| Matthew e Louis si erano a parlare di Quidditch. Possibile che qualsiasi ragazzo non parlasse d'altro? Insomma era solo uno sport. Almeno per me lo è. "Beh, certo che potete accarezzare Zira, non morde, però non datele troppe attenzioni, altrimenti si monta la testa. E poi l dovrà sopportare la sottoscritta." Dissi sghignazzando, poi spostai la mano per permettergli di accarezzarla. La gatta non avrebbe battuto ciglio, semplicemente mi avrebbe guardato male, poi avrebbe alzato il capo altezzosa, come se si reputasse al di sopra dei luridi maghi nello scompartimento. Di cui per la cronaca facevo parte anche io. Quindi le diedi una ditata sull'orecchio e lei, inviperita, mi morse un dito. Non forte, giusto per dispetto. Incenerendola con lo sguardo prestai finalmente attenzione alla conversazione. Parlano dell'andare assieme ad una partita di Quidditch. "Beh, se la partita non è Grifondoro contro Serpeverde si potrebbe anche fare, ma se la partita si riduce ad uno scontro tra le nostre due case, dovrò tifare per la squadra vincente. La mia ovviamente." Dissi con un sorrrisetto malizioso sul viso. "Già, forse non mi conviene mettermi contro tre Grifoni." Risi in risposta all'affermazione di Emily. Risposi alla sua lieve gomitata con un occhiolino. "Già." Sussurro ad Emily di rimando. Quando la strega del carrello raggiunse lo scompartimento, decisi di non prendere nulla. Punto primo, non avevo affatto fame, punto secondo, ero un po' a corto di galeoni. Così mi limitai a scuotere lievemente la testa, per poi concentrarmi sulla reazione di Matt dopo aver mangiato un'Ape Frizzola. Risi, vedendolo levitare e parlare in tono di voce piuttosto alto. Poi fissai la mia attenzione su Zira, tentando di farle un codino. La gatta non sembrò gradire molto, ma sopportò in silenzio, limitandomi a scoccarmi occhiate velenose. Poi osservai il camaleonte di Matt. Pollo, doveva chiamarsi. Che nome buffo.
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