Trovare la verità IV, Ricerca delle fonti PdS

Aveva sempre intimamente desiderato di trovarsi all'interno della redazione di un giornale. Di base avrebbe voluto immensamente lavorarci, quello era da sempre il suo sogno nel cassetto e sperava che con il passare del tempo riuscisse ad ottenere le capacità per entrare a far parte di un giornale e magari ottenere una rubrica tutta sua. Avrebbe preferito essere in grado di visitare quel luogo in un momento migliore, con uno stato d'animo migliore, ma era palese non si potesse volere tutto dalla vita. Sarebbe stata grata di base per la possibilità che le era stata data per recarsi li come intervistata. Un giorno forse, ci si sarebbe trovata anche lei, dall'altra parte di una scrivania ad intervistare qualcuno. Aveva raggiunto il luogo d'incontro in anticipo, non apprezzando particolarmente di arrivare in ritardo soprattutto nel caso si trattasse di un appuntamento che riteneva importante. Si era fatta dirigere verso l'ufficio specifico in cui avrebbe incontrato la Riddle e con un magone alla gola per la fastidiosa sensazione presentatasi nel momento esatto in cui si era allontanata dai territori di hogwarts. Una volta ricevuto l'invito ad entrare e prendere posto avrebbe ricambiato il sorriso gentile che le aveva offerto la docente, andando a sedere sul luogo indicato precedentemente.
-Buongiorno, nessun problema, risponderò volentieri indipendentemente dal tempo necessario.
Rispose tranquilla sistemandosi meglio sulla seduta adagiandosi sullo schienale.
-Fortunatamente non mi sono mai trovata a dovermi recare spesso in Infermeria. In tutte le poche volte in cui vi sono stata però, mi sono sempre trovata molto bene ed a mio agio. Il personale dell'infermeria è sempre pronto ad ogni evenienza dalla più sciocca sbucciatura alle ginocchia ad una contusione importante che comporta uno spostamento al San Mungo. Appena arrivata in Infermeria sono sempre stata accolta tempestivamente da qualcuno, che si è assicurato delle mie condizioni e che hanno avuto la premura di prendere tutte le accortezze del caso come della mia privacy, ed il mettermi a mio agio dopo la somministrazione della cura.
Rispose con calma cercando di scandire attentamente le proprie parole ed evitando di sproloquiare eccessivamente non volendo apparire eccessivamente prolissa.
-Mi è capitato spesso di accompagnare anche altre persone, conoscenti ed amici in infermeria, ed anche in quel caso ho sempre potuto constatare come fosse impeccabile l'organizzazione di coloro che vi lavorano, accertandosi tramite testimonianza diretta dell'accompagnatore e successivamente del paziente, di ogni variabile che possa aver provocato l'incidente e quindi il malessere.
Ci tenne a puntualizzare avendo fatto tra l'altro spesso da spettatrice ed accompagnatrice nel caso in cui avesse incontrato qualche studente coinvolto in un incidente più o meno grave.
-Lo consiglierei, assolutamente. Trovo che ogni membro dello Staff scelto dalla Direttrice sia più che qualificato nel proprio impiego e io per prima consiglio sempre a chiunque ne abbia bisogno, anche se per un leggero malore, di recarsi quanto prima in una delle strutture ospedaliere in quanto sicuramente qualificate e capaci di aiutare i più. Mi domando se la Minsterwest non si sia confusa con un'altro Ospedale di sua conoscenza, perchè davvero non riesco ad immaginare un motivo per cui diffidare dalle cure del San Mungo e del suo personale.
Detto ciò rimase in silenzio sperando di aver aiutato la Professoressa con la sua ricerca, attendendo nel caso in cui avesse bisogno di sapere altro.