Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Take me back, 1 Settembre 2020

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view post Posted on 16/9/2020, 13:54
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Presentare il paragone fra il sottoscritto e tutti quegli studenti con qualche carenza nelle tecniche di approccio fu un'ottima opportunità per avvisare la Grifondoro riguardo a ciò che avrebbe potuto trovare al Castello al suo arrivo una volta scesa dal treno, ma fu soprattutto un'opportunità per mettermi ulteriormente in luce agli occhi della Sweeney. La ragazza accolse il mio ammonimento misto ad elogio personale con il suo solito sorriso e con la sua solita vena maliziosa che avevo imparato ad apprezzare nel tempo trascorso fino a quel momento nello scompartimento dove avevo deciso di sostare per concederle un po' di compagnia, anche se come nella situazione precedente risposte ad una mia domanda con un'altra domanda, come a voler evitare di esporsi del tutto, perchè va detto che man mano la ragazza stava decidendo di lasciarsi decisamente andare, però mancava ancora quel qualcosa, nell'atmosfera che avevamo creato, in grado di catalizzare il processo di creazione dell'alchimia fra di noi. A tempo perso risposi alla sua domanda-risposta, senza prestare particolare attenzione a ponderare le parole, lasciandomi sfuggire le prime che percorsero le mie sinapsi: Non credevo di essere sotto esame Madame Sweeney, però sono lusingato che la scelta sia ricaduta su di me...perchè è così no? esclamai con un tono quasi patetico, mentre con delicatezza avevo afferrato la mano destra della rossa portandola a qualche centimetro dal mio viso che nel frattempo avevo inclinati di qualche grado, l'intenzione fu quella di regalarle un baciamano -altamente patetico- in modo tale che Maddy fosse in qualche modo obbligata moralmente a confermare la mia ipotesi ed inoltre volevo farle giungere il mio atteggiamento ironico in una modalità che comunque prevedesse un minimo di educazione e galanteria, ma proprio il minimo eh.

Proprio quando adagiai nuovamente verso il basso la destra di Maddy notai che questa, avvicinandosi con i polpastrelli alla mia spilla, ne aveva elogiato l'importanza, affidandomi degli epiteti come "affidabile" e "responsabile"; non potendo dunque optare per una risposta grossolana come era stata quella precedente, decisi di concederle una risposta decisamente sarcastica in modo da testare le sue capacità di destreggiarsi anche in quelle circostanza: Ah beh, ma se hai accettato la mia compagnia solo per il ruolo che ricopro potevi dirlo subito, avrei evitato di perdere tempo con una studentessa semplice! affermai lanciandole uno sguardo di sfida, in quel momento la tentazione di levarmi la spinta per posizionarla sulla divisa di lei fu molta, anche se questa idea fu frenata dal pensiero che in ogni caso, anche se stavo riposando, ero comunque una carica scolastica e come tale dovevo mantenere un certo decoro; per questo motivo mi avvicinai col il petto al suo, passai il braccio sinistro dietro la sua schiena in modo da spingere ulteriormente il suo busto verso di me, dopodichè con uno sguardo vispo e furbo feci cadere la mie ossidiane nelle sue iridi celesti e con un movimento repentino mi avvicinai nuovamente suo orecchio, non lasciandole la possibilità di farsi troppe domande alla proposta che le avrei presentato di li a pochi secondi: Se non vuoi mettermi alla prova su cosa oso e cosa non oso fare, passami un pezzo di pergamena o di carta, il primo che trovi, e una piuma o qualsiasi cosa in grado di scrivere...spero tu abbia fatto gli acquisti di inizio anno, dovresti aver tutto ciò no? chiesi dunque quasi con tono distaccato e arrogante, una finta attitudine stronza di cui mi servii semplicemente per bilanciare le uscite gentili e delicate di qualche minuto prima; se la ragazza avesse acconsentito alla mia proposta, avrei proceduto con il mio intento, avrei fatto di tutto per non lasciare quello scompartimento senza aver portato a termine il mio piano.
 
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Maddy Sweeney
view post Posted on 16/9/2020, 23:34




Maddy non si apriva facilmente con le persone, e da ciò derivava la sua scarsissima abilità nell'esprimere ciò che provava realmente con le giuste parole. Compensava questa mancanza con il fatto che il suo viso lasciava spesso trasparire quello che aveva dentro, tradendo spesso le frasi fuorvianti a cui la giovane ricorreva ogni qual volta voleva evitare una domanda che cercava di metterla allo scoperto.
Con il Tassorosso non si stava smentendo, anche se il carattere dall'altra parte, che stava scoprendo man mano per quanto fosse possibile, rappresentava quello che avrebbe definito pane per i suoi denti. A poco a poco, senza che potesse neanche accorgersene, la Grifona stava perdendo pezzetti minuscoli della sua armatura, ed era impossibile, a quel punto, stabilire quando si sarebbe aperto uno spiraglio.
La ragazza non fece in tempo a rispondere che subito quel gesto d'altri tempi la interruppe ancora prima che potesse fare qualcosa. Sebbene le risposte pungenti ed inaspettate del giovane l'avessero messa in difficoltà prima, adesso, dopo aver compreso quell'aspetto della sua personalità, era conscia del fatto che doveva aspettarsi cose simili da parte del Prefetto, cose come quel gesto, ad esempio. Motivo per cui riuscì a non essere colta alla sprovvista, e osservò con un'espressione evidentemente divertita il Tassorosso che compiva il baciamano.
<< Non mi lascerai in pace fino a quando non ti dirò di sì, vero? >> rispose, piegando la testa leggermente di lato con il viso che aveva assunto un'aria di finta rassegnazione, smentita poco dopo dal piccolo sorriso che gli rivolse senza distogliere lo sguardo dal suo. Il normale e consuetudinario botta e risposta, con lei diventava facilmente un botta e domanda e basta, ma purtroppo quasi sempre si trattava di un istinto naturale, un'abitudine, che la rossa difficilmente riusciva a reprimere.
La successiva risposta del Tassorosso aveva un celato seppur evidentissimo intento di provocazione, e Maddy non sapeva bene se assecondarlo oppure mandarlo a quel paese per la denominazione che le aveva affibbiato, ovviamente scherzando visto che anche il tono del giovane era palesemente ironico. Optò per la prima strada.
<< Beh non è stata questa semplice studentessa interessata solo ed unicamente al tuo titolo ad autoinvitarsi nel tuo scompartimento >> rispose con un tono volto a puntualizzare le precedenti parole del giovane, e con l'aria parecchio soddisfatta di chi aveva appena trovato la chiusura del secolo. Si chiese se fosse evidente quanto in realtà fosse divertita dal modo in cui si stavano punzecchiando benevolmente, e se la curiosità che nutriva nei suoi confronti fosse dovuta proprio alla pungente conversazione che stavano avendo.
Nonostante prima avesse mantenuto una calma impeccabile di fronte al gesto inaspettato del giovane, quello che accadde in quel momento mise a dura prova il suo aspetto imperturbabile. Non sapeva se il fatto che avessero smantellato anche il tabù del contatto fisico, fosse solo da parte del ragazzo o anche dalla sua, ma in ogni caso la libertà che si era preso non le diede affatto fastidio, e il motivo era semplice: si trovava davvero bene a parlare con lui, e ridurre i tempi a cui si solito era abituata per creare una modesta confidenza con qualcuno, neanche le dispiaceva.
La reazione che ebbe fu quella di restare del tutto immobile, eccetto che per i movimenti provocati dal Tassorosso. Un lieve sussulto, quando il braccio di lui si posò attorno alla sua schiena, fu l'unico flebile segnale di qualsiasi cosa la rossa stesse provando in quel momento, sicuramente sorpresa. Le parole che le furono dette all'orecchio non avevano molto senso, o meglio, la giovane ancora non vedeva il significato di quella richiesta, ma sapeva che a breve lo avrebbe scoperto, sempre che avesse accettato. Era tentata di rifiutarsi e istigare ancora di più il Prefetto, ma prevalse la curiosità. Quando il giovane si rimise composto in attesa di una risposta, Maddy gli rivolse uno sguardo indagatore, e dopo aver abbassato il volto verso il pavimento, scuotendo la testa senza proferire parola, ma con l'aria rassegnata di chi non sapeva cosa aspettarsi, recuperò la tracolla che teneva per terra e vi frugò all'interno per una manciata di secondi. Dopo aver trovato il necessario, interruppe il suo momento di mutismo.
<< Non ho idea di cosa tu abbia in mente >> disse, porgendogli il materiale e distogliendo lo sguardo da lui e rivolgendolo al finestrino, per fingersi meno interessata di quello che in realtà era e per cercare di camuffare il fatto che per l'ennesima volta in quella conversazione, era rimasta visibilmente disorientata.

Edited by Maddy Sweeney - 17/9/2020, 12:23
 
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view post Posted on 23/9/2020, 11:23
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Ero certo che quel baciamano dal retrogusto ironico avrebbe turbato la calma olimpica della quale Maddy si era sempre adornata quando giungeva il momento di replicare alle mie affermazioni, invece la ragazza con il linguaggio del corpo sembrò quasi aspettarsi quel gesto, come se lo considerasse una conseguenza ovvia del mio comportamento nei suoi confronti dal momento in cui avevo fatto capolino all'interno del suo scompartimento.
La consuetudine però non venne a mancare così tanto, visto che pochi istanti dopo la Grifondoro rispose alla mia domanda nel modo più usuale per lei, ossia con un'altra domanda che aveva tutte le intenzioni di voler intendere tutto e niente allo stesso momento, uno stratagemma per evitare dunque di darmi una risposta chiara e netta, sebbene si trattasse sempre e comunque di una provocazione fine a se stessa le mie erano parole che comunque avrebbero voluto una risposta ben precisa, visto che il mio tempo in quella sorta di monolocale non poteva protrarsi all'infinito avevo bisogno di ricevere della chiare indicazioni dalle rossa, in modo tale da poter scegliere in che modo comportarmi e, di conseguenza, in che misura portare avanti il mio piano. In ogni caso il sorriso che mi regalò pochi istanti dopo mi fece subito capire che la sua replica in realtà di sottofondo voleva dirmi qualcosa, stava ovviamente a me interpretarla nel modo giusto ed evitare di travisarla in positivo o in negativo, motivo per cui questa volta decisi di non espormi nemmeno io, limitandomi a concederle un gesto chiaro con la testa a confermare la negazione posta nella sua affermazione interrogativa precedente. Ciò che avrebbe potuto intendere la Sweeney sarebbe stato il fatto che non avevo intenzione di lasciarla perdere finchè non avessi avuto una risposta affermativa, anche se, sotto sotto, pensavo di averla già raggiunta ma, ad esser pienamente onesti, non ne avevo tutta questa gran certezza, non con lei.

Alla mia stoccata maliziosa, Maddy replicò nel più scontato dei modi, ossia con un atteggiamento passivo-aggressivo in grado di scaricare, senza però un'evidenza smisurata, tutta la "colpa" del nostro incontro sul mio conto. I miei occhi sgranarono non appena udii le parole della rosso-oro, anche questa volta si era dimostrata un vero osso-duro e anche questa volta mi aveva dato del filo da torcere, la mia risposta infatti non poté essere immediata perchè altrimenti avrei corso il rischio di ricadere sulla banalità che di certe non sarebbe stata consona agli standard elevati di conversazione che mi aveva permesso di mantenere la ragazza seduto di fronte a me, attesi dunque qualche secondo, ma senza guardarla negli occhi per evitare di farmi tradire dal mio sguardo che, per la prima volta, avrebbe indicato una certa difficoltà nell'esporre una risposta pronta ed immediata, dopodichè riorganizzati i miei pensieri, diedi libero sfogo a quest'ultimi: Potrebbe anche essere che la ragazza interessata unicamente al mio titolo, sia considerata dal sottoscritto anch'essa interessante, ma per altri motivi.... dissi lasciando sottintendere un finale alla mia affermazione che in realtà non sarebbe mai giunto, di sicuro non le avrei confidato quali erano i motivi che mi avevano portato a compiere determinate azioni, avrei di sicuro mandato a monte il mio piano e, arrivato a questo punto, non ci tenevo a vederlo crollare verticalmente.

In seguito a quel botta e risposta non mi sarei aspettato, o quantomeno non lo avrei dato per certo, che la ragazza si fidasse così ciecamente da acconsentire immediatamente a consegnare tutto il materiale necessario per scriverle un messaggio su un pezzo di pergamena, perciò segui i suoi movimenti di ricerca nella sua tracolla con un ghigno soddisfatto stampato sul viso, in attesa che mi venisse consegnato tutto ciò di cui avrei avuto bisogno di li a pochi istanti: Lo scopo della mia richiesta era proprio questo....meno sai, meglio è! asserii non preoccupandomi che la ragazza avesse colto almeno questa di affermazione perchè beh....meno avrebbe saputo, meglio sarebbe stato, almeno per il sottoscritto, troppi sospetti non mi avrebbero di certo aiutato nel mio intento.
Solo quando mi venne consegnato il manuale, cercai di schermare la vista di Maddy sul foglio di pergamena ponendo la mano che non stavo utilizzando per la scrittura davanti ad esso, mentre la gamba destra era posta perpendicolare all'altra in una postura che prevedeva che la queste fossero quasi accavallate, solo a quel punto iniziai la stesura del mio messaggio così segreto:

...Domenica Ventisette Settembre...
...ore 14...
...cancelli di Hogwarts.....



Una volta terminata la stesura semi-ordinata del messaggio (stavo comunque scrivendo in un equilibrio precario durante la marcia di un treno eh) mi preoccupai di ripiegare il bigliettino, visto che avevo utilizzato solo una porzione del foglio di pergamena che mi era stato concesso. A quel punto riconsegnai tutto il materiale alla rossa, tenendo però ancora tra il dorso dell'indice e del medio della mano destra il foglietto, volendo prima precisare una cosa: Non farti condizionare dalla curiosità, ti chiedo di aprirlo e quindi di leggerlo solo una volta che sarai arrivata al Castello, mi raccomando! dissi con uno sguardo sereno ma allo stesso tempo serio, volevo infatti che la ragazza prendesse alla lettera le mie parole e il motivo è presto spiegato: se avesse letto il contenuto del messaggio in quel momento mi avrebbe sicuramente dato una risposta basata se non unicamente, almeno in gran parte, sulle sensazioni a caldo del nostro incontro, quando invece il mio obbiettivo consisteva nel fatto che la ragazza ponderasse a fondo la sua scelta, valutando con il tempo se fosse effettivamente il caso di accettare quello che, a tutti gli effetti, era un invito di cui però lei non sapeva nulla, se non giorno, ora e luogo di incontro.

Volendo dunque definitivamente evitare che Maddy ricercasse una risposta immediata, decisi che quello sarebbe stato il momento adatto per abbandonare quello scompartimento, non prima però di averla salutata adeguatamente: Mi spiace molto doverlo ammettere, ma il dovere mi chiama, è stato un piacere conoscerti e lo è stato altrettanto poter apprezzare la tua compagnia. Ora mi tocca tornare dai miei "colleghi", ma quel biglietto necessiterà di una risposta, al momento opportuno! conclusi dunque, iniziai dunque ad alzarmi dal posto che avevo occupato da alcune decine di minuti e mi risistemai la divisa che nel frattempo si sarebbe potuta leggermente sgualcire, dopodichè mi avvicinai alla rossa ancora seduta e con molta delicatezza le concessi un bacio sulla fronte prima di salutarla nuovamente, questa volta con un gesto evidente della mano, e di abbandonare definitivamente quello scompartimento che mi aveva offerto un'ottima opportunità per iniziare l'anno in un modo alternativo, ma allo stesso tempo decisamente gradito.
 
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view post Posted on 24/9/2020, 15:42
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- Non credevo di essere sotto esame Madame Sweeney, però sono lusingato che la scelta sia ricaduta su di me... -

Una voce familiare attraversò la fessura della porta scorrevole e raggiunse l’udito della bionda, che in quel momento si dirigeva sovrappensiero verso la carrozza in testa al treno. Impiegò ben due passi a registrarne il timbro e un terzo ad intenderne il significato, quindi si arrestò. Il sopracciglio sinistro prese quota e il capo si inclinò stupito, mentre la Vane ripercorreva all’indietro le stesse tre falcate e si chiedeva se quello che stava vedendo era proprio un baciamano. Le balenò alla mente l’immagine del tasso intento a pulire la panchina dalle foglie prima di lasciare che la bionda vi si sedesse. Si era stupita di quel gesto che sembrava provenire da altri tempi. Una galanteria andata in disuso, superata, ma non per questo meno apprezzabile. Adesso però il ricordo era inquinato dalla scena che si stagliava davanti ai suoi occhi. Ruffiano.
Sybil, incapace di voltarsi e continuare per la sua strada, si nascose al lato dello scompartimento. Seguì con lo sguardo i loro movimenti e ascoltò gli spezzoni di conversazione che grazie ad una particolare inflessione nel tono, riuscivano a superare la barriera scorrevole. Quando scorse la ragazza frugare in una tracolla, la curiosità aumentò ulteriormente e la spillata - sopracciglia aggrottate - allungò anche il collo. Il suo primo pensiero fu in favore dell’accessorio. Quello era lo stesso modello che portava lei, la rossa aveva buon gusto!
Subito poi però, quando il battitore strinse la sua piuma tra le mani e le scrisse uno stringato messaggio in gran segreto, l’abbinamento tracolla-divisa passò in secondo piano. Riducendo gli occhi a fessure e arricciando il naso, la spillata tentò di mettere a fuoco le parole tracciate. Ahilei, tra lontananza, Timberwolf che non era esattamente una statua di marmo e la spennacchiata piuma di pavone della dolce Sweeney - esibizionista - la battitrice riuscì a cogliere poco e niente. Le sembrò di vedere quello che poteva essere il numero quattro oppure una A maiuscola scritta da un bambino di sei anni. Sybil non aveva troppa fiducia nelle capacità di Lewis, quindi tutto poteva essere. In ogni caso l’irlandese dubitava fortemente che il rosso stesse calcolando il profilo Aritmantico della grifona e l’opzione alternativa comprendeva un futuro appuntamento.
Lewis Timberwolf il gran conquistatore, dunque.
Il movimento del ragazzo colse impreparata la Vane, che arretrò di qualche centimetro vedendolo in piedi. Il buon senso voleva che arrivata a quel punto la Prefetta girasse figurativamente sui tacchi e proseguisse per la sua strada, quantomeno per scongiurare il rischio d’esser vista. Il buon senso della Vane era entrato però in crisi nel momento del baciamano e si era definitivamente intoppato con il bacio. La visuale coperta dalla schiena di Lewis permise alla bionda di scorgere soltanto il tasso nell’atto di piegarsi verso la nuova studentessa. L’immaginazione fece il resto e Sybil si ritrovò a pensare che, vista la durata, quantomeno Timberwolf non aveva usato la lingua… o i denti - aveva quel vizietto il giovanotto.
Sapeva già che Lewis era una persona piacente e spigliata. Sapeva già che frequentava qualcun’altra, ma non si era resa conto fosse così svelto. Quando il ragazzo si risollevò, per un secondo il panico si impossessò della Vane.
E adesso, che si fa?
Se ne sarebbe dovuta andare prima, in nome di quello che qualche moralista avrebbe chiamato diritto alla privacy. Non che a lei fregasse qualcosa del rispetto dell’intimità del collega spillato. La sua coscienza non le dava di quei problemi, ma l’orgoglio invece non l’avrebbe perdonata se non avesse subito riparato all’errore.
Senza pensarci due volte la Vane entrò nello scompartimento, scontrandosi con un Timberwolf intenzionato ad uscirne.
- Tutto bene qui? Sono di ronda e... - chiese con voce calma per poi fare finta di aver appena riconosciuto il rosso.
- Oh, di spalle non l’avevo riconosciuta signor Prefetto! - forzò un tono leggero e amichevole. Poi, per dare credibilità alla finta, lo saluto come aveva fatto il giorno prima nella Farmacia. La mancina sprofondò quindi tra i riccioli rossi, scompigliandoli. - Beh, mi sembra lei prenda molto seriamente il suo lavoro di controllo… ho forse interrotto qualcosa? - un sorrisetto malizioso affiorò sul suo volto e la Vane spostò lo sguardo sulla ragazza.
- Sybil Vane, Prefetta di Serpeverde. E’ un piacere… - le pupille volarono verso le cappelliere alla ricerca del nome inciso sul baule - ...Maddy -
A presentazione avvenuta fece un passo verso il ragazzo e abbassò la voce, ma non abbastanza da non farsi sentire.
- Prima di tornare in carrozza volevo chiederti una cosa - l’espressione divenne seria - ieri ho notato uno strano comportamento tra te e Cassandra. Insomma, mi è sembrata… gelosa? Se c’è qualcosa tra voi due dimmelo subito, non voglio interferire in alcun modo nella vostra storia! Nel caso potrei parlarle, spiegarle che qualunque cosa possa aver intuito ieri, si sbaglia visto che noi siamo solo amici. -
Timberwolf meritava quel trattamento? Sybil non ne era sicura, ma vederlo alle prese con quel flirt l’aveva infastidita e la sua reazione in fin dei conti era soltanto uno scherzetto innocente. Dovette in ogni caso richiamare tutte le sue abilità recitative per non scoppiare a ridere nell’ipotizzare una storia tra il tasso e la corva.
Ingabbiò per una frazione di secondo il labbro inferiore tra gli incisivi. Non era uno scontato metodo di seduzione quello, ma la sua abituale reazione fisiologica al dubbio. La bionda non sapeva se continuare, se sfoderare l'artiglieria pesante con il rischio di rimanerne lei stessa vittima o se fermarsi lì. Valutò, in quella frazione di secondo, il suo coinvolgimento emotivo e decise di poter osare.
- Anche perché quel bacio non è significato nulla per te, giusto? È successo mesi fa e Cassie non ha motivo di esserne gelosa... - nel pronunciare quelle parole abbassò ulteriormente la voce e si sporse fuori dal vagone. Questa volta non desiderava che Maddy sentisse, anche se non poteva avere la garanzia che i suoi accorgimenti andassero a buon fine.
La Vane sentì un peso premerle sul petto e si chiese se avesse preso la giusta decisione. Tra i due non era successo niente di eclatante, razionalmente alla serpe non sarebbe dovuto importare della grifona come di nessun'altra, lo sapeva. D'altra parte, la battitrice stava scoprendo un suo lato irrazionale che, tra parentesi, non le piaceva affatto.
Avrebbe aspettato una risposta del tasso e poi, con lui, avrebbe abbandonato lo scompartimento, salutando la sconosciuta prima di uscire.

Edited by Sybil Vane - 24/9/2020, 17:27
 
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Maddy Sweeney
view post Posted on 27/9/2020, 15:34




Lewis aveva accennato di nuovo a quel qualcosa, appartenente alla giovane, che lo aveva attratto al punto da farlo entrare nello scompartimento. Onestamente Maddy non aveva idea di cosa potesse essere, e per un attimo la sfiorò l'idea che si trattasse solo di una frase detta per caso, priva di un vero fondamento e volta solo a stuzzicare la sua curiosità. A prescindere dalle sue supposizioni, non avrebbe potuto saperlo con certezza, almeno non in quel viaggio, anche perché non conosceva nulla di sicuro sul Tasso e qualsiasi ipotesi avesse in mente non poteva neanche basarsi su di una qualche informazione personale ottenuta dalla breve conversazione che avevano avuto.
Conscia del fatto che non avrebbe avuto una risposta, non ancora, si limitò a far trapelare la sua reazione dall'espressione assunta in volto, un misto di scetticismo e allo stesso tempo curiosità, frutto dei suoi pensieri contrastanti.

Quando la rossa ebbe consegnato al Tasso tutto ciò che le era stato richiesto, ignorò le sue parole guardando fuori dal finestrino con una finta aria infastidita tradita dal piccolo sorriso divertito che non riusciva a trattenere. Sapeva che lo scopo del giovane era quello, ma non sopportava lo stato di ignoranza in cui si trovava, e nemmeno quella sensazione di impaziente desiderio di conoscere ciò che frullava nella testa del Prefetto. Rassegnata all'idea che la sua richiesta non era esaudibile, preferì rivolgere lo sguardo altrove mentre il ragazzo scriveva qualcosa sul foglio, in questo modo avrebbe costretto le iridi azzurre a non peccare di curiosità e avrebbe quindi evitato di manifestare il suo interesse per quello che il suo inaspettato interlocutore stava architettando.
Quando ebbe terminato la breve compilazione, aggiunse una raccomandazione che la giovane aveva previsto e messo in conto.
<< Non mi sarei aspettata nient'altro, prometto che farò come hai detto >> rispose sospirando, eseguendo poi il classico gesto della "croce sul cuore", con il massimo della credibilità che le riusciva. Non era sicura di come avrebbe agito; non voleva mentirgli, e infatti avrebbe cercato con tutte le sue forze di mettere da parte la sua curiosità e di esaudire la richiesta del Tassorosso, ma non era certa che, non appena il giovane fosse uscito dallo scompartimento, la sua forza d'animo sarebbe venuta meno. Avrebbe provato a controllarsi, ma c'era una minuscola probabilità che avrebbe prevalso la voglia di dare una piccola sbirciatina al foglio.

Quando il ragazzo stava per andare via, Maddy gli rivolse un sorriso che lasciava trapelare l'implicito anche se incerto, arrivederci che voleva rivolgergli, e ascoltò le parole di congedo del giovane restando per un istante spiazzata dal bacio che questi le diede sulla fronte, un gesto che era solita ricevere solo dal padre e che la lasciò visibilmente imbarazzata.

<< Ehm... va bene >> disse esitando, con le guance lievemente arrossate e un'espressione confusa. Quel gesto non l'aveva infastidita, ma l'aveva messa fortemente a disagio, forse perché lo ricollegava ad una persona troppo importante perché un ragazzo appena conosciuto potesse imitarlo, o forse perché non lo riteneva appropriato per la circostanza.

Mentre il giovane stava andando via, le iridi azzurre della Grifona assistettero ad uno scontro tra Spillati che, senza che potesse sapere come e perché, le sembrava tutt'altro che accidentale. A meno che la Serpe non fosse stata sbadata al punto da entrare irruentemente nello scompartimento e non fare caso alla figura ben visibile del Tassorosso, quella scena sembrava fin troppo costruita, e Maddy, da perfetto esempio di impulsività, seguiva il suo istinto più di ogni altra cosa.
La studentessa appena arrivata si rivelò ben presto più interessata a sapere che cosa stava accadendo tra lei e Lewis, piuttosto che al giro di ronda, e la Grifona lo capì dalla considerazione fatta dalla Serpe rivolta palesemente a lei. Nell'attimo in cui le iridi azzurro polvere incontrarono quelle della ragazza sconosciuta, Maddy percepì senza dubbio la malizia che accompagnava quella affermazione, ed ebbe ben chiara la situazione in cui, involontariamente, si era andata a cacciare. Senza proferire parola la Rosso-oro le rivolse il sorriso migliore che le riusciva, senza mostrare i bianchi e alzando solo la mano per rivolgerle un cenno di saluto. Forse sarebbe risultata antipatica, ma poco le importava vista la scena della Soap opera a cui sarebbe stata costretta ad assistere. Il modo in cui la Serpe le si era rivolta, come l'aveva guardata e come aveva guardato Lewis, le parole che aveva pronunciato, tutti questi elementi avevano portato la giovane ad un'intuizione che il dialogo successivo, tra la studentessa di Serpeverde e il Tassorosso, confermò in pieno.
Maddy non voleva intromettersi, ma erano loro ad essersi appropriati del suo spazio, e non era stata lei a scegliere nulla di ciò che era accaduto e stava accadendo, quindi tanto valeva sapere qualcosa in più sul giovane, per tutelare sé stessa e capire se quello che era successo prima non fosse stato un semplice tentativo di provarci con lei, a differenza di quanto sostenuto dal Tasso. Per questo, girò lo sguardo verso il finestrino quando la Serpe iniziò le sue confidenze, che tali non erano visto il tono di voce utilizzato, concentrandosi attentamente sulle parole che si stavano scambiando, dovendo fare più fatica a quella che invece sembrava una cosa più seria visto che la figlia di Salazar sembrava davvero intenta a nasconderla. Ma Maddy non ebbe problemi ad ascoltare ciò che le bastava anche di quella parte della conversazione, sentendosi una stupida per aver pensato che il ragazzo non avesse secondi fini. A quanto pare Lewis aveva parecchie storielle in ballo, ma la Grifona non aveva interesse per quelle cottarelle adolescenziali, neanche per le storie serie, infatti non aveva mai avuto né le une né le altre, ma di sicuro non sarebbe stata l'ennesima testa di cerbiatto appesa al muro di un imbalsamatore seriale. La metafora che aveva appena immaginato le fece venire i brividi per quanto trovava inquietante quel tipo di professione, ma in ogni caso rendeva bene l'idea che aveva in quel momento, e anche il briciolo di rabbia nei confronti di sé stessa per aver creduto che il Prefetto non ci stesse provando, "a differenza di altri ragazzi nel Castello", lista che a quanto pare comprendeva anche lui.
L'evidente intento della Serpe di farsi sentire anche dalla Grifona non la infastidì più di tanto, visto che ora l'unica cosa a cui riusciva a pensare era bruciare con la bacchetta il foglio di pergamena che aveva tra le mani, ma prima di fare qualsiasi cosa avrebbe gradito un po' di privacy.

<< Sono sicura che potete continuare la vostra discussione anche fuori da questo scompartimento, e poi non avete impegni da Prefetti da svolgere? >> esordì interrompendoli di botto, con un tono apparentemente cordiale ma smentito dalle cose che stava dicendo. Il sorriso che le comparve sul volto, che aveva lo scopo di rendere meno dure quelle parole, era forse uno dei più tirati mai comparsi sul volto semi-lentigginoso della Grifona, ma era il meglio che le riusciva in quel momento, e anche se il suo fastidio fosse risultato evidente, non le sarebbe interessato più di tanto.

Edited by Maddy Sweeney - 27/9/2020, 22:52
 
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