Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Take me back, 1 Settembre 2020

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Maddy Sweeney
view post Posted on 5/9/2020, 12:04




Dopo aver sistemato i bagagli e l'enorme baule con l'aiuto dei genitori, e dopo averli salutati calorosamente con la promessa di scrivergli spesso e di rivedersi a Natale, Maddy si trovò da sola in uno scompartimento dell'Hogwarts Express. Non le dispiaceva l'idea di viaggiare da sola, anche perché in questo modo avrebbe potuto riposarsi fino all'arrivo visto che non aveva dormito affatto come di solito le capitava prima di tutti i grandi eventi, o anche nelle notti antecedenti eventi meno grandi che per qualche ragione, spesso a lei sconosciuta, le mettevano ansia. Non che la rossa provasse inquietudine al pensiero di tornare ad Hogwarts, ma di certo se avesse potuto scegliere, nonostante lo strano desiderio di riprendere la normalità, la parte maggiore di lei avrebbe preferito ritornare ai primssimi giorni di estate.
Aveva scelto il posto accanto al finestrino, rivolto verso la direzione che di lì a poco avrebbe intrapreso il treno, anche perché se si fosse messa nel senso opposto, nel giro di un'ora avrebbe con molta probabilità provato un senso fastidioso di nausea. La strega infatti soffriva il "mal di qualsiasi mezzo di trasporto babbano", alcuni di più e altri di meno e con frequenza e modalità variabili, e i treni, anche se diretti ad Hogwarts, non erano esclusi. Infatti durante il suo primo anno nella scuola, provare l'ebbrezza di volare sulla scopa aveva cambiato la sua bassa opinione dei viaggi, ovviamente solo di quelli in stile tipicamente magico.
Se poi, per qualche ragione, non fosse riuscita a dormire, aveva con sé qualche lettura per intrattenersi, principalmente riviste e nulla di troppo impegnativo visto l'imminente ritorno a scuola e la mole di letture serie e volumi enormi che avrebbe comportato. Inoltre tutti i progetti che aveva elaborato nella sua mente potevano essere infranti dall' incognita "ospite a sorpresa", e a seconda della decisione della sorte questa sarebbe potuta essere una piacevole esperienza ovvero una che avrebbe evitato volentieri.
 
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view post Posted on 5/9/2020, 12:23
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//continua da qui

Dopo aver accompagnato con lo sguardo la solitudine del mio concasato, nel continuare la mia ronda mi imbattei in una situazione analoga, una ragazza dai capelli di una tonalità molto simile alla mia era l’unica occupante di uno scompartimento, cosa che a dirla non concepii; con tanto scompartimento ospitanti uno o al massimo due studenti, cosa doveva balzare nella mente di una persona affinché questa decidesse di evitare la compagnia privilegiando dunque la solitudine durante il viaggio verso il Castello.
In primis mi preoccupai di osservare che tutto fosse in regola dentro a quella stanzetta dal finestrino posto dalla parte dell’entrata, cosa che mi parve assicurata quasi subito, poi in seguito mi domandai se fosse il caso di entrare dentro per assicurarmi che la ragazza non avesse avuto problemi con altri studenti che avrebbero dunque giustificato la sua solitudine.
Alla fine optai per evitare di addentrarmi in situazione nelle quali non avrei avuto il completo diritto di entrare, perciò seguii durante la mia camminata il volto della ragazza che si era seduta in modo tale da volgere perennemente lo sguardo nel senso di marcia del treno, eventualmente sarebbe stata lei a richiamare la mia attenzione nel caso in cui avesse avuto bisogno di me, non riscontrando infrazioni io non sarei dunque intervenuto e avrei continuato la mia ronda.
 
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view post Posted on 9/9/2020, 13:36

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Le ruote cigolanti del carrello dei dolci si fecero strada lungo il corridoio, fermandosi di scompartimento in scompartimento. Arrivata a quello di Maddy Sweeney, una strega anziana con un viso gentile fece scorrere la porta a vetri. Mostrò i colorati dolciumi in vendita e chiese:


- Qualcosa dal carrello, cara?
 
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Maddy Sweeney
view post Posted on 9/9/2020, 16:08




Maddy venne rapita dai suoi pensieri a causa dell'arrivo della signora del carrello, o almeno era così che lei la chiamava. La rossa ricambiò il sorriso gentile dell'anziana strega dispiegando le labbra anch'ella con aria cordiale, gettando poi una rapida occhiata al carrello ricolmo di dolci. Ogni anno era solita comprare qualche snack mentre era in viaggio per Hogwarts, e quell'anno non appena mise piede sul treno sapeva già cosa avrebbe voluto sgranocchiare.

<< Salve, per caso ci sono i rospi alla menta? >> chiese, nonostante sapesse che non potevano mancare. Quelli erano tra i suoi dolcetti preferiti, forse perché amava l'unione tra il cioccolato e la menta, una fusione che la giovane trovava davvero azzeccata.

Edited by Maddy Sweeney - 9/9/2020, 18:25
 
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view post Posted on 12/9/2020, 13:34

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La strega del carrello recuperò una confezione rettangolare azzurrina che recava l'immagine di un rospo.


- Sono 5 falci a confezione, cara.

Edited by .Fato. - 12/9/2020, 14:50
 
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Maddy Sweeney
view post Posted on 12/9/2020, 13:49




Maddy sussurrò alla sua tracolla nera la cifra di cui aveva bisogno, e la borsa sputò fuori i cinque falci senza farsi attendere. La Grifona era ormai divenuta piuttosto abile ad afferrare rapidamente le monete che fuoriuscivano, e anzi, avrebbe quasi dato all'accessorio incantato il merito di aver affinato leggermente i suoi riflessi. Diede le monete d'argento alla gentile signora, allungando il braccio verso di lei.

<< Una confezione va benissimo, grazie mille >> disse, rivolgendole un cordiale sorriso mentre scambiava il denaro con il pacchetto che le era stato offerto. Avrebbe poi salutato l'anziana donna, e una volta sola avrebbe scartato la confezione celeste osservando divertita il piccolo dolcetto a forma di rospo. Non esitò a mangiarlo, sentendo subito il sopore del cioccolato al latte e poco dopo quello del cuore di menta che le si scioglieva in bocca. Trovava sublime quell'accostamento, un po' come il cioccolato all'arancia, o ancora il latte insieme alla menta.

Trascorsi un paio di minuti, la rosso-oro iniziò ad avvertire una strana sensazione alla pancia, come se qualcosa le stesse letteralmente saltando da una parte all'altra dello stomaco, e senza troppi sforzi, ma facendo una semplice ed evidente constatazione, si ricordò dell'effetto collaterale del dolcetto appena mangiato.
Si sentì parecchio stupida per non aver pensato prima alle possibili conseguenze, perché se in una situazione normale l'avrebbe buttata sul ridere, in quella specifica circostanza affrontare un viaggio in treno con la sua debolezza di stomaco e in più con una rana salterina che si stava divertendo al suo interno, non era la migliore delle prospettive. Convinta del fatto che a breve sarebbe terminato l'effetto di quel simpaticissimo ma inappropriato dolce di Mielandia, la giovane si mise a guardare fuori dal finestrino, convinta che se avesse rivolto lo sguardo all'ingiù o se si fosse messa a leggere in quella posizione, avrebbe peggiorato la situazione. Così invece, con la testa appoggiata contro il vetro e le iridi azzurre intente ad osservare il paesaggio, provava una sensazione piacevole e rilassante che avrebbe dovuto contrastare, o quantomeno limitare, il senso di nausea che stava già comparendo.

Edited by Maddy Sweeney - 12/9/2020, 14:59
 
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view post Posted on 12/9/2020, 13:52

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L'anziana strega prese i falci d'argento che le venivano porti dalla Grifondoro e li scambiò con la confezione singola di Rospi alla Menta, che consegnò alla ragazza; le sorrise e si richiuse la porta scorrevole dietro di sé, riprendendo a spingere il suo carrello di dolci lungo il corridoio.

 
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view post Posted on 12/9/2020, 14:02
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Quando avevo abbandonato la carrozza occupata singolarmente da quella giovane studentessa dai riflessi ramati mi ero prefissato l’obbiettivo di controllare qualche altro scompartimento prima di far ritorno alla mia carrozza per passare un po’ di tempo con gli altri spillati a rilassarmi un po’ e perché no scambiare qualche parole con delle facce note o perché no con delle cariche delle altre case con cui non avevo ancora avuto l’occasione di intraprendere alcun discorso, nemmeno per congratularmi per la nomina appena ottenuta per chi aveva appena ricevuto il riconoscimento della spilla.
Il piano subì un cambiamento improvviso quando, notando che non c’erano in quel momento scompartimenti non controllati da alcuna carica scolastica, decisi di ripercorrere tutto il corridoio che portava alla carrozza in testa al treno imbattendomi nuovamente nella cabina della ragazza precedentemente intravista dal finestrino al mio giro di ronda; la colsi solitaria esattamente allo stesso modo di alcuni minuti prima e mi dispiacque molto riscontrare che nessuno studente o studentessa avesse avuto l’intenzione di occupare uno degli altri tre posti lasciati liberi in quel “monolocale”. A quel punto presi l’iniziativa di cui mi ero privato al mio primo passaggio davanti a quello scompartimento, decisi di aprire la porta e di offrire almeno per qualche minuto la mia compagnia alla giovane strega -nel caso ovviamente lei la accettasse- per evitare che affrontasse tutto il viaggio verso Hogwarts da sola o con la sola compagnia molto sporadica della strega del carrello che ogni tanto passava di scompartimento in scompartimento con i suoi dolciumi.
Vidi la rossa intenta a dialogare con l’anziana strega con l’intenzione di fare qualche acquisto per il viaggio, motivo per cui evitai di intervenire immediatamente, quando però l’acquisto fu terminato aprii finalmente la porta dello scompartimento con delicatezza in modo da non spaventare la ragazza che nel frattempo si stava gustando quei dolci appena comprati. Avendo addosso la spilla da prefetto temevo che la ragazza potesse andare in panico pensando di aver commesso chissà quale infrazione, perciò mi presentai immediatamente spiegando il motivo della mia visita: Ehi, ciao! Sono Lewis Timberwolf, prefetto di Tassorosso....ma non ti preoccupare, non sono entrato per sottrarti dei punti, ti ho vista da sola anche nella mia prima ronda davanti al tuo scompartimento e mi sembra scortese non offrirti un po’ di compagnia almeno per una parte del tragitto, sempre se può essere di tuo gradimento. affermai sorridendo, porgendole la mano in segno di presentazione affinché la ramata me la potesse eventualmente stringere, se questa avesse accolto la mia presenza avrei dunque preso posto di fronte a lei, altrimenti con la stessa educazione con cui ero entrato nello scompartimento avrei proceduto con l’uscita senza alcun problema o rancore.

Lì per lì non feci caso al fatto che la ragazza, al contrario di moltissimi studenti, aveva tentato di mangiare un cibo solido, perciò non feci alcuna domanda sulla sua condizione psico-fisica fintanto che le sue azioni non avessero presentato ripercussioni sulla sua salute, in quel caso sarei intervenuto tempestivamente richiamando l’attenzione della prima medimaga disponibile nel treno, altrimenti se tutto fosse andato per il meglio, avrei continuato il dialogo con la rossa se mi fossi trovato ancora all’interno del suo scompartimento.
 
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Maddy Sweeney
view post Posted on 12/9/2020, 15:15




Maddy non si aspettava visite, anche perché quella dello studente di turno impegnato nella ronda, e quella della signora del carrello, erano già avvenute. La rossa si era accorta, poco prima del passaggio dell'anziana donna, di un volto sconosciuto che attraverso la porta a vetri aveva dato un'occhiata veloce ma accurata all'interno dello scompartimento. Senza farsi troppe domande né tentando di interagire con la persona in questione, la Grifona aveva intuito che doveva trattarsi di uno dei Prefetti o dei Caposcuola intenti ad effettuare i dovuti controlli in ogni vagone, e quindi non aveva rivolto nemmeno uno sguardo o un saluto alla figura di passaggio non perché volesse risultare antipatica o maleducata, ma proprio perché non ne vedeva il motivo visto che il giovane doveva essere già abbastanza impegnato, e trattenerlo o distrarlo non le sembrava il caso.

Tuttavia non si aspettava assolutamente che quel volto si sarebbe ripresentato poco dopo davanti ai suoi occhi.
La Grifona si girò verso l'entrata, notando subito la spilla appuntata sulla divisa del ragazzo e i capelli molto simili ai suoi. Ascoltò la presentazione e la successiva spiegazione del Prefetto di Tassorosso, capendo subito che il motivo per cui era lì, era dovuto principalmente al fatto che l'irlandese era sola nello scompartimento e che doveva avergli fatto pena. Maddy odiava essere comparirà o comunque suscitare in qualche modo compassione nelle persone, non sopportava, più in generale, che gli altri si preoccupassero per lei. Nonostante ciò, trovava comunque gentile il gesto del ragazzo, e di certo non di sarebbe mostrata infastidita e scortese nei suoi confronti solo per un suo capriccio mentale.
<< Piacere di conoscerti, sono Maddy Sweeney, Grifondoro >> rispose rivolgendogli un ampio sorriso e stringendo la mano che le era stata offerta << sei davvero molto gentile, ma non voglio che tu ti senta costretto, non è la prima volta che viaggio da sola >> continuò ritirando il braccio e preservando il sorriso sul suo volto. Non le sarebbe dispiaciuta un po' di compagnia, ma si sarebbe sentita in colpa se avesse obbligato una persona gentile a stare con lei solo perché era da sola, probabilmente come si era sentito quel cordiale Tassorosso prima di andare a parlarle.

Dopo aver finito di parlare Maddy avvertì un altro strano movimento nella pancia, dovuto sempre al rospo alla menta che aveva bramato al punto da subire le conseguenze del suo eccessivo desiderare -secondo una sua visione molto stoica dell'accaduto- e pensò che sarebbe stata scortese a non offrirne qualcuno al giovane, oppure al contrario, lo sarebbe stata facendolo.

<< Se vuoi prendi pure, ma ti avverto, sono diabolici per chi soffre di stomaco nei mezzi su ruote >> disse avvicinando il pacchettino celeste verso il ragazzo, con l'aria di chi aveva provato su pelle gli effetti delle sue parole.
 
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view post Posted on 12/9/2020, 18:03
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Maddy sembrò apprezzare di buon grado la mia proposta di soffermarmi per qualche minuto nel suo scompartimento, mi fece piacere dunque aver notato che la mia buona intenzione era stata percepita come tale e non come un obbligo morale nei confronti di una ragazza solitaria che mi faceva pena come tale. Gli ultimi avvenimenti dell'anno precedente avevano scombussolato un po' tutti i miei modi di fare e mi ero ritrovato più e più volte a non riconoscere il mio usuale comportamento, tant'è che avevo allontanato molte persone a me care e altrettante avevano deciso di compiere questa scelta di loro iniziativa, mancavo di quella gentilezza e di quella spensieratezza che avevano contraddistinto i miei primi mesi di permanenza al castello, sopraffatte da un atteggiamento schivo e a volte altezzoso che di certo non mi rendeva onore in alcun modo.
La ragazza rossa con il suo sorriso aveva rievocato molti miei ricordi dei momenti felici trascorsi al Castello, offuscando per qualche istante tutte quelle delusioni e quelle disavventure che avevano caratterizzato gli ultimi mesi dall'anno appena concluso da qualche settimana, motivo per cui volli immediatamente mettere in chiaro alcune cose: Oh beh, piacere mio Maddy.... dissi prendendo dunque posto nel sedile direttamente opposto al suo non dovendomi preoccupare di sistemare alcun bagaglio visto che erano stati tutti appositamente lasciati nella carrozza di prefetti e caposcuola, dopodiché continuai: ...non mi sento obbligato, anzi, mi sento un po' in colpa per non averci pensato prima in realtà. In ogni caso come mai tutti questi viaggi in solitaria? Non ami essere disturbata o nascondi qualcosa di pericoloso dentro al tuo baule? chiesi sorridendole nuovamente, avvicinandomi a lei di qualche centimetro semplicemente appoggiando i gomiti sulle mie cosce, per poi scherzare sulla mia ultima affermazione: Se rischio la vita vorrei almeno saperlo, perciò sii onesta mi raccomando! conclusi assumendo un tono fintamente serio che si sarebbe infranto non appena la ragazza avesse risposto alla mia falsa curiosità.

A malincuore mi trovai a dover declinare l'offerta della giovane strega: Guarda ti ringrazio, ma detto proprio sinceramente non ho per nulla fame, come accettato però! affermai dispiaciuto di dover rifiutare un dolciume offerto con così tanta genuinità, per questo motivo provai immediatamente a trovare un argomento di discussione in modo tale da conoscere di più la mia compagna, almeno momentaneamente, di viaggio: Mi parli un po' di lei, signorina Sweeney....sogni, speranze, ambizioni, obbiettivi...quello che più preferisce! dissi offrendole una formalità di certo non necessaria ma che mi parve simpatica, in attesa che il nostro dialogo procedesse ed entrasse effettivamente nel vivo continuai ad osservarla per ricercare in lei un volto noto che in realtà non sembrava apparire.
 
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Maddy Sweeney
view post Posted on 12/9/2020, 20:58




Maddy provò una strana sensazione quando il giovane occupò il posto davanti al suo. Era felice di avere un po' di compagnia, anche se per un breve tratto del viaggio, ma allo stesso tempo non riusciva completamente a rasserenarsi dato che il ragazzo aveva confermato il pensiero della rossa, cioè quello secondo cui era tornato indietro perché si sentiva in colpa. Quell'idea, avuta prima di qualsiasi convalida da parte del nuovo conoscente, si basava non solo su un'intuizione della Grifona, ma anche su di un pregiudizio dovuto alla Casa di appartenenza del giovane, a cui generalmente si associava, tra le altre cose, anche la generosità.
La rosso-oro cercò di mettere da parte quel pensiero, superando il complesso mentale che la portava ad essere infastidita ogni qual volta sentiva di essere commiserata da qualcuno. Fino a quando non fosse riuscita a scacciarlo, si sarebbe limitata ad ignorare quell'idea, chiacchierando normalmente senza il bisogno di scusarsi ogni cinque minuti per aver involontariamente e indirettamente costretto il ragazzo a farle compagnia.

Dispiegò le labbra in un sorriso che aveva il chiaro intento di ringraziare il Tasso, dovuto alla prima parte della risposta che le giunse. Poi la sua espressione cominciò ad assumere un'aria decisamente più divertita, e ciò a causa delle successive parole del giovane.

<< Diciamo che a volte mi piace stare da sola, anzi ne ho bisogno >> rispose sinceramente, in modo serio, prima di lasciarsi scappare una breve risata << e comunque se portassi qualcosa di pericoloso nel mio baule, cosa che ovviamente non è vera >> pronunciò quelle ultime parole con un tono volutamente sospetto << di certo non lo direi ad un Prefetto >> concluse, atteggiandosi a genio del crimine anche se stava palesemente scherzando.

Quando il giovane rifiutò l'offerta poco invitante della studentessa rosso-oro, questa non ne fu molto sorpresa, infatti anche se l'effetto dei rospi alla menta stava terminando, se avesse potuto tornare indietro di certo avrebbe optato per qualcosa di meno iperattivo da mettere nello stomaco. Rivolse un sorriso cordiale al ragazzo prima di tirare indietro il braccio e riporre il pacchetto azzurrino al suo posto, pensando che il giovane aveva davvero un modo di fare molto educato, pregio per nulla scontato e anzi raro di quei tempi.

Pensò per pochi istanti prima di rispondere all'ultima domanda che le era stata posta. Non si aspettava di dover esporsi così tanto e così presto, ma non le dispiaceva, dopotutto le intenzioni del ragazzo erano quelle di fare conversazione, e non poteva che apprezzare la sua gentilezza. Sorrise di nuovo, divertita dal modo in cui il ragazzo le si era rivolto, prima di dire, molto generalmente, qualcosa di sé.

<< Mhhh, allora scelgo la categoria obiettivi. Il mio obiettivo di quest'anno è sopravvivere alle lezioni e ai compiti senza avere un crollo psicologico >> disse, optando per una risposta meno seria e profonda ma comunque vera, visto che non amava parlare di sé in generale, e ancora di più alle persone che conosceva appena. Preferiva, in queste situazioni, impegnarsi in conversazioni abbastanza leggere in cui nessuno dei partecipanti era lì per parlare dei propri problemi esistenziali né dei suoi desideri più nascosti.

<< E invece lei signor Timberwolf? >> esordì richiamando l'espressione utilizzata prima dal Tassorosso << Vuole dirmi qualcosa sul suo conto? A parte il fatto che usa la spilla da Prefetto per abbordare le ragazze sui treni, ovviamente >> concluse con un tono evidentemente scherzoso, sperando che il giovane cogliesse la sua ironia e non fosse offeso da quel suo modo di scherzare.
 
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view post Posted on 12/9/2020, 22:38
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Trovarmi nella situazione di poter interagire con un "volto nuovo", perchè effettivamente più passava il tempo più la mia convinzione di non aver mai visto quella ragazza tra i corridoi del castello si faceva nitida, mi permise di presentarmi alla ragazza come una pagina bianca, nella quale solo lei avrebbe potuto tracciare un'identikit della mia personalità, libera da qualsiasi pregiudizio e da qualsiasi influenza esterna che non le avrebbero permesso di farsi un'idea pienamente soggettiva del sottoscritto. Non si voglia dire che l'anno precedente al castello mi avesse precluso una buona fama fra tutti gli studenti di Hogwarts, ma gli screzi e le situazioni spiacevoli si erano venute a creare in numerosi casi e bene o male segnavano -indubbiamente insieme a tutti i miei meriti e le mie buone azioni- il mio percorso sociale in quella scuola.

Con Maddy fino a quel momento si era dimostrato tutto facile, la voglia condivisa e reciproca di voler occupare opportunamente quel tempo libero ci aveva portato a rompere immediatamente il ghiaccio; io non mi ero mai fatto problemi a riguardo, essendo sempre stato un tipo piuttosto espansivo e incline a voler stare sempre al centro dell'attenzione, ma molto spesso le persone che mi trovavo di fronte non si erano ritrovati con la mia stessa fortuna, non riuscendo dunque ad apparire a loro agio nell'interagire liberamente con un estraneo. La ramata non mi parve assolutamente una ragazza che si faceva particolari problemi nell'affrontare una conversazione amichevole, anzi per quel poco tempo che avevo passato con lei mi sembrò piuttosto che si trovasse a proprio agio in quella situazione e per questo motivo rimasi leggermente stupito quando colsi dalle sue parole una tendenza non così sporadica a preferire la solitudine piuttosto che la compagnia.
Tentando di nascondere lo stupore derivante dalla sua affermazione, posai il mio sguardo sul finestrino accanto a noi in modo da non farmi ingannare dai miei occhi, non volevo che la ragazza si sentisse in alcun modo giudicata perciò mi limitai semplicemente a esporle il mio punto di vista senza aggiungere null'altro circa quell'argomento, ne un gesto ne una parola: Con tutti i momenti che ognuno di no ha per stare da solo con se stesso penso che sprecare occasioni come questa per conoscere nuove persone e affrontare dunque con qualche volto noto il nuovo anno non sia una cattiva idea, non trovi? dissi domandale dunque una conferma finale, la mia postura rilassata e il mio sguardo continuamente perso tra le pianure della Gran Bretagna le avrebbero dunque permesso di potermi rispondere a suo piacimento, indipendentemente che volesse darmi ragione o torto.

Finendo di prestare attenzione al discorso precedente mi soffermai dunque sulla risposta abbastanza grossolana che la ragazza mi aveva concesso, apprezzai sicuramente il senso dell'umorismo ma mi interrogai sul perchè non fosse entrata più nello specifico; sicuramente tra i fattori che non le avevano permesso di aprirsi totalmente al sottoscritto spiccava al primo posto il fatto che mi conosceva da si e no qualche minuto e di certo ci sarebbe voluta una fiducia invidiabile per esporsi così immediatamente, però ritenni che ci fossero altre motivazioni dietro a quella scelta e non mancai di farglielo notare: Dunque sappiamo che Maddy Sweeney non ama parlare di se stessa con i Tassorosso dai riccioli ramati e con la spilla...meno male che con queste caratteristiche ci sono solo io in questa scuola, altrimenti chissà che alone di mistero si celerebbe intorno alla tua personalità! dissi inclinando di circa trenta gradi il mio viso che nel frattempo si era riportato parallelo al suo in modo tale da poterle nuovamente parlare guardandola negli occhi per farle arrivare il messaggio che in ogni caso comunque stavo decisamente apprezzando la sua compagnia in quel momento.
Pochi istanti dopo, come prevedibile, la domanda mi venne girata dalla stessa Grifondoro, motivo per cui non persi tempo e le risposi immediatamente, prima ancora che questa potesse prendere nuovamente la parole: Nah, non ho niente da dirle signorina Sweeney, se vorrà sapere qualcosa sul mio conto mi sa che una volta arrivati ad Hogwarts dovrà concedersi un bel po di pomeriggi con il sottoscritto, a meno che non riesca ad inquadrarmi prima ancora che il treno termini la propria corsa, in quel caso potrebbe stupirsi del fatto che non ho di certo bisogno di questa spilla per abbordare una ragazza. dissi regalandole un'occhiolino ponderatamente malizioso indicando il simbolo della mia nomina a prefetto della nobile casa di Tosca Tassorosso, mi erano piaciute determinate libertà che la ragazza si era presa e volevo darle la possibilità di mettersi in gioco con una proposta del genere.
 
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Maddy Sweeney
view post Posted on 13/9/2020, 00:51




Maddy intravide qualcosa che il giovane aveva cercato di nascondere rivolgendo lo sguardo altrove. Non ne era certa, ma probabilmente si trattava di stupore dovuto alla risposta che gli aveva dato, anche se la Grifona poteva sbagliarsi tanto era stato fugace il movimento. Quando il ragazzo ebbe finito di esporre il proprio parere, la rossa si trovò in parte d'accordo con esso, anche se l'altro lato di sé, quello che poco prima l'aveva spinta ad esprimere il pensiero che aveva ispirato la controbattuta del giovane, era ovviamente in contrasto con l'opinione del Tasso.
In realtà, se si era ritrovata in uno scompartimento vuoto sul treno, ciò non era dovuto ad una sua specifica ed apposita scelta, piuttosto era accaduto per caso, e anche se la giovane avesse voluto cambiare posto, la voglia di spostarsi e trascinare con sé le valigie scarseggiava ampiamente. Anche se erano questi i principali motivi della scelta del suo posto nel vagone, la rosso-oro non aveva intenzione di esporli visto che a prescindere da tutto si ritrovava con l'opinione del giovane, con l'eccezione di qualche punto.

<< Hai ragione, non è affatto una cattiva idea >> rispose, rivolgendo un piccolo sorriso che mostrava i bianchi al Tassorosso, con un tono che lasciava intendere che la giovane si stava riferendo non ad un'ipotesi, ma ad una situazione concreta << ma non sarà un viaggio da sola sull'Hogwarts Express a compromettere la mia vita sociale, al Castello ci sono molte occasioni per socializzare >> puntualizzò poco dopo. Era proprio nel suo stile aggiungere sempre il suo parere, spesso discordante, durante una qualsiasi conversazione dai toni più accesi o un semplice dibattito, o ancora un tranquillo scambio di opinioni, come nel loro caso.

<< Fidati sono un libro aperto >> rispose, muovendo leggermente la testa a destra e a sinistra, un paio di volte, in segno di negazione, con le labbra distese in un piccolo sorriso e le iridi azzurre polvere puntate su quelle del ragazzo << e comunque aggiorna il dossier, non mi piace parlare di me, punto >> continuò, riferendosi al breve identikit che il giovane aveva iniziato a stilare su di lei << anche se il fatto che a fare le domande sia un Tassorosso curioso con i ricci scompigliati e una spilla sul petto, è un fattore che alimenta il mio mutismo! >> concluse dispiegando ancora di più il sorriso sul suo volto, che assunse i segni di un'espressione divertita. Stava continuando a scherzare, e con quell'ultima frase voleva palesemente prendere in giro il Prefetto.

Le parole successive del ragazzo ebbero su di lei un effetto a cui la rossa non era per nulla abituata. Si definiva un'abile oratrice, e con molta difficoltà le succedeva di non sapere subito cosa dire durante una conversazione. Per quella sua dote, apprezzava inoltre le chiacchierate che assumevano i contorni e i tratti di piccoli dibattiti o che comunque erano caratterizzate da botta e risposta pungenti, e non da frasi monotone e convenzionali. Ritornando alla sensazione imprevista, in sintesi Maddy si trovò letteralmente senza la sua classica frase pronta, quella che riusciva ad elaborare ad hoc nel giro di pochi istanti.

Aprì la bocca, per un attimo prima di chiuderla di nuovo, senza però riuscire ad emettere alcun suono, e lo sguardo passò dalle iridi neri del ragazzo, ai paesaggi naturali fuori dal finestrino. L'espressione evidentemente infastidita, e al contempo divertita, dovuta alla mancanza di una risposta adeguata, si fece rapidamente strada sul suo volto. Passò all'incirca una dozzina di secondi, prima che le parole le venissero in mente, nonostante che, se la giovane fosse stata meno orgogliosa, un semplice "touché" sarebbe bastato per commentare la stoccata appena ricevuta.
<< Sei molto sicuro di te, ma chi ti dice che al termine della corsa non ci saremmo annoiati e quindi ognuno per la sua strada? >> chiese riacquistando un po' di fiducia in sé nonostante l'incertezza di prima.
 
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view post Posted on 13/9/2020, 15:54
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La comunicazione con Maddy procedeva, sin dal principio del nostro “poco-fortuito” incontro , secondo una schema alternato che prevedeva un confronto di pareri intervallato da momenti di assoluta leggerezza con qualche pizzico di maliziosità. Come previsto la Grifona si preoccupó di puntualizzare il mio consiglio circa l’inadeguatezza dell’Hogwarts Express come luogo per una completa introspezione solitaria, quella che in realtà voleva essere una semplice esposizione del mio punto di vista era stata percepita dalla rossa come una sorta di giudizio nei suoi confronti, ossia tutto ció che aveva sempre tentare di evitare dal primo momento in cui le avevo rivolto la parola.
Com’era giusto che fosse accettai positivamente il suo intervento discordante nella risposta alla mia affermazione limitandomi ad annuire lentamente con la testa per farle capire che comprendevo il suo punto di vista, che lo condividessi in realtà non aveva troppa importanza, essendo due persone diverse avevamo il diritto di poter vedere la stessa situazione da due prospettive opposte, motivo per cui le sorrisi accogliendo le sue parole.

Tutta la sicurezza a cui la Sweeney aveva fatto ricorso pochi istanti prima, scomparve immediatamente quando introdussi il primo vero punto di snodo della nostra conversazione: il mio era stato un invito decisamente molto velato di trascorrere un po’ in sua compagnia non solo nelle limitatezza temporale concessa dal viaggio in treno, ma anche una volta giunti al Castello, durante dunque il nuovo anno scolastico che si sarebbe presentato davanti a noi una volta scesi dall’Hogwarts Express.
Dalla sua risposta riuscii a comprendere una certa difficoltà ad esporsi completamente, la ragazza non riuscì infatti a darmi una risposta effettiva -indipendentemente che questa fosse positiva o negativa-, ma soprattutto percepii la volontà della stessa di mettere alla prova il mio carattere, probabilmente com’era giuste che fosse stava cercando di capire per bene se valesse la pena perdere alcuni pomeriggi di studio (anche se più probabilmente sarebbero stati di svago a sentire le sue parole) per trascorrerli in mia compagnia. Deciso dunque a quel punto di non darle una risposta ricercata, consideravo le frasi fatte un ottimo metodo per piacere alla persona alla prima impressione, ma le ritenevo molto scadenti nel momento in cui la persona che mi sarei trovato di fronte avrebbe voluto procedere con una seconda o anche terza impressione sul mio conto: Mah guarda, non so quanti ragazzi migliori ti si possano presentare al Castello, io ti ho approcciata in amicizia ma c’è ci avrebbe già provato a strapparti un bacio a quest’ora, la scelta verso rivolgere il libro aperto che sembri essere spetta a te! esclamai con tono di sfida, che era più indirettamente rivolto verso certi individui che avevo incontrato al castello nell’anno precedente che effettivamente rispetto che direttamente alla mia interlocutrice, dopodiché presi nuovamente la parola: Per quello che riguarda la noia ti posso dire che non avessi colto qualcosa di interessante in te, e non ti dirò cosa, a quest’ora non sarei ancora qui dentro.... esclamai indicando con la mano sinistra la parta dello scomparso ti mento, fessurando gli occhi per farle recepire attentamente il significato di quelle parole mentre mi avvicinavo a lei per sussurrarle qualcosa all’orecchio: ...il discorso è se tu sei disposta a privarti della compagnia di un Prefetto di Tassorosso, ma potrei pensare di toglierti dei punti per questo! finii di esclamare allontanandomi gradualmente dal suo viso per dedicarle un bel sorriso in modo che comprendesse immediatamente il tono scherzoso della mia affermazione...tono scherzoso che rimarcai immediatamente:Ma la scelta è libera, non sentirti in nessun modo vincolata eh! conclusi ridendomela e ritenendo che potesse essere anche la sua reazione non aggiunsi altro in modo tale da concederle una risposta immediata e nel mio macinarlo abbastanza carica di malizia e/o ironia.
 
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Maddy Sweeney
view post Posted on 13/9/2020, 23:20




Il ragazzo sembrava aver compreso il punto di vista della rosso-oro, o almeno il cenno che fece col capo non le diede modo di avanzare qualsiasi altra interpretazione, magari un po' più approfondita. Maddy pensò che forse l'intento del Tassorosso era proprio quello, e sorvolò sul fatto che egli potesse essere d'accordo o meno con il parere che poco prima aveva esposto, accontentandosi di aver almeno espresso quello che era il suo pensiero.

La giovane non pensava davvero che i ricci del Prefetto fossero disordinati, né che la spilla sul suo petto fosse motivo di altro se non di orgoglio, infatti la sua frase aveva uno scopo puramente ironico, niente di più, e la risposta a tono del ragazzo non sembrava diversa, nonostante fosse evidente la provocazione intrinseca alle parole da lui promunciate. Non le era capitato che qualcuno che aveva appena conosciuto provasse a baciarla, almeno non ad Hogwarts, ma il Tasso non sembrava aver fatto un esempio meramente teorico, privo di basi empiriche, anzi.
<< Se la metti così la scelta è semplice non ti pare? >> rispose con fare deciso, anche se in realtà stava cercando di nascondere il fatto di aver nuovamente evitato una risposta chiara e diretta, e che per la seconda volta aveva risposto con una domanda ad un quesito che il Tassorosso le aveva rivolto.
<< Che poi in realtà già solo questa ti rende l'incarnazione dell'affidabilità e della responsabilità, non è che abbia chissà quale ampio margine di scelta >> continuò rivolgendogli un sorriso genuino, privo di qualsiasi sotterfugio, toccando per un istante, con il polpastrello dell'indice, la spilla sulla sua divisa quando si riferì ad essa. Quelle parole aggiunte successivamente avevano il puro intento di far capire al Prefetto che, nonostante il suo orgoglio le impedisse di dirlo esplicitamente, aveva scelto di rivolgere quel libro aperto che sembrava essere a lui.

La Grifona sperava che l'attimo di vacillamento avuto poco prima, non fosse stato troppo evidente, sebbene fosse consapevole che si era praticamente estraniata, anche se per poco, mentre cercava qualcosa di adatto da dire. In ogni caso la risposta del giovane non tardò ad arrivare. Maddy all'inizio rimase incuriosita dalle prime parole pronunciate dal Tassorosso, limitandosi ad alzare il sopracciglio destro in segno di sorpresa mista a a interesse, rispettivamente dovuti al fatto che non immaginava neanche lontanamente di aver potuto destare il suo interesse in qualche modo, e che ora moriva dalla voglia di sapere di cosa si trattava. Tuttavia scelse di ignorare per il momento la frase appena ascoltata, limitandosi a reagire come aveva fatto; dopotutto era stato stesso lui a specificare che avrebbe mantenuto il silenzio a riguardo, e Maddy non sempre amava dover insistere, e in realtà il più delle volte si arrendeva presto. Si promise di tornare sull'argomento più tardi, appuntandolo come promemoria nella sua mente.

Ascoltò il resto della risposta, e quando il ragazzo le si avvicinò per confidarle alcune di quelle parole all'orecchio, Maddy distese le labbra in un ampio sorriso che mostrava i bianchi, dovuto in maggior parte all'affermazione del Prefetto, e per la restante al modo in cui aveva scelto di farlo. Sapeva che quell'apparenza di presunzione era in realtà uno scherzo, e anzi avrebbe scommesso tutto il denaro che aveva in borsa sulla modestia del figlio di Tosca. Non capì perché quella finta arroganza la portò istintivamente a sorridere, sinceramente divertita, forse proprio perché era conscia del fatto che si trattava di un semplice gioco, o forse perché era il modo di fare del ragazzo che riusciva ad intrattenerla piacevolmente come stava facendo.

Mise all'opera le sue migliori doti recitative per mimare un'aria stupita e sconvolta, con tanto di bocca spalancata. Era evidente che il carattere eccessivamente teatrale di quella espressione stava ad indicare la finzione e l'intento beffardo di quella reazione.
<< Non oseresti >> disse con un tono che oscillava tra l'affermativo e l'interrogativo. Aveva cambiato maschera, e gli occhi, che prima avevano mostrato tutta la loro falsa-sorpesa per il falso-ricatto del giovane, adesso si erano assottigliati e guardavano le iridi nere del ragazzo con l'aria di chi aveva appena gettato un guanto di sfida.

Edited by Maddy Sweeney - 14/9/2020, 12:13
 
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