Posts written by Cenwyn

L'avvicinarsi del fatidico giorno in cui Tassorosso avrebbe affrontato Corvonero evidentemente non aveva mandato su di giri solo la rossa. Il Capitano Mashal sembrava intenzionato a spremere la squadra giallo-nera o ciò che ne restava, al massimo. Per una volta Cenwyn cercò di non lamentarsi ed obbedendo alle direttive del biondo puntò il manico della Nimbus in direzione degli anelli alla sua destra iniziando a muoversi a zig-zag, ora puntava verso l'anello più a destra poi sterzava virando verso quello più a sinistra per poi cambiare nuovamente idea e direzione forse anche in modo troppo ordinato per lo stile di Cenwyn, la rossa avrebbe sorriso gongolante se non fosse stata preoccupata per la successiva mossa prevista da quel particolare esercizio che l'avrebbe vista cimentarsi in una double eight loop e poi volare verso terra. La giovane deglutì e serrando la presa sul manico di scopa iniziò a muoversi verso sinistra, in basso, poi in alto, poi di nuovo verso destra ma in diagonale verso il basso e poi di nuovo in alto e verso sinistra come se con la scopa stesse disegnando un otto, o un infinito, due cerchi attorno a dei grossi e levitanti muffin immaginari.
Cenwyn cercò di scacciare l'ultima immagine dai propri occhi puntando lo sguardo verso il terreno che avrebbe dovuto raggiungere possibilmente senza sfracellarvisi contro.
La rossa puntò quindi anche il manico verso il basso e serrando le cosce e le falangi attorno alla superficie lignea della Nimbus scese di quota velocemente cercando di guadagnare secondi preziosi su Mica poiché non aveva affatto voglia di effettuare i dieci piegamenti paventati dal capitano, rallentando giusto in prossimità del terreno per poter smontare dalla scopa in sicurezza e nella sua mente atleticamente come se fosse la protagonista di uno spot per lozioni magiche ringiovanenti alla Olio Cuore, anche se le probabilità che finisse con inciampare nella sua stessa ombra restavano molto alte.
Se la rossa più o meno incespicante avesse raggiunto il suolo senza farsi male avrebbe quindi iniziato a correre in direzione dei propri compagni tenendo alta la mano sinistra per poter battere il cinque.
Cenwyn si sarebbe quindi portata le mani sui fianchi osservando i compagni di squadra cimentarsi nel suo stesso esercizio approfittando per recuperare un bel po di fiato prima di inforcare nuovamente la Nimbus e volare a recuperare la pluffa che avrebbe dovuto passarsi con Atalantino "Pronto?" domandò ingenuamente una volta entrambi in posizione, preparandosi ad effettuare il primo passaggio come se il ragazzo non fosse nato pronto. La rossa lanciò la pluffa e cercò di essere all'altezza dell'Ex Capitano, non era una brava Cacciatrice ma almeno cinque passaggi forse sarebbe riuscita a farli sebbene bloccato di volta in volta la Pluffa come se la stesse parando. Avendo iniziato i lanci per prima il tiro finale sarebbe toccato ad Atalantino.
La rossa avrebbe cercato di osservarlo e provare a memorizzarne i movimenti in modo da poterli imitare in futuro e poi sarebbe tornata a terra attendendo il verdetto.

Oltre ad essere davvero poco piacevole da bere, il rimedio somministrato dalla docente, per quanto magico risultò altrettanto poco piacevole da sopportare sebbene, sicuramente più veloce ed efficienti di qualsiasi altro metodo, compresi quelli Babbani di cui la rossa non era a conoscenza.
Quando le smorfie di dolore abbandonarono il viso della rossa, Cenwyn osò voltaren il volto sul cuscino constatando che l'infermiera, di nuovo al suo capezzale, con il catalizzatore in mano si apprestava ad eseguire un controllo. Cenwyn la lasciò fare obbedendo alle sue indicazioni. Finalmente priva di dolori fisici la rossa sollevò la testa dal cuscino e poi pian piano puntellandosi con i gomiti sulle lenzuola fece altrettanto con il busto fino a raggiungere la posizione seduta. "Nessun dolore, passato tutto.." rispose la rossa osservando la docente con gratitudine.

Cenwyn osservò la nuca di Atalantino schizzare dietro a Lex non appena il Capitano diede il via alla prima parte dell'allenamento e Mica poco dopo scivolare nel tentativo di raggiungerlo. La Tassorosso non fu da meno e dopo poco si ritrovò a cercare di mantenere un precario equilibrio fisico oltre che psichico accanto alla compagna lasciandosi sfuggire diverse risatine ogni qual volta la Ainsworth imprecava tra uno scivolone ed una circonduzione di braccia in avanti ed una indietro, fino a terminare entrambe esauste ma Cenwyn con il cuore più leggero entrambi i giri di corsa.
A fiato recuperato la rossa seguì a sua volta i suoi compagni di squadra sopra la scopa e dopo essersi librata in aria avrebbe iniziato a percorrere il perimetro del campo alternando picchiate, dove sperava di non sfracellarsi contro il suolo bagnato e di riuscire a sterzare in tempo senza finire in Infermeria e a risalite cercando di essere più rapida e precisa possibile. La partita Tassorosso-Corvonero non era ancora stata giocata e Cenwyn avrebbe cercato di usare tutte le proprie abilità al massimo nel tentativo di non farsi rinnegare dai propri compagni di squadra e di casa.

La partita contro Corvonero era alle porte. L'ansia saliva e come era normale che fosse prima di ogni sfida, il cuoricino della tassorosso palpitava in un misto di eccitazione e paura di fallire e finire con il fare la figura da troll che non sa cavalcare un manico di scopa davanti a tutta la scuola. Le smeraldine ruotarono alla ricerca dello sguardo rassicurante del Capitano rispondendo con un alzata di spalle ed un "Be..h insomma io sto cagando fuori dal caldero..ne" che non sembrava molto convinto.
Ma dato che Lex aveva detto che non c'era tempo da perdere la rossa non si dilungò oltre e mise a sua volta la propria mano sopra quella dei suoi compagni di squadra aggiungendo la propria voce come ormai di consuetudine al motto di buon auspicio richiamato dal Capitano"..ROSSO!"

Cenwyn fluttuava in una soffice coppa di panna urtando il volto in pezzi di cioccolato via via più grossi e pesanti, pesanti come bolidi che le procuravano allo zigomo destro intense fitte di dolore. La Tassorosso strizzò gli occhi mentre una forza maggiore della propria volontà ma non rude le costringeva a girare il capo, la panna che le attorniava il volto via via scivolava lasciando dietro un'aroma pungente che portò la studentessa a storcere il naso e muoversi debolmente nel tentativo di ribellarsi e sfuggire alla sensazione olfattiva così differente a quella della coppa di panna e cioccolato che aveva avvolto la sua mente fino a quel momento.
Dopo una breve, vana, lotta Cenwyn sconfitta apri finalmente gli occhi mettendo pian piano a fuoco il volto della Professoressa Fedoryen.
La Tassorosso osservò confusa l'insegnante finché un'altra fitta di dolore attraversandole lo zigomo destro come un bolide a ciel sereno le fece rammentare la partita. Istintivamente la ragazzina provò a chiedere delucidazioni tentando di aprire la bocca ma qualsiasi movimento brusco del volto le provocava dolore per cui dopo un mugugnio incomprensibile ruotò leggermente il capo a sinistre poi a destra rispondendo negativamente ad entrambe le domande porte dall'infermiera.
Non le sembrava di aver dolore in altri del corpo fortunatamente per lei ne di avere nausea fortunatamente per le scarpe dell'infermiera le quali altrimenti avrebbero rischiato di ritrovarsi inondate dal vomito.
Ma come era andata la partita? Un po per paura di un altra dolorosa fitta allo zigomo un po per paura della risposta che avrebbe potuto ricevere Cenwyn non osò tentare nuovamente di domandarlo. Chiuse però gli occhi e li riaprì muovendo leggermente il capo in avanti in segno di assenso quando la professoressa la informò del successivo iter e cercando di collaborare nell'ingestione del magico rimedio nonostante ogni papilla gustativa avrebbe volentieri rigettato il preparato sulle vesti della docente.

Cenwyn non aveva altra scelta che tentare di ribattere il bolide ancora una volta "Merlino!" invocò preparandosi con la mazza!

-Feeling
-Sprint
-Colpo di fortuna
-Respiro del Drago
-Spirito del Divino

Cenwyn lanciò un'occhiata preoccupata a Mica e poi indicò un punto lontano del campo preparandosi assieme alla compagna ad accogliere il bolide dell'avversaria con le loro mazze e spedirlo in un punto del campo dove non avrebbe fatto danni se la corvonero lo avesse rispedito nella loro direzione. Non aveva senso continuare a rimpallarsi il bolide bollente.

-Feeling

Cenwyn dato che era diventata ambidestra preparò la mazza passandola nel braccio opposto a quello usato dalla compagna di squadra con cui condivideva il ruolo, vi si affiancò e dopo uno sguardo di intesa con Mica si preparò ad intercettare il bolide pronta a rispedirlo alla battitrice avversaria.

-Feeling

Le smeraldine si muovevano per il campo cercando di captare la presenza di un bolide e quando vide Desmond colpirne uno cercò di mettersi in mezzo con la propria mazza per intercettare e bloccare il passaggio della pallina metallica ed entrarne in possesso prima che i Corvonero potessero far danni.

Cenwyn Cadarn è presente!

Link alla scheda giocatore

Primo ruolo: Battitore
Secondo ruolo: Portiere

Per pura fortuna, volere del fato, di Merlino, Odino o semplice botta di culo trollino, il bolide schivò il crine ramato della giovane che però non riuscì a schivare altrettanto miracolosamente la ramanzina del Capitano.
Colpita nel vivo dall'ultima ammonizione Cenwyn abbassò il capo dispiaciuta ammettendo la propria colpevolezza con lo sguardo rivolto al terreno "Sc-scusa" incapace di sostenere lo stesso sguardo di Lex ascoltando però, questa volta attentamente, le indicazioni che egli le dettava. Assieme a Mica avrebbe dovuto cercare di colpire la Pluffa. Le smeraldine azzardarono un fugace sguardo in direzione del Capitano che era volato in terra per recuperare la Pluffa prima di rivolgersi a Mica. No non si era comportata da brava compagna di squadra e anche la bruna meritava delle scuse. "Scusami, non sono stata la miglior compagna d’allenamento" esclamò prima di distendere il volto in un gran sorriso. "Cercherò di fare del mio meglio per recuperare però!" aggiunse quindi spostando la mazza sulla mancina per poi tornare a guardare Lex con una punta di preoccupazione al pensiero della grande responsabilità che il ragazzo le aveva dato e che lei doveva condividere con Mica. Essendo un esercizio in cui l’attenzione e la coordinazione la facevano da padrona. Se una delle due non era abbastanza concentrata non solo non avrebbero colpito la pluffa e fallito il compito assegnato ma avrebbero anche rischiato di far schizzare il bolide chissà dove, sempre se lo avessero colpito, finendo per spedirlo involontariamente contro uno dei due compagni di squadra. "Cerchiamo di recuperare un bolide, poi la prima che lo trova fa cenno all'altra e o avviciniamo il bolide alla pluffa o una delle due si avvicina se il bolide è già abbastanza vicine da permetterci un tentativo, un tentativo da fare all'unisono, tu con la destra ed io con la mancina e proviamo spedirlo contro la pluffa?" domandò alla ragazza pronta ad ascoltare eventuali contro proposte.
Se Mica non avesse avuto un piano d’attacco migliore di quello esposto Cenwyn sarebbe volata alla ricerca di un bolide, aguzzando la vista e cercando di tendere le orecchie nel tentativo di captare la presenza di un bolide. Se fosse riuscita ad individuarne uno per prima e prima che la pallina metallica fosse troppo vicina da disarcionarla Cenwyn avrebbe cercato di richiamare l’attenzione di Mica e al contempo mantenere il controllo del bolide o al contrario, se la ragazza non l’avesse raggiunta perché in quel momento già vicina alla scarlatta, allora sarebbe stata Cenwyn a colpire con moderazione il bolide cercando di passarne il possesso alla compagna di squadra per poi raggiungere entrambi, battitrice e palla, appiattendosi sulla sua Nimbus in modo da giungere il più velocemente possibile nei pressi della ragazza. Se il piano di Cenwyn fosse filato liscio ed entrambe le battitrici si fossero trovati nei pressi del bolide con i due compagni di squadra in volo ad una distanza tale da permettere loro di effettuare un tentativo Cenwyn avrebbe saldato la presa della mancina sulla mazza e cercando di approfittare del Feeling che aveva con la compagna di casa avrebbe tentato di coordinare i propri movimenti con la ragazza cercando di contenere assieme a lei l’irrequietezza del bolide fino a che la pluffa non avesse abbandonato le mani dell’uno o dell’altro giocatore e avesse intrapreso la traiettoria a cui era stata destinata dal giocatore che aveva effettuato per ultimo il passaggio. "Tre...." esclamò Cenwyn osservando la pluffa abbandonare i polpastrelli del compagno di squadra "..due..." continuò levando indietro la mazza "..uno..." aggiunse riportando la mazza in avanti "..Vaiii!!" concluse abbattendo la propria mazza su circa metà della superficie del bolide che le si stagliava dinanzi sperando che Mica facesse altrettanto con la metà di sua competenza abbattendo all'unisono anche la propria mazza.

Terminati i giri di riscaldamento Cenwyn recuperò una delle mazze da battitrici e seguì Mica con lo sguardo cercare e recuperare un bolide. Oh come si muoveva bene quella ragazza. Lo sguardo della rossa era pieno di meraviglia e speranza per il futuro, già si vedeva insieme alla bruna a ribattere un bolide all'unisono e spedire qualche avversario giù dalla scopa e... "Cos-? Oh!" le smeraldine strabuzzarono mentre la visione di lei e Mica che inneggiavano trionfanti fu spazzata via da un bolide ormai troppo vicino per permetterle qualsiasi mossa. Ancora una volta Cenwyn rimase pietrificata con gli occhi protesi verso l’esterno incredula per quanto stava osservando.

Se Mica era nata pronta, Cenwyn era nata ritardata o comunque nel suoi primissimi anni di vita,dei quali non serbava che un vago ricordo sfocato, doveva aver subito ben più di un semplice trauma cranico.
Rimasta immobile per un tempo indeterminato con ancora sul volto l’espressione sorpresa ed incredula alla vista del capitano, la giovane strega aveva posato la sua mano sopra a quella dei suoi compagni guidata forse da un Imperio non verbale del Capitano, come un fantoccio si era mossa a scatti seguendo i suoi compagni e muovendo alternatamente il capo dall'uno all'altro, osservando ad occhi sgranati Mica, Atalantino, il Capitano e poi ricominciando dalla prima.
Solo all'ennesimo richiamo di Lex Cenwyn scosse la testa come per scacciare via quel bellissimo sogno e riprendere contatto con la realtà. Eppure la realtà era proprio quella che si trovava di fronte a lei. Annuendo, una volta che il neurone C ebbe fatto finalmente contatto, la battitrice si decise a correre lungo il perimetro dell’ovale effettuando il solito riscaldamento a piedi prima di salire a sua volta in sella alla scopa ed effettuare in volo altri due giri cercando di sfruttare tutta la velocità della Nimbus per recuperare il tempo perso a fissare i suoi compagni nella quasi totale stasi.
Tirando bruscamente il manico della scopa verso il petto Cenwyn frenò bruscamente prima di ripartire con un lungo stacco, frenando un'altra volta all'improvviso e poi ripartendo fino a completare un ulteriore giro di campo.

"MicaaaaaaaAAAAAAAAAAAA!" l'urlo di Cenwyn risuonò probabilmente per tutto il campo anticipando l'arrivo della rossa presumibilmente più imbranata dell'intero castello. Scivolando sull'erba bagnata ed evitando di cadere a terra probabilmente solo per intercessione degli dei la giovane strega giunse trafelata al campo di Quidditch buttando le braccia al collo della compagna di stanza. Eh già, Cenwyn aveva visto il baule della giallo-nera e tutti i suoi effetti tornare magicamente a riempire il loro posto. "Ehm, Ciao Lex! " esclamò concedendo alla compagna di casa giusto qualche secondo per respirare prima di tornare a stringerla forte forte quasi temesse che potesse scappare da un momento a l'altro. Sebbene non era passato molto dal loro incontro ad Hogsmeade rivedere Mica finalmente con la divisa addosso era qualcosa di indescrivibile. La rossa sbirciò di nuovo in direzione del Capitano per rispondere alla sua domanda quando le smeraldine si posarono su una Firebolt vicino alla quarta figura presente in campo ancora pressocchè ignorata e che fino a quel momento aveva dato per scontato essere August Booth ma August non possedeva una Firebolt e non si comprava una Firebolt tutti i giorni. La diciassettenne si staccò quindi dalla sua coetanea inclinando appena la testa lasciando che un neurone rotolasse incontro all'altro per fare finalmente contatto "AAAAAAAAAAAAA..!"

Cenwyn individuò un bolide e visto che Maya era nei pressi di Lex non perse tempo caricò la mazza e l'abbatté con quanta forza poteva contro Isabelle.