Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

The Slytherin's guide to the Hogwarts, Rifornimento materiale scolastico, S.V.

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view post Posted on 24/8/2021, 14:19
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C'erano pochi ma essenziali oggetti che avevano il potere di far sentire questa Serpe, ormai alle sue finali esperienze scolastiche dopo diversi anni ad Hogwarts, pronta per affrontare un nuovo anno. Quella mattina era rimasta più del solito in dormitorio per elencarle in una lista, un biglietto poi arrotolato con cura e infilato in una manica, prima di affacciarsi allo specchio e dare due colpetti al ciuffo asimmetrico...poteva stare solo a destra del suo volto affilato, ma a volte le stava dietro l'orecchio, a volte davanti, a volte all'indietro verso la nuca. Facciamo dietro l'orecchio. Anche quell'estate non si era decisa mai a tagliarseli, e la corta chioma platino stava accelerando la sua evoluzione in non-più-corta ma le sfiorava a tratti le spalle, nel lato lungo. Rimase un secondo a fissare quel riflesso, quest'anno partiva senza la spilla, alcuna spilla, a darle una leggerezza del tutto nuova. Si sentiva davvero leggera? Non proprio, anche se per due anni si era fatta carico di un ruolo, sapeva che se adesso non l'aveva era solo perchè le mancava la prova finale, ed era suo dovere concentrarsi su quella e sul prestigio che di riflesso sarebbe ricaduto come tintinnanti smeraldi nella clessidra Serpeverde. Era un peso meno visibile, ma ugualmente annidato lì all'altezza del petto. Sospirò, almeno quell'anno non le sarebbero toccare ronde improbabili, no? anzi era piuttosto curiosa di vedere la Prefetta che l'aveva velatamente sfottuta di tanta serietà, come se la sarebbe cavata con il passaggio a Caposcuola. Tutto sommato, si sarebbe evitata lo scenario di Serpi inseguiti da una Puffola, però dopo averle viste all'opera e a fianco, non le sarebbe spiaciuto vedere il duo Vane e Kane al potere, Audrey era forse nell'ombra pronta a sfasciare rotule di chi avrebbe minacciato l'altra Bionda?
Probabile.
E c'era ancora da vedere come si sarebbe buttata nel gioco duro la nuova Prefetta...
...pensa a te stessa, magari stavolta mh?

Era così uscita e la sua prima destinazione era stata proprio Scribbulus. Era troppo affezionata alla sua piuma d'ala draconica e ai suoi inchiostri, ma doveva ammettere che usando solo quelli avrebbe finito con l'esaurire tutto quanto, molto meglio variare la scelta e allungare la loro esistenza. Dopo una rapida ed efficiente Materializzazione dal di fuori della Scuola, era giunta nel viottolo in pietra e ormai prossima all'angolo che sapeva riconoscere, con l'insegna in legno e i colori pastello che ammorbidivano la luce nella via. Era uno dei pochi posti dove non entrava di getto, ma rimaneva alla vetrina per osservare e leggere le novità, e lo sguardo verde le si fermò a lungo prima su una piuma dai colori delicatissimi e sfumati, poi sulla collezione di agende, magari quest'anno avrebbe provato a usarne una? Prima di entrare captò la presenza di un altra ragazza che aveva lo stesso obiettivo, la porta, e con sorpresa, e con la familiarità di tanti allenamenti condotti assieme, assegnò quella chioma proprio a Sybil Vane. Decise di intercettarla, non era ancora suo dovere assicurarsi che lei fosse lì per reperire tutti i fondamentali per partire come un esempio per le Serpi quell'anno, e non uscire da lì con che so...un calamaio canterino e basta?
Le si avvicinò per entrare insieme, come un fantasma bianco che ti segue anche al di fuori dei corridoi del castello, domandandosi se con quella nuova nomina non ci sarebbe voluto un...complimento, una pacca sulla spalla, un..abbraccio? le si deformò il volto in una smorfia al sol pensiero.

Dont' Hug.


..se vi era un altra regola fondamentale di sopravvivenza nella casata Serpeverde, per lei era quella.
< Sybil?> l'avrebbe semplicemente chiamata prima che lo scampanellio della porta annunciasse entrambe, affiancandola con naturalezza e alzando un pugno chiuso per appoggiarne il dorso sulla spalla della compagna, un sorriso illuminato che per una volta le coinvolgeva pure gli occhi, con un bisbiglio divertito < Bella conquista Erede, posso augurarti al posto del diario una frusta a nove code che imprima altrettanti promemoria sugli studenti?> insomma un banalissimo scambio tra "colleghe di casata".
 
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view post Posted on 25/8/2021, 14:03
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Portando una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio, china sul bancone, la Proprietaria di Scribbulus non riusciva a smettere di interrogarsi sul perché quella piuma continuasse a sollevarsi in aria di tanto in tanto, come per effetto di uno scoppio o di una folata di vento. Con una piccola lente, la stava osservando ormai da un po' a pochissimi centimetri di distanza, quando questa improvvisamente si sollevò, e nel farlo le andò a solleticare il naso. Di riflesso, Eleanor starnutì, e raddrizzò di scatto la schiena. Una diagnosi la colse solo in quel momento, guardando la piuma ancora traballarle sotto gli occhi. Si chiese, allora, se quelle piccole esplosioni che sembravano agitarla non fossero solo starnuti. Non ne era certa, ma credeva che nella Biblioteca della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts avrebbe senz'altro risolto ogni dubbio su stati influenzali e raffreddori di piume incantate. Peccato, però, che proprio di recente l'antica Biblioteca fosse stata dichiarata inaccessibile.
In quel momento, Dirac la raggiunse, strusciandosi contro il tessuto della lunga gonna color malva. Chinandosi sotto il bancone, la fanciulla si raggomitolò su di lui per lasciargli qualche carezza. Sospirò, pensando che doveva aver bisticciato con qualche piuma per venirla a cercare in quel modo. Udendo il campanello trillare, Eleanor lasciò un ultimo sorriso al gatto nero come inchiostro, raccomandandogli di non tentare di arrampicarsi su per il bancone per fare pasticci. Poi raddrizzò la schiena, lisciando con i palmi aperti delle mani la propria gonna, mentre la Caposcuola in carica e l'ex Caposcuola di Serpeverde stavano per fare il loro ingresso all'interno, annunciate da uno scampanellio dorato.
«Buongiorno e benvenute da Scribbulus!».
Quando si voltò, individuando i visi delle clienti, un sorriso cordiale le si dipinse sulle labbra per accogliere le due studentesse. Le salutò quando ancora si trovavano all'ingresso e lasciò loro il tempo di guardarsi intorno. Era quel periodo dell'anno, tutti si preparavano per il ritorno a Hogwarts e probabilmente anche le due avevano bisogno di riacquistare il Set Base. Recuperò delle pergamene colorate posate sul bancone e tamburellò con una mano sulla superficie lignea color cipria.
«Se avete bisogno di qualcosa, sono a vostra completa disposizione. Se vi trovate qui per gli acquisti per Hogwarts, vi ricordo che il Set Base include tutto il necessario e la piuma standard inclusa in esso è quella d'oca: è possibile cambiarla pagando solo sedici falci in più, per esempio con una piuma di corvo o di civetta delle nevi. Il Set Base senza alcuna aggiunta costa sette galeoni e un falci. Vi lascio sfogliare il Catalogo, mentre qui trovate descritte le iniziative del Club Artistico e Letterario di Scribbulus, cui potreste iscrivervi gratuitamente con una spesa superiore a cinque galeoni e accedere alle promozioni valide fino alla fine di questo mese sul Listino Speciale Hogwarts on ink-track e su tutti gli articoli in vendita».
Con un semplice movimento della bacchetta, fece levitare un Set Base per mostrarlo alle clienti.
 
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view post Posted on 31/8/2021, 22:09
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Un verso gutturale e disarticolato ad accompagnare il gesto con cui la giovane strega aveva lasciato la spilla sul comodino. Il metallo dalla forma lievemente arcuata si era esibito in quattro piccole oscillazioni, tintinnando contro il mogano del mobile. Sybil non era rimasta a guardarlo e nemmeno si era accorta del suono, proiettata su baule e cambio d’abito. La divisa era diventata la sua seconda pelle da quando uscire dal castello le portava spesso e volentieri il malumore, ma - da bravo serpente quale era - ciclicamente necessitava far la muta. C’era da chiedersi quale bizzarro ragionamento l’aveva portata a indossare la divisa, spilla compresa, per poi optare per un abbigliamento più adatto alle strade di Londra, scelta ovvia fin dall’inizio. Affermati studiosi del comportamento umano avrebbero potuto ipotizzare che la ragazza fosse stata spinta dalla forza dell’abitudine.
M.A.G.O. e abilitazioni comprate con il tintinnio, questa volta, dei galeoni.
Il minuto passato a sorridere compiaciuta verso il suo riflesso suggeriva infatti l’unione fatale di narcisismo e boria assoluta.
Decisamente più umile dopo il cambio d’abiti, la serpe aveva affrontato il viaggio verso Londra in solitaria. Non aveva pensato di organizzarsi con nessuno e della sua dolce metà non c’era traccia. Alla mancanza nella quotidianità si univa un intollerabile blocco delle comunicazioni di cui la spillata non riusciva a darsi ragione.
Che la compagna di stanza avesse preso sul personale l’innocente battuta sullo sposare suo padre e rubarle l’eredità?
Sciocchezze, al suo ritorno avrebbe fatto bene a portarle le prove di un’epidemia aviaria che aveva debilitato irrimediabilmente tutti i gufi di Inverness o Sybil non gliel’avrebbe perdonata facilmente. Se l’estate tra corsi e nuove conoscenze l’aveva passata con serenità, la mancanza di Audrey si profilava come un’ombra scura sull’inizio dell’anno scolastico. Per quanto ne volesse dire il ruolo che le era stato affidato era per lei un peso e la spensieratezza dell’amica avrebbe solo potuto giovarle.

Si irrigidì sentendosi toccare, ma prima ancora di voltarsi l’udito registrò la voce familiare e subito le spalle tornarono basse e rilassate. Intanto un sorrisetto ironico - già in partenza, perché ci sta sempre bene - aveva fatto il suo ingresso e le increspava le labbra.
- Trish - salutò, inclinando il capo come ringraziamento a quelle caratteristiche congratulazioni. Proporre fruste a nove code per rendere i sotterranei uno spin-off dell’Inferno dantesco non era certo uno tra i più classici convenevoli. Andava anche detto che dalla Andersen non ci si aspettava niente di classico.
- E poi accusavano noi Prefetti di percuotere gli studenti, avevo fatto bene a sospettarti mesi fa - vari pettegolezzi durante l’anno avevano visto come protagonista la platinata - come doveva aver vissuto i riflettori? - ma quantomeno nessuno l’aveva accusata di violenze. Sorrise pensando a come una voce del genere potesse aver incontrato uditori tanto creduloni.
- Me lo appunterò comunque, ma prima mi dovrai insegnare quel tuo sguardo terrorizza serpi, se per un anno è riuscito a tenere in riga me e Audrey ne avrò bisogno - sorrise scherzosa, riferendosi a quel modo che la compagna aveva di studiarli e tenerli tutti sotto controllo, sempre. Durante i gruppi di studio, nei corridoi, nelle aule. Ricordava di come, dopo averla vista sistemare la cravatta di una serpe, aveva cominciato a controllare più spesso lo stato della propria divisa per paura di vedersela spuntare davanti all’improvviso e beccarsi una sua ramanzina. Sybil la credeva capace di sguardi a -459,67 gradi Fahrenheit che era stata ben attenta a non attirare e verso quell’immagine che si era costruita di Trish aveva sempre provato un lieve, ma costante senso di soggezione.
La campanella della porta suonò sopra le loro teste e le concasate varcarono la soglia.
- Buongiorno, penso che per questa volta mi limiterò al necessario per l’anno nuovo, con una piuma di ara macao, grazie - sorrise cordiale alla titolare.

Edited by Sybil Vane - 31/8/2021, 23:56
 
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view post Posted on 1/9/2021, 16:51
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L'espressione le diventò serafica mentre entravano nel negozio, come al solito il suo viso lasciava raramente trapelare cosa pensasse realmente, troppo serio, ma le parole e quell'inflessione sarcastica invece davano a Sybil tutt'altra conoscenza, dopo mesi passati spalla a spalla.
< Invece penso sarai perfettamente all'altezza, c'è modo e modo di...terrorizzare, e ti confesso che poter continuare a farlo nel completo anonimato è un vero sollievo, ma quando vuoi posso tornare a controllare se hai la piega in ordine e la spilla dritta mh?> era l'unico modo che conosceva per esprimere quel po' di malinconia che le aveva causato vedere loro crescere, e lei dirigersi inevitabilmente avanti, verso il "finale" dei suoi anni a Hogwarts. Una sensazione che nessun primino avrebbe colto, ma le poche Serpi che avevano convissuto con lei tra dormitorio, lezioni e Quidditch, chissà? < ...sul serio, andrai benone> lasciò scivolare tra i denti quando erano ormai al cospetto della Proprietaria, così da non doversi vergognare di quelle uniche parole più docili, più sincere.
< Buongiorno! anche per me un Set Base, con Piuma di Falco per quest'anno, e inoltre...> se tutto fosse andato bene, erano le sue ultime frequenze lì, e anni di acquisti e piume che la guardavano dallo scaffale in camera le parlavano, cos'avrebbe voluto portarsi via? Quel catalogo sembrava parlarle, vi ci immerse lo sguardo giusto qualche momento prima di annuire a se stessa e proseguire con tono convinto. < Vorrei effettivamente iscrivermi al Club, e aggiungere un Portapiuma Black Body Background e un Agenda "Walking on a thousand years old History" dal listino speciale. Grazie.>
Era proprio tutto, e sentì una soddisfazione latente mentre occhieggiava ora la compagna, preparando il dovuto per il momento in cui avessero pagato e poi uscite.
< Devi ancora finire gli altri giri? ti faccio compagnia, non vorrei ne uscissi con una nuova uniforme alla moda-Anselm..> se l'era momentaneamente adottata, un giro di inizio anno con la nuova Caposcuola di sicuro sarebbe rimasto impresso nei suoi ricordi.
 
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view post Posted on 1/9/2021, 21:58
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Aveva scoperto che le piume incantate potevano assorbire dei tratti caratteriali, potevano presentare difetti curiosi, raffreddarsi e starnutire o avere smanie dall'origine inspiegabile (per esempio iniziare a disegnare all'impazzata su qualsiasi carta a disposizione zollette di zucchero udendo scoccare l'ora del tè). Aveva trovato Cuor di Leone proprio grazie a una di quelle caratteristiche. Un giorno, la Proprietaria di Scribbulus era rimasta a guardare con il naso in su il tetto di uno scaffale, rimangiandosi tentativi fallimentari e soffocando in gola sbuffi teatrali. Trascorso così un tempo che le era parso pressocché infinito, ella aveva agguantato la propria bacchetta e l'aveva stretta tra le dita affusolate. Agitandola risoluta, dirigendone la punta verso il pavimento, aveva evocato non-verbalmente un basso sgabello in legno. Vi aveva posato un piede, testandone la resistenza, poi vi era salita sopra. In piedi su di esso, che nonostante gli scricchiolii sembrava reggerla, aveva visto per la prima volta Cuor di Leone, una piccola piuma che si era rintanata sopra lo scaffale. Puntandovi contro la bacchetta, l'aveva fatta levitare di qualche centimetro, attirandola lentamente a sé, fino a farla posare sul palmo aperto della propria mano. La piuma era quasi interamente scarlatta, ma i bordi vaporosi si tingevano di tinte dorate. Allora le tremava ancora tra le dita, mentre Eleanor cautamente era tornata a posare i propri sandali sul pavimento e aveva fatto sparire lo sgabello con una veloce stoccata del catalizzatore. Distrattamente, sfiorò con un dito la piuma rosso fuoco che conservava all'altezza del petto, nel taschino della propria camicia.
«Coloratissima la scelta di una piuma di ara macao! Sybil, paghi in totale solo otto galeoni tondi tondi».
Tornando a dedicarsi alla cliente davanti a sé, sorrise e sostituì la piuma d'oca del Set Base con una ben più particolare, dopo averla mostrata alla studentessa.
«Ah, ottimo, approfitti delle promozioni! Ti calcolo il tuo totale subito dopo averti recuperato gli articoli, ma intanto benvenuta nel Club Artistico e Letterario di Scribbulus. Questa è la tua tessera, sul retro una riproduzione del tabellone del Gioco della Piuma dell'Oca».
Fece scivolare sul tavolo davanti alla biondissima Serpeverde una tessera rettangolare turchese e segnò il suo nome nel registro degli iscritti. Recuperò, poi, con alcune rapide stoccate tutti gli articoli richiesti.
«Otto galeoni per il Set Base, due galeoni e quindici falci per il Portapiuma Black Body Background, cinque galeoni e otto falci per l'Agenda, ma su questi ultimi due articoli ti applico il venti per cento di sconto. In totale, paghi quattordici galeoni e dodici falci. Ti spetta un lancio al Gioco, ecco a te il dado».
Attesero di vedere il dado mostrare una faccia e, non appena lo fece, la pedina corrispondente alla tessera di Trish si mosse fino a raggiungere la casella numero quattro. Sistemati gli acquisti di Sybil e Trish nelle rispettive buste in carta turchese, porse quest'ultime alle due.
«Come lancio, non male per iniziare. Se non vi serve altro, non mi resta che augurarvi buon rientro a Hogwarts!».
Rivolse un occhiolino a Andersen e un ultimo sorriso a entrambe, prima di vederle rimescolarsi alla folla fuori dal negozio.
 
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