| La pioggia le aveva dato meno fastidio quando, poco prima che il gruppo raggiungesse il campo, si era impigliata tra le ciglia del Vice-Capitano. Morgana aveva letto nel suo sguardo un'empatia di cui si era resa conto di necessitare solo dopo averla effettivamente trovata in lui e a quel punto annuire era stato come dirgli tutto ciò che il francese le aveva fatto intendere con un'occhiata. Si era dedicata al riscaldamento con un atteggiamento nettamente diverso rispetto a quello che l'aveva vista giungere in campo, quindi, come se un unico raggio di sole si fosse fatto spazio tra le nuvole per raggiungere unicamente la strega. Portava inevitabilmente il suo nome. Con la Pluffa nella mano destra, Morgana aveva dato inizio alla prima andatura alle spalle del Caposcuola di Serpeverde ed era avanzata sollevando alternativamente gli arti inferiori affinché le ginocchia disegnassero un angolo di novanta gradi con il resto della gamba e la coscia risultasse quanto più parallela al terreno. Durante ogni sollevamento si era lanciata la scarlatta da una mano all'altra, spingendola orizzontalmente e cercando di non flettere il busto onde evitare di perdere la stabilità necessaria durante lo skip, e premurandosi di inspirare solamente col naso ed espirare unicamente dalla bocca aveva tentato di coordinare muscoli e organi per terminare il primo giro risparmiandosi un affaticamento eccessivo. Allora aveva atteso che Jared fosse almeno a metà della prima curva, poi aveva dato inizio al secondo giro distendendo totalmente le braccia davanti a sé e reggendo la palla con entrambe le mani; con capo e schiena allineati, la scozzese aveva flesso per due volte la gamba sinistra in avanti, allungando quella opposta all'indietro con la punta del piede puntellata a terra, per poi alternarla alla destra e solo allora, caricando il lancio dal basso, aveva spinto la Pluffa verso l'alto con abbastanza forza da consentirle l'esecuzione dei tre piegamenti. S'era quindi subito chinata al suolo, i palmi delle mani a darle stabilità più o meno alla stessa larghezza delle spalle e le punte dei piedi entrambe piantate nel terreno, e per tre volte consecutive aveva disteso totalmente le braccia per poi fletterle nuovamente all'altezza dei gomiti e tornare a sfiorare terra. Terminate le ripetizioni si era rapidamente rimessa in piedi per acciuffare la palla probabilmente in caduta e riprendere dagli affondi. Così facendo, alternando una movenza all'altra, aveva concluso anche il secondo giro ritornando a nord. Per l'ultimo esercizio aveva dato le spalle a quella che sino a quel momento era stata la la curva dinanzi a sé e, dopo essersi assicurata abbastanza spazio dall'ultima partenza, aveva dato inizio alla corsa all'indietro lanciandosi la Pluffa sopra la testa, poco oltre, e recuperandola come aveva precedentemente mostrato al gruppo. Si era assicurata di spingerla sempre un po' più indietro, calcolando il proprio movimento durante la fase discendente della scarlatta, e poi aveva posizionato le braccia poso sopra il sedere per riprenderne possesso. Muovendosi all'indietro a velocità sostenuta, e ripetendo la serie di lanci e recuperi sino alla fine, aveva chiuso il riscaldamento raggiungendo di nuovo il punto da cui tutti erano partiti. «Bene così, proseguiamo. - Commentò riprendendo fiato e trascinando rapidamente lo sguardo sui presenti. - Sugar alla torretta di Grifondoro alla destra degli anelli sud, Erick a quella di Tassorosso alla loro sinistra, Xavier alla torretta di Serpeverde alla destra degli anelli nord e Danny a quella di Corvonero alla loro sinistra. Recuperate una mazza ciascuno. - Lasciò a loro il tempo di armarsi, poi liberò tre Bolidi. - Comincerete dalla ricerca di un Bolide, il primo a trovarne uno dovrà ribatterlo in direzione della torretta che gli è stata assegnata e da lì, dopo averla raggiunta, dare inizio a una serie di ribattute in senso orario; nel frattempo, ovviamente, tutti gli altri dovranno posizionarsi ove indicato per farsi trovare pronti a colpire. - Cercò lo sguardo del quartetto. - Dovrete ribattere e seguire la direzione del Bolide per spostarvi di torretta, in ogni torretta eseguirete una manovra diversa: a quella di Grifondoro ribatterete in maniera classica, in quella di Tassorosso in Sloth Grip Roll, in quella di Serpeverde con una Bludger Backbeat e a quella di Corvonero con la mano non dominante. - Diede loro qualche secondo per memorizzare la sequenza. - Terminato il primo giro, chi sarà in possesso del Bolide dovrà mantenerne il controllo con qualche ribattuta tra sé e sé e gli altri tre dovranno tornare alla ricerca per individuare un secondo Bolide da aggiungere all'esercizio. Chi lo troverà dovrà muoversi come fatto dal primo compagno, quindi ribatterlo verso la torretta a lui assegnata e da lì la serie di lanci potrà riprendere, ma con due Bolidi in contemporanea; alla fine del secondo giro, gli ultimi due Battitori a non aver individuato un Bolide prima dovranno alla stessa maniera per individuare e aggiungere una terza palla. - Prima di concludere cercò eventuali ombre di dubbi nei loro sguardi. - Chi non avrà scovato nemmeno un Bolide avrà un malus nell'esercizio successivo. - Senza nient'altro da dire li invitò a cominciare con un cenno del capo. Dopo un'attenta ricerca, il primo Bolide si sarebbe reso visibile nei pressi degli spalti est, più o meno a metà della curva; il più rapido tra i Battitori avrebbe potuto raggiungerlo e utilizzarlo come indicato dalla Capitana. Terminata la prima ripetizione, i giocatori a contendersi la seconda sfera di ferro – tre, a quel punto – avrebbero potuto scorgerla tra la polvere che il suo zigzagare tra i pali degli anelli sud avrebbe sollevato. L'ultima caccia, che avrebbe visto solo due Battitori alla ricerca, avrebbe interessato un Bolide intento a roteare su se stesso a centro campo, raso terra. La scozzese si rivolse a chi rimasto a terra. - Ètienne e Ruby al Boccino. - Ne liberò uno. - Se vi troverete nelle condizioni di doverlo inseguire in picchiata dovrete eseguirne una a trivella, ovvero una Finta Wronski roteando rapidamente su voi stessi durante la discesa... - Eustass l'aveva presentata loro durante un Corso Estivo, quindi ritenne necessaria una spiegazione. - ...mentre per la cattura dovrete servirvi della Presa della Mosca. - Un'altra manovra spiegata dall'Arbitro fuori dalle lezioni di routine. - Dovrete portarvi molto vicini al Boccino, standogli esattamente alle spalle, drizzare la schiena e calcolare in maniera millimetrica la distanza tra le vostre mani e la pallina, se necessario spostando anche il vostro corpo alla base o all'apice della scopa. A quel punto dovrete allargare le braccia – avrete poco tempo per agire, dal momento che l'attrito vi farà rapidamente perdere terreno – e chiudere la presa sul Boccino tra i palmi aperti che dovrete congiungere davanti a voi proprio come per schiacciare una mosca. - Sarebbe potuta sembrare una manovra senza senso ma, come Eustass aveva fatto con lei, Morgana si affrettò a spiegare loro i vantaggi di una mossa simile. - In questa maniera le vie di fuga del Boccino si ridurranno perché potrà dirigersi solo verso l'alto o verso il basso, ma piegandovi in avanti o indietro con la schiena potrete raggiungerlo ugualmente e quindi assicurarvi la cattura. - Dopo aver atteso eventuali domande li invitò a dare inizio alla ricerca. Dopo qualche minuto di attenta osservazione del campo, il più rapido tra i due avrebbe potuto notare uno scintillio sospetto raso terra, nell'area di punteggio a nord. Da lì, chi si fosse avvicinato avrebbe potuto notare la presenza del Boccino intento a zigzagare tra i pali metallici e a prendervi quota nel mezzo, raggiungendo gli ovali metallici e schizzando, poi, lungo la curva est. L'avrebbe percorsa con un lungo scatto, scendendo gradualmente di quota, e a metà si sarebbe diretto verso l'alto scartando verso il centro campo; raggiunti circa i trenta metri di altezza si sarebbe quindi spinto verso terra intraprendendo una picchiata che avrebbe poi interrotto, a un soffio da terra, con una brusca virata a sinistra e una risollevata verso sud. A Morgana non rimase che rivolgersi alla coppia con cui si sarebbe personalmente allenata. - Per noi un esercizio simile a quello dei Battitori ma a una quota più bassa, così da non rischiare il collo. Ilay alla torretta di Serpeverde a destra degli anelli nord, Jared a quella di Grifondoro a destra degli anelli sud e io mi posizionerò a metà della curva ovest. - Un ampio triangolo. - Cominceremo con una contesa, chi la vincerà potrà dare inizio all'esercizio posizionandosi ove indicato ed eseguendo il primo della serie di passaggi in senso antiorario. Anche noi dovremo lanciare e seguire la direzione della Pluffa, cambiando continuamente postazione e manovra: alla torretta di Serpeverde dovremo eseguire una Reverse, a quella di Grifondoro lanciare in Back Balai Wall e a metà della curva ovest in Sloth Grip Roll. - Attese un qualsiasi cenno d'assenso da parte loro, anche solo di uno dei due. - Terminato il primo giro, i due perdenti della contesa precedente torneranno a centro campo per ripeterla e chi la vincerà, come fatto dal primo, dovrà sfrecciare verso la posizione assegnata all'inizio per inserire la seconda Pluffa nella serie di passaggi successiva. A quel punto ripeteremo un giro completo di passaggi per cinque volte e chi non avrà vinto nemmeno una contesa dovrà, alla fine, posizionarsi agli anelli sud per difendere le porte dal tiro combinato con cui gli altri due, dopo essersi ovviamente liberati di una Pluffa, dovranno attaccare; dovrà farlo con una Presa del Pellegrino.» Se non avessero avuto nulla da chiederle avrebbe impostato il timer per la prima contesa, il secondo lo avrebbe programmato in corso d'opera, e avrebbe fatto loro cenno di radunarsi attorno allo strumento. In allerta, la Capitana avrebbe atteso lo sbuffo per sfrecciare verso l'alto e far propria la prima scarlatta.
//Scadenza per postare: venerdì 19 aprile ore 23:59.
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