Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

A present for... you

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view post Posted on 11/2/2023, 16:33
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Quella Domenica avevo deciso di uscire dal castello, noncurante della neve e del gelo, perché dovevo redimermi e chiedere scusa, ma senza farlo verbalmente. Sebbene Desmond avesse più volte ribadito, durante il nostro pranzo, di non apprezzare particolarmente i regali e anzi, di sentirsi a disagio perché non sentiva di meritarli, non potevo perdonarmi il fatto che lui mi avesse portato uno splendido dono ed io, invece, mi fossi presentato a mani vuote.
Optai per un abbigliamento piuttosto pesante: un paio di jeans e un maglione di lana color ocra, un cappotto scuro e la sciarpa pan di zenzero che avevo ricevuto a Natale. Appena indossata mi lasciai avvolgere dal suo profumo e mi ci strinsi all’interno, come a ricordare i momenti passati in compagnia del bronzo-blu.
Indossai anche dei guanti e mi preparai ad uscire. Come misi il naso fuori dalla porta subito la punta si arrossò a causa della temperatura molto bassa e pungente.
Immediatamente mi strinsi ancora di più nella sciarpa e nel cappotto e mi avviai con passo svelto verso i cancelli, nel tentativo di scaldarmi facendo del moto.

[…]

Arrivato a Diagon Alley, ragionai per un attimo su quale fosse il luogo migliore in cui recarmi.
Cercai di riflettere su quali fossero gli interessi e le attitudini di Desmond, e il semplice fatto che fosse un bronzo-blu mi convinse a valutare opzioni come Ghirigoro o Scribbulus. Decisi di scartare il primo poiché non conoscevo i suoi gusti letterari in maniera così approfondita, quindi mi avviai verso il negozio di articoli per la scrittura e arte senza rimuginarci troppo sopra: la temperatura era davvero poco sopportabile all’esterno, quindi non avevo intenzione di restare al gelo più del tempo strettamente necessario a decidermi. La neve, intanto, continuava a cadere a fiocchi piuttosto spessi e aveva ricoperto parte del mio cappuccio e della sciarpa.
Mi avvicinai alla porta di legno tinteggiata in turchese, sicuramente la più riconoscibile di quelle su Diagon Alley, e non persi tempo a guardare cosa ci fosse esposto in vetrina. Salii i due gradini d’ingresso ed entrai dalla porta, con un tintinnio che avrebbe dovuto annunciarmi.
“Buongiorno” dissi in maniera educata, ma guardando in basso verso le mie scarpe, nella speranza di trovare uno zerbino sul quale poter pulire ed asciugare le suole per evitare di sporcare tutto il pavimento. Con la mano destra, nel frattempo, avrei accompagnato la porta verso la chiusura.
 
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view post Posted on 14/2/2023, 16:10
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Da quel mese di ottobre, precisamente il giorno primo, in cui Desmond aveva avuto la possibilità di iniziare a lavorare da Scribbulus, ne era passata di acqua sotto i ponti ma si rendeva conto che ogni volta che entrava in negozio all’inizio del suo turno, le emozioni che aveva provato quel giorno non erano state per niente cambiate dallo scorrere del tempo, anzi, le cose si erano ancora più accentuate con il fatto che avesse preso dimestichezza con la sua nuova quotidianità durante il week-end. Oramai era a suo agio, anzi, quello era un porto sicuro dove rifugiarsi quando i suoi demoni non la smettevano di perseguitarlo, lui veniva in negozio e riusciva incredibilmente a lasciarli fuori la porta almeno per un po’, ecco perché si impegnava tanto a lavoro, sia per dimostrare costantemente a Ms Corbirock che aveva fatto una scelta giusta ad assumerlo, sia perché ci teneva davvero tanto a quel lavoro consapevole che si trovasse davvero nel suo mondo.
Infatti quel giorno era intento a mettere un po’ di ordine fra i vari tipi d’inchiostro, l’estro della proprietaria l’aveva portata a cambiare ordine dei colori di nuovo quindi Desmond era alle prese con quel cambiamento che non lo disturbava, anzi, gli piaceva vedere ogni tanto le cose diverse. Quel giorno il Corvonero aveva indossato un semplice jeans nero, leggermente strappato sul ginocchio – Non era uno strappo fatto per moda, si era veramente rotto – e un maglioncino dello stesso colore ma le maniche erano alzate visto che nel negozio si stava bene.
Ad interrompere il suo lavoro fu il campanello alla porta che gli fece poggiare gli inchiostri dorati per avvicinarsi al bancone mentre Lex entrava in negozio. Non si aspettava di vederlo lì, ma la vista della sua sciarpa, quella che gli aveva regalato a Natale, lo fece leggermente gongolare.
Ciao Lex benvenuto da Scribbulus, come posso esserti utile? Intanto ti lascio il nostro Catalogo, se non hai le idee chiare su cosa comprare, inoltre vorrei farti vedere anche quei due cataloghi, Hogwarts on ink-track e Cromie GASP, alcuni degli inchiostro GASP sono veramente fenomenali.
Disse porgendogli i cataloghi principali del negozio per poi notare che non era iscritto al Club Artistico e Letterario di Scribbulus.
Ho notato che non sei iscritto al Club Artistico e Letterario di Scribbulus, con una spesa di soliti cinque galeoni potrai iscriverti gratuitamente, o paghi solo due galeoni per l’iscrizione, e potrai accede al Crogiolo al piano di sopra ogni volta che vorrai, potrai partecipare al Gioco della Piuma dell'Oca, su ogni spesa di cinque galeoni avrai il diritto di lanciare una volta il dado e tentare di vincere un premio e infine puoi scegliere un Nontiscordardimé, il tuo prodotto preferito che sarà scontento di tre falci.
Aveva elencato ogni opzione nella speranza di convincerlo ad iscriversi, anche se non sapeva se Lex avesse l’indole artistica.
 
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view post Posted on 25/2/2023, 20:52
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Sbarrai gli occhi non appena sollevai il capo. Non che mi dispiacesse, anzi, il contrario, ma i miei incontri con Desmond sembravano quasi essere diventati una routine. Perché era lì, però? Le sue parole mi diedero subito una risposta, tanto da lasciarmi a bocca aperta. Era uno dei commessi di Scribbulus, lavorava proprio nel negozio in cui avevo scelto di entrare per comprare un piccolo dono per lui. Il mio cuore cominciò a battere all’impazzata. Dopo l’ultimo piacevolissimo incontro avvenuto a Londra, infatti, non avevamo avuto moltissimi momenti per passare del tempo assieme, succubi entrambi delle decine e decine di compiti ed impegni che avevamo in programma.
E adesso? Come avrei potuto fare per non rendermi palese?
Non potevo non acquistare nulla, sarebbe stato da maleducati e avrebbe ridotto al minimo il tempo che avrei potuto passare in sua compagnia. Allo stesso tempo, per impedire di rendermi palese, avrei dovuto spremere al massimo le mie meningi e cercare di ragionare proprio alla maniera dei bronzo-blu. Dovevo ammettere, però, che ero piuttosto certo che le capacità logiche del Prefetto non gli avrebbero lasciato dubbi e, sicuramente, avrebbe compreso il motivo per il quale stavo facendo quell’acquisto, soprattutto perché avrei dovuto chiedere un consiglio.
Sì, chiedere un consiglio ad un commesso che, per qualche combinazione voluta da Merlino, era anche il destinatario del regalo che mi stavo accingendo ad acquistare.

“Oh… ciao Desmond. Non sapevo che lavorassi anche qui.”

Sorrisi, un po’ imbarazzato, ma certamente felice di vederlo. Per qualche istante feci finta di guardarmi intorno prima di avvicinarmi a lui, osservando i cataloghi che mi aveva proposto. La scelta non era per niente facile, come non era facile trovare le parole giuste per ammettere di essere lì ad acquistare un regalo. Avevo paura che potesse pensare che il regalo fosse per qualcun altro, ma al momento stesso anche che potesse capire in un battibaleno che si trattasse proprio di lui.

“Io… sì, dovrei acquistare un regalo, un pensiero per… per una persona”
, ammisi.
“Non sono certo di cosa acquistare, però, quindi vorrei un consiglio. Posso dirti che è una persona studiosa, appassionata certamente di libri.”
Riflettei per un istante, ripensando all’uscita in barca ad Halloween.
“È anche un appassionato di arte e disegno, credo che gli piaccia anche scrivere. Insomma, è una persona ricca di passioni.”
Arrossii leggermente, deviando per un momento lo sguardo dai suoi occhi per riportarlo sui cataloghi.
“Non saprei davvero come orientarmi… magari potresti darmi una mano?”
Attesi una sua risposta, certo che avrebbe sicuramente accettato di aiutarmi – d’altronde era il suo lavoro – ma anche timoroso del fatto che da quelle poche e semplici frasi potesse aver capito a chi mi riferivo.
 
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view post Posted on 26/2/2023, 19:26
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Da quando Ms. Corbirock, a settembre, gli aveva mandato quel Gufo in cui gli chiedeva di lavorare per lei e ad ottobre aveva iniziato a vivere praticamente in quel negozio nei weekend, non aveva mai servito Lex. Aveva visto avvicendarsi parecchi compagni, chi per acquistare un regalo e chi per riempirsi di cancelleria, ma durante il suo turno, era la prima volta che vedeva il Tassorosso.
Una strana e piacevole coincidenza visto il suo turno era iniziato da non molto e se fosse venuto un po’ prima non lo avrebbe trovato, ma oramai era abituato ai loro incontri causali, sempre spinti dal Fato – Desmond ne era più che certo – e da qualcosa che li legava. Purtroppo da quell’ultimo incontro al Paiolo Magico, il Destino non li aveva aiutati molto, la mole di compiti che i professori gli davano quotidianamente, i suoi molteplici lavori – Per cui ringraziava sempre – e i nuovi impegni del capitano del Tassorosso, gli avevano impedito di vedersi con tranquillità, frequentandosi a lezione dove, purtroppo, non era consentito parlare molto. Desmond, in vista dei G.U.F.O., aveva passato molto tempo in biblioteca a preparaci, anche se sembrava troppo presto non voleva arrivarci impreparati e voleva superarli al meglio, quindi la vita sociale era stata messa un po’ da parte.
Ecco perché vederlo varcare la soglia del negozio, lo aveva fatto sorridere appena, quel leggero ghigno che sollevava la parte sinistra delle labbra. Era consapevole che quell’incontro sarebbe stato fugace, purtroppo doveva lavorare e se fosse entrato un altro cliente avrebbe dovuto occuparsi anche di lui, ma, per ora, si sarebbe accontentato anche di quei pochi attimi passati insieme.
Hai ragione, l’ultima volta non ti ho detto niente ma in effetti questo è stato il mio primo lavoro. Ms. Corbirock ha avuto la pazza idea di darmi fiducia, quindi eccomi qui.
Lex disse che doveva acquistare un regalo e iniziò a descrivere la persona per cui doveva fare questo acquisto. Studiosa, appassionata di libri, di arte e di disegno e in più gli piaceva scrivere. Desmond piegò per un attimo lo sguardo facendo un leggero sospiro, mordendosi l’interno della bocca per trattenere un leggero sorriso che stava minacciando di uscire in quel momento e indossando la sua miglior poker face si piegò in avanti poggiando i gomiti sul bancone, poggiando di conseguenza il mento sulle nocche delle dita chiuse, così da avvicinarsi pericolosamente a lui.
Sembra una persona molto occupata questa a cui dovresti fare un regalo, sei sicuro che lo merita? Perché non sembra una persona capace di darti molte attenzioni.
Il suo atteggiamento malizioso, a cui aveva sempre messo un freno, dopo le confessioni di Natale, scivolava via come acqua fresca su un letto di un fiume e non poteva proprio trattenerla di fronte all’atteggiamento così remissivo del Tassorosso. Tornò alla sua posizione iniziare e diede un’occhiata al catalogo velocemente, anche se in pratica lo conosceva a memoria.
Ma se proprio ci tieni a fargli un regalo, potrei avere qualche consiglio da darti. Potresti prendere il Brogliaccio, è un album con tre diversi tipi di carta, dove ci si può sperimentare con diversi stili di disegno e di colorazione, a soli 3 galeoni e 15 falci, magari potresti suggerire alla persona di utilizzare quell’album solo per te. Potrei consigliarti un Coprimatita Carillon, se girato, per venti minuti, da esso uscirà una melodia rilassante, a soli 1 galeone e 14 falci. Oppure ancora, visto che ama leggere, un Segnalibro Dente di Leone, che fiorisce fra le pagine con l’avanzare della lettura e alla fine si potrà esprimere un desiderio, magari questa persona potrà farlo esprimere a te qualche volta, questo ti cosa solo 3 galeoni e 15 falci. Oppure dei colori da dito, anch’essi a 3 galeoni e 15 falci, molto divertenti da usare.
Tutte le scelte che aveva fatto erano di pochi galeoni, perché non voleva che spendesse troppo se realmente quel regalo era indirizzato al Corvonero, o comunque in generale erano dei validi regali a prezzi modici, il Dente di Leone lo aveva persino preso lui per Chloe per Natale, vista la passione per la lettura in comune.
Qualunque scelta farai, ti consiglio di arrivare almeno a cinque galeoni così, se ti va, potrai iscriverti gratuitamente al Club Artistico e Letterario di Scribbulus che ti potrà far avere molti vantaggi, fra cui la possibilità di salire al Crogiolo, devo ammettere che durante un periodo non bellissimo della mia vita, quel posto mi ha aiutato molto e mi aiuta ancora. Magari potrai prendere qualcosa per te, che ne dici di un Astuccio delle Necessità? È molto comodo, lo uso sempre a lezione e ti viene solo 3 galeoni e 12 falci ciascuno.
In silenzio attese che Lex facesse la sua scelta.

Edited by Desmond Tarabay - 26/2/2023, 23:01
 
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view post Posted on 27/2/2023, 00:07
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In poco tempo, anche il viso di Desmond si era sciolto in un sorriso, segno che probabilmente anche per lui non era affatto un dispiacere avermi come cliente in quel luogo. Certo, in confronto a tutti gli altri incontri avuti, quello sarebbe certamente stato molto diverso, rapido e privo di grandi discorsi profondi, ma non per questo sarebbe dovuto risultare meno piacevole.
Ascoltai con attenzione le parole di Desmond. Non riuscii a capire se avesse compreso o meno di essere il destinatario del mio regalo, sebbene da alcuni dei suoi tipici commenti un po’ ironici compresi che, probabilmente, un’idea se l’era fatta.
Ancora una volta, finsi di guardarmi intorno.
“Oh, sì, è una persona molto impegnata in effetti, eppure trova sempre il tempo per strapparmi un sorriso.”
Ancora una volta, ascoltai i consigli di Desmond, cercando di carpire dalle sue parole quali, tra le varie proposte che aveva fatto, potessero essere quelle che più gli sarebbero piaciute.
Decisi di rifletterci per qualche istante.

“Credo di aver deciso!” esclamai dopo un po’, rompendo quel breve momento di silenzio che si era venuto a creare a seguito della mia indecisione.
“Prenderò il Brogliaccio, e forse seguirò il tuo consiglio quando consegnerò il regalo alla persona in questione.” Un po’ imbarazzato, deviai lo sguardo.
“Inoltre vorrei anche prendere un Segnalibro Dente di Leone. Magari il desiderio che esprimerà questa persona è il mio stesso, chissà.”
Iniziai ad aprire il mio borsellino per tirare fuori il denaro necessario quando le mie pupille si focalizzarono sulla mensola contenente tantissimi tipi di piume. Al mio primo anno, avevo acquistato una piuma di Civetta delle Nevi, bianca e candida, quasi luminosa.
Al fianco di quelle, però, si trovavano delle piume, verosimilmente di Corvo, che all’opposto erano nere, lucide, coi bordi dall’aspetto quasi tagliente. Così diverse, eppure così simili.
“Potrei avere anche due piume? Una di Civetta delle Nevi e una di Corvo.”
Stavo per chiedere anche se fosse possibile impacchettare i regali, quando realizzai che, in quel caso, sarebbe divenuto tutto ancora più ovvio: ricevere un regalo che io stesso avevo impacchettato, infatti, non sarebbe stato qualcosa di così bello.
“Quanto è il totale?”
Arrossii di nuovo un po’ e diedi a Desmond il denaro necessario.
 
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view post Posted on 27/2/2023, 12:14
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Lex, più avanti andavano, e più deviava lo sguardo. All’inizio della loro conoscenza era diverso – Ma questa non era una cosa negativa, anzi – quasi meno timoroso, ora le cose erano cambiate, erano entrati in campo sensazione che prima non si provavano e questo aveva decisamente cambiato anche il loro rapporto, lo sguardo del Tassorosso sfuggiva a quello di Desmond che lo ricercava, come una corsa ad ostacolo e l’ostacolo era il suo imbarazzo.
Si sentiva a disagio? Desmond metteva sempre tutti a disagio con il suo atteggiamento ma Lex era l’ultima persona a cui voleva far provare quel sensazioni negative.
Mmh…due cose, troppi soldi! Pensò istintivamente il ragazzo mentre si procurava il necessario aggiungendo anche le due piume che gli aveva chiesto.
Allora il Brogliaccio viene 3 galeoni e 15 falci, il Segnalibro Dente di Leone ti viene lo stesso pezzo cioè 3 galeoni e 15 falci, le due piume, una di Civetta del nevi e una di Corvo, ti vengono rispettivamente 12 falci caduna per un totale di 8 galeoni e 8 falci.
Non gli chiese di incartargli quei regali e neanche Desmond ne fece menzione consapevole che se avesse avuto il desiderio di farlo, lo avrebbe chiesto senza alcun problema. Preparò il pacchetto dove mise tutti i suoi acquisti e lo allungò verso di lui ma appena L’ex gli passò i galeoni per pagare la merce, Desmond afferrò la sua mano stringendola appena.
Non mi hai ancora detto se hai intenzione di iscriverti al Club, visto che hai superato la spesa di cinque galeoni la tua iscrizione sarebbe gratuita e magari potrei darti qualche lezione d’arte, ogni tanto.
Stavolta non stava facendo opera di convincimento per avere un cliente in più, ma per permettere a loro di condividere una spazio che per Desmond era stato molto importante.
 
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view post Posted on 7/3/2023, 01:24
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Quando allungai i soldi per dare a Desmond il denaro necessario per gli acquisti che avevo compiuto, egli strinse leggermente la mia mano facendomi ancora un po’ arrossire. Ero un po’ imbarazzato, insicuro di quello che dovessi fare in quel momento, eppure mi sentivo felice, sereno.
Le parole del gigante buono mi riportarono alla realtà: mi chiese se avessi intenzione di iscrivermi al club, un’iscrizione gratuita, che però ci avrebbe permesso di passare del tempo insieme.
Non era un club su misura per me quello artistico e letterario, d’altronde non avevo nessuna passione particolare né per la lettura né per l’arte, eppure la richiesta di Desmond, formulata per altro stringendomi la mano, mi fece lasciare ogni dubbio.
Con gli occhi un po’ spalancati e finalmente rivolti nuovamente verso di lui risposi: “Oh… si, mi iscriverò, ma solo se mi darai davvero delle lezioni. Sono una frana in tutto quello che riguarda l’arte!”
Non appena Desmond avesse lasciato la mia mano, l’avrei strette nell’alta e portata ad altezza cuore contro il mio petto.

Ovviamente raccolsi anche tutto quello che il ragazzo aveva imbustato per me; sarei sicuramente passato in qualche altro negozio per acquistare della carta regalo prima di tornare verso il castello.
“Devo fare qualcosa per iscrivermi al Club Artistico e Letterario, oppure pensi a tutto tu?” chiesi al prefetto bronzo-blu.
Avrei atteso la sua risposta e agito di conseguenza.
Nel momento in cui tutto ciò che avevo da fare sarebbe terminato, sarei rimasto per qualche istante imbambolato davanti al bancone ammirandolo muoversi con destrezza e sicurezza tra bancone, scaffali e scatoloni. Sicuramente avrebbe dovuto servire altri clienti ed io sarei stato solo d’intralcio in quel momento.
“Io… credo di dover andare. Non perché non voglia stare in tua compagnia, ovviamente, ma perché hai da fare e non voglio esserti d’intralcio!”
Come sempre, come ogni volta da quando l’avevo conosciuto, ero finito per giustificarmi per il mio comportamento, come se fossi in qualche modo sbagliato. Chissà, magari proprio lui sarebbe riuscito a cambiarmi.
Iniziai a pensare ad un’occasione in cui avrei potuto dargli il regalo. Sicuramente lui mi avrebbe invitato al Crogiolo per qualche seduta del Club, ma portargli un regalo acquistato nello stesso negozio in cui lavorava per donarglielo al piano superiore dello stesso edificio non mi sembrava un’idea particolarmente vincente. Ci avrei pensato poi, con calma. Mi ristrinsi nella sciarpa che mi aveva donato e mi preparai ad uscire ma non prima di averlo guardato profondamente negli occhi per dirgli, con un tono leggermente più basso e più dolce: “Ciao Desm. A presto. E buon lavoro.”
 
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view post Posted on 8/3/2023, 12:21
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Gli era venuto istintivo allungare la mano verso di lui, un istinto incontrollato che non aveva provato spesso, quasi mai, anche perché Desmond non era il tipo da cercare il contatto fisico. Lui non sapeva minimamente abbracciare, stringere una mano, non sapeva come fare, e le uniche volte in cui gli capitava di abbracciare qualcuno era solo di ricambio, perché l’altra persona lo aveva fatto per prima. Con Lex avrebbe dovuto imparare a lasciarsi andare?
Tu sei un mostro! Come fai a non provare niente?
Le parole di quella ragazza gli vennero in mente, il ricordo di come aveva scoperto il tradimento ma soprattutto le motivazioni per cui lei era andata da un altro. Lasciò la mano di Lex e riprese a lavorare servendo il ragazzo che aveva davanti.
Io non faccio promesse a vuoto, lo sai. Se ti prometto che ti darò lezioni, allora lo farò e poi servono anche a me, da troppo non salgo al Crogiolo per passare un po’ di tempo libero.
Fra i nuovi lavori, compiti e il pensiero dei G.U.F.O., non si era ritagliato mai un week-end per fermarsi e passare un po’ di tempo al Crogiolo come faceva prima della punizione quando era praticamente li ogni fine settimana, tanto che oramai Ms. Corbirock lo aspettava ogni sabato e ogni domenica.
Tranquillo, il tuo nome e cognome lo so bene. Ci penso io.
Disse con sarcasmo mentre compilava la carta dai colori turchesi con i dati del ragazzo, prova che era iscritto al Club Artistico e Letterario di Scribbulus. Gli faceva uno strano effetto sapere che avrebbe potuto incontrare Lex in un posto che era stato un vero rifugio per lui nei momenti più bui dell’ultimo anno. Durante la punizione, quando aveva la libertà di lavorare nel negozio nei Week-end, non faceva altro che ammirare la scala che portava al Crogiolo con la consapevolezza che avrebbe potuto salirci solo per sistemare i vari disastri dei clienti. Forse, per colpa di quella punizione, se avesse avuto la possibilità di passare un po’ di tempo al piano superiore, non se lo sarebbe nemmeno davvero goduto.
Desmond gli porse la carta e in quel momento entrò un nuovo cliente, la signora Rosemberg. Il Corvonero fece un intenso sospiro, con le ci avrebbe dovuto perdere un’ora a mostrarle tutti gli inchiostri colorati e alla fine sarebbe finita ad acquistare le solite due boccette nere.
Buongiorno signora Rosemberg, arrivo subito! Lex non ti preoccupare, non mi sei d’intralcio ma non voglio farti aspettare inutilmente, tanto noi ci vediamo presto, no? Mi dovrai dire anche la reazione della persona di fronte ai regali, sono curioso.
Ovviamente mentre lavorava poteva solo fare conversazioni brevi, soprattutto se c’erano altri clienti e in quel momento non avrebbe potuto dare a Lex la giusta attenzione e non voleva farlo aspettare lì, magari ad annoiarsi visto che dopo la signora entrò anche un secondo cliente.
No, quella non sarebbe stata una giornata tranquilla per poter chiacchierare con lui. Avrebbe atteso di vederlo allontanarsi e avrebbe alzato la mano per salutarlo, dispiaciuto di non avergli dedicato il tempo che meritava, ma era certo che si sarebbero incontrati presto.
Grazie e…sta attento! Signora Rosemberg, che piacere rivederla, le solite due boccette di inchiostro nero?
Si spostò verso la signora che stava già osservando gli inchiostri colorati, sarebbe stata una lunga ora.
 
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