Erick Fenrir Berg III |
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| Ed ecco che una nuovamente l'ora di una lezione di pozioni, non sapevo perché, ma dopo i Gufo era stato pressoché impossibile prendere una sufficienza in quella materia, ma non avrei mollato, sentivo che questa poteva essere la volta buona. Arrivai nei sotterranei, bussai allo stipite della porta ed entrai Buon giorno Professore Mi guardai intorno e la vidi, in un angolo, tutta rannicchiata. Le feci un cenno con la mano e vidi che mi rispose come per attirarmi a lei. Mi avvicinai e mi sistemati al suo fianco È libero? Mi raccomando tieni le mani a posto che la mia ragazza è gelosa... Sorrisi divertito, avevo messo in una frase un paio di novità che mi facevano strano, ma che calzavano a pennello, era la mia ragazza e io ero suo e ormai non c'era più nulla di segreto. Ehi tutto bene? Quando mi spiegò mi tolsi la mantella, molti non la portavano in aula, la temperatura non era ancora così fredda, quindi non averla non mi avrebbe provocato problemi; senza dare troppo nell'occhio gliela posai sulle gambe, in modo che la scaldasse un po e mi avvicinai a lei così da ripararla dai saltuari spifferi provenienti dall'ingresso. Le feci l'occhiolino, portai l'indice alle labbra come per suggerirle di non dire nulla, un gesto fatto tanto per ridere prima di piangere per la lezione che probabilmente avrebbe portato ad un'altra sonora strigliata di Eustass.
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