Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Un grammo di fatti vale chili di promesse, Role Privata L.J.W.

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view post Posted on 6/6/2022, 21:21
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Aprire gli occhi e constatare che erano passate solo tre ore da quando li aveva chiusi, gli fece fare un sospiro infastidito e pesante.
“ Almeno ho dormito una mezz’ora in più. “
Pensò, tentando di confortarsi, anche se razionalmente mezz’ora in più non era un granché.
Con uno sbadiglio pesante si sollevò con il busto sul letto e fra le gambe oramai nude – Per dormire indossava solo i boxer con lo stemma della sua Casa – trovò Reina ancora addormentata.
Invidiava tanto quell’animale che riusciva ad addormentarsi dappertutto, anche sulla propria spalla quando la portava in giro, avrebbe voluto rubarle un po’ di sonno, giusto un paio di ore.
Lentamente, per non svegliare la gatta, poggiò i piedi nudi a terra e andò a farsi una doccia per darsi una completa svegliata. Dormire poco lo portava ad essere in uno stato di stanchezza quasi perenne, una bella doccia tiepida lo avrebbe aiutato molto anche perché quella domenica mattina non sarebbe stata come tutte le domeniche, Desmond e Lara si erano dati appuntamento, il secondo, da Scribbulus così che la ragazza potesse iscriversi al Club Artistico e Letterario e condividere con lui lo spazio del Crogiolo, praticamente diventato una specie di luogo preferito.
Avevano organizzato tutto qualche tempo prima, e ora con la fine delle lezioni erano entrambi più liberi mentalmente di godersi le giornate estive.
Uscito dalla doccia si attaccò un asciugamano alla vita dirigendosi verso l’armadio. Cosa poteva indossare?
Sbuffò passando in rassegna varie magliette e vari pantaloni ma nessuno di questi li convinceva finché non si ricordò del consiglio di Miss Melankholiya sui colori che avrebbero potuto stargli bene e punto su in outfit che non aveva mai usato e osato.
Scelse dei jeans normali, blu leggermente scuro, da abbinare con delle semplici scarpe da ginnastica bianche, ma scelse anche una camicia verde oliva a maniche lunghe che avrebbe arrotolato fino ai gomiti visto che si prospettava una bella giornata.
Abbandonò il solito nero con un tocco di colore. I capelli erano ricresciuti in fretta quindi tentò di sistemare il ciuffo meglio possibile e approfittò della fine delle lezioni per lasciarsi crescere la barba senza per forza doverla tagliare ogni giorno.
Una volta preparato si diede un’occhiata allo specchio e lasciò i croccantini a Reina, pronti per quando si sarebbe svegliata.
I due avevano deciso di incontrarsi direttamente di fronte al negozio, quindi Desmond passò per la Sala Grande per una colazione veloce e si diresse a Diagon Alley cercando di non arrivare in ritardo, lui non era mai in ritardo, e non lo sarebbe stato sicuramente oggi.
Ovviamente con sé aveva il capellino da baseball nero che aveva comprato quel giorno al Madama’s, quel giorno in cui Desmond e Lara avevano fatto pace dopo settimane che non si erano parlati.
Era stato un periodo nero, più nero del solito, ma tutto si era risolto senza problemi, almeno in apparenza, la ragazza sembrava aver accettato le spiegazioni un po’ vaghe del Corvo ed erano finiti a darsi un secondo appuntamento. Come diavolo era accaduto?
Neanche lui ci credeva, ma ciò che sapeva era che con Lara stava bene, era tranquillo, come se lei tirasse fuori la miglior parte di sé, il Desmond che tutti avrebbero potuto amare, ed era una cosa positiva. Pregava Merlino, però, che l’altro Desmond non venisse fuori a rovinare tutto.
Scosse la testa leggermente e scacciò via i pensieri mentre era già arrivato di fronte al locale. Appoggiandosi ad un muro vicino al negozio, attese l’arrivo della ragazza.
 
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view post Posted on 16/6/2022, 22:13
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Si svegliò da sola, nella tranquillità della sua stanza del dormitorio senza che nessun urlo le rompesse qualche timpano, senza JJ e la sua linguetta fastidiosa e senza Finnian che richiedeva il suo cibo -di fatti quello trovava davvero comoda la sua sistemazione in gufaia, tanto che la gabbia che teneva nel dormitorio rimaneva molti giorni continui vuota. Era strano per lei svegliarsi nel weekend senza l'ausilio di qualche aiutino, ma le palpitazioni accelerate del suo cuore potevano benissimo dare un papabile sintomo di ciò che di li a poco la Wilson avrebbe vissuto. Da parecchio tempo non provava quella voglia di passare del tempo con una persona, ma con lui ormai era tutto diverso: le sembrava di conoscere Desmond da sempre, di avere con lui quella classica confidenza che si ha con un amico d'infanzia insieme all'ansia che accompagnava ogni momento prima del loro incontro. Lara non era mai stata una ragazza metodica, ma per la prima volta in vita sua la sera prima aveva preparato sulla sua scrivania i vestiti che avrebbe indossato quel giorno, con tanto di biancheria intima e scarpe attentamente selezionate affinché potesse abbinarsi tutto alla perfezione -anche se della biancheria il pubblico avrebbe potuto osservare solamente i calzini. Anche la borsa era già stata preparata il giorno prima, e si trovava appesa sull'anta dell'armadio già ricolma di tutto ciò che le sarebbe potuto servire quel giorno. Sentiva che tutto dovesse essere calcolato alla perfezione per quel giorno speciale: Desmond l'avrebbe portata nel suo posto preferito e Lara avrebbe fatto di tutto per non rovinare quel momento, anche arrivare perfettamente puntuale all'appuntamento. Si era alzata quasi subito, poggiando i piedi nudi sul pavimento freddo dei sotterranei e non lasciandosi poltrire tra le morbide lenzuola del letto a baldacchino come faceva di solito: si era preparata con cura, indossando l'abito corto verde che fasciava con delicatezza tutte le sue curve, sostenuto sulle spalle da due spalline sottili aveva lasciato i suoi lunghi capelli biondi sciolti, come al solito. I calzini alla caviglia bianchi si intravedevano sotto le scarpe di tela, anch'esse del medesimo colore, così come la piccola borsa che teneva sulla spalla, nella quale teneva la bacchetta. Non si era truccata molto, preferendo molto di più la naturalezza soprattutto per il clima poco mite: se non fosse stato per l'arietta fresca, infatti, la Wilson si sarebbe sciolta al sole. Con velocità aveva soltanto mangiato una mela per colazione, per essere certa di non perdere il treno che l'avrebbe portata a Londra, laddove avrebbe incontrato Desmond. Lara non vedeva l'ora di vedere quel luogo da cui era sempre stata incuriosita e che era stato in grado di catturare il cuore del Corvonero, anche perchè in fondo sapeva che entrare in quel posto con lui sarebbe significato far parte un po' di più della sua vita. Emozionata come non mai aveva raggiunto in fretta e furia il negozio, dove non aveva faticato a ritrovare la figura del ragazzo già presente, poggiato a un muro esterno. "Mi spieghi come fai ad arrivare sempre così puntuale?" Con un sorriso si avvicinò al ragazzo, prendendo posto di fronte a lui mentre con un sorriso gli rivolgeva un saluto inusuale. Se prese soltanto un secondo per osservarlo dalla testa ai piedi, valutando positivamente quell'uso di colori insolito ma ben riuscito. "Non stai aspettando da tanto vero? Sono puntuale!" Convinta di quella sua affermazione si premurò che il ragazzo non fosse la fuori da solo da troppo tempo prima di osservare il cappellino sulla sua testa e riconoscerlo immediatamente come prodotto del Madama McClan's: lei stessa glielo aveva venduto qualche tempo fa, in un incontro che era stato in grado di risanare il loro rapporto. "Che dici, entriamo? Mi devi ancora raccontare in che occasione ti sei fatto beccare da Lestrange." Con sguardo serio approfittò del momento per rubare velocemente il cappellino, allungandosi verso l'alto con non poca fatica, e infilarselo in testa. Con un sorriso quasi scappò verso le porte del negozio, dentro il quale entrò senza esitazione. "Buongiorno! -esclamò dirigendosi verso il bancone e guardandosi alle spalle, sperando che il Tarabay fosse dietro di lei e non l'avesse abbandonata lì da sola dopo il furto- Vorrei fare degli acquisti! Dovrei acquistare un blocco dell'artista, un Il Bombarda del Blocco dello scrittore e un inchiostro floreale, alla peonia direi. Può incartare questi ultimi due per favore? Sono un regalo." con gentilezza aveva fatto le sue richieste alla proprietaria del negozio, cercando di non far capire a Desmond che i regali fossero proprio per lui. "Dimenticavo la parte più importante, l'iscrizione al Crogiolo! Sa, Desmond me ne ha parlato molto bene." Rivolse un sorriso al compagno, girandosi poi verso la donna per capire cosa avrebbe potuto fare al termine dei suoi acquisti.
 
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view post Posted on 20/6/2022, 16:26
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Un po' si annoiava, in effetti, e forse dall'esterno nessuno lo avrebbe detto. Tramite la sua posizione di Assistente alla cattedra di Astronomia a Hogwarts si era inserita in un gruppo di ricerca che stava lavorando a uno strumento per la mappatura dell'Universo Osservabile e si trattava di un lavoro che la prendeva molto, essendo in un certo qual modo una possibile continuazione dello studio che aveva avviato per la sua tesina M.A.G.O. in Astronomia. Rinchiusa nell'alta torre ove si trovavano l'aula e l'ufficio di Luna e su cui si apriva l'ampia terrazza che, quando il tempo lo permetteva, ospitava le lezioni con osservazioni, stava dedicando lunghissime ore a quel progetto che convogliava astronomia teorica e osservativa con tantissimi calcoli complicati. Ecco, forse effettivamente qualcuno avrebbe detto eccome che si annoiava.
In realtà, il motivo per cui si annoiava non era affatto quello: passando tanto tempo alla torre, si era resa conto che la quantità di coppiette che cercavano lì un'atmosfera romantica si era drasticamente ridotta. Avendo udito per i corridoi la diceria secondo la quale era diventata la rinnovata Torre dell'Orologio il rifugio perfetto per chi, a Hogwarts, desiderasse un po' di intimità, aveva immediatamente associato le due cose. Da lì, il passo era stato breve: Sheldon Campbell le aveva promesso il Reparto Proibito – e anche l'ufficio della Dirigenza –, ma in realtà quelle parole erano sempre rimaste ben lontane dal diventar concrete. La Torre dell'Orologio, raggiungibile per errore nel caso in cui le scale decidessero di cambiare al momento giusto, era il luogo perfetto per sottrarre il mago ai suoi molteplici impegni istituzionali. Perché, ecco, Eleanor era annoiata dal fatto che gli impegni suoi e quelli di Shay non coincidessero e non permettessero ai due di ritagliarsi molto tempo insieme.
Mise da parte l'ennesimo impegno noioso – era estate, e questo per lei significava rimpinguare tutte le scorte in bottega in vista dell'ondata di acquisti pre-Hogwarts e prendere accordi con i fornitori prima che loro andassero in ferie –, archiviò lettere e registri in un cassetto dietro il bancone e, con un sorriso radioso (e grato, perché l'avevano sottratta a quei compiti), accolse i due che avevano appena fatto tintinnare i campanellini all'ingresso.
«Buondì, benvenuti da Scribbulus!».
Guardò prima Lara Jean e poi Desmond, pensando che a lui avrebbe dovuto rivolgere piuttosto un "bentornato", vista la frequenza con cui faceva visita a Scribbulus.
«Magi-Influencer Wilson, sta cercando di lanciare una nuova moda sui cappellini? Perché in tal caso prendo immediatamente nota per il Settimanale delle Streghe! Come state?».
Rivolse un occhiolino alla Serpeverde, memore del titolo modaiolo che aveva vinto con un cappello da strega di jeans, poi li guardò entrambi con genuino interesse e pose una domanda non impicciona, anche se avrebbe voluto domandare loro se preferivano la Torre dell'Orologio a quella di Astronomia.
«Ah, Desmond fa un'ottima pubblicità a Scribbulus e in effetti gliene sono molto grata!».
Rivolse un sorriso al ragazzo, agitando un attimo dopo la bacchetta per Appellare gli articoli richiesti.
«Mi occupo subito degli acquisti, così che possiate godere del Crogiolo tutto il tempo che desiderate. Un Blocco dell'Artista per tre galeoni e quindici falci, un Bombarda del Blocco dello Scrittore per altri tre galeoni e quindici falci e un Inchiostro Floreale alla peonia (molto bella come scelta) per due galeoni e cinque falci: in totale, dieci galeoni e un falci. L'iscrizione al Club Artistico e Letterario di Scribbulus è gratuita, può accedere liberamente al Crogiolo, se lo desidera può approfittare dello sconto dell'iniziativa Nontiscordardimé e le spetta un lancio di dado al Gioco della Piuma dell'Oca. Ecco qui la sua tessera, cara, e benvenuta nel Club!».
Fece levitare fin davanti a Lara una tessera turchese avente sul retro una riproduzione del tabellone del gioco che stava per provare. Da un piccolo scrigno, che si aprì con uno scatto in risposta al movimento della bacchetta in sorbo di Eleanor, la Proprietaria fece levitare un piccolo dado, che consegnò alla nuova iscritta al Club, della quale non sapeva se avesse voluto partecipare al gioco. In caso, avrebbe dovuto solo lanciare il dado, poi la pedina incantata associata alla sua tessera avrebbe fatto il resto.
«Desmond, se vuole le lascio il Catalogo per darvi un'occhiata. Altrimenti, il Crogiolo è tutto per voi».
Mentre il gatto nero come l'inchiostro giocherellava poco distante, Eleanor si zittì, posando lo sguardo sui due clienti.
 
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view post Posted on 28/6/2022, 11:19
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Aspettare era un problema, lo era sempre stato, lui non aveva pazienza per certe cose ma si rendeva conto che in parte era colpa sua che arrivava agli appuntamenti sempre con un quarto d’ora o dieci minuti d’anticipo, era ovvio in quel caso aspettare le persone.
Ogni volta si ripeteva di dover uscire ad un orario decente, così da arrivare puntuale, ma ogni volta perdeva la pazienza e usciva prima di quando avesse dovuto.
In quel momento Lara non era in ritardo, ma lui era in anticipo quindi la stava aspettando curioso di cosa avrebbe pensato del Crogiolo, della sua atmosfera, ma soprattutto curioso di passare la giornata, l’intera giornata, con lei.
Non fu obbligato ad aspettare troppo, dopo qualche minuto vide Lara arrivare e i suoi occhi nocciola non poterono evitare di soffermarsi sulla sua figura ma non indugiò troppo, non voleva essere maleducato.
Basta arrivare in anticipo e sarai sempre puntuale, questo è il mio segreto. Comunque tranquilla, non sto qui da molto.
Disse con sarcasmo avvicinandosi a lei che oramai era arrivata di fronte al negozio. I capelli color dell’oro le incorniciavano perfettamente il viso, e con il sole alto i suoi occhi azzurri erano diventati ancora più chiaro, infatti gli occhi nocciola del ragazzo si incastrarono in essi.
Si spostarono verso l’entrata del negozio e Lara, con un gesto veloce, gli rubò il cappello per indossarlo, ma la differenza fra loro era tanta quindi le copriva quasi gli occhi e le andava larghissimo sulla testa.
Era buffa, ma un buffa piacevole.
Cosa? Io non ti devo dire nulla.
Disse riferendosi all’incontro con il professor Lestrange quando, con Benedetta, avevano osato entrare nella Foresta Proibita, quello era stato un bel casino, e senza rendersene conto, ne aveva parlato con Lara stuzzicando la sua curiosità.
Le avrebbe detto tutto? Davvero tutto?
Non ci pensò in quel momento entrando nel negozio dopo di lei, passando la mano fra i capelli che erano diventati leggermente selvaggi per colpa della mancanza del cappello, avrebbe dovuto tagliarli a breve prima di sembrare una persona davvero troppo trasandata.
Buongiorno Miss Corbirock.
Salutò la proprietaria del locale e si mise leggermente da parte per lasciar fare gli acquisti a Lara, non aspettandosi minimamente che facesse dei regali, forse quelli erano per Lia? Da quando le due si erano chiarire sembrava essere tornato il sereno fra loro.
Parlare del Crogiolo per me non è un problema, e anche se lo amo quando è vuoto, penso che sia meglio che più persone conoscano quest’iniziativa.
Se doveva parlare delle sue passioni doveva parlare della lettura, della scrittura e delle nuove aggiunte come il disegno e la pittura, e tutte queste cose non poteva che collegarle al Crogiolo, quindi per lui era automatico fare uscire fuori l’argomento con alcuni dei suoi interlocutori.
Grazie Miss Corbirock, a dire la verità anche io dovrei fare degli acquisti. Vorrei un Coprimatita Boccino, una gomma per cancellare creativa a forma di Girasole con il profumo di arancia, se è possibile, e un Segnalansia. Se può incartare i primi due anche per me, sono un regalo.
In silenzio attese che la proprietaria preparasse l’ordine, curioso di sapere cosa Lara avrebbe scelto come Nontiscordardime e cosa sarebbe uscito dal tiro dei dadi, se la ragazza avesse avuto voglia di partecipare al gioco, ovviamente.
 
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view post Posted on 29/6/2022, 09:41
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Una Magi-Influencer e il cliente di Scribbulus più affezionato al Crogiolo, con un quadro firmato, appeso e incorniciato al piano di sopra del negozio e vari altri progetti in cantiere: la coppia… mh, ora che la Responsabile di Gossip che era in lei ci pensava: avrebbe dovuto tenere del tè Amortentia o del Firetè da parte per loro? Fosse stato per lei, visto l'altissimo calibro delle loro personalità creative (almeno nel mondo patinato di Eleanor), si sarebbero meritati un intero articolo dedicato a loro sul Settimanale delle Streghe. Insomma, la coppia (?!) di giovani studenti di Hogwarts aveva portato all'interno della bottega di Scribbulus una ventata di buonumore. Come sotto effetto di Felix Felicis, la Proprietaria aveva per il momento archiviato la burocrazia noiosa (così diceva, anche se in realtà trovava un certo divertimento nel tenere ordinati i registri), pronta a dedicarsi ad altro con rinnovate energie.
Dopo aver rinchiuso in un cassetto libri, libriccini, cartelle, cartellette, pergamene e rotoli infiniti di cartapecora, notando di sfuggita in fondo a quello stesso cassetto il calcolo differenziale che si era appuntata per la stella Betelgeuse, aveva salutato i due allegramente, con un ampio sorriso in volto e con modi di fare gentili, concentrandosi sul cappellino che Lara aveva rubato a Desmond e che, magari, poteva essere l'input della Magi-Influencer a una nuova moda nel mondo dei copricapi, che era la sua specialità.
Sorrise alla risposta del Corvonero, cui avrebbe volentieri augurato di trovare un passaggio segreto da Hogwarts a Diagon Alley (un po' lungo e tortuoso, purtroppo, ma si sarebbero accontentati) per poter sfuggire in qualsiasi momento alla noia e/o ai pensieri per rinchiudersi al Crogiolo. Anche lei avrebbe voluto conoscere un passaggio segreto del genere, ma con la vita adulta, almeno, aveva imparato a memoria la strada che dal numero diciassette di High Street portava al numero sette e aveva lì trovato il suo rifugio. Sorrise, ringraziandolo ancora una volta, genuinamente felice che il Crogiolo fosse un luogo importante per lo studente, poi ascoltò le sue richieste dal Catalogo.
«Adorabile la scelta per la Gomma Creativa! Recupero tutto in un attimo».
Si scusò dai due e si allontanò momentaneamente dal bancone, affacciandosi sui corridoi che distanziavano gli scaffali e recuperando poi qualcosa nel retrobottega. Tornò al bancone color cipria portando con sé tutti gli articoli richiesti. Prima di dichiarare i prezzi, guardò i due e si morse l'interno della guancia, chiedendosi se non avesse sbagliato prima a dire i prezzi ad alta voce singolarmente: che si stessero regalando qualcosa vicendevolmente? Nel dubbio, fece un rapido calcolo a mente: tre galeoni e tre falci per il coprimatita, un galeone e due falci la gomma, due galeoni e tre falci il segnalibro.
«Desmond, lei paga sei galeoni e otto falci in totale e, se vuole, può anche lei tentare la fortuna con un lancio al Gioco della Piuma dell'Oca. Appena Lara avrà fatto, lanci anche lei il dado. Intanto, mi occupo del pacchetto!».
Con un sorriso, Appellò un foglio di carta regalo turchese lucida e con esso incartò con qualche colpo di bacchetta ben misurato i primi due articoli. Recuperò un nastro dello stesso colore dei girasoli e lo strinse in un bel fiocco attorno al dono, che così era pronto.
 
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view post Posted on 2/8/2022, 21:36
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L'ambiente di Scribbulus era in grado di trasmettere a Lara una quantità di energia e allegria non indifferente, e siccome le due emozioni quella mattina erano già state particolarmente stimolate, l'ingresso nel negozio non poté far altro che rendere la ragazza assai iperattiva. I suoi occhi chiari erano nascosti dalla visiera del cappello troppo grande del ragazzo, perciò decise di portarla sopra la fronte, lasciando il berretto nero quasi penzolante sul retro della testa: quasi fosse un'equilibrista, Lara manteneva la testa con il mento particolarmente alto e prestava un'attenzione specifica ai suoi movimenti, come se si trovasse in una di quelle terribili lezioni di portamento che sua madre si ostinava a impartirle. "Oh si bello. Tu mi devi dire tutto." Mise una certa enfasi in quella parola, veramente curiosa di sapere come un ragazzo agli occhi così diligente avesse perso dei punti. Alla vista di Eleanor Corbirock dietro il bancone del negozio, un grande sorriso si fece spazio sul suo volto: aveva avuto l'occasione di comprendere le qualità della donna soprattutto durante un vecchio corso estivo di Astronomia, durante il quale Lara aveva assegnato proprio alla rossa un posto negli esempi da seguire. "Nessuna nuova moda, soltanto un cappello che mi piace particolarmente. -il sorriso si trasformò in un ghigno mentre lanciò un velocissimo sguardo al compagno d'avventure- Grazie mille! Per l'offerta Nontiscordardimé vorrei richiedere lo sconto per il Blocco dell'artista: sono molto spesso qui solo per quello! Ah, adesso lancio i dadi così poi li può lanciare anche Desmond." Ringraziò la donna per il pacchetto che le aveva dato contenente i suoi acquisti, mentre curiosamente aveva cercato di comprendere a chi fosse destinato il pacchetto regalo acquistato da Desmond. Lanciò il dado, attendendo curiosa il responso, poi avrebbe osservato attentamente i lineamenti del ragazzo intento anch'esso al lancio: effettivamente non conosceva molto delle sue amicizie ad Hogwarts, sapeva soltanto che aveva un fratellino a cui voleva un mondo di bene, ma null'altro. Curiosa come non mai, la sua mente iniziò ad elaborare migliaia di ipotesi: che fosse per qualche suo compagno di casata? Per il ragazzo con cui condivideva la stanza al castello? O forse per una ragazza, con la quale aveva una tale confidenza da permettergli di farle un regalo a suo dire parecchio intimo? Si soffermò qualche istante a pensare al girasole, che era il suo fiore preferito, insieme al profumo che il Corvo aveva scelto. Deglutì, cercando di ignorare quel fastidio al fondo della gola e concentrarsi in quello che i due stavano facendo quel giorno. "Se non è un problema vorremmo approfittare del Crogiolo, Miss Corbirock. Speriamo di poterle lasciare qualche nuovo capolavoro al termine della giornata!" Con un sorriso sincero lasciò i galeoni sul bancone, tenendo stretti i suoi acquisti nella mano dominante mentre lo sguardo andava alla ricerca di quel luogo misterioso, che ancora non aveva avuto la fortuna di esplorare. "Fai strada tu, Des?" Quelle parole le disse con un tono di voce più basso, mentre gli occhi verdi sotto la visiera andavano ad incastrarsi in quelli color nocciola del ragazzo, come per farsi sentire soltanto da lui.
 
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view post Posted on 3/8/2022, 19:45
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L'animo della Responsabile di Gossip dovette acquietarsi, almeno per il momento. I due studenti, l'uno della Casa di Priscilla Corvonero e l'altra di quella di Salazar Serpeverde, non le vollero fornire alcun indizio, né su coppie, né su nuove mode di cappelli o altro, né su incipienti rivolte studentesche. I due sembravano tra loro sereni e gioviali e avevano, a dirla tutta, l'aspetto di due ottimi ragazzi e studenti modello. Desmond era stato recentemente eletto Studente Promessa, come premio dell'impegno profuso nello studio e nelle attività scolastiche, Lara lavorava diligentemente (Eleanor ne era certa, avendo lavorato anch'ella sotto le direttive di Madame Luna!) presso la boutique più chic di tutta Diagon Alley, assorbendo certamente dall'ambiente una buona dose di fervida creatività per il suo ruolo di Magi-Influencer. La titolare sorrise a entrambi e fece spallucce, rimandando a una prossima volta le indagini sulle mode.
«Annoto subito il Blocco dell'Artista come suo Nontiscordardimé: scelta molto azzeccata vista la sua vena creativa».
Le scoccò un occhiolino, mentre appuntava quanto detto sul registro e si occupava di sistemare i loro acquisti.
Nel frattempo, Lara si occupò del Gioco della Piuma dell'Oca. Il dado in legno roteò sul bancone rosato, mostrando il numero quattro: la pedina, non pienamente soddisfatta ma non delusa, avanzò scivolando di quattro caselle, lì fermandosi.
Fu poi il turno di Desmond, che partiva già in vantaggio rispetto all'altra: il suo lancio di dado mostrò un tre e, per tutta risposta, la sua pedina, come da un pisolino, si riscosse e poi avanzò fino alla nona casella. Lì un fermacarte si sollevò in un balzo e schiacciò la pedina sotto di sé, pronto a rallentarla per la prossima partenza, che però non sarebbe stata quel giorno, avendo Desmond esaurito i suoi lanci.
«Non male per entrambi! Al prossimo lancio potreste tranquillamente raggiungere una Casella Premio, chissà!».
Commentò, dopo aver dato un'occhiata agli aggiornamenti avvenuti sul tabellone di gioco.
«Oh, lo spero anch'io! Sarei genuinamente onorata e felice di poter esibire una vostra opera al Crogiolo. Andate pure, allora, e divertitevi! Per qualsiasi cosa, mi trovate qui».
Sorrise con dolcezza e spostò lo sguardo da Lara a Desmond, rivolgendo a quest'ultimo un occhiolino: con la sua esperienza, avrebbe saputo guidare degnamente la Serpeverde per il Crogiolo. Quanto a lei, invece, le sarebbe toccato tornare a dedicarsi alle mansioni noiose di controllo degli accordi con i fornitori almeno per un po'.
 
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view post Posted on 4/8/2022, 13:43
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Portare Lara da Scribbulus per farla iscrivere al Club che le dava diritto di accedere al Crogiolo, era stata davvero un’ottima idea.
Si poteva definire secondo appuntamento quello? Non ne sapeva molto di quelle cose, mettere in atto il primo alla Stamberga Strillante non era stata proprio una grandissima idea romantica, quindi aveva cercato di rimediare con questo.
In fondo, lui e Lara, condividevano la passione per l’arte del disegno, anche se i soggetti erano diversi, quindi quel luogo avrebbe potuto unirli ancora di più, o almeno era ciò che Desmond pensava perché non era esperto di queste cose, le sue uniche due storie avete durante l’estate passata, non potevano essere definite come convenzionali quindi non sapeva minimamente a cosa ispirarsi per portare avanti ciò che c’era fra loro che non aveva ancora una definizione.
Quando Lara gli accennò che avrebbero discusso di ciò che era accaduto nella Foresta Proibita, Desmond strabuzzò leggermente gli occhi, non si pentiva di ciò che aveva fatto, di aver messo piede in quel luogo affascinante ma proibito, ma si ricordò anche del bacio con Benedetta, avrebbe dovuto dirle anche di quello?
Lasciò perdere momentaneamente quel pensiero per concentrarsi sul lancio dadi che non portò momentaneamente a nulla di proficuo.
Sarà per una prossima volta.
Fece spallucce per poi fare un mezzo sorriso – Che per il ragazzo equivaleva ad un sorriso a trentadue denti – alla proprietaria del negozio per rispondere a quell’occhiolino d’intesa.
Di qua, ma vai avanti tu, devi goderti il momento in cui salirai per le scale per la prima volta.
Per lui, in realtà, era sempre un po’ come se fosse la prima volta, i colori, i profumi lo colpivano sorprendendolo sempre, senza lasciargli positivamente nessuna via di scampo, non voleva farle perdere quest’esperienza che, visto l’animo d’artista di Lara, era certo che avrebbe vissuto in modo profondo lasciando un marchio dentro di lei.
I due si incamminarono sulle scale che li avrebbero portati al piano superiore. Una volta fermi all’entrata, Desmond avrebbe dato il tempo a Lara di esaminare la zona, di capire come era fatto il Crogiolo, anche se quel pacchettino nella mano quasi gli bruciava.
Avrebbe dovuto darglielo subito? Doveva aspettare? Queste cose non c’erano scritti sui libri, almeno non si quelli che leggeva lui.
Aveva anche scritto di storie d’amore, ma le aveva sempre immaginate travagliate e non sempre a lieto fine, si rendeva conto che la fantasia non corrispondeva alla realtà.
Fece un leggero sospiro, un sospiro che neanche lei avrebbe potuto sentire per quanto fu silenzioso, e decise di buttarsi rendendosi conto che prima o dopo, quel regalo, avrebbe dovuto darglielo lui e non un’altra persona, e far passare del tempo non avrebbe cambiato le cose.
Allora, cosa ne pensi? Volevo dirti, no volevo darti questo.
Allungò il pacchetto che aveva fra le mani, il resto delle compere le aveva lasciate a Miss Corbirock, e glielo porse cercando di capire dalla sua reazione quale potesse essere il suo pensiero in merito al suo gesto.
Ho preso il copri matita a forma di boccino perché so quanto ami stare nella squadra di Quidditch, soprattutto dopo che avete vinto l’ultimo campionato.
L’ultima frase la disse alzando leggermente gli occhi al cielo, l’orgoglio Corvonero si faceva sempre sentire e lui non poteva proprio mascherare le sue emozioni in certi casi.
E la gomma, beh, non devi per forza usarla. Secondo me infilata nella borsa da un ottimo profumo di arancia.
Non sapeva perché ma l’aveva immaginata in quel modo più che per un uso pratico vero e proprio.
 
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view post Posted on 16/8/2022, 15:31
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Scribbulus era sempre stato per lei un luogo più che familiare: non ci passava tanto tempo come capitava per il Madama McClan's -d'altronde lì ci lavorava- ma dei negozi a Diagon Alley quello meritava sicuramente il secondo posto nel suo cuore. L'arte l'aveva da sempre caratterizzata, nelle sue più varie forme: da piccola amava osservarla, senza mettersi alla prova perchè troppo impaurita da quella moltitudine di tecniche infinite; poi si era data al disegno, riempendo le pareti della sua camera e del suo dormitorio di schizzi; un po' più grandicella si era data alla scultura, per poi approdare ai bozzetti di moda. Con il sacchetto degli acquisti ben stretto nella mano destra non si rattristì troppo per non aver vinto nulla al gioco dell'oca, ma rivolse un sorriso di ringraziamento alla proprietaria del negozio per poi spostare lo sguardo verso Desmond che le indicò la strada da prendere. "Va bene, non penso mi deluderà" Superò il ragazzo per intraprendere le scale che portavano al Crogiolo, sentendo lo stomaco leggermente in subbuglio per ciò che di lì a poco avrebbe scoperto -e non perchè avrebbe dovuto aprirsi ancora di più e porgere il regalo al ragazzo, assolutamente. Quasi sentì il fiato mancarle quando raggiunse la sommità delle scale, trovando un ambiente ancora più accogliente di quello al piano sottostante. Molte postazioni di lavoro erano allestite con della cancelleria che Lara avrebbe voluto assolutamente provare; i pouf morbidi attirarono subito il suo sguardo e si immaginò seduta in uno di quelli, nella sua futura casa a disegnare la sua nuova collezione di abiti per maghi e streghe. Osservò attentamente tutte le pareti, togliendosi il cappello come se potesse ostacolare in qualche modo la sua vista, soffermandosi sui disegni che trovava più espressivi e sulla parete che un tempo pensava che fosse stata bianca, ma che ora era ricoperta di opere d'arte. Di quelle si trattava, vere e proprie opere d'arte di giovani artisti, finanziati dalla proprietaria del negozio. "Ma è bellissimo" disse sottovoce, mentre lo sguardo le cadde sulla pasta da modellare: molti ricordi le tornarono in mente, soprattutto riguardanti camera sua nella casa di famiglia. Fece qualche passo avanti, rendendosi conto di essersi fermata proprio sulla soglia, non staccò gli occhi dalle pareti cercando di individuare i disegni di Desmond. "Ci sono anche i tuoi appesi qui, vero?" chiese quasi a bassa voce, ricercando solo in quel momento lo sguardo nocciola del ragazzo. Era davvero contenta che il corvo avesse deciso di portarla lì, anche se ancora non aveva capito quali fossero i sentimenti che provava nei suoi confronti: sapeva che le trasmetteva tranquillità, che era in grado di renderla felice nonostante fosse un brontolone e che il suo cuore batteva leggermente più forte quando incrociava il suo sguardo. Quella volta, però, non aveva la minima intenzione di correre. L'ultima batosta le aveva lasciato un segno profondo, che cercava di rattoppare continuamente ma che ancora faticava a lasciarsi completamente alle spalle. Spalancò la bocca quando sentì le parole del Tarabay, e con un'espressione decisamente stupita prese il pacchettino tra le mani: voleva aprirlo, nonostante conoscesse perfettamente quello che c'era al suo interno. "Des, non dovevi, davvero." nonostante quelle parole u sorriso prese posto sul suo volto, emozionata sempre di più per ogni parola del Corvonero. "Abbiamo vinto perchè siamo stati più bravi -non riuscì a trattenere quel piccolo commento da serpe, che disse alzando le sopracciglia come per sfidarlo a dire il contrario- Comunque grazie. Il girasole è il mio fiore preferito." Esitò un secondo, sentendo le guance farsi leggermente più calde: non ci pensò due volte prima di avvicinarsi a Desmond ancora di più; avvicinò il volto al suo, ma piegò il volto di lato alzandosi sulle punte dei piedi per lasciargli un leggerissimo bacio sulla guancia. Si allontanò quasi subito, con una morsa allo stomaco decise di cambiare subito argomento prima che il ragazzo potesse commentare quel suo gesto. "E questo è per te. È incredibile come senza metterci d'accordo siamo riusciti a farci dei regali dallo stesso posto." ridacchiò, prendendo il pacchetto dalla busta e allungandolo al ragazzo. "Spero che il Bombarda ti possa aiutare con i tuoi racconti, e l'inchiostro con quel profumo... penso che ti doni." Lara aveva preso quel profumo soprattutto per il significato che veniva associato alla peonia, che credeva si adattasse perfettamente alle caratteristiche del corvo. Leggermente più tranquilla cercò di comprendere le sue emozioni a riguardo, sperava davvero che gli piacessero.
 
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view post Posted on 31/8/2022, 13:20
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Caposcuola Corvonero
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Era un semplice regalo, perché così tanta tensione? Forse perché per lui era semplicemente una cosa nuova, aveva fatto dei regali solo al suo fratellino – Era meglio non pensare a quell’argomento ora – che aveva sempre apprezzato senza mai giudicare, anche se il regalo era semplicemente una scatola di cioccorane.
Invece con Lara era diverso, aveva scelto quegli oggetti in modo istintivo, per niente certo che le sarebbero piaciuti e in più si doveva contare che fosse una donna, e le donne erano troppo imprevedibili per i gusti del Corvonero.
Non le comprendeva, certi loro atteggiamenti gli facevano spuntare un grosso punto interrogativo sulla testa.
Come avrebbe reagito la Serpeverde? Non avrebbe apprezzato? Era troppo? Troppo poco?
Perché doveva infilarsi in questi guai? Non poteva prendersela nemmeno con qualcuno, ci si era messo da solo.
Lara sembrò piacevolmente stupita dal regalo e Desmond si tappò la bocca sula sua frase sulla vittoria del Campionato di Quidditch, meglio non rovinare il momento.
Non so perché, ma me l’ero immaginato che il girasole fosse il tuo fiore preferito.
Non sapeva perché ma Desmond pensava che si adattasse perfettamente a lei, proprio come il colore dei tramonto che le aveva affibbiato in uno dei loro primi incontri.
Mentre cercava di decifrare la sua espressione, Lara si avvicinò a lui, troppo. Ebbe quasi voglia di fare un passo indietro per mettere una distanza fra loro ma la ragazza fu più veloce di lì e gli posò un bacio sulla guancia.
Desmond si pietrificò suo posto e per un attimo non pensò più a nulla ma solo una domanda gli rimbombò nella testa.
Che-cazzo-è-successo?
Neanche Percival, il famoso criceto coscienza del ragazzo, riuscì a parlare, muto come il padrone ma ad interrompere il tutto fu proprio Lara che gli porse un pacchetto.
Possibile che avevano pensato la stessa cosa?
Aprì il pacchetto, pur sapendo cosa contenesse, e vide quei due oggetti così familiari per lui ma per la prima volta regalati da un’altra persona.
Grazie!
Riuscì semplicemente a dire, una cosa che sembrava banale per gli altri ma per Desmond che faticava tanto a ringraziare e chiedere scusa, era tanto.
Sicuramente Lara meritava un ringraziamento più caloroso, meritava belle parole ma Desmond purtroppo non era fatto così e riconosceva i suoi limiti e cercava di cambiare se stesso, anche se con lentezza.
Magari un giorno te ne farò leggere uno, proprio scritto sul Bombarda.
Non era facile per lui condividere i suoi racconti che provenivano dai pensieri più nascosti del ragazzo ma per lei lo avrebbe fatto.
Allora, cosa vuoi fare? Disegnare? Leggere? Dipingere? Hai tutta una vasta scelta di strumenti, colori, tele e fogli.
Ovviamente era la sua prima volta quindi avrebbe atteso di sapere cosa lei volesse fare.
 
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9 replies since 6/6/2022, 21:21   281 views
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