Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

A new year, a new travel, Settembre 2021

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view post Posted on 1/9/2021, 19:49
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L'espresso per Hogwarts, un delizioso mezzo dei ricordi che donava alla Corvonero una piacevole ventata di nostalgia: lei da undicenne quando attendeva che il viaggio finisse, impaziente di vedere il castello con i propri occhi.
Aveva passato pochi attimi con la famiglia a Glasgow, aveva salutato tutti, elencato i suoi successi precedenti e presentato Jirō alla famiglia per poi passare pochi ma significativi giorni nell'appartamento scozzese. E ora dopo aver rivisto il volto del padre e della madre, della zia e della prozia e anche dello zio, Likanjel era a bordo dell'espresso senza alcun rimpianto. Essendo ancora inizio viaggio indossava ancora i vestiti babbani, e con sé aveva la sua valigia. Ormai con lei da metà mese, Jirō camminava fedelmente vicino all'umana, che ogni tanto lanciava un'occhiata per terra per assicurarsi che la piccola macchia marrone si muovesse al suo passo o non si perdesse; ogni volta che vedeva uno studente lo avvertiva in anticipo della presenza del riccio, talvolta guardandolo male se gli camminava troppo vicino. Mentre era in cerca di uno scompartimento in cui cambiarsi si guardava attorno, e notò che molti studenti stavano infilando le dita tra le fessure dei sedili dell'espresso o gettavano lo sguardo sotto i posti a sedere. Aveva sentito dei quattro famosi sacchetti, ma la ragazza non aveva voglia di cercarne uno, in quel momento le interessava solo trovare posto. Miracolosamente trovò uno scompartimento vuoto: ne aprì la porta e il riccio schizzò all'interno accomodandosi su un sedile. Sorridente la ragazza chiuse lo scompartimento e si sedette vicino a Jirō accarezzandogli le spine. Sistemò la valigia e osservò il riccio accoccolarsi sulle cosce della tredicenne, che ora poggiava la testa sul finestrino, ascoltando le chiacchiere degli scompartimenti vicini e accarezzando il pelo pungente e ispido di Jirō.
L'aria si stava rinfrescando giorno dopo giorno, e la Greyjoy si ricordò cosa comportava la parola freddo, al contrario, presto avrebbe dimenticato cosa volesse dire caldo, probabilmente il prossimo allenamento di Quidditch, l'avrebbe svolto al fresco.
Annoiata tirò fuori dalla valigia "Mille erbe e funghi magici", ascoltando uno strano presagio che le indicava che sarebbe stato proprio il Professor Lestrange a inaugurare l'anno scolastico con la prima lezione.
 
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view post Posted on 2/9/2021, 12:12
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Continuavo a camminare alla ricerca del vagone perfetto, volevo cercare di sedermi con qualcuno per stringere rapporti. Dopo un po', finalmente trovai la carrozza giusta, infatti, dal vetro avevo intravisto una ragazza leggere. Ok Carola, pensai, inspira, espira, inspira, espira... adesso entra! Forse avevo aperto le porte un po' troppo bruscamente, perché un rumore fastidioso aveva invaso il treno. Ops. Dopo un secondo silenzioso presi coraggio e dissi <<ciao! Posso sedermi?>> Mentre aspettavo la risposta l'ansia mi pervase, e se avesse detto di no?. Sulla mia spalla intanto Addy tentava invano di infilarsi nella divisa provocandomi un forte solletico. Di rimando presi la palla di pelo turchese e la infilai nella tasca. La puffola pigmea adesso si era sistema comoda con la testolina di fuori. Per evitare di finire in panico mi morsi il labbro, ed inizia ad analizzare, come al solito, la situazione. Poi notai il riccio seduto sulle gambe della ragazza e mio sciolsi come un ghiacciolo di giorno nel Sarah.
 
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view post Posted on 2/9/2021, 13:16
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Aveva finito di leggere un paragrafo a caso del libro di erbologia, così aveva spostato Jirō delicatamente dalle sue cosce per rimettere apposto il libro: aprì la valigia e lo ripose delicatamente assieme al resto dei libri. Prima di chiudere il baule gettò l'occhio sulla piccola matrioska in legno di tiglio prestata dalla madre. La ricordò mentre era intenta di tirarla fuori dalla vetrina, mentre zia Jane parlava con zio Vinton e suo padre preparava la macchina per dirigersi a Londra. "Ecco a te. E' la più piccola che ho, in legno di tiglio. Delicata e piccina proprio come te" le aveva detto sua madre mentre la consegnava dopo aver richiuso la porta della credenza. "Se per le vacanze natalizie sarà intatta magari te la regalerò, per ora ricordati di me quando la guardi. Anche non mi assomiglia per niente". aveva ridacchiato la madre posando la mano sulla spalla della figlia intenta ad osservare la bambola russa. Tirò fuori la matrioska e chiuse il baule per poi rimetterlo dov'era prima. Si risedette e il riccio non ci pensò due volte prima di riaccoccolarsi sulle cosce della giovane strega, ora impegnata a ricordare l'ultimo saluto alla madre e al padre avvenuto poco tempo prima. "Ciao papà! до свидания мама!". Guardò il finestrino immaginando che fosse quello da cui aveva salutato i genitori. Improvvisamente vide il riflesso di una ragazza sul vetro, poco tempo prima di sentirne la voce, che chiedeva un posto a sedere. "Certo che puoi sederti". Poi notò che il suo sguardo era ricaduto sul riccio, non sapeva se fosse perché spaventata o addolcita dalla creatura. In ogni caso il riccio vedendo l' "intrusa" si era chiuso a palla rotolando dalle cosce della Greyjoy che aveva messo un piccolo "auh" alla puntura delle spine sguainate. Successivamente ridacchiò. "Non preoccuparti. Avrà anche gli aculei ma sono innocui e timidi, lui si chiama Jirō". Sentendo il suo nome e le coccole sul musetto che le stava dando la strega Jirō era si era messo a posto piano piano, zampettando verso la tredicenne per immergere il muso nel lembo della sua camicia a quadri. Mentre passava le mani sulla superficie legnosa della matrioska Lika aveva squadrato meglio l'altra strega, notando un pelo turchese che sporgeva dalla sua tasca. "E dimmi, è una puffola pigmea quella creatura che hai in tasca? Come si chiama?" chiese con tono curioso ma basso per non spaventare Jirō. "Siediti prego". Aggiunse nello stesso tono composto e basso.
 
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view post Posted on 2/9/2021, 14:35
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Sollevata dalla risposta mi sedetti davanti alla ragazza. <<piacere, sono Carola>> dissi, porgendole la mano, poi indicando la tasca rigonfia risposi <<lei è Addy>> Guardando meglio però mi accorsi che la tasca non era poi molto rigonfia perché Addy si stava arrampicando sulla divisa. A quel punto scoppiai in una risata. Poi notai l'accento straniera nella voce della ragazza e presa dalla curiosità chiesi <<da dove vieni? Io sono italiana ma parlo anche francese, quando ero piccola sono vissuta lì un anno>> risposi. Mi accorsi che il mio lato logorroico stava emergendo. Non sapevo perché ma dopo le prime tre parole scambiate con una persona la mia timidezza scompariva. Sistemtato il baule tirai fuori un manga ed iniziai a leggerlo.
 
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view post Posted on 2/9/2021, 21:45
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Lucy si era proprio goduta l'estate, tanto che le sembrava passata un eternità dalla fine delle lezioni. Salutò suo padre sulla soglia della porta del treno con una mano appesa alla maniglia e l'altra svolazzante in aria in segno di saluto.
Appena entrò in treno si prese qualche secondo per annusare quell' aria nostalgica che l'aspettava ogni nuovo anno, fece un lungo sospiro per farsi forza e si incamminò per il corridoio, osservò con cura ogni scompartimento e chi vi era seduto all'interno. Lucy non si sentiva molto a suo agio ad irrompere in un scompartimento con solo una persona dentro, perché quel tipo di tensione che si sarebbe creata sarebbe stata troppo pesante per lei e sarebbe finita con dei lunghi silenzi imbarazzati causati dalla sua incapacità di iniziare un discorso. Dopo svariati minuti di ricerca quasi si stava arrendendo all'idea di trovare un gruppo di persone in cui imbucarsi ma ecco che presto un tranquillo chiacchiericcio attirò la sua attenzione. Si avvicinò cautamente e con suo sollievo vide due ragazze e i loro animaletti.
Lucy bussò educatamente alla porta del scompartimento, dopodiché si scostò una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio e chiese con un tono di voce incerto.
"Ciao, scusate posso unirmi a voi se i posti non sono occupati?".
L'attesa dopo la domanda era la parte peggiore, la ragazza rimase in bilico sulla porta così che se avessero detto di no sarebbe stata già pronta alla fuga, in quel frangente però il suo furetto Bucky che fino ad un attimo prima era accoccolato pigramente sul suo collo a mò di foulardt si alzò e annusò l'aria forse incuriosito dagli odori nuovi degli animaletti all'interno del vagone e si appollaigliò sulla spalla con le zampette appoggiate sul suo orecchio sinistro ad osservare la situazione.
 
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view post Posted on 2/9/2021, 22:40
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Avevo finito da all'incirca tre secondi la prima pagina del mio manga quando la porta si aprì. Una ragazza con un furetto sul collo si presentò alla porta. Ed ecco che il mio cuore si sciolse per la seconda volta nella giornata. Poi la ragazza parlò e io risposi << Certo! D'altro canto non c'è due senza tre>> dissi indicando l'altra ragazza e ridendo. Avrebbero potuto formare un club degli animali, un furetto, una puffola pigmea e un riccio. Certo alquanto singolari come animali, almeno nel mondo dei babbani, ma adorava sia i furetti che i ricci come adorava le tigri, i delfini, i cervi, i panda rossi, i criceti, le lucertole, le farfalle, i bruchi, i cani, i gatti, i pavoni... avrei potuto continuare così per almeno due ore. Insomma adoro tutti gli animali tranne le zanzare, le zanzare possono pure baciare all'inferno. Appena la ragazza si accomodò le porsi la mano e dissi sorridendo <<Piacere, Carola, tu come ti chiami? E il tuo furetto?>>
 
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view post Posted on 3/9/2021, 17:43
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Una delle ragazze sedute le rispose subito molto cordialmente e si presentò con il nome di Carola, Lucy fu molto sollevata che avesse accettato perché difficilmente avrebbe avuto voglia di setacciare altri vagoni. Entrò nello scompartimento con fare allegro e si sedette in un posto vicino alla porta così da non sedersi proprio affianco alle due ragazze per non sembrare un'invadente. Carola chiese di lei e del suo furetto e una volta posata la sua borsa da viaggio di pelle sul suo fianco lo prese in braccio lasciandolo con la parte inferiore a penzoloni e disse con voce amichevole.
"Io sono Lucy! Piacere di fare la vostra conoscenza! e questo è il mio furetto Bucky, tranquille non farà del male ai vostri animaletti ormai è abituato al cibo essiccato. Poi è troppo pigro per cacciare."
Il furetto come per confermare l'ultima frase della ragazza fece uno sbadiglio assonnato, quando fu messo giù iniziò pigramente ad annusare in direzione degli altri animaletti. Così Lucy domandò
"I vostri amici come si chiamano?"
Posando casualmente lo sguardo sui libri delle due ragazze da buona Corvonero che si rispetti non riuscì a trattenersi
"Ma quello è un manga? fantastico anch'io li leggo! E quello invece è un manuale di Erbologia! anche tu ti prepari per la prima lezione?"
Chiese infine alla ragazza con il riccio in braccio.
 
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view post Posted on 3/9/2021, 18:21
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"Piacere Addy" disse la Greyjoy appena la ragazza le ebbe presentato la puffola, per poi chiederle della sua provenienza: o aveva percepito quell'uno percento di accento russo che aveva poco a poco preso parlando con la madre, o aveva notato la matrioska che si rigirava tra le mani. "Sono nata in Scozia, ma mia madre è Russa". Poi ascoltò la testimonianza della ragazza e sorrise sussurrando in modo sognante: "Italia, Francia... Che paesi magnifici. Uno rispecchia la bellezza dell'arte e della semplicità... Un altro la raffinatezza e l'eleganza di un paese delizioso e nostalgico... ". Ritornò ad accarezzare Jirō mentre la ragazzina si era immersa nella lettura. La matrioska tenuta stretta sul suo grembo la stava ormai per accompagnare durante il viaggio, mentre socchiudeva gli occhi sempre di più... Aprì gli occhi lentamente e vide un'altra ragazza in cerca di posto, in compagnia di un furetto. Jirō si nascose in tutta risposta nell'incavo tra la schiena della Corva e e lo schienale a cui era poggiata. Non volle tirarlo fuori, non volendo sottoporlo a troppo stress, ma allungando la mano dietro la schiena ricominciò ad accarezzarlo, e di nuovo, il riccio smise di fare la palla, e ritornò "normale" ma perseverò a nascondersi dietro la schiena della Corvonero. "Piacere Lucy, piacere anche a te Carola mi ero scordata di presentarmi prima... Io sono Likanjel Greyjoy. Il riccio dietro di me è Jirō". disse la Corvonero mentre si stava riprendendo dal sonnecchiare di prima. "Bucky è un bellissimo nome" commentò mentre giocherellava con la parte superiore della bambola di legno più grande. Prima di sentire 'manuela di erbologia e controllare accanto a lei... Era sicura di averlo messo apposto. "Sì, è un manuale di Erbologia, ho uno strano presentimento che sarà la prima lezione di quest'anno...".
 
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view post Posted on 3/9/2021, 19:19
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Fortunatamente la discussione aveva preso una bella piega. Dopo aver ascoltato la risposta di Likanjel disse scherzosamente <<dipende dai punti di vista. Alla mensa della scuola affogavano tutto nella maionese e io non amo particolarmente la maionese>> Mentre parlava però Addy tentava di infilarle la lunga lingua nel naso, cosa che la obbligò a smettere di parlare. Bleah. Poi disse a Lucy <<Lei è Addy, spero che non vi infastidisca con la sua lingua>> Poi colta da un pensiero improvviso chiese sorridendo <È il primo anno di Hogwarts per voi? Per me il secondo!>> Poi prese il suo manga e disse a Lucy <<Mi piacciono sia i manga che gli anime, il mio preferito è Death note, lo avrò visto e letto almeno 7 volte>>
 
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view post Posted on 4/9/2021, 00:06
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Lucy si sentì un po' in colpa ad aver privato la ragazza di nome Likanjel del suo pisolino, di norma non era così sfacciata e chiassosa ma l'eccitazione del primo giorno e l'adrenalina della ricerca dello scompartimento ideale l'avevano scombussolata particolarmente, però in un certo senso non le dispiaceva.
"Grazie ! Anche Jirō é un bellissimo nome.
Speriamo non mi dispiacerebbe iniziare l'anno tra il verde della serra, invece iniziare con pozioni o con storia della magia sarebbe davvero tragica per me ahah"

fece un breve risata per smorzare l'atmosfera dopodiché rispose a Carola scuotendo la testa in segno di un no veso la domanda sulla sua puffola pigmea
"no anzi lo trovo molto dolce!"
"Si io sono al primo anno quindi é tutto nuovo per me!"

Dopodiché ascoltò la risposta della ragazza sui manga e Lucy iniziò ad elencare anche i suoi preferiti.
"Death note mi manca nella mia lista, prima o poi me lo recuperò. Io invece posso solo leggere manga perché mio padre non accetta la tv o qualsiasi altro dispositivo elettronico, dice che sono diavolerie che fanno diventare stupidi i babbani perciò niente film o anime che noia. Ma in questo periodo sto apprezzando moltissimo quello con i ragazzi con i super poteri My hero academia? Mi piace un sacco mi ricorda Hogwarts in un certo senso.
Ormai Lucy era partita in quinta e difficilmente sarebbe tornata al progetto originale di stare tranquilla e in disparte senza disturbare per tutto il viaggio.
 
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view post Posted on 12/9/2021, 17:29

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Le ruote cigolanti del carrello dei dolci si fecero strada lungo il corridoio, fermandosi di scompartimento in scompartimento. Arrivata a quello di Likanjel Greyjoy, Carola D'angelo e Lucy Gisborne, una strega anziana con un viso gentile fece scorrere la porta a vetri. Mostrò i colorati dolciumi in vendita e chiese:


- Qualcosa dal carrello, care?
 
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10 replies since 1/9/2021, 19:49   219 views
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