Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

8/4/2024 – Ventiduesima Lezione di Erbologia

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 8/4/2024, 15:25
Avatar

Group:
Insegnante
Posts:
7,598
Location:
Galassia Occhio del Diavolo, costellazione Chioma di Berenice.

Status:


Non erano molti che potevano vantare di aver avuto accesso alla serra numero quattro. Se la prima era di libero accesso, la seconda accessibile per motivi di studio, le altre serre rimanevano tendenzialmente interdette alle visite degli allievi, fatta eccezione per le lezioni naturalmente, che tuttavia, per gli argomenti trattati, si erano concentrate soprattutto nella serra numero tre, cinque e sei. La sette, assieme alla quattro, rimaneva tra le più inaccessibili per via della sua estrema pericolosità. Quel giorno, invece, gli alunni e le alunne di Hogwarts erano fortunati. La lezione delle quattro si sarebbe tenuta proprio in quella stanza di vetro su cui avevano potuto fantasticare a lungo.
Ad attenderli, il professore di Erbologia, vestito con un lungo camice da lavoro color beige, che peraltro nascondeva un completo verde con tanto di cravattino, ben visibile al collo. I primi a entrare avrebbero trovato l’erbologo armato di innaffiatoio e intento a riempire fino all’orlo dei vasi appesi al soffitto. In quello spazio lì di acqua ce ne voleva molta, in effetti: la serra numero quattro era quella delle Piante Acquatiche. Avvolti da un’atmosfera calda e umida, gli e le studenti sarebbero stati circondati da ampie vasche in stile déco da cui spuntavano steli, foglie e fiori dalle sfumature verdeazzurre, biancastre, violacee. Gli alti acquari disposti lungo una delle pareti davano l’impressione di trovarsi all’interno dei fondali marini e lacustri, per quanto contenessero solo piante e non Creature Magiche. Le qualità iridescenti dell’acqua era esaltato dalle lampade a olio puntate sugli specchi d’acqua e dalle fiamme che ardevano sotto campane di vetro nei punti meno illuminati. Immersi in quell’atmosfera tanto misteriosa quanto selvaggia, con le alghe che oscillavano dentro i grandi vasi e gli ampi fiori che invadevano lo spazio coi loro petali colorati e i profumatissimi aromi, la classe si sarebbe disposta tutt’intorno al docente e alle decine di vasche che aveva allestito in modo un po’ disordinato lungo il vano. Guardando bene al loro interno, avrebbero potuto scorgere alcune Piante Acquatiche in piena fase di germoglio.

//Alcune indicazioni:

-Da adesso fino al mio prossimo post potete descrivere il vostro arrivo in classe (la serra numero quattro). Ciò significa che dopo il mio secondo post non si potrà narrare con nessun tempo verbale il proprio arrivo a lezione, pena una sottrazione di punti.

-Modifiche e cancellazioni di post sono severamente vietate. I post modificati saranno invalidati e puniti con una sottrazione di punti. Quelli cancellati puniti con una sottrazione di punti più alta. Potete segnalarmi via Gufo queste trasgressioni commesse da terzi allegando screen probatori.

-Leggete bene il narrato e tenetene conto per i vostri post.


Edited by Kedavra - 13/4/2024, 20:01
 
Contacts  Top
view post Posted on 8/4/2024, 20:57
Avatar

Group:
Caposcuola Corvonero
Posts:
2,306
Location:
Bournemouth, Dorset

Status:


L'arrivo della primavera preannunciava l'avvicinarsi della fine delle lezioni. Desmond si sentiva ancora carico, ancora voglioso di collezionare punti per la propria casa quindi decise di prepararsi rapidamente per la lezione di Erbologia.
Purtroppo in questa materia non aveva mai tanto brillato, a differenza di Caledon che era persino diventato Pupillo di Lestrange, ma non per questo si sarebbe impegnato meno.
Aveva raccolto tutto ciò che gli sarebbe potuto servire durante la lezione e decise di dirigersi rapidamente verso le Serre dove il professore sicuramente stava gia aspettando i suoi alunni.
Il docente aveva segnalato che la lezione si sarebbe svolta nella Serra quattro, una di quelle in cui gli studenti non potevano entrare, quindi la curiosità di Desmond lo avrebbe spinto ad andare leggermente più velocemente per trascorrere del tempo in un posto relativamente nuovo.
Quando entrò nella serra si avvicinò al professore per salutarlo.
Salve professor Lestrange, le auguro una buona lezione.
Lo avrebbe salutato cordialmente e si sarebbe avvicinato ad una delle tante vasche che erano state disposte nella serra. Il Corvonero, curioso come sempre, avrebbe allungato il collo verso l'acqua e all'interno ci avrebbe visto delle piante quasi certamente acquatiche visto l'ambiente dove stavano crescendo.
Attorno a lui percepiva un'atmosfera surreale che decise di godersi prima dell'arrivo della maggior parte degli studenti che sicuramente avrebbero cambiato tutto con il solito leggero chiacchiericcio che c'era sempre in classe durante le lezioni.
 
Top
view post Posted on 9/4/2024, 14:44
Avatar


Group:
Caposcuola Serpeverde
Posts:
2,344
Location:
Paris

Status:


Un po' di luce solare, ecco di cosa aveva un estremo bisogno.
Erbologia si prospettava, come sempre, una delle poche lezioni che prevedevano l'abbandonare le mura del Castello per poi avventurarsi nelle zone del parco limitrofe. Jared, infatti, preso da pensieri che a stento sarebbe riuscito a spiegare a parole, si incamminò lungo il sentiero che portava alle serre, occhieggiando i vari ingressi sino a giungere alla numero quattro. Non ricordava di aver mai messo piede lì dentro e così, animato da discreta curiosità, fece il suo ingresso con un mezzo sorriso stampato in volto.

- Buon pomeriggio, Professor Lestrange! - Salutò animatamente il docente.

Occhieggiò per qualche secondo l'ambiente, individuando quasi nell'immediato Desmond, a qualche centimetro di distanza da una delle decine di vasche presenti nella serra.
Lo imitò, allungando il collo oltre il bordo della più vicina, cercando di esaminare da lontano quelle che, secondo il suo occhio poco esperto, parevano essere Piante Acquatiche. Quella, si prospettava in tutto e per tutto come una lezione accattivante. Sorrise, avvicinandosi al Caposcuola di Corvonero e finendo per poggiargli una mano sulla spalla. Non disse nulla, ma fu certo che l'altro avesse interpretato quel tocco leggero come un segno di tacito saluto.
 
Contacts  Top
view post Posted on 10/4/2024, 06:20
Avatar

Group:
Insegnante
Posts:
7,598
Location:
Galassia Occhio del Diavolo, costellazione Chioma di Berenice.

Status:


Giunta l’ora di iniziare, l’insegnante chiuse la porta e diede il benvenuto alla classe, che in verità gli apparve un po’ scarna. Capiva molto bene che l’inizio della primavera e l’avvicinarsi degli esami avrebbero indotto alcuni studenti a balzare le lezioni curriculari, ma si trattava di una strategia che a lungo a termine non pagava: gli assenti avrebbero perso un’occasione irripetibile per lavorare con esemplari poco comuni, per giunta in un ambiente generalmente chiuso al pubblico.

«Buongiorno, caposcuola Tarabay, caposcuola Chèvert. Benvenuti!».

Salutò con cordialità, contento di vederli lì.
L’erbologo osservò poi tutti i presenti, rivolgendo loro un ampio sorriso. Era pur vero che con numeri ridotti si lavorava meglio – per quanto non pochi esemplari aspettavano di essere trattati quel giorno –.

«Benvenute e benvenuti alla ventiduesima lezione di Erbologia!» esclamò con entusiasmo il professore. «Come avrete intuito, oggi continueremo il discorso aperto durante l’ultima lezione e parleremo di… Piante Acquatiche!».

Non avendo disposto una cattedra vera e propria, Lestrange si mise a camminare tra gli allievi, zigzagando tra le varie vasche.

«Prima di cominciare alcune indicazioni generali. Io mi chiamo Alberto Lestrange e ormai da diversi anni ricopro la cattedra di Erbologia a Hogwarts, dove svolgo altresì il ruolo di guardacaccia. Ho perciò una certa familiarità con gli esterni del castello, e con le piante in particolare – da sempre una mia grande passione! Come saprete, questo corso ha un approccio molto pratico: ci sarà sempre un po’ di teoria all’inizio, ma frequentare le mie lezioni significa sporcarsi le mani. A questo proposito, indossate pure i camici che ho preparato per voi, così evitate di sporcarvi la divisa. Intervenite quando volete e fermatemi pure se c'è qualcosa di poco chiaro, ma ricordatevi di alzare la mano. Oltre a questo, vi informo con piacere che a breve verrà esposto il Manifesto dei Servizi di Erbologia, nuovo di zecca, e che… il più bravo o la più brava di oggi – se ci sarà – potrebbe vincere qualcosa».

Disse, ammiccando ai presenti.

«Bene, prima di entrare nel vivo della lezione un po’ di ripasso e un po’ di domande. Chi se la sente di fare una panoramica delle Piante Acquatiche facendo anche degli esempi? Chi ci dice invece che cos’è l’Algabranchia? E infine, che cos’è il Metodo Base di Cura e quali peculiarità potrebbe avere quello dell’Algabranchia? Fino a trenta punti per ogni riposta corretta, o intelligente. Forza!».

//Indicazioni:

-La Lezione è cominciata a tutti gli effetti. Da adesso non potete più descrivere il vostro “ingresso in classe”, cioè il raggiungimento del gruppo in ascolto del professore. Chi lo farà verrà considerato in ritardo, quindi punito con una sottrazione di punti.

-Tutti quanti potete rispondere a tutte le domande, purché lo facciate nello stesso post. Dopo aver pubblicato un post contenente una o più risposte, non è consentito modificare e/o ripostare per aggiungere nuovi elementi alla propria risposta (ma solo per dire che si ascoltano le altre risposte, si prendono appunti, etc).

-È concesso ripetere definizioni già date (es. «Le Piante Acquatiche sono una sottogruppo delle Piante studiate dall'Erbologia»), ma non sono ammessi esempi di Piante già citate nelle risposte dei compagni precedenti. Sarà a discrezione dell’Insegnante definire eventuali copiature, che saranno punite con una sottrazione di punti.

-Per rispondere alla domanda dovete alzare la mano, potendo autodeterminare che l’Insegnante vi dia l’okay per parlare. Non è obbligatorio presentarsi con nome, cognome e Casa d’appartenenza (l'Insegnante li ricorda).

-Modifiche e cancellazioni di post sono severamente vietate. I post modificati saranno invalidati e puniti con una sottrazione di punti. Quelli cancellati puniti con una sottrazione di punti più alta. È concesso segnalarmi via Gufo queste eventuali trasgressioni allegando screen probatori.

-Quando non chiaramente desumibile dal contesto, la declinazione al femminile è sovraestesa, in alternanza alla sovraestensione del maschile.
 
Contacts  Top
view post Posted on 10/4/2024, 07:00
Avatar

Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
76

Status:


Minerva era pigramente seduta in fondo alla serra eppure, appena il professore fece la domanda, come suo solito, alzò la mano e attese che le fosse data parola:
"Helen Minerva Shadowheart, Grifondoro. Vorrei rispondere alla prima domanda. Le piante acquatiche sono delle piante che, a causa della loro abbondante necessità di acqua, sono costrette a vivere in acqua, totalmente o parzialmente sommerse, come ad esempio le Ninfee, le quali radici e fusto sono totalmente sommerse ma il fiore è galleggiante sulla superficie di molti laghetti, o anche i fiori di Loto. Rientrano in questa categoria anche le piante palustri, sebbene siano una forma di vita intermedia tra quelle terrestri e quelle acquatiche necessitano di un terreno costantemente bagnato per la loro sopravvivenza."

Avrebbe atteso le risposte dei compagni prima di alzare nuovamente la mano e riprendere parola al cenno del docente:
"Helen Minerva Shadowheart, Grifondoro: vorrei rispondere anche alla seconda domanda.
L'algabranchia è una pianta acquatica simile ad un alga scoperta si dice intorno al 18-19esimo secolo. Le sue proprietà permettono ad un essere umano, quando ingerita, di diventare simile ad un pesce e reapirare tramite delle branchie escludendo le normali vie respiratorie. Dovrebbe fare diventare anche le mani palmate e i piedi pinnati. Dovrebbe essere un ingrediente dell'acquaviola e credo possa essere usata anche in qualche pozione"

A quel punto avrebbe taciuto e atteso la risposta del docente.
 
Top
view post Posted on 10/4/2024, 09:49
Avatar

Group:
Studente di Serpeverde
Posts:
9

Status:


Orion era già presente in classe, e si era posto in una postazione ottimale tale da poter guardare il docente con agevolezza, qualora avesse dovuto ripetere alcuni movimenti eseguiti da lui. Osservò il docente mentre faceva una piccola introduzione sulla propria persona, accennando dei movimenti con la testa come a mostrargli che stesse seguendo quanto diceva, e allo stesso tempo era estremamente stimolato dall'idea di essere all'interno di una di quelle serre a cui non aveva mai avuto accesso prima di quel momento. Aveva portato e indossato tutto l'occorrente per praticare la disciplina erbologica in tutta sicurezza e senza danneggiare la propria uniforme scolastica, che comunque indossava sempre alla perfezione in ogni suo piccolo dettaglio curato meticolosamente.
Nel momento in cui il docente espresse le prime domande a cui rispondere, ecco che Orion si sarebbe fatto avanti, alzando la mano e aspettando di ricevere la parola prima di esprimere la propria risposta, speranzoso di fare bella figura con un docente e, magari, ricordare qualche elemento di teoria di erbologia alla classe.

"Sono Orion Ymir Harvey, Serpeverde. Le piante acquatiche sono state introdotte dalla mia compagna Shadowheart, quindi vorrei esporre qualche informazione sulla loro classificazione e qualche loro caratteristica. Di queste piante esistono alcune categorie, ad esempio le piante natanti, ovvero quelle che sono in grado di muoversi e spostarsi sulla superficie dell'acqua, o ancora le piante sommerse, che come possiamo ben intuire dal nome sono quelle che sono completamente ricoperte dall'acqua. Allo stesso tempo esistono anche piante che pongono le proprie radici in acqua, come ad esempio le cosiddette piante delle rive, che nascono in ambiente sommerso e poi crescono nell'acqua, ma hanno la peculiarità di non crescere a una profondità d'acqua maggiore di un metro; da qui, per l'appunto, la specificazione "delle rive", proprio perché le rive di un corso d'acqua o di un ambiente acquatico, tendenzialmente, sono le parti meno profonde e terminali. Perlopiù, le piante acquatiche hanno radici molto piccole e che sono atte principalmente alla ricerca di ossigeno, hanno una cuticola - la parte più esterna - che risulta molto sottile o, in alcuni casi, addirittura non presente. Inoltre, proprio perché sono abituate a vivere in ambienti acquatici, ci sono piante che sono abituate a vivere in acqua dolce, mentre altre in acqua salata. Per aggiungere qualche esempio, citerei le piante ossigenanti o anche il crescione.

Inoltre, professore, avrei una domanda: l'algabranchia è considerata una pianta acquatica? Perché so che, di norma, essendo le alghe prive di tessuti di conduzione in senso stretto, non sono sempre considerate parte delle piante acquatiche. Magari questa è un'eccezione?"


E a quel punto avrebbe atteso il proseguire della lezione, prendendo appunti in merito a tutto quello che i suoi compagni avessero aggiunto, mostrandosi chiaramente interessato a tutto ciò che provenisse dalla loro mente. Non avrebbe perso neanche un piccolo dettaglio, e voleva che la sua minuziosità lo aiutasse nel riuscire a segnare tutto in maniera ordinata, così da avere un'agevolazione in sede di studio per i compiti o gli esami.
 
Top
view post Posted on 10/4/2024, 13:04
Avatar


Group:
Caposcuola Serpeverde
Posts:
2,344
Location:
Paris

Status:


Osservò il docente passeggiare tra le vasche, ascoltando l'introduzione che avrebbe aperto il sipario su quella lezione. Alla fine, quando arrivò il momento, indossò il camice, cercando di non urtare nulla mentre infilava le maniche. Il solito momento del ripasso non tardò ad arrivare e Jared, dal canto suo, non poté evitare di percepire un impeto d'orgoglio quando la nuova recluta di Serpeverde si impegnò a rispondere. Attese che terminasse di parlare, dopodiché gli indirizzò un fugace occhiolino complice. Alzò la mano ed aspettò il permesso dell'Erbologo prima di prendere parola.

- Jared Chèvert, Serpeverde. Se mi è possibile, vorrei tentare con la prima domanda. Oltre a ciò che hanno detto i compagni prima di me, vorrei aggiungere che le Piante Acquatiche sono una categoria di Organismi Erbologici che necessitano del contatto prolungato con un notevole quantitativo d'acqua per nascere e sopravvivere. Così come quelle Terrestri, anche quelle Acquatiche possono suddividersi in Non Magiche, Magiche e con Proprietà Magiche. Se non sbaglio, per facilitare il trattamento di ciascuna Pianta Acquatica, l’Erbologia della Classificazione ha individuato alcuni parametri di distinzione: se le radici della Pianta in questione sono ancorate al fondale ove risiede o se, invece, esse sono libere di galleggiare e disperdersi nell'acqua, oppure, come già accennato prima di me, se la Pianta rimane adagiata in superficie, se è sommersa completamente o solo per metà e, infine, se l'acqua presente nel suo ambiente è dolce o salata. - Breve pausa. - Un esempio di Pianta Acquatica potrebbe essere la variante Magica delle Ninfee nominate da Helen che, in questo caso, prende il nome di Giglio d’Acqua e fa parte della categoria di Piante galleggianti, senza radici ancorate al suolo e bisognose di acque dolci. Un altro esempio potrebbe essere il Marimo o Cladophora. È una tipologia d'alga e nemmeno lei ha radici ancorate al fondale ma, perlopiù, rimane sommersa totalmente dall'acqua e adagiata sul fondo dell'ambiente in cui si trova. Anche il Marimo predilige le acque dolci di laghi poco profondi ed è una Pianta Non Magica. -

Attese che altri potessero prendere parola dopo di lui, dopodiché alzò nuovamente la mano, attendendo il permesso del docente.

- Vorrei rispondere alla terza domanda, Professor Lestrange. - Asserì, prima di procedere. - Il Metodo Base di Cura - o MBC - è un procedimento che si può applicare a tutte le Piante, sebbene, per via di svariati dettagli come, per esempio, le caratteristiche della Pianta stessa o la sua conformazione, non sarà adottabile in maniera egualmente efficace a ciascuna Pianta esistente. Il MBC, proprio per questo motivo, tenderà ad ottenere maggiore efficacia se applicato alle Piante Non Magiche e con Proprietà Magiche rispetto alle Piante Magiche, a causa della capacità di queste ultime di assumere aspetti e conformazioni differenti e mutevoli. Il Metodo Base di Cura consiste nell'applicazione di diversi passaggi, che possono essere svolti non necessariamente in ordine cronologico. Questi, nel dettaglio, sono: l'innaffiatura, la fertilizzazione, la potatura, la disinfestazione, l'esposizione e il trapianto. - Fece una breve pausa, cercando di ragionare. - Per quanto riguarda la correlazione tra il MBC e l'Algabranchia, le sue peculiarità potrebbero essere, per esempio, l'assenza del procedimento di innafiatura. Mi viene da pensare, infatti, che essendo questa Pianta inserita in un ambiente che prevede già l'acqua come elemento principale, non sia necessario innaffiarla ulteriormente. Per quanto riguarda la fertilizzazione, probabilmente propenderei per utilizzarne una di tipo liquido, nello specifico una Pozione Fertilizzante generica o una Pozione di Crescita da versare direttamente nell'acqua, vista l'impossibilità di accedere direttamente al terreno con la stessa praticità nel lavorare sulle Piante Terrestri. Ricordo, però, che durante la scorsa lezione veniva usato un fertilizzante solido magico direttamente sul fondale del Lago Nero, scavando una decina di centimetri in profondità, anche se tutto ciò in assenza di vegetazione, quindi ipotizzo che con la presenza di Piante Acquatiche possa avvenire in altro modo. A proposito degli altri passaggi rimasti, l'unico sul quale potrei azzardare ulteriori ipotesi è l'esposizione. Trovo che modificare questo aspetto, sopratutto se l'Algabranchia è già inserita in un determinato Contesto Erbologico, sia più complicato rispetto all'applicazione del medesimo passaggio sulle Piante Terrestri. -

Concluse, sperando di non aver detto troppe fesserie.
 
Contacts  Top
view post Posted on 14/4/2024, 13:24
Avatar

Group:
Insegnante
Posts:
7,598
Location:
Galassia Occhio del Diavolo, costellazione Chioma di Berenice.

Status:


Dopo le dovute presentazioni, la classe era stata sottoposta ad un ripasso sommario dei temi più importanti affrontati durante le ultime lezioni. Non si trattava di nozioni difficili (era risaputo che l’Erbologia fosse una disciplina più pratica che teorica), ma era opportuno richiamarle alla mente per capire il motivo di alcuni procedimenti. Solo tre studenti si fecero avanti, ma le risposte che diedero toccavano tutti i punti essenziali che il docente voleva evidenziare.

«Signorina Shadowheart, direi un buon inizio! Giusto ricordare che le radici delle ninfee sono attaccate al fondale, ma il fiore galleggia in superficie. Ottimo il riferimento agli usi pozionistici dell’Algabranchia e all’Acquaviola: sono sempre in pochi che lo ricordano. Per il resto, mi aspettavo qualche dettaglio in più e qualche imprecisione in meno, però assegno 25 punti a Grifondoro per le sue due risposte. Signorino Harvey, grazie per il suo approfondimento su alcune classificazioni delle Piante Acquatiche, tuttavia sono distinzioni, quelle da lei elencate, che, almeno per ora, non sono state affrontate e che non affronteremo oggi. Scorgo comunque uno sguardo da erbologo che la invito ad aguzzare, per cui assegno 10 punti a Serpeverde, anche per la domanda molto intelligente che ha posto – rispondo a breve –. Caposcuola Chèvert, senz’altro due ottimi interventi, espressi con linguaggio tecnico e ben ragionati. Un piccolo errore nella prima risposta: il Giglio d’Acqua (che vedremo a breve) ha eccome le radici ancorate al suolo, come le ninfee. Una precisazione in merito al Metodo Base di Cura, invece: è vero che, nelle sue linee generali, è meno efficace su alcune Piante rispetto che su altre, ma chiaramente può essere adattato a seconda della Pianta che si intende trattare. Anzi, viene fatto di continuo, e lei lo ha appena fatto con l’Algabranchia. A questo proposito, ha avuto alcune intuizioni notevoli, come il ricorso a un fertilizzante liquido per la fase di Fertilizzazione, ma anche qui ci torniamo a breve. Complimenti, fa guadagnare 50 punti a Serpeverde!».

Rivolse un cenno di plauso ai tre allievi intervenuti, fermandosi su Orion.

«Come avevo accennato anche nell’ultima lezione, la classificazione dell’Algabranchia è oggetto di dispute erbologiche. Per questo avevo elogiato la sua domanda: tocca, in effetti, un nodo cruciale dell’Erbologia delle Piante Acquatiche. Lo vediamo subito, entrando nel vivo della lezione».

Fece una pausa ritornando nel punto in cui tutte quante potevano osservarlo e ascoltarlo bene.

«La lezione di oggi avrà come argomento specifico le Piante Acquatiche e l’Algabranchia in particolare e nell’ultima parte si riallaccerà a quanto fatto durante la scorsa lezione riprendendo le Procedure di Risanamento. Come vedete, siete circondati da Piante Acquatiche; nello specifico, nelle vasche davanti a voi avete diversi esemplari in fase di germoglio: Algabranchia, Giglio d’Acqua, laminaria, ceratofillo. Cominciamo con la prima, senza dubbio la più complessa e difficile, ma che ci permette senz’altro di attraversare questa categoria dell’Erbologia della Classificazione. Non affannatevi troppo a prendere appunti: trovate tutte queste informazioni in Magiche Piante Acquatiche dei Loch delle Highlands di Hadrian Whittle e in Magiche Piante Acquatiche del Mediterraneo dello stesso autore».

L’insegnante spinse una vasca davanti a sé, mostrando la magnifica piantagione di Algabranchia che coltivava nella serra numero quattro. Era proprio da quel rigoglioso prato che erano stati ricavati i singoli esemplari che le studenti avevano a disposizione davanti a loro. Arrotolandosi le maniche, l’erbologo infilò un braccio sott’acqua, per indicare le varie parti della Pianta man mano che spiegava.

«Questa qui davanti a me è una piantagione di Algabranchia. Si tratta senza dubbio di un Organismo Erbologico Vegetale (in altre parole, una Pianta) che come potete vedere si struttura in questo modo: il rizoide (la parte più bassa, che àncora l’Organismo al substrato), lo stipite (una specie di tronco che ha funzione di sostegno) e la lamina (la parte verde, che possiamo immaginare come le foglie). Nel caso dell’Algabranchia la lamina è proprio la parte filamentosa che rassomiglia a un viscido mucchio di code di ratto grigio-verdi e che si ingerisce per beneficiare degli effetti di questa specie. L’intero corpo dell’Algabranchia prende il nome di tallo. Ma partiamo con le prime questioni: l’Algabranchia è una Pianta o un’Alga?».

I gessi incantati di cui disponeva in quel momento tracciarono nell’aria un’equazione fondamentale, in parte già apparsa nelle precedenti lezioni.

CITAZIONE

Organismo Erbologico -> Piante + Funghi
Piante -> Piante Acquatiche + Piante Terrestri
Piante -> Piante + Alberi + Alghe (solo Piante Acquatiche)


«Definiamo prima che cos’è un’Alga. Le Alghe sono un sottogruppo degli Organismi Erbologici Vegetali Acquatici (Piante Acquatiche). Questo significa che all’interno del macrogruppo delle Piante Acquatiche, alcune specie si distinguono perché presentano delle caratteristiche particolari. A differenza delle Piante propriamente dette (come la cicoria, la digitale o il Geranio Zannuto), le Alghe non producono fiori e frutti, non hanno delle vere e proprie radici con cui assorbire nutrienti e più in generale non hanno tessuti di conduzione di acqua e altre sostanze nutritizie. Ciò accade perché queste medesime sostanze vengono assorbite direttamente attraverso il loro corpo, detto tallo. La struttura erbologica delle Alghe è infatti proprio quella che vi ho appena descritto per l’Algabranchia: tallo (l’intero corpo dell’Alga), il rizoide (adesione al substrato, ma non assorbimento dei nutrienti), stipite (sostegno della lamina), lamina (principale luogo di assorbimento dei nutrienti). Tenendo presente queste definizioni e il comportamento dell’Algabranchia, possiamo dire che l’Algabranchia è precisamente un’Alga. Attenzione: non è sbagliato dire che l’Algabranchia è una Pianta (Acquatica), ma la sua definizione più specifica è quella di Alga. Anche se… alcuni studi pubblicati di recente e facenti capo all’erbologo Andrea Forti sembrano mostrare che il rizoide dell’Algabranchia, in certe circostanze, assorba nutrienti dal terreno. Tranquille, per ora non approfondiremo questo aspetto».

Si interruppe momentaneamente per richiamare alla memoria una delle distinzioni fondamentali dell’Erbologia, anche questa visualizzata attraverso i gessi incantati.

CITAZIONE

Classificazione Erbologica
Organismo Magico: Ogni Organismo Erbologico (Vegetale o Fungino) che mostri proprietà magiche palesi e innegabili.
Organismo con Proprietà Magiche: Ogni Organismo Erbologico (Vegetale o Fungino) che possegga proprietà magiche non palesi.
Organismo Non Magico: Ogni Organismo Erbologico (Vegetale o Fungino) privo di qualsiasi proprietà magica propria.


«Come accennavo anche durante la scorsa lezione, l’Algabranchia non trova una Classificazione Erbologica unanime. Per la maggior parte degli erbologi l'Algabranchia è una Pianta (o un’Alga) Magica perché è sconosciuta ai Babbani e perché il suo effetto più noto corrisponde a una proprietà magica palese e innegabile. Per altri, invece, si tratterebbe di una Pianta con Proprietà Magiche, perché all’apparenza non mostra proprietà magiche palesi e innegabili, e sprigiona i suoi poteri solo quando ingerita oppure solo quado usata come ingrediente pozionistico, che sia la composizione dell’Acquaviola o del Tonico all’Algabranchia. Personalmente, sono della prima scuola, dunque in questa sede la tratteremo come un Organismo Magico, ma mi sembrava giusto presentarvi entrambe le teorie».

Spiegò, convinto che fosse più importante allenare il pensiero critico piuttosto che limitarsi a fornire categorie preconfezionate.

«Abbiamo dunque detto che l’Algabranchia è un’Alga Magica. Quando ingerita da un mago o una strega, determina una serie di cambiamenti nel loro corpo che lo adattano alla vita subacquea: la comparsa di branchie, nella forma di tue tagli ai lati del collo, consentendogli di respirare; la comparsa di palmature tra le dita delle mani e dei piedi (che si allungano fino a sembrare delle pinne), che gli permettono di muoversi in acqua con maggiore facilità; la scomparsa del bisogno di sbattere le palpebre; la capacità di adattarsi alle basse temperature delle acque, che anzi vengono percepite come piacevolmente rinfrescanti. La durata di questi effetti è vivacemente dibattuta tra gli erbologi; al momento, la teoria più consolidata è che duri un’ora e un quarto in acqua dolce, e un’ora in acqua salata».

Procedendo con la lezione, emergeva tutta l’eccezionalità di quella Pianta Acquatica. Alla luce delle dispute sulla classificazione e sui suoi effetti, non erano molte le certezze sulla sua natura, ma per il docente questo non rappresentava che un punto di partenza per ricerche future. A questo proposito era utile offrire una panoramica storica dell’interesse erbologico verso l’Algabranchia.

«La scoperta dell’Algabranchia ha una storia molto curiosa alle spalle. La prima notizia che abbiamo di questa Pianta Magica risale infatti a fine Seicento, quando l’erbologa Elladora Ketteridge (1656-1729) ne ingerì una porzione e cominciò a soffocare, salvandosi ficcando casualmente la testa dentro un secchio pieno d’acqua. È un fatto molto importante perché vi dà una lezione fondamentale sull’uso dell’Algabranchia: una volta assunta, bisogna immediatamente gettarsi in acqua (basterebbe soltanto il capo fino al collo compreso), pena la morte per soffocamento. Detto questo, la prima trattazione completa e sistematica dell’Algabranchia di cui disponiamo compare un secolo dopo e si deve all’erbologo Beaumont Marjoribanks (1742-1845). Nonostante la scoperta di Ketteridge, è lui – in parte a torto, in verità – che viene tradizionalmente visto come lo scopritore dell’Algabranchia. A Marjoribanks va comunque il merito di aver riconosciuto l’Algabranchia come nativa del mar Mediterraneo, le cui temperature favoriscono la crescita di estese piantagioni. Per questa ragione non troverete esemplari di Algabranchia comune nel Lago Nero, ma… alcuni anni fa, un articolo anonimo della rivista specialistica «ErbolOggi», ha segnalato la presenza, seppur rara, di una varietà di Algabranchia proprio a ridosso delle coste del Lago Nero. Temo tuttavia di non poter aggiungere altro, però: io non sono riuscito a trovarla.

Su quella nota sconsolata si interruppe la sua lunga spiegazione. Aveva impartito molte notizioni ed era giusto lasciare alla classe il tempo di elaborarle. Estrasse le mani dall’acqua asciugandosele sul grembiule, e si mise a circolare di nuovo tra i banchi.

«Ci fermiamo un attimo. Ci sono domande sulle cose dette finora? Nel frattempo, mi piacerebbe che metteste le mani in acqua per prendere dimestichezza con le Piante contenute nelle vasche davanti a voi. Osservatele, toccatele, studiatele. Chiedo poi a qualcuno di voi di fare una descrizione delle tre specie che non ho trattato, ovvero del ceratofillo, del Giglio d’Acqua e della laminaria. Come sono fatte? Quali sono le loro specificità? Qual è la loro classificazione? Hanno delle proprietà o poteri magici particolari? Insomma, una descrizione erbologica, che provi a tenere conto dell’Erbologia della Classificazione e di altre questioni viste finora. In particolare, chi di voi sa perché consideriamo il Giglio d'Acqua una Pianta Magica? Anche stavolta fino a trenta punti i palio. Le più coraggiose di voi invece possono rispondere anche a queste domande: facendo riferimento agli appunti dell’ultima lezione, che tipo di Pianta Acquatica è l’Algabranchia? E ancora, come può essere usata in un Duello Magico?».

//Indicazioni:

-La Lezione è cominciata a tutti gli effetti. Non potete più descrivere il vostro “ingresso in classe”, cioè il raggiungimento del gruppo in ascolto del professore. Chi lo farà verrà considerato in ritardo, quindi punito con una sottrazione di punti.

-Tutti quanti potete rispondere a tutte le domande, purché lo facciate nello stesso post. Dopo aver pubblicato un post contenente una o più risposte, non è consentito modificare e/o ripostare per aggiungere nuovi elementi alla propria risposta (ma solo per dire che si ascoltano le altre risposte, si prendono appunti, etc). È consigliato vivamente indicare la domanda a cui intendete rispondere.

-È concesso ripetere definizioni già date (es. «Le Piante Acquatiche sono una sottogruppo delle Piante studiate dall'Erbologia»), ma non sono ammessi esempi di Piante già citate nelle risposte dei compagni precedenti. Sarà a discrezione dell’Insegnante definire eventuali copiature, che saranno punite con una sottrazione di punti.

-Per rispondere alla domanda dovete alzare la mano, potendo autodeterminare che l’Insegnante vi dia l’okay per parlare. Non è obbligatorio presentarsi con nome, cognome e Casa d’appartenenza (l'Insegnante li ricorda).

-Modifiche e cancellazioni di post sono severamente vietate. I post modificati saranno invalidati e puniti con una sottrazione di punti. Quelli cancellati puniti con una sottrazione di punti più alta. È concesso segnalarmi via Gufo queste eventuali trasgressioni allegando screen probatori.

-Quando non chiaramente desumibile dal contesto, la declinazione al femminile è sovraestesa, in alternanza alla sovraestensione del maschile.
 
Contacts  Top
view post Posted on 15/4/2024, 00:30
Avatar


Group:
Caposcuola Serpeverde
Posts:
2,344
Location:
Paris

Status:


Ascoltò con interesse le nuove nozioni, prendendo un appunto di tanto in tanto, tenendo in equilibrio la pergamena sull'avambraccio sinistro e scribacchiando parole sbilenche sulla superficie ruvida della carta. Trovava l'Erbologia interessante alla pari di Cura delle Creature Magiche e, di certo, il mondo vegetale lo attirava tanto quanto quello animale. Perciò, quando venne dato loro il permesso di affondare le mani in una delle vasche lì accanto, il francese non se lo fece ripetere due volte. Riposta pergamena e piuma d'oca nella tracolla, abbandonò quest'ultima sul pavimento della serra, dopodiché si rimboccò le maniche fin sopra al gomito, cercando di evitare di trovarsi zuppo d'acqua prima del dovuto.
La superficie s'increspò appena quando Jared vi immerse le mani, ma ritornò quasi immediatamente placida attorno ad esse.
Tastò con delicatezza l'Algabranchia appena citata dal Professore, cercando di osservare le varie parti nominate in classe e, al contempo, sfiorandole appena con pollice e indice, giusto per comprendere che sensazione potessero esprimere al tatto. Fece lo stesso anche con le altre Piante messe a disposizione, aguzzando la vista e spronandola ad osservare i vegetali attraverso la superficie dell'acqua, aiutandosi con entrambe le mani per riuscire a cogliere i dettagli celati dalla vegetazione più fitta.
Scrollò le goccioline d'acqua dalla mano destra e la sollevò in aria, attendendo il permesso del docente prima di prendere parola.

- Professor Lestrange, vorrei rispondere alla prima domanda. - Sentenziò, prendendo visivamente spunto dalle Piante che aveva a disposizione. - Il ceratofillo è una Pianta Acquatica che, da quello che posso dedurre, vive in totale sommersione in acque dolci. Mi pare di scorgere qualche minuscola infiorescenza: questo mi fa pensare che possa trattarsi di una Pianta e non di un'Alga. Inoltre, il ceratofillo è dotato di numerosi e lunghi filamenti, che mi ricordano vagamente l'aspetto aghiforme degli abeti terrestri, e mi sembra sia ancorato al terreno. Ipotizzo si tratti di un Organismo Non Magico, in quanto non noto particolari aspetti che mi possano far dedurre il contrario e non ricordo di aver mai studiato qualcosa in proposito prima d'ora. Il Giglio d'Acqua, da quello che so, è la "versione Magica" delle Ninfee. Si tratta di un Organismo Magico che cresce in acque dolci e - ora lo so - possiede radici ancorate al fondale. A differenza del ceratofillo ha fiori ben visibili, anzi, direi decisamene notevoli. Come per le Ninfee, si tratta di una Pianta Acquatica galleggiante che, quindi, vive sfruttando la superficie dello specchio d'acqua in cui è nata e cresciuta. L'ultima, la laminaria, è a parer mio un'Alga a tutti gli effetti.. - Asserì, sfiorando il vegetale con i polpastrelli. Si portò il dito alle labbra. - Potrei sbagliarmi di grosso, ma mi sembra che questo vegetale prosperi in acque salate e, per quanto riguarda l'aspetto visivo, gli spessi filamenti che lo compongono appaiono di un colore abbastanza scuro e di lunghezza molto sviluppata, con radici ancorate al fondale. Senza ulteriori indizi, ipotizzerei si possa trattare di un Organismo Non Magico così, a prima vista, ma non escludo possa riserbare Proprietà Magiche a me sconosciute. - Concluse, sperando di aver colto sufficienti dettagli.

Attese qualche secondo, lasciando la parola per gli eventuali interventi dei compagni, dopodiché alzò la mano ed attese un nuovo il permesso del docente.

- Vorrei rispondere anche alla seconda domanda, se possibile. - Disse, non del tutto certo delle parole che avrebbero seguito quell'affermazione. - Credo che il il Giglio d'Acqua sia considerata una Pianta Magica a tutti gli effetti poiché il suo fiore, in grado di raggiungere dimensioni davvero notevoli, addirittura la decina di metri in circonferenza se trova le giuste condizioni nelle quali crescere e prosperare, possa arrivare a sostenere il peso di dieci maghi. Immagino possano esistere altre motivazioni per le quali venga considerato un Organismo Magico, ma trovo che non vi siano dubbi sul fatto che questa caratteristica del Giglio d'Acqua appaia come innegabile e palese. -

Terminò, attendendo ulteriori informazioni da parte dei compagni.
 
Contacts  Top
view post Posted on 15/4/2024, 01:34
Avatar

Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
76

Status:


Alzò la mano e attese che le fosse data la risposta.
"Vorrei rispondere alla prima domanda facendo delle precisazioni. In linea generale concordo con il caposcuola Serpeverde Chevert.
Per quanto riguarda il Ceratofillo: appartenente alla famiglia delle Ceratophyllaceae. È una pianta acquatica sommersa, proprio perché ha fiori e produce anche frutti, ma è priva di radici. Cresce a temperature moderate, fino a 30° circa, in acque immobili o poco mosse, come quelle di stagni. Visto il suo alto potete ossigenante, viene utilizzata negli acquari.
La Laminaria invece è un alga appartenente alla famiglia delle Laminariaceae. Anche questa possiede un rizoide, simile alle radici che la ancorano al fondo, ma non fiori e frutti, perciò concordo con la classificazione di Alga. L'intero corpo prende il nome di tallo. Secondo la classificazione Erbologica sono in contrasto con il signor Chevert poiché direi che è una pianta con Proprietà Magiche in quanto i babbani conoscono ed usano le sue proprietà per dimagrire, come lassativo e come prodotto per la pelle. Però se avesse proprietà magiche evidenti, i babbani non la conoscerebbero. Azzarderei il suo possibile utilizzo nelle pozioni, ma attualmente non sono a conoscenza di questa proprietà.
Sul Giglio d'Acqua, non ho nulla da aggiungere per entrambe le domande"

Avrebbe fatto un sospiro prima di intervenire nuovamente. La sua puntigliosa precisione poteva irritare il caposcuola e addirittura far perdere punti alla casata, ma alla giovane Grifondoro ciò non sarebbe comunque interessato. Doveva dare il suo parere.
Alzò la mano ed attese il suo turno
"Per quanto riguarda la terza domanda invece concordo con lei nel classificarla come un organismo Magico senza alcuna ombra di dubbio. Dovrebbe pertanto possedere particelle algiz, isaz e dagaz. Dovrebbe essere totalmente sommersa in acqua, come le cugine alghe marine.
Invece per quanto riguarda la sua utilità in un duello mi viene in mente come costituente di qualche pozione che può essere usata nel duello o prima di esso. Non essendo a conoscenza delle proprietà all'interno della specifica miscela essa potrebbe essere sia offemsiva che difensiva. Più comodo e immediato mi sembra il suo possibile impiego in un duello in prossimità dell'acqua. Ingerirla per sparire sotto la superficie o trascinare l'avversario in profondità con te potrebbe essere fatale. Degno di una sirena. Ma naturalmente, essendo un ingrediente raro sarebbe difficilissimo poterla applicare in questo contesto. Ma sono supposizioni"

Detto ciò la Grifondoro iniziò a toccare con cautela le alghe negli acquari, come suggerito dal professore, per prendere confidenza con esse.
 
Top
view post Posted on 17/4/2024, 22:27
Avatar

Group:
Insegnante
Posts:
7,598
Location:
Galassia Occhio del Diavolo, costellazione Chioma di Berenice.

Status:


Il professor Lestrange prese ad ascoltare i pochi interventi che seguirono alle domande poste, muovendosi tra le postazioni. Voleva assicurarsi che tutti quanti stessero seguendo la lezione, mettendo in pratica le indicazioni che dava loro per apprendere l’affascinante mondo delle Piante Acquatiche e delle Alghe in particolare. Era la seconda volta che sentiva parlare gli stessi studenti, ma d’altra parte detestava l’idea di obbligare qualcuno a intervenire. Per fortuna il signorino Chèvert e la signorina Shadowheart enunciarono definizioni corrette.

«Molto bene, ragazzi! Caposcuola Chèvert, tutto corretto, i miei complimenti! Il ceratofillo è una Pianta Acquatica non Magica (non è un’Alga), ha radici ancorate al terreno, è completamente sommersa in acqua e prospera nelle acque dolci. La laminaria è un’Alga non Magica, il suo rizoma è chiaramente ancorato al fondale, è una Pianta Magica tendenzialmente sempre sommersa, che prospera nelle acque salate. Splendide le cose dette anche sul Giglio d’Acqua: si vede che c’è tanto studio dietro. Comunque lo vediamo nel dettaglio tra un attimo, perché voglio mostrarvi una cosa prima. Ottimo, Chèvert: sono 55 punti a Serpeverde. Signorina Shadowheart, grazie anche per il suo intervento, che contiene molte informazioni interessanti. La correggo su un punto: sulla laminaria ha ragione il suo compagno. Non è una Pianta con Proprietà Magiche; per essere tale, avrebbe dovuto avere almeno un impiego pozionistico, ma ad oggi non si conoscono usi della laminaria in questo senso. Per quanto riguarda la sua risposta sull’Algabranchia, mancano alcuni dati. Riassumiamo assieme le cose più importanti da ricordare: l’Algabranchia è un’Alga Magica, ovvero è una Pianta Magica, con il rizoma ancorato – per definizione – al fondale (predilige i fondali con tanti sassolini e ciottoli), completamente sommersa in acqua, prediligendo le acque salate. Poi… sono stato catturato dalla figura della Sirena nell’immaginare gli usi dell’Algabranchia in Duello. Signorina Shadowheart, qui ha fatto centro: per questa e per le altre risposte, mi sento di premiare Grifondoro con 50 punti! Congratulazioni, continui così!».

Esclamò, osservando le due studenti con grande soddisfazione. Era curioso di vedere come se la sarebbero cavata nelle imminenti esercitazioni pratiche.
Tornò dietro alla sua postazione docente, dove campeggiava una vasca più ampia.

«La signorina Shadowheart ha ricordato un aspetto molto importante: l’Algabranchia è un’Alga rara, per cui nel mondo magico – soprattutto in aree lontane dal Mediterraneo – è considerata un bene molto prezioso: tenetelo a mente. Il caposcuola Chèvert invece ci ha ricordato con esattezza le caratteristiche del Giglio d’Acqua: si tratta di una Pianta Acquatica Magica, ancorata al suolo tramite radici, ma galleggiante sulla superficie degli specchi d’acqua dolce, che predilige rispetto alle acque salate. Malgrado il nome ingannevole, come potete vedere i Gigli d’Acqua hanno lo stesso aspetto delle ninfee dai petali color bianco e rosa. L’esemplare nelle vostre vasche ha pochi mesi, ma… venite con me».

Così dicendo, l’insegnante di Erbologia indicò alla classe di fare qualche passo verso il retro della serra, dove una porticina dava l’accesso ad una piccola stanza, anch’essa tutta vetrata, che accoglieva un’ampia vasca circolare, fatta di marmo e situata esattamente al centro. Avvolti da un intenso profumo, l’attenzione dei presenti sarebbe stata tuttavia catalizzata dai tre grandi fiori di Giglio d’Acqua che galleggiavano sulla superficie dell’acqua. Le dimensioni esibite erano meravigliosamente enormi, sicuramente sconosciute anche al Babbano più erudito in botanica. Il turgore dei petali prometteva altresì una solida stabilità.

«Ecco. Nel giro di un anno i Gigli d’Acqua (e in questo caso intendo proprio il fiore), se curati nel modo giusto e se ospitati in vasche/specchi d’acqua abbastanza ampi, possono raggiungere le due braccia al quadrato di lunghezza arrivando a sopportare il peso di non più di un mago adulto. Inoltre, può tornarvi utile sapere che se doveste essere in una situazione d’emergenza e doveste trovarvi nella condizione di attraversare le acque di un lago popolato da Gigli d’Acqua non ancora fioriti potete sempre servirvi dell’Incantesimo Herbivicus (formula Herbivicus) per farli sbocciare all’istante. Certo, ci vuole sempre un po’ di equilibro a starci sopra, ma vi assicuro che è raro trovare una Pianta Acquatica con questo potere. Chi se la sente di provare a salire su uno dei Gigli d’Acqua per verificare se sto raccontando baggianate? Si cercano tre volontarie. Caposcuola Desmond Tarabay, vuole essere il primo, mh?».

//Indicazioni:

-La Lezione è cominciata a tutti gli effetti. Non potete più descrivere il vostro “ingresso in classe”, cioè il raggiungimento del gruppo in ascolto del professore. Chi lo farà verrà considerato in ritardo, quindi punito con una sottrazione di punti.

-Si cercano tre volontari che salgano sui Gigli d'Acqua e vi stiano su in equilibrio per qualche minuto.

-Quando non chiaramente desumibile dal contesto, la declinazione al femminile è sovraestesa, in alternanza alla sovraestensione del maschile.
 
Contacts  Top
view post Posted on 17/4/2024, 22:43
Avatar

Group:
Caposcuola Corvonero
Posts:
2,306
Location:
Bournemouth, Dorset

Status:


Non era fatto per l'erbologia e stava invidiando tantissimo Caledon che era diventato anche Pupillo di quella materia. Non riusciva a capire certi concetti quindi continuava a prendere appunti cercando di apprendere più possibile dalle parole del professore, almeno per fare dei compiti decenti.
Per un attimo pensò di chiedere al professore delle ripetizioni personali, forse senza il caos della classe, delle mani che si alzavano continuamente, avrebbe potuto comprendere qualcosa di più e magari appassionarsi ad una materia che prendeva un sacco di studenti. Sicuramente non era come Pozioni, pozioni la odiava proprio.
Quando il professore fece il suo nome si sentì un po' colpito nel petto perché era stato troppo silenzioso per i suoi gusti e si stava letteralmente odiando per non aver preso nemmeno un punto per la propria casa.
Professor Lestrange sarei onorato di essere il primo. Posso?
Quando il professore gli avrebbe dato il permesso avrebbe fatto qualche verso l'enorme vasca che conteneva i Gigli d'Acqua. Doveva ammettere che erano davvero maestosi e avrebbe voluto avere la passione di approfondire ogni aspetto di quelle piante particolari ma per ora doveva accontentarsi di quello che stava percependo in quel momento.
Sotto lo sguardo del professore e degli altri studenti, lentamente, Desmond avrebbe mosso il piede sinistro in avanti, avrebbe appoggiata su una parte del giglio. Il Corvonero cercò di andare avanti con molta cautela e non perché non credeva alle parole del professore ma per timore di rovinare i Gigli d'Acqua.
Tentò di trovare un precario equilibrio e dopo aver messo anche il piede destro sulla pianta acquatica cercò di stendere le braccia all'esterno per evitare di cadere a faccia in avanti nell'acqua. Si sarebbe fidato della pianta, della sua forza quando era completamente sbocciato, ma sarebbe comunque rimasto in allerta per qualche secondo tentando di non sbilanciarsi con il baricentro. Dopo una manciata di secondi si sarebbe stabilizzato in qualche modo e avrebbe atteso che il professore decretasse la fine dell'esercizio tentando di rimanere sul Giglio d'Acqua per tutto il tempo che sarebbe servito.
 
Top
view post Posted on 17/4/2024, 23:20
Avatar

kfciCyw.png

Group:
Prefetto di Grifondoro
Posts:
147

Status:


Erbologia era una di quelle materie che sicuramente la madre di Javier avrebbe voluto che lui conoscesse alla perfezione per via dell'utilità nel lavoro di guaritore, tuttavia ogni volta che il ragazzino si metteva a pensare a piante e arbusti era più facile che si distraesse pensando ad avventure immaginarie ambientate in ambienti dominati da strani tipi di piante, piuttosto che memorizzare alla perfezione le caratteristiche utili per la medicina magica.
Ad ogni modo Javi non poteva esimersi dal saltare quella lezione, quindi avrebbe cercato di impegnarsi e sforzarsi per capirci qualcosa.
Una cosa che non si sarebbe aspettato era quella che accadde quando il professore mostrò la grande vasca contenente tre gigli d'acqua: il Grifondoro spalancò gli occhi e immaginò come sarebbe stato (divertente!) provare a salirci sopra e testare il suo equilibrio, così appena il professore propose una cosa del genere, la mano del ragazzino scattò in alto per proporsi come volontario.
«Professore, sono Javier Fedoryen di Grifondoro, vorrei propormi come volontario!»
Una volta che l'insegnante gli avesse concesso il permesso, il ragazzino si sarebbe approcciato al Giglio d'Acqua studiando il modo migliore per salirci sopra senza sprofondare nell'acqua. La pianta avrebbe dovuto reggerlo, ma c'erano dei trucchetti per farlo oppure si poteva andare tranquilli senza troppi pensieri? Ecco, probabilmente lo avrebbero scoperto proprio grazie a quel suo tentativo, per cui aveva iniziato a sentirsi più come una cavia che come un volontario. Mal che gli fosse andata si sarebbe dato una rinfrescata, no?
Ebbe qualche timore appena mise il primo piede sulla sommità del giglio, in una zona più laterale, ma velocemente si affrettò a raggiungerne la parte centrale per evitare di affondare a causa della perdita di equilibrio. Il professore aveva detto che serviva essere dotati proprio di questa abilità, quindi Javier avrebbe cercato di allargare le braccia per mantenersi stabile sul giglio, posizionando i piedi un po' più larghi rispetto al bacino, così da trovarsi su una base d'appoggio un po' più ampia. Era abbastanza divertente, ma ancor più particolare era la sensazione che avvertiva stando lissù, perché era un po' come camminare sull'acqua, vista la solida morbidezza del Giglio. Ogni tanto, in base ai movimenti dell'acqua nella vasca, si rischiava di perdere l'equilibrio precedentemente guadagnato e per restare stabili ed evitare di cadere si doveva, da un lato, accompagnare quel movimento con elasticità, dall'altro lato bisognava essere in grado di riassestarsi mediante nuovi equilibri, magari piegando un po' le ginocchia e spostando le braccia per aiutarsi ad assestarsi su un nuovo centro. Javi provò anche a guardare sempre un punto fisso, come fanno le ballerine quando compiono una giravolta su se stesse per non distrarsi e mantenere a loro volta un equilibrio che non le faccia cadere. Il Grifondoro provò ad accompagnare il tutto a una respirazione calma e moderata, che lo avrebbe supportato nel non perdere la serenità mentale per restare asciutto e in posizione stabile sopra il Giglio d'acqua. Infine, attese che il professore segnalasse quando avrebbe potuto scendere da lì.
 
Top
view post Posted on 18/4/2024, 13:24
Avatar


Group:
Studente di Serpeverde
Posts:
988
Location:
Edinburgh

Status:


Vivian aveva ascoltato con interesse l'introduzione della lezione del professor Lastrange, così come gli interventi dei compagni. Come suggerito dal mago, aveva poi infilato le mani nell'acqua per familiarizzare con le piante lì presenti, studiandone la struttura con lo sguardo e apprezzandone il contatto con lievi tocchi dei polpastrelli. Quando venne loro proposto di confermare la teoria riguardante il peso sopportabile dai Gigli d'Acqua, la Serpeverde scelse di seguire l'ispirazione e offrirsi come volontaria. Nel peggiore dei casi si sarebbe fatta un bagno, nel migliore avrebbe vissuto un'esperienza nuova. Alzò dunque la mano e attese di essere notata dal professore.
<<vivian Deòir, Serpeverde. Vorrei offrirmi come volontaria. >>
Se le fosse stato concesso rientrare tra i tre fortunati, la ragazza avrebbe atteso il proprio turno per avvicinarsi ad uno dei Giglio e osservarne con cura il diametro così da prendere mentalmente le misure. Trovato l'istinto giusto, avrebbe allungato la prima gamba per poggiare un piede sull'area centrale del vegetale, dapprima senza generare forza così da <i>annunciare<i> al fiore il suo arrivo. Avrebbe poi spostato il peso in avanti, senza fretta ma con fluidità, e lavorato con i muscoli della gamba e l'addome per salire effettivamente su quella superficie adagiata sull'acqua. Avrebbe inizialmente mantenuto gli arti inferiori piegati per abbassare il baricentro e rendere più difficile una caduta, posizionando anche il secondo piede lontano dalla circonferenza periferica, non troppo attaccato al primo così da distribuire meglio il peso. Le braccia sarebbero state larghe e con i palmi aperti nell'idea di contribuire a generare equilibrio. Vivian a quel punto avrebbe inspirato ed espirato lentamente per calmare il corpo e lo spirito, e dopo essersi concessa alcuni secondi per abituarsi alla fiducia data alle capacità del Giglio, e fare abituare lui stesso al suo peso, si sarebbe sollevata con attenzione sulle le ginocchia fino a trovarsi in piedi. In ogni fase del movimento avrebbe saggiato il proprio equilibrio, ascoltato i pensieri del proprio fisico e quelli della pianta magica acquatica riguardo al fatto di ospitarla. Completata l'opera, sarebbe possibilmente stata asciutta e testimone della verità annunciata da Lestrange sia nei confronti di se stessa che del resto della classe. Soddisfatta sopra il livello dell'acqua.
 
Top
view post Posted on 21/4/2024, 19:34
Avatar

Group:
Insegnante
Posts:
7,598
Location:
Galassia Occhio del Diavolo, costellazione Chioma di Berenice.

Status:


La spiegazione sui portentosi Gigli d’Acqua doveva aver risvegliato l’attenzione di non pochi studenti, se tre di loro tra quelli non ancora intervenuti si fecero avanti come volontari per quella breve prova pratica. Chiamato esplicitamente in causa dall’insegnante, prima il caposcuola di Corvonero avanzò e lentamente salì sui petali del Giglio prescelto. Grazie al suo fisico allenato da svariate sessioni di Quidditch e all’impegno profuso nell’esercizio, riuscì a rimanere stabile sulla Pianta Magica, come Lestrange aveva del resto promesso. Altrettanto brave furono Vivian Deòir e Javier Aaron Fedoryen, che lodevolmente si offrirono per mettere alla prova dei fatti quanto il professore aveva appena detto riguardo i Gigli d’Acqua. Con coraggio posarono i piedi tra i petali del Giglio e trovarono l’equilibrio per non cadere in acqua.

«Grazie a tutte, potete tornare sulla terraferma. Avete visto? Pensate all’utilità di tali esemplari di fronte a una distesa d’acqua da attraversare... La signorina Deòir fa ottenere 20 punti a Serpeverde, grazie al prefetto Fedoryen sono 20 punti a Grifondoro che si aggiungono ad altri 20 punti a Corvonero per la prova del caposcuola Tarabay. Ben fatto! Ritorniamo di là».

L’insegnante riportò la classe nel vano principale, dove avrebbero finalmente cominciato le attività pratiche di quella lezione, focalizzandosi sull’Algabranchia.

«È giunto il momento di affrontare il Metodo Base di Cura (MBC) dell’Algabranchia. Come ricordava il vostro collega Chèvert all’inizio della lezione, si tratta di un procedimento generico, composto da una serie di fasi, che poi si può specializzare a seconda della Pianta in esame. Un Metodo Base di Cura molto efficace sull’Algabranchia è stato sviluppato dall’erbologa palestinese Vega Zahware, che ha coltivato per moltissimi anni intere piantagioni di Algabranchia nel Levante. Lo trovate a pagina settecentoventidue del vostro manuale Magiche Piante Acquatiche del Mediterraneo».

Diede agli studenti il tempo di trovare la pagina, su cui avrebbero trovato lo schema incorniciato.
CITAZIONE

Metodo Base di Cura – Algabranchia

a cura di Vega Zahware



1. INNAFFIATURA: lanciare sull’acqua uno o più Incantesimi dell’Acqua (2 once a settimana)
2. FERTILIZZAZIONE: distribuire in acqua una miscela di Pozione di Crescita (1 ampolla) e Fertilizzante allo sterco di Drago disciolto (1 ampolla) (1 volta al mese)
3. POTATURA: rimuovere foglie/rami marci
4. DISINFESTAZIONE: rimuovere piccole larve e insetti marini
5. ESPOSIZIONE: lanciare un Lumos Solem almeno una volta al giorno
6. TRAPIANTO: necessario quando l’acqua si intorpidisce e/o quando l’Algabranchia cresce troppo per il contenitore che l’accoglie

«Vediamo di dare qualche commento a questo MBC, che vi ricordo consente di far crescere l’Algabranchia nel migliore dei modi (sia in termini quantitativi sia qualitativi). Innanzitutto non è necessario seguire i vari passaggi secondo l’ordine con cui sono presentati. Poi, andiamo per step. L’innaffiatura è fondamentale sia per immettere nuova energia magica nell’Algabranchia sia per assicurarci che quest’ultima sia sempre sommersa. Quando l’Algabranchia rimane senza acqua smette di crescere e deve essere raccolta subito e trattata in un determinato modo essere trasformata in ingrediente pozionistico o per essere consumata per i suoi poteri. La fertilizzazione è fondamentale e, trattandosi di un’Alga, si esegue fertilizzando l’acqua (ricordo che è direttamente da questa che il tallo assorbe i nutrienti) – a meno che non consideriamo le ipotesi di Andrea Forti, ma direi di lasciare stare per ora –. La potatura va fatta ogni volta che è necessario, cioè ogni volta che vedete foglie e rami ingialliti, caduchi. In particolare, la potatura va fatta quando l’Algabranchia è affetta da qualche malattia (es. funghi che la attaccano, e che ci manifestano con chiazze bianche circolari sulle foglie). In questi casi, usate l’Incantesimo Tagliuzzante (formula Diffindo) all’altezza dell’attaccatura della foglia o del ramo. La disinfestazione prevede l’eliminazione di piccoli animali che possono attaccare quest’Alga; al momento non esistono prodotti in grado di rimuoverli senza danneggiare l’Alga o l’acqua in cui si trova, per cui bisogna procedere eliminandoli manualmente (molto comode sono le pinzette!). Tendenzialmente, l’Algabranchia viene infestata da piccole di insetti marini della lunghezza di un quinto di pollice. Le notate perché hanno un colore biancastro che, aguzzando l’occhio, potete osservare sulle foglie grigio-verdi dell’Algabranchia. L’esposizione è un altro dei passaggi più importanti per la cura dell’Algabranchia: trattandosi di una Pianta nativa del Mediterraneo, richiede moltissima luce per crescere sana e forte. In generale, se mai doveste avere in cura un’Algabranchia per tempi prolungati, ricordatevi di esporla alla luce quanto più possibile. Come vedete, qui mi sono attrezzato con delle lampade, ma nel MBC è previsto il lancio sulla Pianta di un Incantesimo Lumos Solem. Vedrete quanto ne beneficerà! Mi raccomando di direzionarlo attentamente sulla Pianta e non altrove se non volete accecare nessuno. Fate in modo che il fascio di luce evocato dalla vostra bacchetta duri almeno un minuto. Infine, il trapianto che deve avvenire nei casi descritti da Zahware prelevando l’Algabranchia con tutto il rizoma – ovviamente cercando di non rompere o spezzare nessuna delle sue componenti – e impiantandola in un contesto con condizioni ambientali migliori, naturalmente cercando di tenerla fuori dall’acqua e staccata dal suolo il meno tempo possibile».

Fece una pausa, sperando che la classe avesse teso bene le orecchie. Era arrivato il momento di vedere cosa sapevano fare in pratica.

«Bando alle chiacchiere adesso e tiratevi su le maniche. Qui dietro di me avete una mensola piena di piccoli acquari: ognuno accoglie un esemplare di Algabranchia di cui prendersi cura. Vostro compito è applicare il MBC ideato da Zahware. Non saranno necessari i guanti in pelle di Drago: l’Algabranchia non è un’Alga Velenosa, state tranquille. Considerate però che gli esemplari qui coltivati necessitano di tutti i passaggi, inclusi la potatura e la disinfestazione – sì, purtroppo hanno preso sia il fungo che le larve –. Per il momento potete trascurare invece il trapianto. Trovate pinzette e Pozioni nell’armadietto in fondo. Fino a 65 punti per le prove migliori. Forza, non abbiate paura di mettervi in gioco e… chiedete pure se avete dubbi o semplicemente se avete bisogno di una mano».

Con solita fibrillazione che lo pervadeva quando assegnava alla classe la prima prova pratica della lezione, il professor Lestrange prese a girare tra i banchi per esaminare le prove e guidarne lo svolgimento.

//Indicazioni:

-La Lezione è cominciata a tutti gli effetti. Non potete più descrivere il vostro “ingresso in classe”, cioè il raggiungimento del gruppo in ascolto del professore. Chi lo farà verrà considerato in ritardo, quindi punito con una sottrazione di punti.

-Tutte possono svolgere l'esercitazione (anche chi non ha ancora postato). Per svolgere l’esercitazione pratica bisogna scrivere un post in cui si esegue il MBC dell'Algabranchia (non è necessario chiedere il permesso per mettersi a lavoro). Saranno premiate cura nella descrizione, completezza e correttezza della procedura, pulizia del lavoro, presenza di opportuni riferimenti teorici, priorità di risposta; risulteranno penalizzanti fretta nell’esecuzione, uso erroneo delle attrezzature, procedure errate, autodeterminazioni nella riuscita del MBC. Come al solito, i lanci degli Incantesimi non vengono Fatati: non si terrà conto del Livello né sarà necessario dilungarsi in una descrizione dettagliata; sarà sufficiente pronunciare la formula corretta ed eseguire l'Incantesimo correttamente. Chiunque lanci Incantesimi di qualsiasi tipo e/o usi le attrezzature a disposizione in modo potenzialmente pericoloso per sé e i propri compagni verrà punito molto severamente.

-L’Esercitazione Pratica va svolta in un unico post. È concesso un altro post (magari per porre domande all’Insegnante) solo dopo aver svolto l’Esercitazione e aver atteso che almeno un altro studente abbia postato.

-Modifiche e cancellazioni di post sono severamente vietate. I post modificati saranno invalidati e puniti con una sottrazione di punti. Quelli cancellati puniti con una sottrazione di punti più alta. È concesso segnalarmi via Gufo queste eventuali trasgressioni allegando screen probatori.

-Domande relative all’Esercitazione Pratica possono essere rivolte qui.

-È possibile svolgere l’esercitazione pratica fino al 24 aprile (ore 23:59). Le Esercitazioni postate dopo non verranno valutate.


Edited by Alberto Lestrange - 29/4/2024, 11:00
 
Contacts  Top
21 replies since 8/4/2024, 15:25   653 views
  Share