Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

So we can start it all over again., Settembre 2020

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/9/2020, 21:18
Avatar

D I R T Y H A N D S

Group:
Mago adulto
Posts:
2,970
Location:
Paris, France.

Status:


Aveva aspettato l'arrivo di Settembre e l'inizio delle lezioni con una certa impazienza ma ora che quel momento era finalmente arrivato lui voleva tornare indietro di almeno un mese per godersi un altro pò le vacanze. Il suo umore non era dei migliori, avendo visto la folla di persone sui binari aveva cercato di stare il più lontano possibile specialmente perchè non faceva i salti di gioia, non avendo neppure trascorso le vacanze con i suoi genitori. Nonostante quello aveva scelto di accantonare quei pensieri, quel giorno almeno, anche se era abbastanza difficile come cosa visto che non avrebbe neppure potuto condividere la carrozza con la sua Lib. Che ormai fosse "sua" era evidente ad entrambi, anche se non erano realmente una coppia... lo erano, tra di loro. Aperta la porta della propria carrozza che, fortunatamente, non era occupata da nessuna si mise seduto, stiracchiando in alto le braccia. Non poteva far altro che aggrapparsi a lei, al ricordo dei loro momenti assieme per non impazzire e defenestrarsi... anche se avrebbe volentieri defenestrato un'altra persona, se non due. Dovette alzare gli occhi al cielo al sol pensiero di non poter viversi Libella pubblicamente perchè c'era di metto quel poco di gente, in realtà un'unica persona che Xavier avrebbe volentieri infilzato e cotto allo spiedo come un pollo. Ridacchiò da solo per quel pensiero poi si mise a guardare fuori dal finestrino ripensando al saluto che si erano scambiati lui e Lib, il ricordo delle braccia di lei a cingergli il collo e le proprie ad avvolgerle i fianchi. Quel bacio che si erano scambiati, seppur casto e veloce, scaldava ancora il petto del Bertrand facendolo sognare come un ragazzino di undici anni.
Per non parlare della passeggiata che avevano fatto, mano nella mano, durante il loro rifornimento per il nuovo anno ad Hogwarts; non c'erano più dubbi sul fatto che Xavier si fosse legato molto a Lib, non voleva ammetterlo e non voleva vedere la realtà dei fatti, ovvero che quella cosa che avevano loro era in costante crescita e che ormai gran parte del cuore e della mente di Xavier erano occupati da Lib ( se non totalmente ) e da ness'un altra.
Scosse il capo con il sorriso sulle labbra, poi prese l'astuccio che teneva nella tracolla, quello contenente gli articoli di cancelleria e cercò di aprirlo. Con la sua grazia di elefante, quindi con un gesto troppo rapido, aprì l'astuccio ma tutto volò fuori finendogli addosso e sul pavimento della carrozza. Xavier assottigliò lo sguardo in due fessure lasciando cadere l'astuccio sul sedile vuoto di fianco al proprio e dopo essersi accucciato sul pavimento iniziò a raccogliere tutto, uno per uno... accompagnando ogni azione ad un borbottio e una parola poco carina. Scocciato di dover rimettere tutto in ordine si sollevò da terra e iniziò a tastare le tasche posteriori dei propri pantaloni alla ricerca della bacchetta... che ovviamente non trovava.
« Ora mi arrabbio davvero. »
Sbuffò prendendo la tracolla agitandola su e giù alla ricerca della sua bacchetta per poi ricordarsi che... l'aveva messa, momentaneamente, incastrata nel calzino e quindi nella scarpa. Sollevò il pantalone, dal lato destro, trovando l'oggetto proprio lì dove l'aveva messo. Almeno qualcosa stava prendendo la giusta piega.
 
Top
view post Posted on 2/9/2020, 21:44
Avatar


Group:
Sospesi da Hogwarts
Posts:
1,250
Location:
Weymouth

Status:


Continua da qui



Non c'era modo migliore di iniziare quel viaggio che facendo un rapido giro di ronda. Non le era mia piaciuto passare tutto il tempo del tragitto con le gambe accavallate e seduta sul sedile del vagone, per cui incontrò in quell'occasione un buon motivo per sgranchirsi le gambe. Camminava lentamente nel corridoio del treno salutando di tanto in tanto alcuni studenti e vecchie conoscenze... dopo mesi era bello rivedere volti conosciuti e percepire la trepidante agitazione per l'inizio del nuovo anno.
Ogni volta che passava di fronte a uno scompartimento, guardava attraverso il vetro per verificare che tutto fosse a posto, ma soprattutto guardava se in uno di quegli scomparti c'era il suo cacciatore. Incredibile come, nonostante fosse passato così poco tempo, riuscisse a sentirne la mancanza...
Aveva percorso solo pochi metri dal suo scompartimento quando notò uno scompartimento che sembrava essere ancora vuoto. Le stranezze erano ormai all'ordine del giorno, ma decise comunque di guardare all'interno di quel vagone. Avvicinò il viso al vetro giusto quanto bastasse per vedere una figura accovacciata al pavimento. Non riuscendo a capire se stesse tramando qualcosa o se lo studente in questione stesse male, la caposcuola aprì la porta.
Rimase sulla soglia dello scompartimento, non volendo immettersi magari nella privacy di qualche rito religioso strano. Portò lo sguardo a terra in tempo per notare il disastro che si era creato! Articoli di cancelleria erano sparsi per tutto il pavimento del vagone. Aspettò ad intervenire per vedere se alla fine fosse necessario o meno e solo quando il ragazzo alzò la testa, la spillata giallo nera sentì il suo cuore mancare un battito. Tra tutto l'ordine che sembrava regnare sul treno, la sua carrozza era riuscita ad attirare la sua attenzione. Consapevole che lui non si era accorto della sua presenza decise di rimanere a guardare gli sviluppi del caso, ma alla fine le risultò difficile trattenere una risata.
Certo che sei proprio un elefante! Aspetta, ti aiuto io!
 
Top
view post Posted on 2/9/2020, 22:13
Avatar

D I R T Y H A N D S

Group:
Mago adulto
Posts:
2,970
Location:
Paris, France.

Status:


Dopo essersi chinato un pò lateralmente riuscì a recuperare la bacchetta, osservandola per qualche istante. Era distratto, solitamente non combinava mai guai di quel tipo, anzi... odiava vedere cose in disordine ma era, appunto, distratto. Non riusciva a smettere di pensare al fatto che Lib non era lì con lui ma in carrozza con... Lui. Il verde - argento si fidava totalmente di Lib e delle sue parole, si fidava dei gesti e di ciò che entrambi erano capaci di dire l'uno all'altra anche senza parlare. Ciò nonostante era normale provare un pò di gelosia, un pò tanta gelosia nel saperla lì con Lewis, il ragazzo che doveva sparire. Non sparire per davvero, anche se Xavier avrebbe gradito anche questa opzione, ma mollare la presa su Lib... questo sicuramente. Non aveva niente contro quel rosso, Lewis doveva ritenersi fortunato se Xavier giocava come Cacciatore e non come Battitore, ma anche se non aveva nulla contro di lui non riusciva a sopportare di saperlo con Lib. Sapeva che sarebbe stato difficile arrivare ad Hogwarts, assistere alla riunione senza poter trascorrere del tempo con Libella... ma doveva in qualche modo resistere, ma le mancava e anche tanto.
Scosse il capo, non doveva lasciarsi influenzare da quei pensieri e da quelle emozioni, tanto poi l'avrebbe vista il giorno dopo e non in compagnia di Lewis, no? Nonostante ciò non riusciva a calmarsi, dopo il loro piccolo bacio aveva iniziato ad essere nervoso e irrequieto perchè il saperla lì dentro proprio non aiutava senza considerare che in carrozza con loro c'era pure Audrey e quella Serpe poteva dare il tormento a Lib, purtroppo conosceva bene Audrey e doveva solo sperare che nessuno fosse ancora a conoscenza del noi formato da Xavier e Libella, altrimenti era certo che Audrey avrebbe infastidito la sua piccola Tassa per ripicca, perchè lui aveva osato rifiutarla.
Che poi, cosa aveva rifiutato? Aveva rifiutato una persona tossica che non gli faceva bene, che non gli faceva spuntare un sorriso... non era paragonabile alla tranquillità e alla felicità che Lib gli donava e non solo quello, indirettamente Libella gli donava amore e presto l'avrebbero sicuramente capito entrambi. Mentre ancora si torturava il cervello cercando di ricordare la formula per mettere tutto in ordine ( perchè maledetto quel Tasso, l'aveva dimenticata per pensare a lui in carrozza con Lib ), sentì una risata ed una voce alle sue spalle che costrinsero Xavier a voltarsi in sua direzione.
Il malumore svanì nell'immediato ed il sorriso curvò le labbra carnose di Xavier che dopo aver riposto la bacchetta nella tasca destra posteriore dei jeans, si avvicinò di qualche passo a Lib per tirarla dolcemente dal polso e abbracciarla.
« Prima mi abbracci, poi si mette in ordine. »
 
Top
view post Posted on 7/9/2020, 16:07
Avatar

Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
546
Location:
Arthdal

Status:


Arrivò appena in tempo sul binario nove e tre quarti della stazione di King Cross riuscendo per fortuna a salire sull’Espresso per Hogwarts. Aveva passato un paio di ore nella Londra babbana in compagnia dei suoi genitori e dei suoi nonni materni, giunti la sera prima direttamente da New York. Per l’occasione aveva portato con sé Salem, il suo gattino dagli occhi dorati e il manto di un nero lucidissimo adagiandolo all’interno di una cesta di vimini, impreziosita da un fiocchetto color magenta, e si era vestita come tante ragazze babbane della sua età- aveva, infatti, indossato un paio di Jeans chiari a vita alta, con tanto di risvoltino sulle caviglie, e una giacca lunga sulla quale era disegnato un reticolato sopra la canotta bianca.
Li aveva salutati con la promessa di rivedersi nel fine settimana, non appena fosse stata libera dai suoi impegni lavorativi che la vedevano impegnata al Paiolo Magico. Era stata dura spiegare alla nonna che no, non poteva mangiare. E no, non poteva bere. Anzi, stava male nel provare a farlo. Come spiegare qualcosa che non comprendeva neanche lei o il dipartimento sanitario? Soprattutto quando l’interlocutore era qualcuno che facendo parte di tutt'altro mondo in genere non capiva neanche la magia, pur sforzandosi di accettarla? Così, frustrata da quella situazione e desiderosa più che mai di tornare a scuola- e anche quello, maledetti Merlino e Morgana, era colpa del Morbo Bianco- era salita sulla locomotiva, abbandonando qualsiasi proposito precedente.
Ore prima, infatti, si era detta che, una volta depositata la tracolla-dentro la quale aveva appallottolato al bel e meglio l’ormai familiare divisa scolastica- e Salem sul sedile di qualche scompartimento- raccomandando a qualche studente di dargli un’occhiata di tanto in tanto- sarebbe andata alla ricerca del famoso buono da Mondomago che quello sbadato di Valentine Smithson aveva perso da qualche parte tra il quinto, sesto e nono scompartimento. Una volta a bordo però non ne ebbe più alcuna voglia. Con la sola intenzione di sedersi da qualche parte e provare a rilassarsi non facendo niente di assolutamente impegnativo, spalancò a caso la porta di uno dei tanti scomparti del treno.
Nell'atto di entrare si bloccò di colpo nell’assistere alla scena che le si parava di fronte. Nel bel mezzo dello scomparto, tra il caos totale, Xavier Bertarnd e Libella Florel si stavano abbracciando. O meglio lui l’aveva appena tirata a sé per stringerla tra le sue braccia quasi teneramente.
Scusate” più che imbarazzo, la Grifondoro provava una certa curiosità per la scena di cui involontariamente si era trovata spettatrice. La mente non aveva potuto fare a meno di ricordarle come Libella e Audrey Kane avessero fatto squadra durante la battaglia a palle di neve di qualche tempo prima e come la Serpeverde tra un round e l’altro ne avesse approfittato per stuzzicare e flirtare con Xavier. Qualcosa era decisamente cambiato da allora. “Non volevo…interrompervi” disse infine, più che tentata di girare i tacchi e trovare posto altrove.
 
Top
view post Posted on 9/9/2020, 13:28

.

Group:
Administrator
Posts:
4,196

Status:


FATO



Le ruote cigolanti del carrello dei dolci si fecero strada lungo il corridoio, fermandosi di scompartimento in scompartimento. Arrivata a quello di Xavier Bertrand, Libella Florel e Grace Adams Wilkinson, una strega anziana con un viso gentile fece scorrere la porta a vetri. Mostrò i colorati dolciumi in vendita e chiese:


- Qualcosa dal carrello, cari?

Edited by Irvine B. Dolus - 20/9/2020, 17:27
 
Top
view post Posted on 14/9/2020, 19:34
Avatar


Group:
Studente di Serpeverde
Posts:
710
Location:
Scotland - Inverness

Status:


Continua da qui

Pochi istanti dopo aver lasciato la carrozza delle cariche scolastiche la convinzione che la serpeverde aveva espresso nel necessitare la somministrazione al proprio corpo di zuccheri, scemò. Forse era stata semplicemente colpa dell'abitudine di acquistare qualche dolcetto dal carrello durante il viaggio che si era consolidata negli anni -o forse anche soltanto per colpa della noia- ma per un attimo -un maledetto attimo- il proprio cervello aveva completamente rimosso il Morbo da cui era affetta, e di conseguenza non poter nè mangiare nè bere nulla. Nemmeno una piccola caramella o un misero cubetto di cioccolata. Niente. Con quest'amara consapevolezza in mente Audrey gonfiò le guance indispettita e sbuffò sonoramente in faccia a tutta quella situazione del cavolo non richiesta, e piuttosto spaventosa. A quel punto, incrociando le braccia al petto optò per approfittare comunque di quella "passeggiata" per fare qualcosa di responsabile -degno della spilla che si era puntata al petto poco prima- come una ronda lungo il corridoio in cui si trovava. Magari per un colpo di culo avrebbe anche potuto trovare qualcosa, o qualcuno, di divertente. Procedette quindi a passo incalzante e schiena dritta, coi capelli che le rimbalzavano sulla schiena a ogni passo, voltando il capo da un lato all'altro per assicurarsi che oltre le porticine dei vari scompartimenti fosse tutto in ordine e tranquillo. Dopo poco, neanche Salazar avesse deciso di farle un favore, il proprio sguardo marrone inciampò nella figura di una Wilkinson ferma e impalata di fronte a una di quelle porticine, e apparentemente intenta a guardare qualcosa di interessante. La Kane, che curiosa lo era di natura, allungò il passo verso le spalle della biondina di Grifondoro pronta ad approfittare del potere della propria spilla per farsi gli affari altrui senza risultare un'insopportabile impicciona e scoprire, al tempo stesso, cosa avesse visto per essersi bloccata sulla porta.
-Ciao Grace! Va tutto...- Dopo ciò che vi vide all'interno però, la voce le morì in gola -...bene- Concluse quasi in sussurro. Rimase qualche istante lì, pietrificata, prima di voltarsi dall'altra parte, guardare di sottecchi la strega del carrello con tutti i dolciumi e, così com'era arrivata, andarsene. Tutto in una manciata di secondi. Senza pensarci mezzo secondo mandò mentalmente al diavolo tutti quanti -Salzar compreso- e fece dietrofront per tornare alla carrozza delle cariche. Era consapevole che se fosse rimasta lì un istante di più avrebbe rischiato di fare danni -seri, probabilmente a sè stessa più che agli altri- già che la mano destra le prudeva in modo fastidioso dalla voglia immensa che aveva di afferrare la bacchetta dalla cintura e fare qualsiasi cosa. Accellerò di poco il passo e strinse le mani a pugno fino a far diventare le nocche bianche, mentre l'immagine di Xavier abbracciato affettuosamente a Libella all'interno di quello scompartimento le stava accecando la vista.
 
Top
view post Posted on 15/9/2020, 18:18
Avatar


Group:
Sospesi da Hogwarts
Posts:
1,250
Location:
Weymouth

Status:


Ancora appoggiata allo stipite della porta del vagone occupato per ora solo dal Bertand, Libella era riuscita a notare il sorriso del serpeverde quando finalmente lui si accorse della sua presenza, ma invece che accettare subito il suo aiuto Xavier l’afferrò per il polso e la avvicinò a sé. Non che a Libella dispiacesse quella vicinanza, anzi ne avrebbe approfittato per sentirsi ancora una volta protetta dalle sue braccia. Il fatto era che per la tassorosso, quello che aveva iniziato a vivere da poco con l’ex prefetto, stava iniziando a diventare forse un po’ troppo sdolcinato. Forse entrambi avevano bisogno di fare un piccolo passo indietro e recuperare quelle tappe che innocentemente avevano saltato. O forse lei aveva bisogno ancora un po’ di quell’ironia, di quel divertimento fine a se stesso che aveva vissuto quella mattina in cortile. C’erano ancora molte cose che avrebbe voluto chiarire con se stessa in primis e con Xavier, ma allo stesso tempo era certa che pure lui avrebbe condiviso quella sua riflessione. Avrebbe fatto bene a entrambi sia come singoli che come… duo. Avrebbe quindi lasciato che Xavier la tirasse più vicino a sé, ma sarebbe stata lei a dare un risultato diverso alla richiesta del Betrand. Invece di corrispondere l’abbraccio, con la sua mano libera da ogni presa, avrebbe fatto scorrere il palmo lungo tutto il profilo del braccio destro del cacciatore fino a passare sopra la clavicola per poi incastrarsi appena sotto la nuca, all’altezza dell’attaccatura dei capelli. A quel punto avrebbe avvicinato il viso abbastanza per riuscire a far sfiorare le loro punte dei nasi e nel momento per lui più imprevedibile si sarebbe stacca dal tutto, lasciandolo solo con se stesso. L’unica cosa che poteva raccogliere in quel momento era il sorriso malizioso della caposcuola e uno sguardo che, se letto fino in fondo, poteva significare molte cose.
Se vuoi un abbraccio dovrai conquistartelo, ora approfitta della mia presenza e mettiamo in ordine. D’altra parte è risaputo che “prima il dovere e poi il piacere”.
Con un sorrisetto accattivante e le braccia incrociate al petto, Libella cercò in tutti i modi di trattenere la seguente risata. Xavier doveva aver ben chiaro che da quel momento in poi la caposcuola sarebbe stata sempre meno dolcezze e carinerie… se voleva qualcosa, avrebbe dovuto conquistarselo e la giallo nera era ben sicura che il Bertrand avrebbe sfoggiato tutte le sue carte disponibili. A quel punto Libella si sarebbe chinata per aiutare nel riordino se non fosse stato per l’arrivo di Grace, del quale non si era accorta.
Grace rimani, non ti preoccupare! Stavo solo aiutando il poco delicato Xavier qui presente, ma credo che per me sia ora di continuare la rond…a….
Le parole finale le morirono in gola. Se di solito l’imprevisto era dietro l’angolo, in quel caso l’imprevisto si era inaspettatamente palesato di fronte a loro. Le sembrava di essere tornata indietro di mesi quando le tre ragazze avevano combattuto insieme, come un trio compatto, durante la battaglia di neve… Quando Xavier e Audrey…
Oh cazzo. Audrey.
Inconsciamente sapeva di aver dimenticato qualche tassello da considerare in tutto quel marasma, ma vedere la rossa lì di fronte a lei, le aveva fatto piombare tutta la realtà addosso. Dannazione. Presa da un irrefrenabile imbarazzo, iniziò a far oscillare il suo sguardo prima verso Xavier e poi verso la Kane, attendendo che qualcuno intervenisse per spezzare quel quadro non proprio felice. Appena vide la prefetta verde argento girare i tacchi e andarsene, la tassorosso non ci pensò un attimo e incredibilmente in colpa, la seguì fuori dal vagone. Forse lei sapeva, forse Xavier aveva parlato con lei... ma dalla sua reazione doveva essere stato tutto il contrario.
Audrey!
Si prospettava un fantastico inizio d’anno!
 
Top
view post Posted on 30/9/2020, 20:40
Avatar

D I R T Y H A N D S

Group:
Mago adulto
Posts:
2,970
Location:
Paris, France.

Status:


Sbuffò una risata quando si sentì privare di quel contatto che, doveva ammetterlo, aveva desiderato e non poco. Erano da soli in cabina, potevano concedersi qualche attimo solo per loro, ma la Caposcuola non sembrava essere della stessa idea e forse, sotto sotto, al Bertrand poteva anche piacere come cosa perchè avrebbe dovuto guadagnarsi ciò che desiderava. Fu sul punto di ribattere e alzare gli occhi al cielo quando sentì l'arrivo di una seconda studentessa. La riconobbe subito e nuovamente alzò gli occhi al cielo, non per la presenza della Grifondoro ma per quel "poco delicato", che poteva farci lui se era un elegante.
Eddai, basta ridere di me! Mi volevi aiutare oppure no? Anzi Grace, aiutami anche tu va...
Neppure il tempo di formulare quella proposta che, non solo fece la sua bella comparsa la strega del carrello e Xavier non poteva mangiare nulla. Ma assieme ad essa fece la sua comparsa Audrey. Il figlio di Salazar restò immobile, ormai privato del contatto con Libella si ritrovò ad alzare per la terza volta gli occhi al cielo ma questa volta perchè seccato, davvero seccato. Come al solito Audrey era stata la rovina di qualcosa e lui era davvero stufo di dover sempre arrabbiarsi per colpa di quella rossa. Sarebbe pure andato da lei per dirgliene quattro, per dirle che la stava sfinendo averla sempre tra i piedi e dover sempre rinunciare a qualcosa per colpa sua ma alla fine optò per scrollare le spalle e farla andare via, fregandosene di ciò che aveva visto. Perchè poi doveva arrabbiarsi? Era stata lei a mollare lui, lei a dire di non essere in grado di gestire una relazione, lei a non voler più mandare avanti quella cosa. Xavier si stava solo rifacendo una vita dopo aver passato mesi a chiedersi cosa ci fosse di sbagliato in lui per aver fatto naufragare quella storia, Lib riusciva a farlo sentire vivo e soprattutto non un soprammobile da mostrare poi alle persone per vantarsi di aver trovato uno figo da avere al proprio fianco.
Vai vai, corri.
Mormorò accompagnando quelle parole ad una risatina prima di osservare Grace ed il casino che aveva fatto con matite e quant'altro. Le rivolse uno sguardo colpevole e dopo aver lasciato andare via la strega del carrello, a malincuore, si sarebbe messo con tanta buona pazienza a sistemare ogni cosa anche per rendere lo scomparto più agevole a Grace, non sapeva se la ragazza avesse o no in mente di restare lì con lui. Per Xavier, comunque, non ci sarebbero stati problemi.
 
Top
7 replies since 2/9/2020, 21:18   233 views
  Share