Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Seconda Riunione della Witches' League

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Charlotte Melankholiya
view post Posted on 7/12/2020, 14:55 by: Charlotte Melankholiya
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Ne la città dolente, ne l'etterno dolore, tra la perduta gente.

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Tutti i membri della Witches’ League avevano confermato di voler mantenere il proprio ruolo e Charlotte ne era stata lieta. Da una parte le sarebbe piaciuto avere l’occasione di aprire nuovamente le candidature per entrare nella Lega delle Streghe, ma la conformazione attuale aveva funzionato piuttosto bene durante la prima riunione, quindi aveva deciso di lasciarla inalterata. Era entusiasta anche delle donazioni ricevute, perché avrebbero permesso alla Witches’ League e al Settimanale delle Streghe di attuare e attivare grandi cose, finalmente. Se infatti nella prima riunione in assoluto, la Lega non aveva disposto delle finanze necessaria per attivare qualcosa di più di una lotteria, ora la situazione era decisamente mutata grazie alle cospicue donazioni di alcuni dei membri che, dunque, avrebbero avuto voce in capito sulle finanze del Settimanale delle Streghe. Ne avrebbero discusso proprio in quella seconda riunione, per cui Charlotte Melankholiya aveva preparato la solita ampia sala riunioni.
Un lungo tavolo ovale di legno si trovava al centro della sala, contornato da sei sedie in tutto. Ogni postazione vedeva davanti a sé una tazza da tè in porcellana (brandizzata con i loghi della League e del Settimanale delle Streghe, perché lei adorava quei dettagli), con tanto di piattino sottostante. Accanto, un tovagliolo di stoffa lilla e un secondo piattino contenente un paio di scones. Erano stati predisposti per tutti i sei membri, sebbene solo alcuni di essi fossero nelle condizioni di consumare cibi e bevande. Per quanto la riguardava, era diventato quasi normale trovarsi a eventi pubblici senza poter ingerire nulla se non la propria bile. Sperava che anche per gli altri membri della League fosse lo stesso. Oltre al tè, sul tavolo erano anche stati predisposti calamai, pergamene e piume (queste di un color prugna: ahilei, Charlotte era sempre nel mood per un bel po’ di viola), a disposizione dei membri della League che avessero voluto prendere appunti o prendere parte a una certa votazione.
Le pareti erano invece adornate da decine di cornici che mostravano i voti animati e sorridenti dei Sorrisi-Più-Affascinanti che si erano susseguiti dalla fondazione del Settimanale ad opera del buon Tobias Misslethorpe. C’era anche una foto con dedica di Gilderoy Lockhart (insomma, non era da tutti vincere quel premio più volte) e di recente erano state aggiunte due cornici: una foto di Alberto Lestrange, ultimo Sorriso-Più-Affascinante eletto dalla League proprio nell’ultima riunione, e una foto che raffigurava lei, Zerby Maranta e Jelonek Fedoryen, scattata durante una delle ultime interviste che aveva condotto proprio in redazione e che l’avevano vista alla presenza di ben due Sorrisi contemporaneamente, dunque non aveva potuto non approfittarne.
Quanto a lei, quella era una delle occasioni pubbliche in cui curava particolarmente il suo aspetto: del resto, erano degli esperti di stile e tendenze e lei, che presiedeva quella riunione, non avrebbe potuto presentarsi con indosso un sacco di iuta (a meno che non lo avesse personalizzato con qualche merletto e avesse voluto lanciare una nuova moda, ovviamente). Aveva lasciato perdere l'ultimo Ombretto Levitante della WitchCosmetics dopo le ultime scoraggianti notizie, ma aveva utilizzato l'eyeliner e colorito il suo viso pallido con un po' di Freckles Powder, che le aveva regalato delle graziose lentiggini sul naso e sulla parte alta delle guance. Aveva poi indossato un vestito blu scuro di pesante velluto (incredibile ma vero, aveva iniziato ad accusare anche lei il calo delle temperature) con spalline e maniche a campana, quanto alla gonna a mezza ruota, questa era lunga fino alle ginocchia sul davanti, mentre sul retro arrivava fino a metà polpaccio. Ai piedi aveva degli stivali a punta color ocra che arrivavano poco sopra la caviglia e richiamavano nel colore il dettaglio merlettato del vestito all'altezza della vita, che staccava la parte aderente del busto dalla più morbida gonna. Non indossava quasi mai colori chiari, che non le stavano bene per via del suo pallore, ma adorava sbizzarrirsi con il colore delle scarpe e degli accessori, quando poteva. Le riunioni della Witches' League erano l'occasione perfetta per farlo, ben lontane dalla formalità di Hogwarts (alle cui cene Charlotte non mancava comunque di presentarsi con cappelli dai colori improbabili).
Alle mani indossava invece i soliti anelli (all'incirca dodici su entrambe le mani): girò distrattamente proprio il secondo anello al mignolo destro, mentre dava un’ultima controllata alla sala per assicurarsi che fosse tutto in ordine. Spalancò poi le porte e si portò sul corridoio antistante che conduceva all’atrio della redazione, ossia dove i membri della League sarebbero presto approdati in risposta alla convocazione per quella riunione che aveva tutte le piume e le carte in regola (e i galeoni, se si voleva essere più venali) per essere proficua e stimolante.

Scadenza per rispondere: 13 dicembre (ore 23:59).
 
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