Non appena Abelard Hundstock aveva terminato la sua prova pratica, l'attenzione dell'Istruttrice Ministeriale era stata catalizzata da lui. Nel corso del primo ciclo da lei tenuto nessun iscritto aveva subito uno Spaccamento, quindi quello che aveva sotto gli occhi era il primo caso sotto la sua responsabilità. Hundstock era stato frenato nello svolgere la Prima Prova e non aveva ottenuto un ottimo risultato nella Seconda... Seppur temendo che la spiegazione non fosse stata a lui chiara, Eleanor archiviò i sensi di colpa, con i quali avrebbe combattuto più tardi. Accorsa al suo fianco in veste di Medimaga, non perse ulteriore tempo ed estrasse la propria bacchetta in sorbo, puntandola distante dai loro corpi e in un angolo vuoto della stanza.
«Ferula!».
Pronunciando la formula con tono secco, evocò bende e stecche. Scartò rapidamente queste ultime, stringendo tra le mani le lunghe bende bianche in cotone. Fece ruotare un'estremità della benda attorno al braccio sano per fissarla, poi si preoccupò di fasciare strettamente la ferita aperta lasciata dal braccio sinistro mancante, tranciato di netto dallo Spaccamento. Fece avvolgere la benda su se stessa per più volte, assicurandosi che quella fasciatura fosse sufficientemente salda e stretta da poter contenere - almeno come soluzione temporanea - l'ingente perdita ematica. Si assicurò che le bende facessero la giusta pressione e le ripassò più volte, per coprire l'estensione del taglio, per rendere più fissa la fasciatura e per evitare che questa si inzuppasse troppo rapidamente di sangue.
Messo temporaneamente in sicurezza il paziente, evocò rapidamente una bacinella sufficientemente grande e la riempì del ghiaccio evocato un istante dopo. Recuperò rapidamente il braccio tranciato di netto, inserendolo nella bacinella e ricoprendolo con il ghiaccio, per preservare come meglio poteva i tessuti e portare il tutto fino al San Mungo.
«Hundstock, le chiedo di mantenere la calma. La trasporto immediatamente al San Mungo, dove esperti Guaritori sapranno prendersi cura di lei al meglio. La trasporterò tramite l'Incantesimo
Mobilicorpus, pertanto le chiedo di non agitarsi e di non muoversi, grazie».
Cercò l'attenzione dello studente di Tassorosso e gli sorrise rassicurante, mentre completava le operazioni per il trasporto del braccio e della bacinella, che prese con sé prima di occuparsi del paziente. Indirizzò la punta della bacchetta sul corpo di Abelard, castando l'Incantesimo con un preciso movimento del polso.
«Mobilicorpus».
Attese di vedere il paziente sollevarsi di qualche decina di centimetri da terra, retto magicamente dalla punta del proprio catalizzatore. Con la bacinella contenente il braccio sinistro e il ghiaccio stretta a sé e il paziente trasportato dal
Mobilicorpus, si Smaterializzò in un rumore sordo e sparì dall'aula ministeriale del Sesto Livello.
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