Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Verso un nuovo inizio, Settembre 2023

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view post Posted on 3/9/2023, 06:31

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Rosmery Starlight sedeva sola nello scompartimento del treno.
Era così minuta da far sembrare che ci fosse stato un' errore e che la sua lettera di ammissione fosse arrivata troppo presto, sembrava piccola e fragile mentre, con lo sguardo perso in un punto indistinto fuori dal finestrino, rifletteva.
La fronte leggermente aggrottata e lo sguardo intenso e duro, in contrasto con il senso di fragilità che il suo fisico trasmetteva.
Pensava alle novità che l'avevano travolta, troppe erano le cose che non capiva.
Un mesa era passato dal momento in cui era giunta la rivelazione: lei era una strega.
Ed ora si trovava da sola, seduta in uno scompartimento dell'Hogwarts express, diretta verso la sua nuova vita.
Un nuovo mondo, il suo mondo si stendeva davanti a lei e Rosmery era eccitata e nel contempo terrorizzata.
Era spaventata a morte ma non lo avrebbe mai ammesso.
Non conosceva nessuno, non aveva amici e lei era troppo abituata a cavarsela da sola per ammettere di aver lanciato un urlo dopo aver aperto una cioccorana e aver visto quella cosa saltarle addosso... Istintivamente l'aveva colpita con la sua copia di "storia di Hogwarts" e lanciata fuori dal finestrino.
Aveva ringraziato il cielo che nessuno l'avesse vista e si era suo malgrado chiesta come avrebbe fatto a sopravvivere se persino i dolci la spaventavano...
Per la prima volta nella sua vita sentiva il bisogno di essere aiutata.
Lei che aveva sempre tenuto testa da sola a Cristal e alla sua banda di bullette, lei che correva sempre in soccorso degli altri, lei che sapeva sempre cosa fare, sentiva di non capire nulla, di essersi avventurata in un territorio nuovo e inesplorato e, cosa ancora più strana, sentiva il bisogno di una guida, di un amico, di qualcuno con cui parlare senza il timore di apparire stupida...
Voleva chiedere aiuto, uscire da quello scompartimento e invece si sentiva paralizzata, intrappolata in quel sedile e nella solitudine della sua indipendenza.
 
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view post Posted on 3/9/2023, 09:11
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Il ragazzo si guardò in giro lungo tutto l'espresso per Hogwarts, alla ricerca dello scompartimento meno affollato fra tutti.
L'arrivo a King's Cross era già stato di per sé rocambolesco, con suo padre che, come ogni volta, si ostinava a voler provare a fotografare il momento del suo attraversamento per raggiungere il binario 9 e tre quarti; gli voleva bene, naturalmente, ma quando lo metteva in imbarazzo - seppur inavvertitamente - in quel modo... be' riusciva a far innervosire persino lui, malgrado il suo proverbiale sangue freddo.
Il saluto con i genitori, comunque, era stato affettuoso e profondo e ora che li sapeva ormai lungo la via del ritorno verso casa, sentì nel petto una scintilla di nostalgia. I baci di sua madre, baci che ogni anno gli lasciava sulla fronte e sugli occhi chiusi, come un rituale intimo e tenero, un rituale che apparteneva solo a loro, erano stati più brevi; non frettolosi nè svogliati, quello no, tuttavia le labbra erano stata sulla sua pelle per meno tempo e il sorriso che aveva seguito i gesti era stato più fugace del solito.
Rasham si sentì improvvisamente in colpa, perché lì per lì ne era stato felice: baci più brevi uguale meno rischi di essere visto in quel modo e, di conseguenza, considerato il "cocco di mamma". Ma ora il dispiacere per quel pensiero lo invase, e uscì da lui sotto forma di un lento sospiro affannato e cupo. Le scriverò appena arrivato al castello... pensò infine, provando a trovare conforto in quell'immagine.
Ora doveva sedersi però, la partenza era imminente e lui un posto non lo aveva ancora; poi ecco, all'improvviso, gli apparve davanti ciò che cercava.
Un sorriso rasserenato gli si dipinse in volto e, molto educatamente, aprì la porta scorrevole di uno scompartimento abitato solamente da una ragazza.
Ehi ciao... Posso sedermi qui? o, ehm, ti disturbo?
Domandò restando sulla soglia, in attesa del suo invito ad entrare.
 
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view post Posted on 3/9/2023, 18:07

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Nell'udire quella voce Rosemary sobbalzò leggermente, era stata talmente tanto immersa nei propri pensieri da non aver neppure udito la porta dello scompartimento aprirsi.
Incredibile come quell' innocente sorpresa avesse dato il via ad una reazione a catena: sobbalzando Rose aveva infatti fatto cadere a terra la copia di "storia di Hogwarts" che aveva posato distrattamente sulle ginocchia e, nella fretta di raccoglierla, aveva rovesciato a terra l'intero contenuto della sua borsa, a quel punto si era lanciata con disperazione sopra alla sua copia dei racconti di Lovecraft per celarli alla vista dell'intruso...
Non che ci fosse nulla di male a leggere Lovecraft, erano ben altre le letture di cui vergognarsi, ma Rosmery sentiva il bisogno di integrarsi nel mondo magico e desiderava tenere per sé ciò che riguardava la sua vita babbana.
Era come se quegli aspetti della sua vita, quello magico e quello babbano, dovessero procedere su due binari paralleli, senza mai toccarsi.
Eppure aveva portato un libro babbano ad Hogwarts.
Decisa ad ignorare quella contraddizione, Rose sollevò gli occhi sull'intruso, era un ragazzo di qualche anno più grande di lei, aveva i capelli rossi ed occhi gentili.
"Certo, siediti pure" si affrettò a rispondere imbarazzata "io sono Rosemary Starlight" si affrettò a presentarsi "e di solito non sono così imbranata" soggiunse nel tendere la mano allo sconosciuto.
Solo in quel momento si rese conto di essere ancora a terra, avvinghiata ai racconti di Lovecraft come se si trattasse di una mina sul punto di esplodere.
Rosemary avvampò e si augurò che, quantomeno, lo sconosciuto non l'avesse vista urlare dinanzi alla cioccorana...
 
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view post Posted on 3/9/2023, 22:32
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Accadde tutto in un attimo. Lo spavento, la borsa, il libro, il tuffo, l'imbarazzo della ragazza.
Rasham non reagì subito, quasi altrettanto colpito, alla reazione causata dal suo saluto; un saluto che non gli era parso brusco o improvviso, ma che doveva averla colta in un momento di distrazione mentre si trovava in balia dei propri pensieri. La cosa non lo stupiva più di tanto, spesso anche a lui succedeva di immergersi in letture o riflessioni in modo così profondo da distaccarsi dal mondo circostante.
Ehi, non ci pensare! Pronunciò quelle poche parole con un tono il più possibile rassicurante e si accovacciò, per essere alla sua stessa altezza, poiché lei si trovava ancora a terra. Non sei imbranata, sono io che ti ho strappata ai tuoi pensieri.
Le rivolse un sorriso dolce e pieno, uno di quei sorrisi che non coinvolgono solamente le labbra ma l'intero viso, e non ultimi gli occhi.
Piacere di fare la tua conoscenza, Rosemary, io sono Rasham Morrow di Corvonero. dichiarò, mettendo fierezza in quell'ultima informazione. Le strinse la mano per presentarsi e allo stesso tempo aiutarla ad alzarsi; si tirò prontamente in piedi e le diede sostegno nel fare altrettanto.
Mentre tornava diritto, il ragazzo non poté non notare ciò che lei teneva fra le braccia raccolte. Si trattava di un libro che conosceva bene.
Wow, un'appassionata del Necromicon? domandò, a metà fra il curioso e l'affascinato. Sebbene sia più Tolkien che potrei quasi considerare un amico, devo ammettere di essere stato molto intrigato da Cthulhu e da Lovercraft... Oh! Si bloccò all'improvviso e si lasciò scappare una risatina. Scusa stavo iniziando un monologo! Ammise lievemente imbarazzato, prima di prendere posto vicino al finestrino e invitare la ragazza a fare altrettanto.
 
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view post Posted on 4/9/2023, 16:53

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Tu conosci Lovecraft! esclamò Rosemary, la sensazione di aver trovato una certezza in mezzo a quel mare di novità e confusione.
Questo è per me il primo anno iniziò Rose incoraggiata dai modi gentili di Rasham e io...
Le parole le morirono sulle labbra: come spiegare la confusione, la paura l'incredulità e, nel contempo, la sensazione che tutta la sua vita, tanti episodi strani, casuali che fino ad allora aveva preferito ignorare, acquistassero un senso.
Lei era una strega, su questo non c'erano dubbi.
Eppure si sentiva così piccola, impreparata ad affrontare la sua nuova vita.
Lei era una nata babbana, fino al mese prima non sapeva neppure cosa volesse dire babbano, tutto per lei era nuovo, insolito.
Era sempre stata strana tra i babbani.
Rosemary sorrise pensando a Cristal che le dava della strega.
Incredibile che, per una volta nella vita, quella bulla, ripetente impenitente, avesse ragione.
Certo, l'episodio della biblioteca era stato piuttosto rivelatore...
Non poté fare a meno di sorridere sentendosi vagamente in colpa mentre rivedeva nella mente l'immagine di Cristal che parlava, parlava e poi addirittura urlava senza che nessun suono potesse uscire dalle sue labbra...
Si, Rosemary Starlight era una strega ma temeva di essere troppo babbana per i maghi come, per i babbani, era sempre risultata troppo strega.
io continuò Rosemary rialzandosi da terra credo di essere un po' emozionata soggiunse nel raccogliere le sue cose da terra e decisa a darsi un po' di contegno, in fin dei conti aveva sempre detestato l'autocommiserazione e non aveva intenzione di cambiare idea proprio ora.
 
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view post Posted on 4/9/2023, 18:02
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Annuì deciso, con sul viso un'espressione particolarmente rassicurante.
Sì! Mio padre è insegnante di letteratura in una scuola babbana e, pur senza averlo mai fatto in modo impositivo, ha finito per trasmettermi la sua passione per libri e letture in generale...
Sorrise alla ragazza, dopo averle rivelato quell'informazione. Sì, suo padre è un babbano e lui non se ne era mai vergognato; non solo era perfettamente normale e si sentiva assolutamente a suo agio a parlare di questo dettaglio, se ne sentiva anche orgoglioso. Certo, sua madre era una strega, e molto dotata, ma anche lui aveva molto di affascinante da raccontare di sé.
Primo viaggio? le domandò, curioso. E chi non lo sarebbe! si perse per un attimo con lo sguardo fuori dal finestrino, poi tornò a guardare la ragazza in viso.
Personalmente trovo emozionante ogni viaggio verso Hogwarts... Anche se questo è il mio quarto anno ormai! E non immagini cosa significa vedere il castello, quando arriveremo... Oh, quella sì che è un'emozione indescrivibile! esclamò, rivedendo con la mente le immagini che stava descrivendo e che di lì a poco entrambi avrebbero visto.
Be' permettimi di fare un po' il corvonero sapientone... disse con un tono che fingeva di essere saccente, prima di ridacchiare e mostrare che stava solo fingendo di esserlo Avrai certamente qualche curiosità sulla tua nuova avventura a Hogwarts, chiedi pure! Mi piace chiacchierare, e adoro la nostra scuola!
Sperava che la differenza d'età, e l'evidente emozione della ragazza, non la mettessero a disagio e che, anzi, iniziasse a sciogliersi un po' e a parlare serenamente con lui.
 
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view post Posted on 5/9/2023, 22:04

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Rosemary si mordicchiò per un attimo il labbro indecisa, rivolgendo a Rasham uno sguardo di sottecchi.
Si chiedeva quanto potesse essere diretta con lui, non era sua abitudine condividere le proprie preoccupazioni, soprattutto non era su abitudine farlo con qualcuno di appena conosciuto, allo stesso tempo sentiva di aver bisogno di parlare con qualcuno, aveva bisogno che qualcuno l'aiutasse ad orientarsi in un mondo per lei del tutto sconosciuto e, a dirla tutta, Rasham sembrava gentile. Si sentiva a suo agio con quel ragazzo più grande.
Si, il pensiero di Hogwarts mi emoziona molto, allo stesso tempo credo di essere un po' confusa ammise in un sospiro Un mese fa non sapevo neppure che il mondo magico esistesse, non sapevo cosa fosse Hogwarts e non sapevo di essere una strega... ed ora sono qui. le parole le uscivano di getto, come un fiume in piena e lo smistamento di questa sera: al momento non credo ci sia in me neppure un briciolo di coraggio, saggezza, lealtà o astuzia. In questo momento penso che sarà già tanto se riuscirò a sopravvivere alla cena continuò suo malgrado prima ho aperto una cioccorana, quella cosa mi è balzata contro e io l'ho lanciata fuori dal finestrino... e dei ragazzi in corridoio parlavano di delle gelatine al gusto di cerume... concluse in un sospiro.
Perfetto, Si disse Rosemary, stava sragionando.
 
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view post Posted on 5/9/2023, 22:46
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Ascoltò la ragazza in silenzio, un silenzio attento e rispettoso dei tempi della ragazza. Era in pensiero, e si percepiva non solo dalle sue parole, ma anche dal tono della sua voce, dagli impercettibili gesti del corpo e dallo sguardo che Rasham di quando in quando incrociava.
Lui non la interruppe mai, ma talvolta annuiva, comprendendo alla perfezione i suoi timori. Solo dopo il sospiro di lei, un'efficacissima parola fine al suo accorato discorso, il corvonero parlò. E lo fece dolcemente, con calma.
Sai, Rosemary... Ci vuole parecchio coraggio ad affrontare questo mondo così nuovo, a correre fra i binari 9 e 10 per raggiungere quello 9 e tre quarti, a salire sul treni, a prendere posto e a pensare alla cena nell'affollatissina sala grande... iniziò lui anche se vedrai, sarà piena di squisitezze! le anticipò, facendo l'occhiolino.
Eppure tu stai affrontando tutto questo.
Fece una brevissima pausa, per guardarla negli occhi e trasmetterle fiducia in se stessa.
Ci vuole saggezza, anche se forse ti sembra una questione di poco conto, a capire che forse è meglio evitare le Gelatine tutti i gusti+1, se non vuoi rischiare di masticare cerume! Le sorrise, e ammiccò nuovamente.
E sai che ti dico? Anche parecchia astuzia, per affrontare una fugace frettolosa fuggitiva, cioccorana saltellante... e uscirne vittoriosa! Non sai che avrei dato, per vedere la tua prontezza di riflessi! Il viso del ragazzo si fece ancor più dolce e si ingentilì ulteriormente.
E, infine, serve anche tanta lealtà verso se stessi e le proprie passioni per parlare delle proprie passioni e condividerle apertamente come hai fatto tu con Lovercraft.
Tacque per un attimo, e in quel silenzio le sorrise.
Quindi vedi? Qualunque casa sarà la tua, sarà senz'altro quella giusta! Non hai nulla da temere, e poi vedi? Ben prima di arrivare al castello hai già trovato un amico! concluse, alludendo a sè.
Non ho vissuto personalmente lo stupore improvviso che descrivi, perché mamma e papà mi hanno parlato della magia e della scuola già da piccolo. Tuttavia lui mi ha parlato del suo, di quando mamma gli ha raccontato tutto per la prima volta. Quindi... ti capisco. Ma davvero, per qualsiasi cosa... sappi che hai un nuovo amico su cui contare!
Sentenziò, deciso ma affidabile e gentile, accarezzandole rapidamente un braccio prima di tornare rispettosamente al suo posto rivolgendole un largo sorriso.
 
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