Get Back - pt.2

Cos'era? Ah sì, giusto.
Era un po' strano August Booth, volendo essere più specifici ad essere un po' strana era la sua mente, che disponeva di un'innata capacità di passare da un pensiero all'altro con una facilità inaudita.
Non importava quanto fosse prezioso il pensiero che celava, sarebbe passata di palo in frasca nel giro di un millesimo di secondo; in quel particolare momento poi, in cui era stracolma di pensieri - tutti riguardanti il suo presunto (e sperava imminente) ritorno ad Hogwarts, la sua testa non era ben in grado di dare loro la giusta priorità, finendo per accavallarsi gli uni sugli altri fino ad arrivare anche a sovrapporsi, o divagare senza apparente senso.
Il passo successivo all'acquisto del rifornimento degli accessori di pozioni, sarebbe stato quello di rifornirsi di cancelleria e quale luogo migliore di Scribbulus?
Non ricordava nemmeno quale fosse stata l'ultima volta che vi aveva messo piede, ma le idee erano ben chiare nella sua testa, varcò la soglia del negozio e rivolgendosi al commesso disse:
"Buongiorno, vorrei acquistare un set base!"

Il Natale era oramai alle spalle e Desmond era ancora impegnato a togliere, ogni tanto, qualche brillantino qua e la, caduto dalle decorazioni Natalizie, che ricopriva i vari scaffali. Avrebbe potuto facilmente usare la bacchetta per fare quelle semplici mansioni di pulizia ma il Corvonero non sapeva stare con le mani in meno, fermo in luogo, lasciando fare tutto alla magia.
Questo lato di lui lo aveva preso sicuramente dalla madre, babbana di nascita, abituata a fare tutto manualmente, senza aver conosciuto la comodità della magia, e ogni volta che la vedeva fare qualcosa, soprattutto in cucina, Desmond rimaneva affascinato dalla sua manualità, dalla sicurezza con cui faceva le cose, al contrario del padre che, comodo sulla poltrona, aveva tutto ciò che voleva con un tocco di bacchetta. Quel weekend era stato abbastanza impegnativo, avevano dovuto togliere di mezzo gli inchiostri natalizi – Sperava di rivederli per il prossimo Natale – rimettendo in ordine gli inchiostri quotidiani che venivano acquistati tutto l’anno.
In quel momento era proprio su una scala per spolverare il ripiano più alto degli Inchiostri glitterati, quando sentì la porta aprirsi per l’arrivo di un nuovo cliente. Desmond, con un leggero balzo, scese dalla scala e si avvicinò al bancone osservando il ragazzo con cui aveva fatto conoscenza qualche settimana prima.
Ciao August, come stai? Cosa posso fare per te?
Il ragazzo era qui per il rifornimento annuale, questo voleva dire che, forse, la sua sospensione era terminata e stava per tornare a Hogwarts.
Ti prendo tutto subito, intanto ti lascio il Catalogo. Con l’aggiunta di sedici falci, arrivando ad una spesa di otto galeoni, potresti scegliere una piuma differente dalle classiche. Inoltre se ti va puoi dare un’occhiata al Hogwarts on ink-track e al catalogo delle Cromie GASP, visto la tua mancanza di inchiostri, quando servono.
Disse con sarcasmo ripensando al suo primo e, per ora, ultimo incontro quando August gli aveva chiesto disperatamente una boccetta d’inchiostro per scrivere la sua lettera di riammissione a Hogwarts.
Desmond iniziò a preparare gli acquisti del ragazzo in attesa che lui desse un’occhiata si vari cataloghi e notò che non era iscritto al Club di Scribbulus.
Ho notato che non sei iscritto al Club Artistico e Letterario di Scribbulus. Visto che hai fatto una spesa superiore ai cinque galeoni la tua iscrizione sarebbe gratuita. Potresti avere accesso alla saletta al piano superiore, il Crogiolo, avrai la possibilità di partecipare al Gioco della Piuma dell'Oca, ogni cinque galeoni di spesa avrai la possibilità di fare un lancio e vincere dei premi e infine potrai scegliere un prodotto, Nontiscordardimé, che sarà sempre scontato di tre falci. Riflettici, è una buona offerta e non ti costa nulla.
Attese che August riflettesse sulle informazioni appena fornite mentre continuava a mettere in ordine i vari prodotti.

Edited by Desmond Tarabay - 11/1/2023, 19:08

Devi farti al più presto un esame oculistico Booth. Subito.

Come diavolo aveva fatto a non rendersene conto?
A cosa diamine stava pensando? Come aveva fatto a non notare che il commesso di fronte a lui non era un semplice commesso, ma si trattava di Desmond, Desmond Tarabay, Prefetto di Corvonero, ritrattista personale (e anche il solo ed unico) di August Booth - un dossier accurato, insomma. Era proprio il ragazzo che lo aveva, seppur in maniera sicuramente inconscia, convinto che tornare ad Hogwarts sarebbe stata la scelta giusta.
"Desmond! Ciao! No-non è che non mi ricordi di te chiaro- August era leggermente agitato, non voleva che una persona che nel giro di un paio d'ore s'era rivelato per lui così importante - e gli aveva persino fatto un ritratto, pensasse che lo scellerato gallese avesse già rimosso il suo volto e si fosse quindi dimenticato di lui.
D'altronde, non si sarebbe aspettato di trovarlo lì, nelle vesti di addetto alle vendite. Era curioso.
"Ovviamente mi ricordo com'è fatta la tua faccia. Pessima combinazione di parole, d'accordo, pluffa al centro e riprende l'incontro.
Prese in mano il catalogo che nel frattempo Desmond gli aveva porto e valutò che avrebbe anche potuto spendere quei sedici falci in più.
"Certo, perché no? Prendo.." osservò attentamente il catalogo e l'ultima su di esso lo colpì. "una piuma di pavone, una bella grande eh!" pensò che se fosse stata grande sarebbe stato più facile ricordarsi di fare i compiti. Ben fatto Booth, vediamo progressi qui.

Ecco che un'altra offerta gli si presentava: Club Artistico e Letterario di Scribbulus, iscrizione gratuita. Dopotutto perché no? Perché non avrebbe dovuto accettare? Non gli costava nulla, come diceva Desmond; quell'August non era più quello di prima, quello che si tirava indietro o che non voleva provare nulla di nuovo, la sua idea attuale era molto diversa, voleva essere una persona aperta e con gli obiettivi chiari, ma anche un ragazzino nel pieno della sua giovinezza che avrebbe provato tutto quello che la vita gli avrebbe offerto.
"Mi hai convinto! Mi iscrivo!"
Tirò fuori dalla tasca gli otto galeoni necessari e li poggiò sul bancone.

In quel breve periodo in cui i due non si erano visti, il ragazzo non sembrava per niente cambiato. Sempre con la testa fra le nuvole e un po’ spaesato, e quell’atteggiamento lo divertì parecchio. August iniziò ad accampare scuse sul fatto che non lo aveva riconosciuto inizialmente ma Desmond, stranamente, non si era offeso, non tutti erano come lui che si stampavano nella testa, il volto, il nome e la voce delle persone che incontrava quotidianamente. Era da pazzi maniaci ricordare tutto, essere sempre precisi e puntuali e a volte era estenuante, il ronzio nella testa sembrava non cessare mai e stava iniziando a soffrire anche di emicrania, ma in fondo non era il momento giusto per pensare a queste cose, non quando doveva servire un cliente.
August fai un bel respiro e calmati!
Disse con sarcasmo, prendendolo in po’ in giro, visto che il ragazzo stava iniziando ad agitarsi per quella sua gaffe che in effetti gaffe non era. Dopo la sua scelta, Desmond prese una delle piume più grandi di pavone che avevano – Sicuramente si sarebbe fatto notare a lezione – e iniziò ad incartarla per metterla nella busta con gli altri acquisti del ragazzo.
Perfetto, il tuo totale è di 8 galeoni. Visto che ti sei iscritto al Club Artistico e Letterario di Scribbulus, come ti ho già detto, hai libero accesso al Crogiolo e ai materiali che esso contiene e visto che hai fatto una spesa superiore ai cinque galeoni, puoi fare un tiro di dado. Ecco, tieni.
Porse il dado al ragazzo mente lui gli porgeva io pacchetto che aveva prestato con tutto ciò che gli aveva ordinato.
Ovviamente non ti scordare di dirmi qual è il tuo oggetto Nontiscordardimé, così anche l’altra commessa e Miss Corbirock, sapranno che la prossima volta che lo acquisterai avrai diritto ad uno sconto.
Intanto che lui sceglieva, Desmond preparò la tessera del Club di colore celeste per porgergliela, su di essa c’erano scritti tutti i suoi dati, anche se oramai i possessori di essa diventavano sempre una faccia familiare.

Dado? Nontiscordardime?
Cosa si era perso?

Non aveva la benché minima idea di ciò che Desmond gli stesse spiegando, ma considerando la precedente figuraccia e il suo evidente stato di agitazione a riguardo, August pensò che non fosse il caso di indugiare ulteriormente, avrebbe colto la pluffa al balzo e nel tentativo di risultare il più naturale e disinibito possibile, si apprestò a raccogliere il dado che avrebbe decretato ... qualcosa.
Saldamente ancorato nel palmo della mano destra, iniziò a muoverlo all'interno della stessa serrata in un pugno.
"Ecco ora tiro il dado." Ops, lo aveva detto ad alta voce. "Tiro." e così lo lanciò.

Per sua fortuna, in una frazione di tempo estremamente breve, il suo cervello gli ricordò d'aver intravisto sul catalogo che Desmond gli aveva gentilmente porto, la promozione dedicata al Nontiscordardime, ovvero la possibilità di ottenere uno sconto su un determinato articolo man mano che avesse fatto spese presso Scribbulus. Tutto regolare, poteva farcela.
Riafferrò tra le mani il catalogo e lo osservò con molta attenzione. "Per quanto riguarda l'oggetto Nontiscordardime opterò per" continuò a osservarlo da cima a fondo, alla ricerca dell'articolo di cui non si sarebbe facilmente scordato, o almeno così sperava. "L'Agenda Severa."
Ritenne che un'agenda - specialmente se severa, avrebbe decisamente fatto al caso suo; ripose il catalogo sul bancone e lanciò un'occhiata a Desmond, alla ricerca del suo consenso e sopratutto curioso di ciò che il lancio del dado avrebbe scaturito.

Era sempre un vero piacere quando qualcuno si iscriveva al Club Artistico e Letterario di Scribbulus, Desmond non ci aveva pensato due volte a farlo e nel Crogiolo aveva trovato la vera pace. Ogni volta che poteva nel weekend, si recava in quella saletta che era diventata così familiare per lui, nemmeno ci pensava al fatto che, in futuro, sarebbe diventato parte di questa piccola famiglia comporta da lui, Miss Corbirock e Aurora, e quando era lì, immerso nell’arte, si sentiva già a casa.
Mentre August tirò il dado, Desmond finì di sistemare il suo pacchetto con i rifornimenti scolasfici, dopo aver appreso che era stato sospeso – Non era sceso nei dettagli sul motivo per cui era successa questa cosa – si ritrovò a sperare di vederlo presto in classe.
Appena il dado atterrò sul piano rigido del bancone, la pedina iniziò a muoversi lentamente ma fece solo tre piccoli passi arrivando alla numero tre che però era una semplice casella vuota, se avesse fatto un altro passo, in ogni caso, si sarebbe trovata sempre indietro visto che la casella quattro era una di quelle dispettose.
Mi spiace, purtroppo questa è una casella vuota. Però, ora che ti sei iscritto al Club, ogni volta che farai cinque galeoni di spesa, avrai diritto ad un tiro e potrai sempre tentare la fortuna.
Desmond annotò l’oggetto Nontiscordardimé di August, così che Miss Corbirock avrebbe potuto aggiornare i suoi registro e fece un piccolo ghigno pensando che l’Agenda Severa era davvero tosta, ma sicuramente gli sarebbe stata utile per i futuri compiti.
Perfetto, ho aggiornato tutto e posso darti il benvenuto al Club Artistico e Letterario di Scribbulus, ti consiglio, appena puoi, di fare un salto al piano di sopra, è davvero spettacolare. Se non ti serve altro allora ti saluto nella speranza di rivederci presto in classe.
Se il ragazzo avrebbe aggiunto altro, la loro conversazione sarebbe proseguita, in caso contrario Desmond si sarebbe spostato nel retrobottega a continuare ciò che stava facendo poco prima dell’arrivo del ragazzo.