Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

In my every smile, M.D

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view post Posted on 27/3/2024, 21:04
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Avrebbe mentito a sé stessa se non avesse detto che era da giorni che non faceva altro che pensare a Maxime e al suo invito ad uscire, quando aveva raccolto Sylas dall'allenamento e se n'era andato sussurrandole quelle parole all'orecchio, un piacevole brivido le era partito lungo tutta la schiena e invece che e rispondergli aveva finito per sorridergli come una completa scema. Giorni prima aveva ragionato molto sul da farsi, su ciò che di giusto andava fatto e proprio per questo aveva deciso di prendere in mano la propria vita e di chiudere una delle vie che il suo cuore aveva intrapreso; la decisione era venuta da molte cose: non vedeva la Serpeverde quasi mai e il loro rapporto era fatto di alti e bassi per cui Maya non era più disposta a lottare e non perché lei le avesse fatto qualcosa, semplicemente aveva capito che il suo cuore -come la sua testa- aveva scelto Maxime già da ben prima che lei stessa lo capisse e della scelta, per quanto ben ragionata e messa in pratica, le sembrava tutt'ora irreale. In quella lettera che le aveva spedito, Maya aveva aggiunto pure un altro suo pensiero, un pensiero che l'aveva fermata dal continuare con l'ex Caposcuola ed ello era proprio il bene di una delle sue migliori amiche; Isabelle infatti non sapeva della Serpeverde e, per il suo bene e per quanto Maya gliene voleva, per sua fortuna non lo avrebbe mai scoperto.
Così quel sabato mattina, nel mentre si preparava per l'appuntamento e raccontava proprio a lei di Maxime e di quanto bene la facesse sentire passare il tempo in sua compagnia, dopo essersi fatta una bella doccia, avvolse il suo corpo in un vestito di ciniglia blu elettrico lungo fino al ginocchio e a maniche a sbuffo; accompagnò il tutto con degli stivali alti e senza tacco, lasciò i cappelli sciolti sulle proprie spalle e cominciò a truccarsi gli occhi con l'ombretto che avrebbe dovuto prendere i colori di ciò che indossava. Esso prese sfumature nero/blu e venne accompagnato solo da una linea di eyeliner (prestatole da una compagna) non avendo bisogno del mascara per via delle ciglia già di per sé lunghe. «Mi chiedo se questa uscita sarà come tutte le altre, lui dice di essere innamorato di me ed io.. non so, Isy.. mi sento talmente felice in quel momento. Per te dovrei lasciarmi andare e vivere il momento?» domanda per cui non cercava per forza una risposta sapendo già il pensiero dell'amica.
Una volta pronta, si avvolse nel mantello e nella sciarpa rosso-oro per poi salutare Isabelle ed uscire dal dormitorio solo dopo essersi messa una spruzzata del fringuello profumello regalatole da Megan; superata la sala comune e i vari corridoi di Hogwarts a gran passo, si ritrovò dopo qualche minuto ad uscire dai cancelli della scuola, pronta a smaterializzarsi. Con un Crack si fece inghiottire dal vuoto per farsi materializzare qualche secondo dopo nel vicolo accanto alla bottega di Mondomago, in piedi e in solitudine. Stretta la borsa e fatto un bel respiro, una volta appurato che mancassero cinque minuti alle 13 in punto, entro nel negozio e si guardò intorno cercando la figura di Maxime «Buongiorno Maxime! Come stai?.. Stranamente sono di poco in anticipo, è strano vero?» chiese con un sorriso divertito guardandosi nel mentre intorno alla ricerca del proprietario e dell'altra Corvonero che lavorava nella bottega. «Mr Campbell e Agnes sono qui? Visto che sono qui ne approfitto: vorrei acquistare un Winged Eyeliner, posso chiedere a te?» in caso opposto avrebbe aspettato un sostituto e ripetuto il suo acquisto, lasciando già da subito i due Galeoni sul bancone.
 
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view post Posted on 30/3/2024, 12:11
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Il sabato da Mondomago era sempre un traffico incontrollabile di persone. Forse per l’arrivo della primavera, forse per il tempo a disposizione, ma il weekend era sempre un via-vai di clientela per le vie del shopping. Quel turno passó così velocemente che Maxime non ebbe neanche il tempo di pensare al suo imminente appuntamento. Aveva invitato Maya senza pensarci due volte, uno slancio istintivo che adesso doveva ottemperare. Era passato da poco il suo compleanno e il Corvonero non aveva la più pallida idea di come comportarsi dopo gli ultimi avvenimenti: un giorno si odiavano e l’altro si amavano e questa altalena di emozioni lo avevano lasciato impreparato per l’occasione. Sicuramente sarebbero andati a pranzo e da lì si sarebbe lasciato guidare dalle sensazioni, avrebbe agito di pancia, come qualsiasi cosa riguardasse lei. Mancavano pochi minuti alle 13 e il suo turno stava quasi per terminare. Si sfilò il grembiule dopo aver servito l’ultima cliente di quella mezza giornata. Era ancora con la mano alzata in gesto educato quando vide entrare dalla porta l’unica persona che stava aspettando da tutta la giornata. Il suo sorriso illuminò l’intera bottega e Maxime non poté fare altro che lasciarsi abbagliare

-Buongiorno a te, Dittamo-

Il suo sguardo vagó sull’orologio constatando il reale anticipo

-Così in anticipo che mi tocca anche servirti!-

Raccolse da sotto il bancone senza smettere di guardarla il Catalogo per farlo strisciare sul bancone, sotto i suoi occhi.

-Nel caso ti servisse qualcos’altro per farti carina quando esci con me ti lascio questo e in più la Lista delle Gobbiglie e se ti va di dare un occhiata anche ai nostri sconti e alle nostre promozioni con la tessera di Mondo Fedeltà. Nel frattempo vado a recuperarti l’eye-liner-

Scomparve nel retrobottega consapevole di poter avere i suoi occhi puntati addosso. Ricomparve pochi istanti dopo con il prodotto richiesto

-Ecco a te. Pet questo eye-liner che renderà i tuoi occhioni ancora più belli sono 2 galeoni. Se ti serve altro sono a tua completa disposizione-

Allargò le braccia per enfatizzare e se Maya non avesse richiesto più niente, si sarebbe sistemato e sarebbe tornato da lei dopo aver dato il cambio ad Agnes.

-Spero tu abbia fame perché abbiamo un compleanno da festeggiare!-

Intrecció le dita con le sue incamminandosi verso l’uscita del negozio. Avrebbe salutato il titolare e la sua collega per iniziare finalmente il suo pomeriggio con la sua persona preferita.
 
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view post Posted on 6/4/2024, 01:01
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Quando Maxime la salutò in quel modo e con quel sorriso in volto, a Maya quasi non cedettero le gambe dalla sorpresa. Facendo naturalmente finta di nulla si avvicinò al bancone ed una volta eseguito l'acquisto dell'eyeliner, posando i due Galeoni sul bancone, attese solo di vederlo uscire da dietro il bancone con l'improvvisa voglia di stringerlo in un forte abbraccio. «È il bello di me, no? Sorprenderti ogni volta» gli rivolse un sorriso divertito, quasi voglioso di provocare in lui una qualche reazione che le facesse capire fino a quale punto poteva spingersi con lui. Adorava passare il suo tempo libero con Maxìme ed il ragazzo, seppur messo alla prova per quei mesi, ne era comunque più che cosciente. Lui era la sua luna e lei lo avrebbe seguito ovunque, anche a costo di pentirsene.
Una volta visto staccare dal proprio lavoro, salutò i presenti commessi da Mondomago per poi uscire con alle spalle il Prefetto di Corvonero «Come ti è andata la mattinata? Oltre che noiosa per via della mia assenza, naturalmente» lo provocò così per gioco dandogli anche una leggera spallata per poi fermarsi e guardarlo dritto negli occhi «ho dimenticato di fare una cosa!» detto velocemente quelle parole, allargò le braccia e si fiondò su di lui per chiuderlo in un caldo abbraccio e stringerlo a sé «questo si chiama "abbraccio alla Smith", prendi nota e non dimenticartelo» sorrise sul suo petto riuscendo a non mostrare in modo diretto l'espressione che aveva in volto. «Mi è mancato passare del tempo con te, a dire la verità: mi sei mancato proprio tu» confessò ancora con il viso affondato tra il suo duro petto, anche se con un tono leggermente più imbarazzato del solito, si staccò prendendolo poi sottobraccio.
Stare in quel modo con Maxìme, in pace e tranquillità, era una di quelle cose di cui non si sarebbe mai privata volontariamente; una cosa che avrebbe fatto solo se costretta dallo stesso ragazzo e ad una scelta che sperava di non dover mai intraprendere, non volontariamente almeno.
Durante il loro ultimo incontro sugli spalti, Maya lo aveva lasciato su di elli con una frase ad effetto che era sicura fosse rimasta incisa nella mente del bronzo-blu; infatti, cocciuto com'era, la Smith era sicura del fatto che Maxime fosse tornato spesso sui propri passi per decifrare quella mezza frase in codice di cui a conoscere il significato era Maya e lei soltanto. «Signor Delacroix, vuole per caso dirmi dove mi sta portando?» chiese con fare giocoso nel mentre si faceva trascinare via dal negozio proprio dal ragazzo che ultimamente era protagonista di alcuni suoi bei sogni.
Arrossendo per il solo pensiero, Maya cambiò subito discorso in modo da evitare il terzo grado di Maxìme e sfangarla senza particolari problemi «Spero tu non abbia preso troppo freddo l'ultima volta in cui ci siamo visti. Allora Max, vuoi dirmi cosa ci facevi veramente lì sugli spalti?» chiese in un sorrisetto pieno di curiosità, nel mentre lo avrebbe seguito ovunque lui l'avesse portata.
 
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