| Quel giorno si sarebbe disputata l'ultima partita del campionato per le squadre di Tassorosso e di Corvonero. Mentre per la squadra capitanata da Lex quella gara significava soltanto onorare il percorso che avevano fatto e blindare la terza posizione, per quella di Agnes significava mettere pressione ai Serpeverde e riaprire il torneo. Con una vittoria e segnando almeno due gol, infatti, i Corvonero si sarebbero portati a pari punteggio con la squadra capitanata da Morgana Celebrian, per poi augurarsi che Grifondoro avrebbe dato loro una mano sconfiggendo gli antichi rivali senza subire segnature. In realtà fare calcoli, arrivati a questo punto, non serviva a molto. Anzi, alcuni avrebbero potuto trovarlo addirittura stressante e deconcentrante. Meglio, quindi, giocare con la testa libera da questi pensieri e focalizzarsi soltanto a vincere e a divertirsi. Quello che sarebbe successo, poi, sarebbe stato oggetto di discussione una volta appoggiati i piedi per terra. Così come la gara precedente, anche quella si sarebbe disputata sotto la pioggia. Quello era un clima che faceva venire i nervi al professore di Volo, che amava scorrazzare per il campo sotto un bel sole piuttosto che ritrovarsi bagnato dalla testa ai piedi dopo cinque minuti di volo. Il tempo sarebbe mai stato clemente? O lo avrebbe perseguitato fino alla fine del campionato? In piedi in mezzo al campo, Eustass si stava concentrando sugli spalti per distrarsi dal freddo che gli intorpidiva le dita. I tifosi si erano già raccolti in gran numero per dare un ultimo incoraggiamento alla propria squadra prima della pausa estiva e l'inizio del nuovo torneo. Anche se il campionato si stava concludendo questo non significava che quella gara fosse meno importante delle altre. Il Responsabile di Serpeverde diede un'occhiata al suo orologio, dopodiché fece entrare le due formazioni dopo aver soffiato nel fischietto. I giocatori uscirono dagli spogliatoi in sella alle proprie scope, per poi fare un lungo giro intorno al campo per riscaldarsi e farsi salutare da tutti coloro che si erano radunati al campo quel giorno. Tra sorrisi e urla di incoraggiamento, lo spettacolo non si sarebbe di certo fatto attendere. Dopo essersi messi a cerchio al centro del campo, Eustass liberò i due Bolidi dal baule, che schizzarono senza più impedimenti verso l'alto per poi scomparire alla vista di tutti, specialmente dei Battitori. Un istante dopo fu il turno del Boccino d'Oro, che si librò elegantemente rasoterra per poi zigzagare in direzione delle nuvole e far perdere traccia di sé. Nella gara tra i Grifondoro e i Tassorosso la piccola pallina dorata, seppur dopo essere stata scovata, era stata abile a non farsi catturare dai due Cercatori; si sarebbe presentato lo stesso scenario anche quel giorno? Dopo aver raccolto la Pluffa il Vice-Preside disse: "I Cacciatori che si contenderanno la Pluffa si facciano avanti." Quando i due giocatori ruppero la formazione, Eustass lanciò la sfera scarlatta verso l'alto, per poi soffiare nel fischietto. La gara era iniziata!
//Possono postare solo i giocatori designati a contendersi la Pluffa. Tempo: 8 minuti.
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