| - Non puoi mica sottrarti, è un requisito per quando gioca la tua squadra! - lo informò.
Cercò di superare il blocco delle sue mani e strisciargli la guancia di verde smeraldo con un ghignetto divertito, senza lasciarsi incantare dal suo tentativo di conversazione e distrarla. Oh, sapeva bene che Caledon avrebbe cercato di Bolidarla sul campo di Quidditch, così come sapeva che lo avrebbe ritrovato ai piedi del suo talamo in Infermeria per sincerarsi che stesse bene. A condizioni invertite, Sugar non si sarebbe presentata e lo avrebbe lasciato in attesa per poi farsi trovare casualmente davanti alla sua Sala Comune una volta dimesso. Si ritrovò la sciarpa di Corvonero intorno al collo e i capelli disordinati, il che le diede reminiscenze di un altro incontro in cui lui le aveva messo addosso quell'indumento. Il pensiero fece brillare gli occhi acquamarina, e le guance si imporporarono appena, ma Sugar proseguì come se nulla fosse.
- Ah si? Ti boliderei anche io Fedoryen, non preoccuparti. E poi non verrei nemmeno a vedere come stai. - promise, per poi cercare di ribellarsi a lui e alla sciarpa, ma soprattutto di rimettersi a posto i capelli. - Come osi...! -
Non riuscì a cancellarsi il sorriso sul volto, tuttavia; invece di togliersi la sciarpa, scattò a lasciargli un'impronta decisa di verde sulla guancia destra con una risata lieve. Nel mezzo di quello scambio, che li aveva portati ancora più vicini per un singolare momento, dimenticò la presenza dei tifosi e dei giocatori intorno a loro e sostò più del necessario sulla pelle di lui con il pollice. Si mordicchiò il labbro inferiore nella bocca e abbassò gli occhi su quella di lui per qualche secondo prima di distogliere lo sguardo con un sorriso imbarazzato. Non si tolse la sciarpa; per qualche motivo, le dava meno fastidio del previsto.
- Hmm si, lo ha fatto. Ha cercato di darmi il boccino con cui ha sconfitto Serpeverde. - commentò, portando lo sguardo su Atalantino.
Si chiese perché Caledon glielo avesse chiesto, e si rispose che doveva trattarsi della stessa insicurezza che lo aveva portato a marcare il territorio davanti a suo fratello. Dopotutto, il Corvonero sapeva dei trascorsi tra lei e Atalantino, e dal momento che questi si era ripresentato a Hogwarts Sugar poteva concedere quella curiosità a Caledon. Sperò di non vederlo esplodere in un'altra scenata delle sue e farle pentire di avergli risposto con onestà, e soprattutto aver respinto le attenzioni del Tassorosso in suo nome. Nel frattanto, il Cercatore era impegnato nel tentativo di conquistare il boccino per i Tassorosso. Sperò con tutta sé stessa di vedere la Cercatrice di Corvonero trionfare contro di lui, per quanto potesse mettere pressione a Serpeverde.
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