Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

Quasi fatta!, Allenamento #163

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view post Posted on 16/4/2020, 19:50
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Il Campo di Quidditch stava aspettando l'arrivo della squadra di Corvonero, come da prenotazione. Sesy aveva ricontrollato più volte di aver prenotato il campo per l'ora ed il giorno giusti e, quando aveva avuto la conferma sulla base dei propri promemoria, aveva confermato l'appuntamento comunicandolo a tutta la squadra sulla bacheca apposita della Sala Comune.
Si era poi preparata indossando la divisa da Quidditch, per poi farsi trovare al campo. Mentre arrivava, rifletteva su come quella casacca riuscisse ad avvicinarla ai suoi studenti più di tanti altri elementi. Era un modo come un altro per essere uguale a loro almeno in campo, mentre al di fuori lei, da insegnante, non poteva ovviamente vestire la sua vecchia divisa da studentessa di Corvonero. Però bastava la tenuta da Quidditch per portarla indietro nel tempo... era la stessa che aveva comprato quando ancora studiava a scuola e tutto sommato era ancora nuova, infatti era riuscita a conservarla per bene. Si trattava di un dettaglio scontato, ma... la fece riflettere.
Si sedette al centro del campo, nell'attesa che gli altri giocatori arrivassero. La squadra era quasi al completo, erano in sette, ma uno di loro era una riserva. Inoltre anche qualcun altro aveva dimostrato interesse per la squadra... dunque era possibile che il numero di giocatori crescesse ancora.
Sesy respirò profondamente, osservando il cielo terso di quel pomeriggio.

//Potete postare il vostro arrivo fino alle ore 23.00 di giorno 18 Aprile.
 
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view post Posted on 17/4/2020, 00:52
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ghuy'cha'

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A differenza della scorsa volta aveva fatto una colazione leggera, l'abbinamento colazione abbondante e Starfish and Stick dello scorso allenamento gli era servito da lezione, il rischio di vomitare davanti a tutti fu molto concreto e Angus di certo non avrebbe ripetuto lo stesso errore. Usci' dallo spogliatoi avviandosi celermente verso il campo e intravide la professoressa già seduta a centrocampo come consuetudine da quando era tornata ad allenare la squadra. Mentre si avvicinava con la fedele Scopalinda nella mano destra pensò che prima o poi avrebbe chiesto alla Riddle dei dissennatori. Certamente non durante l'allenamento e magari, in realtà, non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo ma la sua curiosità e la sete di sapere era troppa. Voleva provare a capire, o almeno cercare di comprendere, come potessero svuotarti e torturarti l'animo e si continuava a chiedere come fosse possibile resistere e non uscire di senno. La professoressa sembrava esserne uscita abbastanza bene, se cosi vogliamo dire, ma Angus non la conosceva bene anzi la conosceva poco e quindi la sua era solo una supposizione. Scacciò via quei ragionamenti dalla sua testa e cercò di pensare solo all'allenamento imminente e alla sensazione di libertà che avrebbe avuto nel momento del volo.
< Buongiorno Capitano > disse guardando la professoressa alzando la mano sinistra < giornata propizia per allenarsi > aggiunse senza pensarci mentre guardava il cielo terso e prendeva posto difronte a lei.
 
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view post Posted on 17/4/2020, 17:01
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Ero emozionatissima, finalmente era arrivato il giorno tanto atteso, era il giorno per il provino di Quidditch ed era un giorno molto importante per me, anche se non l’avessi superato. Sono solita pensare negativamente, in modo tale da essere preparata a un’eventuale notizia negativa.
Non stavo più nella pelle, ero agitata ma allo stesso tempo felice, non dovevo sbagliare nulla sennò non sarei entrata e ci tenevo tanto a entrare, già da bambina mi immaginavo dentro la squadra di Quidditch della mia casa, che ai quei tempi ancora non sapevo quale fosse.
Con tutti i pensieri che mi frullavano nella mente quasi non mi accorsi di essere arrivata al campo di Quidditch ma fortunatamente nessuno si accorse che ero distratta. Mi avvicinai ai miei possibili futuri compagni di squadra e al capitano, Sesy Riddle e la salutai facendole un piccolo sorriso timido Salve Capitano
 
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view post Posted on 18/4/2020, 20:47
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Alex lesse la bacheca della Sala Comune dove la professoressa Riddle comunicò che si sarebbe tenuto il prossimo allenamento di Quidditch dove era una riserva così il ragazzo percorse il tragitto per arrivare fino al campo. Una volta arrivato Alex si cambiò e si mise la sua divisa e prese la sua scopa e andò al centro del campo dove c'erano la capitana Riddle Angus e una ragazzina nuova. Alex era deciso a fare meglio rispetto al primo allenamento perché lui voleva essere titolare così prima di sedersi salutò i presenti visto che il cielo era limpido perfetto per il Quidditch : << Buongiorno capitana Riddle è una giornata perfetta per allenarsi non trova? Ah ciao Angus tutto bene? e tu dovrestiessere Marta se non sbaglio.>>
 
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view post Posted on 18/4/2020, 21:05
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Jasmine era piena di aspettativa per l’allenamento di quel giorno. Nonostante la squadra necessitasse ancora di tempo per potere essere veramente competitiva, le timide richieste di nuovi provini lasciavano bene sperare.
Indossata la divisa e presa la Nimbus sotto braccio, si affettò ad uscire. Sollevò il viso verso l’altro, godendosi i tiepidi raggi di sole. Finalmente l’inverno sembrava avere lasciato il passo ad una stagione che la gallese preferiva di gran lunga.
Non sopportava il freddo.
Il clima rigido era ciò che soffriva di meno. Le gote le si coloravano di rosso quasi immediatamente; senza contare la sgradevole sensazione del naso che colava.
”Buon pomeriggio!“ Sorrise, contenta di vedere la una nuova presenza al campo. Rivolse un cenno saluto al capitano ed un sorriso ad Angus, prima di voltarsi verso la ragazza nuova.
”Ciao, sono Jasmine, in bocca al lupo per il provino”. Continuando a tenere sollevati gli angoli delle labbra, si presentò in attesa che arrivassero anche gli altri compagni. In particolare, la battitrice sperava in particolare di vedere Agnes, la ragazza a cui si sentiva più affine.
Scosse la testa, con la coda di cavallo che ballonzolava leggermente, e si sedette sull’erba accanto agli altri.
 
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view post Posted on 18/4/2020, 22:10
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Il primo allenamento gli aveva fatto molto bene sia al corpo che allo spirito. Almiki pensava che il quidditch sarebbe potuto essere un'ottimo strumento per svagare la mente e potenziare le facoltà del suo fisico. Adesso che era entrato ufficialmente nella squadra sperava di poter dare il suo contributo fin da subito e di imparare bene il ruolo che gli era stato assegnato di cacciatore. Il suo secondo allenamento doveva quindi essere una conferma delle buone impressioni che aveva dato nel primo e magari un modo per avvicinarsi maggiormente agli altri componenti della squadra. Indossò la divisa per la seconda volta e sentì il profumo di erba fresca provenire dal campo. Uscì dagli spogliatoi e si diresse di gran carriera verso il centro del campo dove gli altri lo aspettavano. Buon giorno ragazzi, tutto bene? Esclamò appena fu nei pressi del gruppo. Poi strinse la nimbus 1500 nel pugno della mano destra e attese le disposizioni del capitano
 
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view post Posted on 18/4/2020, 23:24
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Correndo a perdifiato per le scale della scuola, Agnes rischiò più di una volta di storcersi una caviglia, trascinandosi dietro la sacca che conteneva la divisa bronzo blu della squadra di Quidditch e la Nimbus 1500 stretta nella mano sinistra. Uscì di corsa dal portone e si lanciò per la discesa erbosa che portava al campo ovale, una discesa che faceva con piacere in situazioni normali, situazioni in cui non fosse stata pericolosamente in ritardo. La trattazione che il professor Urquhart aveva assegnato loro dopo l'ultima lezione di pozioni si era rivelata più impegnativa del previsto e la ragazza ci si era dedicata già i giorni precedenti, ma ancora non era riuscita a terminarla. Fatto che l'aveva portata a non rendersi conto che l'orario prefissato dalla Riddle per l'allenamento era giunto.
Arrivò al campo che molti, se non tutti, erano già lì, con il fiato spezzato e il sudore che già bagnava le tempie. Fece un cenno verso la capitano e si catapultò negli spogliatoi, sapendo bene che li avrebbe trovati vuoti. Molto infastidita del fatto di essere arrivata in ritardo e ance di dover cominciare l'allenamento già sudata, Agnes si cambiò quanto più velocemente le fosse possibile e poi con un sorriso di scuse raggiunse la combriccola.
-Buon pomeriggio. Capitano scusi il ritardo...- mormorò abbassando leggermente la testa, e rimanendo in piedi, stringendo delicatamente la scopa che aveva portato con sé.
-Ehi Jas.- sorrise verso l'amica -La prossima volta che abbiamo allenamento prendimi per un orecchio e portami con te, così non rischio di fare tardi di nuovo.-
 
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view post Posted on 19/4/2020, 01:39
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Quando l'orario concordato per l'allenamento venne raggiunto, Sesy iniziò a prepararsi mentalmente per iniziare l'allenamento. I presenti si erano riuniti attorni a lei, alcuni si erano seduti a sua volta e li osservò tutti: era arrivata anche la nuova candidata, mentre mancava Lò McBlond. Gli altri c'erano tutti.
"Sì è davvero una giornata favorevole, penso che oggi potremo divertirci con questo bel tempo!"
Rispose con un sorriso sia ad Angus che ad Almiki. Le belle giornate non mancavano, però da quelle parti era molto più probabile vedere nuvole in cielo che altro. Be', ogni tanto si poteva anche essere fortunata.
"Oggi ragazzi e ragazze riprenderemo come di consueto i nostri allenamenti, ma... abbiamo anche una possibile nuova recluta, ovvero Marta Testa, che oggi sosterrà il suo provino, come avete intuito. Potrai usare solo per questo provino uno dei manici in dotazione della scuola. La squadra sta pian piano prendendo forma e sono... sono ottimista in merito! Dunque cerchiamo di vivere questo allenamento pensando al futuro e alle partite che ci aspettano!"
Sesy voleva essere incoraggiante, anche se le costava una fatica non indifferente. Lei non si sentiva addosso quell'ottimismo, anche se non dipendeva affatto da cause legate alla squadra. Per quanto ci provasse, Azkaban era ancora lì davanti ai suoi occhi. Doveva provare a convincersi del contrario, ma era ancora maledettamente difficile.
"Inizieremo il riscaldamento tutti insieme. Oggi eseguiremo due esercizi sulla scopa. Il primo consisterà in tre giri di campo composti da accelerazioni, rallentamenti e frenate. Vi servirà per imparare a gestire al meglio le velocità dei vostri manici. È particolarmente importante per i nuovi arrivati. Il secondo esercizio invece riguarderà il focus su salite e discese, da effettuare a velocità media e ad un'altezza di massimo venticinque metri per chi è più sicuro. Alexander e Marta invece vi chiedo di non salire più di quindici metri, per sicurezza. Se è tutto chiaro, possiamo iniziare."
Sesy quindi si alzò, prese la sua Firebolt e vi salì sopra, iniziando senza indugio i giri di campo. Questi erano esercizi standard che secondo lei non andavano mai dimenticati, anche perché li mettevano in pratica automaticamente già quando giocavano, ma per farlo in modo perfetto le tecniche di frenata ed accelerazione avrebbero dovuto essere ben radicate dentro ognuno dei giocatori. Quindi Sesy iniziò a correre con una velocità moderata, che poi divenne veloce e che poi fu bloccata con una frenata quasi netta. Questa poteva essere particolarmente difficile, dato che se non fosse stata compiuta in modo corretto, avrebbe potuto far volare via un giocatore dalla scopa... facendogli fare un volo non indifferente!
"Attenzione alle frenate! Se non riuscirete a farle bene, rischierete di auto disarcionarvi, che non è il massimo per un giocatore. Quindi per prima cosa tenetevi forte alla scopa e secondariamente provate a frenare senza impuntare la scopa in avanti, ma girandovi lateralmente: il questo modo, mal che vada, potreste evitare brutte cadute cercando di ruotare attorno all'asse della scopa."
Sarebbe stato più semplice da mostrare che da spiegare, quindi riprese il suo secondo giro di campo al fine di mostrare quel che aveva appena detto. Iniziò a correre con la Firebolt prima ad una velocità media, poi accelerò, divenne sempre più veloce e poi frenò all'improvviso girandosi di fianco con la scopa ed imitando invece l'effetto di un controllo poco ortodosso: si lasciò andare sul fianco ed utilizzò la forza della frenata per girare attorno alla scopa, un po' come in una Sloth Grip Roll.
"Meglio questo che una caduta!"
Commentò rivolgendosi agli altri, per poi procedere con il terzo giro dove in sostanza ripeté le accelerazioni e le frenate, una dopo l'altra, questa volta però senza imitare comportamenti errati, ma stando bene attenta a sua volta a tenersi alla scopa per non cadere.
Una volta conclusi i tre giri di campo, si posizionò sotto agli anelli Sud e da lì iniziò a muoversi dritta per mettere in pratica il secondo esercizio: salite e discese. Le seconde in particolare, se prese con particolare velocità, si sarebbero avvicinate molto ad una tecnica per cercatori che però per il momento non avrebbero approfondito. Sesy dunque iniziò a salire a media velocità per circa venticinque metri, per poi scendere della stessa altezza puntando la scopa verso il basso. Poi di nuovo salì e nuovamente scese. Era un po' come fare le montagne russe, tipica attrazione dei Lunapark babbani, ma senza un binario al di sotto, quindi era anche meglio. Ripeté le varie salite e discese fin quando non coprì tutti i centosessantacinque metri del campo, tenendosi bene alla scopa e stando attenta a compiere tutti i movimenti con una certa attenzione ed eleganza. Una volta concluso anche questo esercizio, si fermò per osservare gli altri giocatori.

//Scadenza: giorno 20 Aprile ore 23.30
 
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view post Posted on 19/4/2020, 11:14
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Le mani andarono con violenza a serrare i lacci delle scarpe della divisa, McBlond non aveva digerito nulla che riguardasse la perdita di punti sancita dalla Professoressa Riddle in persona nei suoi confronti. Dolosamente in ritardo, ormai se la stava prendendo comoda ma era anche il suo modo per essere in polemica con il Capitano, un’autorità. Una volta terminata la preparazione della muta da allenamento, il Corvonero, guance scavate, sopracciglia convergenti nello stesso punto, tratti del viso duro ed arrabbiato, sbattè la portellina dell’armadietto per prendere infine la Scopalinda Uno. Non una parola con i propri compagni prima dell’entrata in campo, nemmeno un saluto. Passo destro e sinistro il diciassettenne si portò a calcare l’ovale già occupato dal resto della squadra. Si poteva dire che la formazione stava tornando ad essere popolata, vecchi e nuovi come ogni ciclo per sempre. Le iridi marroni andarono immediatamente su Marta Testa, scrutandola. Quindi i nuovi burbas formati dalla coppietta Patel e Mozartus, quindi Mac e poi il terzetto di regine, picche, quadri e fiori. Con passo lento ma oltremodo fiero, petto in fuori e mento apparentemente più alto del solito il diciassettenne si presentò quando la Riddle aveva appena dettato gli esercizi da fare, quelli sul riscaldamento. -Giorno.- Avrebbe detto, solo formale, lo Scozzese senza guardare alcun volto dei compagni di squadra. La Scopalina Uno venne posizionata per terra, a destra. La rispettiva mano la richiamò a sé con cattiveria. -SU!- Quindi con la scopa successivamente posizionata in mezzo alle gambe, venne dato un colpo di gambe per prendere il volo. Una volta raggiunta una considerevole ed equa quota di volo il ragazzo iniziò a posizionarsi quanto più aerodinamico sulla scopa, affusolato sul manico e quanto più sottile per dare meno spazio all’aria per fare attrito. Il volo voleva essere veloce, muscoli tesi, comprese le gambe sul legno, ciò soprattutto per le frenate e i rallentamenti. Le braccia, gli addominali e le caviglie avrebbero cercato di fare tutto in sincrono e all’unisono per tutti e tre i giri di campo. Toccò poi alle salite e alle discese, per salire il manico sarebbe stato tirato verso l’alto con le braccia aiutandosi con le spalle e i pettorali; per scendere avrebbe spinto verso il basso aiutandosi con le gambe e soprattutto la parte centrale e bassa del corpo.
 
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view post Posted on 20/4/2020, 14:13
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ghuy'cha'

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Pian piano arrivarono tutti. Angus salutò man mano i compagni che giungevano alla spicciolata e fu contento di vedere una nuova aspirante, servivano giocatori ed era un bene vedere che qualcuno si proponeva. Ascoltò le istruzioni della Riddle per la prima parte dell'allenamento e poi vide arrivare McBlond, un pò in ritardo e con l'aria di quello che si era alzato dalla parte sbagliata del letto. Iniziò per primo a svolgere l'esercizio mentre Angus pensava che alla fine, oltre agli allenamenti e a qualche lezione si vedeva ben poco con il resto della squadra. Non se ne faceva un cruccio, anzi preferiva stare solo o con pochi intimi, ma era comunque strana come cosa. Se dovevano fare squadra dovevano riuscire a farla anche fuori dal campo per avere un buon affiatamento. Si ridestò dai suoi pensieri quando Lò finì l'esercizio, si alzò in piedi anticipando gli altri, richiamò il legno e si apprestò ad iniziare gli esercizi elencati dal capitano.

< vado io > disse facendo passare lo sguardo sul resto della squadra.

Salì in sella e prese un pò di quota, non troppa, e iniziò ad accelerare spingendo la Scopalinda al massimo della sua velocità percorrendo il lato più lungo del campo. Strinse con le mani l'inizio del manico abbassandosi con il busto sul legno, le gambe ben strette in modo da rendersi aerodinamico, il mento quasi appoggiato sulla scopa e le braccia strette. Andava veloce e gli piaceva, come sempre, provava una sensazione unica. In prossimità della fine del lato lungo iniziò a rallentare alzandosi con il corpo per fare attrito con l'aria e alzando leggermente il manico, la velocità scese in maniera moderata e graduale, girò alla sua sinistra e accelerò senza esagerare sul lato più piccolo del campo per poi frenare bruscamente con le mani ancorate e ben salde alzando velocemente il manico, contraendo gli addominali e stringendo le cosce per non perdere l'equilibrio. Il cambio di velocità fu repentino e improvviso e ricordò il consiglio della Riddle sul frenare lateralmente, lo avrebbe effettuato a breve. Girò nuovamente sulla sinistra per percorrere il lato lungo parallelo a quello iniziale e accelerò nuovamente alternando frenate moderate e accelerazioni repentine per poi concludere con una frenata laterale. Volava velocemente, alzò il busto e spingendo con le braccia e il bacino portò la scopa in posizione di quarantacinque gradi rispetto alla linea retta che stava eseguendo in velocità, contraendo gli addominali cercò di non perdere il proprio baricentro mentre la scopa rallentava continuando a seguire la direzione iniziale ma in posizione obliqua. Continuò l'esercizio per tutti e tre i giri divertendosi abbastanza, cercando di memorizzare ed aumentare il feeling con la Scopalinda. Terminati i tre giri passò al secondo esercizio. La Riddle gli chiese di fare un embrione della finta Wronski anche se non lo disse, ma l'esercizio era quello. Angus ricordava di averla già fatta qualche allenamento fa con Jasmine e doveva ammettere che non era facile realizzarla come si deve e soprattutto aveva il suo grado di pericolo se non c'era esperienza. In ogni caso non dovevano forzare con la velocità e non c'era bisogno di sfiorare il terreno quindi era molto più tranquillo.
Si posiziono in prossimità degli anelli sud, gli stessi da dove partì la professoressa, e iniziò a salire fino a raggiungere la quota richiesta, se i suoi occhi non lo tradivano doveva trovarsi a una decina di metri sopra gli anelli. Iniziò ad aumentare la velocità senza esagerare e si buttò giù in picchiata abbassando il manico e stringendosi con forza adesso, con un angolazione sicuramente superiore ai quarantacinque gradi, vedeva il prato avvicinarsi velocemente anche se non stava spingendo al massimo. Quando mancavano più o meno tre metri dal terreno Angus tirò su con tutta forza il manico usando tutti i muscoli degli arti superiori e spingendo indietro con il bacino, la scopa disegnò una parabola rovesciata per riprendere a salire < Uauuuu > gli uscì spontaneo dalla bocca mentre l'aria gli invadeva i polmoni. Si riportò alla quota iniziale e continuò a salire e scendere fino a completare il percorso. Si portò vicino al capitano < Scusate per l'esternazione, mi è uscita senza volerlo > si giustificò.
 
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view post Posted on 20/4/2020, 14:15
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Era arrivata al campo talmente trafelata che non si era accorta del nuovo acquisto bronzoblu: Marta Testa. Non appena si rese conto della presenza della ragazza le si fece vicino per salutarla e presentarsi.
-Ehm scusami, io sono Agnes. Cercatrice.- sorrise cordiale dandole il suo benvenuto tra loro -In bocca al lupo per il provino!-
Stavano crescendo, almeno di numero. E tra qualche allenamento avrebbero potuto dirsi migliorati in tecnica e affiatamento. Agnes ci sperava. Come sperava di veder arrivare McBlond. Possibile che fosse più in ritardo di lei? Possibile.
Lo salutò con un'occhiata di complice ironia, anche se probabilmente lui non poteva sapere che anche lei era arrivata in ritardo. Nonostante questo Lò non si perse in chiacchiere e iniziò subito con il primo esercizio, e Agnes lo imitò. Come spiegato dalla Riddle chiamò a sé la Nimbus con un secco su e una volta afferrata con la mano destra inforcò la scopa e si diede una spinta decisa contro il terreno, sollevandosi in aria. Seguì la direzione presa dal capitano e dai cacciatori prima di lei e prese a compiere i giri di campo prescritti, piegandosi in avanti per aumentare la velocità, sfiorando il manico ligneo con il petto fasciato dei colori di Corvonero e diminuendo l'attrito con l'aria. Le spalle avrebbero sorretto la posizione aiutando il resto del corpo a virare una volta raggiunte le aree di porta agli estremi dell'ovale. Per rallentare Agnes avrebbe sollevato il busto e avrebbe ruotato i fianchi, inarcando la schiena per interrompere la corsa spiegnendo il sedere verso la coda della scopa con un movimento secco. Ogni tanto avrebbe provato una frenata, stringendo le cosce attorno al manico e aiutandosi con le braccia che avrebbero sollevato verso l'alto la punta della Nimbus, impennandola un poco per fermare il suo volo. Ovviamente sarebbe stato più facile frenare se la velocità era inferiore, mentre se fosse stata più spinta, Agnes per non rischiare di cadere avrebbe sterzato, finendo perpendicolarmente rispetto alla strada percorsa e avvolgendosi su se stessa se fosse stato necessario, in una sorta di Sloth Grip Roll.
Una volta completati i tre giri si sarebbe dedicata alle salite e alle discese. Per prima cosa si posizionò comoda sulla sua Nimbus, poi afferrando con entrambe le mani il manico, lo tirò al sè, piegando con forza i bicipiti e aggrappandosi alla salita della scopa, ruotando i fianchi in avanti per guadagnare velocità. Quando fu giunta intorno ai venticinque metri stimati da Sesy fece una piroetta su se stessa, valutando il punto più adatto per eseguire la picchiata. Poi si gettò a capofitto verso il terreno, oltrepassando la linea della scopa con la testa e le spalle e trascinandosi dietro il resto del suo corpo ben stretto alla scopa. Avrebbe guadagnato rapidamente velocità, in quella finta Wronsky senza boccino, fin quasi ad avere il cuore in gola come sempre le succedeva. Quando fu arrivata ad una distanza giusta per permetterle la manovra senza sbavature, Agnes risollevò il manico di scopa, avvicinandoselo con forza e rimettendosi in orizzontale, parallela al suolo. Fece in modo che la saggina non sbattesse e non le facesse perdere il controllo. Poi avrebbe continuato un mezzo giro per smaltire la velocità accumulata e si sarebbe riportata accanto a Sesy, elettrizzata e impaziente di continuare.
 
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L’arrivo di Agnes distese i nervi della bionda. Non si era resa conto di essere scossa, ma, visti gli abbandoni di molti ex-compagni, per un attimo l’assenza della cercatrice le aveva fatto temere il peggio.
”Sei sicura di volerlo? Potrei diventare fastidiosa” ghignò, sorridendo in direzione di lei.
Ricevute le indicazioni per il riscaldamento, recuperò la 1700. Dopo essere salita a cavalcioni della Nimbus, si sarebbe data una vigorosa spinta con i piedi per prendere quota.
Le cosce sarebbero state strette l’una contro l’altra, così da non farle perdere l’equilibrio. Con il busto leggermente proteso in avanti, la gallese Avrebbe raccolto le gambe, sfiorando il manico ligneo con i polpacci. Avrebbe cercato una posizione comoda ed aerodinamica al tempo stesso, in modo da essere più veloce. Si sarebbe spinta in avanti, accelerando bruscamente. Con entrambe le mani strette alla parte anteriore della 1700, avrebbe cercato di raggiungere una velocità medio alta, prima di rallentare leggermente. Verso la fine del primo giro di campo, avrebbe decelerato in maniera proporzionale da riuscire a frenare senza cadere. Seguendo il consiglio del capitano, avrebbe fatto leva sulle braccia per sollevare appena il davanti del manico di scopa e, al contempo, con un colpo di reni, avrebbe spostato la coda della scopa. Avrebbe eseguito quella semi rotazione di novanta gradi per fermarsi, senza correre il rischio di essere sbalzata di sotto.
Si sarebbe comportata alla stessa maniera nei giri successivi. Bene attenta ad impugnare la Nimbus con fermezza, ad ogni giro, con l’aumentare della sicurezza nelle proprie capacità, avrebbe aumentato la velocità. Ogni volta, verso la fine, avrebbe rallento, sollevando appena il muso della scopa e, alla fine, si sarebbe girata per fermarsi. Il terzo ed ultimo giro, ormai sentendosi sicura della tecnica sperimentata, sarebbe stato eseguito alla massima velocità.
Terminata la prima parte dell’esercitazione, la bionda si sarebbe abbassata sulla scopa, con le braccia strette al corpo e i polpacci a sfiorare il manico. Avrebbe raggiunto il suolo e, dopo avere inclinato il davanti della 1700 verso l’alto, avrebbe preso quota.
Mantenendo una velocità media, né troppo lenta né troppo veloce, avrebbe raggiunto i venticinque metri di quota prima di scendere. La mente avrebbe fatto subito il collegamento con la finta Wronski. Nonostante non fosse una cercatrice, la battitrice aveva già eseguito quella mossa e non poté che trovare alcune similitudini con l’esercizio. Dopo un bel sospiro, avrebbe inclinato se stessa e la scopa verso il basso. Avrebbe acquistato velocità, stando bene attenta a mantenere la presa sulla propria ancora di salvezza. Sarebbe scesa in picchiata e, al momento giusto, quando avesse raggiunto la distanza corretta dal terreno, avrebbe fatto leva su bicipiti e tricipiti per sollevare il davanti della 1700. Avrebbe fatto forza su tutta la muscolatura, per riportare la scopa parallela al terreno.
Sarebbe rimasta concentrata durante tutta la prova, consapevole che ogni piccola sbavatura fosse potenzialmente pericolosa. Avrebbe portato a termine quel sali e scendi tutte le volte necessarie e solo quando avesse finito, si sarebbe avvicinata alla Riddle, in attesa di nuove disposizioni.
 
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Vidi arrivare tutti i membri rimasti della squadra e risposi ai saluti ricevuti, sembravano tutti molto gentili e questo mi rasserenava.
Ascoltai attentamente quello che ci disse la Capitana e successivamente mi misi accanto alla scopa della scuola datami in prestito dalla scuola solo per questo provino, e con un tono deciso la sollevai da terra, Su! per poi afferrarla con la mano sinistra. Mi trovavo molto più comoda a prenderla con la sinistra nonostante non fossi mancina.
Dopo di che mi misi sulla scopa e seguì gli altri membri della squadra che a loro volta seguivano la Capitana Riddle. Il primo esercizio, che per loro era solo il riscaldamento pensai, consisteva nel fare dei giri di campo frenando quasi all’improvviso e così feci. Con le mani mi tenni saldamente alla scopa e inclinai leggermente la schiena verso il campo senza sbilanciarmi troppo però, se l’avessi fatto sicuramente sarei caduta e non sarebbe stato il massimo durante il mio provino; a postura che tenevo mi ricordava quella che usavo per equitazione, almeno per quanto riguarda la schiena e per questo non fu difficile assumerla. Aumentai moderatamente la velocità fino a raggiungere quella media di tutti. Quando arrivò il momento di frenare portai la schiena leggermente indietro e stringendo forte le gambe e le mani alla scopa mi inclinai leggermente, dopodiché feci una sottospecie di angolo di quasi 90 gradi.
Da piccola avevo visto molte volte mio padre farlo e non vedevo mai l’ora di riuscire a imparare anch’io a franare in quel modo ed dopo anni e anni riuscì a impararlo.
Terminata il primo esercizio inclinai la scopa all’insù in modo da prendere quota senza superare i quindici metri, visto che la Capitana Riddle mi aveva espressamente detto di non farlo. Mi tenni forte alla scopa in modo da non cadere, strinsi forte le cosce come se ne dipendesse la mia vita e nel frattempo mi ero abbassata quasi parallelamente alla scopa. Quando raggiungi l’altezza indicatami di colpo invertì la rotta fino a raggiungere di nuovo il campo da Quidditch. Durante la discesa ebbi un po’ paura per questo mi venne naturale anche incrociare le caviglie una sopra l’altra, lo facevo sempre, mi tenevo di più alla scopa facendo in questo modo.
 
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Alexander prese la sua scopa e guardò la capitana Riddle fare tre giri di campo facendo accelerazioni rallentamenti e frenate così prima diede una prima accelerazione alla sua scopa poi rallentò e infine fece una frenata facendo quello che fece la capitana Riddle. E fece lo stesso movimento per tre volte. Una volta finito il primo esercizio cominciò il secondo esercizio ovvero quello dei sali e picchiate. Alex cominciòa salire fino ad arrivare all'altezza di quindici metri e fece una picchiata w così avrebbe continuato a farlo fino ad arrivare a coprire tutti i metri del campo. Una volta finito anche questo attese nuove disposizioni dalla capitana.
 
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Mentre Sesy prendeva posto lateralmente per osservare gli esercizi dei presenti, la squadra fu ufficialmente al completo, infatti anche Lò McBlond era arrivato.
"Bentrovato!"
Lo salutò la capitana, per poi osservare l'esecuzione di quei primi esercizi proprio da parte sua. Fu un po' sommario e qualche frenata rischiò davvero di essere pericolosa, ma il ragazzo si salvò di esperienza.
Dopo di lui fu la volta di Angus che invece parve applicarsi con maggiore precisione: ogni virata della scopa era precisa e sembrava che il ragazzo si stesse anche divertendo. Be', era giusto, se si poteva fare sia l'utile che il dilettevole, perché no?
"Esternazione ben accetta!"
Gli rispose con un mezzo sorriso Sesy, quando il ragazzo si avvicinò. Poi tornò con gli occhi sul campo, visto che era arrivato il turno di Agnes. La ragazza iniziò i suoi esercizi basati sul movimento compiendoli con abilità e aiutandosi con i consigli che erano stati suggeriti da Sesy. Andò molto bene anche con le salite e le discese, quest'ultime erano più simili alle Finte Wrosky, come poté notare Sesy, ma dal momento che il primo ruolo di Agnes era quello di cercatrice, era anche normale.
Dopo di lei, anche la vice Jasmine Wells svolse gli esercizi con molta concentrazione e non sbagliò neanche una frenata. Un risultato altrettanto buono riguardò le salite e le discese del secondo esercizio di riscaldamento, che la ragazza concluse in modo ordinato e senza commettere errori.
Poi toccò alla ragazza nuova. Il primo esercizio venne svolto con prudenza, almeno all'inizio, dato che verso la fine la ragazza decise di aumentare la velocità per poi frenare inclinandosi a novanta gradi. Sesy non era sicura che quello fosse il modo migliore, sopratutto visto che aveva spiegato qualcosa di un po' diverso poco prima.
"Dovrà migliorare la frenata"
Commentò la capitana senza aggiungere altro per osservare il secondo esercizio. In questo caso la ragazza non fece particolari errori e mantenne l'altezza che le era stata consigliata, anche se in certi momenti sembrava un po' spaventata. Che avesse paura dell'altezza? O della velocità? O di entrambe le cose?
"Ti trovi a tuo agio a volare? Se hai dei dubbi non tenerli per te."
Le disse la Capitana, nella speranza che la ragazza non nascondesse eventuali paure: se le avesse avute e non le avesse condivise, avrebbe potuto rischiare di farsi male.
Infine si esercitò anche Alexander Patel... o per lo meno ci provò. Quelle frenate erano particolarmente insidiose se non si prestava attenzione, per questo motivo aveva chiesto che prestassero attenzione, ma nell'imitare l'esercizio che lei aveva svolto, il ragazzo per pochissimo non cadde dalla scopa, restando appeso con una mano ed una gamba per pura fortuna.
"Alexander, devi concentrarti di più o rischierai di finire in infermeria oggi!"
Doveva richiamarlo necessariamente, perché se avesse continuato in quel modo non avrebbe mai potuto diventare un titolare. Doveva impegnarsi di più. Neanche l'esercizio successivo andò meglio, ma avendolo già ripreso una volta, Sesy tacque nella speranza che la lezione fosse stata appresa.
Almiki invece restò fermo e non si allenò in quel momento.
"Tutto bene?"
Gli chiese, per poi procedere oltre con il programma.
"Oggi ci divideremo in due/tre gruppi. Almiki, Agnes e Lò McBlond, oggi giocherete tutti come cacciatori e volerete in formazione a punta. Agnes, ti posizionerai sul vertice al centro, leggermente più avanti rispetto agli altri due giocatori. Almiki sarà alla tua destra, Lò alla tua sinistra. Volare in formazione significa procedere alla stessa velocità, essere coordinati e tenere sempre d'occhio i propri compagni. Inizierete a volare da metà campo, passandovi la pluffa senza distaccarvi troppo da questa formazione. Uno di voi alla fine lancerà la pluffa verso gli anelli che saranno difesi dal nostro fedele Angus. Solitamente questa formazione prevede che sia chi si trova al centro a tirare, mentre i due compagni possono fornire supporto nei contrasti con gli altri giocatori o difendere i portatore di palla in altro modo. Niente toglie che però possa essere utilizzata anche per ingannare gli avversari. Per ora partiamo dall'uso classico, quindi voglio che alla fine sia Agnes a tirare verso gli anelli."
Sesy sperò di essere stata chiara nella sua spiegazione, quindi portò gli occhi verdi su Jasmine.
"Io e Jasmine giocheremo come battitrici e voi tutti cacciatori e portiere dovrete stare ben attenti a quel che faremo, come in una vera partita. Una di noi vi attaccherà con il bolide, l'altra cercherà di difendervi. Niente trucchi e niente inganni... chi verrà colpito potrebbe farsi un po' male, quindi se vedete venire un bolide verso di voi... scansatevi. O almeno provateci."
Le cose si stavano man mano complicando. Una volta ci sarebbe andata molto più leggera, una volta non era stata ad Azkaban, forse questo incideva in qualche modo sul suo comportamento. Eppure... no, i bolidi c'erano sempre stati nel Quidditch. Solo che adesso agli occhi della Capitana sembravano veramente nulla in confronto a quella prigione.
"Jasmine, inizierai tu ad attaccare, io a difendere per ora."
Infine restavano Alexander Patel e Marta Testa.
"Voi due inizierete ad allenarvi nell'altra metà campo. Passatevi la pluffa tra voi, sia da fermi che muovendovi un po' per lo spazio che avete a disposizione. Non alzatevi troppo da terra, al massimo sette metri, velocità media. Concentratevi su ciò che fate, state attenti e mettete un bel po' di impegno in ogni vostro passaggio."
Alexander e Marta avrebbero dovuto solo concentrarsi per riuscire a svolgere al meglio quell'esercizio, non era affatto complicato.
Una volta spiegato tutto, passò le pluffe ai giocatori, poi prese la mazza e alla fine liberò l'unico bolide che avrebbero usato quel giorno.


//Scadenza: ore 23.45 di giorno 22 Aprile.
 
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