Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Posts written by Matthew Collins

view post Posted: 6/12/2020, 16:34 Black Friday - Biblioteca
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Dall'aula di trasfigurazione, Matthew si era diretto verso il terzo piano del castello per raggiungere la biblioteca. Pensava a tutto quello che stava accadendo, al Morbo Bianco, alle nuove nomine nella scuola e la sua solita espressione felice svanì tutt'un tratto dal suo volto.
Il Grifondoro non era un attaccabrighe o qualcuno che godeva nel parlar male delle persone che lo circondavano, però esigeva chiarezza. Questa purtroppo non riuscì a trovarla né nei giornali, né nelle comunicazioni ufficiali di Hogwarts. Pensò che il preside potesse essere troppo indaffarato in affari più importanti per potersi dedicare al benessere dei suoi studenti con una visione chiara di quello che effettivamente stava succedendo al castello. Ancora non riusciva a capacitarsi di non aver letto sulla prima pagina del Profeta della Sera alcuna notizia inerente il Morbo Bianco. Era davvero una notizia così irrilevante da evitare la prima pagina? A Matthew poteva indubbiamente essere sfuggito qualcosa, poteva aver letto male oppure essere talmente accecato dalla rabbia di non vedere a caratteri cubitali la scritta "Morbo Bianco" sulla prima pagina che poi qualsiasi altro articoletto inserito in secondo piano gli sarebbe passato davanti senza neppure attirare la sua attenzione. La domanda che si poneva il sedicenne però era la seguente: "Come possono tutti gli altri studenti fare come se nulla fosse?" Era un quesito che gli frullava nella mente ma magari non era così. Magari gli altri studenti non si stavano comportando come se nulla fosse ma Matthew era troppo accecato dalla rabbia per vederlo. Magari si era rincretinito. Si, probabilmente si era rincretinito. Eppure aveva la sensazione che ultimamente molti dei maghi e delle streghe con cui aveva a che fare fossero rigidi come dei manici di scopa e che ad una sola parola sbagliata, anche se detta senza malizia, se la prendessero come se gli avesse lanciato una maledizione senza perdono.
Con quei pensieri ancora in testa arrivò in biblioteca, fece un cenno educato di saluto all'ingresso e si diresse per una ricerca autonoma dei libri richiesti dal professore. "Allora cominciamo con la L direi..." pensò. Si affacciò in diverse file e finalmente trovò i libri i cui titoli iniziavano con la lettera L. "Legilimens no... uhm..." Continuò a cercare facendo scorrere il dito lungo le copertine dei libri. "Levicorpus non c'entra niente..." Si fermò un momento e cercò di focalizzare con lo sguardo. "Ah ecco! Lepricani, è davvero oro il loro? Questo è sicuramente inerente!" esclamò a voce talmente bassa che anch'egli ebbe difficoltà a sentirsi. Prese poi il libro e lo poggiò sulla scrivania. Si voltò nuovamente e proprio affianco al libro che aveva precedentemente preso vide il titolo di un altro ed attirò anch'esso la sua attenzione. "Le prime scoperte sui Lepricani e la sostanza da loro prodotta. Anche questo va bene!" continuò bisbigliando. Afferrò anche quel libro e lo poggiò affianco all'altro sulla scrivania. Cercò altri libri ma il titolo di quello successivo non riguardava più i lepricani, quindi Matt pensò che forse avrebbe potuto trovarne almeno un altro in un'altra sezione. Si ricordava di aver letto qualcosa che riguardava quelle creature durante un'altra ricerca. Si sforzò per ricordare quale fosse, poi gli venne in mente. "Origini... Uhm... quindi devo cercare nella O" Si diresse alla fila dei libri i cui titoli iniziavano con la O e li scorse uno per uno. "Origini dei Lepricani e della loro particolare abilità. Eccolo!" Prese anche quel testo ed andò a poggiarlo insieme agli altri due. Si sedette e li consultò uno per uno. Non erano tomi molto voluminosi ma comunque gli impegnarono un po' di tempo. Mentre consultava i paragrafi di ognuno dei tre libri scriveva su una pergamena degli appunti che gli sarebbero serviti per effettuare la stesura di un sunto generale e scritto in maniera decente in modo che l'insegnante di trasfigurazione avesse potuto leggerlo senza fatica. Una volta consultati tutti e tre i testi e presi gli appunti Matthew riordinò il tutto, compresi i libri nei relativi scaffali, poi scrisse con la sua piuma un sunto ben esposto ed ordinato e lo piegò accuratamente. Cestinò le pergamene degli appunti di brutta che aveva preso e si diresse verso l'uscita della biblioteca.

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Edited by Matthew Collins - 6/12/2020, 16:52
view post Posted: 4/12/2020, 17:01 Dopo le lezioni - Sala Grande
Madison prese bene la domanda che Matt gli aveva posto ricordandole la brutta caduta che aveva fatto al Lago Nero. Parve buttarla anche lei sul ridere ma non nascose l'imbarazzo che aveva avuto e che ancora sembrava provare. Matt vide le guance della ragazza arrossire e ne apprezzò la tonalità che diede al suo viso più lucentezza. Era facile notarne la bellezza e vedendola imbarazzata, Matt riuscì a percepirla ancora di più. Non era tuttavia intenzione del Grifondoro sembrare un cascamorto o passare per il classico ragazzo che appena incontra una bella ragazza ci prova con lei. Per questo motivo si limitò a sorridere distogliendo quasi immediatamente lo sguardo dalle sue guance per dare una rapida occhiata al materiale che aveva sul tavolo. Madison, infatti, gli aveva chiesto che cosa stesse facendo prima del suo arrivo. "Ah... niente di importante... sono i compiti di pozioni!" disse con aria disinteressata. "Ma credimi... mi hai salvato da un momento noioso!" continuò. Pozioni non era tra le sue materie preferite e fu sincero nel dire che aveva apprezzato la sua interruzione. "Tu li hai già fatti?" chiese ancora. Poi gli venne in mente di aver letto anche il suo nome tra gli iscritti al corso di materializzazione che si sarebbe tenuto presso il ministero. "Ah! Tra l'altro ho visto che ti sei iscritta al corso di materializzazione! Ci sarò anch'io!" esclamò contento. Il ministero della magia era un ambiente con cui non aveva grande confidenza e non sapeva, infatti, che all'ingresso avrebbe eluso i controlli ed avrebbe ricevuto perciò una sanzione amministrativa! Il pensiero di doversi recare in quel luogo gli dava allo stesso tempo una sensazione di preoccupazione ed un'altra di eccitazione. Ormai però conosceva il mondo dei maghi da cinque anni ed era consapevole che avrebbe dovuto sapersela cavare anche in situazioni diverse da quelle che viveva al castello di Hogwarts. La scuola sarebbe stata una parte cruciale della sua vita nel mondo dei maghi ma non l'unica, quindi cominciare ad approcciarsi a tutto quello che c'era al di fuori di essa non avrebbe fatto che giovare alla sua crescita di uomo ma soprattutto di mago.
view post Posted: 3/12/2020, 15:35 I Lezione di Materializzazione - XII Ciclo Ordinario - Sesto Livello
Matthew ascoltò l'istruttrice esordire nella spiegazione del primo punto fondamentale ai fini della buona riuscita della Materializzazione. La domanda che aveva fatto sembrava ovvia ma il Grifondoro aveva imparato che nel mondo della magia nulla doveva essere dato per scontato, quindi pensò bene prima di rispondere lasciando dunque spazio ad altri studenti prima di lui. Era d'accordo con Jackson: per la prima fase di preparazione, ovvero la Destinazione, avrebbe probabilmente dovuto focalizzare bene il nome del luogo di arrivo ma non solo, anche e soprattutto l'immagine del luogo in cui sarebbe voluto arrivare. La donna che intervenne dopo Jackson aggiunse che secondo lei sarebbe stato necessario prestare più attenzione al punto esatto in cui si poserebbero i piedi una volta arrivati e Matthew non poté che annuire mentre questa esplicava la sua teoria. Anche Matt alzò la mano e qualora avesse avuto il permesso di parlare si sarebbe esposto: "Io sono d'accordo in parte con entrambi i miei compagni: il punto in cui poseremmo i nostri piedi sarebbe da tenere in considerazione per focalizzarci sulla precisa destinazione una volta avvenuta la Materializzazione. Però comunque immagino che avere un chiaro e preciso ricordo dei dettagli anche meno rilevanti dell'ambiente circostante sarebbe assolutamente fondamentale in quanto mettere in secondo piano tutto quello che ci circonda potrebbe condurci da tutt'altra parte. Mi spiego... Se come mi pare di aver capito abbia detto la Signora Hargrave poniamo la nostra attenzione principalmente sul punto in cui poggiamo i piedi mettendo in secondo piano l'ambiente circostante, porremmo la nostra attenzione sulle caratteristiche di quel punto, ovvero, ad esempio, la tipologia di asfalto o di terriccio sul quale andremmo a poggiare i nostri piedi. Se però le caratteristiche di quel suolo fossero molto simili, se non completamente identiche, a quelle presenti sul suolo di un altro luogo, rischieremmo di trovarci da un'altra parte. Considerando invece maggiormente l'ambiente circostante, la destinazione non potrebbe essere confusa in alcun modo."
view post Posted: 1/12/2020, 17:03 Elusione Controllo - Matthew Collins - Atrium
Non essendo pratico del Ministero, Matthew si era introdotto all'interno senza passare dai controlli della sorveglianza. Vide la professoressa Pike andargli incontro e sorrise sorpreso di vederla lì ma poco dopo scoprì che non il motivo per cui si era avvicinata non era affatto per un saluto ma piuttosto per redarguirlo in quanto aveva eluso il controllo all'ingresso del Ministero. Non si ricordava di aver mai visto la professoressa nelle vesti di sorvegliante e, nonostante lo stupore che suscitò in lui, alla fine, non ne fu poi così contento di averlo fatto in quel momento. Matt seguì l'insegnante al bancone dove quest'ultima gli fece presente che avrebbe dovuto sanzionarlo a causa dell'infrazione. "Ah... d'accordo Prof... Mi scusi... Non sono molto pratico di qui..." rispose il sedicenne mortificato non tanto per aver eluso il controllo involontariamente ma perché aveva fatto una gran figuraccia con una sua insegnante. "Mi stavo recando al sesto livello per il corso di materializzazione..." Dopo essersi giustificato consegnò la propria bacchetta alla sorvegliante ed attese l'applicazione della sanzione amministrativa stando in silenzio e sperando che quell'interruzione non l'avesse fatto arrivare in ritardo al corso.
view post Posted: 1/12/2020, 11:55 I Lezione di Materializzazione - XII Ciclo Ordinario - Sesto Livello
Arrivato al Ministero, Matthew si sentì disorientato nel vedere tutto quel movimento di maghi e streghe impegnati a recarsi nei propri uffici per svolgere le loro abituali mansioni. Immaginò che forse un giorno avrebbe anch'egli ricoperto un posto lavorativo all'interno di quell'edificio ma ancora non aveva bene in mente di che cosa si sarebbe potuto occupare. Arrivato al sesto livello si trovò nel corridoio e, dopo essersi guardato intorno, comprese immediatamente che l'aula in cui si sarebbe dovuto recare per la prima lezione del Corso di Materializzazione era proprio di fronte a lui. La porta era aperta e sulla lavagna c'era una scritta in gessetto che confermava la correttezza della posizione del sedicenne. Si avvicinò all'ingresso e diede un paio di colpetti con le nocche delle sue dita in modo da richiamare l'attenzione dell'Istruttrice Ministeriale che giaceva sorridente in piedi vicino alla cattedra. "Buongiorno, è permesso?" disse. Avrebbe poi atteso il consenso della strega per entrare e sedersi ad un banco dopo essersi presentato. "Sono Matthew Collins, dovrei essere nell'elenco dei partecipanti al corso..." Si guardò intorno cercando di incrociare lo sguardo di qualcuno che conoscesse, poi rimase in attesa dell'inizio del corso.
view post Posted: 29/11/2020, 23:48 Dopo le lezioni - Sala Grande
Matthew aveva iniziato da poco a fare i compiti quando si sentì toccare dolcemente la spalla da una mano. Trasalì nonostante chiunque avesse fatto quel gesto avesse cercato di renderlo il più delicato possibile per poi voltarsi indietro ed appurare che si trattava di una ragazza Serpeverde, la stessa studentessa che aveva conosciuto qualche giorno prima al Lago a causa di un simpatico incidente che, dopo aver provocato un pizzico di imbarazzo soprattutto alla fanciulla, aveva fatto sì che facessero conoscenza. "Ciao Madison! Ma quale disturbo... Siediti pure!" rispose alla giovane sorridente. "Tutto bene, tu? Stavo finendo delle robe... Ma non è che abbia tanta voglia in effetti!" continuò svelando un ghigno. Con un gesto della mano allontanò leggermente la pergamena che aveva davanti a lui come per far intendere che si sarebbe concentrato sulla conversazione anziché sui compiti dato che l'avrebbe trovata indubbiamente più interessante. Ultimamente stava studiando tanto e non era sua intenzione passare per secchione. Matthew amava conoscere nuove persone, condividere esperienze nuove ed uniche con gli amici ma quel periodo rendeva tutto più tenebroso e tendeva a disincentivare il ragazzo dall'essere se stesso, quindi si era dedicato allo studio. In quel momento aveva l'occasione di sentirsi nuovamente Matthew Collins, il sedicenne tanto desideroso di socializzare con chiunque gli concedesse di farlo, per cui decise di approfittarne. "Alla fine sei tutta intera dopo quella brutta caduta al Lago?" chiese nascondendo una risata maliziosa che si voleva formare sul suo viso al pensiero del tonfo che aveva fatto.
view post Posted: 27/11/2020, 17:45 Dopo le lezioni - Sala Grande
Si erano da poco concluse le lezioni quando Matt decise di recarsi in Sala Grande per fare i compiti. Generalmente preferiva rimanere in Sala Comune oppure direttamente in camera, però si era portato avanti quindi non aveva bisogno di assoluta concentrazione dato che gli erano rimasti solo degli esercizi semplici che avrebbe potuto svolgere anche se intorno a lui non ci fosse stato assoluto silenzio. Si accomodò al suo solito posto e portò sul tavolo le pergamene ed i libri necessari per lo svolgimento dei compiti. Si era anche iscritto al corso di Materializzazione che si sarebbe tenuto durante quel ciclo in modo da ottenere il patentino. Oramai stava diventando adulto e necessitava di possederlo anche in vista di un potenziale attacco di Negromanti vari e Salamandre varie. Non riusciva a togliersi dalla testa le parole di Hamilton in Biblioteca. Chissà se erano solo un mucchio di congetture oppure si sarebbero rivelate ipotesi fondate da lì a qualche settimana. Se lo chiedeva continuamente e si era anche accorto che le sue stesse azioni dipendevano da quelle parole. Quando si trovava da solo, in giro per Hogwarts, si guardava sempre le spalle e controllava sempre se affianco a lui si facesse strada una salamandra. Cercò di concentrarsi un minimo chinando la testa sui libri e cominciando a scrivere lasciando quei bizzarri pensieri abbandonare la sua mente.
view post Posted: 27/11/2020, 17:25 Alone in the Dark II - Biblioteca
Dopo essersi accorto della presenza della ragazza, Tom fece le presentazioni e Matt sorrise alla ragazza in modo da farle percepire l'approvazione della sua presenza. Hamilton sembrava non volesse cedere dalla voglia di conoscere la verità su quanto stesse accadendo a Hogwarts e Matt, per quanto avesse deciso di non voler avere più niente a che fare con ciò che riguardava i Negromanti ed il Morbo Bianco, riusciva perfettamente a capirlo. Anche lui infatti sentiva l'esigenza di approfondire l'argomento ma aveva promesso a se stesso che non avrebbe indagato ulteriormente in quanto farlo gli provocava solamente irritazione a causa dell'omissione delle notizie sui giornali e del modo indifferente che avevano le cariche del mondo magico e di Hogwarts nell'affrontare la situazione. Tom espose delle ipotesi ed il Grifondoro, pur non mostrando grande interesse, stette ad ascoltarlo attentamente. "Beh... si..." disse indifferente. Poi Isabelle prese la parola determinata di scoprire cosa effettivamente stesse succedendo e condividendo le teorie di Hamilton. "Potrei provare a chiedere a Pollo di girare per il castello in cerca di una salamandra..." disse Matt. Pollo era il suo camaleonte e, malandrino com'era, si sarebbe immediatamente accorto di una creatura non così differente da lui e soprattutto di sesso femminile. Matthew seguiva i due ragazzi nel discorso e più lo faceva, più gli veniva spontaneo entrarne. "Dannazione, ci sono dentro!" esclamò cercando di tenere la voce più bassa possibile seppur non nascondendo quel pizzico di eccitazione.
view post Posted: 27/11/2020, 12:10 Alone in the Dark II - Biblioteca
Matthew si accomodò di fronte a Tom e sospirò alla sua domanda inerente il suo sfogo sul Morbo Bianco e sul fatto che nessuno sembrava voler far chiarezza su quello che stava succedendo. Quel giorno, in Sala Comune, il Grifondoro aveva palesato il suo totale disappunto a riguardo ed Hamilton ne era stato testimone. Un'altra studentessa della sua casata poi si avvicinò ad entrambi rivolgendosi a Tom e chiedendogli anch'ella se potesse accomodarsi. Il ragazzo di fronte a lui sembrò per un attimo cadere dalle nuvole; probabilmente era talmente concentrato sulla lettura di quelle pergamene che non si era accorto della nuova presenza. Matthew capì che i due stavano parlando proprio di quell'argomento che tanto l'aveva amareggiato e che creava una situazione di grande disagio all'interno del castello, e non solo. "Dannazione, ancora con questi giornali?" chiese rivolgendosi ad entrambi. Poi si voltò verso la ragazza continuando: "Scusami, comunque sono Matthew Collins. Matt andrà bene!" Era così preso da quella situazione che aveva tralasciato le buone maniere ma tentò in quel modo di riparare al danno.

Edited by Matthew Collins - 28/11/2020, 13:32
view post Posted: 26/11/2020, 23:18 Alone in the Dark II - Biblioteca
Matt era in ritardo con lo studio di Trasfigurazione, quindi decise di recarsi in biblioteca per concentrarsi meglio e riuscire finalmente a concludere tutti i compiti che il Professor Steewood aveva assegnato a lui e ad i suoi compagni. La lezione non era andata male ma il Grifondoro sentiva la mancanza dell'uso della bacchetta che sembrava diventato quasi bandito all'interno di Hogwarts. Fortunatamente era riuscito ad effettuare un'esercitazione in classe che l'insegnante aveva definito "pratica". In realtà aveva preso in mano la bacchetta solamente per fingere di effettuare una trasformazione ma non aveva fatto nulla di veramente pratico. Come ogni volta che entrava in quella meravigliosa biblioteca, Matt ricordava i momenti della sua infanzia trascorsi nella bilblioteca dell'università di Cambridge, dove il padre insegnava. Lui lo aspettava all'interno ed era diventato la mascotte di alcuni studenti della facoltà quando avevano saputo che quel piccoletto con il capo chino sui libri impegnato a leggere era il figlio del Professor Collins. Ebbe un leggero brivido a causa della malinconia che provava verso casa, nonostante Hogwarts fosse un posto incredibile, a maggior ragione per un babbano come lui. Certo era, però, che con le voci che giravano al castello e con gli ultimi episodi avvenuti non era di certo più lo stesso luogo sicuro di sei anni fa. Ad una scrivania iriuscì a vedere Hamilton impegnato in qualche lettura. Avrebbe potuto accomodarsi da un'altra parte ma decise di non essere maleducato e si avvicinò a lui. "Posso?" disse rivolgendosi al compagno mentre indicava con il dito indice la sedia di fronte a lui.
view post Posted: 24/11/2020, 03:02 Iscrizioni XII Ciclo Ordinario di Materializzazione - Sesto Livello
Buongiorno,

chiedo gentilmente di iscrivermi al XII Ciclo Ordinario di Materializzazione.

Saluti,

Matthew Collins.

Presentazione

Acquisto Bacchetta
view post Posted: 17/11/2020, 19:19 Bacheca Incarichi Disponibili - Ufficio del Custode
Studente volontario: Matthew Collins
Presentazione
Galeoni guadagnati questo mese: Zero
view post Posted: 13/11/2020, 19:20 Words&Books - Lago Nero
Il modo con cui Madison parlava della sua città faceva intendere quanto l'amasse e probabilmente quanto le mancasse. Matt era consapevole del fatto che Hogwarts non si potesse confrontare con alcun luogo al mondo ma quando qualcuno vive per tanto tempo in un posto, con la propria famiglia, è normale che ne senta la mancanza quando ne si trova distante. Fu per un attimo intristito dal fatto che la Serpeverde non avesse avuto grandi possibilità di viaggiare fino a quel momento, quindi rispose cercando confortarla con un tono della voce allegro e spensierato: "Be'... Qualora ti andasse di venire a Cambridge sappi che sei la benvenuta! Il Signor e la Signora Collins saranno lieti di ospitarti!" Era vero. I suoi genitori erano davvero molto aperti e non avrebbero mai rifiutato di ospitare un'amica del figlio per qualche giorno. Erano persone molto abituate a viaggiare d'altronde, soprattutto la madre che a causa del suo lavoro di violinista si recava in città e paesi diversi ogni settimana. Capivano quindi anche quali potessero essere le esigenze di qualcuno che effettua un soggiorno fuori città.

"I dieci piccoli indiani??" chiese quasi interrompendo la ragazza che stava esprimendo la sua ammirazione per Agatha Christie, una scrittrice che anche Matt conosceva bene ed apprezzava molto. "E' anche uno dei miei libri preferiti! Certo... non lo leggo da un po' oramai..." ammise entusiasta.

Immediatamente dopo aver nominato il Morbo Bianco si rese conto che non avrebbe dovuto farlo. Così, infatti, gli parve di aver creato un clima di inquietudine che emerse nelle successive parole di Madison. Ella si disse disinteressata alla cronaca proprio per evitare l'ansia ma dal tono che aveva usato, Matthew capì che aveva risvegliato nella compagna quel senso di preoccupazione e fu triste per quello.
view post Posted: 12/11/2020, 14:08 Prima di pranzo - Lago Nero
Il Grifondoro aveva chiesto alla ragazza che sedeva affianco a lui con chi sarebbe andata al ballo per pura curiosità, dato che l'evento era imminente. Tuttavia la risposta di Kirsten lo sorprese in quanto ammise di essere dispiaciuta di avere già un accompagnatore come se Matthew l'avesse invitata, cosa che invece non aveva fatto. Sorrise e fu felice di sentire quella risposta sebbene fosse inaspettata. Pensò quindi che se gliel'avesse chiesto lui per primo probabilmente avrebbe acconsentito, per cui alla proposta di vedersi alla Torre di Astronomia non poté che sorridere, questa volta mostrando bene i denti ed accettare senza dire altro. "Sarà un piacere!" affermò. Qualsiasi altra frase avrebbe rischiato di mettere sulla difensiva la ragazza, cosa che Matt non voleva affatto accadesse. A quel punto colse l'occasione per congedare l'affascinante Tassorosso in modo da lasciarle una bella impressione di lui prima di rovinare tutto dicendo qualcosa di inappropriato e che avrebbe rotto quell'intesa che a Matt pareva essersi creata tra i due giovani. "Be' credo si sia fatto tardi... Meglio andare ora!" disse mentre si alzava sfregandosi i pantaloni della divisa che si erano leggermente sporcati di terriccio lungo il fianco e sul sedere. "E' stato un piacere conoscerti... ci si vede al ballo!" Sorrise ancora una volta guardando gli occhi verdi di Kirsten per poi voltarsi e rientrare al castello.
view post Posted: 12/11/2020, 13:01 Prima di pranzo - Lago Nero
"Puoi scommetterci che se un giorno visiterò mai Malta ti sfrutterò come guida!" disse Matt entusiasta dopo che la ragazza si era offerta di fargli visitare i posti migliori qualora si fosse trovato da quelle parti. Si sentì per un attimo in imbarazzo però quando Kirsten svelò di essere purosangue e non per metà babbana come invece aveva creduto il Grifondoro. "Ah... perdonami!" si scusò appena capì di aver fatto una figuraccia. Poi lasciò concludere la studentessa e gli venne spontaneo avanzare il braccio verso di lei ed appoggiare la sua mano sulla spalla di lei per confortarla. "Mi spiace tanto..." disse sincero dopo che la Tassorosso aveva spiegato che non aveva un buon rapporto con i suoi genitori e che addirittura non volevano che frequentasse Hogwarts. Matthew non sopportava quel tipo di ingiustizie neanche quando erano i genitori ad opporsi. Fortunatamente i suoi avevano una mentalità aperta e gli permettevano di vivere la vita come volesse sapendo che aveva la testa sulle spalle. D'altra parte però pensò che i genitori di Kirsten avessero una buona ragione per scoraggiarla dal frequentare Hogwarts ed immaginò che la ragione risiedesse proprio in quella "discussione" che avevano avuto con la magia. Chissà, probabilmente volevano solo proteggerla. Matthew non poteva immaginare che cosa fosse successo nella sua famiglia e non aveva certo intenzione di chiederglielo in quel momento; era una questione personale e delicata. Si sarebbe mostrato come un maleducato impiccione e non era così che voleva apparire agli occhi della compagna, quindi si limitò semplicemente a rincuorarla per quanto potesse.

"Francese??" chiese alzando il collo ed il petto quasi arrabbiato. "Quello era italiano!!" esclamò con un tono di voce lievemente infastidito. Immediatamente però tornò rilassato e cominciò ad elaborare nella sua testa il pensiero che forse Kirsten avesse voluto prenderlo in giro per un secondo. Se era così era evidente che la ragazza conosceva l'italiano ed aveva capito che la sua pronuncia non era il massimo. Matthew le sorrise come qualcuno che aveva appena capito di essere stato burlato e poi cambiò argomento: "Tra poco ci sarà il Ballo di Halloween, sai già con chi ci andrai?" Aveva evitato di chiedere se ci fosse andata oppure no passando già alla domanda successiva perché era una ragazza ed era convinto che in quanto tale non avrebbe potuto mancare ad un ballo. Quale ragazza non va al ballo? Nessuna. O per lo meno questo era quello che pensava il Grifondoro.

Edited by Matthew Collins - 12/11/2020, 13:39
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