Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Friendship and Owls, Privata M.S.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/1/2024, 09:35
Avatar

kfciCyw.png

Group:
Prefetta di Corvonero
Posts:
665

Status:


Non aveva ancora finito di dare i vari regali di Natale che aveva fatto, tra le persone a cui doveva darlo c’era anche Maya. Si era data appuntamento con lei nei pressi del Lago Nero per quel giorno e per fortuna c’era già un po’ di respiro dalle lezioni.
Kayla era raggomitolata sul letto, a causa del freddo, perciò aveva anche ricevuto un surplus di coperte. Era chiaro che la gatta non tollerasse particolarmente il freddo e che per ancora un po’ di tempo avrebbe strettamente vissuto sotto le coperte senza eccezioni. Quanto a Edgar invece, lui sembrava gradire maggiormente le basse temperature e le sue richieste di uscire per volare erano aumentate.
-Ed, ti va di venire con me?- gli chiese, ricevendo in risposta un allegro movimento delle ali. -Devo prenderlo come un sì?- si accertò per sicurezza. La risposta pareva essere effettivamente affermativa. Perciò prese il pacco contenente il regalo per Maya e invitò Edgar a posarsi sulla sua spalla. Tuttavia, prima di uscire, fece un paio di carezze a Kayla, in una specie di dormiveglia. -Torniamo presto piccola, va bene?- la avvisò sorridendo. Dopodiché mise il mantello e uscì insieme alla sua civetta.
Doveva ancora ringraziarla per bene per il regalo che le aveva dato al Pranzo di Natale ed era anche semplicemente curiosa di parlare un po’ con Maya sapere come stesse, se ci fosse qualche novità in particolare nella sua vita. Non aveva una confidenza tale da farle domande sul suo compagno prefetto per capire come andasse tra i due, ma magari poteva riuscire a capire qualcosina, nel limite del rispetto ovviamente. Ma in qualche modo doveva cercare di colmare la sua curiosità!
Arrivata al Lago Nero, si sedette sull’erba ricoperta di neve con Edgar ancora appollaiato sulla sua spalla e iniziò a fargli delle carezze leggere, in attesa che Maya la raggiungesse. -Attento a non sederti sulla neve, non riuscirei più a riconoscerti piccoletto!- commentò scherzando con lui. Edgar aveva un piumaggio color panna ed era cosparso da macchioline, ma effettivamente non era scontato riuscire a individuarlo tra la candida neve!
 
Top
view post Posted on 4/2/2024, 00:38
Avatar


Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
1,417
Location:
Londra

Status:


Odiava gennaio. Poteva dirlo?
Proprio quel pomeriggio, dopo aver frequentato le lezioni, si era ritrovata a percorrere il lungo corridoio di Hogwarts per tornare dritta dritta in sala comune per sprofondare semplicemente nel suo letto e spiaccicare magari la faccia sul cuscino per soffocare il grido pieno di frustrazione che spingeva nei propri polmoni. Uns volta arrivata le cose non andarono come previsto: riuscì a buttarsi sul letto ma proprio nel momento in cui stette per posare pesantemente il viso al dì sopra del cuscino, un gufo entrò nella sua stanza -lasciandole una missiva da parte di Megan- per poi sparire nuovamente tra la fessura della porta aperta. La ragazza le aveva dato appuntamento più tardi al lago nero e lei, seppur ancora un po' rancorosa del fatto che la Acy avesse voluto passare il pranzo di Natale con Megan invece che con lei, rispose in modo positivo informandola che, approfittando del luogo, avrebbe portato con se il suo barbagianni.

~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•



Il giorno dell'appuntamento con l'amica Corvonero, Maya si avvolse in vestiti pesanti ed una volta coperta con mantello, sciarpa rosso-oro, cappello e guanti, uscì dalla sua stanza di dormitorio per raggiungere prima la gufaia per prendere Ice e poi Megan che si trovava al Lago.
Uscita dalla torre di Grifondoro, percorse i corridoi che portavano fino all'esterno del castello e raggiunse in pochi minuti la torre in cui alloggiavano tutti i volatili della scuola; salendone le scale poté sentire il freddo di gennaio piombarle in faccia con violenza, ragion per cui si coprì il viso con la sciarpa tenendone al dì fuori solo il naso e gli occhi. «Ciao, Ice! Come va?» chiese alla piccola pennuta bianca una volta arrivata in cima, la lasciò poi posare sopra la spalla per portarla a spasso e dirigersi verso il punto d'incontro con Megan «temperatura ideale per te, eh?» borbottò stringendosi nel mantello nel mentre con una mano le avvicinava un biscotto gufico.
Arrivata al Lago riconobbe subito la chioma bionda della Prefetta bronzo-blu, perciò senza esitare, facendo attenzione a dove metteva i piedi, con calma le si avvicinò. «Buon pomeriggio, Megan» le si rivolse con un sorriso per poi fare segno ad Ice che poteva spiccare il volo, se voleva «Come stai? Come hai passato le vacanze?» chiese curiosa, attendendo così una risposta dalla giovane Corvonero.
Il lago Nero le portava alla mente tanti ricordi ma, con tutte le vicende che aveva affrontato in quegli ultimi anni, forse era meglio non pensarci affatto.
 
Web  Top
view post Posted on 18/2/2024, 13:13
Avatar

kfciCyw.png

Group:
Prefetta di Corvonero
Posts:
665

Status:


Udì dei passi ed ebbe la conferma che si trattasse della Grifondoro quando parlò. -Ciao, Maya! Come stai?- le domandò e le fece segno di sedersi accanto a lei. Individuò con gli occhi il barbagianni della ragazza e immediatamente il suo sorriso si allargò. -È Ice? Il barbagianni di cui mi avevi parlato tempo fa? È bellissimo!- esclamò, e, seppure con qualche difficoltà, distolse l’attenzione dal volatile. -Lui invece è Edgar, la mia civetta- lo presentò alla Grifondoro. Forse per salutare, Edgar agitò leggermente le ali ed emise uno stridio nella sua direzione.
Megan era sempre stata affascinata dal modo di comunicare degli animali, così diverso da quello umano, ma al tempo stesso simile. Se avesse avuto modo di comprenderlo al volo avrebbe risolto molte delle sue domande esistenziali, per esempio il dubbio che Kayla fosse disponibile a scambiarla per qualche giocattolo o per del cibo, ma ammetteva che sforzarsi di capirlo e, magari, riuscirci anche, dava una certa soddisfazione sia a lei sia, immaginava, ai suoi due amici.
Ascoltò le domande poste da Maya e annuì per darle modo di capire che la stesse ascoltando. -Sto bene, le vacanze sono andate bene. Ho passato per lo più il tempo con lui- indicò la civetta con il pollice. -e con Kayla, la conosci già. Uh, poi sono stata assunta dalla Gazzetta del Profeta e dal Settimanale delle Streghe!- comunicò con entusiasmo quelle novità. -Tu invece? Come sono andate le vacanze? Hai qualche novità?- le rigirò la domanda, curiosa. Chissà se tra le novità della ragazza rientrava anche il Prefetto di Corvonero, si chiedeva. Ormai non poteva farci niente: quei due erano diventati la sua coppia del cuore, almeno nel pensiero.
Si ricordò solo in quel momento del pacco di Mondomago che conteneva il regalo per Maya e prima di mostrarglielo disse: -Ricordi che al Pranzo di Natale ti avevo detto di averti preso un regalo, ma era ancora incompleto? Ecco, scusami per il ritardo, ma non potevo non aggiungere anche il biglietto!- spiegò e porse il regalo alla Grifondoro. Avrebbe trovato subito un biglietto d'auguri X-Mas Carol e sarebbe stata ricoperta di coriandoli e luccichii di colori natalizi e avrebbe potuto udire una melodia altrettanto natalizia, anche se ormai quel periodo dell’anno era terminato. Una volta scartato il regalo vero e proprio, invece, la Grifondoro avrebbe trovato una soluzione Fotomagica, un Fringuello Profumello e un Rossetto della sua Casa. -Spero ti piacciano. Inoltre volevo ringraziarti per il regalo che mi hai fatto tu, l’ho apprezzato davvero e sicuramente si rivelerà utile- colse l’occasione per ringraziarla e sorrise, in attesa della sua reazione.
 
Top
view post Posted on 4/3/2024, 01:07
Avatar


Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
1,417
Location:
Londra

Status:


Maya salutò subito Megan con entusiasmo felice finalmente di incontrare la sua amica e di avere del tempo da dedicarle, questo perché negli ultimi tempi non avevano avuto tempo per incontrarsi: Megan era sempre molto impegnata con il suo lavoro di giornalista e quello di Prefetta, Maya d'altro canto era impegnata nel gestire la sua squadra di Quidditch, fare i compiti e studiare per passare all'anno successivo lì ad Hogwarts. In pratica si poteva dire che le due ragazze, seppur giovani, avevano delle vite frenetiche e per nulla noiose. «Io sto bene, in questa bella e fredda giornata sono felice di avere un minuto per respirare l'aria fresca del lago. Assurdo che non ci parliamo dal pranzo di Natale, vero?» si rivolse alla ragazza con un dolce sorriso per poi affiancarla «Ti ringrazio! Proprio così: lei è Ice e per fortuna oggi è di buon umore» ridacchiò per poi rimanere meravigliata dalla bellezza della civetta della dolce Prefetta bronzo-blu. Aveva avuto l'ennesima prova del fatto che Megan avesse più fantasia di lei nei nomi da dare agli animali ma non glielo disse, sarebbe stata una ferita al suo finto orgoglio rosso-oro «Edgar è meraviglioso e sono certa che andrà molto d'accordo con Ice» prese due biscotti gufici dalla tasca e li passò uno a Ice e l'altro a Edgar per poi lasciarla volare in libertà, ormai era addestrata a tornare da lei e quindi la cosa non la preoccupava.
«Sono passate lentamente, sinceramente credo siano state le festività peggiori di sempre. Ho passato tutto il tempo in camera con la mia puffola Bob, il coniglio di Isabelle e lei» disse indicando il bianco barbagianni «Io non ho nessuna novità. Durante le vacanze credo di essermi sentita molto sola e questo mi ha spinto a desiderare che elle passassero più velocemente. Prima di incontrare Maxime.. amavo la solitudine, ora non posso fare a meno di restare in gruppo o la mia testa rischia di scoppiare. Comunque fatti dire che sono veramente contenta per te e per gli obiettivi che hai raggiunto, anche se devo ammettere che sapevo già dei tuoi lavori nelle redazioni.. sai, le voci di corridoio viaggiano più in fretta della luce. Ma cambiamo pure discorso: a te ti ho vista in bella compagnia al pranzo di Natale, eh? ..Certo, la Acy a volte può essere un po' scontrosa e facilmente irritabile, ma tuttavia resta una bella persona.. davvero bella. Le sei molto affezionata?» "ti ha parlato di me?" Pensò ma non disse, si limitò a commentare il tutto con aria sincera e per nulla imbarazzata, per poi sorriderle; parlare con Megan, proprio come le succedeva con Maxime, Desmond o Lex, non la metteva per nulla a disagio e di quello ne era veramente contenta.
Quando Megan le passò il pacchetto regalo sorrise sorpresa di quel gesto, si aspettava quel gesto perché l'aveva informata a Natale, ma tutta via era sempre il pensiero a fare la differenza: il sapere che l'aveva pensata la spinse a rivolgerle un grande sorriso nel prendere il pacchetto e scartarlo pian piano solo dopo aver letto il contenuto del bigliettino. Appena lo aprì mille coriandoli colorati la ricoprirono da testa a piedi e non poté che ridacchiare appena il bigliettino cominciò ad emettere la melodia natalizia «menomale che Ice non c'è o mi avrebbe uccisa per averle decorato il piumaggio con tutti questi brillantini, che idea carina!» esclamò per poi cominciare a spacchettare il regalo in cui all'interno trovò: una soluzione Fotomagica, un Fringuello Profumello e un Rossetto della sua Casa. «Ma, MegMeg.. non dovevi scomodarti tanto. Sono tutti oggetti bellissimi e tra l'altro molto utili! Come facevi a sapere che mi serviva la soluzione fotomagica e un profumo nuovo? Sei spettacolare!» disse rivolgendole un grande sorriso e tenendo a freno l'abbraccio in cui voleva racchiuderla, ormai sapeva bene che il contatto fisico non le piaceva e lei mai avrebbe permesso che un suo gesto la mettesse a disagio.
«Grazie davvero!.. il mio regalo è poco a confronto ma appena li ho visti ho pensato a te: dei bei guanti neri da quidditch da usare per allenamenti e partite, in pratica il mio mondo. A Maxime ne ho regalato un paio da portiere ed a quanto pare li devono essere piaciuti. Hai avuto modo di parlarci in questi ultimi giorni? Ti ha detto qualcosa su ciò che è successo qualche giorno fa'?» chiese curiosamente alla ragazza sperando di ricevere notizie su Maxime. I due non si vedevano dalla litigata sul ponte, precisamente dal giorno in cui era scappata via da lui in lacrime, per quello si domando se la ragazza avesse notato in Maxime un atteggiamento diverso dal solito, magari più solo e spento proprio come quello di Maya, si chiese se Megan avesse notato che qualcosa in Maya non andava: se avesse visto come l'aveva ridotta l'assenza di Maxime al proprio fianco.
 
Web  Top
view post Posted on 8/3/2024, 11:04
Avatar

kfciCyw.png

Group:
Prefetta di Corvonero
Posts:
665

Status:


Gli impegni avevano remato contro le due studentesse a partire dal Pranzo di Natale, ma, e ci voleva proprio un “finalmente”, entrambe erano riuscite a liberarsi per poter passare una piacevole giornata al Lago Nero. Lei aveva iniziato a lavorare per il Settimanale delle Streghe e poco dopo anche per la Gazzetta del Profeta, senz’altro divertente e, con sua piacevole sorpresa, adorava occuparsi della stesura degli articoli. Ma non si poteva negare che quei lavori portassero via molto tempo. -Ma per fortuna siamo riuscite a rimediare!- concordò con Maya e rivolse un’occhiata gentile al gufo della Grifondoro. -Piacere di conoscerti, Ice! Anche lei è splendida- disse sorridendo e ringraziò l’amica per aver offerto dei biscotti Gufici, di cui lei doveva fare scorta, ai due animali. Edgar non rifiutò ed emise un leggero stridio di ringraziamento in direzione della ragazza, decidendo di seguire Ice in volo, non prima di aver dato un colpetto con il becco a Megan.
Ascoltò le parole della Grifondoro e inevitabilmente le tornò in mente la rivelazione di Maxìme sulla Grande Scalinata. -Ti ringrazio, mi dispiace che ti sia sentita così. Hai idea del perché, cioè perché non hai approfittato delle vacanze per passare del tempo con Maxìme… e gli altri?- aggiunse la parte finale alla domanda dopo qualche secondo. Doveva iniziare a ripetere a sé stessa che per quanto amasse quei due come coppia, non poteva renderlo così palese finché i due amici non si fossero messi insieme! Lei avrebbe fatto da terza incomoda? -Abbiamo parlato ogni tanto e ci siamo incontrate in alcune occasioni, casuali e non. Ma possiamo dire che siamo amiche, non strette, ma una cosa simile- abbozzò alla domanda su Ècate. -Tu?- le domandò, troppo curiosa per non tastare il terreno. Maxìme le aveva spiegato qualcosa, ma lei era assetata di dettagli! Anche se ovviamente avrebbe rispettato il volere della sua amica.
Osservò con un sorriso Maya scartare il regalo e rise al suo commento riferito ai coriandoli. -In verità non lo sapevo, un uccellino mi ha solo detto che hai una macchina fotografica e per il profumo e il rossetto della Casa… mi sei semplicemente venuta in mente!- le spiegò, sorridendo. E come avrebbe potuto non sapere della macchina fotografica, visto che aveva accompagnato l’artefice del regalo a prenderla? -Sai, io non amo il contatto fisico… ma posso fare uno sforzo, se dura solo qualche secondo- le confessò, avendo notato che, forse, Maya avrebbe voluto abbracciarla. Non le sembrava un’opzione malvagia, d’altronde il suo problema principale era con il contatto maschile, mentre, sebbene le mettesse comunque un po’ di ansia, tollerava maggiormente quello femminile.
Mise su un finto sguardo severo. -Non dirlo neanche per scherzo: non è affatto poco, io li ho apprezzati e saranno sicuramente utili! Inoltre mi mancava portare dei guanti- scherzò, ripensando al fatto che per mesi aveva indossato dei guanti senza dita e che da un po’ di tempo aveva smesso ufficialmente. -Mi ha accennato qualcosa, ma vorrei sentire anche la tua versione. Ti va di parlarne?- le domandò, rivolgendole un sorriso rassicurante e che voleva essere di incoraggiamento. Non aveva intenzione di partire in quarta giudicando Maya, quindi era rimasta vaga e voleva avere un quadro completo della situazione in testa, se la Grifondoro se la fosse sentita. Immagina che essere il terzo componente di un trio in cui c’era una coppia che stava lontana, senza riuscirci, comportasse anche quello!
 
Top
view post Posted on 28/3/2024, 01:40
Avatar


Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
1,417
Location:
Londra

Status:


Poté notare il cambiamento d'umore nel parlare con Megan e li capì che infondo aveva bisogno di qualcuno, al dì fuori dei suoi problemi, con cui parlare. Annuì contenta all'affermazione della Corvonero, anche Maya era contenta di vederla e glielo aveva dimostrato già a voce «grazie MegMeg, ma non dirlo ad alta voce o si monterà ancora di più la testa» ridacchiò prendendo in giro il suo pennuto preferito per poi venire beccata sulla spalla proprio da quest'ultima «che ti dicevo?.. vola, Ice, vai pure!» la lasciò andare massaggiandosi il punto colpito per fortuna non troppo forte.
Quando arrivò la fatidica domanda, Maya sospirò cominciando a raccontare come aveva passato le vacanze invernali concentrandosi nel racconto soprattutto la solitudine che aveva provato nel passare le festività immersa solo nel cibo ed i suoi pensieri «Perchè in quel periodo il nostro rapporto non era dei migliori. Sai, Max ad Halloween mi ha confessato una cosa.. una cosa di cui ero già cosciente e già informata, eppure l'ho presa nel modo sbagliato. In quel periodo, come lo sono tutt'ora anche se più cosciente del tutto, ero bloccata tra due bivi e non sapevo che strada prendere. Naturalmente Max non l'ha presa bene ed ha pienamente ragione, non merito la sua compagnia» confessò ormai troppo cosciente della cosa, era sempre più sicura del fatto che Maxime meritasse una persona migliore di lei, una che le potesse dare più di ciò che lei aveva. «Diciamo che è un periodo "no" per me, ho la testa da tutt'altra parte. Pochi giorni fa' ho avuto la fortuna di conoscere meglio Desmond, ci siamo fatti una bella chiacchierata e devo dire di stare meglio rispetto a Natale. Tuttavia sento che mi serve ancora tempo, non so perché.. ma mi serve» sospirò nuovamente per poi ascoltare la risposta alla domanda posta sulla Acy.
Megan conosceva abbastanza la Acy e Maya non ne era affatto sorpresa, sia Maya che Ècate sembravano essere attirate dalle persone particolari come loro e da un passato burrascoso e forse Ècate le si era avvicinata proprio per la loro simile vita. Se avesse dovuto associare Megan a qualcosa, di certo l'avrebbe associata ad una mezza eclissi lunare: ella infatti risplendeva forte nella sua oscurità mostrando in tutta la sua interezza la sua bellezza. «Io?» chiese quasi sorpresa per poi promettersi di restare calma «Beh.. il nostro rapporto è complicato. Sai quel sottile filo che vi è tra odio e amore? Ecco, l'ho scoperto grazie a lei. Possiamo dire che non ci odiamo e non ci amiamo, passiamo poco tempo insieme ma è piacevole.» terminò così anche se pienamente convinta di non aver detto tutto quello che c'era da dire.
Il discorso virò totalmente finendo ai regali di Natale ricevuti e dati e Maya poté esserne sollevata, indi per cui ricominciò a respirare regolarmente sentendosi nuovamente a suo agio «Sei stata un tesoro, davvero. Maxime ti ha detto bene, me l'ha regalata per Natale.. è proprio matto» guardò a terra con un sorriso in volto; apprezzò poi la risposta di Megan e se anche un po' impacciata le si avvicinò allargando le braccia «sei sicura? Non voglio essere invadente» se avesse avuto una risposta positiva, senza pensarci due volte l'avrebbe stretta in un abbraccio carezzandole dolcemente la testa con la mano «Grazie di nuovo, anche se non lo dò a vedere.. te significhi molto per me» confessò con un sorriso per poi far terminare l'abbraccio.
«Sono contenta che ti piacciano, sono sicura che li userai con molta cura e abilità» esclamò continuando a passeggiare fino a fermarsi sotto ad un albero e prendervi posto al dì sopra di una delle sue grandi radici.

"Mi ha accennato qualcosa, ma vorrei sentire anche la tua versione. Ti va di parlarne?"

A quella frase il suo sguardo si incatenò al lago, quindi Megan sapeva il vero motivo della litigata tra lei e Maxìme.. perché non ne era affatto sorpresa? Si ritrovò un'altra volta a sospirare pesantemente, come se parlarne la incatenasse ancora di più al passato ed a ciò che gli aveva detto «sono stata una vera egoista con lui, Megan. A costo di non lasciarlo andare l'ho fatto soffrire tanto e non potrò mai perdonarmelo. Come ti ho detto prima, gli ho confessato che non riuscivo a creare qualcosa con lui perché ero bloccata nella situazione in cui ero prima di conoscerlo.. testa e cuore erano divisi in due e a lui naturalmente non bastava occuparne solo la metà, lui giustamente voleva tutto ed io non potevo darglielo.» continuò a guardare il lago con la folle paura che, se avesse guardato Megan negli occhi, l'avrebbe giudicata un mostro per ciò che aveva fatto al loro prezioso amico «quella sera gli ho confessato di essere attratta anche dalle donne, gli ho confessato che proprio la metà che lui non occupava era di un'altra ragazza e naturalmente lui non l'ha presa bene.. si è sentito preso in giro e come biasimarlo» si mise le mani in faccia vergognandosi nel raccontare a voce alta e nuovamente quella storia «ma ti giuro che nulla di quel che ho fatto era intenzionale.. semplicemente mi piacevano entrambi e non sapevo che fare, automaticamente ho voluto dare priorità alla ragazza che era venuta prima di lui ma ancora non sono convinta della mia scelta. È un comportamento vergognoso, ne sono del tutto cosciente» borbottò tra le mani, trattenendo le lacrime e soffocando i singhiozzi che prepotentemente volevano uscire a tutti i costi. «Non so che fare, Meg. Io rivoglio Maxìme nella mia vita. Lui era la luce che ogni giorno illuminava il mio cammino: senza di lui mi ritrovo a camminare nel totale oblio» confessò e seppur riuscì a bloccare i singhiozzi sul nascere, qualche lacrima purtroppo sfuggì al suo controllo.
«Meg, ho troppa confusione in testa e non so come far cessare il tutto. So solo che ogni volta che lo guardo il mio cuore urla il suo nome» con quella frase terminò di parlare, rannicchiando le ginocchia al petto e posandovi il mento al dì sopra.
Da quel momento cosa avrebbe pensato di lei Megan? Proprio non lo sapeva.
 
Web  Top
view post Posted on 8/4/2024, 11:08
Avatar

kfciCyw.png

Group:
Prefetta di Corvonero
Posts:
665

Status:


Era dispiaciuta che Maya attraversasse quel periodo no, ma preferì non toccare ulteriormente il tasto Maxìme, non subito. Prima c’erano altre cose che aveva bisogno di sapere per proferire parola in merito. Sorrise e annuì per confermare a Maya di poterla abbracciare senza problemi e chiuse gli occhi durante l’abbraccio, ricambiandolo con una presa flebile e accennata. Non le dispiaceva, con suo stupore, si aspettava di reagire impanicandosi come al solito, invece le sembrava quasi… di essere come qualsiasi altra che abbracciava felicemente le proprie amiche e fu difficile non notare il grande sorriso che aveva sul volto. -Anche tu sei importante per me e… so che sembra poco, ma questo abbraccio per me significa più di quanto si possa immaginare- confessò, sorridendole un po’ imbarazzata. Era sicura che non sarebbe successo, ma spesso aveva la sensazione di poter apparire come stupida con quelle fragilità.
Considerava davvero incredibile che quei due si dannassero nello stesso periodo, l’uno per l’altra, ma nessuno dei due pareva riuscire a farlo capire all’altro. Ascoltò in silenzio l’intera versione di Maya, non volendo metterla a disagio né facendola sentire giudicata con commenti fuori luogo od opinioni non richieste. Solo al termine, vedendola in lacrime, per una volta ascoltò quella parte irrazionale di sé che le imponeva di consolare la sua amica con qualcosa di più significativo di qualche parola buttata lì. Fece un respiro e avvolse lentamente il braccio destro attorno alle spalle di Maya e la invitò piano a stringersi in quell’abbraccio improvvisato e, da parte della Corvonero, almeno, impacciato e caratterizzato dalle mani tremanti, ma anche dalla strana e piacevole sensazione di sicurezza. Quella consapevolezza che tutto sarebbe andato per il meglio, la rassicurazione “è solo un abbraccio” aveva finalmente effetto e acquisito un senso, non erano più lettere unite tra di loro a formare parole.
Purtroppo non riuscì a farlo durare più di qualche secondo, per lei equivalente a un’eternità, e sciolse rapidamente il contatto, ma sperò con tutto il cuore che la Grifondoro apprezzasse quello slancio che per Megan rappresentava un passo avanti da gigante, come se fosse riuscita a superare un confine immaginario. In ogni caso gettò lo sguardo sulla propria borsa a tracolla e l’avvicino a sé, aprendola e ne estrasse un fazzoletto, porgendolo alla ragazza. -Maya, io non sono nessuno per decretare che le tue scelte siano state giuste o sbagliate, però… posso dirti soltanto cosa penso, dalle mie alte conoscenze- si vantò chiaramente in senso ironico, le si leggeva in faccia. -Se allo stato attuale sei confusa, non potevi fare scelta migliore mettendo i puntini sulle i, chiarendo la situazione a Max… sì, forse avresti potuto farlo prima, ma hai voluto aspettare, sarà stato difficile, e poi… serve davvero pensare alle tempistiche, dato che ormai è già accaduto?- pose quella domanda senza aspettare una risposta da parte della Grifondoro, difatti proseguì dopo poco. -Io non penso che dovresti dare priorità in base a chi è venuto prima, bensì a ciò che ti dice il tuo cuore. Quando guardi Max, il tuo cuore urla il suo nome, dici? Allora penso che la risposta sia davanti ai tuoi occhi- disse sinceramente. Voleva parlare a Maya nel modo più chiaro possibile, evitando fraintendimenti in quel momento delicato, perciò decise di farle nuovamente una domanda. -Invece, quando guardi questa ragazza, il tuo cuore come reagisce? Se anche per lei urla il suo nome, fermati un attimo e pensa a quale nome sovrasta l’altro talmente è forte l’urlo. Non devi dirlo a me se non vuoi, inevitabilmente io sono di parte, ma a te stessa. Né devi risponderti adesso, prenditi tutto il tempo che ti serve, non un secondo in meno e sì ai minuti in più, non esiste una data di scadenza a questo tempo, l’importante è che tu riesca a ottenere la risposta- le disse, scegliendo di spostare le iridi sui loro gufi che avevano spiccato il volo e danzavano nel cielo poco distanti da loro per lasciarle il tempo di riflettere e prendere di nuovo la parola. -In ogni caso, qualunque sia la tua conclusione finale, io sarò sempre qui a rispettarla e ad ascoltarti per tutto, ormai mi piace improvvisarmi magi-psichiatra!- esclamò. Magari avrebbe dovuto considerarla davvero come carriera futura, oppure avrebbe potuto fare la magi-psichiatra delle Creature Magiche, anche loro potevano avere tante cose da dire e bisogno di sfogarsi, anche se prima avrebbe dovuto studiare la lingua di tutti o specializzarsi solo su un numero limitato di Creature… ma perché diamine aveva iniziato a pensare alla sua futura carriera?! A volte rimaneva scioccata lei stessa dalla sua soglia dell’attenzione e di quanto le bastasse poco per spostare i pensieri altrove, il prossimo passo era riuscirci anche per distogliere l’attenzione da quelli negativi. -Poi penso che Max ti perdonerà e che rispetterà i tuoi tempi- o lo prendo per le orecchie e gliele tiro finché non diventano dispari avrebbe voluto aggiungere, ma decise di non farlo perché era pur sempre una persona pacifica.
 
Top
view post Posted on 25/4/2024, 23:49
Avatar


Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
1,417
Location:
Londra

Status:


Nell'udire le belle e significative parole di Megan, Maya rispose solo con un grande sorriso come poche volte aveva fatto in vita sua. Credeva di essere stata enormemente fortunata a conoscerla l'anno prima, talmente tanto da pensare -anche se per cuochi secondi- di non meritare la sua amicizia. Maya Smith aveva il brutto vizio di portare scompiglio nelle vite altrui e tutto avrebbe voluto tranne che incasinare proprio quella di Megan, proprio per via della bella amicizia che si era venuta a creare.
«Poche volte resto senza parole, Meg, tu ci sei riuscita alla grande. Sono contenta che tu faccia parte della mia vita» quando si lasciò abbracciare la Grifondoro non poté non essere tanto fiera per gli enormi passi da gigante che la ragazza stava compiendo, Megan era una ragazza forte e le sue azione ne davano la conferma. Seppur anche Maya a volte si considerasse forte e coraggiosa, lei la stava di gran lunga superando «questo abbraccio vale davvero tanto per me, ti ringrazio. Sono dell'idea che tu stia facendo davvero tanti progressi, in qualche modo ti vedo un po' più aperta dell'ultima volta» terminò così la frase con un sorriso e lascio che, in quel momentaneo silenzio pieno di ragionamenti, i suoi occhi viaggiassero lungo il panorama del lago e che la sua mente trovasse le parole più adatte per rispondere alla domanda di Megan, incominciando il lungo discorso sull'unica persona che ora occupava i suoi pensieri.
Quando terminò di parlare, con gli occhi lucidi, accettò il fazzoletto di Megan ringraziandola con gli occhi e con esso vi si asciugò il viso «al tempo pensavo che fosse la scelta più saggia da fare, ora me n'è pento più che mai. E non perché lei non abbia fatto provare niente, anzi.. ma per aver capito troppo tardi che il mio cuore sobbalzava anche solo vedendolo di sfuggita tra i corridoi. Per il momento devo prendermi del tempo per me stessa, devo fare sbollire la situazione e chiarire con entrambi i fronti e lo farò. L'ultima cosa che voglio è che qualcuno soffra a causa mia, MegMeg» si asciugò un'ultima volta gli occhi e dopo aver respirato a fondo ridacchiò alle parole della Prefetta di Corvonero.
«Sei la seconda persona che si offre di farmi da magi-psichiatra, sai? L'altro giorno Desmond mi ha aiutata a chiarirmi le idee ed oggi lo hai fatto anche tu, davvero non so come ringraziarvi. Sai, l'altro giorno ho incontrato di sfuggita tua sorella in sala comune, ti somiglia molto» sorrise e fischiò poi per richiamare Ice, pronta a darle un biscotto se avesse ubbidito al suo richiamo. «Lo spero, Maxìme è la cosa più bella che mi sia mai capitata.
Che sciocca, stiamo parlando solo di me!.. a te invece come sta andando la vita? Per caso c'è qualcuno che ha fatto breccia nel tuo cuore?»
le rivolse un sorriso sincero, attendendo con pazienza una risposta dalla ragazza che ormai poteva considerare un'amica stretta.
 
Web  Top
7 replies since 24/1/2024, 09:35   1243 views
  Share