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Il nuovo Capitano l'aveva accolto calorosamente al proprio arrivo. Non poteva negare di voler essere al suo posto a gestire quell'allenamento, ma poteva essere un bel modo per ricominciare a giocare a quello sport che tanto lo appassionava. Sarebbe voluto tornare ad avere una squadra composta da almeno un giocatore per ruolo, ma questo non sembrava possibile per la casata di Tassorosso. -Tutto bene, complimenti per la vittoria. Ho voglia di tornare a giocare una partita e non vedo l'ora di tornare in forma, sono un pochino arrugginito- Vicino a lui c'erano solamente facce conosciute. Cenwyn e Mica, due Tasse che conosceva molto bene. -Felice di rivederti Mica, sei pronta a bolidarmi?- Avrebbe osservato quel viso rosso della vecchia Caposcuola di Tassorosso -Talantino, giusto Cen- Un sorriso sul volto del Tasso in quella giornata piovosa avrebbe accolto la rossa. Dopo aver ascoltato le istruzioni dettate da Lex, il ragazzo avrebbe messo la propria mano insieme a quella degli altri, urlando forte -Rosso!- Era un'usanza che non aveva mai usato prima d'ora, ma poteva essere utile per fare gruppo e togliere eventuali malumori che potevano scorgere in ogni gruppo. Il ragazzo avrebbe iniziato a muovere i propri arti inferiori dietro al Caposcuola attuale. Un passo dopo l'altro, un modo per iniziare dolcemente a tornare ad essere quello di un tempo. Avrebbe continuato a correre e a cercare di mantenere una respirazione costante dietro al ragazzo. Moriva dalla voglia di salire in sella alla Firebolt che era rimasta adagiata al suolo, in attesa del proprio padrone. Quando sarebbero tornati alle rispettive scope, il Tasso si sarebbe messo subito a cavalcioni, pronto a partire. Doveva per forza di cose rispettare le direttive di Lex, ma fremeva nel partire a razzo e liberarsi nel cielo a godersi quella sensazione di velocità e libertà. A velocità moderata si sarebbe messo dietro al ragazzo, pronto a scattare a razzo quando richiesto. Quando vide partire il giovane a razzo, si sarebbe catapultato in avanti, abbassandosi al massimo per produrre minor attrito possibile per raggiungere la massima velocità e il traguardo. All'inizio dell'ultimo giro si sarebbe messo ad andare a razzo ed a cercare di inchiodare all'ultimo, intervallando una ventina di metri a folle velocità a una brusca frenata con entrambe le mani sul manico. Terminato l'ultimo giro il cuore batteva all'impazzata nel petto del Tasso. Era tornato in sella. Il suo viso era una classica emoticon babbana che stava fremendo nell'aspettare il prossimo gioco, un po' come un cagnolino che aspetta il padrone che gli lanci il bastone in un campo.
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