Aaron, contenta di trovarlo poiché aveva portato Atlantide nella prospettiva che ci sarebbe stato anche lui: il gatto gli era subito trotterellato incontro con espressione furba e curiosa.
 
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view post Posted on 18/3/2024, 00:40
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Continua da Qui

Superati i controlli e preso l'ascensore il bronzo-blu si sarebbe diretto verso la stanza dove si teneva la festa del Club, non era solito andare al settimo livello quindi si mosse senza troppa fretta controllando le stanze per timore di entrare in quella sbagliata e disturbare qualche dipendente occupato con i suoi incarichi, nonostante fosse domenica, anzi soprattutto perchè era domenica doveva prestare attenzione a non disturbare nessuno.
Raggiunta la porta corretta entrò nella speranza di non essere il primo arrivato, i palloncini con i colori che riprendeva lo Gobbiglie attirarono subito la sua attenzione e si ritrovò involontariamente a sorridere mentre spostava lo sguardo sulle Gobbiglie esposte con tanto di spiegazione. Riprese subito il controllo di se non volendo passare per maleducato, avrebbe avuto tempo per leggere le pergamene, prima doveva salutare i presenti. Si avvicinò alla Professoressa di Astronomia. Buongiorno Professoressa Pike, Complimenti per le decorazioni i palloncini sembrano proprio delle Gobbiglie giganti, spero solo non emettano gli stessi odori in caso esplodano sorrise cordiale all'insegnante sperando in cuor suo che i palloncini fossero pieni solo di aria. Professor Urquhart, Buongiorno anche a lei... Salutò anche l'insegnante di Pozioni poi si ricordò del luogo in cui si trovavano e si corresse velocemente. Mi perdoni, volevo dire Ministro Urquhart Buongiorno Si rivolse infine all'ex-custode del castello Auburn buongiorno rivolse anche a lui un sorriso cordiale.
Non vedeva l'ora che l'evento avesse inizio, in particolar modo la partita simulata, non aveva mai disputato una partita ufficiale e temeva che quelle poche volte che aveva giocato con il suo compagno di stanza non potessero considerarsi partite regolamentari. Ma grazie a quell'inaugurazione ogni dubbio sarebbe stato chiarito ed ogni olezzo inspirato a pieni polmoni.
 
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view post Posted on 18/3/2024, 22:15
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Dopo aver passato i controlli nell'Atrium, aveva ritirato la sua bacchetta e si era diretto al Settimo Livello sapendo già che la curiosità lo avrebbe spinto a camminare a passo veloce per raggiungere la Sala che Madame Pike aveva fatto adibire per l'inaugurazione del Club delle Gobbiglie.
Era da tempo che Desmond non si cimentava in questo tipo di gioco e sentiva di essere un po' arrugginito ma in fondo era come andare in bicicletta, prima o poi avrebbe ripreso il ritmo e sarebbe tornato il Corvonero bambino che si divertiva a giocare con il fratello.
Indossando un outfit molto casual e comodo - Un pantalone elegante di colore nero con una semplice cintura di pelle lucida, abbinato ad una camicia bianca infilata all'interno ma con un paio di bottoni sbottonati - entrò nella sala tenendo fra le dita il sacchetto con le Gobbiglie acquistate da Mondomago in precedenza.
Non vedeva l'ora di usarle anche se effettivamente quella sarebbe stata una partita amichevole.
Si sarebbe avvicinato all'organizzatrice di tutto e avrebbe atteso il suo turno per salutarla.
Salve Madame Pike, sono contento che il Club di Gobbiglie abbia avuto nuova vita, non vedo l'ora di partecipare.
Avrebbe lasciato la donna agli altri avventori, facendo una placida carezza al figlio della strega che era molto cresciuto rispetto all'ultima volta che lo aveva visto e avrebbe salutato con un cenno della testa il professore di Pozioni ma che in quell'ambiente era meglio etichettare come Ministro della Magia. Avrebbe alzato la mano salutando anche Miss Auburn che aveva incontrato spesso in modo casuale - Anche quella volta era stata così - e si sarebbe avvicinato a Markus, suo compagno di casa e di Quidditch e unica persona conosciuta nella folla.
Markus anche tu ti sei iscritto? Mi fa piacere! Compagni di Quidditch e di Gobbiglie a quanto pare.
Non aveva mai avuto l'opportunità di parlare molto con il ragazzo e non gli sarebbe dispiaciuto conoscerlo meglio, magari quella passione in comune lo avrebbe aiutato.
 
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view post Posted on 19/3/2024, 12:33
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Dopo essersi congedata dall'addetto e dopo che tutto fosse andato per il meglio ai controlli, Amelia raggiunse gli ascensori pronta per recarsi al settimo livello. Era emozionata, non vedeva l'ora di mettersi alla prova. Per l'occasione aveva indossato un paio di jeans neri e una maglietta bianca a maniche lunghe di cotone, a completare una giacca rossa scura di pelle sintetica e i guanti in semi pelle comprati da Ollivander, dove dentro si trovava il suo catalizzatore che aveva nuovamente riposto nel guanto destro dopo i controlli. Sarebbe entrata all'interno della Sala, meravigliata dalle decorazioni, soprattutto dai palloncini luminosi blu notte che ricordavano le Gobbiglie e dagli altri di vari colori. Si sarebbe avvicinata all'organizzatrice del Club, nonché sua professoressa di Astronomia, miss Pike. Rimase esterrefatta dal vestito che indossava, era così meraviglioso, era una tunica dorata sulla quale erano ricamate delle palline che giravano sulla veste, anche il cappello era in tema con il vestito. «Buon pomeriggio miss Pike, come sta? Spero bene e complimenti per l'evento.» Poi notò il figlio della professoressa accanto a lei, e Amelia gli sorrise dolcemente. «Abbiamo il sostenitore numero uno?» disse scherzosamente mentre guardava poi la mamma del bambino. Si sarebbe poi congedata per guardarsi intorno e notò alcuni volti familiari, tra cui Desmond e c'era anche il Ministro Urquhart. Avrebbe rivolto sorrisi cordiali, mentre si avvicinava al Caposcuola di Corvonero. «Ci rivediamo...» disse felicemente mentre gli occhi nocciola guardavano il giovane Corvo. Chissà magari sarebbero stati in squadra insieme per quella amichevole oppure sarebbero stati rivali.
 
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view post Posted on 19/3/2024, 13:19
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L’ascensore lo avrebbe portato al settimo piano dove avrebbe percorso il corridoio che lo avrebbe portato all’ufficio dove si sarebbe tenuto l’evento tanto atteso del Club delle Gobbiglie. Quella domenica aveva deciso di vestirsi comodo con un paio di jeans larghi e una felpa blu che richiamava i colori della sua casa. Non vedeva l’ora di vedere le decorazioni che lui stesso aveva venduto alla sua professoressa e, quando mise piede nella stanza, non poté non restarne affascinato: i palloncini luminosi richiamavano le stesse Gobbiglie in formato gigante; alcuni studenti e cariche scolastiche erano già presenti e non gli restava che palesarsi lui stesso

-Buon pomeriggio, Professoressa Pike. Mi piace davvero molto come ha decorato l’ufficio!-

Disse avvicinandosi a colei che avrebbe presidiato l’evento. Strizzò l’occhio alla giovane mascotte di quell’evento prima di salutare educatamente gli altri presenti per avvicinarsi alla fine ad un viso conosciuto

-Pronto a gareggiare anche qui?-

Domandó sornione a Markus mentre si guardava in giro.Salutó il suo capiscuola e posò lo sguardo sulla giovane Grifondoro che lo aveva aiutato con il dramma della signorina del quadro e, se lei avesse ricambiato lo sguardo avrebbe visto il Corvonero alzare la mano in sua direzione per salutarla. Non restava che vedere come sarebbero state formate le squadre e iniziare finalmente a giocare.
 
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view post Posted on 20/3/2024, 21:21
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Lavorando come aiutante di Sheldon Campbell nella bottega di Mondomago, Agnes aveva seguito con interesse e molta trepidazione il nuovo progetto delle Gobbiglie, che aveva coinvolto il negozio in quanto fornitore ufficiale. Lei stessa ne aveva vendute molte e ne aveva anche acquistate perché non ci aveva pensato due volte ad iscriversi al Club.
Non vedeva l’ora di cimentarsi in un gioco che avrebbe previsto partite e tornei ma che sicuramente non si portava dietro lo strascico di ansia e tensione che lei abitualmente associava al quidditch.
Quindi fu con un grande sorriso rilassato che Agnes raggiunse il Settimo Livello quella domenica, indossando una scamiciata di velluto color ambra e un golfino turchese sotto al mantello. In genere si fermava al Quinto, quando doveva consegnare i Libri Mastri corretti, oppure al Sesto se doveva far revisionare la propria scopa da corsa. Fu contenta di vedere che già un bel gruppetto si era radunato e che la sala era stata addobbata a tema con dei palloncini luminosi - altra trovata di Sheldon.
Inoltre quella giornata di svago era funzionale al mantenimento del proprio equilibrio mentale: praticamente a parte per gli allenamenti - che secondo lei rimanevano occasioni troppo sporadiche - e per il lavoro in negozio, Agnes non lasciava più il castello per via dello studio. I suoi esami si avvicinavano e anche gli incontri con Gregory si erano fatti più esigui, cosa che la faceva sentire in colpa e che la spingeva ad usare la medaglia dell’aria, collegata ad una gemella del fuoco che indossava il mago, per cercarlo con una frequenza inedita anche per lei. Le mancava ed era sicura che il sentimento fosse reciproco e che Greg non si era già lamentato solo perché ci era passato prima di lei e sapeva quanto gli esami potevano essere soffocanti ma soprattutto perché, finito quel periodo, Agnes avrebbe lasciato la scuola e con essa la sua vita di studentessa fatta di regole, orari e limitazioni.
Professoressa Pike! Non vedevo l’ora che annunciasse questa data, sono sincera. Come sta?– le chiese, sorridendo ad una Gobbiglia d’avorio che le si era infilata nella scollatura e che si stava arrotolando su se stessa.
Buongiorno, Aaron. Sei elegantissimo.
Sollevò le sopracciglia e gli strizzò un occhiolino. Quanto tempo era che non vedeva il bambino? Le sembrava già cresciuto dall’ultima volta che lo aveva visto.
Poi si rivolse verso il Ministro con un saluto composto e verso Auburn, la quale aveva avuto il piacere di assistere per degli acquisti qualche settimana addietro.
Con le proprie Gobbiglie con sé Agnes non si stupì di vedere molte facce conosciute: praticamente metà della sua squadra di quidditch.
Ciao ragazzi.– esordì, affiancando Desmond e Markus. Non c’era dubbio che i Corvonero fossero interessati alle novità. Magari giocando con le Gobbiglie avrebbero scoperto delle tattiche applicabili al quidditch, ormai la finale di campionato si avvicinava e Agnes era a tanto così dal chiedere alla professoressa Melankholyia un parere divinatorio.
Ciao, scusami se non mi ricordo il tuo nome. Io sono Agnes.– sorrise genuina ad Amelia, offrendole la mano libera dall’astuccio delle Gobbiglie. Ci mancava solo che le facesse urtare tra loro e queste cominciassero a spruzzare liquido puzzolente in faccia alle persone, Sheldon non era stato clemente, alcune di quelle biglie erano gonfie di un fetore infernale.
Ehi Max, lo sai che queste non le puoi parare, sì? Sennò finisce che ti lavi la faccia con la bava di streeler fermentata.
 
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view post Posted on 23/3/2024, 17:06
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Sebbene non avesse lavorato in prima persona al progetto, supervisionandone solo gli aspetti economici in quanto Sottosegretario, Miles era pienamente consapevole di tutti gli sforzi che Luna aveva fatto per dare nuova vita al Club Ufficiale di Gobbiglie, che proprio quella domenica si apprestava ad essere inaugurato sotto la nuova gestione. Finalmente, dopo innumerevoli mesi di preparativi, il Ministero tornava ad avere un organo dedicato a quell’attività ludica, che avrebbe senz’altro catturato l’attenzione tanto degli appassionati di vecchia data quanto di nuovi giocatori curiosi. Dal canto suo, Pike aveva sempre apprezzato il gioco delle Gobbiglie: era indubbiamente diverso rispetto al Quidditch, ben meno fisico e più incentrato sulla tattica e sulla precisione, motivo per cui si addiceva assai meglio a quella fase della sua vita. Si augurava dunque che l’evento di inaugurazione attirasse un discreto numero di persone, visto che sua moglie si meritava di veder partire il Club con il piede giusto. Oltre a questo, era convinto che le Gobbiglie costituissero un passatempo stimolante capace di mettere insieme tanto gli adulti quanto i più giovani, senza troppe differenze dovute all’età: sarebbero partiti praticamente tutti alla pari e sarebbe stato interessante prendere parte alla prima simulazione, così da riprendere la mano con le meccaniche del gioco.

Arrivò al Ministero direttamente da casa, dopo aver finito di sistemare il giardino, in vista dell’arrivo della primavera. Se in passato Miles aveva trascorso più di una domenica negli uffici del Primo Livello, in seguito alla nascita del secondo figlio aveva cercato di limitare il lavoro nei giorni festivi, cercando di dedicarli alla famiglia e ad altri passatempi di natura maggiormente rilassante. Si era reso conto di aver tratto indubbio giovamento da questa decisione, motivo per cui trascorrere parte della giornata giocando a Gobbiglie si inseriva perfettamente in questo tipo di proposito. Raggiunse quindi la sala del Settimo Livello dove si sarebbe tenuto l’evento, accuratamente rinnovata e predisposta per l’occasione: come sempre, Luna non si era risparmiata, rendendo l’ambiente accattivante e perfettamente adatto al contesto. Lei stessa indossava un abito a tema, che le donava molto: vicino alla madre, Aaron Dylan si aggirava con aria furbetta, attirando l’attenzione di parecchi tra i presenti. Il Sottosegretario Anziano, che per l’occasione indossava una camicia blu notte e un paio di pantaloni beige, rivolse un saluto a tutti coloro che erano già arrivati e che stavano cominciando a chiacchierare.

― Salve a tutti! Lucius, Auburn, buongiorno.

Dopo aver spettinato appena i capelli al figlio, dandogli poi un bacio sulla testa, si avvicinò alla moglie, rivolgendole un ampio sorriso.

― Ce l’hai fatta. Sarà un successo, vedrai!

Miles si perse poi per qualche secondo ad ammirare le Gobbiglie esposte sul tavolo: oltre a quella dorata, che Aaron sembrava aver puntato, convenne che le sue preferite erano quella in Avorio, quella in Ambra e quella in Marmo. Curioso di iniziare a giocare, sarebbe rimasto ad aspettare l'arrivo di ulteriori nuovi membri del Club, così che l'evento potesse avere ufficialmente inizio.
 
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view post Posted on 21/4/2024, 20:33
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Ben presto nella sala del Settimo Livello cominciò a riunirsi un bel gruppo di maghi e streghe di diverse fasce d'età, che subito incuriosirono l'animo allegro della fondatrice del club. Luna aveva concepito il gioco delle Gobbiglie come un'attività inclusiva, adatta alle persone più grandi così come ai più giovani, passando per i minuscoli come suo figlio. Prevedeva diversi livelli di gioco e varie consapevolezze che potevano permettere di gareggiare per una partita semplicemente affidandosi alla fortuna o provando a studiare le caratteristiche del campo e delle palle da lanciare, garantendo un'esperienza divertente e con il giusto grado di competizione. Certamente più di nicchia rispetto al Quidditch, gioco nazional popolare tra i maghi, ma non per questo poco intrigante.
Fu quindi confortata nel vedere quante persone si fossero presentate all'evento di inaugurazione, che aveva diversi scopi: far conoscere i futuri membri del club, chiarire eventuali dubbi sul regolamento e, ovviamente, giocare una vera e propria partita che lei avrebbe arbitrato per la prima volta in assoluto, escludendo le simulazioni cui si era dedicata assieme al ministro. Proprio quest'ultimo fu il primo ad entrare, indossando un completo blu e un entusiasmo tangibile rispetto all'apertura del club. Aveva assistito all'intero lavoro che si celava dietro quella giornata e forse, più di chiunque altro lì presente, aveva contezza della fatica che vi aveva riversato nei mesi precedenti. Anche suo marito Miles, in quanto sottosegretario anziano all'economia, aveva seguito il progetto dandole tutto il supporto di cui aveva avuto bisogno e che non mancò di manifestare anche in quel momento.

–Lieta anch'io, finalmente tutto il lavoro svolto ha preso forma! Miles, sei sempre in prima linea, grazie.

Rivolse un sorriso dolce all'uomo della sua vita e lo seguì con lo sguardo mentre spettinava i capelli ad Aaron Dylan, prima di dargli un bacio. Alla domanda del ministro il bambino rispose con un timidissimo segno di assenso con la testa, per poi nascondersi dietro la tunica dorata della mamma: pur avendo un'indole socievole, l'autorità lo inibiva e poteva portarlo a momenti di forte imbarazzo. Cambiò però comportamento non appena Auburn, che già aveva avuto modo di conoscere, lo salutò con un galantissimo «monsieur» al quale rispose gongolando. Avvicinò una manina paffuta verso Atlantide vestito di tutto punto con un bel papillon, mentre Luna dava il benvenuto alla sua padroncina vestita con un grazioso abito color cipria che si abbinava davvero bene al cappello che le aveva confezionato e regalato alcuni mesi prima.

–Grazie, cara! Spero che l'evento sia di vostro gradimento!

Alluse anche al gatto e la seguì per qualche istante con lo sguardo mentre si avvicinava al banchetto adibito alle iscrizioni, dove appose la propria firma. Nel frattempo si aggiunse un gruppetto di studenti perlopiù Corvonero, forse per predisposizione più incuriositi da un club come quello delle Gobbiglie.

–Bonjour, bonjour! Non temere Markus, i palloncini sono quasi del tutto identici alle Gobbiglie salvo per il liquido maleodorante, altrimenti l'evento di inaugurazione rischierebbe di diventare una gara di gavettoni! Desmond, non vedo l'ora di scoprire le tue strategie! Che soprannome ti sei dato, all'iscrizione?

Domandò curiosa, per poi voltare lo sguardo verso Aaron che si era appena meritato una carezza da parte di quest'ultimo e un po' di attenzioni da parte di una Grifondoro che indossava degli inconfondibili jeans babbani.

–Sto bene, cara. E tu? Entusiasta di far parte del club? Maxìme, tutto merito delle tue decorazioni! È un vero peccato non vedere il proprietario di Mondomago, mi ha mandato un gufo comunicandomi che non sarebbe venuto.

Fece spallucce, dispiaciuta che non ci fosse il rappresentante della bottega che riforniva le Gobbiglie. Per fortuna però oltre a Delacroix (si era presentata anche Agnes: entrambi avevano fatto l'occhiolino alla mascotte del club che, sentendosi importante, aveva cominciato a emettere alcuni urletti felici.

–Ben trovata, splendore! Se sono riuscita ad attirare l'attenzione perfino di una giocatrice di Quidditch come te allora ho altissime aspettative!

Nel pronunciare quelle parole, non si accorse che una Gobbiglia in avorio, gironzolando, le era rimasta drammaticamente incastrata nella scollatura. Indugiò per qualche attimo sul golfino turchese della strega per poi allungare la mano verso il tavolo e impugnare la maniglia di uno stravagante strumento metallico a imbuto allungato. Si trattava di un delizioso Megafono Incantato che avrebbe amplificato in maniera forte e chiara la sua voce. Lily intendeva usarlo nell'arbitraggio ma, volendosi assicurare l'attenzione di tutti (e non riuscendo a trattenere l'impulso di provarlo) decise di provarlo fin da subito.

–Benvenute e benvenuti all'inaugurazione del Club Ufficiale di Gobbiglie. Vorrei ringraziare il ministro Urquhart e il sottosegretario anziano all'economia Pike per avermi permesso di organizzare l'evento. Prima di dare il via alle danze con la simulazione e la formazione delle squadre per la partita, approfittiamo di questo momento per sollevare dubbi, perplessità o curiosità sul regolamento che ho redatto. Non siate timidi e cerchiamo di affrontare ciò che potrebbe rendere complesso il gioco. Avete tutti letto il Regolamento Gioco delle Gobbiglie?

A quel punto si tacque rendendosi disponibile per chiarire qualsivoglia dubbio, continuando però ad adocchiare l'ingresso qualora anche altri si fossero aggiunti per partecipare all'evento.

// L'evento di inaugurazione è iniziato ma è ancora possibile, per chiunque sia interessato, postare di seguito e partecipare. Si ricorda che l'evento avrà una durata limitata, pertanto si consiglia di partecipare fin da subito anche per agevolare la formazione delle squadre per la simulazione.
 
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view post Posted on 23/4/2024, 21:45
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La professoressa Pike sembrava raggiante, non sapeva se fosse per il secondo figlio o per aver dato vita ad un Club, secondo Desmond, molto importante per la comunità magica, ma sapeva giostrarsi fra i vari ospiti con nonchalance senza escludere nessuno.
Ho così tante tattiche in testa che sono certo non me utilizzerò neanche una, forse all'inizio mi affiderò all'istinto. Comunque ho scelto il nome di "Vantablack", dovrebbe essere il materiale più scuro conosciuto al mondo, l'ho letto in un libro babbano.
Avrebbe risolto alla donna per poi lasciarla andare verso altri ospiti. In quel momento si avvicinò una ragazza che riconobbe subito come la Grifondoro che aveva incontrato alla Torre dell'Orologio quando le sue condizioni non erano proprio delle migliori.
Amelia...giusto?
Sperava di non aver sbagliato nome anche se di solito non li dimenticava quasi mai. Piano piano iniziò a riempirsi di Corvonero e non poté che esserne orgoglioso tanto che non nascose un leggero sorriso di soddisfazione. Sarebbe stato bello fare una gara tutta bronzo-blu ma ovviamente non sarebbe stato lui a decidere.
In quel momento prese di nuovo parola la professoressa Pike quindi Desmond lasciò perdere ciò che stava facendo e tornò a dare attenzione alla donna. Alle sue parole tentarò di ricordare il regolamento che aveva letto prima di iscriversi e visto che era stato scritto abbastanza bene non aveva alcun dubbio o curiosità ma ovviamente avrebbe dato attenzione ad altri che sarebbero intervenuti ponendo le domande alla donna.
 
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