Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Best sport ever, Allenamento #166

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view post Posted on 4/6/2020, 21:59
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Anche quel pomeriggio Sesy aveva prenotato il campo di Quidditch per gli allenamenti della squadra di Corvonero. Il fatto di prenotarlo sempre per lo stesso orario, ad una cadenza sempre fissa e regolare, dava alla capitana un'idea di ordine e metodo che le trasmetteva sicurezza. Era tornata ad essere una piacevole routine: indossava la divisa, prendeva la sua fidata Firebolt, faceva levitare dietro di sé gli attrezzi da gioco forniti dalla scuola e poi aspettava la squadra iniziando a scaldare i muscoli con qualche esercizio.
Questa volta i primi che fossero arrivati al campo l'avrebbero vista intenta a sgranchirsi un po' la schiena con qualche allungamento laterale, eseguito in piedi, con le braccia piegata e le mani posate ai lati della testa. Si sentiva irrigidita, infatti in quei giorni aveva trascorso moltissimo tempo seduta alla sua scrivania nell'aula di Difesa, intenta a correggere i numerosi compiti di fine anno inviati dagli studenti che desideravano provare a recuperare i voti insufficienti accumulati durante il corso di quell'anno scolastico.
Così eccola che cercava di allungare la schiena ed allontanare da sé quella sgradevole sensazione di compressione dovuta ad una postura poco consona.
Sesy respirò l'aria pulita a pieni polmoni, regolarizzando il ritmo dell'espirazione e dell'inspirazione.
Ben presto i giocatori sarebbero arrivati in campo ed avrebbero potuto iniziare il loro nuovo allenamento.

//Scadenza per rispondere: ore 22.30 di giorno 6 Giugno.
 
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view post Posted on 6/6/2020, 00:22
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ghuy'cha'

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Puntuale arrivò il giorno dell'allenamento e puntualmente Angus si avviò verso il campo dopo essere passato negli spogliatoi. Molto lentamente si avvicinò alla capitana che vide intenta a fare un riscaldamento preliminare. Mentre camminava pensò che non vedeva McBlond dallo scorso allenamento e non si era nemmeno informato sulle sue condizioni dopo che era andato in infermeria. A dirla tutta Angus era rimasto interdetto quando aveva saputo dell'intenzione del connazionale di lasciare la squadra dopo l'infortunio dello scorso allenamento, non gli era sembrato una cosa grave e gli diede ai nervi sapere che Lò aveva deciso di tirarsi indietro. Probabilmente avrebbe fatto bene a cercarlo e a sincerarsi delle sue condizioni ma di certo non era compito suo fare da paparino al corvonero. Se aveva deciso così, così sarebbe stato. Comunque sperava di vederlo questo pomeriggio e che avesse cambiato idea o risolto i suoi problemi, non era proprio il caso di perdere un elemento valido della squadra ad un passo dall'inizio del campionato. Discorso egoistico il suo? Vero, inutile girarci intorno, MacEwen non aveva nessuna intenzione di iniziare il campionato con una squadra zoppa più del dovuto.
< Buon Pomeriggio Capitana > salutò la Riddle prima di posare la Scopalinda a terra e iniziare qualche esercizio di straching per sciogliere i muscoli e le articolazioni. Non c'era ancora nessun altro componente ma era sicuro che l'accoppiata Agnes-Jasmine si sarebbe presentata a breve, Alexander sperava di vederlo visto che aveva bisogno di allenamenti e gli venne in mente che probabilmente sarebbe potuta arrivare una nuova componente. In ogni caso avrebbe dato il meglio anche in questo allenamento, indipendentemente da chi si fosse presentato.
 
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view post Posted on 6/6/2020, 14:09
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Alexander si era immerso in biblioteca che aveva scordato di consegnare i compiti di recupero tuttavia arrivò l'annuncio nella bacheca del Quidditch che c'era un nuovo allenamento e lui aveva bisogno di allenarsi perché rispetto agli altri era molto indietro. E poi era curioso di sapere se sarebbero arrivati nuovi giocatori specialmente la ragazza che era arrivata ad allenamento in corso. Arrivato al campo passò dagli spogliatoi per prendere divisa e scopa e vide Angus e la capitana Riddle che stavano facendo esercizi di stretching e poi posò la Nimbus salutando sia la Riddle e sia Angus : << Buongiorno capitana spero di essere arrivato in tempo e ciao Angus.>> Alex adesso doveva dare il massimo del resto il campionato era alle porte.
 
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view post Posted on 6/6/2020, 20:24
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L’annuncio del nuovo allenamento la colse impreparata. Non aveva più visto Lò dopo l’incidente della scorsa volta e, benché non fosse colpa sua, si sentiva in colpa. Avrebbe atteso Agnes, così da arrivare al campo insieme alla migliore amica. Aveva paura di quel nuovo allenamento, perché temeva di potere fare nuovamente male a qualcuno e lei, per come era fatta, non lo voleva.
Si diresse all’ovale con la scopa sotto braccio e l’ansia sotto pelle. Cosa le sarebbe toccato quella volta?
”Buongiorno capitana. Ciao ragazzi, tutti pronti?” Frasi standard pronunciate senza troppa convinzione. La sicurezza in se stessa oscurata completamente dagli avvenimenti della scorsa settimana e dal modo in cui McBlond le avrva risposto.
Avrebbe iniziato a correre, per non pensare a nulla. Spingersi al massimo delle proprie capacità, fino a quando non avesse sentito i polmoni bruciare. Le gambe si sarebbero mosse velocemente, spingendo la gallese bruscamente in avanti.
Scaldarsi fino al limite ed annullare tutto il resto.
 
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view post Posted on 6/6/2020, 22:25
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Agnes aveva riempito il borsone con il cambio pulito e la divisa del quidditch, che sarebbe stata profumata sono all'inizio. Verosimilmente quello sarebbe stato un allenamento concitato, visto l'approssimarsi della sfida con Grifondoro. Per quanto provasse a non pensarci per evitare il mal di stomaco da ansia, la cercatrice non poteva farne a meno e non poteva fare a meno neppure di chiedersi se sarebbe stata all'altezza.
Insieme a Jasmine si era avviata per il pendio che dolcemente declinava dalla scuola fino al campo da Quidditch, prenotato per il loro allenamento in quel pomeriggio. Angus, come sempre, era già presente e Agnes fu contenta di constatare che anche Alexander era lì.
-Ciao Alex!- lo salutò sorridendo, in virtù del reparto nuovo per entrambi che avrebbero condiviso in quella amichevole. -Angus, capitano.- terminò il giro di saluti, molto scarno a dir la verità. Rimanevano sempre in meno giocatori, e questo non era certo un punto a favore alla vigilia di una partita.
Anche lei si adoperò per scaldarsi i muscoli in maniera un po' blanda a dir la verità, sentendo che in realtà la sua testa era altrove.
 
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view post Posted on 7/6/2020, 00:15
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Ormai Sesy stava cercando di abituarsi ai bassi numeri dei presenti in campo. Tra nuovi giocatori che non si dimostravano abbastanza seri e infortunati, la squadra stava passando un brutto periodo. La Capitana all'inizio aveva creduto che tutto potesse risolversi con il tempo e con i nuovi innesti, ma se questi due fattori non combaciavano, avrebbero dovuto soffrire ancora per chissà quanto tempo.
Angus, Alexander, Agnes e Jasmine arrivarono puntuali. Joseline non c'era, era arrivata alla fine dello scorso allenamento.
Sesy respirò profondamente, quindi si rivolse ai quattro presenti guardandoli tutti attentamente.
"Bentrovati a tutti, quello di oggi sarà un allenamento standard, diciamo... per continuare a migliorarci dove già sappiamo di doverci focalizzare. Quindi come l'altra volta Agnes e Alexander giocheranno come cacciatori per puntare a fare gol. Angus difenderà gli anelli. Jasmine, giocherai in difesa difendendo i giocatori dai bolidi vaganti. Io giocherò da cercatrice."
Indicazioni chiare, semplici, concise, forse fin troppo. Quello era uno di quei giorni in cui Sesy vedeva tutto... grigio. E sforzarsi costringendosi a sorridere non serviva a niente, anzi al contrario peggiorava la situazione. Questo perché si sentiva di fronte ad uno specchio: quelle quattro persone presenti in campo erano lo specchio del suo fallimento come capitana. Già Sesy non riusciva a guardarsi allo specchio per via di Azkaban; se avesse avuto le stesse sensazioni anche riguardo al Quidditch, non sarebbe riuscita ad andare avanti ancora per molto. Iniziava a mancarle l'aria. Dov'era finita quell'idea di piacevolezza che aveva avvertito all'inizio? Quando era da sola e non aveva dovuto guardare gli occhi dei presenti? Non aveva dovuto confrontarsi con quegli occhi, che presumibilmente avrebbero cercato sicurezze da parte sua.
"Ricordatevi che ..."
Sesy provò a dire qualcosa che potesse spingere i presenti ad allenarsi con forza e allegria, ma non era più sicura di riuscirci. Poi in quel momento le tornò in mente che quella sarebbe stata la sua prima partita dopo Azkaban. Per fortuna l'amichevole era contro Grifondoro, perché se fosse stata contro Serpeverde qualcuno avrebbe potuto pensare che, nonostante tutto lei dopo la prigione poteva ancora giocare a Quidditch. Greta Green no.
"... dovete giocare solo per divertirvi. Per respirare l'aria di libertà che ci viene concessa quando sfrecciamo lassù in alto con le nostre scope. Quando volate non dovete pensare a nient'altro se non ai vostri compagni e alle palle in gioco. E a volare via dai bolidi, via dai contatti troppo ravvicinati. Pensate a vivere questo sport prendendo il meglio: le amicizie, il gioco di squadra, l'adrenalina. Tutto il resto non ha importanza."
Sesy respirò profondamente, osservò ancora per un attimo i giocatori, poi libero un bolide, il boccino d'oro e affido la pluffa ad Agnes. Poi inforcò la sua Firebolt e scattò in alto nel cielo per iniziare a liberarsi dai suoi incubi.

//Scadenza: giorno 8 Giugno ore 23.00
 
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view post Posted on 8/6/2020, 10:35
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Dopo aver salutato gli altri tre componenti e aver terminato i primi esercizi di riscaldamento Angus restò in piedi ad ascoltare il discorso della Capitana non condividendo le sue parole. Assimilò velocemente il pensiero della Riddle ma non riusciva ad accettarlo, poteva accettare il divertimento, il prendere i lati positivi del quidditch ma il resto no. Che cosa diceva la Capitana? Alle sue orecchie erano sembrati frasi di resa, quasi di sconforto e non lo poteva accettare. Il suo volto non fece una piega, non capì il perchè delle parole della Riddle, ma non aveva intenzione di rovinare l'allenamento con una discussione con la Capitana.

< Agnes, Alex, vi aspetto agli anelli sud >

Appellò la scopa e rapidamente ci salì sopra iniziando a volare verso la sua area di competenza. In attesa che anche gli altri prendessero posizione iniziò a roteare intorno agli anelli lentamente, cercando di trovare la posizione migliore sulla Scopalinda 1. Si fermò un attimo vicino all'anello di sinistra, librandosi e avvicinandosi ad esso, un ragno aveva creato una bella ragnatela fra il palo e la parte inferiore dell'anello. "< bello mio hai scelto un brutto posto, davvero brutto > " commentò Angus immaginando che da lì a breve una pluffa avrebbe distrutto il laborioso lavoro del piccolo insetto. Tornò a guardare i proprio compagni cercando le loro posizioni, anche questa volta avrebbe dovuto prestare attenzione ai tiri dei due cacciatori e soprattutto ai bolidi vaganti.
 
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view post Posted on 8/6/2020, 17:01
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L'allenamento prima era apparsa in campo solo all'ultimo. Dopo diverso tempo senza presentarsi si era sentita in imbarazzo a calpestare il campo di Quidditch. Ci aveva messo un po' a decidere se scendere nuovamente in campo, ma il senso di libertà che le creava il poter salire sulla sua scopa non aveva eguali.
Anche se in ritardo si presentò.
Buongiorno a tutti. Chiedo scusa per la mia imbarazzante non puntualità.
Dopo aver così esordito, ne avrebbe approfittato per effettuare un po' di riscaldamento in solitaria, quindi avrebbe richiamato l'attenzione della Riddle.
Capitano, attendo istruzioni.
Nel mentre, si sarebbe avvicinata alla propria scopa mantenendosi pronta a qualsiasi cosa le avrebbe detto di fare la Professoressa.
 
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Dopo aver fatto gli esercizi di riscaldamento Alexander prese la scopa e si alzò all'altezza giusta e stando attento ai bolidi vaganti prese la pluffa che la passò ad Agnes e lui aveva in mente un'idea ovvero fare gli sguardi per far capire alla sua compagna ma prima attendeva iistruzioni dalla capitana perché la Riddle aveva fatto solo il riscaldamento ma lui era pronto e concentrato sull'allenamento. << Agnes andiamo agli anelli sud dove ci aspetta Angus. Per questo allenamento voglio proporti di suggerire con gli sguardi per capire dove tirare.>>
 
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Fu contenta di vedere Joseline raggiungerli, anche se loro avevano già iniziato un riscaldamento. Il suo, a ragion del vero, era un riscaldamento alquanto blando dal momento che il suo fisico non rispondeva agli sforzi come era stato abituato a fare, anzi non rispondeva proprio, subiva e basta. Agnes mal tollerava questa sua condizione, ma aveva messo su una maschera di finzione che servisse perlomeno a non far impensierire chi era accanto a lei, Jasmine per prima. Era stata lei infatti ad andarla a riprendere in Infermeria ed era ben a conoscenza degli attuali limiti della cercatrice, ma quest’ultima non voleva preoccuparla ulteriormente con il suo umore ballerino. Si sarebbe concentrata sull’allenamento e sulle proprie possibilità.
Annuì alla Riddle e alle sue indicazioni, si sarebbe allenata da cacciatrice insieme ad Alex, per affinare il loro feeling e sperare di aiutare il ragazzo a crescere.
-Oggi penso proprio che ti lascerò vincere.- disse la cercatrice ad Angus, sorridendo ironica. Lo stesso ragazzo l’aveva accompagnata più di una volta su per le scale che portavano alla loro torre, visto che lei le scale da sola non poteva più farle. Il concetto di autonomia di Agnes Lefevre aveva subito una bella revisione.
Seguì con lo sguardo il portiere che si stava andando a posizionare in porta e poi sorrise ad Alex con un sorriso stanco ma sincero. Preso un bel respiro, si diede la spinta che l’avrebbe portata a sollevarsi da terra. Il cuore le batteva nel petto e sarebbe sembrato che fosse quella la sua prima volta su una scopa. Un senso di vertigini la bloccò, ma Agnes si impegnò a mantenere il focus su un unico punto, che volava accanto a lei, Alexander.
Diede il tempo alle vertigini di attraversarla, ma non di bloccarla, e lasciò il recupero della pluffa al cacciatore. Lo osservò muoversi, non in modo esperto ma sempre meno goffamente, e avvicinarsi, mentre lei ripreso il controllo della propria persona e della scopa si stava dirigendo verso gli anelli. Angus era pronto a fare il proprio dovere.
Agnes si gettò in avanti, provando ad intercettare il tiro di Alex con entrambe le braccia, per poi tronare a d aggrapparsi alla scopa come non aveva mai fatto prima. La paure di cadere era reale, ora, e la cautela non le sembrava mai abbastanza. Aveva ascoltato ed annuito al consiglio del compagno, per questo ammiccò in sua direzione, per capire in che direzione lui avesse voluto tirare. Dopo essersi messi d’accordo con una serie di cenni, Agnes sospirò gravemente, come per dare al proprio corpo quella forza che sembrava non possedere più. Caricò il tiro oltre la propria testa, spingendo il braccio indietro e poi lo protese in avanti, lanciando la pluffa verso l’anello di destra, imprimendo alla sfera la direzione e quel poco vigore che era riuscita a racimolare. Subito dopo Agnes si sarebbe portata la mano al petto, in uno spasmo di affaticamento, mentre il respiro si faceva più spesso e difficoltoso. Il suo recupero non sarebbe stato veloce e verosimilmente il prossimo tiro avrebbe dovuto farlo Alex perché lei non ne era in grado.
 
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Sorrise alla capitana,tentando di manifestarle la propria solidarietà. Non era facile gestire una squadra in quel modo, non quando mancavano diversi elementi, per essere giudicata completa. Per quel motivo fu entusiasta di vedere Joseline. Il petto si accese di speranza, come se tutti i problemi fossero improvvisamente dimenticati.
"Jos!Sono così contenta di vederti qui, al campo" sorrise, prendendosi un secondo per i convenevoli, prima di salire a cavalcioni sulla propria Nimbus. Avrebbe stretto le cosce alla scopa e si sarebbe data una vigorosa spinta per prendere quota.
Con la mazza impugnata dalla mano destra e la mancina stretta al manico della Nimbus, la bionda si sarebbe guardata attorno, in attesa di individuare un bolide. Avrebbe volato vicino i compagni, pronta a proteggerli, qualora fosse necessario. Le iridi di smeraldo avrebbero scandagliato tutto l'ovale e le orecchie si sarebbero tese nel tentativo di individuare il sibilo metallico di una sfera di ferro.
Qualora fosse riuscita a trovarne una, Jasmine si sarebbe mossa immediatamente per tentare di raggiungerla. Avrebbe premuto i quadricipiti alla scopa, sollevando, al contempo, la mazza all'altezza della spalla destra. Al momento giusto, grazie ad una semi-torsione del busto, avrebbe esteso le braccia in avanti, cercando di colpire il bolide proprio al centro. Se ci fosse riuscita, avrebbe tentato di indirizzarlo il più lontano possibile dai compagni di squadra, grazie ad una leggera flessione del polso.
 
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view post Posted on 8/6/2020, 22:46
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Dalla sua postazione difronte agli anelli vide arrivare la corvonero che si era presentata anche l'altra volta agli allenamenti e non poteva che esserne contento, ogni elemento era prezioso in quel periodo. Dopo che Alexander e Agnes presero posizione lo scozzese iniziò a tenerli d'occhio. Dopo una serie di scambi vide Agnes preparasi al tiro, ma aveva anche visto come la cacciatrice non volasse come al solito. Dopo tanti allenamenti conosceva bene come i componenti si muovessero e cavalcassero le scope e Agnes era in difficoltà, poteva cercare di nasconderlo per quanto possibile ma lo si notava lo stesso. Il corvonero pensò immediatamente alle conseguenze di quella famigerata giornata e poteva solo immaginare lo sforzo che stava facendo la compagna. Non si fece comunque distrarre, il tiro della francese andò verso l'anello di destra e Angus provò ad intercettarlo seguendo la traiettoria della pluffa. Strinse le cosce al manico piegandosi sul legno per prendere velocità, avrebbe tagliato l'aria seguendo una linea obliqua fra la sua posizione e la direzione del tiro cercando di accorciare più velocemente la distanza, avrebbe teso il braccio destro distendendo le dita della mano sperando di intercettare il tiro e bloccarlo prima che superasse gli anelli. Parato o meno il tiro Angus avrebbe abbandonato momentaneamente la posizione per dirigersi verso la compagna
< Agnes come va? Tutto ok?> gli avrebbe chiesto avvicinandosi con la scopa girandogli intorno < se non te la senti dovresti avvisare la Riddle >. Lo disse abbassando la voce, pensando che la compagna non volesse far notare le sue condizioni anche se i suoi movimenti non potevano che tradirla.
 
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view post Posted on 9/6/2020, 17:58
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Fu ben contenta di carpire dal tono di Jas un certo senso di felicità nel rivederla in campo. Lei che si era fatta un sacco di problemi già a ripresentarsi all'allenamento precedente, per di più in ritardo, e che aveva creduto di essere di troppo anche per quello odierno, si era sentita sollevata moralmente dalle poche parole che la battitrice le aveva rivolto. Sorrise alla Wells, un sorriso sincero e grato.
Avrebbe voluto salire subito sulla scopa per unirsi ai compagni di squadra immediatamente, ma avrebbe atteso le direttive del capitano, rispettando in quel modo il ruolo che si era guadagnata negli anni. Nel frattempo avrebbe studiato con gli occhi i movimenti dei suoi compagni scorgendo in Agnes qualcosa che sembrava non andare. Pensierosa, avrebbe continuato a guardare la cacciatrice cercando di capire il motivo di quello che sembrava essere più un malessere interiore che fisico, ma forse si sbagliava, le sue erano solo supposizioni e niente più.
 
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view post Posted on 9/6/2020, 22:45
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Sesy era già partita alla ricerca del boccino quando Joseline aveva fatto il suo ingresso in campo. Tra la voglia di scovare il boccino e quella di dimenticarsi di quelle preoccupazioni che l'affliggevano, non si rese conto immediatamente dell'arrivo della giocatrice in campo. Quando lo fece i giocatori avevano già iniziato a muoversi e in particolare il duo Alexander/Agnes aveva messo in moto la prima azione. Sesy lanciò un occhio alle loro manovre, vide Agnes lanciare la pluffa contro gli anelli difesi da Agnes, notando una certa mancanza di energie da parte della ragazza. Purtroppo in quel periodo... non sarebbe stato facile giocare per alcuni di loro, ma Sesy non avrebbe voluto che qualcuno si sentisse poco utile per la strada, motivo per il quale non avrebbe detto nulla se non le fosse stato richiesto esplicitamente un alleggerimento della fatica.
Il tiro fu parato da Angus e questo parlò alla compagna, anche se Sesy non sentì esattamente cosa si dissero. Continuò a volare quindi, cercando come sempre di osservare il campo dalla prospettiva migliore del campo, salendo di quota verso l'alto.
In quel frangente Jasmine ribatté un primo bolide che si era avvicinato al gruppo. La stessa palla, dopo aver fatto un giro del campo, si stava dirigendo ora verso Alexander.
Proprio mentre Sesy cercava di mettere a fuoco tutto il campo, si rese conto della presenza di Joseline che stava aspettando le sue indicazioni. Tornò a scendere quindi verso il basso.
"Salve Joseline! Be'... direi che per oggi potrai allenarti come cacciatrice insieme ad Agnes e Alexander..."
Glieli indicò per facilità, mostrando anche il tipo di allenamento che stavano conducendo in quel momento.
"Passaggi e tiri in porta, semplice. Fate in modo di interscambiarvi in modo tale che ognuno di voi possa provare il tiro almeno una volta."
Detto ciò, lasciò che la ragazza raggiungesse gli altri compagni, mentre lei stessa tornava ad alta quota per continuare a perlustrare il campo. Avrebbe dovuto iniziare tutto dall'inizio, dato che aveva preferito interrompersi per dare quelle indicazioni. Non importava, del resto durante una partita l'avvistamento del boccino non era mai istantaneo e serviva parecchio tempo prima che venisse visto.
Poi accadde l'imprevisto: Sesy iniziò a sentire prima poche gocce cadere sulle sue mani e sul capo. Man mano però queste si facevano sempre più fitte e in breve tempo li colse un vero e proprio acquazzone!
"Fate attenzione!"
Gridò per sovrastare il rumore della pioggia al fine di farsi sentire.
"Tenetevi bene alle scope!"
Con tutta quell'acqua avrebbero potuto cadere, se le mani fossero diventate scivolose e non fossero riusciti a sostenersi bene con le gambe.
Di certo non potevano interrompere l'allenamento a causa della pioggia, dato che una partita si sarebbe svolta ugualmente anche in caso di pioggia torrenziale. Bene... sarebbe stato un nuovo modo per mettersi alla prova. Se prima poteva essere difficile vedere immediatamente il boccino, adesso sarebbe stato molto più complicato dato quanto si fosse abbassata la visibilità.

//Scadenza: 11 Giugno 2020
 
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view post Posted on 11/6/2020, 15:28
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Adrenalina.
Non aspettava altro che mettersi in gioco e migliorare le scarse tecniche di gioco. Con un ritardo insolito,ma quasi coerente a quel periodo, Benedetta si era recata al campo di Quidditch: lì si tenevano gli allenamenti di Corvonero. Alzò lo sguardo e vide la professoressa Riddle. Come avrebbe giustificato il ritardo? Come spiegarle che era stata per dieci minuti sull'uscio della porta del dormitorio con l'incertezza se recarsi o meno all'allenamento? Non era quello in sè che la turbava,bensì la tremenda pioggia che precipitava. Inerme. Immobile. Si fece coraggio... Alzando il tono della voce, affinchè potesse sentirla,urlò:Salve professoressa Riddle!Sono Benedetta Weapon! Attese il ricambio di saluto,ma probabilmente non riuscì a sentirlo così aggiunse:Mi scusi per il ritardo! Mi dia lei le direttive da seguire! Aveva la sua Nimbus 1500 fra le mani e attendeva intrepida di poter giocare.
 
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