Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Happy Anniversary - II

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view post Posted on 10/10/2023, 18:55
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Caposcuola Corvonero
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Primo acquisto fatto, secondo acquisto fatto, mancava l'ultimo, in effetti il più importante.
Desmond non doveva acquistare nulla davvero da Scribbulus - Anche se la cancelleria non bastava mai per lui - però sapeva che Ms. Corbirock era perennemente impegnata e l'unico momento in cui poteva incontrarla era a lavoro, proprio quella domenica mattina. Non voleva disturbarla durante il suo turno ma aveva bisogno di festeggiare in qualche modo ciò che era successo l'anno prima.
La donna, senza conoscerlo se non per qualche presenza al Crogiolo, gli aveva dato fiducia e lo aveva fatto entrare nella sua vita, nella sua bottega, affidandogli un ruolo che aveva dato il via a un periodo abbastanza fortunato scolasticamente e lavorativamente.
Che Ms. Corbirock fosse stata la sua Dea della Fortuna? Desmond non lo sapeva ma voleva farle capire, a modo suo, che ci teneva davvero a lei e a Scribbulus e visto che non era bravo con le parole - Non si sarebbe riuscito a prendere molta confidenza con la donna, per il rispetto che le portava. - pensò di ringraziarla con un gesto.
Dopo aver lasciato il negozio di accessori di Quidditch, Desmond si spostò verso Scribbulus, entrando all'interno. Fortunatamente non era il turno di Jared - Non perché non volesse vedere l'amico, anzi. - quindi si ritrovò Ms. Corbirock dietro il bancone, proprio ciò che voleva.
Buongiorno Ms. Corbirock, come sta? Vorrei acquistare una Piuma Lunare, un inchiostro Galassia e un inchiostro fruttato a mela. Vorrei sfruttare anche del buono di un galeone se fosse possibile. Inoltre, potrei cambiare il mio nontiscordardime?
Desmond avrebbe dovuto darle il regalo in quel momento ma si sentì bloccato per un attimo, non sapeva se era la cosa giusta da fare, ma sentiva che la donna avrebbe apprezzato il suo gesto fatto con il cuore.
A dire la verità sono venuto qui anche per un'altra cosa. Questo è per lei. Sul bancone poggiò un pacchetto perfettamente incartato con la tipica carta del Madama Piediburro e all'interno una tazza con il nome di Eleanor in rosso e oro, e due barattoli, uno con Cioccotè e uno di Infuso Wakey-Up.. Per ringraziarla che un anno fa mi ha dato la possibilità di lavorare qui, permettendomi di diventare economicamente Indipendente ma principalmente dandomi una fiducia fondata sul niente. Mi conosceva poco eppure mi ha affidato la sua bottega e farle un regalo mi è sembrato il minimo per ringraziarla...quindi buon anniversario, se così possiamo definirlo.
Lo aveva detto che non era bravo con le parole.

Edited by Desmond Tarabay - 11/10/2023, 00:13
 
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view post Posted on 3/11/2023, 16:55
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L'arrivo di ottobre aveva cosparso il corpo di Eleanor di brividi e non era stata colpa dei primi spifferi freddi (ai quali aveva preparato tanto se stessa quanto le rose del suo giardinetto, sferruzzando e avvolgendo lana attorno alle loro spine delicate). All'inizio del mese si era svegliata accogliendo la nebbia che iniziava ad ammantare la via di Hogsmeade al mattino e poi aveva ricollegato quei brividi a delle scintille di creatività sotto la pelle. Quelle sensazioni erano state finemente tradotte in ricette, progettate, calcolate, sottoposte all'accademia e pubblicate in un listino tanto nuovo di zecca quanto... rancido.
Proprio quando il campanello dorato posto all'ingresso tintinnò, la titolare della bottega stava per aggiungere un ultima goccia di verde acido a una boccettina apparentemente rotta, prototipo della collezione per Halloween. Annunciò ad alta voce “Arrivo!” e agitò la bacchetta un paio di volte, poi ripose gli strumenti e lasciò la boccetta su cui stava lavorando sul bancone da creazione, aspettando che il colore sedimentasse. Ravvivò i vividi capelli rossastri dietro le orecchie e tornò dietro il bancone con un lieve sorriso di scuse.
«Mi perdoni, avevo per le mani un colore delicato e… Desmond, caro, non la aspettavo così presto!».
La proprietaria della bottega riconobbe il suo Aiutante e il sorrisino di scuse di chi temeva di aver fatto aspettare qualche minuto di troppo un cliente al bancone si tramutò in un sorriso ben più allegro.
«Sì a tutto, certo. Quale Nontiscordardimé vuole scegliere? Se preferisce, può tenere due Nontiscordardimé, dunque il Blocco-Appunti e un altro da comunicarmi o acquistare oggi».
Occhieggiò il vasetto sul bancone, dove i fiori di myosotis tenevano il conto delle scelte dei clienti del negozio. Tra i piccoli fiori blu, vi era anche quello nato per l'acquisto ricorrente di Desmond.
«Dieci galeoni e sei falci per una Piuma Lunare, sei galeoni e sei falci per un inchiostro color Galassia… ottima scelta, tra l'altro! Credo sia uno dei colori meglio riusciti tra i GASP, almeno a mio gusto. E un inchiostro fruttato alla mela, dicevamo, per due galeoni e cinque falci. In totale, paga diciotto galeoni esatti, considerando il buono sconto da un galeone. Si ricordi anche degli altri due sconti in suo possesso! E…».
Eleanor stava per chiedergli se volesse dei pacchetti e… se gradisse carta, fiocchi, nastri e… se volesse lanciare subito il dado e… la bacchetta di Eleanor sprizzò scintille e il cuore le si ingrandì nel petto, rischiando di balzarle fuori e inglobare Desmond, il bancone e tutto il negozio, compresa la cara e anziana signora Chiching che stava ticchettando molto piano i suoi tacchetti nel reparto di scultura in quel momento. Ascoltò le parole di Desmond in silenzio, il suo cuore si ridusse a un bottone sentendolo aprirsi a lei così. Un sorriso grande grande le tremò sulle labbra, contenendo con grosse difficoltà la commozione. Eleanor sollevò la bacchetta e appellò dal retrobottega un sacchetto di ritagli e trucioli colorati, lo portò sulle loro teste e lo fece scoppiare lì. Una pioggia di ritagli di carta colorata, sbrilluccicosa o di diverse grammature piovve su di loro, aprendo i festeggiamenti.
«Oh, cielo, Desmond, come farei senza di lei! Menomale che si è ricordato lei di questo nostro incredibile anniversario!».
Agitò nuovamente la bacchetta, spalancando lo scrigno che conteneva il dado del gioco della Piuma dell'Oca.
«Tre lanci! Li faccia ora, vado a recuperare qualcosa per festeggiare, per Morgana e Gunhilda!».
Il dado lanciato mostrò in ordine un cinque (e la pedina superò tristemente l'ultima casella: la raggiunse e tornò indietro di uno). Fu l'inizio della fine: le scale di Hogwarts rappresentante sul tabellone si mossero e fecero approdare la pedina di Desmond sulla numero trentatré. Da quella bassa posizione (sigh), un cinque lo portò fino alla numero trentotto e un altro lo spostò, infine, alla quarantatré.
Con un sorriso, nel frattempo, Eleanor si dileguò, sparendo oltre il retrobottega. Appellò dal Crogiolo il vassoio di soffici muffin al cacao e al cioccolato bianco (era un'emergenza, per quel pomeriggio il Crogiolo sarebbe stato sprovvisto di dolcetti!), che aveva sfornato presto quella mattina. Poi mise in funzione il set da tè incantato che aveva acquistato da Mondomago.
«Tè? Vaniglia o caramello?».
Chiese alzando un po' il tono di voce, per farsi udire mentre ella ancora rimestava e pasticciava oltre la porta del retrobottega. Tornò dall'altro lato del bancone accompagnata dal fischio della teiera, dal profumo intenso di cioccolato dei dolcetti e da due tazzine levitanti, contenenti già il tè bollente. Con un sorriso, abbracciò Desmond e gli posò (un po' a tradimento, lo riusciva ad ammettere) sui capelli corvini una corona in lucida carta origami dorata.
«Buon anniversario, Desmond!».
E strinse una tazzina tra le dita per fare cin cin.

Edited by Eleanor Corbirock - 10/12/2023, 19:44
 
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view post Posted on 3/11/2023, 23:01
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Ms. Corbirock era da giorni che stava provando, testando nuovi inchiostri in vista della festa di Halloween e Desmond si ritrovò a pensare a cosa la sua mente era riuscita a mettere in atto, o almeno stava tentando di farlo, ma non voleva essere troppo invadente. Si limitava a guardare il suo lavoro, a tentare di venderlo ai clienti nel miglior modo possibile e doveva ammettere che la maggior parte di essi apprezzava sempre le creazioni della proprietà della bottega.
Desmond aveva deciso di cambiare il suo Nontiscordardimè perché non riusciva più a disegnare come un tempo, ma non la vedeva come una cosa negativa, anzi, voleva dire che era impegnato con nuove passioni.
Se ne possono due? Non lo sapevo. Disse sorpreso il ragazzo che ci aveva messo un sacco di tempo a scegliere il suo Nontiscordardimè, una scelta troppo ardua. Allora scelgo l'inchiostro Galassia e quello al profumo di mela.
Da quando era diventato Caposcuola, Horus stava lavorando tantissimo e voleva dare un tocco personale si gufi che mandava, invece quello al profumo di mela sarebbe stato usato solo con una persona.
Vero! Mi ero dimenticato di avere sconti, ma va bene così, ecco a lei.
Aveva speso una bella somma ma in quel momento non gli importava davvero, quindi lasciò le monete sul bancone così da pagare il conto totale, avrebbe usufruito degli sconti in un altro momento.
Dopo averle dato il dono, per un attimo ci fu un secondo di silenzio - Forse aveva esagerato? Troppa confidenza? - che venne rotto dallo scoppiettare di coriandoli che caddero sulle loro testa. Desmond alzò il viso, un po' stupito, mentre Ms. Corbirock si precipitava nel retrobottega per prendere qualcosa per festeggiare.
Ma non c'è bisogno! Davvero...
Non riuscì a sentirlo perché la donna era già sparita e Desmond non poté far altro che lanciare tre volte i dadi fino a vincere un buono sconto di un altro galeone. Anche se era contento di aver vinto qualcosa, quello era l'ultimo dei suoi pensieri in quel momento.
La voce della donna risuonò nella bottega, facendo voltare per un attimo anche la signora Chiching, che salutò cortesemente sollevando la mano sinistra, chiedendogli che tipo di tè volesse
A-al caramello va benissimo, ma può scegliere quello che vuole.
Alzò la voce per farsi sentire dalla donna che poco dopo uscì dal retrobottega sorpassando anche il bancone e si fiondò ad abbracciarlo. Desmond strabuzzò per un attimo gli occhi, colto alla sorpresa dal positivo gesto della donna, non essendo abituato al contatto fisico, ma lasciò che il braccio sinistro avvolgesse appena la minuta vita della donna, ricambiando quell'inaspettato ma piacevole abbraccio che durò pochissimi secondi. La mano sinistra, abbandonata la vita della donna, corse sulla testa dove Ms. Corbirock gli aveva messo una specie di corona fatta di carta. Non osava immaginare in che condizioni fosse, ma vedendo lo sguardo contento, quasi da bambina felice, della donna, decise di non dire nulla e di tenersela in testa.
Afferrò la tazza che fece scontrare delicatamente con quella della sua datrice di lavoro.
Buon anniversario anche a lei! Sorseggiò il tè, gustandosi il dolce sapore del caramello, per poi poggiare la tazza sul bancone. Le posso chiedere un piccolo regalo? Dopo un anno penso che sia arrivato il momento di darmi del Tu, non crede?
Era una richiesta che avrebbe voluto farle molto prima perché quel "Lei" gli faceva percepire un certo distacco, al di là della dolcezza della donna. Desmond non avrebbe fatto lo stesso, e non perché intendeva mettere una linea di separazione fra i ruoli, che comunque doveva esserci, ma solo perché il rispetto che portava per lei era così grande che non avrebbe potuto fare diversamente.
Spero che il regalo le piaccia, so quanto è appassionata dei propositi del Madama Piediburro e uha tazza in più in casa non guasta mai.
A dire la verità avrebbe voluto comprarne anche un'altra con il nome "Sheldon", per fare la coppa, ma forse, in quel caso sarebbe stato un po' troppo, non avrebbe voluto sembrare maleducato.
 
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view post Posted on 6/12/2023, 20:52
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La bacchetta di Eleanor smise di scoppiettare e le ultime scintille colorate si riflessero sui prototipi di boccette oltre le spalle di Desmond. Negli occhi della proprietaria, in preda a sentimenti ancor più scoppiettanti e scintillanti, un fuoco vispo le rallegrava lo sguardo e la animava tutta. Quello stesso fuoco, acceso dai modi tanto genuini e affettuosi del suo aiutante di lunga data, per un istante la tramutò in un potente Ventus: Eleanor guardò la signora Chiching, con uno svolazzò della bacchetta rispose alla sua domanda facendole levitare sotto lo sguardo un barattolo tondo di Vernice Brillante, poi appellò dei coriandoli di carta, inaugurò i festeggiamenti, chiacchierò per l'entusiasmo, passò il dado a Desmond, si agitò, si dileguò e sparì nel piccolo retrobottega.
Sospirò felice, con il cuore che le batteva emozionato nel petto. Tornò a presentarsi al proprio aiutante facendo levitare un vassoio di muffin al cacao e al cioccolato bianco, mentre il profumo del tè speziato al caramello si spandeva dolcemente per la bottega. Quando la teiera fischiò, Eleanor era abbracciata a Desmond, con gli occhi un po' svergognatamente lucidi e commossi. Lo liberò dalla stretta solo dopo averlo allegramente fregato, piazzandogli tra i capelli scuri una corona di lucida carta in oro.
«Ooh, c'era assolutamente bisogno, invece!».
Gli sorrise, cercando di placare le sue proteste di gentilezza, mentre faceva scontrare con lui la tazza. Portò la tazza alle labbra e sorbì un sorso di tè, scaldandosi la gola.
«Se lo preferisce… preferisci! Se lo preferisci, volentieri. Anche quando la sua carriera già lanciata tra il Ministero e il giornalismo spiccherà il volo, mi riserverò questo diritto per potermi vantare di conoscerla».
Ridacchiò allegramente, poi agitò la bacchetta per far levitare un muffin sotto il naso di Desmond e ne prese uno per sé, che addentò golosamente.
«Posso spacchettare subito? Sono curiosa! Uh, Piediburro, ha…i detto? Appassionatissima, mi conosci bene».
Si liberò le mani, spargendo molte briciole in giro che sparirono prima di toccar terra con una stoccata della bacchetta. Con delicatezza, apprezzando l'incarto elegante e zuccherino confezionato dalla sala da tè migliore del mondo magico, liberò dal pacchetto una tazza personalizzata e due barattoli di tè. Prese il primo tra le mani, cercando di riconoscerlo dall'odore, ma da uno percepì solo delle erbe varie. L'altro, invece, assolutamente inconfondibile per lei.
«Il Cioccotè del Madama Piediburro! Tra i miei preferiti in assoluto, non so stare senza. Grazie, che regalo azzeccato! E la tazza… è deliziosa! Rosso-oro, grazie grazie davvero».
Sorrise così tanto che quasi le dolevano le guance e Desmond rischiò davvero di dover riaffrontare tutto daccapo: scintille, coriandoli, abbraccio stritolante. Si diede un contegno portando la tazza alle labbra e gustando il caramello.
«Abbiamo tè caldo, dolcetti e stiamo festeggiando un anniversario! È il clima perfetto per le chiacchiere. Cosa mi racconti? C'è qualcuno che si gode queste tue attenzioni come faccio io?».
Si appoggiò con la schiena al retrobottega, mettendosi comoda e facendo ondeggiare le balze della gonna, che sparsero in giro qualche coriandolo.
 
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view post Posted on 12/12/2023, 14:36
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Non sapeva perché ma ogni volta che donava un regalo riusciva a sentirsi a disagio, in alcune occasioni Desmond era capace di provare una grande insicurezza e quella era una di esse. Non sapeva se Ms. Corbirock sarebbe riuscita ad apprezzare il regalo, a capirne il significato che in parte non sapeva neanche lui, era stato istintivo, proprio come lo scorso Natale con quel braccialetto, aveva deciso di farle un dono perché lo meritava, perché lo aveva fatto a molti che lo avevano abbandonato quindi perché non lo avrebbe dovuto fare alla persona che, alla cieca, gli aveva dato completa fiducia?
La donna lo aveva "raccolto" forse nel momento più nero degli ultimi due anni, dandogli modo di recuperare, di avere un po' di libertà durante un'estrema punizione per le sue azioni sconsiderate, gli aveva dato modo di approcciarsi per la prima volta al mondo del lavoro cambiando quel Desmond solitario che ora cercava tutti in tutto. Forse stava facendo anche troppo poco.
In quel momento la donna sembrava una bambina che aveva trovato il suo regalo preferito sotto l'albero dopo che qualcuno le aveva detto che Babbo Natale non esisteva, invece lei aveva avuto la prova contraria. No che fosse una cosa negativa, anzi vederla così entusiasta fece fare un leggero sospiro di sollievo a Desmond, ma non l'aveva mai vista reagire in quel modo, almeno con lui. La sua energia era trascinante tanto che il malumore che aveva avuto nei giorni seguenti era riuscito a sparire momentaneamente.
Finalmente, dopo un anno, era riuscito a ottenere questa piccola conquista. Sapeva bene di essere solo uno studente e che doveva trattere gli adulti con un certo rispetto e fra queste regole di buona educazione c'era anche dare del "Lei" a chi era più grande, ma credeva che tracciasse una linea che distanziasse le due persone, quindi almeno aveva ottenuto che uno dei due facesse un piccolo passo in avanti, avvicinandosi a quella linea.
Con un po' di ansia guardo la donna spacchettare il suo regalo di cui sembrava davvero entusiasta.
Avevo pensato anche a una seconda tazza bronzo-blu con un nome diverso, ma in fondo questo è il suo regalo.
Era legato tantissimo anche al signor Campbell presenza fissa durante le sue vittorie ma anche durante le sue sconfitte che lo aiutava con parole buone e incoraggianti e all'inizio aveva pensato a un regalo di coppia per quella che era una super-coppia del mondo magico, però quel regalo era per il loro anniversario, quello di coppia magari lo avrebbe fatto in un secondo momento.
Prese la tazza del tè e si lasciò cullare dal calore della bevande e dal suo sapore dolce al punto giusto ma lo stomaco richiedeva di essere accontentato visto il suo brontolio quindi assaggiò anche un muffin che era davvero squisito. Di solito Desmond non si lasciava molto andare, ma quando si trattava di cibo riusciva anche a essere maleducato. Non era colpa sua, era colpa del suo stomaco incontentabile.
Di fronte alla domanda della donna il Corvonero abbassò per un attimo lo sguardo e la sua mente rievocò immediatamente l'immagine di una persona, di lui. Era la prima volta che un adulto si interessava alla sua vita privata ma essendo una cosa bella Desmond non fece il solito reticente.
A dire il vero ho un ragazzo e sono certa che lo conosce. È Lex Mashal, Capitano della squadra dei Tassorosso, uno dei migliori studenti di Hogwarts.
Anche se non sembrava bigotta, sperava che la confessione dell'interesse di Desmond anche verso i ragazzi, non rovinasse quel momento. Aveva già incontrato persone a cui non era piaciuta la sua confessione ma lui non si era mai vergognato di ciò che era sempre stato quindi aveva continuato a ribadire la sua sessualità senza alcun problema da parte sua.
Spero non sia un problema...
Non finì il discorso, sapeva che la donna avrebbe capito e sperava sinceramente che questa confessione non avrebbe messo un muro fra loro, di certo non avrebbe potuto tollerarlo, non con lei.
 
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