| Esattamente come negli ultimi allenamenti, i presenti erano ritornati ad essere, oltre a me, tre persone. Sebbene gli incroci fossero differenti, i numeri purtroppo rimanevano gli stessi e, dal giorno in cui avevo deciso di condidarmi come Capitano nel tentativo di non far morire la squadra giallo-nera, non era ancora mai capitato di riuscire ad allenarci in più di quattro persone. Se da una parte un numero ridotto di giocatori consentiva di fare allenamenti intensi e sicuramente faticosi ma efficaci, dall'altro significava praticamente non essere mai in un numero sufficiente per poter proporre un piccolo gioco a squadre o di poter tentare e similare azioni più complesse. Un po' triste all'idea di non vedere né August né Gabriele da qualche allenamento ormai, osservai gli altri svolgere gli esercizi che avevo proposto, controllando in particolare che nulla di sbagliato e potenzialmente fatale potesse accadere nel momento delle picchiate, rese ancora più instabili a causa della pioggia che rendeva scivolosi i manici di scopa. Fortunatamente nessuno dei tre ebbe alcun problema, non che me lo aspettassi: d'altronde i giocatori rimasti erano molto esperti e si trattava di alcuni tra i più noti membri delle squadre di Tassorosso del passato. Dopo aver richiamato l'attenzione al centro del campo con alcuni cenni e gesti rivolti a tutti i tre, presi la parola. "Ottimo lavoro ragazzi, ora possiamo proseguire. Per il prossimo esercizio lavoreremo sulla manualità e la manovrabilità della scopa. Partiremo due per volta da qui, il centro del campo. Per prima cosa effettueremo un volo a zig-zag ognuno verso un gruppo di anelli. Arrivati lì dovremo effettuare una double eight loop e poi volare verso terra. Arrivati a terra dovremo scendere dalla scopa per poi continuare a terra correndo, portarci fino alla persona successiva e batterle il cinque. A quel punto la persona seguente potrà partire ed eseguire lo stesso percorso. Quando emtrambi avranno terminato il percorso bisognerà salire entrambi sulle scope e portarsi verso i propri anelli, scambiarsi la pluffa che metterò a terra un minimo di cinque volte, segnare un goal ed infine tornare a terra. La prima squadra che terminerà l'esercizio non dovrà fare nulla, gli altri due faranno dieci piegamenti, in mezzo alla pioggia saranno più che sufficienti. Io e Mica gareggeremo insieme, con Mica che partirà per prima. Atalantino e Cenwyn, voi sarete l'altra squadra: Cen, sarai la prima a partire. Pronti?" Sarei quindi sceso cerso terra insieme a tutti gli altri, posizionato due pluffe vicino al centro del campo ed avrei atteso di vedere Cen e Mica mettersi in posizione. "Via!" Avrei osservato l'esercizio delle due ragazze, e mi sarei preparato stendendo la mano e posizionandomi già a cavalconi sulla mia Comet quando Mica si sarebbe avvicinata al termine. Avrei atteso il suo cinque prima di scalciare da terra verso l'alto ed avviarmi con un percorso a zig-zag piuttosto bruschi verso gli anelli designati. A quel punto avrei tentato di eseguire la manovra che avevo proposto stringendo bene le mani sul manico per impedire di scivolare a causa della forza centrifuga e, una volta compiuta, mi sarei spostato verso terra ed avrei iniziato a correre fino a battere il cinque a Mica. A quel punto avrei ricavalcato la scopa e recuperato la scarlatta. Subito avrei cominciato ad effetfuare un lancio verso la mia compagna di squadra e poi mi sarei preparato a ricevere il suo. Avendo effettuato il primo lancio, il tiro finale al termine dei cinque passaggi sarebbe toccato a Mica. Se avessimo vinto la gara allora avrei festeggiato con la mia compagna, in caso contrario l'avrei osservata un po' dispiaciuto, le avrei battuto il cinque e, un po' controvoglia, avrei eseguito i dieci piegamenti che avevo assegnato alla squadra perdente.
“Okay ragazzi, facciamo un ultimo esercizio e poi terminiamo l'allenamento. Stavolta sarà una gara "tutti contro tutti" ed il percorso sarà questo. Si partirà all'estremo dell'ovale di gioco, dietro agli anelli. Al mio via cominceremo un'ascesa più rapida possibile verso gli anelli e dovremo passare all'interno di quello centrale, il più alto. A quel punto dovremo effettuare la manovra opposta, un'altra picchiata, e cercare di arrivare il più vicini al terreno possibile. Questo sarà necessario, perché posizionerò ben quattro pluffe a terra e dovremo cercare di recuperarle senza scendere dalla scopa. Basterà allungare una mano se saremo abbastanza vicini a terra, altrimenti vi suggerisco una sllth grip roll nel caso in cui siate troppo distanti. Ancora un'ascesa ci porterà verso l'alto negli anelli opposti a quellj di partenza e dovremo effettuare un goal sempre sull'anello centrale, ma poi scattare per recuperare la pluffa prima che tocchi terra. A quel punto bisognerà tornare al centro del campo, scendere dalla scopa e rimettere la pluffa in uno dei bauli dai quali è stata presa." Osservai per un istante i miei compagni. "Il primo non effettuerà nessun esercizio supplementare, mentre gli altri saranno a scalare. Chi arriverà in seconda posizione effettuerà dieci addominali, chi in terza venti e l'ultimo trenta. Su, andiamo a metterci in posizione!" Avrei recuperato le quattro pluffe necessarie, le avrei posizionate equidistanti all'incirca al centro del campo e poi, armato della mia scopa, mi sarei avvicinato agli altri compagni, pronto a partire. "Allora, siete pronti? Mi raccomando, diamo il massimo. Tre... due... uno... via!" Gridai quell'ultima parola prima di scalciare da terra per tentare di prendere quanta più velocità possibile fin dall'inzio.
//Due post entro il 27/04/2023
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