Mirror, Mirror Can't You See?, Allenamento #247

Il rumore della pioggia che cadeva sul campo da Quidditch oramai era diventato il sottofondo di tutti gli allenamenti dei Corvonero. Desmond si era abituato ad essere inzuppato mentre volava a destra e sinistra seguendo gli ordini della Capitana o della Vice.
Stavolta però c'era qualcosa di diverso, Caledon, inspiegabilmente, gli aveva regalato una Nimbus 2001 che aveva sostituito la sua vecchia scopa che aveva deciso di donare alla scuola così che potessero donarla a chi non poteva permettersene una.
Quello sarebbe stato il primo allenamento con la scopa nuova, sicuramente più veloce e precisa della precedente, quindi avrebbe dovuto abituarsi al nuovo ritmo e quell'occasione sarebbe stata perfetta.
Avrebbe lasciato la Sala Comune alle sue spalle e si sarebbe diretto al Campo da Quidditch sotto una pioggia intensa che oramai non dava più fastidio al contrario dei vestiti pesanti che si attaccavano inesorabilmente alla pelle nonostante la maglia termica che avrebbe dovuto tenerlo al caldo.
Una volta arrivato al campo sollevò lo sguardo verso Agnes constatando che anche lei aveva un nuovo "giocattolo", praticamente la migliore di tutte le scope, ma al contrario suo sicuramente ci aveva speso un sacco di galeoni.
Desmond avrebbe la scopa sul terreno e avrebbe allungato la mano verso di essa per tentare di richiamarla a sé con un sicuro Su! cercando di concentrarsi sulla sua forza di volontà di richiamare la scopa a se. Quando avrebbe percepito il manico fra le dita lo avrebbe stretto con forza e ci si sarebbe messo a cavalcioni percependo la comodità di quella nuova scopa che gli avrebbe donato una certa sicurezza, subito dopo si sarebbe dato una leggera spinta con la punta dei piedi per sollevarsi verso il cielo e raggiungere la Capitana e gli altri.
Salve a tutti.
Avrebbe salutato i presenti attendendo le istruzioni di Agnes per iniziare l'allenamento.

Era ancora mezzo addormentato mentre si stava recando verso il campo da Quidditch, doveva assolutamente togliersi il vizio di mettersi nella poltrona della sala comune dopo le lezioni altrimenti prima o poi sarebbe diventato un tutt'uno con i cuscini.
Tra uno sbadiglio e l'altro entrò nello spogliatoio, si infilò la divisa e con la sua fedele Nimbus sotto braccio si diresse verso il centro del campo dove solitamente si riunivano, non vedendo nessuno si domandò se avesse sbagliato giorno o se fosse talmente in ritardo che la squadra se ne era già andata. Si essere in anticipo non gli era nemmeno passato per l'anticamera del cervello.
Per la barba di Merlino la vuoi smettere di piovere una volta tanto? imprecò ad alta voce agitando un pugno al cielo e sollevando lo sguardo di conseguenza. Fù solo in quel momento che vide tre scope volare per il campo senza una meta precisa.
ops... si ricompose in fretta, non era solito imprecare -ad alta voce perlomeno- ma quel mix di sonnolenza e acqua fredda lo aveva fatto innervosire più del previsto.
Richiamò a se la scopa e dopo averla inforcata si diede una spinta per iniziare a prendere quota, diresse la Nimbus verso Maxime e Desmond, si fermò a pochi metri da loro staccando le mani dal legno e stabilizzandosi con l'ausilio di gambe e addominali.
buon pomeriggio squadra! scostò i capelli già impregnati di acqua dalla fronte con la mancina e represse uno sbadiglio che tentava di sfuggire al suo controllo. Non vedeva l'ora di iniziare a sfrecciare per il campo, l'aria fresca lo avrebbe sicuramente svegliato.

Riusciva a percepire l'entusiasmo di Agnes per il suo nuovo acquisto e questo avrebbe potuto anche cambiare le sorti dell'allenamento in qualche modo.
Lo spirito positivo, per qualunque motivo esso ci fosse, poteva conteggiare le persone e poteva migliorare le cose, sperava davvero che questo avrebbe potuto aiutare tutti a diventare un po' più uniti anche perché sentiva ancora il bisogno di integrarsi nella squadra, colpa sicuramente del suo carattere schivo su cui avrebbe cercato di lavorare.
Quando Agnes propose il primo esercizio a Desmond quasi gli andò di traverso la saliva che aveva in bocca, forse la Capitana si era fatta davvero prendere troppo dall'entusiasmo ma come in ogni nuova sfida, Desmond non si sarebbe tirato certamente indietro.
Il Corvonero si sarebbe guardato attorno e si sarebbe avvicinato a Megan per chiederle di fare insieme l'esercizio.
Megan ti va di farlo insieme? Io salto sulla tua scopa, va bene?
Se la ragazza avrebbe accettato di fare l'esercizio con lui, Desmond si sarebbe mosso con la scopa andando a posizionarsi all'altra parte del campo, dove ci sarebbe stato il punto di partenza. Pronto per partire avrebbe aspettato solo un cenno da Megan che gli avrebbe fatto capire che anche lei era pronta e dopo che avrebbe un piccolo conto alla rovescia, facendolo ascoltare anche a lei ovviamente, sarebbe partito cercando di farlo in contemporanea alla ragazza.
Non sarebbe andato troppo veloce ma allo stesso momento avrebbe cercato di mantenere un'andatura costante che si sarebbe avvicinata a quella di Megan. Desmond aveva scelto di essere lui quello a saltare perché in verità, Nonostante si fidasse dei riflessi della Capitana, non voleva rischiare che la ragazza si facesse male scivolando sulla propria scopa o sbagliando il salto, sapeva che Megan era capace di tutto ma in quel momento gli era venuto istintivo "proteggerla".
Quando si sarebbero avvicinati a metà del campo, Desmond avrebbe leggermente rallentato cosi che Megan avrebbe potuto superarlo e mettersi davanti a lui.
In quel momento avrebbe cercato di trovare una stabilità. Avrebbe cercato di appoggiare momentaneamente il peso sui poggioli della scopa e solo quando si sarebbe sentito sicuro di aver messo la pianta nel punto giusto, si sarebbe sollevato con la parte posteriore del corpo senza levare ancora le mani dalla scopa. Quando avrebbe percepito una sorta di equilibrio in quella posizione allora sarebbe passato al prossimo step. Avrebbe lasciato interamente il manico della scopa con le mani e si sarebbe sollevato verso l'altro allargando le braccia per tentare di bilanciare il suo corpo e solo quando si sarebbe sentito sicuro sia della distanza fra le due scope e sia del suo steso equilibrio, si sarebbe lanciato verso Megan cercando di darsi la giusta spinta.
Se sarebbe stata troppo forte avrebbe rischiato sicuramente di cadere addosso a lei, se sarebbe stata troppo debole avrebbe rischiato di cadere nel vuoto quindi avrebbe dovuto calibrare il salto praticamente alla perfezione.
Con uno slancio in avanti Desmond avrebbe tentato di saltare sulla scopa di Megan cercando di non sbilanciarla troppo all'indietro, si sarebbe aggrappato a lei, cercando ovviamente di non strattonarla, e cercando di bilanciare il peso di entrambi sulla scopa di Megan.
Se il salto sarebbe riuscito senza rischi, allora avrebbe atteso che la ragazza si affiancasse alla propria scopa e avrebbe cercato di tornare su di essa per poter continuare l'allenamento.

Ascoltò la spiegazione dell'esercizio e sgranò gli occhi quando capì che si sarebbero dovuti lanciare da una scopa all'altra durante il volo. Avevano fatto sicuramente manovre più pericolose di quella durante gli allenamenti o durante le partite, ma abbandonare la propria scopa volutamente non gli sembrava una scelta saggia. In ogni caso si sarebbe cimentato in quell'esercizio sicuro che Agnes non avrebbe lasciato che nessuno di loro si schiantasse al suolo.
–Markus ti va di fare coppia con me per la dimostrazione? Facciamo che io salto sulla tua scopa.–
La voce della capitana arrivò forte e chiara all'orecchio del cacciatore che si girò di scatto verso di lei prima di annuire deciso. Avrebbe raggiunto il punto iniziale dell'esercizio e guardando di lato avrebbe cercato di regolare la sua velocità con quella della Firebolt nuova fiammante di Agnes, o meglio lo avrebbe fatto fare a lei visto che la sua Nimbus non poteva minimamente competere in velocità con una Firebolt.
Arrivati a centro campo Markus si spostò in avanti sul manico di scopa irrigidendo i muscoli per avere una presa migliore, avrebbe atteso che la capitana saltasse dietro di lui, avrebbe cercato di stabilizzare il volo aiutandosi con gli addominali e una volta ricevuto il segnale avrebbe tirato a se il manico della scopa così da rallentare il volo e rimettersi al pari della Firebolt che avanzava da sola. Una volta che Agnes fosse saltata nuovamente via Markus si sarebbe posizionato più indietro riprendendo una posizione di volo decisamente più consona al campo da Quidditch. Se tutto fosse andato come sperato il bronzo-blu avrebbe virato una volta raggiunto il fondo del campo così da ritornare dall'altro lato senza rischiare di ritrovarsi nella traiettoria dei suoi compagni che stavano eseguendo lo stesso esercizio.

Nonostante la pioggia Desmond aveva sudato freddo per entrambi. Ovviamente lui aveva rischiato di cadere e di conseguenza far cadere anche Megan ma fortunatamente le cose erano andate bene e nessuno si era fatto male quindi il Corvonero aveva continuato l'allenamento sotto le indicazioni della Capitana.
Visto che nessun altro aveva fatto l'allenamento a parte alcuni, Agnes decise di ripetere la stessa cosa ma cambiando i ruoli dei protagonisti.
Desmond avrebbe dovuto prendere Markus stavolta. Avrebbe annuito e si sarebbe avvicinato alla scopa del compagno così da tentare di ridurre il rischio di caduta.
Il Corvonero avrebbe guardato il ragazzo per tentare di rassicurarlo, che si sarebbe davvero impegnato a non fargli rischiare nulla, quindi si sarebbe piazzato di fronte a lui tentando di volare più o meno alla stessa velocità ma con una leggera spinta in più così da tentare di mantenere la posizione avanzata.
Non sarebbe andato troppo avanti, perché avrebbe messo troppo divario fra loro, e non sarebbe potuto andare troppo indietro o le due scope avrebbero rischiato di toccarsi, quindi avrebbe cercato di mantenere un andamento costante tentando di guardare ogni tanto dietro di se per vedere a che punto sarebbe stato Markus così da tentare di tenersi pronto ad ogni evenienza.
Se il suo compagno sarebbe riuscito a saltare, Desmond avrebbe tenuto stretto il manico della scopa con le mani e con cosce e si sarebbe spinto con il busto leggermente in avanti cosicché avrebbe cercato di bilanciare il peso in più ma soprattutto l'impatto del salto.
Cercando di mantenere l'equilibrio, avrebbe sentito i muscoli tirare ma avrebbe resistito finché i due non sarebbero stati al sicuro e avrebbero completato al meglio l'esercizio.

Non era andato a schiantarsi sul prato del campo ovale di Quidditch e questa era una cosa più che buona quindi avrebbe potuto proseguire l'esercizio che cambiò completamente.
Infatti Desmond, sotto l'indicazione di Agnes, sarebbe sceso a recuperare un paio di mazze e ne avrebbe passato una proprio alla Capitana così da tentare di individuare il bolide per ribatterlo fra loro.
La prima ad individuare il bolide fu proprio lei quindi il Corvonero si sarebbe dovuto preparare a lanciarlo in un punto che non aveva ancora deciso così che a lei sarebbe toccato recuperarlo.
Desmond avrebbe stretto con forza la mano sulla base della mazza e si sarebbe sentito pronto a tentare di rilanciare il bolide per mettere alla prova la Capitana ma si sarebbe sentito pronto a fare lo stesso con un eventuale bolide rilanciato.
Ci sono!
Il clang della mazza della ragazza che impattava sul bolide lo avrebbe messo in attenzione e si sarebbe concentrato sulla direzione che avrebbe voluto far prendere al bolide, infatti non appena si sarebbe avvicinato avrebbe tentato di spedirlo nella direzione degli spalti dei Grifondoro, cercando di calibrare il tiro e la forza.
Se Agnes sarebbe riuscita a recuperarlo e lo avrebbe rilanciato verso qualche direzione, Desmond sarebbe stato attento e lesto, pronto a tentare di continuare quello scambio. Infatti quando avrebbe visto il bolide andare verso la decisione scelta della Capitana, il Corvonero avrebbe cercato di essere veloce e preciso, si sarebbe appiattito contro il manico di scopa e avrebbe cercato di raggiungerlo così da tentare di continuare quella serie "passaggi" che avrebbero messo alla prova l'attenzione e la velocità del battitore.
Desmond avrebbe colpito e ricolpito il bolide ogni volta che Agnes avrebbe ritenuto opportuno farlo e avrebbe cercato di imparare da ogni singolo movimento tentando di farlo sempre meglio di quello precedente.

Recuperata la Pluffa Markus la posizionò in un gesto automatico al sicuro a contatto con il suo busto, fece schizzare in avanti la Nimbus ed eseguì una wollongong Shimmy così da rendere imprevedibile la sua traiettoria, zigzagando qua e la avrebbe guadagnato metri preziosi fino ad arrivare nella zona di tiro. Una volta ritenuta opportuna la distanza avrebbe sollevato la mano che stringeva la scarlatta portandola si dietro l'orecchio, avrebbe eseguito una leggera rotazione del busto così da imprimere una forza maggiore all'azione e dopo qualche istante far scattare il braccio in avanti spingendo con tutta la forza che aveva in corpo la Pluffa verso l'anello di destra.
Avrebbe poi lasciato a Megan lo spazio e il tempo necessari per eseguire il suo tiro poi sarebbe tornato verso il centro del campo per provare l'azione combinata, Una volta che anche la compagna fosse stata pronta sarebbe partito volando dietro di lei e seguendola come fosse la sua ombra. Raggiunta la zona di tiro si sarebbe affiancato alla ragazza e dopo un cenno d'intesa avrebbe teso la mancina per prendere la Pluffa, avrebbe continuato ad osservare la cacciatrice così da anticiparne le mosse e imprimere forza al momento giusto, una volta che la pluffa fosse partita avrebbe seguito con lo sguardo il suo volo per vedere il risultato di quel tiro e si sarebbe preparato qualora fosse stato necessario recuperarla.