Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Juicy - II, LLP

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view post Posted on 11/9/2022, 09:53
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Continua da qui...

Dopo aver rimpinguato le proprie scorte di ingredienti per pozioni, Agnes si era catapultata fuori dal locale gestito da Hawkins, spazzolandosi via dai vestiti l'odore acre degli occhi di rana in salamoia. Era una tattica ormai collaudata: fare acquisti in farmacia e poi rifarsi le papille olfattive da Scribbulus, che era uno tra i suoi negozi preferiti.
Si era data appuntamento con Madame Luna, quel giorno in cui avevano provato a dare un volto e una vita nuovi al giardino del numero undici di Hogsmeade, ed erano tutte e due intenzionate a fare incetta di inchiostri profumati e piume soffici, coccolate dai colori tenui della bottega di Eleanor Corbirock.
Animata da quello spirito rinfrancato dalla prospettiva di spendere un po' di galeoni, la Corvonero si diresse a passo spedito verso la cartoleria e senza indugio ne aprì la porta, per prendere una grossa boccata di profumo di gelsomino.
Non notando subito la presenza della professoressa di Astronomia, Agnes decise di guadagnare il bancone e di sbrigare intanto le faccende della scuola.
Buongiorno Miss Corbirock!– trillò con un sorriso che non lasciava intendere che provenisse dalla maleodorante farmacia –Dovrei fare rifornimento per la scuola. Uso in genere la piuma di corvo! E poi certo... vorrei acquistare dei nuovi inchiostri profumati.
Dopo aver sbrigato quella prima faccenda Agnes si sarebbe voltata per cercare con le iridi verdi color del bosco la figura corvina e tonda dell'Astronoma, impaziente di sottoporre al suo bel nasino tutte le fragranze che la magia della proprietaria di Scribbulus aveva creato.
 
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view post Posted on 13/9/2022, 23:39
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La bottega di Eleanor Corbirock era nella lista dei suoi negozi preferiti, assieme all'emporio di Mondomago e Wiseacre's, che vendeva telescopi e oggetti astronomici di ogni tipologia. L'ambiente color pastello, unito ai profumi degli inchiostri e all'aria soffice delle piume esposte in vetrina, rendevano la cartoleria invitante per chiunque, dai giovani fino alle persone più anziane. Una lettera scritta sulla giusta pergamena, un appunto preso su un taccuino ben organizzato, una piuma comoda da impugnare e capace di creare una grafia elegante e un timbro pieno di ghirigori erano vezzi apparentemente poco importanti ma che, invece, facevano tutta la differenza del mondo. Madame Luna era piuttosto legata a quel genere di dettagli e, pur essendo intrinsecamente disordinata, le piaceva l'idea di potersi circondare di oggetti e strumenti che avrebbero reso, almeno nell'apparenza, più gradevoli le sue produzioni scritte.
Dunque s'era data appuntamento con Agnes Lefevre per quella domenica mattina, per fare incetta di meraviglie e chiederle consiglio sugli inchiostri più profumati e adatti da usare in base alle varie circostanze. Era leggermente in ritardo – come al suo solito – semplicemente perché s'era trovata costretta ad allargare un po' un vestito che ormai non le entrava più: il ventre, seppur ancora non troppo pronunciato, era certamente cresciuto e un occhio attento avrebbe potuto avere il sospetto che vi potesse ospitare un piccolo cuore battente. Il primo trimestre di gravidanza, quello che con Jacqueline era stato il più complicato, ormai era passato e il Satellite si preparava ad affrontare una nuova fase lunare, durante la quale le maree non sarebbero venute meno e i crateri sarebbero cresciuti visibilmente. Si sentiva emozionata, sì, ma molto più serena rispetto a quando aveva aspettato la sua prima bambina. Con una consapevolezza nuova e una maturità limata, non si fece scrupoli nel fare un fiocco dietro il ventre appena pronunciato, coprirsi con un abito fiorato (forse l'ultimo della stagione), indossare un cardigan bianco traforato e un cappello dello stesso colore a bombetta. La borsa, rosa shocking, si abbinava alle scarpette scamosciate e nella stessa custodiva qualche caramella per contrastare i tumulti della pancia.

Bonjour!

Trillò allegra, rivolgendosi alla giovane strega (nonché sua assistente!) che l'avrebbe accolta. Cercò con lo sguardo Agnes, alla quale aveva dato un appuntamento, trovandola nei pressi del bancone mentre si portava avanti con i rifornimenti di inizio anno. La lasciò sciorinare la lista di materiale da comprare, per poi darle una carezza sulla spalla e accostarsi a lei con gentilezza.

–Non voglio badare a spese e sento il bisogno di svaligiare il negozio.

Spiegò con tono allegro, in cerca di un listino da consultare o di qualsiasi consiglio che avrebbe accettato di buon grado.

–Dovrebbero esserci delle novità astronomiche, se non ricordo male...

Proseguì, cercando gli occhi di Eleanor che sicuramente avrebbe saputo come aiutarle.

–Vorrei qualche piuma simpatica, delle pergamene che mi possano distinguere, sicuramente inchiostri e... vendete anche i puzzle? Come si possono creare se... volessi regalarli a qualcuno di speciale?

Si accarezzò il ventre senza problemi, visto che entrambe le streghe erano al corrente della gravidanza.

–Pensi che potrei prendergli anche qualcos'altro? Non so, dei colori o qualcosa per disegnare...

Spostò lo sguardo sulla Corvonero, certa di aver detto tutto e niente, alla disperata ricerca di un po' di ordine e contenimento che certamente non appartenevano alla sua personalità caotica e poliedrica.
 
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view post Posted on 26/9/2022, 07:43
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La Proprietaria di Scribbulus stava vivendo un periodo di fervida ispirazione e, srotolando e arrotolando quell'entusiasmo come faceva il suo gatto Dirac con un gomitolo, era riuscita a tessere con cura e passione alcune novità per la bottega che tanto amava: aveva deciso di arricchire il catalogo del negozio e il listino speciale, quest'ultimo soprattutto in vista del rientro a Hogwarts di settembre, rinnovando al contempo la presentazione grafica del tutto; era riuscita a ottenere l'approvazione per un set di colori unici da lei miscelati; aveva organizzato un evento un po' fuori dall'ordinario per il pastelloso Scribbulus. Si pensava piuttosto soddisfatta di quanto progettato e prodotto, ma in realtà, non poi tanto seppelliti dall'entusiasmo e la contentezza che più facilmente sgorgavano, vi erano alcuni sentimenti che sembravano tentare molto seriamente di prendere a pugni la consapevolezza di essersi impegnata molto per fare un buon lavoro. Un po' temeva il modo in cui quelle novità sarebbero state accolte e, ancor di più, aveva temuto che l'evento non raggiungesse un numero sufficiente di iscrizioni. Erano bastati un paio di giorni, invero, per rassicurarla parecchio: era stata sommersa d'affetto e di entusiasmo, specialmente dai clienti più affezionati, ed era molto grata per questo.
Con un sorriso sereno e gioviale, udendo il trillo dei campanellini dorati posti sopra l'ingresso si voltò in quella direzione e richiuse con una rapida stoccata della bacchetta alcuni pesanti registri, che volarono poi, leggeri come una foglia sotto l'effetto dell'incantesimo di levitazione, fino all'archivio che si trovava nel retrobottega.
«Buondì, cara Agnes! Oh, che delizioso mantello, ti dona questo colore».
Rivolse un sorriso alla Corvonero, una delle sue clienti preferite, quella cui andava riconosciuto il merito di aver per prima scoperto il potenziale degli inchiostri profumati, anche prima che qualcuno ne scrivesse sul Settimanale delle Streghe!
Aspettandosi la richiesta che seguì, essendo quel periodo dell'anno per Hogwarts, la esaudì in un attimo.
«Rifornimenti per il nuovo anno! Carica? Come Capitana, l'inizio del nuovo Campionato immagino porti tanta adrenalina e... uhm, altre cose, mi sa».
Con un sorrisino sulle labbra, pensò che forse l'adrenalina fosse più tra gli appassionati spettatori e che per la Capitana in primis rischiassero di preponderare le altre cose meno carine.
«Per il Set Base con la piuma di corvo da diligente bronzo-blu sono otto galeoni tondi tondi. Recupero subito la più lucente! Intanto, dai pure un'occhiata alla sezione inchiostri: ho aggiunto qualche Inchiostro Floreale e qualche Fruttato, mentre gli Inchiostri Odorosi sono nuovi di zecca».
Scivolò verso l'espositore a destra del bancone, intravedendo la figura di Luna sulla soglia del negozio.
«Luna cara! Benvenuta da Scribbulus!».
Sorrise allegra al Satellite, che portava con sé un corpo minore al seguito. Quando anche ella si avvicinò al bancone, fece levitare sulla superficie lignea rosa cipria delle tazzine e una teiera, in cui mise in infusione una tisana che sperava potesse rinfrancarla.
«Mela verde e ciliegia, gradite? Zucchero?».
Versò loro la tisana e poi si portò una tazza per sé alle labbra, bevendo una generosa sorsata. Ridacchiò agli intenti di Luna, investita in pieno dal buonumore che le due avevano portato in bottega.
«Dunque, dunque! Qualcosa di astronomico? Credo proprio che ricordi il nuovo Catalogo delle Cromie GASP! Qualcosina la trovi anche nel listino speciale dedicato a Hogwarts, posso mostrarti qualcosa se ti interessa».
Appellò due pergamene dai toni del blu e dell'arancio e le offrì alle streghe davanti a lei.
«Piume simpatiche... uh, a proposito! È passata Jacque con una sua amica e ha acquistato una piuma di cacatua, confessando che in effetti le ricordava te».
Sorrise raccontando quell'episodio, che l'aveva intenerita parecchio.
«Tornando a noi, suggerirei qualche piuma più colorata o eccentrica tra quelle di pavone, cacatua, Fwooper e Diricawl. Tra quelle incantate, potresti dare un'occhiata alla Piuma Canterina e, soprattutto, a quelle della sezione "penne e piume" dal listino speciale dedicato a Hogwarts. Per gli inchiostri... mh, abbiamo di tutto! Dalle Cromie GASP agli Inchiostri Runici, dagli Inchiostri profumati (Floreale, Fruttato, Goloso o Odoroso) a quelli striati, miscele di colori diversi. Come pergamena, ti suggerirei della Pergamena Intestata personalizzata per te, della Pergamena Profumata o, forse ancora meglio, della Pergamena Creativa, su cui potrei applicare ai margini in alto e in basso una cornice con le fasi lunari, per esempio».
Guardò Luna accarezzarsi il ventre sorridendo dolcemente.
«Il puzzle è un'idea deliziosa. Puoi scegliere se trasferire su di esso un disegno da comporre o una foto, statica o in movimento. Altro... ci penso un attimo».
Suo fratello minore si infilava le matite nel naso, ma credeva fosse qualcosa che era possibile evitare.
«Se vuoi portarti un po' avanti, sicuramente consiglierei l'acquisto di una Piuma di Prima Mano, associata all'Inchiostro Cancellabile. Prima di questo, i colori gli permetteranno di scoprire il mondo e divertirsi e sfogarsi. Non vedo l'ora di viziarlo con un'infinità di matite targate Scribbulus! Ah, e di colori a dito, sono sicuramente i più adatti per farlo pasticciare. Ultimissime cose: ti posso mostrare la Piuma da Lettura e qualche album da colorare con le fiabe di Beda il Bardo, per esempio».
Lasciò tutti i cataloghi e listini del negozio sul bancone rosato, davanti alle due, e appellò un'ultima pergamena colorata.
«È un ottimo momento per svaligiare il negozio, soprattutto se membri del Club Artistico e Letterario di Scribbulus: al momento è attiva una promozione sugli articoli del listino speciale Hogwarts on ink-track, dedicato al rientro al castello. Agnes, tu sei appena in tempo per rinnovare la tua iscrizione al costo scontato di due galeoni. Luna, invece, potresti iscriverti, se interessata, e usufruire delle iniziative e servizi inclusi: si avrà accesso ai Nontiscordardimé, al Gioco della Piuma dell'Oca , al Crogiolo e... per la promozione che vi dicevo, si avrà diritto al venti percento di sconto sul listino speciale e al dieci percento di sconto su tutti gli altri articoli (dal Catalogo e dalle Cromie GASP), acquistando però almeno un articolo dal listino per Hogwarts. Per approfittare dello sconto su tutta la tua spesa, ti suggerirei di iscriverti al costo di tre galeoni, Luna».
Fece l'occhiolino alle due, suggerendo loro di approfittarne. Dirac, intanto, azzardò un miagolio amichevole semi-nascosto dietro uno scaffale.
 
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view post Posted on 13/10/2022, 13:40
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Agnes si era resa conto, poggiato il primo piede sul parquet del negozio, che non vi si era ancora recata da quando erano state introdotto tante novità carine, degne di quel negozio e della sua prorpietaria.
Fu proprio lei ad accogliere Agnes, con un sorriso gentile e un complimento che le scaldò il cuore, facendole fare una giro su sé stessa e dentro il mantello che a quanto pareva le donava.
Oh grazie è anche uno dei miei preferiti.– ammise con un sorriso a curvarle le labbra color pesca –Ehm sì, un sacco di altre cose! Sono molto eccitata, ma anche un po' tesa... ci stiamo lavorando ma siamo ancora acerbi, lo so, però vorrei fare le cose per bene, affrontare il campionato nel modo giusto. È una responsabilità.– ammise, l'espressione che s'era fatta solenne.
Annuì alle informazioni della giovane strega e via via il suo sorriso tornò ad allargarsi. Forse il rimedio per non pensare alla pressione del campionato che iniziava era rifugiarsi tra i profumi degli inchiostri, quelli che da sempre avevano catturato la sua attenzione e avevano manipolato le sue spese. Come aveva detto una volta a Lily Luna Pike, collezionava un sacco di inchiostri profumati, tutti che finivano con -ino
Voglio annusare tutti gli inchiostri nuovi!.– ammise con un brillio negli occhi.
Proprio in quel momento si voltò, sentendo una mano dolce lasciarle una carezza sulla spalla.
Uh madame Luna, ci siamo svegliate con le stesse voglie, allora.– la salutò allegra, riservandole un sorriso luminoso e un'occhiata fugace e carica di gioia per per il suo ventre pronunciato.
Non era di certo una novità: Agnes era sovente animata da quei desideri quando entrava da Scribbulus, lo aveva già confidato alla sua insegnante, tra un vaso di basilico e uno di salvia.
Ascoltò allegra le intenzioni della strega dai capelli corvini mentrre il suo scgiardo verde scuro si spostava in ogni direzione beandosi dei colori e delle consistenze sulle quali si posava. Adocchiò un'agenda blu notte, delle tele per dipingere, dei set di carta da lettera e buste coordinate da urlo, la ceralacca più bella del mondo e una piuma che le faceva venir voglia di accarezzarla, prima ancora che scriverci.
Intende... per il bambino?– le chiese con un velo di emozione nella voce. L'astronoma le aveva confidato di essere in dolce attesa e a quanto pareva alcuni degli articoli sui quali aveva messo gli occhi d'ossidiana erano destinati a quella pancia che iniziava appena a intravedersi.
Non sono molto esperta, forse delle tempere apposite? Sa di quelle che si utilizzano direttamente con le mani. O anche dei gessetti.
Si guardò intorno per avere qualche idea in più ma Eleanor venne in loro soccorso e offrì loro perfino una tazza di tisana alla mela verde e ciliegia alla quale Agnes avrebbe difficilmente detto di no. Vi fece aggiungere qualche cucchiaino di zucchero e sorseggiò deliziata l'infuso, ascoltando le stupende proposte della proprietaria della bottega.
Lei stessa voleva acquistare qualcosa di nuovo che avrebbe rimpinguato con vezzosità la sua scorta di cancelleria.
Devo assolutamente rinnovare la mia iscrizione! Per il resto... sicuramente un Inchiostro Floreale al mughetto e un Inchiostro Odoroso al profumo di oceano e anche un pacco di Pergamena Colorata lilla, lei che dice?– chiese, voltandosi pensosa verso Madame Luna.
Continuò a scorrere il catalogo con le iridi di muschio attente a non tralasciare alcuna riga e per poco la saliva non le andò di traverso: Penna Draconica.
Ehm una Penna Draconica. È possibile averla che riproduce un Dorsorugoso Norvegese?
Mantenne un tono vago ma le sue guance si erano scaldate. Agnes, che da tempo aveva rinunciato a domare quel corpo traditore, semplicemente si finse molto interessata alle cromie G.A.S.P. In realtà fu una messa in scena soltanto all'inizio, perché non appena ebbe letto la premessa a quelle nuove tonalità la sua ossessione per gli inchiostri seppe per certo di aver appena trovato un nuovo modo per investire i suoi galeoni!
Ma queste sono stupende!– ammise nel sollevare il volto verso quello di Eleanor –Devo assolutamente sceglierne uno e... ovviamente quello meteora.
Arricciando le labbra in un sorriso cercò lo sguardo profondo di Luna. Aveva scelto il colore delle Fireballs, quelle che avevano avvistato tutte e tre insieme durante l'ultimo Astroevento.
Anzi, ne prendo due.
Poi si voltò verso la strega dalla chioma corvina, curiosa di sapere le sue scelte e pronta ad avallare qualsiasi scelta stravagante.
 
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view post Posted on 21/10/2022, 00:06
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Indossando un vestito fiorato che probabilmente avrebbe messo l'ultima volta prima dell'arrivo della stagione autunnale, Luna si guardò intorno deliziata da quella bomboniera che era Scribbulus. Andava particolarmente fiera di coloro che, da studenti, avevano lavorato per lei e che poi avevano portato i suoi insegnamenti e la sua creatività in contesti nuovi, nei quali poter esprimere tutto il loro estro. Così come apprezzava il modo in cui Sheldon aveva preso le redini di Mondomago, allo stesso modo sentiva di poter dire lo stesso anche della cartoleria presa in carico da Miss Corbirock. Si tolse il cappello a bombetta bianco, come se avesse appena varcato la soglia di un posto sacro e fosse lì per guardare una serie di affreschi antichi per i quali aveva pagato il biglietto e che si sarebbe voluta godere tutti in compagnia di un'esperta della materia, Agnes Lefevre, che di inchiostri profumati sapeva davvero tutto prima ancora che facessero tendenza.
Accolte dalla gentilezza e dal calore che contraddistinguevano la proprietaria, le tre si deliziarono con una tisana alla mela verde e ciliegia. «Due zollette!» e un: «Grazie, cara!» furono le risposte che cinguettò il Satellite, sentendosi coccolata da ambo le parti. Entrambe erano a conoscenza della sua gravidanza, cui le aveva informate prima di molte altre persone: Eleanor cercava di farla sentire una vera e propria ospite e Agnes le stava donando un sorriso luminoso, travolta dalle sue stesse voglie al profumo di pergamena e inchiostro. Alternò lo sguardo d'ossidiana dall'una all'altra strega, per poi fare mente locale e presentare le sue (folli) richieste di acquisti.

–Mi iscrivo al Club Artistico e Letterario di Scribbulus, allora! Il Crogiolo mi sembra un'iniziativa deliziosa, potrei portarci il bambino.

Sorrise lievemente, accarezzandosi inconsapevolmente il ventre mentre indugiava sui cataloghi colorati, sugli espositori e su tutto ciò che Eleanor le suggerì di acquistare. Ponderò tutte le sue proposte, apprendendo che anche Jacqueline sembrava essere passata di lì con un'amica per prendere la piuma di un cacatua, ovvero identica al suo Patronus. Il pensiero la intenerì, mentre sfogliava i cataloghi e prendeva le sue decisioni subito dopo Agnes che aveva appena comunicato una carrellata di acquisti, obbligatori e non, per arricchire il suo zaino.

–Adoro le Cromie GASP, quindi prendo l'Universo Osservabile e la Nana Gialla! Accetto anche il consiglio sulla piuma di pavone, per via della sua sobrietà. Aggiungici la Piuma Lunare della sezione Hogwarts e una Pergamena Creativa con le fasi lunari, oui! Oh, le meteore. Merci, mademoiselle!

Rivolse un sorriso pregno di gratitudine alla giovane Corvonero, che aveva deciso di regalarle una delle cromie che avrebbero ricordato l'evento dello sciame delle Perseidi che aveva organizzato sul davanzale della torre di astronomia qualche settimana prima. Ci mise un attimo a individuare qualcosa per ricambiare, o meglio: per viziarla a propria volta, quasi scambiarsi piccoli doni di poco conto fosse invece un modo carino per esprimere l'interesse che l'una provava per l'altra.

–Vorrei anche un Inchiostro Runico Wunjo, per favore. Quello della gioia, scoppiettante e brillantinoso come Miss Lefevre. E anche due pacchi di Pergamene Profumate: uno alla cannella e l'altro alla rosa, sono sicura che le potrebbero piacere. Per me, invece, uno alla fragola e l'altro al gelsomino. Approvo le pergamene lilla, assolutamente!

Aggiunse gesticolando, mentre la bronzo-blu le chiedeva il suo parere sugli acquisti. Ebbe un breve capogiro, che attenuò sorseggiando la tisana e cercando nella borsetta rosa shocking una caramella da tenere sotto la lingua, pensando che fosse un segnale da parte del bambino che portava in grembo di dedicargli un po' di attenzioni. In fondo, aveva raggiunto Scribbulus proprio per prendere qualcosa che gli sarebbe potuta piacere dopo la nascita e per questo era intenzionata a fare qualche compera preliminare. Eleanor le propose molte idee interessanti e Agnes ne aggiunse altre che prevedevano la manualità.

–Per pupo o pupa: un puzzle (scegli tu il disegno!), i colori a dito, i colori da soffiare e due album da colorare con le Fiabe di Beda il Bardo e con gli animali! Mi piacciono le altre idee, ma non voglio affrettare i tempi! Ah e anche un Calendario Studioso per Jacque, confido nei dispetti però!

Bevve un ultimo sorso di quella tisana alla mela, indugiando per qualche attimo di troppo sulle guance rosse di Agnes dopo l'acquisto di una Penna Draconica che non sembrava destinata a lei. Invece che fingere pudore la guardò alzando eloquentemente le sopracciglia, quasi aspettandosi una giustificazione, mentre Eleanor si sarebbe data da fare nel prendere tutti gli articoli che le avevano commissionato.
 
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L'estate per Eleanor Corbirock aveva portato caldo, impegni burocratici, impegni con i fornitori, impegni imprevisti da Ispettrice del Secondo Livello (in mezzo a questi, gli appuntamenti con Laurie, sua collega, per verificare che i pub non servissero lotti malandati di Sale di Avvincino si erano confermati, come previsto, molto piacevoli), scadenze, rincorse, bozze e una pioggia torrenziale di operosità e creatività, che era presto sfociata in nuovi progetti. Parte di questi erano stati già annunciati alla clientela, altri erano ora alle fasi più tecniche di realizzazione, altri ancora erano stati sottoposti al giudizio dell'Accademia che si occupava di accettare e ufficializzare i brevetti su nuove sfumature di colore (quello riguardava il bozzetto con un angolino congelato e al profumo di pan di zenzero che fuoriusciva da uno dei cassetti, una pergamena ove Eleanor aveva condotto uno degli ultimi test sulle cromie uniche).
L'inizio dell'autunno, poi, l'aveva travolta in pieno. Non ben consapevole del suo tempo, se non fosse stato per le ore trascorse a orientarsi tra le stelle, con un occhio all'oculare di un telescopio, non avrebbe di certo avuto idea che i giorni trascorrevano veloci, velocissimi.
Le movenze di Agnes le pizzicarono il cuore e le gote: sorridendo, guardò un po' intenerita e un po' ammirata quel piccolo cipiglio e la grande maturità con cui prospettava di far fronte alle responsabilità dell'essere Capitana.
«Certamente!».
Annuì convinta alla richiesta di Agnes, pronta a esporre tutte le profumazioni di inchiostri per lei che, per prima tra tutta la clientela, aveva posto particolare attenzione a quel prodotto. Lo trillò un attimo prima che anche Luna entrasse in negozio.
Lasciò le due streghe chiacchierare, mentre faceva levitare quattro scrigni non molto grandi e li allineava sul bancone. Li aprì tutti con uno schiocco sordo della serratura, successivo di un solo istante al movimento della sua bacchetta in sorbo. Così facendo mise in mostra tante ampolline ordinatamente allineate, mantenute dritte da separatori ammorbiditi dal raso.
«Qui tutti gli inchiostri profumati disponibili, se volete curiosare! Uno scrigno ciascuno per floreali, fruttati, golosi e odorosi. Vi mostro anche le Cromie GASP!».
Orgogliosamente, fece levitare uno scrigno poco più grande e lo spalancò sul bancone, mettendo in mostra le ampolle finemente ornate che conteneva, ciascuna riportante un cartellino che, tra ghirigori e stelline, riportava il nome della Cromia. Un sorriso allegro le si dondolò sulle labbra incurvate: avendo notato l'entusiasmo delle due per quella creazione, non poteva che essere contenta.
Notando Luna acciuffare una caramellina e rifornirsi di zuccheri, però, si sporse dal bancone per controllare se le due poltroncine poste all'angolo sotto la scala a chiocciola fossero libere.
«Se volete trattenervi un po' nell'esplorazione degli inchiostri, dietro quella fila di scaffali si trovano due poltroncine molto morbide e molto comode, posso assicurarlo. Se preferite, vi sposto questi bauletti sul tavolino lì vicino. Nel frattempo, mi occupo di impacchettare i vostri acquisti!».
Lasciò loro modo di accomodarsi o di rimanere lì, poi si dedicò a far svolazzare da questo o da quello scaffale piume, inchiostri e pergamene per esaudire ogni richiesta di quelle clienti deliziose.
Agnes pagava il rinnovo dell'iscrizione al Club due galeoni, sotto lo sconto del venti percento la Penna Draconica che l'aveva fatta arrossire (vero? Le piacevano i draghi?), sotto lo sconto del dieci percento l'Inchiostro Floreale al mughetto e quello Odoroso di oceano, un pacco di pergamena lilla approvata da Madame Luna e due Cromie GASP Meteora: risparmiava ben circa cinque galeoni.
Luna pagava l'iscrizione al Club per tre galeoni, sotto lo sconto del venti percento una Piuma Lunare e un Inchiostro Runico Wunjo, sotto lo sconto del dieci percento le due Cromie GASP Universo Osservabile e Nana Gialla, una piuma di pavone, un pacco di Pergamena Creativa, quattro di Pergamene Profumate cannella, rosa, fragola e gelsomino, un Puzzle, i colori a dito, i colori da soffiare, due album da colorare con fiabe e animali e un Calendario Studioso. Per lei, un risparmio di circa dieci galeoni.
La titolare si preoccupò di incartare ogni articolo con cura, in scatoline di carta colorata e usando come imballaggio dei ritagli di carta di diverse fantasie. Scelse per pupo o pupa un Puzzle delle dimensioni adatte a un infante, con il disegno simpatico di alcune costellazioni umanizzate nella nomanclatura dei maghi: c'era Morgana con il cappello a punta incastrato in una delle stelle più in alto e Merlino che su un'altra si allisciava la barba, il Drago produceva una fiammata che andava a scaldare il calderone di Paracelso, mentre un Billywig occhieggiava sospettosamente il pozionista. Aggiunse, poi, un piccolo regalo per l'una e per l'altra e tornò da loro, al bancone, in giro per il negozio o alle poltroncine, per invitarle al Gioco della Piuma dell'Oca.
«Eccomi! Agnes, oltre agli otto galeoni spendi ventisei galeoni e dieci falci, quindi ti spettano sei lanci al gioco! Luna, tu spendi sessantasette galeoni e otto falci, quindi ben tredici lanci!».
Da un piccolo scrigno, fece levitare il dado da gioco e lo offrì alle due clienti.
«Agnes, cara, ho notato che stavolta non hai acquistato niente in -ino! Ho pensato fosse bene recuperare per te prima che accadesse una catastrofe e mi sono permessa di regalarti un fermacarte a forma di boccino dorato. Ovviamente, ho qualcosina anche per te, Luna: dei gessetti nella Cromia GASP Luna, così a lezione potrai evitare di usare del noiosissimo gesso bianco sulla lavagna».
A proposito di catastrofi, le pedine sembravano scalpitare sul tabellone per iniziare a giocare. Agnes partiva dalla casella numero dieci. Il dado la fece avanzare subito di sei lunghi passi, poi di quattro, troppo sventuratamente lunghi: finendo sulla ventesima casella, un set di gomme dispettose si divertì a cancellare i progressi della pedina, costringendola a tornare indietro fino al numero dieci. In realtà, però, si rivelò una mossa perfettamente studiata: in due passi da lì il dado finì subito su una Casella premio. Con altri quattro tornò sulla sedicesima, con cinque entrò baldanzosamente sulla Casella Premio successiva, la numero ventuno. Sei passi, poi, la lasciarono indenne e vittoriosa sulla casella numero ventisette.
La pedina di Luna, invece, partiva da zero e sembrava pronta a correre per i lunghi tredici lanci. Partì timidamente, invece, muovendo due passi per orientarsi. Presasi di coraggio, scattò in avanti di altri sei. Poi, guardinga, di uno. Sul numero nove, la pedina dell'Astronoma finì sotto un pesante fermacarte che, rimanendo su di lei, tentò di rallentarla. Il dado successivo mostrò ancora un uno: lottando, la pedina riuscì ad avanzare fino al numero dieci. Lì, come a ripercorrere i passi della pedina amica di Agnes, fece sei lunghi passi fino alla sedicesima casella. Poi, tre passi fino alla diciannovesima e, con rinnovato coraggio, altri sei fino alla venticinquesima. Ancora indenne, anche se senza alcun premio, la pedina ardita avanzò di altri sei passi, finendo sulla trentunesima casella. Forse rendendosi conto di quanti premi persi per la fretta, aggiustò il tiro in passi più corti: avanzò di solo tre fino alla trentaquattro, individuando lì un boccino. La pedina lo inseguì di corsa, avanzando di altre due caselle fino alla trentasei. Il dado, poi, comandò altri due passi: trentotto. Finalmente, in quattro passi ben calcolati, la pedina entrò saltellando sulla quarantaduesima, una Casella Premio. La fortuna era ormai dalla sua parte: avanzò di due passi, scivolò su degli acquerelli versati e avanzò così ancora di uno, finendo sulla casella numero quarantacinque. Per chiudere in grande stile, la pedina azzardò sei passi, fino alla cinquantunesima: beccando di nuovo gli acquerelli, la pedina scivolò, e così si spostò e si fermò sulla casella numero cinquantadue. Era ora la pedina più avanti in quel gioco, quella più vicina all'Ultima Misteriosa Casella.
Con un sorrisino, Eleanor aveva seguito le avventure delle due pedine, guardandole farsi un inchino nel momento in cui quella di Luna ebbe superato quella di Agnes.
«AH! Estraiamo i vostri premi! Per Agnes, oh!, una a scelta tra piuma di Augurey, piuma di Fwooper e piuma di Diricawl e un buono da un galeone, per Luna un rotolo di carta regalo animata personalizzata su richiesta!».
Eleanor estrasse dei rotolini di pergamena e da lì lesse i premi. Fece volteggiare le piume davanti al nasino di Agnes e bevve poi un lungo lungo sorso di tisana, mentre il gatto nero d'inchiostro di nome Dirac miagolava da dietro uno scaffale.
 
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view post Posted on 6/11/2022, 23:47
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L'idea di Madame Luna di iscriversi al Crogiolo in vista della nascita del bambino la riempì di tenerezza. Si ritrovò a pensare come sarebbe stato quel baby Pike, pupo o pupa che fosse. Se avesse preso i capelli corvini della madre e il sorriso pacato del padre, se sarebbe stato un piccolo uragano pronto a mettere a soqquadro le piante aromatiche del giardino del numero undici o se sarebbe stato un tipo giudizioso e responsabile. Luna sembrava convinta che lì al Crogiolo avrebbe potuto esprimersi e crescere con le manine sporche di colore, la lingua tra i denti magari e tanta, tantissima fantasia.
Era curiosa di incontrare baby Pike e scoprire se lo avevano indovinato giusto, con tutte quelle attenzioni.
Annuì a tutta la sequela di articoli che la professoressa Pike aveva selezionato dal catalogo, specialmente per l'inchiostro in cromia GASP Universo osservabile, che trovava davvero stupendo. Se non avesse avuto quello speciale collegamento con le meteore probabilmente avrebbe scelto lui, o forse quello Via Lattea, o forse quello rossiccio di Marte oppure il verde Aurora... erano troppi! E tutti stupendi. Agnes aveva paura che si trovasse di fronte ad una nuova collezione, tutta da iniziare ancor prima che la precedente, quella degli inchiostri profumati, fosse bella che conclusa. Sarebbe finita sul lastrico, ma almeno avrebbe firmato le sue lettere con degli inchiostri p-a-z-z-e-s-c-h-i!
Le meteore!– ripetè gioviale a madame Luna quando la ringraziò per quel piccolo pensiero. D'altronde era stata lei a indire un evento per osservare il cielo e permettere agli studenti di collezionare meteore che avrebbe esaudito i loro desideri. –De rien!
Era un pensiero che aveva fatto con estrema naturalezza, senza alcun fine e senza aspettarsi nulla in campbio, solo perché voleva ringraziare la strega per quella notte a suo modo speciale e ricordarla insieme, magari utilizzando l'inchiostro per le lettere che avrebbero usato organizzando un altro tea party all'insegna del giardinaggio. Per questo rimase a bocca aperta quando, con la sua voce frizzantina, Luna scelse per lei un Inchiostro Runico Wunjo (brillantoso e scoppiettante come lei, aveva detto) e pergamene profumate alla cannella e alla rosa (perché le sarebbero piaciute!).
Ad Agnes tutto quello piaceva tanto, anche più di tanto. Spostò lo sguardo verde brillante sulla figura infiorellata di Lily e stava per dire che non ce ne era assolutamente bisogno, che era stato un pensiero così dolce che le scaldava il cuore e che la rosa lei la adorava ma... non riuscì a dire niente. Percepì solo gli zigomi svettare verso l'alto e gli occhi inumidirsi come una sciocca piagnona, non smettendo di annuire per qualche secondo di fila senza che dalle sue labbra rosee provenisse un fiato.
Grazie. Ci ha preso su tutta la linea.– le sussurrò, temendo che a parlare un p' più forte l'emozione l'avrebbe tradita. A ben pensarci, tra tutti gli articoli di miss Corbirock sarebbe stato davvero difficile sceglierne qualcuno che non le sarebbe piaciuto.
Si distrasse quando questa, con movimenti aggraziati, fece levitare sul bancone quattro scrigni che promettevano meraviglie. Niente di più vero! Erano colmi di ampolline deliziose che Agnes avrebbe adorato anche se non avesse saputo che contenevano i suoi amati inchiostri. Curiosa come una bertuccia infilò il naso negli scrigni profumati, facendosi cullare dagli odori e immaginandosi come sarebbe stato aprire una lettera che avrebbe avuto uno di quegli odori. Ne aveva scelta una che sapeva di oceano, e le ricordò il profumo del mare di Dover, dove viveva la sua famiglia e le ricordò anche due occhi grigi come l'oceano, calmi solo in apparenza.
Miss Corbirock se mi siedo sulla poltroncina per annusare e provare tutti gli inchiostri credo che rimarrei fino alla chiusura con lei.
Lanciò un'occhiata d'attesa verso madame Luna, comunque. D'altronde lei stava in piedi per due e seppure il suo ventre non fosse poi così prominente era possibile che volesse dar un po' di tregua alle ginocchia. Lei l'avrebbe accompagnata volentieri.
Prese un altro sorso della deliziosa tisana che Eleanor aveva offerto loro, concentrandosi sugli acquisti che l'Astronoma aveva fatto per il bambino in arrivo, sperando che non cogliesse il rossore che le aveva chiazzato le guance quando aveva chiesto ad Eleanor una Penna Draconica. Le stava per dire che il Calendario Studioso per Jacqueline era davvero un colpo basso, ma gli occhi d'ossidiana della donna la fissarono con un'eloquenza alla quale non riuscì a sottrarsi e il proprio corpo, traditore, le rivelò quanto quel segreto fosse un segreto, accentuando il rossore che si allargò alle orecchie. Beccata.
Ehm...– prese a gorgogliare, senza che nella sua testa si formasse un pensiero compiuto che non prendesse i lineamenti di Destiny –Mi sto vedendo con un ragazzo.– ammise tenue, ricordandosi solo dopo che Luna lo doveva aver saputo prima di chiunque altro, dato che l'aveva consigliata con i completini pastello. Sorrise al ricordo, un sorriso dolce.
Sì insomma, si ricorda dei completini? È un po' più grande e gli piacciono i draghi.
Draghi e mocciose erano degli interessi agli antipodi, convenne Agnes.
Sperò di non risultare sciocca nel prendere un pensiero a un ragazzo che le piaceva e basta ma che non poteva definire il suo fidanzato. Eppure leggendo il nome di quella penna non aveva potuto lasciarla lì. Al massimo non avrebbe mai trovato il coraggio per dargliela e se la sarebbe tenuta lei.
Con ancora il cuore un po' in subbuglio per l'intrusione di Greg, che come sempre sapeva rubarle tutti i pensieri, tornò di nuovo con lo sguardo alla proprietaria del negozio. A quanto pareva i suoi acquisti le avevano garantito dei lanci di dado al Gioco della Piuma dell'Oca, e lei tutta contenta protese la mano destra per prendere il dado da tirare. Rimase però stupidamente con l'oggetto in mano quando vide Eleanor aggiungere alla sua bustina un piccolo regalo: un fermacarte a forma di boccino dorato, per riprendere la tradizione degli acquisti in -ino e scongiurare la sciagura.
Esistevano streghe più deliziose di quelle con cui stava condividendo quel pomeriggio? Probabilmente no, ne era sicura.
Sorrise, assolutamente colpita da quella premura. –Oh miss Corbirock, la ringrazio! È un pensiero tanto dolce. Starà benissimo sulla scrivania in dormitorio, sa ho anche un Boccino di Luce d'Oro, lo utilizzo per leggere la sera.
Sollevò quindi il polso e agitò la mano destra, per effettuare i suoi sei lanci e vedere la sua pedina saltellare baldanzosa sul tabellone colorato. Nonostante il dispetto del set delle gomme da cancellare riuscì a toccare ben due Caselle Premio e arrivare indenne alla casella ventisette. Era salva!
Tutta contenta attese che anche madame Luna facesse i suoi lanci di dado e trepidante assistette all'estrazione dei premi: una piuma a scelta e un buono da un galeone che avrebbe probabilmente speso tra qualche giorno, il tempo di decidere quale altra cromia GASP fosse imperdibile.
Ah! Scelgo la piuma di Fwooper, un bel passo avanti rispetto a quella di corvo che utilizzo sempre.– decise, indicando la piuma più colorata tra quelle che Eleanor aveva fatto volteggiare davanti al suo naso.
Ecco a lei, miss Corbirock. È stata gentile come sempre, grazie.
Dopo aver pescato dalla sua borsetta il denaro lo poggiò sul piano laccato del bancone e piegò leggera le labbra verso la strega dai capelli di fiamma, in un sorriso genuino che solo le persone genuine sapevano accenderle. Estrasse dal suo sacchetto uno dei due inchiostri color meteora e lo offrì alla docente, ricordo tangibile dell'evento sulla Torre di Astronomia, non riuscendo a non pensare a quanto si fosse sentita coccolata in quel pomeriggio di compere in uno dei suoi negozi preferiti.
 
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view post Posted on 11/11/2022, 23:01
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Avvolte nell'atmosfera accogliente di Scribbulus, che si caratterizzava per oggetti di cartoleria assolutamente vezzosi capaci di venire incontro alle esigenze di tutti, Luna si sentì coccolata da ogni punto di vista: nell'estetica di ciò che la circondava, nella proprietaria che si curava di una bottega deliziosa e perfino in Agnes, una delle sue studentesse con la quale aveva avuto modo di approfondire la sua piacevole conoscenza. Luna sentiva, in qualche modo, di aver davvero bisogno di tutti quei vizi e soprattutto dell'affetto gratuito di persone così genuine come le streghe con le quali stavano interagendo.
Finì di sorseggiare la tisana alla mela verde e ciliegia – uno dei suoi frutti preferiti, soprattutto se sotto forma di sciroppo – e spalancò gli occhi quando Eleanor le omaggiò ulteriormente con dei doni: alla Corvonero spettò ovviamente qualcosa di -ino, mentre per lei aveva tenuto da parte dei gessetti nella Cromia GASP Luna, dunque bianco lattiginosi, a tratti opachi e brillanti, che rilucevano d'argento. Li guardò con meraviglia, pensando a quanto sarebbe stato bello sfoderarli a lezione e personalizzare la sua lavagna per superare il banalissimo gesso bianco.

–Sono deliziosi, non vedo l'ora di usare questi gessetti e farteli usare. Grazie, sei sempre gentilissima.

Lily Luna non era mai stata particolarmente blindata nelle emozioni e per questo, sia quelle negative che quelle positive, riusciva a manifestarle senza particolari censure. Pensava davvero che Eleanor fosse gentile e che quei regali non fossero scontati, per questo provò sincero apprezzamento e si sentì coccolata, proprio come stava accadendo con Agnes. Le due streghe, seppur con età e ruoli diversi, si erano scambiate regali con estrema naturalezza, senza rifiutarli e senza nascondersi dietro cortesie, cerimonie o rifiuti. Di questo le fu grata e la guardò sorridendo, piegando gli angoli della bocca ancor più verso l'alto quando vide gli occhi di lei inumidirsi, per poi sussurrarle emozionata che con quei pensieri aveva indovinato i suoi gusti su tutta la linea.
Ben presto anche Luna si ritrovò con gli occhi lucidi e il cuore che le batteva forte. Si sarebbe potuto dire che lo sbalzo ormonale dovuto alla gravidanza la rendesse più sensibile, ma la verità era che Luna era un'inguaribile piagnona. Con fare materno, strofinò una mano sulla spalla della giovane e le lanciò un bacio facendo schioccare le labbra contro le mani, fino a farlo volare verso di lei.
Dirac, il gatto nero, miagolò. Il satellite lo scrutò con un velo di curiosità, che poi spostò sugli scrigni che contenevano i vari inchiostri profumati e le Cromie GASP che Eleanor aveva appena loro mostrato. L'idea di scrutarli e sedersi sulle poltroncine morbide mentre avrebbe incartato i loro acquisti la tentò, ma la voce della coscienza (Lefevre) osservò che se si fossero sedute probabilmente sarebbero rimaste dentro al negozio fino alla chiusura. Convenendo con lei, si trovò d'accordo con la giovane e preferì rimanere in piedi indugiando con gli occhi a palla sulle sfumature oro e bianco dell'Esplosione di Supernova e, di converso, sulla profondità angosciante del Buco Nero. Sollevò lo sguardo solo quando adocchiò il puzzle scelto per lei, ovviamente caratterizzato da un tema astronomico e dunque che riproduceva le costellazioni di Morgana con il cappello incastrato in una delle stelle di Merlino che si allisciava la barba, il Drago che sputava fiamme scaldando il calderone di Paracelso, mentre un Billywig osservava il tutto con sospetto. A lei piaceva molto ma, non conoscendo i gusti e gli interessi di pupo o pupa, non poteva sapere come avrebbe approcciato all'astronomia.
Sfiorò con le dita piene di anellini vari scrigni, finché la sua attenzione non venne nuovamente richiamata dalla proprietaria che permise loro alcuni lanci per il Gioco della Piuma dell'Oca. Luna vi approcciò con una certa eccitazione, effettuando tredici lanci e osservando con aria rapita la pedina che si muoveva sul tabellone fino a farle vincere un rotolo di carta regalo animata personalizzata. Posò sul bancone color cipria un sacchetto contenente il denaro necessario a saldare la spesa e si prese un attimo per decidere come l'avrebbe voluta prendere.

–Allora mi piacerebbe averne una... con ciliegie e Ricciocorni Schiattosi!

Gli acquisti di entrambe le streghe sembravano essere terminati, ma c'era ancora una questione in sospeso che prendeva forma nelle guance (e nelle orecchie) di Agnes che si erano tinte di rosso quando la osservò dopo l'acquisto della Penna Draconica. Come aveva già avuto modo di intuire, si stava frequentando con un ragazzo, lo stesso cui aveva pensato quando aveva comprato i completini pastello. Era più grande e gli piacevano i draghi.

–Oh oui, certo che mi ricordo. Se ha la passione per i draghi apprezzerà sicuramente questa penna! Spero sia un ragazzo a modo, che ti faccia sentire bene.

Aggiunse abbassando un po' la voce, per non metterla in imbarazzo qualora si fossero avvicinati altri clienti, trattandosi di questioni piuttosto personali. Sorridendo, prese uno dei due inchiostri color meteora che aveva acquistato e lo custodì con cura, riponendolo nella busta dove Eleanor aveva sistemato tutti i suoi acquisti. Avrebbe portato al numero undici un bel bottino fatto di inchiostri, pergamene, doni per pupo o pupa e coccole da parte di due streghe deliziose.

–Eleanor, è stato un piacere venirti a trovare e non vedo l'ora di provare tutte queste meraviglie! Ti lasciamo al tuo lavoro, a presto! Agnes, ti va di tornare al castello insieme?

Pose il braccio alla strega più giovane, lieta di tornare a Hogwarts insieme a lei. Sarebbe uscita da Scribbulus con il portafogli alleggerito, ma con il cuore solleticato da tutte quelle delizie.
 
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