Eggs Hunt, Bollettino Marzo 2023 - Notizia #4

I

Quel sabato Amelia decise di prendere parte alla Grande Caccia di Pasqua. Avrebbe voluto tanto vincere il primo premio. Audace da parte sua sperare di vincerlo, fra tanti partecipanti, ma almeno ci avrebbe provato. Aveva anche partecipato alla decorazione delle uova in questione, chissà magari avrebbe ritrovato le sue. La Grifondoro notò Desmond, un corvonero che aveva incontrato qualche tempo prima. Lei accennò a un leggero saluto, prima di concentrarsi sulla Gara. Quando la Sindaca avrebbe dato il via, si sarebbe diretta a prendere un cestino dove avrebbe deposto le uova che avrebbe trovato, poi si sarebbe diretta verso una delle panchine presenti in High Street. Avrebbe iniziato a perlustrare attentamente la zona, scrutando sotto la panchina che aveva selezionato in quel momento. Avrebbe cercato quindi per delle uova colorate, con delle fantasie sopra o anche semplicemente decorate di varie colori. Si sarebbe perciò inginocchiata, fortunatamente aveva deciso di indossare un pantalone non troppo aderente che le avrebbe permesso di muoversi adeguatamente. Avrebbe guardato sotto la panchina, ma anche sopra, cercando di individuare un uovo o anche più uova, muovendo anche la sua mano delicatamente. Quel premio doveva essere suo, soprattutto perché lei amava la cioccolata e anche perché la spilla era un premio importante.

II

Amelia avrebbe continuato a cercare attentamente, si sarebbe spostata dalla panchina pressò un cespuglio li nelle vicinanze. Era bello mettersi alla prova e poi avrebbe comunque potuto affinare i suoi sensi da cacciatrice, cacciando le uova pasquali. Il cestino sarebbe stata sempre con lei, nella mano destra, sperando di riempirlo il più possibile di uova. Si sarebbe per tanto avvicinato al cespuglio e avrebbe iniziato a cercare attentamente, cercando di non farsi male mentre avrebbe infilato la mano sinistra all'interno del cespuglio per capire se ci fosse un uova o più uova al suo interno o anche accanto. Avrebbe perciò continuato a cercare attentamente, testando con la sua mano la zona designata alla ricerca delle uova. Se le avesse trovate le avrebbe riposte cautamente all'interno del cesto insieme eventualmente alle altre. Lei adorava queste tipo di attività e poi il premio era davvero succulento.

I

A Hogwarts si era sparsa la voce riguardo alla possibilità di vincere un superpremio chiamato Grande Uovo Esclusivo Deluxe Ipercraft di Scrivenshaft partecipando a una caccia alle uova prevista a Hogsmeade proprio quel dì. Javier non era mai stato eccessivamente goloso, però non gli dispiaceva l'idea di vincere un premio esclusivo e magari di poterlo dividere con gli amici più stretti per trascorrere un po' di tempo insieme. Quindi di buona lena si recò ad High Street, che conosceva molto bene dato che era il luogo dove aveva abitato con la sua famiglia proprio fino a poco prima dell'inizio della scuola.
C'erano un bel po' di persone e ovviamente non mancavano neanche i suoi compagni di scuola (salutò da lontano Amelia), il che gli faceva capire che avrebbe proprio dovuto impegnarsi se sperava davvero di poter avere delle possibilità di vittoria in quella competizione.
Dopo essersi munito di cestino porta uova, iniziò a la sua ricerca e lo fece dagli alberi: era sicurissimo (per quanto ne potesse sapere) che molte uova fossero state nascoste proprio lissù! Per fortuna si era vestito comodo, con una felpa gialla e dei pantaloni da tuta neri: forse a qualcuno avrebbe ricordato una vespa e l'associazione non sarebbe stata sbagliata, dato che proprio sulla felpa era riportata la scritta "Vespe di Winbourne" la famosa squadra di Quidditch. Non sapeva neanche per quale motivo l'avesse trovata nel proprio baule visto che non tifava affatto per quella squadra (per nessuna, a dirla tutta), e si disse che doveva aver fatto confusione con il guardaroba di suo padre, a giudicare dalla taglia, anche se non era affatto convinto del fatto che Jelonek fosse un tifoso di quella squadra. Chissà qual era la storia dietro quella felpa! Ad ogni modo, non sarebbe stato quello il momento di scoprirlo, infatti Javier aveva cercato di arrampicarsi su un albero (di soli dieci centimetri però) per tastare le foglie che si trovavano sul primo ramo e cercare un ovetto che avrebbe potuto essere stato nascosto proprio lì in mezzo.

II

La ricerca sull'albero stava fruttando i suoi risultati e di questo Javier non poteva che essere assolutamente felice, di conseguenza il ragazzino continuò a cercare lì dov'era perché era convinto che quell'albero gli avrebbe fornito più di una sola gioia, sarebbe bastato cercare bene di ramo in ramo alla ricerca di tutte le uova che vi erano state nascoste da chiunque avesse pensato di organizzare quell'evento. Sinceramente al Grifondoro importava poco di chi avesse organizzato e come, l'importante era avere la possibilità di partecipare a un'attività divertente come quella e di poterlo fare divertendosi.
Quindi Javi cambiò ramo e con la mano destra cercò bene tra le fronde, abbastanza certo di uscirne soddisfatto, almeno dal punto di vista della ricerca. Per il resto era vero anche che, a forza di stare lì appeso all'albero, anche i suoi capelli e la sua felpa si stavano pian piano riempiendo di foglie e terra, ma era il costo del divertimento e del desiderio di ottenere il super premio finale. Come si poteva resistere a una tentazione del genere?
Quando fu soddisfatto della sua ricerca, Javi scese dall'albero, continuando a tenere la sua cesta di uova e poi si guardò intorno. Tra gli altri individuò Amelia (che salutò letteralmente sbracciandosi) e poi un altro Corvonero, che se non si sbagliava come al solito doveva chiamarsi Delbert Tarabay. Visto che era un Corvonero era possibile che fosse amico di Claus e Maximeth e, in tal caso, un amico dei suoi amici era automaticamente anche un suo amico. Lo salutò con un cenno e un sorriso, poi si mise a cercare altre uova vicino all'albero di prima.

III

Si sarebbe pulita leggermente la mano dopo averla infilata all'interno del cespuglio. Ora si sarebbe recata verso gli alberi, pronta a trovare più uova per il suo bottino. Chissà se avesse ritrovato uno delle uova che aveva colorato personalmente. Lei si girò per guardare gli altri partecipanti, e avrebbe notato Javier anche lui intendo a recuperare le uova. Avrebbe notato il saluto e lei felicemente lo avrebbe ricambiato anche se da lontano, mentre si sarebbe diretta verso gli alberi. Era felice che anche il suo compagno di casa era lì, in qualche modo si sentiva meno sola. Tornò ora a concentrarsi sulla ricerca, per recuperare più uova possibili. Si sarebbe vicinata agli alberi, alla loro base e avrebbe iniziato a cercare attentamente in ogni anfratto. Si sarebbe piegata con le ginocchia, mettendosi quasi a metà base dell'albero che aveva scelto di perlustrare. Avrebbe iniziato a tastare il terreno e a guardare attentamente e se avesse individuato qualche uova al di sotto le avrebbe eventualmente prese e le avrebbe portate nel cestino, insieme alle altre. Avrebbe continuato così la ricerca ma con attenzione.

III

Javier scosse la testa per far cadere tutti i resti di foglie che gli si erano impigliati tra i capelli e poi si gettò di nuovo nelle vicinanze del suo albero per trovare altre uova di pasqua. Per esempio, c'era un bel cespuglio folto, con foglie piccole e molto fitte tra loro che poteva rivelarsi un buon nascondiglio per delle uova. Quindi dapprima cercò con la mano infilandola tra un rametto e un altro, poi con pazienza cercò di avvicinarsi anche con il capo per aiutarsi anche con la vista, considerato che le uova decorate avrebbero dovuto essere ben visibili rispetto alle foglie, a meno che non fossero colorate proprio di verde e non si fossero mimetizzate. A parte questo pericolo, però, Javi era abbastanza fiducioso di poter trovare uova anche lì dentro: certo, era una bella ricerca entusiasmante e di sicuro non sarebbe tornato al castello ben pulito, ma ne sarebbe valsa davvero la pena. Il ragazzino continuò a cercare con tutta la pazienza di cui disponeva, pensando a quanto sarebbe stato grande il maxi uovo gigante che era stato messo in palio.

IV

Sarebbe tornata in piedi, e si sarebbe pulita leggermente le ginocchia. Il cesto sarebbe stato sempre ben fermo nella mano destra mentre ora si sarebbe spostata nuovamente verso le panchine. In mente aveva solo il premio che avrebbe potuto vincere se avesse raccolto più uova rispetto agli altri. Diciamo che un uovo di cioccolata dalla forma di puma grande come un adulto era davvero allettante, tutta quella cioccolata, che poteva forse anche condividere, di certo non se la sarebbe mangiata tutta da sola. Avrebbe fatto un respiro profondo mentre si sarebbe avvicinata a una panchina e avrebbe iniziato a guardare sotto di essa e anche ai lati, sperando di trovare altre uova da aggiungere alla raccolta. Le uova dopo tutto erano facile da individuare, almeno secondo il suo ragionatamente, essendo colorate e disegnate, sarebbero subito saltate all'occhio durante la ricerca.

IV

La ricerca nel cespuglio fu fruttuosa e il cestino di Javier aveva raccolto già qualche ovetto, anche se per vincere la caccia avrebbe dovuto sforzarsi ancora di più. Si risollevò dal cespuglio per individuarne subito un altro che si trovava a qualche metro di distanza dal solito albero attorno a cui stava cercando da quando aveva iniziato la sua ricerca fin dal principio.
L'altro cespuglio era simile al primo, con la differenza che in questo i rami erano di poco più sporgenti e le foglie sembravano addirittura più grandi, quindi avrebbero potuto nascondere meglio delle uova. Javi quindi iniziò a cercare proprio tra quelle foglie, spostandole delicatamente per cercare per bene, facendo lo stesso poi con i piccoli rami, cercando di non romperli, perché di certo sarebbe stato triste distruggere accidentalmente tutti i bei cespugli di High Street. Qualcuno avrebbe potuto pensare di accusare gli studenti di Hogwarts di vandalismo, come era successo a lui nel caso del Cimitero di Little Hangleton senza che ci avesse mai messo piede. Chissà quali accuse sarebbero potute volare adesso che era effettivamente lì presente a rovistare tra rami e foglie! La fantasia delle male lingue non aveva un limite!

V

Era riuscita a trovare un solo uovo sotto la panchina, ma le andava bene, lo avrebbe aggiunto insieme agli altri nel cesto. Per qualche secondò avrebbe guardato l'interno di esso, notando come tutte le uova presenti con i loro svariati colori dessero colore all'interno. Ora si sarebbe avvicinata ad un altro cespuglio, pronta a rovistare al suo interno alla ricerca di altre uova colorate. Si sarebbe avvicinata e con cautela avrebbe iniziato a perlustrare la zona. Avrebbe guardato attentamente all'esterno del cespuglio, in caso qualche uova fosse alla sua basa e poi avrebbe infilato la mano sinistra iniziando a tastare il terreno alla ricerca delle uova. Avrebbe testato attentamente, cercando di premurarsi di toccare ogni luogo del cespuglio. Alla fine non sarebbe stato tanto difficile individuare eventuali uova, avrebbe dovuto capirlo grazie al suo tatto e al fatto che le eventuali uova fosse diverso dalla conformazione di una pianta o di qualche foglia. Doveva ammetterlo comunque che la caccia era davvero divertente, anche se non ci fosse stato un premio finale, avrebbe comunque partecipato il divertimento della caccia.

V

Javi uscì fuori dal secondo cespuglio con il suo bottino in mano e lo ripose con calma nel cestino, per poi notare di avere una serie di puntini sulla felpa gialla che, guardando bene, erano moscerini! Oh no, stando in mezzo al verde aveva attirato tutto l'attirabile e quindi si alzò da terra e con le mani cercò di cacciarli via, anche se quelli erano decisi a restare dove si trovavano. Javier sbuffando decise di tenerli lì, a patto che non gli dessero troppo fastidio. Sceso a compromessi, si guardò attorno per capire dove altro cercare: c'era tutta una strada dove farlo e lui aveva dubbi? Si avvicinò a un altro albero, un po' più piccolo del precedente e, ancora una volta, prese di mira i rami. Avrebbe potuto persino provare a scuoterlo direttamente dal tronco, per vedere se così fosse possibile far cadere le uova, però ancora una volta si trattenne perché non voleva essere accusato da nessuno di non rispettare la natura. Quindi si sollevò sulle punte, sollevò la testa verso i rami e con le braccia, che vennero agitate da una parte all'altra, cercò altre uova nascoste tra le fronde.

VI

La caccia stava diventando davvero interessante; almeno dal suo punto di vista. In un certo senso era come se stesse affinando le sue doti da cacciatrice, ma invece che delle pluffe stava cacciando uova pasquali. Era divertente e poi c'era un bel premio in palio alla fine della gara se avesse preso più uova possibili. Si sarebbe stiracchiate leggermente, mentre si addentrò verso altri cespugli alla ricerca di altre uova da aggiungere alla sua collezione. Come aveva fatto precedentemente, la giovane ragazza, avrebbe inserito la mano sinistra all'interno del cespuglio per iniziare a cercare eventuali uova al suo interno, facendo attenzione a dove metteva la mano, prima di tutto perché non voleva ferirsi e seconda cosa perché non voleva disturbare l'habitat del cespuglio. Avrebbe testato attentamente, affidandosi al suo tatto questa volta, come aveva anche fatto precedentemente, se avesse individuato delle uova o anche un solo uovo, lo avrebbe recuperato e lo avrebbe inserito - o inseriti - all'interno del cesto che sarebbe diventato leggermente pesante per le uova che stava raccogliendo, ma ne era fiera di quella caccia in quella giornata speciale.