Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Seconda Riunione della Witches' League

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Charlotte Melankholiya
view post Posted on 16/12/2020, 16:13 by: Charlotte Melankholiya
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Ne la città dolente, ne l'etterno dolore, tra la perduta gente.

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Quando anche l’ultima appartenente della League giunse nella sala adibita per quella seconda riunione, Charlotte Melankholiya chiuse le porte e invitò i presenti a prendere posto al tavolo con uno sguardo radioso: non era solo lieta di rivedere, puntuali, tutti i volti della Witches’ League, ma non vedeva l’ora di iniziare quella che sarebbe stata una riunione interessante.
“Bentrovati, carissimi! La festa è sempre qui, già già!”
Aveva rivolto a tutti quel saluto iniziale, pur rispondendo all’interrogativo retorico che era stato Jelonek a porle. Jelonek (be’, più il suo pelo) le aveva fatto sbattere le palpebre almeno trentasette volte in quindici secondi. Non era del tutto convinta del pelo bianco glitterato, ma era piuttosto certa che rientrasse nelle tendenze del momento. Ebbe invece l’impressione che si stesse perdendo qualcosa sui talloni: quelli del tutto scoperti di Fedoryen le riportarono alla mente il lungo strascico delle scarpe di Eustass Hawkins al gala, sempre a partire dai talloni. Erano forse i talloni il nuovo nero (be’, viola, visto che si trovavano nel Mondo Magico)? Doveva ricordarsi di chiederlo a Eleanor, Responsabile al Settimanale del settore di Costume e Attualità. Non potevano permettere che lo stile andasse più veloce delle loro piume.
Pelo (peli) e pantaloni vellutati a parte, Fedoryen non era l’unico ad aver optato per il verde quel giorno: anche Sugar Mandylion, nella sua consueta eleganza, aveva optato per lo stesso colore per il suo intero outfit. Sheldon aveva invece optato per il blu, con un gilet natalizio molto sbarazzino, e Charlotte era riuscita persino a non indisporsi per l’arrivo congiunto del Corvonero con Eleanor (lei era sempre bella e Charlotte avrebbe volentieri dedicato a lei e ai suoi capelli almeno dieci copertine del Settimanale, se non avesse rischiato di essere accusata di favoritismo o cose simili). Che bel papillon, aveva sussurrato a Pretzel (non di certo a Sheldon che perseverava nel presentarsi lì insieme alla sua amica), con cui aveva passato almeno un paio di minuti dopo aver ricambiato i saluti di tutti i presenti.
Entusiasta, lasciato in pace il Kneazle, Charlotte Melankholiya proseguì nel presentare quello che sarebbe stato il ricco programma del giorno.
“Abbiamo parecchio di cui parlare oggi. Grazie alle vostre donazioni, innanzitutto, potremo parlare in modo più concreto delle vostre idee e delle vostre proposte per il Settimanale delle Streghe.”
Non era una persona venale e, anzi, era solita sperperare parecchi galeoni nelle sue gite in balia dello shopping compulsivo (solo il suo lavoro al Quinto Livello le aveva permesso, fino a quel momento, di non svuotare del tutto la sua Camera Blindata), ma la verità era che con i galeoni si potessero fare davvero tante cose. Comprare i Membri del Wizengamot e le Ispettrici dell’Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, per esempio, secondo le ultime dicerie. Nel loro caso, però, i galeoni gli avrebbero permesso di attivare iniziative interessanti per mezzo della rivista con cui collaboravano, che era decisamente più interessante dell’intero Wizengamot (e lei ne faceva parte!).
“Prima di entrare nel vivo di questo argomento, vi anticipo che il prossimo numero del Settimanale delle Streghe sarà un’edizione speciale e oggi non eleggeremo alcun Sorriso-Più-Affascinante. Una votazione ci sarà comunque, però: eleggeremo il più stiloso o la più stilosa del Gala del Ministero che si è svolto qualche settimana fa. Sarà Eleanor Corbirock a gestire la votazione, dal momento che si occuperà lei di intervistare la persona che eleggeremo quest’oggi.”
Dopo aver anticipato la discussione sulle finanze e la definizione di nuove iniziative, Charlotte proseguì con le altre novità del giorno ed entrò più nel dettaglio in merito alla votazione inedita che avrebbe avuto luogo in quella riunione.
“Non potevamo non trattare a modo nostro un evento tanto rilevante per la comunità magica. L’elezione, inoltre, ci permetterà di dare spazio anche alle nobili motivazioni che hanno portato alla serata di beneficienza al Ministero, grazie all'articolo che seguirà questa elezione. Per quanto riguarda la votazione in sé, non potrebbe esserci giuria migliore di voi esperti di stile e tendenze.”
Si strinse nelle spalle e per un attimo ebbe un flash dei talloni nudi di Jelonek (probabilmente l’avrebbero perseguitata fino a quanto non fosse riuscita ad appurare se esistesse davvero una nuova tendenza in merito), poi proseguì per entrare più nel dettaglio sui tecnicismi di quella votazione.
“Le votazioni saranno anonime come quelle per il Sorriso e prevederanno due fasi: nella prima fase, sarete chiamati ad attribuire un punteggio da uno a dieci ad ognuno dei partecipanti del Gala.” Fece una breve pausa, prima di continuare. “Dopo di che, le tre persone che avranno ottenuto il punteggio complessivo più alto verranno rese note da Eleanor, che si occuperà dei conteggi. A questo punto, ognuno di noi dovrà esprimere una sola preferenza tra i tre nomi finiti sul podio. Il nome più votato sarà il nostro guru dello stile del Gala.”
Aveva persino pensato di dedicare un’edizione speciale del Settimanale esclusivamente a quell’evento benefico, ma poi aveva optato per altro, pur volendo dare al Gala una certa rilevanza tra le pagine della rivista: l’evento aveva costretto tutti gli invitati a mettersi in ghingheri e a passare davanti lo specchio più di una manciata di minuti. Oltre all’aspetto prettamente di stile, appunto, quell’evento era stato centrale per la comunità magica britannica, dunque il Settimanale non poteva di certo ignorarlo.
“Eleanor vi mostrerà l’elenco di tutti i partecipanti e credo abbia rimediato anche qualche foto dell’evento per chi non era presente. Sarà sempre lei ad occuparsi dei conteggi. Ricordiamoci che valuteremo l’outfit e lo stile della serata, appunto, non la persona in sé, quindi che nessuno si risenta se non otterrà il punteggio sperato, ecco. Eleanor, a questo proposito, quando ci mostrerai la classifica dopo la prima votazione, se sei d’accordo, potresti rendere visibili solo i nomi dei tre in cima e nascondere i nomi sottostanti, pur riportandone il rispettivo punteggio, magari.”
Spostò lo sguardo sulla collega, sperando che fosse d’accordo con lei. Quelle che per alcuni potevano apparire come onorificenze futili, per altri rappresentavano un vero e proprio obiettivo per guadagnare prestigio all’interno della società magica e avere la propria faccia in primo piano nella rivista più popolare del costume britannico certamente contribuiva in questo. Così come aveva chiesto alla League discrezione nell’elezione del Sorriso-Più-Affascinante in modo che fosse svelato solo alla pubblicazione della rivista, anche quella votazione inedita non avrebbe fatto eccezione. Era importante, inoltre, preservare l’immagine seria della Lega. Charlotte, in quanto Capo-Redattrice, era abituata a ricevere lamentele campate in aria e frutto di manie di protagonismo di chiunque (dopo ogni nuovo numero, riceveva almeno una decina di lettere diverse in cui gli autori protestavano per non essere stati eletti Sorrisi, ad esempio), ma trovava comunque fondamentale fare le cose per bene per non dare margine alle critiche che sarebbero arrivate in ogni caso. Proseguì dunque con l’obiettivo di chiarire quel punto fondamentale.
“Molti di noi erano presenti al Gala e ovviamente non possiamo auto-votarci: non dubito della vostra obiettività che vi spingerebbe a darvi un nove su dieci invece del massimo, ma abbiate pietà di me e della malizia dei lettori. Per questo motivo, io non dovrò esprimere un voto da uno a dieci sul mio outfit al gala, ma il voto che Jelonek darà a me varrà doppio. Jelonek, anche lui presente al Gala, non potrà votarsi e sarà il voto di Auburn a valere doppio per lui. Per quanto riguarda Sugar, sarà il mio voto a valere doppio per lei. Per quanto riguarda Eleanor, anche lei partecipante del Gala, varrà doppio il voto che le darà Sugar. Per quanto riguarda Auburn, sarà il voto di Eleanor a valere doppio. Suona molto più complicato di quanto in realtà non sia: nella pratica, ogni partecipante può ottenere un massimo di sessanta punti, visto che siamo sei votanti e ognuno di noi può dare al massimo dieci punti per partecipante. Nel nostro caso è lo stesso, solo che – invece di votarci da soli – il voto espresso per noi da un altro membro (che ha partecipato a sua volta al Gala) varrà doppio, in modo che nessuno di noi sia penalizzato per l’appartenenza alla League e senza che sia concesso un auto-voto.”
Dopo quel discorso piuttosto lungo e tecnico, posò lo sguardo sui presenti per sondare le loro espressioni e valutare se fosse stata sufficientemente chiara sulle modalità, prima di mettere metaforicamente le mani avanti.
“Be’, se doveste avere dubbi, ve li chiarirà Eleanor al momento opportuno. Nel frattempo, mentre diamo a lei anche il modo di organizzarsi, parliamo di soldi!” Fece scontrare i palmi in un brevissimo applauso, comunque sufficiente a tradire il suo entusiasmo da streghetta davanti la sua prima scopa giocattolo. “Delle finanze del Settimanale delle Streghe, intendo. Sugar, Eleanor, Sheldon: le vostre donazioni non sono solo state particolarmente importanti, ma ho visto che nella causale avete specificato anche di voler contribuire alla promozione di iniziative. Avete già qualche idea? Qualche proposta per la quale vorreste utilizzare le vostre donazioni?”
Finanze era certamente un termine più elegante per definire le donazioni dei membri della League, ma alle volte persino lei riusciva ad essere una persona concreta. Si rivolse dunque ai tre membri della Lega che avevano fatto le donazioni più corpose e che avevano esplicitato l’intenzione di contribuire nel finanziamento delle iniziative del Settimanale delle Streghe. La prima parola sarebbe stata la loro, a cui poi avrebbe certamente seguito una discussione che avrebbe coinvolto tutti i presenti sulla definizione dei dettagli.
“Per quanto mi riguarda, avevo un paio di idee: un concorso letterario e una borsa di studio per aspiranti giornalisti.”
Avanzò in maniera molto generale quelle che erano le sue idee, sia per informare i presenti, sia per ispirarli nelle loro proposte ed eventualmente nella definizione dei requisiti di tali iniziative. Prima di dare la parola ai presenti, si rivolse un’ultima volta alla collega Giornalista.
“Eleanor, quando sei pronta con i nominativi dei partecipanti del Gala e il resto, avvisaci che ci interrompiamo immediatamente per procedere con la votazione e riprendere eventualmente dopo questo discorso.”
Da quel momento, dunque, avrebbero potuto iniziare a discutere di quali iniziative attivare grazie alle nuove disponibilità economiche della rivista, per poi interrompersi per dare spazio alla votazione del Più-Stiloso-Del-Gala ed eventualmente riprendere la discussione nella parte finale della riunione.
 
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