Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

4/04/2020 - Diciottesima Lezione di Aritmanzia

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view post Posted on 7/4/2020, 17:55
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Nei confronti dell'Aritmanzia, Lyonel non sapeva bene che cosa pensare. Erano tredici le materie che venivano insegnate ad Hogwarts, e almeno dodici di queste rientravano in due sue personali categorie ben distinte; vi erano quelle che stimolavano in lui un interesse genuino e autentico, come l'assai popolare Difesa Contro le Arti Oscure, o come la complicata tanto quanto affascinante Trasfigurazione, e altre, delle quali non avrebbe mai fatto menzione, che gli avevano fatto considerare più e più volte l'idea di simulare un malanno per evitare di rimanere incastrato in lezioni ben poco meritevoli di particolari attenzioni, secondo il suo buon gusto e parere. Nei riguardi di queste dodici materie non vi erano casi che potessero suggerire una preferenza a metà strada tra l'interessante e il barboso; vi erano solo distinzioni assolute. Aritmanzia esclusa. L'autorevole scienza di competenza della Preside Mandylion gli aveva sempre dato l'impressione di qualcosa di enigmatico e misterioso, perciò gli risultava piuttosto difficile decidere se valesse, o meno, il massimo dei suoi sforzi di studente. Quel giorno, aveva sperato, avrebbe potuto finalmente arrivare ad una conclusione circa la reale qualità della materia, e se potesse divenire, in seguito a quanto avrebbe imparato e appreso, oggetto di curiosità all'infuori dell'esclusivo contesto della lezione ordinaria. E per come si era presentato lo scenario, quella mattina, le premesse facevano presagire qualcosa di molto più allentante delle tradizionali ore di insegnamento a cui era abituato.
Dopo la conclusione del curiosissimo Test di Glonder-Venn, a cui aveva, a malincuore, preso parte come mero spettatore, si spostò al centro dell'Aula per prendere posto su uno dei cuscini poggiati sul tappeto viola e ora appellato dalla Preside. Una volta che la Professoressa di Aritmanzia ebbe finito di porre i quesiti di carattere intuitivo, Lyonel non si perse in inutili indugi; fece scattare la mano destra in alto in cerca dell'attenzione dell'Insegnante, in modo tale da ottenere il consenso a proferire parola.

- Mi scusi, Preside. Lyonel Whittaker, Grifondoro. Vorrei rispondere alla prima domanda, se mi è consentito. Non ho potuto fare a meno di notare che in alcuni casi, due per l'esattezza, non è stato possibile per Miss Wolfe individuare con precisione la tipologia di Ceppo di Discendenza Aritmantica. Ragionando su quanto ci ha spiegato in merito alle modalità con cui si sono svolte le due Osservazioni, mi viene logico pensare che tra le competenze necessarie per vestirsi nei panni di un'Osservatrice Sociale rientri una distinta capacità d'osservazione relativa all'analisi delle azioni di un individuo. Ebbene, mentre l'Osservatrice del Cuore, in questo caso Lei, è riuscita a classificare tutti i soggetti sottoposti al Test affibbiandogli una specifica Discendenza Aritmantica, l'Osservatrice Sociale non ha potuto ottenere la medesima percentuale di soggetti classificati. Ad un primissimo ragionamento, per quanto mi è possibile dedurre con le informazioni in mio possesso, mi pare che l'Osservatrice del Cuore utilizzi una metodologia d'osservazione più "precisa", nel senso che riesce sempre ad arrivare ad un risultato. Per rispondere alla domanda: noto che vi è una differenza, tra le due Aritmanti, nel riuscire a giungere ad una conclusione nel momento in cui si deve classificare un individuo. La classificazione dell'Osservatrice Sociale parrebbe di più difficile attuazione. Potrebbe forse derivare sia da una scarsità dei dati analizzabili sia anche dalla loro qualità.

Terminata l'esposizione si sarebbe zittito per aspettare il riscontro da parte del Comandante degli Auror, o della Veterana.
 
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view post Posted on 7/4/2020, 18:31
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Non si poteva dire che l’incantesimo della Hewer, sfortunatamente per lei, fosse andato a buon fine. La bacchetta in legno d’Ebano si era limitata infatti a far scaturire qualche scintilla, spegnendosi poi.Il tutto non fu per lei una delusione. Il tutto era meglio paragonabile ad un fiammifero acceso, lanciato verso il suo animo, altamente infiammabile. Non di rabbia, bensì di ardore, alimentato da una voglia di mostrare a tutti di essere migliore di quanto si fosse già mostrata. Il tutto non avrebbe di certo smontato il suo ego e la sua fiducia nelle sue capacità. Era pronta a dare il meglio di sé.
Talvolta, fallire poteva risultare estremamente utile alla Corva. Il continuo di ottimi risultati l’avrebbe portata ad un annoiato adagiarsi. Quegli imprevisti invece, sembravano volerla sfidare, risvegliandola completamente. Osservò l’aula tornare in condizioni quasi normali: mancava ancora buona parte dell’arredamento, ma almeno poteva riconoscere i volti dei propri compagni e quello della Preside, affiancata dall’Assistente Aryanne Wolfe, la quale aveva un entusiasmo giovane, per il quale la Hewer simpatizzò subito, nonostante non dovesse farci amicizia. La Preside, dopo aver invitato Cassandra e gli altri studenti ad accorparsi lontano dal centro dell’aula, Appellò un tappeto viola e oro per poi farlo srotolare, facendo sì che apparissero dei cuscini per far sedere i maghi e le streghe frequentanti la lezione.

Sembrò poi mostrare una specie di elenco, nel quale – associati al nome di ogni studente- due analisi – se si poteva chiamarle così-: la prima effettuata dall’Assistente Wolfe; la seconda dalla stessa Preside Kedavra, nonché professoressa della materia. La giovane Corvonero passò con i suoi occhi celesti tutti i nomi. “Alexandra Mendes, Michele Housestrange, Alexander Grayson… Cassandra Hewer.” Lesse subito quanto scritto su di lei, e – non con eccessiva sorpresa – notò che i pareri delle due fossero tra loro coerenti; entrambi citavano “Discendenza Egotistica”. L’egotismo prevedeva, per quanto ricordasse Cassandra, il porre sé stessi davanti agli altri. Effettivamente, la Hewer non aveva cercato di difendere i propri compagni, giocando di squadra. Si era Limitata a cercare di provocare una fonte luminosa in grado di condurla verso il suo obbiettivo. Inoltre, aveva subito deciso di spostarsi dalla folla, per proteggersi dagli incantesimi altrui. “Azzeccato” ammise, nonostante non avesse parlato bocca si stava mentalmente riferendo alla Preside e ad Aryanne Wolfe. Sicuramente, non si poteva dire che le due fossero Aritmanti alle prime armi. Non sarebbero state da quel lato della cattedra – o dell’aula, vista le circostanze- se fosse stato così.
La Hewer iniziò poi ad ascoltare quanto la Professoressa di Aritmanzia avesse da dire, dopo averle assegnato – con sua grande sorpresa- dei punti. Non aveva subito iniziato con la spiegazione, bensì aveva iniziato a porre delle domande, basate su delle “opinioni a caldo” – definite dalla Preside stessa in tal modo, dando l’opportunità a ciascuno di rispondere fino a due di tali domande. Cassandra continuava a ripeterle mentalmente, pensando su quali sarebbe stata più sicura – benché non ci potesse essere sicurezza, visto l’argomento nuovo- e abbozzando già delle risposte, organizzando le mille idee che aveva in mente.

Alzò quindi la mano. Una volta che ebbe ottenuto il consenso della Preside – mai parlare prima del consenso di un professore – in maniera educata e con tono cordiale – ma deciso- si prenotò.
-Cassandra Hewer, Corvonero. Vorrei cimentarmi nel rispondere alla seconda domanda.

In pochi istanti, cercò un modo per iniziare il suo discorso, anticipandolo da un respiro profondo, per concentrarsi e non rischiare che le mancasse il fiato rispondendo.

-Per cominciare; presterei particolare attenzione ai termini stessi; “Osservatrice Sociale” e “Osservatrice del Cuore”, rispettivamente l’Assistente Wolfe e Lei. La parte variabile dei due vocaboli – a mio parere- può suggerire quanto venga osservato da parte dell’Aritmante. Nel primo caso, l’Assistente Wolfe, come ha specificato lei, ha analizzato le mosse manifeste di ognuno, i suoi movimenti, le sue azioni, secondo dei Parametri che non ci sono stati ancora resi noti. Nonostante ciò, posso affermare che l’Osservatrice abbia Osservato il modo in cui ci rapportavamo rispetto ai nostri compagni: i tentativi di aiutarsi a vicenda, di allearsi per raggiungere l’obbiettivo comune nel tentativo di dividere i compiti. Ma non solo. Le azioni studiate potrebbero essere state anche quelle che maggiormente rappresentavano il nostro ruolo all'interno del contesto sociale creatosi. Riassumendo, l’Osservatrice sociale analizza tutto ciò che riguarda ciò che viene compiuto dal singolo nei confronti dell’ambiente creato e come i restanti individui percepiscano il soggetto preso in considerazione.

Prese fiato, facendo una pausa quasi impercettibile.

-L’Osservatrice del Cuore, invece, non considera come il soggetto si rapporti con la “società” creatasi. Bada piuttosto ai motivi per i quali questo si muove, le sue ragioni intrinseche ed i suoi obbiettivi. Definendosi una Legilimens ha voluto evidenziare di non aver osservato i mezzi, ma il fine; considerando più dell’altra il piano emotivo. Forse, un’Osservatrice del cuore osserva inoltre il “sé” percepito dal soggetto stesso. Si può dire dunque, che questo tipo di Osservatrice presti maggiore attenzione ai pensieri della persona; pensieri riguardanti sé stessa e gli altri, indipendente però da quanto viene compiuto in maniera esplicita. Spesso, quanto viene dimostrato risulta non combaciare con quanto si pensi… non si tratta di ipocrisia, quanto più della tendenza delle persone a adattarsi alle circostanze che si verificano, agendo come ritengono sia corretto, non seguendo il loro semplice istinto e le loro emozioni o pensieri.
Concluse quindi, speranzosa di essere stata soddisfacente nel rispondere.
 
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view post Posted on 7/4/2020, 20:08
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Almiki aveva osservato con attenzione quello che era successo e aveva provato ad ascoltare le risposte dei suoi compagni per farsi un'idea più precisa dell'argomento. Era la prima volta che partecipava a una lezione e l'idea di dover parlare dinanzi a tutti gli studenti a alla professoressa gli aveva impedito di rispondere. Pensò, tuttavia, che non avrebbe avuto ancora molte occasioni di mettere in mostra la sua capacità deduttiva e timidamente alzò la mano per rispondere. Appena la professoressa lo vide e gli concesse cordialmente la parola rispose:- Salve professoressa Kedavra. Almiki Mozartus, Corvonero. Vorrei provare a rispondere alla seconda e alla quarta domanda. Ho provato a ragionare sulla differenza tra osservazione sociale e osservazione del cuore e il risultato che mi pare di aver raggiunto deduttivamente risiede nella differenza tra causa ed effetto. La discendenza sociale, attenta perlopiù ai rapporti con gli altri individui e con l'ambiente circostante sarebbe da rintracciare negli effetti che una persona produce con le sue azioni. Quella del cuore invece è basata sulle scelte interne compiute dal soggetto, sulla base delle sue inclinazioni, della sua indole e della sua sensibilità. Elementi che causerebbero la decisione di compiere quella determinata azione e non un'altra. Per quanto concerne la quarta domanda vorrei provare a suggerire un'interpretazione di discendenza druidica. Essa potrebbe risiedere nell'indole del soggetto ad agire secondo natura. Le ragioni che porterebbero, cioè, il soggetto ad agire sarebbero quella della razionalità e dell'armonia, cercando ad esempio soluzioni poco violente e dannose per gli altri. L'utilizzo di facoltà come la saggezza e la riflessione spingerebbe questa determinata categoria a trovare piuttosto soluzioni ragionate ma ugualmente efficaci. Aveva parlato quasi senza prendere fiato. Forse per l'emozione della sua prima lezione o forse per lo sguardo che tutti avevano rivolto nella sua direzione. Quando, tuttavia, ebbe finito di parlare rilassò i muscoli del viso e fu pervaso da un'eccitante desiderio di conoscere la reazione alle sue considerazioni
 
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Dopo tutta quella tensione, la prefetta si accomodò volentieri su uno dei cuscini che la Preside Kedavra aveva predisposto per lor al centro della stanza. A quel punto ascoltò attentamente la restituzione del test che avevano appena affrontato. Sia la preside, che l’assistente Wolfe avevano individuato in lei una Discendenza Egotistica. Chissà se avrebbe scoperto che significato era nascosto sotto quella parola di dieci lettere…
Dopo aver annotato qualche primo appunto, la tassorosso volle mettersi im gioco provando a rispondere a una delle domande che la docente aveva appena posto alla classe.
Come sempre, dopo aver alzato la mano destra, si assicurò di ricevere il consenso per parlare prima di esporre i suoi pensieri.
Libella Florel, tassorosso. Vorrei provare a rispondere alla terza domanda. Come sappiamo dalla scorsa lezione, la variabile di sangue è un residuo aritmantico di tutte le generazioni che sono venute prima di noi e che quindi hanno lasciato traccia della loro presenza, ma sappiamo anche che è difficile definire chi sono i nostri antenati poiché tornando indietro di generazione in generazione, scopriremmo che non abbiamo avuto un solo antenato, ma dal punto di vista biologico e genetico tutti potremmo essere lontani parenti. Dal punto di vista aritmantico invece, sono stati delineati nove ceppi di discendenza così da indicarci quale antenato ha lasciato un’impronta più significativa in noi. Ecco, credo che questo test serva proprio a questo, ovvero a far emergere quel tratto che è nascosto in noi e che ci associa a una linea di discendenza artimantica. Ad esempio, a seguito di questo test sembrerebbe che io abbia una discendenza Egotistica, quindi potrebbe essere che di tutti i miei antenati, probabilmente quelli con la stessa discendenza hanno lasciato un segno più profondo che si è via via tramandato fino ad arrivare a me.
Dopo aver terminato il suo discorso, Libella tornò con lo sguardo sulla sua pergamena e continuò ad appuntarsi ciò che le sembrava fondamentale ricordare.
 
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Il test si era concluso con Sybil ancora strisciate sul pavimento e nulla era stato più fastidioso per la serpe che l'applauso della Preside, avvenuto nell'esatto momento in cui la ragazza si era resa conto di essere una cretina.
Da accovacciata lo scagli l'incantesimo? Merlino dovrebbero toglierti i poteri.
Nemmeno la nuova sitemazione della stanza, che faceva tanto arredamento di ispirazione orientale nella casa di un radical chic occidentale, servì a risollevarle il morale. Andò verso i cuscini a testa bassa e si sistemò sul primo che le capitò davanti concentrando tutta la sua attenzione sulla lavagna, dove i primi nomi cominciavano ad apparire. Guardò prendere pian piano forma le valutazioni dei suoi colleghi. Saltavano all'occhio per il numero e per il carattere suggestivo, parole quali "Esploratrice", "Guerriera" e più Sybil le vedeva apparire, più il suo morale si risollevava e sul suo viso prendeva forma un sorriso soddisfatto. Già vedeva una di quelle parole associate al suo nome. Arrivò finalmente il turno della Vane che, visto l'esito, socchiuse le labbra, incredula.
Indecisa.
Spalancò gli occhi, alzò entrambe le sopracciglia e nella sua mente si susseguirono una serie di insulti particolarmente fantasiosi. Se fossero diretti all'assistente, a sé stessa o alla lavagna, Sybil non lo sapeva, ma sapeva che quella valutazione non le andava proprio giù.
Quella mattina la verde-argento aveva fatto da cavia. Con più precisione era stata il topo che invece di completare il labirinto sbatteva ripetutamente la testa contro il muro e alla fine, giustamente, gli era stato negato il formaggio che si aspettava.
Non ascoltò i primi interventi dei suoi compagni, occupata com'era a fissare la lavagna in cagnesco. Si riscosse soltanto quando sentì pronunciare il suo nome e poco dopo un ragionamento cominciò a formarsi nella sua mente. Alzò quindi la mano e aspettò di avere la parola.
- Sybil Vane, Serpeverde. Vorrei rispondere alla quarta domanda. - disse una volta ricevuto il permesso di parlare. Poi prese un gran respiro, come se fosse stata intenzionata a pronunciare il discorso che seguiva senza più prender fiato. Temeva il secondo errore della giornata. - Dopo un’attenta osservazione della lavagna ho deciso di concentrare la mia riflessione sulla Discendenza Artigiana, che appare in soli tre casi. Ovviamente non ho un’idea chiara dei loro movimenti durante la prova, ma penso di aver sentito i due ragazzi lanciare incantesimi e ho invece notato, a luci accese, che Heather aveva raggiunto la parete sinistra dell’aula. Ne deduco che la Discendenza Artigiana non sia dovuta al modo in cui i miei compagni hanno scelto di agire. Come mi sembra invece nel caso della Discendenza Esploratrice e di quella Guerriera dove, almeno per quanto riguarda l’osservazione sociale, tutti gli appartenenti o si sono mossi verso lo scrigno o hanno combattuto i nemici. si interruppe un secondo, temendo di non esser stata abbastanza chiara - Certo, hanno avuto approcci diversi, ma l’azione principale, al contrario di come è successo nella Discendenza Artigiana, è stata la stessa: esplorare, combattere. Senza eccezioni. osservò i volti dei suoi compagni, il discorso cominciava a dilatarsi parecchio e Sybil sperava di non star solo facendo perdere tempo alla classe con il suo intervento. - Allo stesso modo non credo che l’assegnazione sia dipesa dalla motivazione alla base delle loro scelte, come invece penso sia stato per la Discendenza Vitalistica. Faccio un esempio: Heather Blishwick, proprio come Nora Foster, si è allontanata dal nucleo centrale di studenti, ma la motivazione dev’essere stata differente e non “vitalistica”. Se non si tratta quindi né dell’azione in sé, né della sua motivazione, mi viene da pensare che la Discendenza Artigiana dipenda dall'atteggiamento con cui il mago si pone verso un problema. Azzarderei a dire che Artigiano è colui che agisce avendo piena conoscenza e fiducia nei propri mezzi e capacità, come un artigiano con gli strumenti del proprio mestiere, e per questo le sue azioni non vengono pesantemente influenzate dall’emozione o dalle circostanze. L’Artigiano, insomma, sa di cosa è capace e si comporta di conseguenza. -
Riprese fiato. Aveva cercato di parlare con voce ferma, lentamente e rispettando le naturali pause del discorso. Aveva combattuto la tendenza ad accelerare il ritmo del parlato man mano che il discorso avanza, finendo per far accavallare le parole e rendendo più difficile la comprensione. - Grazie, spero di essermi almeno avvicinata alla definizione. -
A dispetto di tutti i suoi sforzi si era comunque ritrovata in deficienza respiratoria e dubbiosa del suo stesso ragionamento.
 
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La lezione entrò nel vivo, la preside Kedavra fece una domanda che Angela trovò curiosa e interessante. Aveva intenzione di rispondere in maniera impeccabile quindi si prese qualche minuto per pensare alla sua risposta.

Alzò la mano dopo un po’ e quando la preside le diede il permesso di parlare si presentò
“Angela Cabello, Serpeverde” disse con fierezza.
“Mi piacerebbe rispondere alla seconda e alla quarta domanda. Per quanto riguarda la seconda credo che il significa di “Osservatrice Sociale” e “Osservatrice del Cuore” sta proprio nelle loro diciture. “Osservatrice del Cuore” deduco che derivi dal numero del cuore che per definizione ci dà informazioni sull’essenza profonda di una persona, sostanzialmente indica chi è davvero quella persona. Dunque posso pensare che l’Osservatrice del Cuore è colei che scava nel profondo, colei che va oltre l’osservazione delle nostre semplici azioni, ma che ne cerca il significato profondo. In questo caso particolare credo lei, Preside, sia stata la nostra Osservatrice del Cuore: lei non ha solo osservato i nostri comportamenti e le nostre azioni, lei ha letto il motivo che ci ha spinti a fare ciò che abbiamo fatto, ha scavato nel profondo, ha trovato il nostro “numero del cuore”. “Osservatrice Sociale”
invece deduco che derivi dal numero sociale, ossia il comportamento esterno di una persona, ciò che quella persona mostra o vuole mostrare. In questo caso, quindi, la nostra Osservatrice Sociale è l’Assistente Wolfe che ha semplicemente osservato le nostre azioni, ha giudicato il nostro comportamento rispetto alla situazione che ci siamo trovati davanti. Il suo giudizio, però, si è fermato all’apparenza esterna, non ha scavato nel profondo come ha fatto lei, Preside.
Per quanto riguarda la quarta domanda, vorrei provare a dedurre la risposta sempre a partire dalla definizione di Variabile di Sangue. Con questa dicitura intendiamo riferirci ad un’influenza ancestrale, che i babbani chiamano semplicemente genetica, cioè in altri termini indica le influenze che le nostre generazioni passate hanno avuto su di noi. In particolare l’Aritmanzia è in grado di trovare Nove Ceppi di Discendenda Aritmantica che ci dimostrano quale dei nostri antenati ci hanno lasciato la loro Impronta Aritmantica in maniera più precisa rispetto agli altri. Detto ciò, la Variabile di Sangue è essenziale per il test di Glonder-Venn perché è chiaro che le influenze dei nostri antenati hanno dei risvolti su di noi, hanno delle conseguenze. Conseguenze che appunto si dimostrano in occasioni come queste, si presentano quando dobbiamo affrontare una particolare situazione, quindi è sicuramente fondamentale per determinare la natura del comportamento di una persona”
disse Angela cercando di non mostrare alcuna esitazione.

Per quanto si sentisse sicura della sua risposta, era la prima volta che partecipava ad una lezione, quindi il timore di sbagliare, di balbettare era molto forte. Nonostante ciò sorrise educatamente e riprese a respirare una volta finito di parlare.
 
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view post Posted on 7/4/2020, 22:29
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Gli incantesimi che avevo lanciato non erano andati a buon fine e questo mi dispiacque, ma non mi buttai troppo giù, anzi. La preside aveva assegnato ben cinque punti ai Tassorosso per merito mio! Sapevo che cinque punti in realtà non erano quasi niente, ma non mi importava: anche una sola goccia nell'oceano può fare la differenza e io, VOLEVO FARLA. Inoltre, quel semplice premio, aveva infuso in me la voglia di farmi sentire. Ero da sempre una persona timida, di conseguenza non ero nemmeno la tipica studentessa che interveniva ogni due per tre e che stava sempre con la mano alzata. E non perché non sapessi le cose, ma semplicemente perché avevo il terrore di sbagliare.
Dopo l'esercitazione, la preside aveva fatto accostare alle pareti tutti gli studenti, i quali poi, avevano potuto comodamente prendere posto su dei cuscini e nel mentre, eravamo tornati a vedere normalmente grazie alla luce delle finestre, precedentemente oscurata dalle pesanti tende nere.
Una volta tornati alla normalità, avevamo potuto notare che adesso sulla lavagna c'erano altre scritte, più precisamente i risultati di questo Test di Glonder-Venn di cui ancora non capivo bene la funzionalità. Passai in rapida rassegna tutti i nomi scritti alla lavagna. Inizialmente rimasi un attimo perplessa: Artimante 1, Artimante 2...ero confusa.
A rispondere alle mille domande che in quel momento avevano iniziato a frullarmi nella mente, ci pensò la voce illuminante della preside. Ci spiegò per sommi capi ciò che era scritto alla lavagna, senza però addentrarsi nella spiegazione di quel test e delle Discendenze indicate alla lavagna. Questo perché, prima di procedere alla spiegazione dell'argomento del giorno, voleva sentire le nostre idee a caldo, le cosiddette Domande Intuitive.
Come già detto, non sono mai stata la persona più chiacchierona del mondo, sono riservata e sto nel mio perfino durante la lezione. 'Però' pensai 'da perdere non ho nulla e tentar non nuoce'. Spinta probabilmente dallo stimolo datomi con l'assegnazione dei punti, decisi di alzare la mano. Attesi che la docente mi notasse e, una volta che mi ebbe dato la parola, mi alzai. "Bu...Buongiorno Preside e buongiorno Assistente Wolfe" salutai come prima cosa le mie interlocutrici. Dopo un primo momento di esitazione divenni man mano più sicura: nessuno mi avrebbe giudicato.
"Alexandra Mendes, Tassorosso. Vorrei provare a rispondere alla seconda domanda."
Un attimo di pausa, presi tutto il fiato necessario e continuai. "Riflettendoci, ho pensato che, come ha detto Lei Preside, la signorina Wolfe, l'Osservatrice sociale, ha osservato le nostre azioni, i nostri comportamenti. Il modo e la maniera, dunque, con cui ci siamo rapportati con la situazione che avevamo davanti: con quale prontezza abbiamo agito, con quale incantesimo, se con prudenza o se siamo stati avventati. Ha potuto osservare quindi, ciò che è osservabile dall'esterno, la superficie, ciò che appare." ripresi un attimo fiato " Penso invece, che l'Osservatrice del cuore abbia valutato in base a ciò che ha spinto il singolo individuo a fare quella determinata azione, da quali moventi sono nati gli incantesimi lanciati, quali ragionamenti ha seguito ogni singolo alunno. In questo caso, non c'è un'osservazione rapportabile al sociale, agli altri. Semplicemente, l'osservazione è stata effettuata in relazione alla sfera emotiva e psicologica di ognuno di noi."
Finii la mia teoria e sperai con tutta me stessa di non aver sparato ipotesi totalmente infondate.
 
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view post Posted on 8/4/2020, 08:34
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S.J.W.

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Avevo sempre visto l'Aritmanzia come una delle lezioni più difficili del mio corso di studi a Hogwarts. Qualcosa per cui, forse, devi essere portato, averlo nel sangue per poterla comprendere appieno e padroneggiarla come sapeva fare la Preside Kedavra. Per ciò che concerneva la mia sfera, provavo sempre a impegnarmi e dare il massimo. In fondo, mettermi sui libri mi dava piacere Cercare, scavare fino in fondo a un tomo per saziare non solo la mia curiosità ma anche quel lato ossessivo compulsivo capace di impadronirsi del mio animo, da buon cocciuto quale ero. Insita in me c'era l'attitudine ad andare fino in fondo a tutto ciò che non era di mia immediata comprensione, facendo davvero qualunque cosa affinché riuscissi a colmare le mie lacune. Quel giorno sentivo la divisa più stretta del solito. Continuavo a tirarmi il maglioncino per allargarlo, sembrava stesse stringendo una morsa soffocante, altro non era che un simpatico modo per invitarmi a darci un taglio con le abbuffate in Sala Grande, di recente divenute un po' troppo frequenti. Per fortuna non saremmo dovuti rimanere in piedi e intrappolati per tutta la lezione! La Preside ci fornì dei comodi cuscini sui quali posare le nostre terga. Avremmo così potuto seguire la lezione concentrandoci totalmente su di essa, senza pensare a come far reggere le gambe o a mantenere l'equilibrio per tutto il tempo, problemi che avrebbero decisamente compromesso il grado d'attenzione di tutti quanti. Avevo preso quanti più appunti possibili, si faceva obbligo e necessario avere il massimo delle informazioni per affrontare non solo il prosieguo di quello stesso insegnamento ma anche i compiti che la Preside Kedavra ci avrebbe assegnato a fine lezione.

Quanto mostrato e detto fino a quel momento risultò decisamente interessante alle mie orecchie e ai miei occhi. Buono a sapersi. I miei trascorsi scolastici suggerivano un profitto decisamente migliore nelle impartizioni che catturavano la mia attenzione, soprattutto se confrontati con quelli fatti un po' controvoglia. Dopo aver rispettosamente ascoltato ogni intervento dei miei compagni, decisi di alzare la mano per provare a prendere parole e provare a verificare se avessi ben compreso quanto accaduto, oltre al mio grado di intuizione. Mi piaceva pensare di essere intuitivo... Ma lo ero davvero? Una volta presa la parola, mi schiarii leggermente la voce.

Preside Kedavra, assistente Wolfe... Sono Steve James Walford, Corvonero.

Un tono quasi autoritario, decisamente serio di chi aveva ben fissato in testa il concetto da esporre.

Vorrei provare a rispondere alla seconda e alla terza domanda.

Attimo di silenzio, nell'attesa di ricevere un cenno di assenso a proseguire da uno dei due cattedratici. Di riflesso, avrei fatto lo stesso, muovendo il capo leggermente in avanti.

Quello che mi sembra di notare di differente fra le due classificazioni proposte penso si possa ricercare fra ciò che mostriamo esteriormente e ciò che invece siamo al nostro interno. Mi spiego meglio: l'assistente Wolfe presumo si sia concentrata facendo una specie di analisi del linguaggio del nostro corpo... Come direbbero i babbani? Uhm... Semio.. semiogolic.. No... S-Semiologica, una roba del genere! Per l'appunto, s'intende un riferimento a ciò che di visivo e materiale è stato mostrato durante l'esecuzione. Chiaramente non è una cosa comprensibile da chicchessia e bisogna avere delle solide basi, per cui noi non saremmo in grado di cogliere certi dettagli. Quindi, l'Osservatrice Sociale si occuperebbe di fornire una valutazione dal punto di vista del linguaggio del corpo e ciò che, volontariamente o meno, noi comunichiamo agli altri. Un'analisi del nostro 'stato attuale'. Di contro, l'Osservatrice del Cuore riesce a carpire quelle che sono le nostre sensazioni, quello che dice il nostro animo. Non penso che l'Osservatrice del Cuore si basi su una mera valutazione del carattere. Quest'ultimo risulta mutevole nel tempo, anche per via di più o meno belle esperienze di vita, fra accadimenti passati e presenti che possono mutare le nostre aspirazioni future. Mi permetto di fare una minuscola digressione domandandomi se una possibile analisi del carattere possa far parte di altre valutazioni o se non venga proprio presa in considerazione.

Dovevo fare una piccola pausa, mi sentivo come il treno di Hogwarts lanciato in corsa, ben lontano dal Binario Nove e tre quarti.

Ritornando a bomba... Presumo, dunque, che l'Osservazione del Cuore si basi su un nostro, come dire... marchio indelebile che ci trasciniamo dietro da generazioni. Qualcosa che viene tramandato ed è insito nel sangue di tutti noi, ma invisibile a chi non pratica la disciplina. L'indole di ognuno di noi discende da tempi antichi e non avrei idea fino a dove bisognerebbe risalire per scoprirne l'origine, ammesso che ciò sia possibile. In definitiva, l'Osservatrice del Cuore carpisce quei residui di tutti coloro che hanno preceduto la nostra esistenza e dai quali direttamente discendiamo.

Realizzavo solo in quel momento di averlo fatto di nuovo! Ancora, senza prendere fiato. Sentivo la bocca leggermente secca. Provai ad aumentare la salivazione, deglutire, poi ripetere l'operazione per almeno tre volte. Iniziavo a sentirmi sotto pressione, con tutti gli occhi verso di me, mentre ancora dovevo provare a rispondere alla terza domanda.

La Variabile di Sangue è una traccia dal nostro passato aritmantico, un segno indelebile di tutti coloro che sono venuti prima. Mi permetto ancora di citare i babbani... Ge... Genetica, se non erro. Il test di Glonder-Venn si lega alla Variabile di Sangue prendendo in considerazione tutti quelli che sono i nostri predecessori. Come disse lei a lezione, Preside, non abbiamo un solo antenato. Ne abbiamo ben più di uno: a partire dai due genitori che poi nella generazione precedente diventano quattro, i nostri nonni. Poi otto e così via. Il test ci aiuta così ad assemblare tutte queste risultanze per poter stabilire la discendenza di un Cluster.

Mi fermai, potendo finalmente prendere respiro. Inspirai profondamente, cercando di regolarizzare i battiti del mio cuore che in quei palpitanti minuti erano decisamente aumentati. Perché mi metteva così tanto in soggezione rispondere alle domande? Era una cosa molto naturale, avrei potuto dire la mia opinione, a volte anche dare sfoggio delle mie letture ma... Niente, probabilmente dovevo ancora farci il callo!
 
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view post Posted on 8/4/2020, 08:37

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la porta si aprì e ne entrarono la professoressa e l’assistente. come prima cosa la professoressa fece sparente le corde facendo sembrare che stessero rientrando nel muro e fece cadere le api che da un secondo sguardo più attento si poteva notare che erano fatte di carta e rese vive da un incantesimo. successivamente fece apparire un tappeto e lo pose al centro dell’aula per far sedere li studenti ad ascoltare. dopo la spiegazione la professoressa fece delle domande e Elisa voleva provare a rispondere ad una di queste allora alzò la mano e dopo aver avuto il permesso di parlare disse “Elisa Wine, Grifondoro. Vorrei provare a rispondere alla seconda domanda. Penso che l’osservatrice sociale abbia osservato il nostro modo di agire davanti ad una determinata situazione che ci è stata messa davanti, mentre l’osservatrice del cuore, osservi il nostro modo di pensare e di adattarsi a questa situazione in poche parole quello che noi proviamo.” sperò che la sua risposta fosse corretta e continuò ad ascoltare le risposte dei suoi compagni.
 
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view post Posted on 8/4/2020, 11:43
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Ascoltai con attenzione i punteggi ottenuti dagli studenti nominati, rivolgendo un sorriso d’approvazione alle prefette Jones e Florel, alla Mendes e alla Hughes, tutte mie compagne di casata. Una volta distribuiti i punti di ogni casata, la preside Kedavra ci diede un nuovo compito. Questa volta dovevamo scegliere due domande su quattro poste a cui poter rispondere. Corrugai la fronte sentendo le domande della preside, dovetti pensarci sopra a lungo prima di comporre una risposta sensata. Non era nella mia indole propendere per il rischio, avevo una folle paura di sbagliare. I miei compagni si erano buttati e, a mio avviso, avevano già dato risposte brillanti. Sentii che io non volevo essere da meno. Volevo rendere onore alla casata dei Tassorosso e sapere quanto avessi capito della lezione in corso.
Alzai una mano timidamente: “Mi scusi preside Kedavra”, mormorai. Non so come avesse fatto a sentirmi con quel tono così flebile. Sentii tutti gli occhi della stanza di Aritmanzia puntarmi addosso solamente quando la preside mi diede la parola. Arrossii violentemente, non mi piaceva stare al centro dell’attenzione.
Iniziai: “Sono Martina Rogolerio, Tassorosso. Vorrei provare a rispondere alla terza e alla quarta domanda”. Sentii mormorare dietro di me “vuole rispondere a quella con più punti! Che sfacciata.
Ignorai le voci e proseguii: “Vorrei partire dalla quarta domanda, se posso. Vorrei focalizzarmi sulla descrizione della Discendenza Egotistica, valutazione ottenuta dalla prefetta della mia casata Libella Florel data sia dall’Osservatrice del Cuore, sia da quella Sociale.
Mandai a Libella un ringraziamento col pensiero; le sue azioni singolari mi avevano ispirata.
Come avete sostenuto voi, preside Kedavra, la prefetta ha sfruttato le bacchette magiche degli altri per raggiungere il proprio obiettivo, senza avere la necessità di impugnare la propria. Alla luce di ciò possiamo dire che la signorina Florel, razionalizzando la situazione, non ha attuato un comportamento randomizzato imitando gli altri, anzi. Non si è fatta prendere dal panico lanciando incantesimi ovunque. Si può sostenere che in quel momento, per poter raggiungere l’obiettivo, ha deciso di affidarsi al suo istinto ragionevole, ben consapevole delle proprie qualità e del successo che avrebbe potuto ottenere.” Sentii dei risolini dietro di me.
Non sto dicendo che la signorina Florel sia una persona presuntuosa”, mi affrettai a sottolineare, “semplicemente, a parer mio, ha saputo usare l’ingegno senza farsi prendere dal panico e questo ha confermato ancora una volta le sue doti intellettive, nonostante tutti gli incantesimi che conosca. Infatti, non è prefetta mica per nulla.
Presi fiato e continuai, mentre tutta la sala ascoltava con attenzione le mie parole: “Per quanto riguarda la terza domanda sento di poter provare a rispondere perché la scorsa lezione faceste una comparazione tra la Variabile di sangue e la Genetica babbana, Signora. Essendo una mezzosangue e conoscendo qualche nozione di biologia, per me risulta automatico ragionare sovrapponendo le due cose.” Con quell’introduzione cercai di rispondere anche ai simpatici studenti dietro di me secondo i quali peccavo di presunzione, che ammutolirono.
Proseguii: “Detto questo, cercherò di rispondere direttamente alla vostra domanda. Penso che i nostri comportamenti e i nostri pensieri siano influenzati, oltre che da noi stessi, anche in minima parte dalla Variabile di Sangue. Siccome il test di Glonder-Venn valuta esattamente questi parametri, ritengo che il legame con la Variabile di Sangue sia indissolubile. Secondo la scienza babbana, noi tutti siamo composti da geni ereditati dai nostri genitori, dai nostri nonni e via a salire. È come se loro si staccassero un pezzo e lo donassero a noi. Chiaramente quel pezzo rappresenta un briciolo della loro essenza, quindi è come se noi fossimo formati da tante piccole particelle già presenti precedentemente in loro. Possiamo azzardare nel dire che i nostri antenati abbiano influenzato la nostra esercitazione suggerendoci inconsciamente come agire.” Presi fiato e abbozzai un sorriso: “Spero di essere riuscita a spiegarmi nel miglior modo possibile”.
Solo quando finii il mio monologo, nonostante fossi più rilassata, mi accorsi che il rossore aveva appena iniziato a svanire. Maledissi le emozioni che ogni volta mi travolgevano e la pelle chiara ereditata da mia madre – maledetta Variabile di Sangue -, superficie trasparente su cui era possibile leggere ogni cosa di me.

EDIT DELL'AMMINISTRAZIONE: Parti eliminate per auto-determinazione e per errori di gdr (considerazione delle scritte in grigio come "lette" dal tuo pg).

Edited by Kedavra - 10/4/2020, 18:29
 
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view post Posted on 8/4/2020, 13:35
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Tappeto e cuscini: esattamente la sua idea di salotto. Nonostante desiderasse togliersi le scarpe ed accavallare le gambe all'indiana, scartò quell'idea per assumere una posizione composta, lasciando la tracolla accanto al morbido cuscino su cui era seduta per ascoltare con interesse l'introduzione alla lezione e le successive domande. Alzò la mano e quando la Preside le avrebbe lasciato la possibilità di prendere la parola, avrebbe ricondotto il braccio destro lungo il rispettivo fianco. << Grazie. Mouna Silver di Grifondoro, vorrei rispondere alla Seconda domanda >> sorrise << Osservare non significa semplicemente guardare. Lei e l'assistente Wolfe ci avete sottoposti ad esame attraverso il test di Glonder-Venn e grazie ad esso avete potuto considerare le nostre scelte secondo diversi parametri per formulare un giudizio, classificando ognuno di noi secondo uno dei ceppi di discendenza Aritmantica. Questo è ciò che accomuna le due osservatrici, le aritmanti uno e due. La differenza sta proprio nell'oggetto della valutazione. Le diciture "sociale" e "cuore" ci sono note da quando abbiamo trattato l'Aritmanzia semplice. Sappiamo che il numero del cuore fornisce informazioni sull'intimità del soggetto cui il calcolo Aritmantico fa riferimento, sul suo vero "essere", con particolare attenzione alle paure e alle aspirazioni dello stesso. Il numero sociale si riferisce invece a ciò che l'individuo esterna ed alle modalità con cui si rapporta agli altri. Lei stessa ha detto che l'assistente Wolfe (l'osservatrice sociale) ha dedotto la nostra presunta discendenza basandosi soltanto sull'osservazione delle nostre azioni. Definirei quindi l'osservatrice sociale come colei che osserva e classifica considerando il soggetto in esame attraverso le sue azioni, il suo modo apparente di rapportarsi agli altri, all'ambiente, alle circostanze, alle variabili e quindi le sue scelte manifeste in relazione al contesto. Lei invece era l'osservatrice del cuore e grazie alla sua abilità di legilimens ha potuto indagare la ragione che ci ha spinti ad agire in un determinato modo. L'osservatrice del cuore è dunque colei che osserva e giudica considerando il soggetto in esame attraverso la conoscenza del suo vero essere, con particolare attenzione alle sensazioni, ai sentimenti ed al fine ultimo per cui deciderebbe di agire in un modo piuttosto che in un altro.>>
 
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view post Posted on 8/4/2020, 16:04
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Non aveva idea di quanto i suoi ragionamenti potessero rivelarsi utile al fine di contribuire alla conquista del maggior numero di rubini per la Casata di Grifondoro. Doveva ammettere di essere un po' arrugginita, di non aver ripassato a sufficienza da ottenere gli stessi risultati della scorsa lezione, ma credeva anche che agire fosse sempre meglio che restare passivi - quando se ne aveva la possibilità - per cui, alzò nuovamente la mano ed al primo segno di approvazione da parte della Docente, avrebbe dato voce ai suoi pensieri <<mouna Silver di Grifondoro. Vorrei rispondere anche al terzo quesito. Secondo la Waldencrest, la Variabile di Sangue è il residuo aritmantico di tutte le generazioni che ci hanno preceduto e quindi lo "strascico" dell'impronta Aritmantica di ciascuno dei nostri antenati, un'eredità ancestrale lasciata da una multitudine di soggetti aritmantici ad un altro. Ciascun individuo, lasciando la propria traccia aritmantica nel suo contento presente, lo influenza e tale influenza può riflettersi nel futuro attraverso il bagaglio aritmantico tramandato da ciascun soggetto ai suoi posteri - rendendo di fatto l'impronta Aritmantica immortale. Sappiamo che nessuno di noi ha mai avuto un solo antenato e che i Nove Ceppi di Discendenza Aritmantica (quelli comuni) definiti grazie all'Aritmanzia Genealogica ci suggeriscono quali, tra i nostri antenati, abbiano impresso la loro Impronta Aritmantica in maniera prevalente sui loro discendenti. Il test di Glonder-Venn è il principio del procedimento aritmantico che permetterebbe ad un soggetto di far emergere la propria Discendenza eroica. Sembra dunque che non sia possibile il manifestarsi della Discendenza eroica di un soggetto sottoponendolo semplicemente a questo test, ma potrei aver frainteso il senso delle parole inizialmente scritte alla lavagna. Direi in definitiva che il Test di Glonder-Venn possa evidenziare quali dei nostri antenati continuino ad esercitare maggiormente la loro influenza su di noi, limitandosi però ai nove Ceppi di Discendenza Aritmantica comuni e che il suddetto test sia legato alla variabile di sangue semplicemente perché l'Impronta Aritmantica di ognuno dei nostri antenati è contenuta in essa. >>
 
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view post Posted on 10/4/2020, 19:00
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O Z Y M A N D I A S

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Tra gli studenti che si erano seduti, la Preside non poté fare a meno di notare un Corvonero appena sgusciato oltre la porta chiusa, e che aveva tirato fuori la bacchetta anche se ormai l'Aula era bene illuminata e non c'erano più ostacoli. Con un tocco del proprio catalizzatore, Kedavra Disarmò il ragazzo, e quando la bacchetta dell'alunno le finì in mano, emise un sospiro.

- Veda di aggiornarsi, signor Citto. È molto in ritardo, e non consento che le bacchette vengano utilizzate in quest'Aula senza la mia autorizzazione. Sono 30 punti in meno a Corvonero per il suo ritardo e per la sua trasgressione.

Una foresta di braccia scattò in aria: alcuni studenti tentarono subito di dare una risposta, mentre altri si presero il loro tempo, a seconda di come ciascuno fosse abituato. La Preside Kedavra ascoltò tutti con pazienza, appuntandosi mentalmente i ragionamenti degni di nota e i punti da assegnare. Quando anche l'ultima studentessa ebbe parlato, l'Aritmante prese la parola.

- Benone, cominciamo a far funzionare le teste. Non tireremo per le lunghe le definizioni delle Discendenze Aritmantiche: vi mostrerò la lista comprensiva dopo avere ascoltato le risposte al quarto quesito... e vi chiederò di costruire qualcosa anche su quelle, ovviamente. Penso che avremo molto da dire al riguardo.

Incrociò le braccia, sfiorandosi le labbra con la piuma mentre ripercorreva mentalmente le risposte ricevute.

-Veniamo alla Prima Domanda: In base alle informazioni in vostro possesso, che cosa notate di spiccatamente diverso tra le classificazioni delle due Aritmanti? Assegno 15 punti a Tassorosso alla signorina Jones, molto bene. Altri 15 punti a Grifondoro per la risposta del signor Price, concisa ma puntuale; apprezzo che, diversamente da alcuni suoi compagni, lei abbia pensato a una prospettiva diversa e non qualitativamente più o meno valida. Entrambe le Aritmanti hanno contribuito in egual modo all'Osservazione del Test di Glonder-Venn. Buona intuizione! Un punteggio pieno per l'ottima osservazione della signorina Andersen! Sono colpita. Lei ha notato che osservando il comportamento dall'esterno, in una situazione come quella del Test di Glonder-Venn tendiamo a trovare pattern di comportamenti ripetitivi... Una tendenza meno evidente quando si parla di Osservazione del Cuore. 20 punti a Serpeverde!. Ottimo occhio signor Whittaker: è stato capace di individuare qualcosa che era sfuggito a tutti gli altri, ovvero quella che nei dati abbiamo chiamato "Incertezza". Sulle conclusioni che ne ha tratto, ci arriveremo tra poco. Sono 20 punti a Grifondoro! Quali dati dovevano saltare all'occhio? Come è stato detto dai vostri compagni, il fatto che la Discendenza Esploratrice è risultata comune nelle note dell'Aritmante 1, ma molto rara in quelle dell'Aritmante 2. Che in un paio di casi, l'Aritmante 1 abbia registrato un'"Incertezza" di classificazione. E che vi sia per lo più discordanza tra le due osservazioni. Questo era ciò che volevo che vedeste, perché era la Seconda Domanda che indagava le ragioni dietro queste differenze, partendo dai due diversi approcci.

Mostrò due dita.

- Seconda Domanda: Cosa potrebbe significare la dicitura "Osservatrice Sociale" e "Osservatrice del Cuore"? Le risposte migliori sono quelle del signor Timberwolf, che porta 15 punti a Tassorosso: è un bene che si sia dedicato al ripasso! È stato il primo a fare questo collegamento, e sono felice di vedere altri, tra cui la signorina Cabello e il signor McEwen, trovare lo stesso legame. Assegno inoltre 10 punti a Corvonero per la signorina Hewer, che anche se non si è riferita a concetti aritmantici, ha fornito un'analisi completa e molto interessante. La risposta che ha dato, signor Walford, specialmente nella definizione di "Osservatrice del Cuore" sembra un po' quella che abbiamo fornito per il concetto di "Variabile di Sangue". Sono comunque colpita dalla sua analisi, e ho deciso di assegnare 5 punti a Corvonero.

Si schiarì la voce.

- Voglio fare qualche osservazione anche sulle altre risposte. Signor Blaine, lei parla di differenza tra comportamento attivo e passivo ma nella sua risposta non parla di passività, quanto di comportamenti osservabili e ragioni alla loro radice -- che sarebbe stato un approccio corretto. Usi le parole con più attenzione! Signorina Hughes, dalla sua osservazione si direbbe che solo ciò che il Soggetto "è" sia importante... Se così fosse stato, gli appunti dell'Assistente Wolfe come Aritmante 1 sarebbero inutili, invece sono fondamentali! La veda da questa ottica: le apparenze potrebbero essere fuorvianti, ma sono le apparenze di tutti i Soggetti identiche? Laddove vi sia una singolarità, un'unicità, lì c'è interesse aritmantico. Se un Soggetto decide di comportarsi e di apparire in un certo modo, questo è per noi rilevante. Per questo l'Aritmanzia Semplice indaga il Numero Sociale, oltre al Numero del Cuore. Lo stesso discorso vale per la risposta della signorina Lefevre. Signorina Silver, Osservatrice del Cuore e Osservatrice Sociale osservano entrambe quello che lei definisce il "vero essere": sono due prospettive, entrambe vere, dello stesso soggetto. Questo sarebbe dovuto emergere: un immediato collegamento con la terminologia, e quindi le definizioni, dell'Aritmanzia Semplice. Numero Sociale e Numero del Cuore. Tuttavia non parliamo di Aritmanzia Semplice: l'Aritmanzia Geneaologica è una branca di Aritmanzia Avanzata. Esiste un rapporto con l'Aritmanzia Semplice, come in tutte le branche di Aritmanzia Avanzata, ed è degno di nota. Specialmente quando osserviamo quale Osservazione manchi, tolta quella Sociale e quella del Cuore. Mmm!

Si portò le mani sui fianchi mentre continuava a parlare.

- Proseguiamo! Terza Domanda, la più ambita e la più complicata: Come pensate che il test di Glonder-Venn si leghi a ciò che abbiamo anticipato sulla Variabile di Sangue?Migliori interventi sulla Terza Domanda: il signor MacEwen, che guadagna 30 punti per Corvonero, la signorina Blishwick che guadagna 30 punti per Serpeverde per le sue eccellenti intuizioni, il signor Mandylion, 30 punti a Corvonero per avere capito che, parlando di Discendenza Aritmantica, si parla sempre di misura, potremmo dire... di attivazione di certi ceppi al posto di altri; per la stessa ragione assegno 30 punti a Grifondoro alla signorina Silver, che ha saputo magistralmente riallacciarsi alla teoria della scorsa lezione. Ma non è finita! - proseguì. - Tra le risposte degne di nota alla Terza Domanda, assegno 15 punti a Grifondoro alla signorina Swan, che ci ha offerto una buona definizione... che però non tiene conto della mia osservazione, quella del Cuore! Infatti lei nomina soltanto comportamenti, mentre il test di Glonder-Venn è più comprensivo. Voglio assegnare 10 punti a Corvonero per l'intuizione della signorina Lefevre: tutti e nove i ceppi di Discendenza, in effetti, si riscontrano in una famiglia. Ma è importante precisare che la Discendenza Aritmantica ha solo parzialmente a che fare con quella genealogica: si tratta di un rapporto diverso, Aritmantico, appunto, che vedremo presto. Anche la signorina Foster ha detto una cosa interessante, mi è piaciuta questa sua espressione: "in che quantitativo di possibilità si possa raggiungere la Discendenza Eroica". Credo che lei abbia intuito che la Discendenza è sempre in potenziale... e che il Test di Glonder-Venn è un inizio. Bene, 10 punti a Grifondoro. Voglio inoltre rivolgermi alla signorina Florel: ciò che ha detto è giusto ma non spiega come il Test di Glonder-Venn si leghi alla Variabile di Sangue! Rifletta con più attenzione sulle domande. Signorina Rogolerio, ho citato la genetica Babbana perché tra molti maghi e streghi il termine "discendenza" evoca discorsi di genetica, alberi genealogici... la stessa branca che stiamo trattando si chiama "Aritmanzia Genealogica". Avrei preferito, però, una risposta incentrata sull'Aritmanzia e non sulla biologia, perché la Discendenza Aritmantica è diversa, come vedremo e come avevo già anticipato, dalla discendenza genealogica comunemente intesa. È bene quindi non confondersi!

Annuì lentamente, riflessiva.

- Quarta Domanda: Sulla base dell'osservazione del vostro comportamento e/ di quello degli altri, come definireste una certa Discendenza Aritmantica? Assegno 15 punti a Grifondoro per il signor Hardy. Risposte degne di attenzione: un buon intuito, signorina Hale, anche se avrebbe potuto osare di più con la sua risposta. Le assegno 5 punti per Serpeverde! Intuizione impeccabile sulla Discendenza Bardica da parte della signorina Andersen, che ha mostrato anche una certa introspezione... 15 punti a Serpeverde! Buona definizione della Discendenza Esploratrice, signorina Press: 15 punti a Corvonero. Idee brillanti, signor Mozartus, sulla Discendenza Druidica: 15 punti a Corvonero.

- Alcune note anche qui: signorina Foster, parliamo di Discendenza Egotistica, non "egoistica", e non ha una connotazione negativa: nessuna Discendenza è positiva o negativa, anche se sono sicura che lei non lo intendesse in questo modo. Coloro con Discendenza Egotistica... si ripiegano su loro stessi, cercano la risposta dal confronto con i comportamenti altrui e le proprie intenzioni. In un certo senso, usano il mondo esterno per affinare il proprio mondo interiore. Ma lo vedremo dopo! Ho apprezzato la sua distinzione, signor MacEwen, e se mi permette un'osservazione: trovo possibile che la sua risposta, così azzeccata, sia sorta proprio dall'ascolto della signorina Foster. Anche se la sua definizione non è perfetta -- e non è necessario far riferimento ai Babbani quando si parla di linguaggio, quanto al senso comune, in questo caso leggermente diverso da quello aritmantico -- voglio assegnare comunque 10 punti a Corvonero. Signorina Vane, sono molto soddisfatta di vederla riflettere: non si è avvicinata alla definizione di una singola Discendenza, come chiedevo nella domanda, ma apprezzo vedere i miei studenti cimentarsi in ragionamenti ad alta voce, o sulla pergamena, nei compiti assegnati. Posso dirle che ha avuto una buona intuizione non sulla Discendenza Artigiana, ma sulla differenza tra Discendenza Egotistica e Discendenza Vitalistica... Non posso assegnarle punti perché non ha propriamente risposto alla mia domanda, qualcosa su cui la invito a fare particolare attenzione, ma ha mostrato ugualmente promettenti capacità nella mia materia. Signorina Cabello! Mi ha dato una bella risposta, ma ha confuso la Terza con la Quarta Domanda. Peccato!

Batté le mani tra loro prima di unirle.

- Non indugiamo oltre, perché dopo tanto riflettere penso siamo tutti curiosi di vedere qualche definizione nero su bianco. Vi invito soltanto a non lasciarvi trasportare in interpretazioni premature: non sapete ancora come usare queste definizioni e non sapete fino a che punto esse descrivano i risultati del Test di Glonder-Venn. Ma vi chiederò di intuirlo, ovviamente. - si lasciò andare a un sorrisetto.

La punta della bacchetta colpì la superficie della lavagna e ne comparve una lunga lista, in caratteri argentati.

Nove Ceppi di Discendenza Aritmantica

1) Discendenza Guerriera: Stirpe creata e sostenuta da guerrieri in origine, nei secoli più recenti da combattenti e Duellanti. Sangue di conquistatori. Attinenza a risolvere i problemi cercando di modificare l'ambiente esterno.
Elevata Coerenza Aritmantica: testardaggine, percezione di ingiustizia, senso di ostilità verso gli altri.
Attitudine Aritmantica: Incantesimi di attacco o utilizzati in modo aggressivo. Incantesimi esplosivi e dalle conseguenze plateali.

2) Discendenza Meditativa: Stirpe creata e sostenuta in origine da eremiti o abitanti di piccoli villaggi nei più sperduti angoli della Terra, poche influenze con l'esterno. Sangue di filosofi e studiosi. Attinenza a considerare il mondo da tutti i punti di vista, trascurando spesso il proprio.
Elevata Coerenza Aritmantica: esitazione, incertezza, insicurezza.
Attitudine Aritmantica: lo studio e l'eccellenza in una disciplina. Incantesimi per l'auto-potenziamento.

3) Discendenza Esploratrice: Stirpe creata e sostenuta da esploratori nei tempi antichi, scopritori di nuove terre e nuovi orizzonti. Sangue di viaggiatori e avventurieri. Attinenza a sfidare i propri limiti e a guidare gli altri.
Elevata Coerenza Aritmantica: impazienza, insofferenza, ossessione.
Attitudine Aritmantica: Incantesimi che rivelino l'ambiente, scoperta di magie nascoste. Smaterializzazione e ogni sorta di Viaggio Magico.

4) Discendenza Artigiana: Stirpe creata e sostenuta da costruttori e inventori. Sangue di artisti e architetti. Attinenza a mettere ordine al caos, a far prevalere la propria visione con le armi dell'armonia, della bellezza e dell'utile.
Elevata Coerenza Aritmantica: eccessiva concretezza, autocritica, dubbi su se stessi.
Attitudine Aritmantica: Evocazioni, Incantesimi di Scambio, Incantesimi su oggetti. Alchimia.

5) Discendenza Bardica: Stirpe creata e sostenuta da musicisti e strateghi. Sangue di sognatori e scrittori. Attinenza a cercare collaborazioni, appartenenza a gruppi, a partire da momenti di isolamento e introspezione.
Elevata Coerenza Aritmantica: difficoltà a mostrare la propria vera identità, depressione, impulsività.
Attitudine Aritmantica: Incantesimi di Difesa su persone, di manipolazione mentale, attacchi Non-Verbali. Legilimanzia.

6) Discendenza Druidica: Stirpe creata e sostenuta da Veggenti e maghi e streghe che hanno scelto di vivere fuori dalla società. Sangue di Animagi e Metamorfomaghi.
Elevata Coerenza Aritmantica: asocialità, ossessione verso dimensioni irraggiungibili (passato, futuro, dimensioni parallele), ribellione.
Attitudine Aritmantica: Incantesimi di Difesa su luoghi (loro Evocazione e loro distruzione), Incantesimi sulle condizioni atmosferiche, manipolazione mentale su animali. Animagia.

7) Discendenza Vitalistica: Stirpe creata e sostenuta da voci contrarie al coro, ma con un forte senso di appartenenza alla comunità. Sangue di ribelli e oratori.
Elevata Coerenza Aritmantica: testardaggine, superficialità, condotta criminale.
Attitudine Aritmantica: Incantesimi da Duello, Incantesimi curativi, Malocchio. Occlumanzia.

8) Discendenza Negromantica: Stirpe creata e sostenuta da maghi e streghe dotati di grande potere, ma circondati da morte e disgrazie di cui spesso sono stati, consapevolmente o inavvertitamente, la causa. Sangue di sovrani, generali e Aritmanti.
Elevata Coerenza Aritmantica: depressione, aggressività, gelosia.
Attitudine Aritmantica: Maledizioni, Fatture, Incantesimi d'attacco con effetti permanenti. Incantesimi di Memoria.

9) Discendenza Egotistica: Stirpe creata e sostenuta da maghi e streghe eccezionalmente rivoluzionari e in anticipo sui tempi. Sangue di geni e pionieri.
Elevata Coerenza Aritmantica: egoismo, senso di superiorità, esasperazione verso gli altri.
Attitudine Aritmantica: Incantesimi potenti, Incantesimi su aree estese e su bersagli multipli, Incantesimi con effetti permanenti sull'ambiente. Trasfigurazione.




La Preside osservò per qualche secondo la lista alla lavagna prima di voltarsi e rivolgersi alla classe.

- Lasciate che vi dica qualcosa che vi siete fatti sfuggire riguardo alle osservazioni sui nostri dati raccolti. Innanzitutto, nei risultati del nostro Test di Glonder-Venn compaiono tutti e nove i Ceppi di Discendenza, più due Incertezze. La Discendenza Eroica, su cui ho portato la vostra attenzione all'inizio, è il decimo Ceppo, ma è così raro e così eccezionale rispetto agli altri che non possiamo definirlo prima di avere chiaro tutto il resto. Il fatto che tutti e nove i Ceppi siano presenti tra i nostri dati è... molto rilevante, è significativo e mi ha confermato che tra di noi c'è, in effetti, qualcuno che ha una Discendenza Eroica, anche se nemmeno io so ancora chi sia. In base a ciò che vi ho appena detto, ecco la Prima domanda: In base alle informazioni in vostro possesso, come possiamo definire un "Cluster Aritmantico"? (20 punti). Visto che qualcuno ha notato le Incertezze che abbiamo rilevato, parliamone. Seconda domanda: Cosa pensate che sia un'Incertezza, in rapporto a ciò che sapete circa Stato Attuale e, se volete, Stato Contingente? (35 punti). Continuiamo a osservare le nostre definizioni e vediamo! Terza domanda: Cosa pensate che siano l'Elevata Coerenza Aritmantica e l'Attitudine Aritmantica? E che rapporto pensiate ci possa essere tra Attitudine Aritmantica e Propensione? (45 punti). Un avvertimento: voglio solo e soltanto risposte che abbiano a che fare con l'Aritmanzia e premierò le risposte più intuitive e più ancorate alla teoria già acquisita. È il momento di tirare fuori un po' di vera Aritmanzia e di usare le vostre conoscenze sulla materia per intuire a cosa stiamo andando incontro oggi. Prima che iniziate ad alzare la mano, attendente le domande dell'Assistente Wolfe: anche lei ne ha qualcuna per voi. Potete rispondere a tre domande in tutto. Se vi serve rinfrescarvi un po' la memoria: ecco il materiale del ripasso che ho preparato per voi.

Uno svolazzo della bacchetta fece sollevare a mezz'aria tanti pacchi di pergamene quanti erano gli studenti. Si depositarono uno a uno davanti agli alunni. Sull'indice si poteva leggere:

Materiale per Ripasso

Prima Lezione - L'origine dell'Aritmanzia - Cenni storici su Pitagora

Seconda Lezione - Altri cenni storici su Pitagora - Definizione di Aritmanzia - Origine della parola Aritmanzia - I due principi fondamentali dell'Aritmanzia - Discussioni sul destino - Tabella aritmantica - Definizione del Numero del Carattere -
Come ottenere il Numero del Carattere -Significato dei Numeri

Terza Lezione - Definizione del Numero del Cuore -Come ottenere il Numero del Cuore

Quarta Lezione - Definizione del Numero Sociale - Come Ottenere il Numero Sociale - Definizione del Profilo Aritmantico - Regole base per stilare un Profilo Aritmantico Semplice

Quinta Lezione - Definizione di Aritmanzia Avanzata - Elenco delle principali branche di studio dell'Aritmanzia Avanzata - Definizione di Aritmanzia Avanzata Umana - Oggetto di studio dell'Aritmanzia Avanzata Umana - Tabella Aritmantica Umana - Precisazione sul funzionamento dell'Aritmanzia Avanzata Umana - Definizione di Stato Originario

Sesta Lezione - Fattori che influenzano la difficoltà di un Profilo Aritmantico rispetto a un altro - Definizione di ambiente - Tabella Aritmantica Animale

Settima Lezione - ///

Ottava Lezione - Differenza tra Negromanzia e Necromanzia - Basi di Necromanzia - Rapporto tra Negromanzia e Aritmanzia - Discorso sui Negromanti - Aritmanzia Profetica: Basi teoriche - Definizioni possibili di "Futuro" - Aritmanzia Profetica: Basi Pratiche - Decodifica della Situazione

Nona lezione - Possibili significati della corrispondenza tra Numero del Cuore, Numero del Carattere e Numero Sociale - Precisazione sul destino e impossibilità di scegliere un nome diverso da quello cui si è "predestinati" - Svolgimento della Decodifica della Situazione

Decima lezione - Definizione di Aritmanzia del Passato - Eventi Accidentali e Destino - Precisazione sul Destino - Definizione di Aritmanzia delle Scelte - Griglia di interpretazione dei risultati per l'applicazione dell'Aritmanzia delle Scelte sull'evento "Smistamento" - Definizione di Risultato Apparente

Undicesima lezione - Seconda griglia di interpretazione dei risultati per l'applicazione dell'Aritmanzia delle Scelte sull'evento "Smistamento" (con l'aggiunta del cognome) - Definizione Aritmanzia degli Incantesimi - Metodo per lo studio dell'Aritmanzia degli Incantesimi di Strato I - Interpretazione dei risultati - Precisazioni sull'interpretazione dei risultati

Dodicesima lezione - I tre strumenti fondamentali dell'Aritmanzia - Definizione di Incantesimo Difensivo, Offensivo e Tattico - Metodo per lo studio dell'Aritmanzia degli Incantesimi di Strato IIa - Principio di Contestualizzazione di Zoviskis - Griglia di Interpretazione Aritmanzia degli Incantesimi di Strato IIa - Definizione di Propensione - Definizione di Risultato Bizzarro

Tredicesima lezione- Aritmanzia da Duello - Parametri Generali e Particolari del lancio di Incantesimi - La Tavola di Gildenlow - Il Parametro Particolare Contestuale - Precisazione sulla Tavola di Gildenlow (Ridotta)

Quattordicesima lezione - Metodo per lo studio dell'Aritmanzia degli Incantesimi di Strato IIb - Griglia di Interpretazione Aritmanzia degli Incantesimi di Strato IIb - Aritmanzia della Sorte - Aritmanzia delle Date - Definizione di "Evento" - Variabile di Strogoff - Cenni storici - Aritmanzia Ibrida: definizione e due esempi - Calcolo per la Variabile di Strogoff - Epitome S: significato e calcolo - Fasto, Nefasto e Infausto - Griglia di Interpretazione di Aritmanzia delle Date - Corollario di Caylea

Quindicesima lezione - Definizione Soggetto Aritmantico - Riflessività di Jensen: Tipica e Atipica - Stato Contingente - Aritmanzia dei Sogni - La Parola Condensata - Gli Archetipi - Resa Aritmantica del Sogno Onirico - Classificazione Alchemica di Strogoff

Sedicesima lezione - Calcolo Suwalski-Guthrie-Strogoff - Definizione di Guthrie sui Sogni Aneliti - Metafora delle Due Braccia - Desideri Passeggeri - Desideri Generici - Non-Desideri - Sogni Aneliti - Compendio S - Futuro Percepito Realizzabile e Irrealizzabile - Correzione di Guthrie - Resa Aritmantica del Sogno Anelito - Indice Sugustriano - Calcolo dei Giorni Infausti

Diciassettesima lezione - Definizione di Waldencrest sull'Aritmanzia come Studio dell'Invisibile - Aritmanzia Genealogica Generale - Primo Assunto Fondamentale - Secondo Assunto Fondamentale - L'Impronta Aritmantica - Condizioni di Waldencrest - Sintesi di Waldencrest sull'Impronta Aritmantica - Variabile di Sangue



Mentre le ultime pergamene svolazzavano a destinazione, la Preside indicò l'Assistente Wolfe.

- Altre domande in arrivo, questa volta di ripasso. Vediamo un po'!

Le mani giunte in grembo, l'Aritmante attese fiduciosa l'intervento di Madama Wolfe.

//INDICAZIONI PER LA LEZIONE:

-È NECESSARIO ATTENDERE LE DOMANDE DELL'ASSISTENTE WOLFE (PROSSIMO POST) PRIMA DI RISPONDERE.



-Le porte dell'Aula sono CHIUSE. Da ora in avanti non dovrete citare il vostro ingresso in Aula nemmeno parlando al passato/trapassato, o vi considererò in ritardo, facendo perdere punti alla vostra Casa. Scriverete semplicemente cosa sta facendo il vostro pg in quel momento, senza narrare come e quando è arrivato.

-Chi darà prova di un atteggiamento inadeguato alla lezione (noia, disinteresse, arroganza e quant'altro) verrà sbattuto fuori. La partecipazione in classe non è obbligatoria né per l'iscrizione agli Esami né per il guadagno di Livelli; se partecipate, dovete al minimo non essere d'intralcio a coloro che vogliono rispondere attivamente.

-Tutti possono rispondere alle domande, anche coloro che non hanno partecipato al Test o non hanno postato prima.

-Non sono permessi post in cui non si risponde ad alcuna domanda: se postate, rispondete.

-I post che dimostreranno una disattenta lettura della descrizione dell'Aula verranno invalidati integralmente.

-Per le DOMANDE. Potete rispondere in più post e in ordine sparso, ma è fondamentale che: il vostro pg alzi la mano per chiedere la parola (dovrete autodeterminare che Kedavra dia il permesso di parlare); in ciascun post sia indicata CHIARAMENTE la domanda a cui intendete rispondere ("Vorrei rispondere alla seconda domanda"/"Vorrei rispondere alla terza domanda").
Non sono previste penalità per chi risponde a domande a cui altri hanno già risposto.
Chi risponderà a più di tre domande non verrà considerato per il guadagno di punti per nessuna. I suoi post verranno pertanto ignorati.

-In caso ci siano errori nell'assegnazione dei punti (es. Casa sbagliata) contattatemi via Gufo.

-Le modifiche ai post nel corso dell'intera lezione sono vietate e comportano l'invalidazione dell'intero post. La cancellazione di post vale l'esclusione immediata dalla lezione (chi noti una cancellatura nei post degli altri può segnalarmela in privato con opportuni screen del post rimosso).

Post invalidati per modifiche: Evander Knight, il quale ha anche risposto a quattro domande, superando il limite delle due domande che avevo posto. Peccato!

Martina Rogolerio, non è concesso muovere altri pg inventando commenti ostili nei riguardi del tuo. Ho moderato il tuo post; non ripetere l'errore in futuro! Avevo inoltre precisato che le frasi in grigio non possono essere lette dal tuo personaggio, perché sono off-gdr. Non ho potuto purtroppo considerare la tua prima risposta.


-Kedavra
 
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view post Posted on 10/4/2020, 20:11
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grossly incandescent

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Gli studenti si erano accomodati sui cuscini disposti sul tappeto; Aryanne li aveva guardati con celato desiderio, ma era rimasta in piedi, in disparte rispetto a Kedavra per non disturbare la compilazione della lista alla lavagna. Pescò una nuova pergamena dalla borsa e si rimise a scrivere, annotando gli appunti e le impressioni che le suscitava quel confronto.
Scoprire quanto le Discendenze che aveva scelto variassero rispetto a quelle assegnate dalla professoressa le rimescolò i tratti fino a farle assumere un’espressione sorpresa. Sapeva bene ciò che le era stato chiesto di fare, ma non poteva immaginare quanto potesse risultare differente rispetto a ciò che la docente era stata capace di osservare nelle menti dei presenti. Scorreva i nomi sulla lavagna con curiosità, confrontando le Osservazioni fatte e rimanendo talvolta perplessa dalla differenza tra le due; le riaffioravano alla memoria le esperienze vissute durante il Corso Pupillo e non poteva che augurarsi che qualcuno dei presenti potesse vivere un’esperienza tanto memorabile - soprattutto perché, in veste di assistente alla cattedra, magari avrebbe potuto assistervi - e che tutti si impegnassero al meglio delle loro possibilità; aveva già adocchiato qualche testa decisamente interessante e, quando venne il momento dell’assegnazione dei punti per le domande poste da Kedavra in merito a ciò che ruotava intorno al Test di Glonder-Venn, tese ben bene le orecchie per ascoltare il verdetto della preside, giusto per scoprire se coincidesse con la sua opinione. Poco prima aveva avuto la palese dimostrazione di quanto ciò che lei vedeva fosse diverso da ciò che invece vedeva l’Aritmante e, in un moto d’impazienza, la guardò con insistenza, volendo domandarle la sua opinione su tutto ciò che le circondava, tanto per paragonarla con la propria. Era dal confronto continuo che il loro rapporto - passando per l’Aritmanzia - si rafforzava, d’altronde.
Le parole della preside sulle Discendenze e sulla possibile - certa, invero - presenza di qualcuno con una Discendenza Eroica tra loro la colpirono molto. Scrutò incuriosita i volti dei presenti, indugiando sulle due Incertezze che lei stessa aveva definito tali con la sua pergamena. Sperò che non si fossero sentite trascurate dal suo giudizio: aveva riflettuto su di loro, sul comportamento tenuto, ma non era riuscita ad arrivare a una conclusione. Di certo la cosa non le rendeva anonime né comuni: piuttosto la invogliava a saperne di più. Puntò per qualche secondo lo sguardo anche sugli studenti che avevano fatto incetta di punti, certa che le clessidre in Sala Grande stessero facendo una scorpacciata di gemme grazie ai loro sforzi. Era sempre una soddisfazione e Aryanne fu ben contenta di servire su un piatto d’argento ai presenti la possibilità di accumulare rubini, zaffiri, smeraldi e topazi. Ascoltò i quesiti di Kedavra, dunque vide le pergamene distribuirsi tra gli studenti e prese parola, dopo aver sorriso contenta alla docente.

– Ho due domande di ripasso per voi. Si tratta di Domande Avanzate e valgono un bel bottino di punti. Quarta domanda: vorrei da voi una definizione completa di Stato Originario, Stato Attuale e Stato Contingente. Non mancate di evidenziare le differenze tra i tre e di descriverne le peculiarità. Inoltre vorrei sapere: in quale momento della nostra vita sembriamo essere più vicini allo Stato Originario? (20 punti) – Li guardò per un momento, lasciando loro il tempo di metabolizzare il quesito. – Attenzione, quinta domanda. “Irripetibile, unico, analizzabile, inestinguibile”: chi ha utilizzato questi quattro aggettivi, come vengono denominati e in relazione a cosa? Vi chiedo inoltre una definizione completa dell’argomento in oggetto; specificate dunque quale di questi aggettivi può essere assunto come vero al momento della Sintesi e perché (20 punti). Prego, a voi – concluse, lasciandoli infine liberi di parlare.

Si preparò ad ascoltare le risposte e, piuma alla mano, ad appuntare le sue osservazioni in merito: dagli interventi in classe c'era sempre qualche perla di brillante interesse da estrarre e non avrebbe smesso d'imparare da loro neanche da lì a cent'anni.
 
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view post Posted on 10/4/2020, 20:31
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Quando l’insegnante iniziò a parlare, Matt stette ben attento a non perdere il filo del discorso; Aritmanzia era una di quelle materie che necessitavano grande concentrazione e dedizione. Quando poi l’Assistente Wolfe prese la parola ponendo altre domande, Matt si affrettò ad alzare la mano per chiedere la parola e non appena gli fu concessa si espose: “Sono Matthew Collins, Grifondoro. Vorrei provare a rispondere al quarto quesito se me lo permette. Lo Stato Originario di un individuo corrisponde all’individuo al momento della sua nascita. Per essere più chiari, nel momento in cui un individuo nasce ha una propria personalità, un carattere e determinate predisposizioni e tendenze. Queste sono le caratteristiche che appartengono all’individuo a prescindere da tutti gli innumerevoli condizionamenti che subisce dalla società, dall’ambiente in cui vive la sua vita e dagli altri individui che frequenta durante il suo corso. Lo Stato Originario è l’essenza di quello che l’individuo è, pertanto, sebbene sia inevitabile che si subiscano influenze, lo Stato Originario non può mai svanire del tutto. Al contrario, è stato teorizzato che con l’avanzare dell’età dell’individuo, lo Stato Originario tenda a prevalere nuovamente sugli influssi subiti durante il corso della vita dell’individuo (L’Aritmanzia Semplice è strettamente collegata al concetto di Stato Originario, in quanto essa si focalizza solamente sulle peculiarità basilari dell’individuo, ovvero sul valore del suo Carattere, del suo Cuore e sul Valore Sociale). Si è quindi più vicini allo Stato Originario al momento della nascita. Lo Stato Attuale è lo stato in cui ci troviamo nel presente e può essere considerato un riflesso distorto del nostro Stato Originario, considerando l’agglomerato di fattori che hanno contribuito al mutamento di quest’ultimo durante il corso della nostra vita attraverso le nostre esperienze, le persone che abbiamo frequentato, la cultura che abbiamo vissuto, e che ci ha portato ad essere quello che siamo adesso. Lo Stato Contingente è il nostro stato complessivo, ovvero lo stato in cui effettivamente l’Individuo si trova in un tempo successivo a quello della nascita – lo Stato Attuale - “sommato” però allo Stato Originario. Si tratta di un concetto molto affascinante perché può essere considerato “atemporale” dato che non si riferisce solo al presente, ma anche alle esperienze passate e alle ripercussioni che esse avranno nel futuro”.
 
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147 replies since 4/4/2020, 14:53   13376 views
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