Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Friendship is the chocolate of life, Role Privata J.C. - S.C.

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view post Posted on 23/12/2023, 00:30
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Caposcuola Corvonero
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...continua da qui.

Affrontare le intemperie con il pensiero di godersi qualcosa di buono e di caldo in un posto che gli piaceva, permetteva a Desmond di camminare senza pensare molto al freddo che gli pungeva le guance.
L'aria Natalizia oramai aveva invaso ogni vicolo di Hogsmeade e da lontano si potevano già percepire i profumi di dolci sfornati in vista delle rimpatriate di famiglia per non parlare dei dolci odori che uscivano da Mielandia e proprio dal Madama Piediburro verso cui si stavano muovendo.
Sapeva che quello era uno dei locali preferiti di ms. Corbirock quindi sperava solo di non incontrarla, sarebbe stato davvero imbarazzante presentarsi da lei con i regali che aveva già visto ma se non sbagliava quel giorno si sarebbe dovuta trovare proprio da Scribbulus, ma senza i sua fidati aitanti con delle facce un po' così.
Desmond accelerò il passo non appena intravide la porta del locale e lo raggiunse in poche falcate bisognoso di quel calore che solo un ambiente interno dotato di riscaldamento poteva dargli in quel momento. Aprì la porta del Madama ed entrò all'interno ma la tenne aperta per i suoi due nuovi compagni di bevuta analcolica.
Buongiorno Madama Melankholiya. Avrebbe salutato la donna che era di turno quella domenica mattina. Posso consigliare il tavolo da scegliere? Si sarebbe voltato verso i due. Quello lì sulla sinistra secondo me è perfetto. Non è troppo vicino alla fonte di calore quindi per non morire troppo di caldo ma neanche troppo lontano, ha una temperatura perfetta e poi va bene per quarto quindi in tre ci andremo comodi, che ne dite?
Ovviamente se Madama Melankholiya ci avrebbe dato la possibilità di scegliere un tavolo, Desmond avrebbe optato per quello ma avrebbe comunque atteso la decisione di Jared e del signor Campbell prima di proseguire e sedersi. Nella sua mente già stava vagliando il menù, che oramai conosceva a memoria, per scegliere già la bevanda calda da consumare. Nonostante mr. Campbell aveva messo il veto sul fatto di offrire, Desmond avrebbe comunque tentato di ribaltare la situazione visto che era stato lui a invitarlo a uscire.
 
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view post Posted on 27/12/2023, 18:18
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Fu seriamente sorpreso che il Dirigente Campbell avesse accettato l'invito di Desmond, ma ovviamente non poté che esserne felice. In quanto studenti diciassettenni, lui e il Corvonero potevano vantare diverse amicizie tra i coetanei ma molte meno se si parlava degli adulti che gravitavano attorno al Castello o ai villaggi limitrofi, salvo alcune eccezioni per via del Quidditch. Un pensiero si formò nella mente del parigino, a quel punto: Sheldon Campbell era una di quelle persone che non avevano alcun problema a considerarsi quasi al loro pari, nell'accettare un semplice invito a bere una tazza di tè in quella giornata gelida di dicembre. Nel tragitto, proprio per quel motivo, continuò ad osservare la figura del mago come fosse una creatura mitologica, in grado di dissipare le tutte le sue riserve sull'argomento. Alla fine fu distratto dall'odore inconfondibile della sala da tè, voltandosi per constatarne il motivo: Desmond stava tenendo la porta ben aperta, così che loro potessero entrare subito dopo di lui.
Lo ringraziò, oltrepassando l'ingresso e beandosi dell'atmosfera natalizia all'interno del locale. I tavolini erano disposti ordinatamente nella sala, e la luce li illuminava in modo soffuso e invitante, tanto che Jared annuì con veemenza quando il Corvonero suggerì la posizione migliore da occupare, percependo appena le sue parole tanto era impegnato ad osservare i dettagli che offriva il Madama Piediburro. Quell'atmosfera, l'odore pungente di decine di infusi diversi e il profumo di quelli che identificò come dolci appena sfornati, il tutto mischiato all'immagine della neve che continuava a scendere inesorabilmente dietro le numerose finestre, come sfondo di quel momento perfetto, avevano cancellato completamente qualsiasi pensiero dalla sua mente.

- Buongiorno! - Si trovò a salutare, riconnettendo il cervello.

Seguì Desmond al tavolo perfetto che aveva decantato con tanta enfasi, zigzagando tra le varie sedute del locale, per poi accomodarsi.
 
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view post Posted on 28/12/2023, 19:10
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Madama Piediburro non era molto lontana da Mondomago: Hogsmeade, in effetti, era molto raccolta e tutto e tutti si trovavano a due passi dalle altre cose. Era per questo che a Sheldon piaceva vivere in High Street, più che a Hogsmeade: del castello gli mancavano le viste mozzafiato offerte dalle finestre della torre ovest, in cui avevano sede i dormitori di Corvonero, ma il fluire lento e placido della vita cittadina di Hogsmeade era impareggiabile rispetto al caos delle scale cangianti di Hogwarts. In effetti, la vita adulta forse lo portava a preferire i ritmi più… adulti, più miti e rispettosi del quieto vivere comune, mentre Hogwarts sprizzava di maggiore energia, forse in richiamo alla gioventù frizzante che lì si plasmava.
«Grazie mille, caro!».
Conclusa quella non lunga camminata al freddo e al gelo, giunsero alla sala da tè: ringraziò con un sorriso cordiale Desmond, che aveva tenuto la porta aperta per entrambi, ma Sheldon lasciò passare Jared per primo. Rivolse poi il proprio allegro saluto a Lottie.
«Ciao, cara!».
Preferì non chiamarla con affettuoso nomignolo alcuno, in presenza dei due studenti, anche se il sorriso e il saluto informale tradivano la profonda confidenza che Lottie e ShellyCampyBelly condividevano sin dai loro anni di studio a Hogwarts. La loro amicizia era preziosa, nonostante i due fossero molto diversi nei modi di fare. Si chiese se anche per Desmond e Jared sarebbe stato lo stesso.
Ascoltò la proposta di Desmond, annuendo convinto.
«Ci fidiamo!», proferì sorridente, cercando una conferma nello sguardo di Jared, per poi comunicare la loro decisione alla proprietaria del locale, insieme a una decisione perentoria: «Ci sediamo a quel tavolo, se è libero. E anticipo che offrirò io per tutti e tre».
Una volta ottenuto l’assenso della migliore amica che gestiva il locale, lasciò accomodare il Corvonero e il Serpeverde prima di sedersi a sua volta e si beò del calore del locale.
«Voi sapete già che prendere? Io credo prenderò una cioccolata calda al pistacchio, ma credo di voler prendere anche qualcosa da sgranocchiare».
Disse: pur essendo un cliente fedelissimo del Piediburro, non ricordava bene tutte le offerte di pasticceria e voleva provare qualcosa di nuovo rispetto al solito, che si sposasse bene con la cioccolata calda. Avrebbe comunque aspettato che avessero tutti le idee chiare prima di ordinare, così da far svolgere a Charlotte il meno lavoro possibile: la sala da tè non era troppo affollata, ma dava comunque il suo bel daffare.
«Siete stati bravi a esservi portati avanti con i regali di Natale per ms. Corbirock! Io pure organizzo i regali di Natale con largo anticipo, ma non è sempre così facile».
Commentò poi, nel tentativo (forse goffo: non era molto bravo a essere socievole) di dare il via a una conversazione, sorridendo mentre si toglieva i guanti.
«E, a proposito di regali», si rivolse prima a Jared, memore della macchina fotografica ricevuta in dono al Settimanale dalla sua Capo-Redattrice, «lei non mancherà mica di partecipare al concorso fotografico della Lega delle Streghe con la sua nuova macchina fotografica, nevvero?», per poi estendere l’invito, da buon membro della Lega qual era, anche all’altro avventore, «E lei ci farà un pensierino? È una bella opportunità per esplorare i propri talenti artistici: dai due aiutanti di Scribbulus mi aspetterei che si mettano in gioco!».
 
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view post Posted on 2/1/2024, 23:07
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Il calore del Madama Piediburro era estremamente accogliente ma più di questo era l'atmosfera che si respirava costantemente - A Natale un po' di più - che attirava inesorabilmente i clienti. Prima di lavorarci, Desmond ci era entrato davvero poche volte, una di queste proprio all'inizio dell'amicizia con Jared, ma solo vivendo questo locale aveva capito le motivazioni della gran clientela fissa che oramai sapeva il menù a memoria, che aveva il proprio tavolo ufficiosamente riservato e che quasi ogni giorno veniva a consumare una colazione dolce o uno spuntino.
Vivendo fra quelle colorate mura che all'inizio le erano sembrate un po' troppo eccessive per i suoi gusti, aveva imparato a essere parte di quella famiglia che Madama Melankholiya aveva creato costruendo un posto che per molti era una vera comfort-zone e non poteva negare che era diventata anche la sua insieme alla bottega di Scribbulus.
Dopo aver indicato il tavolo ai due, avrebbe alzato la mano per salutare la proprietaria sicuramente impegnata con qualche cliente. L'istinto di mettersi dietro il bancone per darle una mano era forte ma ci teneva davvero a bere qualcosa con Jared e il signor Campbell e il suo stomaco che brontolava leggermente non era affatto d'aiuto.
Una piccola smorfia si dipinse sul viso del Corvonero quando l'uomo ribadì di voler offrire ed era certo che una volta comunicato a Madama Melankholiya, sarebbe stato difficile intrufolarsi e far prima di lui.
Si accomodarono al tavolo scelto da lui, ringraziandoli silenziosamente per la fiducia, e di nuovo il suo stomaco si fece sentire, rispondendo indirettamente alla domanda del negoziante.
Mi accodo a lei, entrare al Madama Piediburro e non prendere nulla da mangiare è come partecipare a una lezione d'incantesimi senza fare nemmeno una prova pratica.
Disse con leggero sarcasmo visto che le esercitazioni pratiche, in qualunque materia tranne Pozioni, erano la parte che più preferiva delle varie lezioni.
Anche se non so ancora cosa prendere.
Fosse per lui avrebbe ordinato tutto il menù pur di assaggiare ogni singola pietanza ma al di là del fatto che stava offrendo il signor Campbell, sicuramente avrebbe rischiato un mal di pancia e lui odiava star male.
Ms. Corbirock è una persona così impegnata e a Natale alla bottega si lavora il doppio, quindi abbiamo pensato di questo momento libero per comprare il regalo e per il venticinque, visto che saremo entrambi ai Tre Manici, vorremmo farle una sorpresa. Lei come passerà queste vacanze natalizie? Spero non in mezzo alle scartoffie di Hogwarts.
Sarebbe stato bello, se l'uomo fosse stato libero, incontrarsi almeno per gli auguri di Natale, magari lo avrebbero ritrovato proprio a casa della donna, non sarebbe stata di certo una sorpresa.
In silenzio guardò Jared, diventato suo collega anche al Settimanale delle Streghe, curioso di sapere se avrebbe partecipato al concorso fotografico indetto dalla Witches's League, cosa che non avrebbe fatto Desmond.
Non ho mai usato una macchina fotografica , preferisco immortalare il momento su una tela con degli acquarelli, ma se Jared vorrà partecipare, sicuramente gli offrirò il mio supporto.
Il Serpeverde sarebbe sicuramente stato più bravo di lui nella ricerca di un obbiettivo e nel trovare il modo di raccontare una storia attraverso uno scatto.
 
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view post Posted on 2/1/2024, 23:52
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shouq


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Ama le nuvole, la neve, la pioggia e i tuoni, soprattutto quando lei si trovava al chiuso e al calduccio da qualche parte. Meglio ancora se sotto una coperta, ma anche il Madama Piediburro andava bene, perché l’aroma di tè era per lei la cosa più rilassante in assoluto. Era dietro al bancone a mangiucchiare la metà di un brownies, quando Desmond entrò con degli ospiti al seguito. Visto che era in compagnia, non lo rimproverò scherzosamente per essere lì anche fuori dal suo turno di lavoro e, invece, allargò le braccia quando si propose lui di suggerire il tavolo.

– Okay, ma la mancia è mia!

Sorrise (e colse l’occasione di finire di mangiucchiare di nascosto quel brownie, soprattutto) e lanciò un bacio a Sheldon per salutarlo da dietro al bancone, quindi raggiunse il tavolo selezionato una manciata di minuti dopo, quando tutti si furono accomodati e messi comodi secondo le direttive del Cameriere-Mai-In-Ferie Tarabay.

– Cavalieri, benvenuti. Questi sono i nostri Menù, cosa vi porto?

Approcciò il tavolo con un piccolo inchino e il solito sorriso cordiale che dedicava alla clientela, quindi sventolò la bacchetta per far finire le copie del menù dai loro tre destinatari. Lì avrebbe atteso le loro ordinazioni, oppure sarebbe tornata in un secondo momento nel caso in cui avessero avuto bisogno di più tempo per decidere.
 
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view post Posted on 7/1/2024, 15:53
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Si era appena liberato dall'impedimento del giaccone, quando Mr. Campbell anticipò loro di voler pagare per tutti e tre. Jared non protestò, ma gli rivolse un ampio sorriso con tanto di allegre fossette annesse. Uno di quelli veri, riservati a pochi prescelti. Sapeva quasi per certo che Desmond avrebbe protestato con tutte le forze che aveva in corpo, e quindi lasciò volentieri a lui l'ingrato compito di virare la conversazione a quel genere di convenevoli. O, forse, per la prima volta, il Corvonero avrebbe accettato l'offerta gentile di qualcuno che l'aveva appena battuto inesorabilmente al gioco "pago io", di cui Desmond era sempre stato il campione in carica.

- Penso opterò per i brownies che Madama Melankholiya era intenta a testare appositamente per me, quando siamo entrati. -

Rispose, proiettando lo sguardo sulla figura della strega poco lontana. Era quasi certo di averla appena intravista eliminare le prove che la vedevano colpevole di aver attentato alle scorte di dolcetti al cioccolato. Si voltò nuovamente in direzione dei compagni di merenda un attimo dopo, con un sorrisetto compiaciuto a fior di labbra.
Il Dirigente aveva ragione, per una volta Jared era riuscito ad organizzarsi per tempo ed eliminare dalla propria lista dei regali quasi tutte le voci, cosa sorprendentemente strana per la sua disorganizzazione cronica. Annuì soddisfatto, finendo per trovarsi d'accordo con la versione di Desmond. In effetti, non avrebbero avuto molti atri momenti liberi per potersi coordinare per quell'acquisto: in quel periodo dell'anno, cosa che il francese aveva avuto occasione di constatare per la prima volta, Scribbulus pullulava di clienti a tutte le ore. Da una parte era senz'altro faticoso per tutto lo staff, riuscire a gestire un quantitativo di ordini del genere, ma dall'altra era certo fossero tutti segretamente compiaciuti del riscontro positivo che il nuovo listino A Scribbulus Carol aveva suscitato. Erano tutti e tre genitori di quelle idee e, sebbene di rado ne parlassero, l'umore della bottega sfiorava vette molto, molto alte.

- No, infatti. Anzi, ho già in mente un'idea ben precisa. - Asserì, picchiettando l'indice sul tavolo. - Sono convinto che la partecipazione del protagonista dello scatto si rivelerà di enorme vantaggio, se accetterà di posare per me, ma spero di contribuire almeno con la scelta dell'ambientazione. - Ridacchiò, riservando un occhiolino a Desmond che si era proposto di aiutarlo. - Ho in progetto di riuscire ad affiancare una futura qualifica da Magi-Fotografo, semmai mi verrà rilasciata, al mio impiego di Grafico per il Settimanale, ma non vorrei rivelarle troppo, dopotutto ha già un grosso segreto da dover mantenere fino a Natale. -

Un sorriso sornione comparve tra le sue labbra, riferendosi ai regali per Miss Corbirock, per i quali avevano ricevuto la rassicurazione che non sarebbero stati rivelati prima del tempo. In realtà non ci sarebbe stato davvero molto altro da dire; era vero, quel progetto si era insinuato in Jared da quando la Capo-Redattrice gli aveva fatto dono della macchina fotografica, e si era intensificato alla notizia del concorso indetto dalla Lega delle Streghe, ma purtroppo rimaneva ancora un remoto sogno nel cassetto. Il flusso di pensieri venne interrotto dall'arrivo della padrona di casa, che consegnò a ciascuno una copia del menù. Lo sfogliò rapidamente, pur conoscendo già l'esito di quella ricerca.

- Dunque, per me una cioccolata calda classica e una porzione di brownies, per favore. -

Chiuse il menù, per poi rivolgere un sorriso alla strega.
 
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view post Posted on 19/1/2024, 20:43
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shouq


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Era stata beccata con i brownie nel sacco (della sua gola). Per un momento pensò di negare tutto, ma era quasi pronta a scommettere di avere ancora dei pezzi di cioccolato tra i denti, visto che si era appena ingozzata. Poi pensò di proporre a Jared Chèvert un posto da Giornalista Investigativo, se era così bravo a cogliere i dettagli e prendere le Capo-Redattrici sul fatto. Insomma, doveva essere stata beccata, o era solo una coincidenza che lui stesse ordinando dei brownie proprio dopo che lei se li era dovuti spingere a forza nella gola al loro arrivo? Nah, lei alle coincidenze non aveva mai creduto.

– Ottima scelta, sono buonissimi.

Annuì quando si trovò alla tavola dei gentiluomini - più Jared Chèvert, a quel punto, visto che era evidente gli mancasse la discrezione del giornalista investigativo. Peggio per lui, carriera sprecata. Quando fu quasi certa che gli altri fossero impegnati nel menù, Charlotte gli dedicò una linguaccia con tanto di smorfia che interessava praticamente ogni muscolo della sua faccia. E se anche fosse stato tutto nella sua mente e lei avesse appena fatto la linguaccia a un innocente grafico dipendente del Settimanale delle Streghe… be’, aveva comunque fatto di peggio (e avrebbe fatto di peggio, tipo sequestrarlo nell’ufficio alla redazione per l’impaginazione in extremis del prossimo numero del Settimanale), quindi non intendeva preoccuparsene. La penna prendi-appunti che l’aveva accompagnata al tavolo aveva registrato l’ordinazione di Chèvert in un taccuino, ma Melankholiya sentiva stranamente che non l’avrebbe dimenticata.

– Torno con l’ordinazione per Jared, così vi lascio più tempo per decidere.

Sancì infine con un sorriso, e avrebbe davvero utilizzato il cognome di Jared per tornare formale dopo avergli fatto una linguaccia di nascosto, se solo il suo cognome non fosse stato maledettamente francese. Gli mancava Xavier Bertrand. Lui l’avrebbe capita.
Fece quindi un inchino per congedarsi dal tavolo, a cui approdò di nuovo appena una manciata di minuti dopo. Un vassoio levitava accanto a lei e brownies e cioccolata vennero serviti a Jared Chèvert, mentre Charlotte invece consegnava a Sheldon Campbell quel primo conto cartaceo di 1 galeone e 6 falci, dato che l’Alto Amico (da intendersi come Alta Carica nelle sue amicizie) le aveva già anticipato di avere intenzione di offrire per i maghi più giovani che lo accompagnavano.

– Avete deciso il vostro peccato di gola o preferite che torni più tardi?

Si rivolse con gentilezza e cordialità ai gentiluomini (Jared Chèvert di nuovo escluso, ah-ah!). Avrebbe dunque atteso di ricevere indicazioni da loro, pronta ad allontanarsi e a tornare in un secondo momento per non mettere alcuna pressione ai graditi clienti.
 
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view post Posted on 8/4/2024, 20:16
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Ridacchiò in direzione di Lottie per la battuta sulla mancia: di lei apprezzava molto l’affilata ironia, che sapeva essere molto tagliente (non per niente era la Capo-Redattrice del settimanale più irriverente del mondo magico) – ed era lieto che quella fosse stata un’ironia leggera. Non osava immaginare a che affilatura potesse arrivare quella lama, ma quel giorno prometteva di essere più leggero e disimpegnato per tutti. Era bello staccare un po’ la spina e spogliarsi di burocrazie, bolle di consegna, commissioni e gustarsi un po’ di chiacchiere. E qualcosa da mangiare, certo!
«E certo, sono assolutamente d’accordo con lei!».
Annuì in direzione di Desmond, sorridendo per la similitudine che aveva tirato fuori dal cappello a punta. Rivolgendosi a Jared, invece, non poté non nascondere la propria golosità.
«Oh, i brownie! Sono il mio dolce preferito in assoluto. Ms. Corbirock fa i più buoni al mondo», abbassò la voce, «ma non ditelo a madama Melankholiya, per carità!».
Fu inevitabile nominare Eleanor e iniziava a temere di sembrar morbosamente innamorato. Non poteva farci molto: la strega gli riempiva ogni spazio nella vita, rendendolo più gradevole e luminoso. Anche per questo era lieto che avesse dalla sua due aiutanti in grado di comprendere i suoi sforzi e i suoi impegni e di pensare anche per questo a lei, omaggiandola, come trasparì dalle parole di Desmond.
Il mago adulto gli sorrise, lieto del suo interesse riguardo ai suoi impegni natalizi.
«Le mie scartoffie mi stanno sempre molto molto simpatiche, quindi non me ne lamenterò! Non potrò prendermi una lunga pausa dai miei adorati libri della Biblioteca e dagli imperiosi timbri della Dirigenza, ma mi godrò il Natale e la Vigilia tra i miei cari. Passerò la sera di Natale con la mia famiglia, in una campagna del Cambridgeshire – sono originario di lì –, mentre mi godrò il pranzo natalizio a Hogwarts».
Nascose che forse lo avrebbero beccato in casa di Eleanor, se fossero passati nel pomeriggio. Dubitava fosse necessario dirlo ad alta voce, comunque!
«Voi, invece, come passerete le vacanze? Mi pare abbiate richiesto il permesso di passare le vacanze invernali fuori da Hogwarts, vero?» (forse il Dirigente non smetteva mai di lavorare?!) «Voi di dove siete originari, a proposito?».
Si incuriosì, ricambiando la domanda che gli era stata rivolta.
Ascoltò poi, interessato anche in quanto membro della Lega delle Streghe, i loro propositi sul partecipare o meno al contest di magifotografia. Desmond avrebbe evitato, poiché si sentiva più a suo agio con gli acquerelli, mentre Jared ne avrebbe approfittato, e anzi sembrava già avere delle idee ben precise (e un po’ segrete!) in mente.
«Lei sottovaluta la mia capacità di mantenere i segreti, signor Chèvert!», ci scherzò su, con un sorriso bonario, «Ma non insisterò. Solo, le faccio un gran bocca alla manticora per il contest e per il suo futuro da grafico!».
Furono interrotti dalla deliziosa presenza di Lottie, nelle vesti di Alta Cameriera. Le sorrise con un sorriso di scuse: mentre Jared non si era fatto troppo distrarre dalle chiacchiere e aveva mostrato idee chiare nell’ordinare, Desmond e Sheldon non avevano fatto altrettanto. Quando la proprietaria del locale tornò indietro, Sheldon le riconsegnò il menù che aveva nel frattempo visionato per avere le idee più chiare, decidendo di variare e non prendere il brownie, confermando però la cioccolata al pistacchio.
«Scusa l’attesa! Allora, per me una tazza di cioccolata calda al pistacchio e una fetta di red velvet, grazie!».
Ordinò con un sorriso, lasciando poi a Desmond il compito di ordinare per sé. Conservò il conto che gli aveva lasciato Lottie, con l’obiettivo di saldare il tutto insieme, con l’ordinazione propria e di Desmond, ringraziandola con un sorriso.
Successivamente, mentre aspettavano che giungessero le ultime cose ordinate, invitò Jared a non aspettarli e iniziare a gustare la propria merenda e ritornò sul discorso precedente.
«Un po’ mi stupisce che non sia molto interessato alla magifotografia, signor Tarabay! La macchina fotografica è stata un’invenzione babbana – e lei è stato Pupillo di Babbanologia, sbaglio? –, ma capisco l’attrazione che le suscitano gli acquerelli. Posso chiederle in cosa è consistito il suo corso con la professoressa Celebrian o è un segreto?».
Si rivolse poi anche a Jared.
«A proposito di segreti, le garantisco che sono bravo a mantenerli! Mi vuole davvero lasciare con la curiosità cocente, signor Chèvert? Non può anticiparci qualcosa sulle idee che ha per lo scatto fotografico del contest?».
 
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view post Posted on 11/4/2024, 21:01
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Desmond si era genuinamente affezionato al Madama Piediburro anche se doveva ammettere che non era mai stato davvero il suo genere di locale, ma lavorando al di là del bancone aveva compreso che non era la meta di sole coppiette, l'atmosfera del Madama attirava principalmente chi voleva godere di un bel momento insieme ad altre persone ingozzandosi di prelibatezze e non doveva esserci per forza dell'amore ad unirli. Ecco perché non aveva esitato un attimo a venire in quel posto per passare un po' di tempo con Jared, con cui oramai condivideva la vita fra lezioni e lavoro, e il signor Campbell che era diventato un importante punto fisso in breve tempo.
Quell'affetto che si aveva sviluppato per il locale, che oramai non era più solo il posto dove lavorava, lo stava mettendo in difficoltà perche sapeva benissimo quanto ogni singola cosa su quel menù fosse realmente deliziosa quindi fu obbligato a prendersi qualche minuto in più per decidere.
Quando il signor Campbell nominò l'altra sua datrice di lavoro, Desmond non poté trattenere uno di quei rari genuini sorrisi. Era stato fin da subito palese che fra i due era scocciato del tenero e che qualcosa lì univa, ma era bastato vedere come l'uno parlava dell'altro che quel "qualcosa" era un sentimento forte e profondo.
Jared abbiamo per caso appena scoperto di poter minacciare il signor Campbell in qualche modo?
Disse al Serpeverde con un leggero sarcasmo, una piccola presa in giro bonaria su quel "segreto" che avrebbero dovuto mantenere con Madama Melankholiya, cosa reale visto che la donna avrebbe anche potuto dare di matto sapendo che qualcun altro faceva dei brownies più buoni dei suoi.
In quel momento si ricordò, grazie alle parole dell'uomo, che per la prima volta dopo tanti anni avrebbe saltato il pranzo di Natale ad Hogwarts ma in verità non gli dispiaceva affatto visto che l'alternativa sarebbe stata decisamente più allettante.
A dire il vero ho affittato una stanza ai Tre Manici di Scopa, la condividerò con Lex Mashal, dei Tassorosso. Il signor Campbell aveva una memoria di ferro a quanto sembrava quindi era certo che si sarebbe ricordato di Lex anche perché il ragazzo si era particolarmente fatto notare per i buoni voti, migliori dei propri, durante i compiti e durante i G.U.F.O. passati da pochissimi mesi. Non si vergognò minimamente a dichiarare dove e con chi avrebbe passato le vacanze Natalizie anche perché la sua relazione con Lex, che durava da quasi un anno, non l'aveva mai nascosta a nessuno. Sulla seconda settimana di vacanze non si pronunciò perché in verità nemmeno lui sapeva bene dove l'avrebbe passata.
Magari quando porteremo il regalo a Ms. Corbirock avremo la fortuna di incontrare anche lei per scambiarci gli auguri di Natale.
Non sapeva il perché ma fra gli impegni natalizi dell'uomo, sentiva che ci sarebbe stato anche passare del tempo con quella che oramai sembrava l'altra metà della sua mela.
Io provengo dal Dorset, precisamente da Bournemouth, quindi ho sempre abitato a pochi passi dal mare anche se non lo vedevo spesso, troppo preso dai miei libri. Nonostante il mare fosse una delle sue più grandi passioni, spesso passava le estati più sui libri che all'aria aperta. Per questo Natale però non penso di tornare a casa.
Era la prima volta che ad alta voce nominava il posto da cui proveniva anche se oramai non riusciva più a considerarlo come casa sua. Tentò di non pensare alla sua famiglia, soprattutto a suo fratello minore che in fondo sperava di vedere a Hogwarts un giorno, quindi si concentrò sul menù e sulle pietanze da consumare visto che, dal suo posto, stava vedendo Madama Melankholiya avvicinarsi al loro tavolo per finire di prendere le ordinazioni.
Per me una tazza dell'immancabile Merlin Caramel e una fetta di torta alle carote, la ringrazio.
Decise di stare "leggero" anche perché non voleva che i suoi compagni di spuntino potessero vedere quanto la sua fame fosse vorace nonostante Jared ne avesse avuto già un accenno durante i loro incontri precedenti fra cui il primo, infatti li aveva fatti conoscere proprio un povero toast burro d'arachidi e marmellata che aveva deciso di buttarsi sul pavimento sporco di High Street.
Era davvero contento che l'amico partecipasse a questo concorso di magifotografia, il lavoro che svolgeva per il Settimanale delle Streghe era straordinario quindi si sarebbe aspettato da lui un bellissimo scatto che non vedeva l'ora di poter contemplare.
La Magifotografia è una vera arte e sono certo che Jared farà un ottimo lavoro ma io sono più portato per una rappresentazione diversa della realtà nonostante sono certo che mi divertirei a fare fotografie strane a destra e a manca.
Annuì sinceramente ma subito dopo pensò al corso Pupillo e vagliò rapidamente le parole della professoressa Celebrian, non gli aveva detto che l'argomento di quelle lezioni particolari sarebbe dovuto rimanere segreto quindi non si preoccupò nel rivelarlo all'uomo.
Ho imparato ad usare un oggetto babbano, il Telegrafo Magico. Grazie al Corso Pupillo sono riuscito ad avere una decente resa e ora sto continuando a fare pratica anche perché potrebbe essere l'argomento di una probabile tesina per i M.A.G.O., se vuole un giorno posso mostrarglielo...credo.
Stava già pensando ai M.A.G.O. nonostante questi erano lontani anni luce? Si, ci sta pensando da quando aveva scoperto di essere riuscito a superare i G.U.F.O. .
 
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view post Posted on 24/4/2024, 19:22
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Quando Charlotte fu di ritorno al tavolo dei giovani cavalieri, loro si fecero trovare pronti con il resto delle ordinazioni. La Penna Prendi-Appunti le trascrisse al posto suo sul taccuino, perché Melankholiya aveva imparato a non fidarsi della propria memoria e stava imparando anche a usare agende e taccuini nel quotidiano (quello era il quinto tentativo negli ultimi quattro anni).

– Arrivo subito!

Annuì con vigore e tentennò solo un attimo al tavolo, valutando rapidamente se il commento che le era appena venuto in mente su un tavolo di cavalieri dispensatori di baci come prossima iniziativa del locale fosse appropriato, quindi decise di tacere e fece roteare l’orlo del vestito nel tornare in cucina a trasmettere la nuova ordinazione. Era forse colpa sua se aveva una mente imprenditoriale che l’aveva portata a formulare quel pensiero davanti a un tavolo di giovani maghi, tra cui il non-più-scapolo più ambito della Gran Bretagna? E poi anche Jared e Desmond erano adulti e maggiorenni, ecco. O almeno, quello fu ciò che Charlotte dovette ripetersi un paio di volte per non sentirsi in colpa per aver ipotizzato di sfruttare per il Madama Piediburro i due poveri studenti attraverso una proposta un po’ indecente, mentre preparava le due bevande calde con qualche stoccata di bacchetta e recuperava il cibo.
Quando fu di ritorno al tavolo dei Cavalieri (adulti e maggiorenni!), Melankholiya si era definitivamente assolta. L’odore del tè aveva un effetto calmante su di lei, almeno fino a quando non ne ingurgitava litri e litri, fino a farsi tremare le dita delle mani. Fortunatamente, la magia le evitava di dover portare vassoi e teiere pesanti, che invece le svolazzarono vicino e poi si apparecchiarono davanti ai loro richiedenti. A mano invece Charlotte consegnò il nuovo conto di 3 galeoni a Sheldon, di cui riusciva facilmente a prefigurare il godimento a fronte della cifra tonda da pagare dopo le ordinazioni di Desmond e Jared.

– Ecco a voi. Buon proseguimento.

Sorrise affabile, come se non avesse pensato appena pensato di sfruttarli tutti per una nuova iniziativa commerciale del Madama Piediburro, di cui loro erano le attrazioni principali. Quindi fece un piccolo e innocentissimo inchino al tavolo e si allontanò. Tutta quella teina sollecitava un po’ troppo la sua mente imprenditoriale.
 
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