| La Celebrian non ricordava di aver mai avuto tanto autocontrollo, di aver percepito le proprie dita tanto volenterose di chiudersi su loro stesse e spaccare una faccia, di aver udito il rumore del proprio stomaco nell'atto di contorcersi dal nervoso. Aveva avuto il tempo di fare tutto: festeggiare, studiare, tornare in campo, prepararsi un banale discorso e, evidentemente, anche di troieggiare. Ma, ovviamente, non per degnare Morgana di un minuto del suo tempo; la scozzese gliene aveva dedicato sin troppo, durante la sua assenza, e la consapevolezza di essere stata una completa idiota la investì con più violenza del temporale. Le ricordò, ancora una volta, il perché del proprio carattere. Nell'ultimo periodo, dal momento che sapeva sarebbe presto tornata a giocare, si era ritrovata più volte a immaginare il momento in cui avrebbe nuovamente incrociato il suo sguardo e lì, dinnanzi all'arrogante indifferenza di un Ego che il proprio non avrebbe più supportato, tornò dinnanzi allo Specchio delle Brame. La testa scorta tra le proprie dita, improvvisamente, abbandonò i lineamenti della madre e assunse quelli dell'ex-amicaconcasata. La lasciò al suo insulso momento di gloria, al suo teatrino privato con Alexander - nei confronti del quale perse qualsiasi tipo di stima - e si concentrò unicamente sull'allenamento. Le serviva, ma fino a quando non avrebbe saltellato tanto pericolosamente sui propri nervi da spedirla ad Azkaban; le aveva rovinato il periodo dei M.A.G.O., non avrebbe permesso che facesse lo stesso con ciò che aveva costruito senza di lei. Terminato il riscaldamento, Morgana radunò di nuovo la squadra a centro campo e la propria voce si preparò a fare a gara con le incessanti gocce i pioggia per farsi udire dai giocatori nell'assegnazione dei successivi esercizi. Puntò lo sguardo sui trio di Portieri e, immediatamente dopo, sui due Cacciatori. Due. Che i G.U.F.O. avessero cominciato a interferire con il Quidditch? «Trish, Madison e Vivian, posizionatevi agli Anelli Nord. Dovrete, ovviamente, parare i tiri dei Cacciatori ma a ognuna di voi ne verrà assegnato uno in particolare: Trish dovrà parare quelli di Alexander, Madison quelli di Xavier e Vivian i miei. Noi Cacciatori... - Si rivolse ai ragazzi, facendo intendere d'essere sul punto di spiegare il loro compito. - ...partiremo dagli Anelli Sud con una Pluffa ciascuno e ci dirigeremo verso di voi scambiandoci le scarlatte. Per il primo turno partirò io, poi Xavier e infine Alexander; il primo passerà in Reverse al secondo che, contemporaneamente, dovrà fare lo stesso in direzione del terzo e quest'ultimo dovrà lanciare la sua palla al primo per riuscire a ricevere. - Diede loro il tempo di elaborare ogni informazione, poi riprese. - Continueremo i passaggi fino a metà campo, poi voleremo verso gli anelli con una Formazione a Testa di Falco e, a turno, ne saremo la punta; a quel punto lanceremo tutti e tre ma il Portiere dovrà parare solamente il tiro di chi sarà al centro della formazione. Nel frattempo voi dovrete effettuare delle Double Eight Loop e lo farete in successione, una dietro l'altra. Una volta chiaro quale sarà il Cacciatore di punta, solo il Portiere a lui associato potrà restare agli anelli e dovrà parare con una Starfish and Stick. - Si rivolse alla Andersen, per niente intenzionata a mettere da parte l'esperienza che aveva accumulato negli ultimi mesi solo per il ritorno di una veterana. - Ti va di rinfrescare la memoria alla Deòir e di spiegarne l'esecuzione a Madison? Intanto voi due potete recuperare le Pluffe e posizionarvi.» Avrebbe detto ai Cacciatori, indicando loro il cesto a terra. Prima di raggiungerli passò ai Battitori e lo fece con aria piuttosto pensosa. «I Bolidi sono già liberi, oggi alleniamo un po' la precisione. Dopo averne individuato uno dovrete scagliarlo con una Bludger Backbeat verso gli Anelli Sud e centrare una delle porte, quindi dovrete ripetere una seconda volta - ribattendo in Sloth Grip Roll - e una terza con il braccio non dominante.» Attese eventuali domande, poi li lasciò alla ricerca delle palle metalliche. Dopo qualche minuto di osservazione, Erick avrebbe potuto notare la prima sfrecciare accanto alla Torretta di Grifondoro, la seconda minacciare gli Anelli Nord e la terza puntare agli spalti tra la Torretta di Serpeverde e quella di Corvonero. Audrey, invece, avrebbe potuto intravedere un primo Bolide verso la metà campo, un secondo volare nei pressi della Torretta di Tassorosso e l'ultimo rasentare il suolo fradicio. Sybil, osservando attentamente l'ovale, avrebbe potuto individuare la sua prima palla attorno alla Torretta di Corvonero, la seconda nel tentativo di minacciare i Cacciatori a centro campo e la terza volare verso l'alto senza un'apparente meta. A quel puntò spostò le iridi cerulee sulla Blishwick, unica Cercatrice della giornata. Le possibilità che scendesse in campo durante il Campionato erano molto alte, la Celebrian doveva essere certa di portarcela estremamente preparata. «Heather, alla ricerca del Boccino! Dovremo puntare sull'effetto sorpresa e quindi ti allenerai nuovamente con la presa laterale; sarai da sola, ma immagina di gareggiare contro un avversario e, al momento della cattura, doverti frapporre tra lui e il Boccino, mh? - Si era già esercitata in quella presa, quindi la Celebrian non perse tempo a rispiegarla nel dettaglio e si limitò a qualche accorgimento. - Non temere il confronto fisico con l'avversario, essendo una mossa inusuale lo potrai cogliere alla sprovvista e approfittare del momento per qualche contrasto che ti permetta di ricavarti il tuo spazio di manovra. Ricorda: l'opzione più sicura è quella di portarti un po' più avanti rispetto alla pallina e fartela volare in mano.» Quindi, dopo aver liberato il Boccino, la invitò a mettersi alla ricerca. Dopo qualche minuto di attenta osservazione dell'ovale, la Cercatrice avrebbe potuto notare un luccichio dorato aggirarsi nei pressi della Torretta di Grifondoro. Se fosse riuscita ad accertarsi della presenza del Boccino avrebbe potuto scorgerlo nell'atto di roteare vorticosamente attorno alla struttura e poi, all'improvviso, dirigersi verso la metà campo con un'andatura a zig-zag: rapidissima e dai cambi di direzione molto ravvicinati. Quindi la scozzese poté raggiungere i due Cacciatori agli Anelli Sud con una Pluffa sotto il braccio. Sarebbe partita per prima, rivolgendo un rapido cenno d'intesa ai due compagni, l'incavo del gomito a stringere la Pluffa al fianco destro e le dita della mano sinistra saldamente strette all'estremità della Nimbus. Sarebbe sfrecciata verso la metà campo richiedendo da subito il massimo della velocità alla propria scopa, poi con un forte avvertimento vocale avrebbe impugnato la scarlatta e l'avrebbe lanciata all'indietro preparandosi a ricevere - quasi simultaneamente - quella dell'ultimo Cacciatore. Avrebbe cercato di far seguire alla palla una traiettoria quanto mai lineare e precisa, esattamente oltre la propria spalla e verso le mani del secondo giocatore, leggermente parabolica ma molto rapida. Stringendo con più forza le gambe al manico, avrebbe allungato il braccio dominante per acciuffare la palla lanciata in propria direzione e poi l'avrebbe rispedita all'indietro per continuare il ciclo di passaggi fino a centro campo. A quel punto, con la Pluffa nuovamente sotto il braccio, avrebbe effettuato una fulminea accelerata per distanziarsi appena dai ragazzi e permettere loro di allargarsi ai propri lati. Avrebbe scartato rapidamente verso destra, giusto per farsi seguire e allenare la loro capacità di mantenere la formazione in movimento, poi avrebbe ristabilito una traiettoria parallela al suolo e sarebbe scattata verso gli anelli. Avrebbe tanto voluto essere in possesso di un Bolide e non di una Pluffa, scagliarlo in sua direzione e vederla precipitare al suolo, ma per il momento si sarebbe dovuta accontentare della scarlatta. Con gli occhi ridotti a un paio di fessure avrebbe puntato alla porta di sinistra, pur rimanendo estremamente centrale per non far intendere le proprie intenzioni al Portiere, e raggiunta un'ottima distanza avrebbe caricato il braccio destro all'indietro. Le dita modellate sulle conche in cuoio della palla, il gomito piegato oltre la propria spalla e quest'ultima pronta a scattare in avanti per spingere la Pluffa nella medesima direzione. Dopo aver ridotto il proprio campo visivo al solo anello mirato, vi avrebbe lanciato la palla con tutta la forza in proprio possesso. A prescindere dal risultato avrebbe recuperato la scarlatta, poi sarebbe tornata agli Anelli Nord per ripetere l'esercizio in una nuova posizione e lasciando il ruolo di punta a uno dei due compagni. Partendo per seconda avrebbe ripreso a effettuare passaggi all'indietro, mentre il posizione di coda avrebbe spinto la scarlatta al primo della fila imprimendo al lancio decisamente più forza di quanto fatto nei turni precedenti. Nel ruolo di ala si sarebbe adattata al volo del giocatore al centro cercando di imitarne le movenze e poi, una volta dinnanzi agli anelli, avrebbe lanciato con lui. Nonostante l'assenza del Portiere incaricato di parare i propri tiri, avrebbe cercato d'essere ugualmente precisa e diretta, puntando al centro delle circonferenze metalliche e osservando attentamente l'approccio delle varie ragazze a quella situazione confusionaria.
//Scadenza per postare: sabato 13 ore 11:00.
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