Situata ad angolo tra l'arco di pietra che conduce a Notturn Alley e il negozio Accessori di Prima Qualità per il Quidditch, la bottega di Scribbulus brillava al sole tiepido di quel settembre in un color turchese allegro più luminoso del solito, grazie alla luce che inondava Diagon Alley. Saltellando come un gatto tra i gradini della scala a chiocciola che portava al piano superiore, la proprietaria si stava occupando di innaffiare le piantine che pendevano dal corrimano, con l'ausilio di un annaffiatoio in latta che aveva ridipinto e smaltato, ridecorandolo con fiori e apette.
Guardando la bottega da uno dei gradini più alti sulla scala, soffermò lo sguardo su uno dei raggi del sole che penetrava dall'ampia vetrina, con un'inclinazione data dalla stagione in cui si trovavano. Incrociò le braccia al petto e rimase a guardare pensosamente il negozio, lasciando che l'annaffiatoio, incantato in un attimo agitando velocemente la bacchetta, finisse di raggiungere gli ultimi vasi poco distanti. Rimescolò nel proprio calderone mentale alcune idee che avrebbe dovuto sottoporre quanto prima agli accademici che le avevano approvato l'unicità delle Cromie GASP. Ridiscese i gradini a rotta di collo, energizzata dal pensiero di nuovi progetti e dimentica dell'innaffiatoio che, terminato il suo lavoro, avrebbe presto preso a lamentarsi di essere stato abbandonato.
Incrociò lo sguardo dolce di Laurie proprio in quel frangente, un attimo prima di rischiare di inciampare sul gatto Dirac che, come inchiostro versato sul parquet del negozio, aveva occupato molle e pigro il gradino più in basso della scala. Come se anch'egli fosse stato risvegliato dal trillo dei campanellini che, dalla porta, annunciavano nuovi clienti, mentre la titolare andava ad abbracciare l'amica, il gatto nero era balzato giù per inseguire un riflesso della vetrata del portone del negozio.
«Buondì, cara, benvenuta da Scribbulus! Sto bene, di buonumore e operosa. E tu? Com'è stata la tua giornata?».
Vedendo le due chiacchierare, il micio riconobbe l'occasione propizia per un po' di coccole: si avvicinò ben presto alle caviglie di Laurie, accogliendo il suo saluto con un miagolio. Guardandoli, l'espressione della strega di Leeds si aprì in un ampio sorriso.
«Sono pronta!».
Esordì ridendo, pronta a far volare da tutti gli angoli della bottega piume, carta e inchiostri per esaudire tutte le richieste di Laurie.
«Ah sì, mia carissima giornalista, direi che è ora di passare alla Penna Fedele! Vedrai, non saprai più separartene durante le interviste».
Le rivolse un occhiolino, iniziando a recuperare gli articoli richiesti, mostrandoglieli sul bancone in legno rosato.
«Ti ho pensata ideando gli Inchiostri Runici, sai? Spero che le associazioni fatte per ogni runa abbiano la tua approvazione, eheh».
Conoscendo la passione dell'ex-Pupilla (trasmessa anche dal listino della gelateria più deliziosa del mondo magico!), era stato naturale rivolgerle più di un pensiero nella fase creativa. Il fatto che fosse lì ad acquistarne ben tre la riempì di contentezza e soddisfazione.
«A proposito, come ti trovi con Chloe? Siete entrambe tanto carine, spero di passare a farvi visita al più presto. Anch'io credo assumerò un aiutante a partire dal prossimo mese, anche se sto ancora valutando qualche nome. Dopo l'ultima esperienza, che non è andata molto bene, mi sono presa un bel po' di tempo per pensarci, ma ora voglio tornare ad avere un po' più di tempo libero!».
Era quella una delle ragioni principali: avendo tanti lavori, tutti che l'appassionavano, Eleanor finiva per dedicare loro gran parte della sua giornata e, oltre alla stanchezza accumulata nei mesi condotti così, in quel modo era diventato via via tremendamente più difficile ritagliarsi del tempo per Sheldon, Laurie, Charlotte, i suoi animali e i suoi passatempi.
«E poi mi piace un sacco poter dare lavoro a qualche studente! E mi piace rallegrare l'ambiente di lavoro coltivando un buon rapporto con un futuro aiutante. Insomma, spero di decidermi a farlo davvero. E spero stavolta vada bene, ecco!».
Il buonumore per la presenza di Laurie si tradusse in una gran voglia di chiacchiere e in quella parlantina energica. Ridacchiando per la battuta sulle Cromie GASP e per la linguaccia giocosa dell'altra, Eleanor iniziò a incartare e mettere da parte gli articoli richiesti.
«OH!».
Quando sentì che la frase finiva con un "solo per te", si allungò sul bancone per scoccare un bacio sulla guancia dell'amica, un po' commossa dal fatto che ricordasse quel dettaglio da una sua intervista.
«Io, lo confesso, li adoro tutti! Ne vado estremamente fiera, sì. Quelli che hai citato tu sono sicuramente tra i miei preferiti. Mi sento un po' in difficoltà, ma mh, ti faccio vedere anche Esplosione di Supernova, La Via Lattea e... Venere? Ricordo bene la tua Intelligenza Primaria?».
Anni prima, sul davanzale della Torre di Astronomia, da studentesse avevano condiviso l'Allineamento dei Pianeti previsto quell'anno e lo avevano sfruttato per potenziare, per pochi minuti, la loro Intelligenza Primaria. Eleanor lo ricordò con un brivido, sentendo tra i propri ricordi il senso di rapimento che aveva percepito quella notte, suonando un brano a lei sconosciuto.
«Ah, sei ancora in tempo per rinnovare la tua iscrizione al
Club Artistico e Letterario di Scribbulus al prezzo scontato di due galeoni! In questo modo potresti sfruttare pienamente la
promozione attiva fino a fine mese, ottenendo uno sconto del venti percento sugli articoli del listino speciale
Hogwarts on ink-track e uno del dieci percento su tutto il resto (
Catalogo e
Cromie GASP). In più, rinnovando l'iscrizione non perderesti i tuoi progressi al
Gioco della Piuma dell'Oca (e potresti usufruire liberamente del
Crogiolo e scegliere un
Nontiscordardimé)! Che ne dici, ti ho stordita abbastanza?».
Proprio in quel momento Dirac strusciò la testolina contro la caviglia della Creaturologa, richiedendo attenzioni.