Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Rumour Has It

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view post Posted on 11/10/2020, 17:02
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Fin da quando aveva acquisito cariche di un certo rilievo, Miles Julius Pike aveva messo in conto la possibilità di imbattersi in dicerie senza fondamento alcuno, messe in circolo con il preciso intento di minare la reputazione: non vi aveva mai dato eccessivo peso, non avendo alcunché da nascondere o al quale appigliarsi per fare del gossip. Tuttavia, non aveva forse tenuto in conto quanto deleteria poteva risultare in tal senso l'acquisizione del Paiolo Magico; la clientela che frequentava la Locanda era delle più varie, e di certo non tutti evidentemente dovevano averlo in simpatia. La notizia che era giunta anche alle sue orecchie riguardo all'incontro intimo con una strega gli era parsa incredibile, ma si era allargata più di quanto non volesse. Di norma, il Sottosegretario Anziano avrebbe ignorato la questione, lasciando che il chiacchiericcio scemasse così come era nato: le personalità pubbliche erano costantemente soggette a voci e speculazioni, che però finivano sempre per azzerarsi da sole, quando prive di fondamento. Sebbene rimanesse di questo avviso, in quel caso aveva scelto di intervenire per due semplici motivi, che rispondevano ai nomi di Luna e Jacqueline. Avrebbe volentieri lasciato scivolare quella falsa notizia, ma il coinvolgimento di sua moglie e di sua figlia era stato inaccettabile: nessuna di loro meritava di sentire anche solo una virgola di quelle falsità, motivo per cui Miles si era risoluto a scrivere una lunga lettera.
La aveva riletta più volte, finché non era stato soddisfatto, per poi recarsi in Gufaia alla ricerca di Raido, il suo Gufo Reale: dopo avergli dato del cibo, affidò alla sua zampa la missiva diretta a Charlotte Melankholiya, osservandolo mentre si librava in volo nel cielo nuvoloso di metà ottobre. Il contenuto della lettera che la Caporedattrice del Settimanale avrebbe ricevuto era il seguente:
Cara Caporedattrice,

spero che questa mia lettera la trovi bene. Come forse sa, ho sempre letto con piacere la sua rivista, concedendo spesso interviste a beneficio del pubblico del Settimanale. Il motivo per cui le scrivo oggi riguarda proprio una notizia di gossip, che penso possa trovare spazio sul suo giornale: dal momento che mi coinvolge in prima persona, tengo che venga fatta chiarezza su questa diceria, esprimendomi con la massima trasparenza in merito.
Premetto che sono una persona molto riservata: a dispetto delle cariche pubbliche che ricopro e del conseguente riverbero mediatico che ne consegue, tendo a separare nettamente il lavoro dalla vita privata, qualcosa a cui tengo preziosamente. Tuttavia, per rispetto della mia famiglia e di me stesso, credo che i lettori e le lettrici del Settimanale debbano ricevere una visione completa dei fatti, che quindi vado a rilasciare.
Avrà forse sentito circolare la voce secondo la quale sarei stato notato in “atteggiamenti intimi” con una strega non ben identificata al Paiolo Magico, di cui sono Proprietario, oltre l’orario di chiusura. Trovo doveroso esprimermi per smentire completamente questa diceria falsa e tendenziosa: di norma avrei taciuto, accettandola come notizia di gossip cui una persona pubblica è inevitabilmente esposta; le voci sono però divenute ingombranti e ritengo di dover fornire la mia opinione in merito, per tutelare la serenità della mia famiglia e in modo particolare di mia figlia.
Inizio dicendo che nessun cliente si è mai trattenuto al Paiolo Magico oltre l’orario di chiusura e di questo è testimone tutto lo staff che mi affianca, dai Camerieri agli Elfi Domestici. Sono particolarmente rigoroso al riguardo e non permetto ad alcun cliente di trattenersi più del dovuto, a costo di risultare scortese: non di rado questo ha attratto le ire di qualcuno, ma sono sempre stato inflessibile. Detto questo, da Proprietario di una delle Locande più frequentate di Londra vedo ogni giorno – e soprattutto ogni sera – clienti di ogni genere in numero cospicuo: tra di essi vi sono ovviamente anche moltissime streghe, talora sole, che scelgono il bancone del Paiolo Magico per bere qualcosa in orario serale. Una situazione perfettamente normale, che si verifica quotidianamente e che non ha alcunché di inusuale: in quanto Locandiere, trovo peraltro mio preciso dovere intrattenere con qualche parola un cliente senza compagnia che si presenta al bancone, come le regole della buona educazione impongono. Immagino quindi che qualcuno abbia voluto cogliere l’occasione di questo mio impiego, relativamente nuovo, per gettare fango sulla mia figura e sul mio matrimonio: chi ha messo in giro la voce ha dunque scelto di strumentalizzare una situazione che si verifica ogni sera, con decine di persone diverse, e aveva il preciso intento di danneggiarmi. Servo da bere ogni settimana a decine di streghe nel mio locale, ma questo non significa certo che adotti nei loro confronti atteggiamenti intimi o qualsiasi tipo di approccio che vada oltre la necessaria cordialità tra negoziante e cliente.
È stato naturale domandarmi se avessi sospetti su chi poteva aver messo in giro questa falsa notizia. Sebbene non sia solito puntare il dito contro nessuno né rivolgere accuse, confesso di avere un’idea di chi possa averlo fatto. Qualche settimana fa, in una sera qualunque, si è presentata al bancone una strega sola, di cui tuttora ignoro l’identità, chiedendo un bicchiere di Cognac e una porzione di patatine fritte; non essendo in compagnia, ho cercato di intrattenerla con qualche parola, come faccio sempre. Dopo qualche minuto, un uomo è giunto nella Locanda e si è avvicinato alla donna, imbastendo una scenata di gelosia davanti ai miei occhi: ha inveito contro la strega e poi si è dileguato, visibilmente furioso. Immagino che quest’uomo abbia voluto interpretare a modo proprio, accecato dalla gelosia, un atteggiamento perfettamente innocente: la strega non stava facendo altro se non bere un liquore in un pub, forse proprio per allontanarsi da quell’uomo tossico per qualche ora. Evidentemente, quel mago ha voluto infangare la reputazione del sottoscritto, che si era limitato a svolgere il proprio lavoro con la massima professionalità possibile.
Immagino che tutto questo faccia parte del mestiere di gestione di una Locanda molto frequentata, ma di certo non mi sarei aspettato una mossa così meschina ai miei danni da parte di tale soggetto, di cui purtroppo ignoro le generalità. Spero comunque che questo chiarimento possa essere d’interesse per il vostro giornale, completando un quadro fumoso e collocando nel giusto contesto una notizia di gossip che rischiava di danneggiarmi in maniera indecorosa. Ho una bambina e una moglie che adoro: non posso accettare che si manchi di rispetto a loro in primo luogo, diffondendo notizie false per ragioni meramente personali.

La ringrazio per la pazienza e per l’eventuale spazio che dedicherà a questo mio chiarimento sulla sua rivista, sperando di non averla tediata.

Cordialmente,

-Miles J. Pike


Felice di aver sbrigato quell'intoppo, il Runologo si diresse ai Cancelli per Smaterializzarsi alla volta del San Mungo, dove lo attendeva un turno lavorativo.
 
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