Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Yours in partnership

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 4/4/2021, 18:28
Avatar

ঌ She the Fire


Group:
Strega adulta
Posts:
4,468
Location:
Montrose
in a world of
⋅ Pure Imagination ⋅

Status:



Ritagliatasi un momento libero, Auburn si era diretta di gran carriera a Diagon Alley dopo aver lasciato il suo ufficio al Ministero. Quel giorno la aspettavano ancora diversi appuntamenti e aveva una marea di carte di cui occuparsi, ma era imperativo che facesse anche una capatina nella via dei negozi magici per recuperare alcuni articoli: Pasqua si avvicinava e, come tutte le festività, portava con sé la necessità di distribuire piccole cortesie ai propri colleghi. Si era occupata personalmente di fare lo stesso per la scuola solo pochi mesi prima, in occasione del nuovo anno, e adesso che aveva la carica di Portavoce era ancor più necessario che non si facesse sfuggire una cosa simile. Per quanto riguardava Hogwarts si era premurata di contattare Irvine Dolus, così che l'iniziativa potesse pervenire agli interessati dai vertici della scuola anziché da parte sua personalmente, ma venendo al Ministero non aveva trovato adeguato contattare chi lo gestiva, una persona fin troppo impegnata, per oberarlo di un lavoro del genere. Così stava adesso varcando la porta di Scribbulus, decisa a effettuare degli acquisti veloci ma comunque personalizzati e di gusto. La cancelleria era certo il posto perfetto da cui cominciare.
   « Buon giorno! Vorrei i seguenti articoli, grazie.»
Disse a chi l'avrebbe attesa al bancone quando fosse venuto il suo turno, dopo aver girovagato per il negozio e consultato tutti i cataloghi disponibili. In una pergamena ben ordinata, che le sue dita stavano porgendo delicatamente, erano elencati gli oggetti che aveva selezionato per i presenti pasquali:

Una Boccetta Lobalug,
una boccetta di Inchiostro Fosforescente,
un Coprimatite Musicale,
un Coprimatite Boccino,
un Timbro Firma,
un Timbro Sempre Aggiornato

Avrebbe quindi atteso che il tutto le venisse consegnato, per poi pagare con Galeoni e Falci lavati e lucidati di fresco e tirare fuori la sua tessera turchese del Gioco della Piuma dell'Oca.
 
Top
view post Posted on 18/4/2021, 16:57
Avatar


Group:
Moderatrice Off-gdr
Posts:
7,974
Location:
On the Leeds side-streets that you slip down

Status:


Portando una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio, china sul bancone, la Proprietaria di Scribbulus non riusciva a smettere di interrogarsi sul perché quella piuma continuasse a sollevarsi in aria di tanto in tanto, come per effetto di uno scoppio o di una folata di vento. Con una piccola lente, la stava osservando ormai da un po' a pochissimi centimetri di distanza, quando questa improvvisamente si sollevò, e nel farlo le andò a solleticare il naso. Di riflesso, Eleanor starnutì, e raddrizzò di scatto la schiena. Una diagnosi la colse solo in quel momento, guardando la piuma ancora traballarle sotto gli occhi. Si chiese, allora, se quelle piccole esplosioni che sembravano agitarla non fossero solo starnuti. Non ne era certa, ma credeva che nella Biblioteca della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts avrebbe senz'altro risolto ogni dubbio su stati influenzali e raffreddori di piume incantate.
In quel momento, Dirac la raggiunse, strusciandosi contro il tessuto della lunga gonna color mirtillo. Chinandosi sotto il bancone, la fanciulla si raggomitolò su di lui per lasciargli qualche carezza. Sospirò, pensando che doveva aver bisticciato con qualche piuma per venirla a cercare in quel modo. Udendo il campanello trillare, Eleanor lasciò un ultimo sorriso al gatto nero come inchiostro, raccomandandogli di non tentare di arrampicarsi su per il bancone per fare pasticci. Poi raddrizzò la schiena, lisciando con i palmi aperti delle mani la propria gonna.
«Buongiorno e benvenuta da Scribbulus! Che piacere vederti, credo tu possa rientrare di diritto tra i membri del Club più ispirati e ispiranti».
Quando si voltò, individuando la cliente, un sorriso raggiante le si dipinse sulle labbra per accoglierla. Aveva visto molte volte il viso di Auburn come una tela, per la sua abitudine di ricalcare le cicatrici con un particolare unguento o una cosa del genere, immaginava. Recuperò due delle pergamene colorate posate sul bancone, per poi porgergliele con gentilezza.
«Non c'è alcuna particolare aggiunta rispetto all'ultima volta, ma mentre recupero per te gli articoli che mi hai chiesto puoi sfogliare il Catalogo, anche se ormai lo conosci molto bene. Oh, a proposito, spero che lo studente abbia avuto modo di riportarti i miei saluti. E spero che la tonalità di magenta fosse proprio quella che desideravi, naturalmente!».
Fece riferimento all'ultima volta che la Dirigente aveva fatto acquisti presso la bottega: per soddisfare al meglio la sua richiesta, Eleanor aveva selezionato tra i magenta quello che più le ricordava l'inchiostro usato da sempre dalla ragazza per firmarsi o nelle proprie lettere. Le sorrise, per poi scusarsi e allontanarsi per appellare alcuni articoli e prelevarne altri personalmente dal retrobottega.
«Rieccomi! Una Boccetta Lobalug per tre galeoni e quindici falci, una boccetta di Inchiostro Fosforescente per tre galeoni e otto falci, un Coprimatite Musicale per tre galeoni e due falci, un Coprimatite Boccino per tre galeoni e tre falci, un Timbro Firma per due galeoni e sette falci, un Timbro Sempre Aggiornato per due galeoni e nove falci. In totale, paghi diciotto galeoni e dieci falci, quindi ti spettano tre lanci al Gioco della Piuma dell'Oca. E sei già vicinissima all'Ultima Casella!».
Le offrì il dado e attese che lo lanciasse per tre volte.
«AH!».
Non riuscì a trattenersi quando un sei condusse la pedina di Auburn dalla numero cinquantatré alla numero cinquantanove. Un lancio così alto, di solito ritenuto il più fortunato, capovolse l'esito. La Casella Scala del Castello fece le bizze e - poiché alle scale piace cambiare - il tabellone si mosse, riportando la pedina sulla numero trentatré. Per fortuna, quel capovolgimento poteva essere visto in senso positivo: seppur allontanando dal gran premio finale, donava nuovamente la possibilità di conquistare premi tramite il raggiungimento delle Caselle Premio. E fu quel che accadde, quando la pedina avanzò di due passi ed entrò vittoriosa sulla casella numero trentacinque. Miseramente, però, un cinque la condusse fino all'altra Scala del tabellone: questa si mosse, riportando nuovamente la pedina sulla numero trentatré. Eleanor doveva ammettere di non aver mai visto quel gioco farsi così avverso.
«Non è la tua giornata fortunata, ma hai rimediato comunque un premio! Vediamo un po'... oh, be', uno sconto del 20% sul tuo prossimo acquisto! Non male, tutto sommato. Ti ringrazio per gli acquisti, buona giornata!».
Pescò il premio dalla solita scatolina contenente, scritte in tanti rotolini di pergamena, tutte le possibilità di vincita. Sorrise, un po' dispiaciuta che la pedina di Auburn fosse scivolata così tanto, cedendo la vetta a Sheldon, il più vicino all'Ultima Casella da parecchio tempo.
 
Contacts  Top
view post Posted on 20/4/2021, 11:08
Avatar

ঌ She the Fire


Group:
Strega adulta
Posts:
4,468
Location:
Montrose
in a world of
⋅ Pure Imagination ⋅

Status:



Quando si avvicinò al bancone della cancelleria magica per procedere con la sua ordinazione, Auburn trovò ad attenderla una piuma posta accanto a una piccola lente d'ingrandimento. Incuriosita, e certa che chi di dovere sarebbe comparso in pochi attimi, allungò il naso verso la penna chiedendosi se non si trattasse di un nuovo prodotto in fase di sperimentazione. Quando la piuma si sollevò all'improvviso altrettanto fece la strega, segnata dalla totale incapacità di restare composta quando qualcosa di rapido e inatteso si verificava. Per esempio, se un palloncino scoppiava vicino a lei, si poteva star certi che la sua testa avrebbe battuto sul soffitto tanto in alto sarebbe saltata. Col cuore che batteva veloce e i muscoli contratti, le gambe leggermente flesse in una posizione di guardia dopo il piccolo balzo che la penna le aveva provocato, Auburn cercò di riconquistarsi quando vide la proprietaria ergersi da dietro il bancone.
   « Ciao Eleanor! Come stai? »
Le chiese nel riconoscerla, già dimentica dello spavento di pochi secondi prima.
   « Macché, non ho nessun diritto, ancora non sono venuta a visitare il Crogiolo! Spero di riuscire ad approfittare presto anche di quest'altra tua iniziativa, è la mia preferita »
Rispose con colpevolezza al saluto della strega dalla gonna di mirtillo, annuendo poi con convinzione alle sue successive parole.
   « Oh, sì, la tonalità era perfetta! È un sollievo sapere di poter fare affidamento su qualcuno che abbia tanta cura dei dettagli, i sigilli si abbinano perfettamente alle mie lettere.»
Per una persona come Auburn, con tutte quelle manie, l'esistenza di personaggi precisi e attenti era fondamentale per non impazzire. Aveva mandato uno studente a fare quelle commissioni per lei solo perché era certa che Scribbulus non l'avrebbe delusa, e infatti i prodotti ottenuti avevano soddisfatto e superato tutte le aspettative. Esigente (ma si dica pure rompicazzo) com'era lei, non era per niente una cosa scontata.
Quando Eleanor riemerse dal retrobottega con gli articoli che aveva chiesto, Auburn sentì un'infantilissima eccitazione farsi largo in lei, all'idea che presto avrebbe potuto giocare ancora alla Piuma dell'Oca. Non poteva mentire: quella trovata era uno dei motivi per cui era stata felice di andare da Scribbulus ad acquistare le sorprese per le uova di Pasqua da regalare ai direttori ministeriali. Giocò i suoi lanci con impegno, osservando l'avvincente evolversi degli eventi per la sua pedina: tra scale che cambiavano e un ribaltamento di risultato all'ultimo momento, la strega magenta fu in realtà sollevata di sapere che avrebbe potuto continuare a giocare ancora a lungo.
   « Oh bé, vorrà dire che dovrò tornare »
Sollevò le spalle con un sorriso, scuotendo appena la testa.
   « Alla prossima allora, e intanto buona Pasqua! »
Continua qui


 
Top
2 replies since 4/4/2021, 18:28   85 views
  Share