| Il Settimanale delle Streghe diciottesimo numero L’Allineamento che Vortica… … nella Mente è Energia Cosmica ed è Congiunzione di Venere L'Effetto Vortice: le ultime voci dei seguaci del Veggente Karmat e il parere della Professoressa Melankholiya
“La Polvere Che Brilla / nella Mente è Schiocco ed è Scintilla”: chi ricorda questa profezia sarà meglio che vada a consegnare alle autorità il sacchetto di polvere lucinogena stantia che tiene ancora dietro il doppiofondo della vetrinetta ereditata. Con questo oracolo per la prima volta raggiunge il pubblico il nome del Divinatore Karmat, Stregone eremita noto per divulgare le sue profezie solo a un ristretto gruppo di seguaci. Proprio secondo questi ultimi, la polvere lucinogena, che circa due anni fa veniva commerciata dai contrabbandieri di Notturn Alley, sarebbe stato lo strumento eletto per ricevere profezie. Qualche mese dopo, Karmat aveva parlato di “Demoni Oscuri” che avrebbero potuto possedere gli esaminandi della sessione di esami M.A.G.O. in corso alla scuola di Hogwarts e si era mostrato in aperto antagonismo con la Veggente Samira Al-Manzar… poi si era semplicemente smaterializzato, sparendo nel nulla per un po’ come un esemplare di Diricawl che fiuta il pericolo. Il nome del Veggente, però, non è svanito nelle “sabbie del tempo”, usando le parole di Al-Manzar. “[…] Il nome non mi è del tutto nuovo: devo aver letto per la prima volta del Divinatore Karmat in qualche articolo di giornale […], ma devo ammettere di non avergli dato molto credito allora.”, ha affermato Jared Chèvert, uno studente di Serpeverde, mentre Xavier Bertrand, diplomato M.A.G.O. con Eccezionale in Divinazione, ha dichiarato che gli “[…] è capitato di leggere più volte il nome del Divinatore Karmat […], specialmente nel periodo dei M.A.G.O.”, limitandosi “[…] ad alcuni commenti […] sparsi in riviste o anche nei libri”; Megan Silver, Prefetta di Corvonero, invece, ha sentito il nome del Veggente “[…] poche volte, […] principalmente solo in questi ultimi tempi per ciò che sostengono i suoi seguaci.”, mentre Agnes Lefevre, studentessa della stessa Casa, ha dichiarato che neanche a lei “[…] il nome di Karmat giunge nuovo, ma più per dicerie come questa che per ricerche personali sulla materia”. Il Divinatore è riapparso solo pochi mesi fa e dopo circa due anni di silenzio si è messo in contatto tramite la Metropolvere con uno dei suoi seguaci (qualcun altro tra questi azzarderebbe perfino un “Incantesimo Confundus, per appropriarsi dell’abitazione in cui era apparsa la testa vaticinante del Veggente Karmat”!): ha profetizzato maghi con un segreto, ha annunciato una nuova profezia e, poco dopo, il verificarsi di un “evento straordinario”, tale da ripetersi solo ogni trecentotrentatré anni. Si sarebbe trattato di “un particolarissimo allineamento di energie cosmiche”, che avrebbe agevolato il verificarsi di molte pratiche divinatorie. Lo abbiamo chiesto a Charlotte Melankholiya, Insegnante di Divinazione presso la scuola di Hogwarts. ● È avvenuto? Perché il fenomeno ha un tale periodo? Charlotte Melankholiya: […] Come in tutti i campi magici, anche nella Divinazione ci sono diverse correnti di pensiero. Karmat è un Veggente, pertanto quello che potrebbe definirsi un talento naturale. Io appartengo, invece, a una corrente più accademica e deontologica […].Studiosi come me non usano questo tipo di terminologia. Per noi, “energia” non significa assolutamente nulla. Dubito persino che Karmat stesso ne abbia parlato, perché è uno taciturno e perché, come lei ha giustamente detto, molti dei virgolettati attribuiti dalla stampa a Karmat vengono invece dai suoi seguaci. Premesso questo, l’Astrologia è una branca divinatoria che studia davvero i movimenti degli astri per leggere il futuro, e l’influenza che questi astri hanno sui singoli individui. Ad aprile si è verificato un solo evento astrologicamente rilevante, ossia la congiunzione tra la Luna e il Pianeta Venere. Non mi risulta che l’evento a cui lei fa riferimento sia effettivamente avvenuto, ma la congiunzione a cui accenno è fortemente legata a emozioni molto intense e a un generale senso di armonia ritrovata, dunque è possibile che questo evento abbia tratto in inganno qualcuno, che ha invece ipotizzato qualcosa di non divinatoriamente accaduto e dimostrabile. Il numero magico per eccellenza è il sette, quindi il tre non è più centrale rispetto agli altri. I fenomeni astrologici, tuttavia, possono essere ciclici e anche molto lenti o duraturi: non è raro leggere il futuro anche all’interno di un intero secolo sulla base degli astri. La ricorrenza temporale può essere legata al tempo come lo elaboriamo alle volte nell’Astrologia.I seguaci del Divinatore Karmat hanno affermato che questo evento avrebbe posto coloro che praticano la Divinazione in un “vortice di vibrazioni magiche”. Molti tra appassionate e curiosi, allora, si sono sentite e sentiti al centro del cosiddetto Effetto Vortice. ● Come spiegherebbe l'Effetto Vortice? C. M.: Per quanto riguarda il cosiddetto Effetto Vortice, purtroppo mi trovo a ripetere le considerazione già fatta: è possibile che qualcuno abbia accusato molto la congiunzione tra la Luna e Venere, supporrei soprattutto le persone del Toro e del Capricorno, se non ricordo male i transiti più influenti di quel periodo, e sia stato particolarmente suscettibile alle emozioni e ai sentimenti intensi, tanto da ipotizzare questo effetto, di cui al momento gli studiosi di Divinazione non hanno trovato riscontro. (annuisce) Torniamo, allora, agli altri intervistati: quattro soggetti con interessi differenti, distanti dal mondo di profezie e vaticini con la giusta eccezione di uno, più o meno inseriti nell’ambiente magico di Hogwarts, che offre “un contesto intriso di magia millenaria, perfetto per veder sbocciare i frutti della Divinazione”, secondo un seguace di Karmat. ↕ ● Avete sentito parlare del recente fermento dovuto al verificarsi di un fenomeno straordinario, secondo i seguaci di Karmat? Avete seguito la vicenda o voi stessi e stesse vi siete sentiti coinvolti? Xavier Bertrand: Ne ho sentito parlare ma […] non ho mai creduto […] in queste vibrazioni che sembrano andare di moda adesso. Ritengo che molte persone credano a queste voci perché magari non hanno grandi conoscenze a riguardo o perché tendono a farsi condizionare dagli eventi. Jared Chèvert: Sì, in realtà avevo sentito vociferare sulla teoria dei seguaci di Karmat, ma anche in questo caso […] devo aver dato alla notizia meno importanza di quanta […] ne meritasse. Solo dopo aver letto il comunicato della Professoressa Melankholiya […] devo ammettere di aver acconsentito a me stesso di […] pormi quesiti sulla questione. Agnes Lefevre: Credo che i seguaci di Karmat, torto o ragione che abbiano, in qualche modo siano riusciti a ottenere un risultato: […] creare clamore intorno a questo evento specifico, alla figura di Karmat e alla disciplina della Divinazione stessa. Insomma, hanno fatto in modo che le persone ne parlassero, ha funzionato. Megan Silver: Ho seguito la vicenda a causa della mia indomabile curiosità, ma in linea di massima con tranquillità, soprattutto perché non mi è parso di venire coinvolta personalmente e in generale non credevo in questa teoria.Subito dopo la diffusione della notizia da parte del seguito di Karmat si è iniziato a parlare del cosiddetto Effetto Vortice, che secondo Lanselius Coulter, parte del seguito del Divinatore da anni, ha convinto molti di essere stati coinvolti nel “vortice di vibrazioni magiche” predetto: qualcuna ha affermato di essere stata colpita in pieno da una profezia avveratasi (si è sentito parlare di teiere scoppiate imprevedibilmente, nidificazioni inaspettate sulle tettoie, incantesimi da forno falliti con pan di spagna sgonfiatisi), altri di aver percepito l’influenza dell’allineamento di energie cosmiche camminando accanto a qualche strega o mago per Diagon Alley. ● Vi è stato narrato o siete state e stati testimoni di qualche episodio del genere? Vi è capitato in prima persona? X. B.: Personalmente non ho avvertito nulla. Questa teoria non mi è nuova, tuttavia non l’ho mai appoggiata. Cammino tutti i giorni per le strade di Diagon Alley, ci lavoro e non mi è mai capitato di imbattermi in questo "Effetto Vortice". E, per rispondere anche all’altra sua domanda, non sono stato vittima di alcuna profezia da parte di terzi. Recentemente ho approfondito alcuni studi e praticato rituali divinatori al fine di perfezionare la mia tecnica e, dopo aver formulato un responso, ammetto che la tazza in cui stavo bevendo del tè è andata in frantumi… circa un paio d’ore dopo. Avevo predetto un evento nefasto e, a dirla tutta, quella era la mia tazza preferita. Il colpevole? Il mio gatto. E questo non è certo il primo evento simile che si verifica ma a ognuno di esso è sempre accostato un colpevole o semplicemente la sbadataggine. (sospira) In conclusione, penso che molte persone siano ormai condizionate dalle voci sparse in giro e anche una distrazione viene vista come conseguenza ad una predizione. J. C.: In tutta onestà, inizialmente non avevo dato alcuna importanza alle dicerie su Karmat o sull’Effetto Vortice di per sé. Devo ammettere che ripensandoci, però, nell’ultimo periodo è accaduto qualcosa che mi ha fatto ricredere su tutta quanta la faccenda e sulla sua veridicità. Ultimamente, senza alcuna spiegazione logica, mi è capitato di ritrovarmi a passeggiare per Hogsmeade, passando davanti a quella che so per certo essere l’abitazione della Professoressa Melankholiya, per poi proseguire oltre e rendermi conto solo in un secondo momento dell’aver compiuto quel percorso senza accorgermene, quando ormai ero già lontano. Non so se si tratti di… come l’ha chiamato, poco fa? Ah, sì, un allineamento di energie cosmiche nei confronti della Divinatrice, ma di certo è qualcosa che normalmente non farei e mi pare una strana coincidenza che si tratti proprio di lei, tra tutto il corpo docente. (si schiarisce la voce) C’è stato un giorno, qualche tempo fa, dove mi sono ritrovato addirittura a dover intervenire per aiutare la Professoressa Melankholiya nel cortile di casa, liberandola da un volatile postino. […] Tutto questo a conferma del fatto che, come le ho accennato poco fa, anche in quel caso mi ritrovavo semplicemente a passare di lì senza rendermene realmente conto e non sarebbe mai successo in condizioni normali, ne sono certo. Quindi, ora si spiega tutto. A. L.: Ehm, non sono incline a credere che ciò che mi capiti sia dovuto all’Effetto Vortice. È vero, di recente ho avuto un incidente decisamente grave, ma non mi era stato predetto nulla in merito, né mi aspettavo qualche accadimento, non essendo io particolarmente affine alla Divinazione. Insomma, non credo che l’Effetto Vortice abbia influenzato in qualche modo la mia vita, né sono portata a credere che influenzi le vite di chi conosco più di quanto non le influenzino loro stessi. M. S.: Non sono certa che possa definirsi una profezia avveratasi, ma un paio di giorni prima che decidessi di adottare la mia gattina la mia compagna di stanza si stava destreggiando con le profezie e ha predetto che mi sarebbe successo qualcosa di bello nel giro di poco tempo. Per ciò che riguarda l’allineamento di energie cosmiche, non ho avuto alcuna esperienza, tuttavia non credo si possa considerare una prova vera e propria della veridicità di questa teoria, d’altronde potrebbe trattarsi anche di semplici coincidenze. Ma non sono la persona giusta per stabilirlo.L’attenzione della comunità magica si è concentrata in particolare su un possibile incontro tra l’Insegnante di Divinazione Melankholiya e il Preside Dolus, ex docente di Aritmanzia a Hogwarts, poiché secondo i seguaci la vicinanza di due individui legati al mondo di previsioni e profezie avrebbe portato a eventi fasti o nefasti, a seconda dei toni dell’incontro. ● Se l’incontro è avvenuto, qual è stato il tono della conversazione? Dovremmo aspettarci qualche evento favorevole o qualche disgrazia? C. M.: No comment sull’incontro tra me e il professor Dolus. Torno, tuttavia, a tranquillizzare la comunità, a cui garantisco che, sebbene alcuni incontri siano effettivamente pregnanti dal punto di vista divinatorio, non è questo il caso. (sorride) Nonostante il “no comment”, ci è possibile conoscere qualcosa in più dai comunicati divulgati da entrambi i coinvolti: la Docente Melankholiya afferma di poter “garantire di essere molto tranquilla e assicurare che non esiste alcun legame né vibrazioni particolari tra l’Aritmanzia e la Divinazione, pertanto non avete da temere alcun incontro tra me e nessun altro.”; l’Aritmante Dolus, in ogni caso, sottolinea di vantare “un rapporto del tutto cortese” con la Professoressa, mostrandosi disponibile all’incontro – del quale non conosciamo né le sorti né se sia effettivamente avvenuto –, concordando con l’Insegnante di Divinazione nel dissociarsi “dalla tendenza di amalgamare due studi magici del tutto diversi, ciascuno con una propria identità da affermare”. Se da un lato i seguaci di Karmat, che in passato avevano già ottenuto un buon seguito di 5784 firme per un’altra occasione, sono stati capaci di fare pressione per ricercare informazioni da un possibile incontro tra le due personalità di Hogwarts, dall’altro quanti da noi intervistati non hanno avvertito “una reale necessità di rassicurazioni in merito”, né erano “in attesa di alcuna rassicurazione da parte dei Docenti Dolus e Melankholiya”, “non avendo mai creduto a un possibile legame tra queste due discipline”. In altre parole, non si attendeva alcuna smentita da parte dei coinvolti, poiché si è ritenuto “come poi da loro […] sottolineato, che le loro due materie, e quindi le loro due figure professionali, siano ben distinte.” Poiché non ci si aspettava “nessuna sciagura dai loro incontri e in effetti non […] risulta sia accaduto nulla di male”, “le rassicurazioni da parte della Docente Melankholiya e dell’Aritmante Dolus sono state solo una conferma”, secondo i nostri quattro intervistati. In attesa che la lettura dei tarocchi o dei fondi del tè ci sveli l’esito dell’incontro tra Melankholiya e Dolus, tra Divinazione e Aritmanzia, vogliamo offrire a chi ci legge il consiglio dell’Insegnante di Divinazione nell’approcciarsi a simili notizie: “Voglio chiudere invitando la comunità a essere prudente, a proteggersi dai millantatori e a ricordare che i Divinatori e le Divinatrici sono a servizio della comunità prima ancora che questa nascesse come struttura sociale, in un certo senso. […] Chi si approccia a questa disciplina con genuina serietà e curiosità può arrivare davvero lontano”. E questo, in un certo qual modo, sembra richiamare ancora una volta il Principio Originario Ultimo, citato da Melankholiya anche nel suo comunicato, come da ricordare e serbare: “Non si ceda alle calamità, bensì gli si vada incontro ancora più coraggiosamente”. |
✧ ⸻ Costume e Attualità — | | — di Eleanor Corbirock ⸻ ✧ |
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© Jared Chèvert Il Settimanale delle Streghe
Il Settimanale delle Streghe diciottesimo numero ꧁Menù di꧂ Halloween
consigli per un buffet da paura! Diciamocelo: la secolare tradizione del ‶Dolcetto o Scherzetto″ sa essere tanto divertente quanto stressante, specialmente per chi deve occuparsi di acquistare montagne di caramelle e leccornie a tema premurandosi di farle bastare per tutti i bambini che suoneranno alla porta durante la notte più spaventosa dell'anno! ‶La signora Mackintosh, due vicoli più avanti, ha dei dolcetti più buoni″, ‶ma come, non sono nemmeno le dieci e ha già finito gli Occhi Matti?″, ‶Che noia, sono gli stessi lecca-lecca dell'anno scorso!″ Volete lasciare a bocca aperta grandi e piccini, quest'anno? Ottimo! Le ricette di questa rubrica culinaria halloweeniana vi assicureranno un banchetto con cui essere certi di scampare agli scherzi dei più pretenziosi e per cenare in compagnia di amici e parenti. N.B. tutte le quantità sott'indicate si riferiscono a un buffet per circa trenta persone.menù halloweeniano Piatti salati ➤ Zucchette di riso ➤ Mummie di pasta ➤ Dissennatori di salsiccia ➤ Sufflè alla zucca e paprika Piatti dolci ➤ Cervelli di panna cotta ➤ Cupcakes di Acromantula ➤ Dita di Troll ➤ Zuccotti di zucca Bevande ➤ Succo di zucca ➤Bloody Mary preparazione dei piatti salati Zucchette di riso • 500 g di riso • 1,5 kg di zucca • 1 cipolla dorata • 75 g di burro • 75 g di formaggio da grattugiare • 1,5 l di brodo vegetale (2 l d'acqua, 200 g di carote, 150 g di sedano, 200 g di cipolla dorata) • Olive nere, sale, pepe, dragoncello e zenzero q.b. Preparazione del brodo vegetale: con una serie di Diffindo ridurre le carote, il sedano e la cipolla in pezzi piuttosto grossolani, versare il tutto all'interno di un calderone bello capiente e coprire totalmente con l'acqua. Portare a ebollizione con una serie di Incendio a circa dieci centimetri di distanza, quindi lasciar sobbollire per un'ora continuando a castare l'incantesimo a una distanza di venti centimetri ogni quarto d'ora. A fine cottura aggiungere un pizzico di sale e filtrare il liquido. Preparazione delle monoporzioni: tagliare la zucca a cubetti con una decina di Diffindo, versarla all'interno di un pentolone e cuocerla con un bicchiere d'acqua e un pizzico di sale con tre Incendio a una distanza di dieci centimetri. Terminata la cottura eseguire un'altra serie di Diffindo per ridurla a una purea piuttosto liquida e lasciarla raffreddare castando un Glacius iniziale a circa trenta centimetri di distanza. Sul fondo di un pentolone far appassire la cipolla insieme al burro con un paio di Incendio a distanza ravvicinata, quindi aggiungere il riso e farlo tostare con un'ultima fiammata; aggiungere la polpa di zucca e mescolare il tutto con undici/tredici stoccate. Aggiungere metà brodo e lasciare che il riso, cuocendo, lo assorba totalmente, quindi unire la seconda metà (tra un'aggiunta e l'altra castare due Diffindo a una decina di centimetri). A cottura conclusa aggiustare di sale, pepe e spezie (dragoncello e zenzero) e aggiungere il formaggio grattugiato. Dopo aver castato due Glacius per intiepidire il composto realizzare delle palline e posizionarle su un piatto da portata, decorare con il sedano per creare il picciolo e con le olive che, tagliate a triangolini, formeranno gli occhi e la bocca. Servire! Mummie di pasta • 30 uova • 3 kg di farina • 20 cucchiai di olio d'oliva • 400 g di formaggio da grattugiare • 800 g di piselli • 400 g di formaggio a pasta molle • Olive nere, sale e pangrattato q.b. Preparazione delle tagliatelle: disporre la farina a fontana su un piano di lavoro, rompere le uova al centro e aggiungere un pizzico di sale e l'olio d'oliva. Sbattere le uova affinché assorbano la farina poco per volta (circa cinque stoccate molto delicate) e poi iniziare a impastare più energicamente fino a ottenere un composto piuttosto duro, sarà necessario lavorarlo per almeno una ventina di minuti con una serie di stoccate sempre più decise. Coprire l'impasto finito con uno strofinaccio e lasciarlo riposare per circa mezz'ora. Trascorso il tempo necessario infarinare il piano di lavoro e stendervi l'impasto per renderlo sottile come un velo con una serie di venti/venticinque stoccate direzionate obbligatoriamente dal centro del panetto verso l'esterno, alla fine del processo la pasta dovrà risultare rotonda. Dopo averla fatta riposare altri dieci minuti, sempre coperta da un canovaccio, arrotolare un lembo della sfoglia fino a metà e poi fare lo stesso con l'altra parte avvicinando, così, le due estremità; a quel punto castare una serie di Diffindo per tutta la lunghezza ricavando delle striscioline di circa mezzo centimetro ciascuna. Preparazione delle monoporzioni: lessare i piselli per circa quattro minuti con un Incendio a poco meno di dieci centimetri di distanza, quindi scolarli quasi del tutto (lasciando giusto un paio di cucchiai di acqua di cottura nel pentolone) e aggiungere l'olio d'oliva e il sale, poi frullare con una serie di Diffindo fino a ottenere un composto cremoso. Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata per tre minuti (lasciandole molto più che al dente) con un unico Incendio a ridosso del pentolone, quindi unire il pesto di piselli, il formaggio grattugiato e mescolare con quattro stoccate per amalgamare il tutto. Tagliare il formaggio a pasta molle a striscioline e le olive a rondelle, spennellare una teglia da muffin con l'olio e rivestirne fondo e bordi con il pangrattato prima di riempire ogni stampo con un cucchiaio e mezzo di composto di pasta. Disporre le olive per simulare gli occhi ed effettuare una prima cottura con tre Incendio a cinque centimetri di distanza, poi aggiungere le strisce di formaggio per creare le bende e terminare la cottura con un'ultima fiammata affinché si sciolga il formaggio. Estrarre dagli stampi e servire. Dissennatori di salsiccia 30 salsicce 1 uovo grande 750 g di farina 500 g di burro 375 ml d'acqua Semi di papavero neri e sale q.b. Preparazione della pasta sfoglia: impastare 150 grammi di farina con il burro fin quando quest'ultimo non avrà assorbito tutta la farina (circa quindici stoccate mediamente energiche), a quel punto trasferire il composto su un piano di lavoro e con un'altra serie di stoccate, dall'interno verso l'esterno, formare un rettangolo alto circa mezzo centimetro; castare un Glacius per tenerlo freddo fino all'occorrenza. Impastare il resto della farina con l'acqua, un pizzico di sale e i semi di papavero (precedente tritati con una serie di Diffindo) fino a ottenere un composto morbido (dieci stoccate) e omogeneo anche a livello di colore: dovrà risultare totalmente nero. Stendere la sfoglia formando un rettangolo e adagiarvi al centro l'impasto con il burro, piegare le due estremità laterali fino a coprire il panetto e lasciare aperto il lembo in alto e quello in basso. Con due stoccate (una dal centro verso il basso e una del centro verso l'alto) spianare il composto fino a ottenere un rettangolo posto in verticale, quindi ruotarlo di novanta gradi (affinché si presenti orizzontalmente) e piegarne l'estremità di destra e di sinistra verso l'interno, poi ancora una volta a metà. Ripetere l'operazione (dalla stesura per la formazione del lungo rettangolo alle pieghe) per altre quattro volte e poi castare un Glacius con cui far riposare l'impasto circa un'ora. Preparazione delle monoporzioni: stendere la sfoglia con una serie di stoccate dall'interno verso l'esterno fino a formare un rettangolo molto sottile, con vari Diffindo ricavarne delle striscioline non più spesse di mezzo centimetro e avvolgerne due per ogni salsiccia in maniera tale che la ricoprano quasi del tutto (lasciare scoperta solo la parte che dovrà simulare il ‶volto″ del Dissennatore). Sbattere energicamente l'uovo con una decina di stoccate e poi spennellare la sfoglia, cuocere per circa venticinque minuti con un Incendio a quindici centimetri di distanza ogni cinque minuti. Impiattare e servire! Sufflè di zucca e paprika 3,5 kg di zucca 640 g di farina 800 g di formaggio da grattugiare 440 g di burro 2,5 l di latte 24 uova Paprika q.b. Con una serie di Diffindo tagliare la zucca a fette piuttosto spesse, eliminare i semi e i filamenti interni e disporla su una teglia per farla cuocere molto lentamente (quattro/cinque Incendio a una distanza di trentacinque centimetri) per mezz'ora; terminata la cottura staccare la polpa dalla buccia e ridurla a purea con un paio di Diffindo. In un pentolone far sciogliere il burro a fuoco bassissimo (due Incendio a distanza di quarantacinque centimetri) e poi unire la farina mescolando con quante stoccate necessarie a ottenere un composto morbido, aggiungere il latte a filo continuando a mescolare e ad alimentare la fiamma con qualche Incendio lieve. Una volta addensato il tutto unire la paprika e mescolare fino a farla sciogliere, versare i tuorli delle uova e incorporarli con tre stoccate, aggiungere il formaggio grattugiato amalgamandolo per bene e infine unire la zucca. Spegnere la fiamma e lasciar intepidire naturalmente. A parte montare a neve i tuorli con una ventina di stoccate molto energiche e poi incorporarle al composto, mescolare delicatamente con stoccate dal basso verso l'alto fino a ottenere una crema densa. Imburrare e cospargere di formaggio gli stampi per i sufflè, quindi riempirli fino al bordo e livellare quest'ultimo con una stoccata. Cuocere per circa mezz'ora castando un Incendio ogni dieci minuti da una distanza di circa quaranta centimetri e poi servire. | Preparazione dei piatti dolci Cervelli di panna cotta 4 l panna fresca liquida 400 g zucchero 240 g amido di mais 8 bacche di vaniglia 2 l di succo di melograno Mettere in un pentolone 350 grammi di zucchero e 140 grammi di amido di mais mescolandoli tra loro e aggiungendo, pian piano, la panna assicurandosi di non formare grumi (una stoccata ogni due minuti sempre nello stesso senso). Aggiungere le bacche di vaniglia e far cuocere per circa quindici minuti con due Incendio a dieci centimetri di distanza e continuando a girare. Versare negli stampini a forma di cervello e lasciar raffreddare prima naturalmente e poi con un Glacius ogni ora per almeno quattro ore. Con i restanti 50 grammi di zucchero e 100 grammi di amido di mais preparare la salsa al melograno: metterli in un pentolone insieme al succo e portare a ebollizione con quattro Incendio a quindici centimetri di distanza. Trascorso il tempo necessario alla solidificazione della panna cotta rimuovere dallo stampo e servire versandoci sopra la salsa di frutta. Cupcakes di Acromantula 540 g di burro 375 g di zucchero 540 g di farina 600 ml di panna fresca liquida 9 uova 3 bacche di vaniglia 450 g di cioccolato 9 rondelle di liquirizia 60 Gelatine Tuttigusti +1 In una ciotola unire il burro precedentemente tagliato a pezzi, lo zucchero e la vaniglia lavorando il tutto fino a ottenere una crema soffice (circa dieci stoccate). Aggiungere le uova, una per volta, e la farina riprendendo a mescolare con un'altra decina di stoccate fin quando il composto non risulterà omogeneo e compatto. Riempire degli stampi da cupcakes con l'impasto e cuocere con otto Incendio a massimo quindici centimetri di distanza. A parte montare la panna con quindici stoccate abbastanza energiche, quindi lasciarla raffreddare con un Glacius, e sempre a parte sciogliere il cioccolato con un paio di Incendio non troppo prolungati; mischiare le due preparazioni fino a ottenere una glassa consistente, basteranno cinque stoccate, e lasciar nuovamente raffreddare. Cotti i cupcakes, spalmarli con la glassa al cioccolato e poi decorarli: tagliare le rondelle di liquirizia a striscioline per ottenere le zampe e posizionare le gelatine al centro per simulare gli occhi. Dita di Troll 150 g di burro 420 g di farina 1 cucchiaino di lievito 1 uovo grande 1 bacca di vaniglia 150 g di zucchero a velo 30 mandorle pelate Marmellata scura, semi di sesamo neri e sale q.b. Con una serie di Diffindo tagliare grossolanamente il burro e sminuzzare i semi di sesamo per ottenerne una polvere. Unire la farina, l'uovo, lo zucchero a velo, l'estratto della bacca di vaniglia, un pizzico di sale, il lievito e impastare con una trentina di stoccate sino a ottenere un panetto liscio e omogeneo di colore grigio. Ottenuto l'impasto per i biscotti formare un salsicciotto e dividerli in pezzetti da 25 grammi l'uno fino a ottenerne una trentina. Lavorare i pezzi con un paio di stoccate per allungarli fino a formare dei bastoncini di circa 10 centimetri e sagomarli con le mani per renderli meno uniformi e più tozzi, similari alle dita di un Troll. Adagiare all'estremità delle dita una mandorla spellata come se fosse un'unghia e disporre tutti i biscotti su una teglia per farli cuocere con cinque Incendio castati a poco più di dieci centimetri di distanza. Per rendere ancora più macabre le dita di Troll le si potranno ‶insanguinare″ con della marmellata scura prima di servirle. Zuccotti di zucca 150 g di farina 375 g di burro 25 cucchiai di acqua ghiacciata 1 kg di purè di zucca lessata 350 g di zucchero Sale, noce moscata e cannella q.b. In una ciotola versare la farina, 100 grammi di zucchero, il sale, il burro e mescolare sino a ottenere un composto farinoso (circa otto stoccate), quindi unire l'acqua ghiacciata e riprendere a girare fin quando l'impasto non comincerà a compattarsi. Lavorare velocemente il composto con una serie di tredici stoccate piuttosto energiche e ravvicinate e formare una piccola sfera, appiattirla e avvolgerla in uno strofinaccio prima di castarvi un Glacius che la raffreddi. In un'altra ciotola mescolare la zucca, la noce moscata, il restante zucchero e la cannella. Stendere la pasta con una serie di stoccate dall'interno verso l'esterno per ottenere una sfoglia di circa tre millimetri di spessore e poi, con una serie di Diffindo ricavare dei cerchi del diametro di circa cinque centimetri. Disporre tre cucchiai di ripieno di zucca all'interno di ogni cerchio di pasta, inumidire i bordi con dell'acqua e chiudere ripiegando la pasta su se stessa formando dei fagottini (assicurarsi di sigillare bene i bordi). Cuocere i fagottini fino a doratura, indicativamente con nove Incendio a dieci centimetri di distanza, e servire. Preparazione delle bevande Succo di zucca fatto in casa960 l di succo di mela 200 g di zucchero 320 g di miele 4 cucchiaini di cannella 1 cucchiaino di pepe macinato ½ cucchiaino di chiodi di garofano macinati 1 cucchiaino di noce moscata ½ cucchiaino di sale 880 g di purè di zucca lessata 4,5 l di acqua fredda Mettere tutti gli ingredienti, tranne la zucca e l'acqua fredda, in un pentolone e portare a ebollizione con una serie di Incendio a circa dodici centimetri di distanza, poi lasciar sobbollire per quindici minuti con un'altra fiammata a metà del tempo. Versare lo sciroppo ottenuto in un ciotola filtrandolo da ogni eventuale residuo di spezia, quindi unire la zucca e mescolare con circa sette stoccate; trasferire il tutto in una brocca e unire l'acqua fredda, quindi agitare bere con rapide ed energiche stoccate (almeno tredici). Raffreddare il succo con un Glacius ogni venti minuti per un'ora. Agitare sempre prima di servire freddo o con qualche cubetto di ghiaccio. Bloody Mary1,4 l di Sfrangicervello 2,7 l di succo di pomodoro 2 gocce di Salsa Worchestershire 2 gocce di Tabasco 1 costa di sedano 1 limone Sale, pepe e ghiaccio q.b. Versare il succo di pomodoro in una brocca e spremervi il limone, aggiungere le gocce di Salsa Worchestershire e di Tabasco, il sale, il pepe e mescolare energicamente con quattro stoccate. Unire lo Sfrangicervello e qualche cubetto di ghiaccio, quindi miscelare con una decina di stoccate rigorosamente dal basso verso l'alto. Rimuovere il ghiaccio e filtrare in un'altra brocca, quindi decorare con il sedano e servire. | |
✧ ⸻ Rubrica di cucina — | | — di Morgana Celebrian ⸻ ✧ |
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© Jace Steewood Il Settimanale delle Streghe
Il Settimanale delle Streghe diciottesimo numero La Strega della Settimana | Questa rubrica nasce con lo scopo di far conoscere e dare visibilità alle brillanti streghe del passato e del nostro tempo, con l’auspicio che possano essere di ispirazione per il nostro pubblico e per le nostre giovani lettrici in particolare. Quest’iniziativa è sponsorizzata dalla Witches’ League ed è stata formulata grazie al contributo di miss Sugar Mandylion in particolare. Ringraziamo la Lega per questa preziosa collaborazione! | L’Incantesimo di Esilio, la cui formula è “Depulso” e il movimento richiesto alla bacchetta è un Asticello curvo galleggiante, consente a chi casta l’incantesimo di sospingere all’indietro, e quindi allontanare da sé, oggetti inanimati, persone o creature. Se voleste, insomma, con il rotolo della lista di cose da fare potreste ricacciare verso il cassetto anche chi quella pergamena l’ha raccolta proprio per incitarvi a darvi una mossa, mentre voi state comodamente leggendo la vostra rubrica preferita sulla vostra rivista preferita (Il Settimanale delle Streghe, naturalmente!). Byrne apprese questo incantesimo tra il suo terzo e il suo quarto anno di studi, quando studentessa presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ma non smise mai di perfezionarlo. Più tardi negli anni, divenuta Professoressa nella stessa scuola, pare abbia costruito tre differenti sale di addestramento, superabili solo padroneggiando l’Incantesimo di Esilio. Tali sale dovrebbero trovarsi nascoste a Hogwarts, ai piani più bassi della Torre di Difesa Contro le Arti Oscure. Nei pochi libri che narrano la figura di questa strega, si racconta che le Sale di Herodiana siano splendide, poiché nella progettazione delle stesse Byrne avrebbe riversato il suo talento per l’architettura magica e per gli incantesimi: le stanze sarebbero accessibili da porte in metallo dorato, costruite magicamente sfruttando vetro, metalli e la pietra millenaria del castello di Hogwarts, contenenti grandi e pesanti blocchi da spostare tramite Depulso. La più grande esperta di Depulso di tutti i tempi avrebbe imparato, perfezionato e padroneggiato l’Incantesimo di Esilio per utilizzarlo in aiuto agli altri: qualche libro impolverato racconta di come Byrne avrebbe salvato dei giovani maghi e streghe, orfani, da un Graphorn selvatico spedendolo a Stonehenge, nella piana di Salisbury, mentre un’altra volta, quando ella si trovava sulle Alpi, avrebbe cacciato a Durmstrang un mago oscuro che l’avrebbe infastidita. Seppur le pagine suggeriscano la presenza di qualche esagerazione in queste storie, quel che è certo è che Herodiana Byrne è stata una strega brillante, versata negli incantesimi, coraggiosa ed eroica, mossa dal desiderio di conoscere e migliorarsi tanto quanto dalla spinta altruista di contribuire al bene della comunità. | H erodiana Byrne, Professoressa presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, è una strega nota per la sua eccezionale bravura nel padroneggiare l’Incantesimo di Esilio. Quest’ultimo, considerato come l’opposto dell’Incantesimo d’Appello, vi potrebbe essere d’aiuto se per errore un vostro Accio dovesse portarvi di fronte quella lista di cose da fare che credevate di aver chiuso nel cassetto per dimenticarla: un buon Depulso potrebbe essere il modo più efficace per allontanare immediatamente da voi quel lunghissimo rotolo di pergamena, a meno che in quella lista non ci sia anche la voce “rispolverare l’Incantesimo di Esilio”. Noi vi ricordiamo pure l’utilità di questo incantesimo e le nozioni di base per castarlo in modo efficace, voi giurate, però, che prima o poi darete un’occhiata a quella lista di cose da fare! Fatto? Bene. Sia mai, sapete, che vi sfuggisse l’occasione di studiare qualcosa che potrebbe in futuro permettervi di fare del bene per molte persone. Il caso vuole che questo “qualcosa” per Herodiana Byrne sia stato proprio il Depulso! |
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✧ — la strega della settimana — | | — di eleanor corbirock ⸻ ✧ |
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