| C’erano dei pensieri che potevano considerarsi irrisolti e che Charlotte Melankholiya non aveva granché voglia elaborare. La sua agenda fitta d’impegni - agenda nel senso molto (più) figurato del termine, perché quell’anno Melankholiya aveva perduto almeno un paio di agende e ancora non riusciva a far sua l’abitudine di appuntarsi tutti gli impegni, quindi la sua era più un’agenda mentale e quindi... limitata. Le volte in cui si era ricordata in extremis di impegni presi erano più numerosi di quanto lei fosse disposta ad ammettere e, sebbene fino a quel momento il caos che governava la sua vita non avesse ancora inficiato la sua professionalità e la sua produttività, la resa dei conti doveva essere solo questione di tempo. A salvarla, forse, solo il fatto che fosse lei la capa di se stessa per la maggior parte dei suoi ruoli. La saturazione mentale e materiale, però, le permetteva di procrastinare i Pensieri Irrisolti, almeno fino a quando non tornava il silenzio e il vuoto. Vuoto che lei rifiutava e che in quel momento, dietro al bancone, stava riempiendo con il fastidio nell’osservare un libro che era stato rimesso a posto in orizzontale e che lei doveva andare a sistemare al più presto, prima che lei avesse una crisi di nervi. Era pronta a partire per lo scaffale incriminato per poi tornare alla contabilità nel retrobottega, quando Sesy Riddle entrò nella libreria. Charlotte, dunque, raggiunse rapidamente il bancone.
– Salve, Sesy!
Annuì e sorrise a Sesy, quindi ascoltò la sua richiesta, se l’appuntò mentalmente e iniziò ad agitare la bacchetta per far levitare sul bancone le
riviste che le erano state richieste. Si prese un minuto per inserirli in un sacchetto, che fece scivolare lungo il bancone.
– Ecco a te. Il totale è di 36 galeoni. Se vuoi, puoi fermarti a leggere nella saletta privata al piano di sopra, grazie alle GhiriCard. Nel frattempo potrei dare una rapida occhiata alla contabilità per verificare se ci sono omaggi in sospeso per te. Altrimenti lo farò entrò stasera e ti invierò un gufo, e potrai tornare quando preferisci.
|
