Dickheads, Role Privata C.F.

Quest'anno la casa dei Corvonero aveva vantato ben tre Pupilli. Nives era stata scelta proprio dalla responsabile Riddle, lui era stato scelto dalla professoressa Celebrian mentre Caledon era diventato Pupillo di Erbologia, una materia con cui in Corvonero non andava molto d'accordo, infatti ai G.U.F.O. era stata davvero fallimentare nonostante lei aveva pensato di aver fatto un buon lavoro.
Una vera delusione per sé stesso e forse anche per il professor Lestrange che avrebbe voluto vedere i suoi studenti dare il meglio di loro nella sua materia, cosa in cui Desmond non era riuscito.
Il suo pensiero andò oltre le lezioni e i compiti da consegnare e arrivò fino a Caledon. Anche se si erano incontrati sugli spalti dei Tassorosso della penultima partita di Quidditch, non aveva avuto il tempo, fra lavoro, studio e voglia di rimanere lontano da tutti, di passare qualche attimo con lui ma soprattutto per ringraziarlo della scopa che follemente gli aveva donato.
Si sentiva in debito e questa volta non sarebbero bastare un paio di scherzi di Zonko per ricambiare ciò che aveva fatto per lui.
Che odio!
Pensò fra se e se mentre scriveva un bigliettino da affidare ad Horus che avrebbe inviato Caledon nelle Serre di Erbologia visto che oramai sembrava essere diventato il suo habitat ideale.


Un biglietto semplice e coinciso che non gli avrebbe fatto intendere nulla ma in verità non c'era nulla da intendere. Quell'incontro lo stava organizzando perché semplicemente gli mancava quella grandissima testa di cazzo del suo amico.

[...]

Era arrivato in anticipo, come sempre, e se Caledon lo avesse raggiunto si sarebbe aspettato un suo ritardo ma in verità non era un problema aspettarlo, era abituato al suo "vengo quando ne ho voglia e se non sono impegnato con Sugar", quindi si mise l'anima in pace attendendo l'amico.
Avrebbe avuto tante cose da dirgli, avrebbe voluto fargli leggere quella maledetta lettera di Hatim in cui diceva praticamente di odiarlo, avrebbe voluto parlargli della discussione avuta con Lex che li aveva portati ad allontanarsi e avrebbe dovuto ringraziarlo per il regalo che gli aveva fatto ma la cosa bella di Caledon - Si, ne aveva qualcuna! - era l'imprevedibilità dei discorsi.
Con il suo modo di fare poco convenzionale e poco attento ai sentimenti degli altri, spesso riusciva a portare i discorsi in un terreno inaspettato e magari sarebbero finiti a parlare della riproduzione di certe piante mettendola a paragone con la riproduzione umana.
Caledon era in grado di non fargli pensare troppo alle cose negative che stava vivendo, con il suo atteggiamento era capace di fargli venire voglia di prenderlo a pugni così da riuscire a distrarsi dai soliti demoni che lo attanagliavano, ora più che mai.
Con le mani nel tasche dei pantaloni, il Corvonero osservava le piante non pericolose che abitavano una delle Serre aperta agli studenti, cercando di ricordare se il professor Lestrange aveva parlato di esse in qualche lezione precedente mentre i suoi pensieri vagavano liberi verso l'arrivo di Caledon, se mai sarebbe venuto.
Avrebbe riportato a galla ciò che era successo sugli spalti con sua madre? Si sarebbe aperto con lui un altro po' o sarebbe rimasto sempre sulla difensiva? Il suo essere poco prevedibile lo portava ad immaginare mille scenari, tipo che avrebbe potuto dargli un pugno il viso solo perché il Corvonero lo avrebbe ringraziato del regalo fatto o semplicemente si sarebbe messo a parlare continuamente di Sugar e del suo rapporto con lei, la seconda cosa molto improbabile visto che aveva capito quanto in qualche modo tenesse alla loro privacy visto che aveva dovuto scoprire da solo il nome della sua "compagna" poi i suoi pensieri erano stati confermati quando li aveva visti insieme nella Love Room al Madama Piediburro.