Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Un treno di magiche aspettative, Settembre 2020

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view post Posted on 1/9/2020, 22:20
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Daniel avanzò lentamente nel corridoio della carrozza. Il baule era molto più pensante di quanto pensasse, ora che non aveva più suo padre che lo aiutava a spingerlo. Il ragazzino guardò speranzoso nel primo scompartimento ma era chiaramente tutto pieno, così riprendendo la gabbia di Athena, la sua civetta, tirando forte il suo baule avanzò fino allo scompartimento successivo. Buttando un'occhiata al suo interno, visibilmente un po' spaesato, Daniel vide che era vuoto. Con decisione decise di provare ad aprire la porta che non gli fece molta resistenza; si accomodò nel posto accanto al finestrino, spingendo prima il suo baule sotto il suo sedile e appendendo la gabbia di Athena, più in alto, sopra il suo posto.

Chiassà come sarebbe stato quel viaggio...nella mente di Daniel si materializzò un'unica cosa che gli riemì la mente in quei primi minuti, mentre il treno si allontanava da Londra, per cui ogni tanto guardava speranzoso fuori dalla porta del suo scompartimento...."Chissà se mi farò degli amici durante questo viaggio?" pensò il ragazzino, distogliendo di tanto in tanto lo sguardo e guardando fuori dal finestino.
 
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view post Posted on 3/9/2020, 10:52
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//continua da qui

Stando attento a non osservare l'interno degli scompartimenti dove erano appena passati i miei colleghi spillati, per non far percepire agli studenti all'interno di essere completamente minacciati da occhiatacce varie, andai alla ricerca di nuovi scompartimenti, trovandone alcuni che con il tempo sembravano essersi occupati. Nel primo che trovai occupato dover aver visionato quello di Nathan e del suo nuovo amico Serpeverde, fu quello di un mio concasato che, tutto solo, era impegnato a guardare fuori dal finestrino senza mai distogliere lo sguardo dal panorama che progressivamente sembrava mutare di fronte al suo sguardo. Come prima sensazione provai un gran senso di tenerezza per quel ragazzetto, con tutti quegli scompartimenti già occupati da due o più persone, il fatto che lui dopo tutto quel tempo fosse ancora solo mi turbò leggermente; se non avessi dovuto terminare il primo giro di ronda probabilmente mi sarei fermato con lui a scambiare qualche parole o comunque ad occupare, per qualche minuto, i sedili di fianco a lui, con lo scopo quantomeno di farlo sentire un po' meno solo. Decisi dunque che, nel caso in cui durante una prossima ronda lo avrei visto nuovamente solo, mi sarei preso qualche minuto di pausa per fargli un po' di compagnia, lo avrei fatto con qualsiasi studente, ma con un concasato l'obbligo morale mi parve addirittura più marcato.
Per questa volta mi limitai semplicemente ad osservare che tutto all'interno della cabina monolocale fosse in regola e così mi sembro, tutto era disposto in ordine e il ragazzo non stava infrangendo nemmeno lontanamente alcun regolamento, motivo per cui feci un cenno con la mano che il ragazzo avrebbe potuto notare dal finestrino dalla parte dell'entrata e continuai dunque con la mia ronda.
 
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view post Posted on 3/9/2020, 23:27
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Daniel era intento fissare la campagna inglese che scorreva davanti ai suoi occhi, fuori dal finestrino, quando un riflesso nel vetro, gli fece voltare lo sguardo verso il corridoio. Davanti a lui, oltre le porte dello scompartimento, vide un ragazzo più grande di lui con i colori di Tassorosso, li riconosceva chiaramente e oltre allo stemma della sua casata, portava una spilla appuntata sull'uniforme nera: si trattava di uno dei due prefetti della casata. Non facendo in tempo ad osservarlo meglio, prima che questi continuasse in avanti nel corridoio, Daniel vide che era un ragazzo alto, con i capelli rossi ed un fisico alto e slanciato.

Il ragazzino fece per rispondere al cenno ma era tardi. Sospirando riprese quindi a guardare l'orizzonte, chiedendosi ancora una volta in quale casa sarebbe stato smistato e chi sarebbero stati i suoi primi amici ad Hogwarts....e quando li avrebbe incontrati.
 
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view post Posted on 9/9/2020, 13:34

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Le ruote cigolanti del carrello dei dolci si fecero strada lungo il corridoio, fermandosi di scompartimento in scompartimento. Arrivata a quello di Daniel Nightingale, una strega anziana con un viso gentile fece scorrere la porta a vetri. Mostrò i colorati dolciumi in vendita e chiese:


- Qualcosa dal carrello, caro?
 
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view post Posted on 9/9/2020, 17:26
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-Buongiorno. Posso avere una Cioccorana e...uhm...una confezione di Api Frizzole?- chiese alla strega del carrello, contando nella mano i Galeoni necessari.
Aveva camminato quasi per tutta la lunghezza del treno ma non aveva trovato Jasmine. Inoltre tutte le carrozze che aveva visitato erano piene zeppe. Bugia, non erano piene ma in tutte c'era almeno una persona con la quale Agnes non avrebbe voluto condividere il viaggio da Londra a scuola, lungo com'era. Quindi aveva continuato il suo camminare, tirandosi dietro il pesante baule con sopra le sue iniziali, che ogni anno si riproponeva di alleggerire e puntualmente ogni anno inzeppava di qualsiasi cosa, finché non si era imbattuta nel carrello di dolciumi fermo in uno scompartimento vuoto o quasi. Non poteva non fermarsi al carrello dei dolci, non lei.
Sbuffò, facendo sollevare una ciocca di capelli castani che le era scivolata sulla fronte, dandole più fastidio del dovuto, e notando dei posti liberi aggirò il carrello ed entrò nello scompartimento con il baule più grosso di lei. Si voltò con un'espressione a metà tra il disperato e il sollevato verso lo studente che occupava il posto accanto al finestrino, sperando di non essere in condizioni pietose ma percependo distintamente il sudore che le imperlava la fronte. Non se ne curò più di tanto. -E' occupato qui?- gli chiese, un sorriso implorante sulle labbra. Dimmi di no! avrebbero lampeggiato i suoi occhi, mentre si preparava a cadere pesantemente sul sedile accanto all'entrata dello scompartimento. Da lì avrebbe potuto vedere Jasmine, se fosse passata.
 
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view post Posted on 9/9/2020, 21:10
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Daniel si era girato all'ingresso dell'anziana signora che spingeva un carrello pieno zeppo di dolciumi e stava per risponderle che non voleva nulla dal carrello, essendo da solo in quel momento non aveva voglia di dolci, quando una giovane strega più grande di lui con la fronte imperlata dal sudore, con indosso la divisa di Corvonero e l'espressione di chi si è trascinata un pesante baule per più tempo del previsto, entrò nel suo scompartimento e, dopoaver comprato dei dolci dal carrello dell'anziana strega, gli aveva rivolto la parola, chiedendogli se lo scompartimento fosse occupato.

Daniel le sorrise leggermente, il suo cuore si alleggerì al pensiero che forse avrebbe conosciuto qualcuno dopotutto in quel viaggio verso Hogwarts; quindi le rispose cordiale: "Certo, prego vieni pure!" disse indicandole il posto davanti a lui. Poi rivolto alla strega le chiese: "Posso avere per favore una confezione di gelatine Tuttigusti+1 ed una Cioccorana per favore?" Affrettandosi a tirare fuori i suoi galeoni si disse che forse i dolciumi non erano dopotutto una brutta idea in quel frangente, visto che adesso, finalmente, forse avrebbe avuto qualcuno con cui condividerli.

Un volta completati i suoi acquisti si rivolse alla ragazza, dicendole amichevolmente: "Ti posso dare una mano col baule?"
 
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view post Posted on 9/9/2020, 21:39
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Con somma gioia di Agnes il ragazzo le fece capire che no, non era occupato. I suoi muscoli facciali si rilassarono e un gran sospiro proruppe dalle sue labbra sottili.
-Grazie. Ogni anno mi dico di mettere meno roba nel baule che tanto non mi serve e invece puntualmente...lo riempio. Io sono Agnes.- si presentò, porgendogli garbatamente la mano. Sembrava più piccolo di lei ma non avrebbe saputo dire quanti anni avesse.
Si fece da parte, trascinando accanto a sé il mitico baule per permettere al ragazzo di passare e raggiungere la strega del carrello. Lo osservò, indiscreta come suo solito, mentre faceva le sue scelte, pensando che quando si era avvicinata non le era sembrato troppo interessato ai dolci. Non ricordava di averlo mai visto nei corridoi e nelle aule, e sicuramente non era un Corvonero visto che i Corvonero in pratica li conosceva tutti.
Sorrise della sua gentilezza, prima di rispondergli: -Grazie! Ma non vorrei fartelo fare da solo. Io...ecco...non posso compiere sforzi e già trascinandomelo dietro ho esagerato. Ma non preoccuparti, lo levo di torno con un Leviosa.- impacciata, essendo la prima volta quella che si trovava a spiegare a qualcuno il suo problema, si impegnò nel ripescare la bacchetta dalle pieghe della sua veste. Sfilò delicatamente la bacchetta di Nocciolo e la puntò sul baule, visualizzando attentamente gli effetti della magia, e muovendo il catalizzatore come le era stato insegnato, pronunciando la formula Wingardium Leviosa che lo fece levitare. Con grazia e facendo attenzione a non urtare nessuno, lo sollevò fino quasi al soffitto della carrozza, per poi adagiarlo sulla cappelliera, in modo che non disturbasse più. Poi con un sorrisetto soddisfatto si rivolse al suo nuovo compagno. -Perdona la curiosità, in che casa sei? E se sei in Corvonero scusa la mia maleducazione, in genere ricordo i volti di tutti.- gli chiese, sedendosi finalmente sul sedile di fronte a lui. Avrebbe volentieri addentato la sua Cioccorana, ma avrebbe atteso con calma che il ragazzo le rispondesse per poi, chissà, mangiare insieme.
 
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view post Posted on 12/9/2020, 13:50

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La strega del carrello si scostò per lasciare entrare Agnes Lefevre nello scompartimento, poi ripeté l'offerta di dolci anche a lei. Raccolse una confezione di Api Frizzole e una Cioccorana e le porse con un sorriso alla Corvonero.


- Ecco a te, cara. Sono tre galeoni.

La vecchietta ripescò poi una scatola di Gelatine Tuttigusti +1 e una Cioccorana e consegnò tutto a Daniel Nightingale.

- Tre galeoni e cinque falci, caro.

L'anziana strega raccolse i galeoni pagati e richiuse la porta scorrevole dietro di sé, riprendendo a spingere il carrello sferragliante lungo il corridoio.
 
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view post Posted on 19/9/2020, 14:46
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Daniel prese i suoi dolciumi mentre ascoltava Agnes; vide che la giovane era riuscita a sistemare il suo baule con un incantesimo di levitazione. Il ragazzino era quasi rimasto a bocca aperta imbambolato. Mentre riprendeva il suo posto rifletteva su quanto la ragazza davanti a se gli aveva detto. Forse era stata malata, anche se esteriormente il ragazzino non vedeva segni di ferite o condizioni debilitanti. Si augurò in cuor suo che la giovane Corvonero ora stesse bene.

"Beh, mi dispiace che tu ti sia sentita male Agnes, spero che ora tu stia meglio e ti sia rimessa" disse il ragazzino sorridendole. Poi continuò: "Io sono Daniel Nightingale e questo sarà il mio primo anno ad Hogwarts, per questo non mi hai mai visto prima." disse allungandole la mano in segno di saluto. Il giovane era stato abituato dal padre a presentarsi sempre in maniera diretta e anche se non aveva mai visto la studentessa davanti a lui prima d'ora, Daniel cercò istintivamente di farsela amica e non c'era miglior modo d'iniziare un'amicizia di una buona presentazione.

Continuando le disse: "Ti va qualche gelatina, sono anche troppe per me." disse allungando la scatolina in direzione della ragazza. Daniel sorrise dentro di sé. In ogni caso non era più solo in quello scompartimento, e già questo bastava a renderlo felice. La situazione stava migliorando mentre la campagna inglese scorreva fuori dal finestrino e la serata avanzava.
 
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view post Posted on 20/9/2020, 11:44
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Agnes aveva osservato divertita l'espressione che si era fatta strada sul volto del suo giovane compagno. Da come aveva reagito, la Corvonero aveva capito che ancora non fosse avvezzo alla magia. Per il superamento degli esami G.U.F.O. aveva voluto dire anche poter utilizzare la bacchetta fuori da scuola e dopo la Notte dei Negromanti, o la Notte Senza Ricordi come la chiamava qualcun altro, era una vera benedizione per lei che si trovava intrappolata in un corpo poco collaborativo.
La presentazione di Daniel unì i puntini nella sua testa, dando la giusta risposta alle curiose domande che vi erano sorte. Annuì stringendo a sua volta la mano, sperando che il ragazzo non trovasse troppo sgradevole il suo tocco gelido. Purtroppo era sempre stato così e Agnes non poteva farci niente. Era del primo anno, ecco perché la cercatrice bronzoblu non lo aveva mai visto, ed ecco perché la sua espressione era semplicemente di meraviglia.
-Beh io...ancora non mi sono propriamente ripresa. I guaritori non sanno cos'ho.- rispose semplicemente, un accenno di sorriso che non voleva gravare sul discorso, tanto meno rovinare il primo viaggio di Daniel che sarebbe dovuto essere tutt'altro che penoso. Forse il ragazzo aveva letto sui giornali ciò che era successo alla fine dello scorso anno scolastico, ma vivere una cosa del genere era un'altra cosa. Agnes sperò che il ragazzo non lo scoprisse mai.
-Il primo anno! Che bellezza, anche se per me è stato un po' spaventoso. Trovarmi da sola, senza amici...insomma era tutto più grande di me. Ma poi tutto è andato al proprio posto, come un puzzle, sai?- gli disse dal suo posto di fronte a lui, sperando che se mai si fosse sentito così le sue parole potessero essere in qualche modo di supporto. -In quale casa ti piacerebbe essere smistato?- gli chiese, aprendo la sua confezione di Api Frizzole.
Non amava le gelatine ma siccome Daniel si era rivelato così gentile Agnes annuì felice e con due dita prese una delle gelatine che occupavano una posizione superiore della confezione. Una Gelatina verde che prometteva tutto tranne essere al gusto di mela verde. Prima di assaggiarla però offrì al ragazzo una delle sue api, secondo lei perfette per lavare via il saporaccio di una Gelatina che fingeva di essere quello che non era. Poi, cautamente, si poggiò la caramella verde sulla lingua, e la assaporò con attenzione prima che una smorfia si palesasse sul suo volto. -Cavolo bollito- poteva andarle peggio. Sorrise.
 
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