Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

L'arte è per pochi che la sanno osservare

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Azazel the painter
view post Posted on 22/10/2021, 01:13




Il concetto di arte di Azazel era sempre stato piuttosto strambo, tutti lo vedevano come una sorta di pazzo con evidenti problemi psichiatrici, tuttavia il suo obbiettivo nella vita era semplicemente esprimere ciò che per lui era il concetto più puro e atavico dell'arte, e per fare ciò doveva sembrare un po fuori di testa.
Quella mattina comunque si diresse all'interno dello Scribbulus, alla ricerca del materiale scolastico che gli era stato affibiato.


Ossequi mercante, mi piacerebbe acquistare una piuma da scrittura, cinque boccette d'inchiostro e venti rotoli di pergamena per la scuola se fosse possibile

Disse mentre il suo sguardo rimbalzava di qua e di la nel negozio in cerca di qualcosa di artistico che potesse, in qualche modo, ispirarlo.
 
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view post Posted on 23/10/2021, 01:12
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Portando una ciocca di capelli rossi l'orecchio, china sul bancone, la Proprietaria di Scribbulus non riusciva a smettere di interrogarsi sul perché quella piuma continuasse a sollevarsi in aria di tanto in tanto, come per effetto di uno scoppio o di una folata di vento. Con una piccola lente, la stava osservando ormai da un po' a pochissimi centimetri di distanza, quando questa improvvisamente si sollevò, e nel farlo le andò a solleticare il naso. Di riflesso, Eleanor starnutì, e raddrizzò di scatto la schiena. Una diagnosi la colse solo in quel momento, guardando la piuma ancora traballarle sotto gli occhi. Si chiese, allora, se quelle piccole esplosioni che sembravano agitarla non fossero solo starnuti. Non ne era certa, ma credeva che nella Biblioteca della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts avrebbe senz'altro risolto ogni dubbio su stati influenzali e raffreddori di piume incantate.
In quel momento, Dirac la raggiunse, strusciandosi contro il tessuto della lunga gonna color mirtillo. Chinandosi sotto il bancone, la fanciulla si raggomitolò su di lui per lasciargli qualche carezza. Sospirò, pensando che doveva aver bisticciato con qualche piuma per venirla a cercare in quel modo. Udendo il campanello trillare, Eleanor lasciò un ultimo sorriso al gatto nero come inchiostro, raccomandandogli di non tentare di arrampicarsi su per il bancone per fare pasticci. Poi raddrizzò la schiena, lisciando con i palmi aperti delle mani, mentre un giovane di Corvonero stava per fare il proprio ingresso all'interno.
«Buongiorno e benvenuto da Scribbulus!».
Quando si voltò, individuando il viso del cliente, un sorriso cordiale le si dipinse sulle labbra per accoglierlo. Attese che le si avvicinasse e ascoltò la sua richiesta. Recuperò delle pergamene colorate posate sul bancone e tamburellò con una mano su di esso.
«Tutti gli articoli di cui hai bisogno per Hogwarts sono compresi nel Set Base: in esso la piuma standard inclusa è quella d'oca e il tutto costa solo sette galeoni e un falci, come hai già detto. Con appena sedici falci in più, però, avresti una piuma più resistente - differente dalla classica bianca-opaca d'oca! Guarda, puoi vederle lì e sono elencate sul Catalogo, nella descrizione del Set Base, nel caso fossi interessato. In fondo, trovi un listino speciale dedicato a Hogwarts!».
Sorrise e con un movimento misurato della bacchetta fece levitare un Set Base sul bancone.
«Con una spesa superiore ai cinque galeoni come la tua per il Set Base, se lo volessi potresti iscriverti gratuitamente al Club Artistico e Letterario di Scribbulus! Si tratta di un'iniziativa rivolta a tutti, Artisti, aspiranti tali, curiosi e clienti affezionati! Una volta iscritti, si può accedere al Crogiolo e a promozioni aggiuntive - come l'iniziativa Nontiscordardimé! - e si può partecipare al Gioco della Piuma dell'Oca, tutto descritto nell'iniziativa. Se ti iscrivessi al Club, aggiungendo pochi galeoni alla tua spesa, potresti già tentare un lancio al Gioco! Vorresti vedere qualche altro articolo che hai adocchiato nel Catalogo, come un Taccuino, la Piuma Lunare o qualche inchiostro particolare?».
Mentre il gatto Dirac miagolava piano, la giovane Proprietaria della bottega tacque e tornò a guardare l'altro.
 
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Azazel the painter
view post Posted on 23/10/2021, 02:25




Le parole della ragazza gli misero non poca curiosità, aveva ancora molti galeoni da parte e quindi si stava chiedendo perchè non provarci, dopotutto lui era un artista e come tale sarebbe stato quasi offensivo da parte sua non accettare il cordiale invito della suddetta mercante.

Va bene allora, spenderò queste sedici falci in più per acquistarne una di gufo reale, inoltre mi interessava anche un taccuino, una tavolozza creativa, un solvente, delle tele ed un vasetto traboccante, grazie mille in anticipo.

Quando Eleanor parlò di un certo club artistico e letterario l'idea stuzzicò fortemente il giovane Azazel che ovviamente non riuscì a dire di no.

Sarei molto onorato di farne parte milady, soprattutto se è una mercante abile e bella come lei a consigliarmelo.

Disse il ragazzo mentre le fece un sorriso sincero
 
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view post Posted on 5/11/2021, 16:48
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Aveva scoperto che le piume incantate potevano assorbire dei tratti caratteriali, potevano presentare difetti curiosi, raffreddarsi e starnutire o avere smanie dall'origine inspiegabile (per esempio iniziare a disegnare all'impazzata su qualsiasi carta a disposizione zollette di zucchero udendo scoccare l'ora del tè). Aveva trovato Cuor di Leone proprio grazie a una di quelle caratteristiche. Un giorno, la Proprietaria di Scribbulus era rimasta a guardare con il naso in su il tetto di uno scaffale, rimangiandosi tentativi fallimentari e soffocando in gola sbuffi teatrali. Trascorso così un tempo che le era parso pressocché infinito, ella aveva agguantato la propria bacchetta e l'aveva stretta tra le dita affusolate. Agitandola risoluta, dirigendone la punta verso il pavimento, aveva evocato non-verbalmente un basso sgabello in legno. Vi aveva posato un piede, testandone la resistenza, poi vi era salita sopra. In piedi su di esso, che nonostante gli scricchiolii sembrava reggerla, aveva visto per la prima volta Cuor di Leone, una piccola piuma che si era rintanata sopra lo scaffale. Puntandovi contro la bacchetta, l'aveva fatta levitare di qualche centimetro, attirandola lentamente a sé, fino a farla posare sul palmo aperto della propria mano. La piuma era quasi interamente scarlatta, ma i bordi vaporosi si tingevano di tinte dorate. Allora le tremava ancora tra le dita, mentre Eleanor cautamente era tornata a posare i propri sandali sul pavimento e aveva fatto sparire lo sgabello con una veloce stoccata del catalizzatore. Distrattamente, sfiorò con un dito la piuma rosso fuoco che conservava all'altezza del petto, nel taschino della propria camicia.
«Oh, noto che ti interessa la pittura! Sarà un piacere per me fornirti tutto ciò che ti serve. Allora un Set Base con la piuma di gufo reale per otto galeoni, un Taccuino per due galeoni e dieci falci, una Tavolozza Creativa per sette galeoni e cinque falci, un Solvente per tre galeoni e un falci, un set di Tele per sette galeoni e cinque falci, Vasetto Rabboccante per cinque galeoni e dodici falci. In totale, paghi trentatré galeoni e sedici falci. Con questa spesa, l'iscrizione gratuita al Club Artistico e Letterario di Scribbulus è gratuita! Benvenuto tra gli iscritti e le iscritte!».
Tornando a dedicarsi al cliente davanti a sé, sorrise genuinamente a quel complimento tanto educato e compito. Con un rapido movimento della bacchetta in sorbo, poi, fece levitare fin sotto gli occhi del ragazzo una tessera turchese, della quale tutti i membri del Club erano in possesso, recante il logo del negozio da un lato e dall'altro una riproduzione in miniatura del tabellone del Gioco della Piuma dell'Oca.
«Ti spettano ben cinque lanci al Gioco della Piuma dell'Oca! Ecco a te il dado».
Da uno scrigno in legno posto sul bancone, Appellò un piccolo dado e lo porse allo studente, attendendo che lo lanciasse tante volte quanto richiesto: cinque, due, tre, quattro, tre. La pedina di Azazel si fermò sulla casella numero diciassette.
«Oh, guarda di quanto si è mossa! Se non ti interessa altro, ti ringrazio per gli acquisti e ti auguro una buona giornata!».
Indicò con un dito la pedina del cliente, per poi salutarlo. Rimase in silenzio, scoccando un'occhiataccia a Dirac che stava guardando con desiderio le corolle di myosotis sul bancone.
 
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