Un po' si annoiava, in effetti, e forse dall'esterno nessuno lo avrebbe detto. Tramite la sua posizione di Assistente alla cattedra di Astronomia a Hogwarts si era inserita in un gruppo di ricerca che stava lavorando a uno strumento per la mappatura dell'Universo Osservabile e si trattava di un lavoro che la prendeva molto, essendo in un certo qual modo una possibile continuazione dello studio che aveva avviato per la sua tesina M.A.G.O. in Astronomia. Rinchiusa nell'alta torre ove si trovavano l'aula e l'ufficio di Luna e su cui si apriva l'ampia terrazza che, quando il tempo lo permetteva, ospitava le lezioni con osservazioni, stava dedicando lunghissime ore a quel progetto che convogliava astronomia teorica e osservativa con tantissimi calcoli complicati. Ecco, forse effettivamente qualcuno avrebbe detto eccome che si annoiava.
In realtà, il motivo per cui si annoiava non era affatto quello: passando tanto tempo alla torre, si era resa conto che la quantità di coppiette che cercavano lì un'atmosfera romantica si era drasticamente ridotta. Avendo udito per i corridoi la diceria secondo la quale era diventata la rinnovata Torre dell'Orologio il rifugio perfetto per chi, a Hogwarts, desiderasse un po' di intimità, aveva immediatamente associato le due cose. Da lì, il passo era stato breve: Sheldon Campbell le aveva promesso il Reparto Proibito – e anche l'ufficio della Dirigenza –, ma in realtà quelle parole erano sempre rimaste ben lontane dal diventar concrete. La Torre dell'Orologio, raggiungibile
per errore nel caso in cui le scale decidessero di cambiare al momento giusto, era il luogo perfetto per sottrarre il mago ai suoi molteplici impegni istituzionali. Perché, ecco, Eleanor era annoiata dal fatto che gli impegni suoi e quelli di Shay non coincidessero e non permettessero ai due di ritagliarsi molto tempo insieme.
Mise da parte l'ennesimo impegno noioso – era estate, e questo per lei significava rimpinguare tutte le scorte in bottega in vista dell'ondata di acquisti pre-Hogwarts e prendere accordi con i fornitori prima che loro andassero in ferie –, archiviò lettere e registri in un cassetto dietro il bancone e, con un sorriso radioso (e grato, perché l'avevano sottratta a quei compiti), accolse i due che avevano appena fatto tintinnare i campanellini all'ingresso.
«Buondì, benvenuti da Scribbulus!».
Guardò prima Lara Jean e poi Desmond, pensando che a lui avrebbe dovuto rivolgere piuttosto un "bentornato", vista la frequenza con cui faceva visita a Scribbulus.
«Magi-Influencer Wilson, sta cercando di lanciare una nuova moda sui cappellini? Perché in tal caso prendo immediatamente nota per il
Settimanale delle Streghe! Come state?».
Rivolse un occhiolino alla Serpeverde, memore del titolo modaiolo che aveva vinto con un cappello da strega di jeans, poi li guardò entrambi con genuino interesse e pose una domanda non impicciona, anche se avrebbe voluto domandare loro se preferivano la Torre dell'Orologio a quella di Astronomia.
«Ah, Desmond fa un'ottima pubblicità a Scribbulus e in effetti gliene sono molto grata!».
Rivolse un sorriso al ragazzo, agitando un attimo dopo la bacchetta per Appellare gli articoli richiesti.
«Mi occupo subito degli acquisti, così che possiate godere del Crogiolo tutto il tempo che desiderate. Un Blocco dell'Artista per tre galeoni e quindici falci, un Bombarda del Blocco dello Scrittore per altri tre galeoni e quindici falci e un Inchiostro Floreale alla peonia (molto bella come scelta) per due galeoni e cinque falci: in totale,
dieci galeoni e un falci. L'iscrizione al
Club Artistico e Letterario di Scribbulus è gratuita, può accedere liberamente al
Crogiolo, se lo desidera può approfittare dello sconto dell'iniziativa
Nontiscordardimé e le spetta un lancio di dado al
Gioco della Piuma dell'Oca. Ecco qui la sua tessera, cara, e benvenuta nel Club!».
Fece levitare fin davanti a Lara una tessera turchese avente sul retro una riproduzione del tabellone del gioco che stava per provare. Da un piccolo scrigno, che si aprì con uno scatto in risposta al movimento della bacchetta in sorbo di Eleanor, la Proprietaria fece levitare un piccolo dado, che consegnò alla nuova iscritta al Club, della quale non sapeva se avesse voluto partecipare al gioco. In caso, avrebbe dovuto solo lanciare il dado, poi la pedina incantata associata alla sua tessera avrebbe fatto il resto.
«Desmond, se vuole le lascio il
Catalogo per darvi un'occhiata. Altrimenti, il Crogiolo è tutto per voi».
Mentre il gatto nero come l'inchiostro giocherellava poco distante, Eleanor si zittì, posando lo sguardo sui due clienti.