Papatuij

Portando una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio, china sul bancone, la Proprietaria di Scribbulus non riusciva a smettere di interrogarsi sul perché quella piuma continuasse a sollevarsi in aria di tanto in tanto, come per effetto di uno scoppio o di una folata di vento. Con una piccola lente, la stava osservando ormai da un po' a pochissimi centimetri di distanza, quando questa improvvisamente si sollevò, e nel farlo le andò a solleticare il naso. Di riflesso, Eleanor starnutì, e raddrizzò di scatto la schiena. Una diagnosi la colse solo in quel momento, guardando la piuma ancora traballarle sotto gli occhi. Si chiese, allora, se quelle piccole esplosioni che sembravano agitarla non fossero solo starnuti. Non ne era certa, ma credeva che nella Biblioteca della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts avrebbe senz'altro risolto ogni dubbio su stati influenzali e raffreddori di piume incantate. Peccato, però, che proprio di recente l'antica Biblioteca fosse stata dichiarata inaccessibile.
In quel momento, Dirac la raggiunse, strusciandosi contro il tessuto della lunga gonna color malva. Chinandosi sotto il bancone, la fanciulla si raggomitolò su di lui per lasciargli qualche carezza. Sospirò, pensando che doveva aver bisticciato con qualche piuma per venirla a cercare in quel modo. Udendo il campanello trillare, Eleanor lasciò un ultimo sorriso al gatto nero come inchiostro, raccomandandogli di non tentare di arrampicarsi su per il bancone per fare pasticci. Poi raddrizzò la schiena, lisciando con i palmi aperti delle mani la propria gonna, mentre Jessica Levante stava per fare il proprio ingresso all'interno.
«Buongiorno e benvenuta da Scribbulus, cara! Ti ringrazio, stamattina mi sono svegliata molto attiva e di buonumore... senz'altro devo essere scesa dal lato giusto del letto. E tu come stai?».
Quando si voltò, individuando il viso della cliente, un sorriso allegro le si dipinse sulle labbra per accoglierla. Recuperò delle pergamene colorate posate sul bancone e tamburellò con una mano sulla superficie lignea color cipria.
«AH! Che idea deliziosa. Sono felicissima di poterti aiutare a curare un dettaglio dell'organizzazione dei tuoi gruppi studio. Uhm, hai già dato un'occhiata al Catalogo? Provo a tirar fuori qualche idea. Dunque, se volessi optare per una caccia al tesoro "classica" ti suggerirei di usare i Biglietti da visita, sono dei cartoncini che posso personalizzare come preferisci o lasciare bianchi, un set da venticinque biglietti costa solo due galeoni e quindici falci. In alternativa, potresti acquistare della pergamena e ritagliarla tu nella forma che preferisci. Direi che da un rotolo di pergamena puoi tirare fuori quattro biglietti e posso suggerirti la Pergamena Colorata (un rotolo sedici falci), la Pergamena Decorata (un rotolo un galeone e dodici falci), la Pergamena Profumata (un rotolo un galeone e due falci). Due alternative che potresti valutare per le prossime occasioni potrebbero essere la Carta da Origami, cinque fogli di carta sottile che permettono di creare origami non complessi molto facilmente (per tre galeoni e due falci), e un Puzzle con pezzi sufficientemente grandi per scrivervi sopra le domande, da rimettere insieme man mano che le domande vengono risolte (per otto galeoni e quindici falci). Che te ne pare?».
La Casa di Corvonero era decisamente fortunata ad avere una carica scolastica come Jessica Levante.
Con un movimento gentile della bacchetta, appellò gli articoli che aveva citato e li fece adagiare sul bancone, così che la Prefetta potesse guardarli da sé e scegliere, per comunicarle cosa desiderasse acquistare.
«Oh, se ti può interessare, ricorda che con una spesa superiore a cinque galeoni puoi iscriverti gratuitamente al Club Artistico e Letterario di Scribbulus, altrimenti costa solo tre galeoni. Ti permette di usufruire di iniziative e sconti speciali, di accedere al Crogiolo e a promozioni aggiuntive - come l'iniziativa Nontiscordardimé! - e si può partecipare al Gioco della Piuma dell'Oca, tutto descritto nell'iniziativa».
Le rivolse un occhiolino e si zittì, attendendo una sua decisione.

Jessica Levante era una giovane strega brillante, sveglia e peperina. L'aveva conosciuta sotto queste vesti in particolare da quando era entrata a far parte della redazione del Settimanale delle Streghe, testata che decisamente non poteva acquisire nuova Giornalista più adatta, visto il tono di lei, la sua propositività, la voglia di fare e di mettersi in gioco. Quelle erano qualità che Eleanor, anche come Responsabile di Gossip, aveva apprezzato in lei dal primo all'ultimo giorno dei lavori per il Quattordicesimo Numero... e che si ritrovava a riconoscere anche in quel momento, mentre la Prefetta di Corvonero si impegnava per organizzare dei Gruppi Studio più particolari e per questo più stimolanti per i suoi compagni di Casa. Le sorrise genuinamente, quando parlò delle tante idee che le erano state propinate.
«Ah, spero di non averti frastornata! Quando mi si chiede un consiglio talvolta parlo un po' troppo, mh».
Si lasciò andare a una risata genuina, per poi continuare ad ascoltarla.
«Da studentessa adoravo partecipare ai gruppi studio! Mi piaceva studiare in compagnia di altri e i gruppi studio mi permettevano di portarmi avanti il lavoro per i compiti, li ho sempre trovati utili e sì, anche stimolanti».
Sorrise spensierata, ricordando con un pizzico di nostalgia quando ella stessa partecipava ai Gruppi Studio nella Sala Comune di Grifondoro e quando Sheldon le parlava dell'organizzazione di quelli per Corvonero, quando ancora entrambi studenti.
«I Corvonero sono fortunati ad averti come Prefetta, è molto bello come tu voglia impegnarti per tener vivo il loro interesse e stimolarli».
La Casa bronzo-blu poteva vantare un'ottima discendenza di Prefetti e Caposcuola eccezionali, Jessica Levante non sarebbe stata da meno.
«Benvenuta nel Club Artistico e Letterario di Scribbulus, è un piacere per me annoverarti tra gli iscritti. Ecco la tua tessera, vediamo subito di farti provare il Gioco della Piuma dell'Oca!».
Le offrì una tessera turchese, recante su una facciata il logo di Scribbulus e sull'altra una riproduzione in dimensioni ridotte del tabellone del gioco. Con un colpo della bacchetta, aprì il piccolo scrigno in legno posto in un angolo del bancone e appellò il dado contenuto al suo interno.
«Dunque, paghi due galeoni e quindici falci per un set da venticinque Biglietti da visita, otto galeoni e quindici falci per il Puzzle: in totale, undici galeoni e tredici falci. L'iscrizione al Club per te è gratuita e puoi lanciare il dado una volta, prego!».
Mentre la cliente si occupava di lanciare il dado, Eleanor sistemò i suoi acquisti in una busta di carta turchese. Dopo il lancio di Jessica, la sua pedina avanzò di tre caselle e lì si fermò, in compagnia di molte altre pedine.
«C'è un bel po' di traffico su quella casella! Se non ti serve altro, spero di rivederti presto qui in bottega per continuare a giocare, in ogni caso ci beccheremo in redazione per l'avvio dei nuovi lavori e sulla Torre di Astronomia. Buon rientro a Hogwarts, cara!».