| Dopo la bella amichevole avvenuta nel mese di giugno, oggi si sarebbe replicato con la partita tra Tassorosso e Serpeverde. Le condizioni di alcuni giocatori erano ancora pessime, ma da quanto Eustass aveva verificato entrambe le squadre avevano gli elementi necessari per poter scendere in campo senza problemi. Era ora che tutti prendessero confidenza in una vera disputa prima dell'inizio del campionato scolastico. A contendersi la posta in palio sarebbero state l'ultima e la prima dello scorso anno. Come sempre c'erano state delle rivoluzioni tra le fila di entrambe le squadre, ma alcuni veterani erano rimasti per aiutare i nuovi entrati ad assimilare lo spirito dei propri colori. Non c'era dubbio che, anche se quella sarebbe stata solo un'amichevole, ci sarebbero state comunque delle scene da far brillare gli occhi. Il tempo, seppur più magnanimo rispetto a quello della scorsa partita, non era comunque dei migliori. La pioggia batteva senza sosta dalla sera precedente e questo avrebbe aumentato le difficoltà di coloro che sarebbero scesi in campo. Insomma: per le matricole sarebbe stata un vero battesimo del fuoco. C'era anche la probabilità che qualcuno finisse in Infermeria per colpa di un Bolide. Appostato al centro del campo, l'Arbitro si guardò intorno per dare un'occhiata sugli spalti. Anche quella domenica il pubblico non sarebbe mancato, e il professore di Volo ne fu rallegrato. Significava che molti stavano iniziando a lasciarsi alle spalle ciò che era successo per colpa dei Negromanti; di questo passo, grazie anche alle vacanze estive, a settembre le cose sarebbero ricominciate nella normalità. Quando le tre scattarono, Eustass soffiò nel fischietto per far entrare le squadre in campo. I giocatori fecero i loro giri di riscaldamento abituali, che venivano sfruttati anche per smorzare l'emozione dei più giovani, e poi si misero a cerchio intorno al docente. Il danese squadrò come di consueto tutti i presenti, scoprendo in loro un gran ventaglio di emozioni: paura, coraggio, ansia, combattività... di certo non sarebbero mancate le sorprese. Con un colpo di bacchetta il mago aprì il baule posto ai suoi piedi. Le prime due palle che uscirono furono i due Bolidi, che schizzarono verso l'alto e poi si allontanarono in direzioni opposte. La terza sfera fu il Boccino d'Oro, che con fare dispettoso zigzagò tra le mani dei Cercatori per poi perdersi tra le gocce della pioggia. La quarta e ultima palla fu la Pluffa, che venne appellata tra le mani dell'Arbitro. "I Cacciatori designati si facciano avanti." Quando i due giocatori furono pronti, Eustass lanciò verso l'alto la sfera scarlatta. Attese che la palla raggiungesse l'altezza massima, dopodiché emise un secondo fischio. Una nuova partita era iniziata.
//Possono postare solo i giocatori designati a contendersi la Pluffa. Tempo: 8 minuti.
Pioggia: i valori di i valori di Tecnica, Presa e Abilità Mani sono penalizzati di un terzo del loro valore per eccesso.
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