Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Ballo di Halloween - Apertura delle danze, Ballo in Maschera

« Older   Newer »
  Share  
Nora Foster
view post Posted on 1/11/2020, 11:38 by: Nora Foster
Avatar


Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
2,542

Status:


Davanti lo specchio, aveva finito di stendere con movimento fluido il rossetto color Vino facendo attenzione a non dimenticare nessun angolo delle labbra ripulendole da eventuali errori e sbavature, allo stesso modo utilizzò del lucido e con cura andò a tracciare tramite lucida labbra rosso sangue dei rivoli che andavano a scivolarle dalle labbra copiosamente. Il resto del trucco era stato fatto già un quarto d'ora prima, scuro e spesso sugli occhi dopo aver passato della cipria che avrebbe reso il proprio incarnato ancora più pallido. Aveva sparso del finto sangue in giro tra viso, collo, scollatura e mani, come a voler indicare si essersi appena cibata. Alla fine, dopo una moltitudine di ripensamenti aveva deciso di buttarsi sul classico ed impersonare un vampiro. Semplice, elegante, un classico intramontabile. Aveva avuto qualche leggera difficoltà ad infilare il vestito che si era fatta spedire da casa. Si trattava di un abito in stile vittoriano completamente nero composto da un paio di strati. Innanzitutto c'era una sottoveste le cui rifiniture avevano del pizzo, sottoveste visibile attraverso le spaccature del vestito principale su cui si trovava altro pizzo dai fini ghirigori ma che permetteva di intravedere attraverso la sua trama la sottoveste che le solleticava le cosce e le calze nere autoreggenti che le avvolgevano le gambe. La parte superiore dell'abito si affusolava sul suo busto seguendone le forme sinuosamente, ancorato al corpo della diciassettenne da alcuno fini bottoncini che terminavano in una generosa, ma non volgare scollatura. Le maniche lunghe erano aderenti per la maggior parte dell'abito per poi iniziare ad allargarsi in prossimità del gomito in un taglio a campana dove anche li vi era un inserzione di pizzo da cui intravedere le braccia sottili fasciate da quanti a rete che richiamavano una ragnatela, legati alla mano tramite un unico foro da cui passava il dito medio. Le unghie erano laccate di rosso, lo stesso colore del sangue che le colava addosso, i capelli erano lasciati liberi a ricaderle leggeri sulle spalle, la frangia spostata lateralmente sulla destra in un'onda morbida, alcune ciocche sopra le orecchie tirate delicatamente all'indietro intrecciate, a raggiungerle il retro della testa fermate dal fermaglio a forma di pipistrello che sbatteva le ali di tanto in tanto. Incalzate le scarpe con tacco alto affibbiandosi il cinturino intorno alla caviglia, quindi aveva preso la maschera dai delicati arabeschi maggiormente vistosa ed elaborata su un lato del viso rispetto all'altro più sottile. Pigiata delicatamente sul naso, e questa si attaccò al suo viso aderente. Sorriso al proprio riflesso dando un ultima passata di trucco sulle ciglia e le labbra, decisa ad esagerare per una volta rispetto al proprio standard. Si spruzzò un'abbondante dose di profumo alla Mora senza esagerare ma per far si che permeasse su abiti e capelli, consapevole che anche la collana avrebbe fatto la sua parte. Quindi aveva ravvivato i capelli, sistemate alcune pieghe sul vestito e muovendosi divertita suo tacchi raggiunto il baule dove recuperata la bacchetta ed alzato il vestito, l'avrebbe infilata tra la calza e la pelle consapevole quella sarebbe rimasta immobile a meno che non avesse tolto la calza. Soddisfatta quindi si era spostata con la collana in stile vittoriano, un vero e proprio choker tra le mani andando alla ricerca di Lyonel nel dormitorio maschile salutando i presenti con estrema nonchalance.
-A i u t a m i ti prego. Con questa roba addosso sento di non potermi muovere troppo agevolmente.
Aveva agitato l'articolo davanti il suo naso lasciandolo tra le sue mani, quindi gli aveva dato le spalle e sollevò con le dita i capelli per agevolargli il compito di sistemarle la collana intorno al collo. Avrebbe atteso paziente per poi voltarsi in direzione dell'altro e fare una mezza piroetta scenica facendo svolazzare l'abito poggiandosi le mani sui fianchi.
-Allora? Non mi dici niente? Come sto?
Lo aveva incalzato ancora percependo il profumo di rosa scaturire dalle proprie labbra grazie al rossetto preso da Mondomago, si era sporta al volo per sistemargli una piega del vestito che aveva notato poco prima per poi attendere l'altro, e sollevando leggermente il vestito gli aveva mostrato, allungando una gamba verso l'esterno la scarpa con il generoso tacco, che di base avrebbe dovuto intuire visto quei centimetri in più che l'asiatica aveva trovato grazie alla calzatura.
-Questa roba è fantastica, non fanno cadere neanche un impedita come me.
Aveva sentenziato euforica sedendosi a bordo letto in attesa ciondolando la testa da un lato all'altro facendo dondolare gli orecchini scuri e pendenti in attesa. Una volta pronti entrambi lo aveva incitato a seguirla fuori dalla sala comune intenzionata a raggiungere quanto prima l'evento.


Una volta terminati i controlli per poter prendere parte al ballo presentando l'invito precedentemente richiesto e sfilato la maschera, per poi rimetterla subito dopo, aveva preso il braccio di Lyonel ancorandosi allo stesso entrando all'interno della Sala Grande iniziando a guardarsi intorno curiosa di scorgere ogni singolo costume e provare a riconoscere chi ci fosse stato sotto la maschera. Si fermò mantenendosi poggiata alla Recluta ascoltando il ... coinvolgente discorso del preside inarcando un sopracciglio scettica sporgendosi verso l'orecchio dell'altro.
-Loquace, non trovi?
Scosse il capo per poi agitarsi al fianco dell'altro all'iniziare della musica strattonandolo appena energica, decisa ad ignorare il costante desiderio di voler tirar fuori la bacchetta ed usare la magia. Il suo sguardo si spostò su una zucca vagante che si ritrovò sopra la testa e che seguì con lo sguardo incrociando anche qualche candela dalla luce flebile.
-Cosa vogliamo fare? Io non posso mangiare ma ti accompagno volentieri al buffet se vuoi prendere qualcosa. Ma... Sappi che non scappi, dobbiamo ballare.
Disse quindi con vago tono di minaccia sebbene il sorriso divertito facesse ovviamente intendere stesse giocando. Avrebbe lasciato a lui la scelta, mantenendo la mano stretta al suo braccio in attesa mentre di tanto in tanto continuava a guardarsi intorno curiosa ed estasiata alla visione di tutti quegli abiti e maschere, mordendosi il labbro inferiore, in quel momento sarebbe stato fantastico fare qualche foto, ma per una volta, era li per partecipare ai festeggiamenti e non per fare da cornice.

Edited by Nora Foster - 1/11/2020, 21:03
 
Top
173 replies since 31/10/2020, 18:06   11188 views
  Share