Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Acquisti al Ghirigoro

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view post Posted on 16/4/2024, 08:28
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Dopo aver acquistato gli abiti necessari da Madame McClan, Violaine uscì dal negozio e decise di andare a trovare gli altri negozi segnati sulla lista nella lettera d'ammissione inviatole.
Sempre immersa nei propri soliti pensieri, della sua vivace testolina, girò un pochino guardandosi intorno cercando di trovare sui cartelli dei negozi il nome corrispondente a quello scritto nella lettera, ma non trovo ancora nulla. Quanti negozi interessanti, pensò Violaine. È particolare come tutti abbiano ancora uno stile che nel nostro mondo non si usa più, di secoli prima.
Così girovagando avanti e indietro per le varie strade Violaine finalmente trovò uno dei negozi: Il Ghirigoro. Era una libreria, e che libreria! La passione principale di Violaine era proprio i libri, nel mondo Babbano ne comprava tantissimi, e aveva riempito la sua stanza di questi, e spesso si rifugiava nelle biblioteche per un pomeriggio intero, con la testa fra i libri, concentrata fra il mondo delle poesie piene di colori e dal linguaggio melodioso, fra le storie emozionanti e drammatiche dei personaggi, il cui fato sebbene è determinato, è un modo per scappare dal mondo reale e concreto. E fra libri gialli, dove ogni momento è importante per determinare la verità di ciò che è successo; libri di storia, filosofia e di lingue. Violaine amava leggere, e il Ghirigoro era la libreria più grande che avesse mai visto, e poteva intravedere anche libri vecchi, che lei amava, peccato però che nel mondo Babbano era difficile ritrovare questo tipo di antiquità nelle librerie comuni.
Inoltre Violaine si chiedeva come sarebbero stati i libri magici? Avrebbero avuto qualche magia in loro, per esempio libri che voltavano le pagine da sé, o che spruzzavano fuoco, o che strillavano? Violaine rise un poco a questo pensiero, chissà come sarebbe stato un libro che strilla! Oppure sarebbero stati come libri normali e babbani, ma semplicemente con indicazioni e argomenti verso materie magiche o con contenuti del mondo dei maghi e delle streghe? Violaine decise di smetterla di chiedersi tutte queste domande e per una buona volta entrare nel negozio, però era ancora meravigliata e così felice, di trovare tutti questi tesori di libri, che aveva ancora un sorriso sul viso, il che è strano perché Violaine non sorrideva quasi mai (e non piangeva quasi mai: aveva sempre il solito viso inespressivo e lo sguardo sfuggente).
E già, Violaine entrò nel negozio e camminò fra i vari libri, e i vari scaffali, fermandosi per osservarne il contenuto.
Sonetti di un stregone! Ma che interessante, Violaine amava le poesie, cercava anche di scriverne qualcuna ma pensava di non esserne affatto portata. "Oh, è vietato a minorenni", fece un sospiro e continuò avanti. Almerick a Wye! "Pare interessante, chissà di cosa parla; pare pure un'edizione vecchia. Ma adesso non è il tempo", si disse fra sé e sé, "debbo ancora comprare i miei libri di scuola."
Cercò di non rimanere distratta ma ogni tanto si soffermava ancora, e allora andò dal negoziante e disse:

Buongiorno, vorrei comprare i libri per Hogwarts.
I libri sono:
Manuale degli Incantesimi, di Miranda Gadula
Storia della Magia, di Bathilda Bagshot
Teoria della Magia, di Adalbert Incant
Guida alla Trasfigurazione per Principianti, di Emeric Switch
Mille Erbe e Funghi Magici, di Phyllida Spore
Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Brodus
Gli animali fantastici: dove trovarli, di Newt Scamandro
Le Forze Oscure, guida all'autoprotezione, di Dante Tremante
Libro Mostro dei Mostri,
Svelare il Futuro, di Cassandra Vablatski

ci sarebbero per caso?
 
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view post Posted on 26/4/2024, 09:16
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shouq


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Ne la città dolente, ne l'etterno dolore, tra la perduta gente.

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Charlotte Melankholiya aveva fame e anche caldo. Era una giornataccia, dunque, e se qualche cliente l’avesse trattenuta ancora a parlare di draghi, la titolare della maggiore libreria della Gran Bretagna magica sarebbe probabilmente esplosa come colpita da un Reducto o, in alternativa, avrebbe castato la maledizione lei stessa in qualche modo e sarebbe finita ad Azkaban con almeno un paio di capi d’accusa. Era una persona drastica e leggermente melodrammatica, Charlotte Melankholiya, e lo si sarebbe potuto dire da molte cose, anche senza la necessità di possedere il potere della Legilimanzia. Per esempio, quando il cliente affezionato, nonché Magizoologo in erba che l’aveva trattenuta a parlare di draghi per gli ultimi venticinque minuti, le diede finalmente le spalle per raggiungere il piano superiore, Charlotte si esibì in un sospiro teatrale, con tanto di occhi che, se fossero stati alzati maggiormente, con molta probabilità sarebbero riusciti a vedere le cervella.
Quando però i campanelli sulla soglia tintinnarono notificandole l’ingresso di una nuova cliente, Melankholiya cercò di ricomporsi raddrizzando la schiena e imponendosi in faccia un’espressione che, se non cordiale, fosse quanto meno non seccata, annoiata o ostile.

– Buongiorno! Per i libri per la scuola, sei nel posto giusto. Il Box Hogwarts con tutti i libri scolastici viene 8 galeoni. Solo un attimo.

Proferì, scaricando la noia accumulata in un tono vagamente gentile e leggero. Annuì, poi, e, senza perdere tempo, si voltò per recuperare uno dei Box di libri scolastici che erano già stati preparati in precedenza, prima dell’apertura della libreria.

– Ecco qui! Se vuoi, nel Catalogo trovi anche delle offerte per gli studenti che, oltre ai libri scolastici, ti danno diritto a dei libri extra a prezzi vantaggiosi. Se hai già una materia preferita, per esempio, ti suggerisco di dare un’occhiata al Box Pupillo.

Dopo aver fatto scivolare con grazia sul bancone i due maneggevoli sacchetti in cui aveva già inserito i libri scolastici che le erano stati richiesti, Charlotte allungò una copia del listino alla giovane cliente dopo averle suggerito un’offerta pensata appositamente per gli studenti come lei.

– Se invece sei a posto così, ti auguro una buona giornata.

Avrebbe detto infine, con la solita cordialità che dedicava ai clienti delle sue attività, e avrebbe salutato la giovane strega, attendendo che si allontanasse prima di passare al cliente successivo di quella giornata ancora molto lunga.
 
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