Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Corvonero - Grifondoro

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view post Posted on 7/6/2020, 14:00
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Dopo tutto ciò che era successo era giusto che l'amichevole di Quidditch si svolgesse comunque? Eustass aveva riflettuto molto su ciò, ma alla fine aveva deciso di non spostare o annullare la partita. Era appunto per la tragedia che si era consumata a Hogwarts qualche settimana prima; un momento di spensieratezza prima delle vacanze estive poteva essere un toccasana per coloro che avevano affrontato situazioni terribili e che avevano messo alla prova il loro coraggio.
Il professore di Volo sapeva che a causa dei traumi e delle ferite alcuni giocatori sarebbero stati assenti. Lui stesso aveva consigliato ad alcuni suoi pazienti di rimanere con i piedi ben saldi per terra per evitare di farsi ancora male. Alcuni di loro erano riusciti a guarire in tempi record, ma quello si trattava comunque di Quidditch, uno sport dove infortuni e colpi proibiti erano all'ordine del giorno.
L'Arbitro trasportò la sua scopa e il baule contenente le palle da gioco in mezzo al campo, anche se dovette combattere con le sferzate di pioggia di quella giornata. Il nubifragio era iniziato poco dopo pranzo e non aveva dato segno di cessare, quindi i giocatori si sarebbero dovuti confrontare con un secondo avversario che avrebbe potuto determinare le sorti della gara.
Arrivato alla meta il Responsabile di Serpeverde si osservò intorno. Gli spalti, anche con quel tempo tremendo, erano gremiti di tifosi. In effetti era da un po' che non avveniva una partita di Quidditch, quindi molti dovevano essere curiosi di scoprire i nuovi giocatori di entrambe le squadre. Il divertimento non sarebbe mancato: Eustass sperava che sarebbe stato solo quello a rendere interessante la partita.
Con un colpo al suo fischietto, il Vice-Preside fece entrare Grifondoro e Corvonero in campo. I giocatori fecero un breve giro di campo, utilizzando quel momento di libertà per farsi applaudire dai loro sostenitori e per riscaldarsi. Per alcuni di loro sarebbe stata la prima volta al di fuori di un allenamento, e non era del tutto improbabile che dovessero smaltire anche un po' stress.
Una volta raggiunto il centro dell'ovale, il Farmacista lanciò a tutti i presenti un'occhiata.
"È solo un'amichevole e il tempo è schifoso: fate attenzione."
Dopo questo ammonimento, il docente liberò prima i Bolidi, che scomparirono alla vista quasi subito, e poi il Boccino d'Oro, che si prese beffe dei due Cercatori volteggiando intorno a loro un paio di volte per poi mimetizzarsi nella pioggia torrenziale.
L'Arbitro fece cenno ai due Cacciatori di avvicinarsi e poi recuperò la Pluffa: la sfera scarlatta venne lanciata, e quando fu al picco massimo della sua salita Eustass emise un secondo fischio: l'amichevole era iniziata.

//Possono postare solo i giocatori designati a contendersi la Pluffa. Tempo: 8 minuti.

Pioggia torrenziale: i valori di Tecnica, Abilità Mani, Presa e Vista sono dimezzati (per eccesso).
 
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view post Posted on 7/6/2020, 14:02
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Arrivati in campo il tempo fa schifo e il professore ci esorta a fare attenzione, dopo tutto quello che è successo non è proprio il caso di farsi male di proposito. Una volta preso il volo e sistematomi con questa fastidiosa pioggia verso il centro del campo pronto per recuperare la pluffa al lancio attendo il movimento del professor Hawkins. Non appena l'uomo da il fischio di inizio e lancia la pluffa mi getto in velocità per raggiungerla e prenderla prima che l'altro giocatore dei corvi possa superarmi, o almeno ci provo. Con grande fatica a causa della pioggia cerco di tenere gli occhi puntati sulla pluffa da quando il professore la lancia a quando sento il fischio e la vedo arrivare in aria, non devo farmi distrarre in questo momento cruciale di inizio partita.
 
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Tra la pioggia torrenziale e il loro numero esiguo, Joseline faticava ad immaginare condizioni peggiori in cui avrebbe voluto giocare quell’amichevole.
Eppure, gonfia di orgoglio per i colori che indossava, era scesa in campo accanto ai suoi compagni, sfiorando con il proprio braccio quello di Jasmine, sicurezza tangibile per la Corvonero. Joseline era salita sulla propria Nimbus 1500, si era sollevata in volo e aveva atteso, a mezz’aria, il rilascio della pluffa, scrutando con attenzione i movimenti di Eustass Hawkins.
Non appena l’arbitro avesse fischiato e la pluffa fosse stata rilasciata Joseline avrebbe dimenticato all’istante tutte le preoccupazioni che la assillavano, primo fra tutti la loro inferiorità numerica. Avrebbe fatto molta attenzione viste le condizioni avverse a non scivolare dalla scopa, si sarebbe sporta in avanti, ruotando i fianchi per imprimere alla sua scopa l’accelerazione necessaria ad arrivare alla sfera prima del cacciatore rossooro.
 
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Joseline e Nathan si avventarono sulla Pluffa pochi istanti dopo che Eustass fischiò l'inizio della partita. Il primo a raggiungere la sfera scarlatta fu il Grifondoro, che ora poteva iniziare le manovre preliminari della partita: avrebbe passato la palla a Philip o si sarebbe involato verso i tre anelli avversari?
Intanto nessuno dei restanti giocatori aveva ancora individuato né Bolidi né il Boccino d'Oro.


Nathan ha due possibilità:
1- muoversi;
2- passare la Pluffa a Philip (distanza: 2 metri).

Pioggia torrenziale: i valori di Tecnica, Abilità Mani, Presa e Vista sono dimezzati (per eccesso).

Agilità Joseline Klein: 12 (13 totale).
Agilità Nathan Blaine: 6 (7 totale).

Tempo a disposizione: 8 minuti.
 
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L'amichevole che vedeva impegnate le squadre di Corvonero e Grifondoro era iniziata e il tempo non era dei migliori. Nonostante ciò e nonostante il numero esiguo dei Corvonero, Sesy era felice di giocare e iniziò da subito a cercare il boccino portandosi nella parte alta del campo per avere una visuale completa di tutto il perimetro di gioco. Sapeva che non sarebbe stato facile trovare il boccino, quindi avrebbe dovuto armarsi di pazienza aguzzando la vista più del solito.
 
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Aveva l'ansia a fior di pelle. Sarebbe stata la prima volta sostanzialmente in cui si sarebbe cimentata nel ruolo in cui era meno pratica. Era vero che aveva partecipato addirittura ad un corso estivo totalmente incentrato sui Cercatori, e su ciò che il boccino poteva fare, ma l'ansia c'era, persisteva e porco il demonio se le stava facendo ribaltare le viscere. Il tempo non era dei migliori, faceva proprio schifo. Deglutì faticosamente mentre dopo essere salita sulla scopa ed alzata di quota raggiungeva il campo per l'inizio della partita. Non era una situazione normale, auspicabile. Sia il corpo che la mente reagivano ancora negativamente a ciò che era successo poco tempo prima nella stessa scuola, ma credeva e soprattutto sperava che un'evento di quel genere potesse aiutare un po' tutti a tirarsi su da quella situazione angosciante. Strette le mani sul manico di scopa avrebbe osservato con apprensione l'inter campo.
-Forza ragazzi! Non sarà un po' d'acqua a farci desistere!
Avrebbe urlato in direzione dei compagni mentre sperava veramente che quel tempo non li facesse volare a picco uno dopo l'altro. Si sarebbe quindi messa a guardarsi intorno spasmodicamente alla ricerca del fottuto bagliore dorato sperando di riuscire ad individuarlo dietro tutta l'acqua che stava cadendo giù.
 
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La partita era iniziata e le condizioni atmosferiche non erano delle migliori. Giocare sotto la pioggia non era certo favorevole, le gocce d’acqua infastidivano il viso della strega, che della pioggia amava solo l’odore. Anahí osservava attentamente le macchie di colore -che erano i giocatori- che svolazzavano a destra e a sinistra a tutta velocità. L’irlandese osservava i movimenti in cerca di un bolide da colpire, che fosse per indirizzarlo verso uno degli avversari o per deviarlo prima che colpisse uno dei suoi compagni di squadra, senza avere però successo nell’avvistarne uno.
 
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view post Posted on 7/6/2020, 14:15
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Ottimo la pluffa sono riuscita a prenderla prima del cacciatore dei corvi ma adesso tocca decidere in fretta cosa fare. Il tempo è prezioso e non va sprecato, decido di fiondarmi con velocità verso la porta degli avversari sperando di riuscire a arrivarci integro e magari tentare un tiro agli anelli. Cerco di andare verso gli anelli dopo aver recuperato la pluffa nella contesa. Devo cercare di raggiungerli ma dubito che ci riuscirò senza intoppi, tocca rimanere attenti ai movimenti avversari.
 
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L’emozione per quella prima partita di campionato era visibile, così come il nervosismo. Erano in troppo pochi per potere essere veramente offensivi. Dopo essersi issata sulla Nimbus 1700, nonostante la pioggia torrenziale, la gallese si spinse con i piedi per prendere quota. La mano destra si strinse appena alla mazza e le iridi smeraldine di fissarono sui pochi compagni prtesente. L’assenza di Stephan, compagno di squadra e di ruolo, pesava come un macigno, ma, nonostante tutto, non si sarebbe fatta scoraggiare. Voleva fare il meglio possibile. Spingersi e dare il massimo. Una vittoria, vista la situazione in cui versava la squadra bronzo-blu, sarebbe stata di fondamentale importanza.
Avrebbe cercato di stare attenta, sperando di sentire un ronzio familiare.
 
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Appena il Grifondoro fu in possesso della pluffa Joseline si sarebbe scagliata verso di lui con l’intento di marcarlo stretto, sempre senza commettere fallo, per fermare il possibile tiro oppure la sua avanzata verso gli anelli di Corvonero. Se avesse potuto avrebbe provato a soffiargli la pluffa, per stringerla a sé e non farla cadere e procedere verso la metà del campo avversario.
 
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Un tempo decisamente affascinante ma non molto quando era di ostacolo alle nostre prestazioni in partita. Arrivati sul campo, con molta, molta calma per la mia condizione, ci avvicinammo al professore pronti per far iniziare la partita. Una volta recuperata la scopa l'avrei montata con molta attenzione e senza finire in affanno prima ancora di iniziare la partita. Una volta in volo avrei raggiunto con tempi molto lunghi gli anelli per non rischiare di avere dei capogiri nel salire troppo in fretta rischiando di cadere dalla scopa prima ancora dell'inizio della partita. Arrivato davanti agli anelli la partita ha inizio e mi tengo pronto per ricevere i cacciatori avversari.
 
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view post Posted on 7/6/2020, 14:32
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Nathan decise di fare tutto da solo e puntare verso le porte avversarie. A metà percorso, però, il Grifondoro si trovò di nuovo a rivaleggiare contro la Cacciatrice di Corvonero. Quale sarebbe stata, questa volta, la scelta del ragazzo?
Le Cercatrici intanto iniziarono a guardarsi intorno alla ricerca del Boccino d'Oro, ma nessuna delle due ebbe fortuna.
La Battitrice di Corvonero, Jasmine, si trovò nelle vicinanze un Bolide, ma senza avversari alla portata per essere colpiti.


Le azioni di Nathan Blaine sono:
1- tentare di superare in dribbling Joseline;
2- passare la Pluffa a Philip (distanza: 12 metri).

Pioggia torrenziale: i valori di Tecnica, Abilità Mani, Presa e Vista sono dimezzati (per eccesso).

Agilità Joseline Klein: 11 (13 totale).
Agilità Nathan Blaine: 5 (7 totale).
Agilità Sesy Riddle: 24 (25 totale).
Agilità Nora Foster: 9 (10 totale).
Agilità Anahí O'Brien: 14 (15 totale).
Agilità Jasmine Wells: 9 (10 totale).
Agilità Julius Blaine: 4 (5 totale a causa dei danni post Avventura)

Tempo a disposizione: 8 minuti.
 
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view post Posted on 7/6/2020, 14:33
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Joseline si sarebbe accodata a Nathan con l'intento di non farlo passare. Lo avrebbe contrastato e gli avrebbe tolto la pluffa se possibile. Se Joseline fosse riuscita a recuperare la pluffa se la sarebbe spinta tra il braccio e il busto in modo da non farla cadere e si sarebbe sorretta forte alla sua Nimbus 1500, cosce serrate. Si sarebbe piegata in avanti e avrebbe ruotato i propri fianchi per imprimere alla scopa la velocità necessaria per partire, indirizzandosi verso gli anelli avversari. Piegata in avanti, avrebbe contrastato la pioggia, cercando di evitare gli altri giocatori diretta verso la porta, e avrebbe acquisito la velocità necessaria.
 
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view post Posted on 7/6/2020, 14:34
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Sesy iniziò a percorrere il perimetro del campo nella speranza di intravedere un luccichio dorato che indicasse la presenza del boccino da qualche parte, nonostante la pioggia. Avrebbe potuto confondersi con le divise degli altri giocatori o con gli spalti supercolorati dai tifosi che erano venuti a vedere la partita. La Capitana di Corvonero continuò a cercare muovendosi ad una velocità media, cercando di non farsi distrarre dalla pioggia torrenziale.
 
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Philip Price
view post Posted on 7/6/2020, 14:36




Per quanto si fosse ripetuto a giorni interi di stare tranquillo, il giorno fatidico era arrivato e non aveva funzionato niente. Disciplina, autocontrollo, concetti irraggiungibili da quel cuore impazzito tanto negli spogliatoi quanto nel tunnel sotto gli spalti. Si era sentito pallido come un donatore di sangue, più silenzioso di un cadavere privo della più classica eleganza funebre: tenuta sportiva, divisa di squadra e la propria Nimbus 1700 stritolata dalla mano destra.
Era entrato in campo troppo rigido, chiuso in un fascio di nervi duro a sciogliersi, levandosi in volo senza riuscire a guardare in faccia i propri compagni: non era un'amichevole, non contro Corvonero. Non contro Mcblond, non contro Jasmine.
Aveva raggiunto una dozzina di metri d'altezza, spostandosi leggermente all'indietro sul manico. Comodità, posizione, tentando un'inutile rilassamento alla spina dorsale, leggermente ricurvo in avanti.
Aveva speso gli ultimi secondi a mettere le briglie al respiro, cercando nella pioggia sferzante la fisionomia di Jasmine, fino a che la pluffa non fosse schizzata in aria.

Si staccò dall'iniziale vicinanza a Nora Foster per attaccare lo spazio frontale, seguire Nathan con gli occhi e ridurre l'ingombro in favore di una postura più aerodinamica e più a contatto con la Nimbus. Schiacciato in avanti, tentando di accompagnare la manovra offensiva e ridurre la distanza dagli anelli avversari, cercare una posizione di vantaggio e rendersi visibile per un passaggio eventuale da parte di Nathan.
 
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