Hogwarts: Harry Potter Gioco di Ruolo

4/04/2020 - Diciottesima Lezione di Aritmanzia

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 7/4/2020, 14:21
Avatar


Group:
Sospesi da Hogwarts
Posts:
2,689
Location:
Bourbon Street n°1, New Orleans, Louisiana.

Status:


Giulia prese posto su uno dei cuscini del tappeto viola sul pavimento, sistemandosi a gambe incrociate e con la schiena ben dritta. Curiosa di capire i motivi dietro allo scenario insolito di quella lezione, la nostra drizzò le orecchie, attenta a carpire tutte le parole della Preside; le sfuggì un sorriso accennato quando si nominò Aryanne, perché le faceva sempre piacere notare il successo di qualcuno a cui era stata legata. Un sopracciglio curioso si alzò mentre leggeva le parole riportate dalla docente sulla lavagna, che la nostra cercò di ricollegare ai loro protagonisti con un improvvisato criterio logico; si basò su quelli che conosceva per formulare una specie di teoria, anche se sapeva bene che la sua risposta sarebbe stata, come sempre durante le lezioni di Aritmanzia, un insieme di idee confuse e profuse. Quando questo insieme prese una forma decente nella sua testa, la sua mano si alzò automaticamente.
- Giulia Swan, di Grifondoro - disse, una volta ricevuto il permesso di parlare. - Vorrei rispondere alla seconda ed alla terza domanda - chiarì, con voce ferma. La sua sicurezza nel prendere parola era una variante che aveva perso di vista per un po', ma quella lezione sembrava avergliela restituita con gli interessi, che fosse per l'aspetto informale dell'Aula o per la voglia che aveva di mettersi di nuovo in gioco.
- Per quanto riguarda la seconda domanda, suppongo basti considerare i significati dei termini. L'Osservatrice Sociale è probabile faccia attenzione al comportamento esteriore di un individuo, alla sua attitudine comportamentale nell'ambiente sociale. È risaputo che il nostro atteggiamento può cambiare - e molto spesso, lo fa - se siamo a contatto con altri, rispetto a quando siamo da soli. Questa possibile differenza di comportamento permette che vi sia la figura dell'Osservatrice del Cuore, che suppongo si interessi di più all'interiorità ed ai retroscena, per così dire, del nostro comportamento. Mi sembra chiaro che, proprio perché si tratta di qualcosa di profondamente interiore, il ruolo dell'Osservatrice del Cuore comprenda anche un po' di empatia che, nel settore magico, può risultare più facile per un Legilimens - e, così dicendo, il suo sguardo si spostò da Aryanne a Kedavra. - Mi permetto di supporre qualcosa in base ai dati riportati alla lavagna: alcuni dei miei compagni sono stati descritti allo stesso modo da entrambe le Osservatrici. A mio parere, questo potrebbe essere sinonimo di una trasparenza comportamentale, una coerenza, per così dire, tra atteggiamento sociale e il suo opposto. Viceversa, invece, per chi ha ottenuto descrizioni discordanti - disse. Il suo sguardo smeraldino volò velocemente a quello di Jack Allan Wilkinson, in quello che voleva essere un avvertimento fugace. La nostra voleva dire che avrebbe scoperto la sua indole, che tanto la Serpe le stava nascondendo, e lo avrebbe fatto anche ricorrendo all'Aritmanzia, se fosse servito.
- Passo poi alla terza domanda. Inizierei innanzitutto dalla definizione di Variabile di Sangue: un relitto aritmantico che ci portiamo dentro e che proviene dalle nostre generazioni passate. È chiaro che, in quanto questa Variabile fa parte di noi, ci influenza in qualche modo anche caratterialmente. Glisso sulle questioni relative ai dibattiti sull'ampiezza dei nostri alberi genealogici per non divagare e vado semplicemente a riferirmi alla visione puramente aritmantica: abbiamo Nove Ceppi di Discendenza Aritmantica, che definiscono quali nostri antenati hanno segnato il nostro carattere e forgiato il nostro Stato Originario - fece una pausa, prese un respiro e continuò. - A grandi linee, ipotizzo che il Test di Glonder-Venn analizzi le risposte comportamentali agli stimoli esterni che il Cluster manifesta, il che spiegherebbe il motivo delle descrizioni che abbiamo alla lavagna. Un legame tra queste descrizioni - che, in fondo, fanno entrambe parte del nostro essere e vi coesistono - potrebbe portare a delineare un procedimento aritmantico preciso e funzionale alla ricerca del Decimo Ceppo di Discendenza Aritmantica.
Non di meno, suppongo che la Discendenza Eroica sia inevitabilmente legata alla nostra Variabile di Sangue: trattandosi di una Discendenza, è anch'essa un residuo generazionale. -
 
Contacts  Top
view post Posted on 7/4/2020, 14:26
Avatar

~Keep you in the dark~

Group:
Studente di Serpeverde
Posts:
103
Location:
Italia

Status:


Mentre Evander era intento a scavalcare le corde che gli restavano di ostacolo tra lui e il curioso scrigno, udì un leggero battito di mani provenire dal fondo dell'Aula da cui la fiumana di studenti era acceduto. Sollevando le sopracciglia, lievemente preso alla sprovvista da quel fenomeno imprevisto a causa dell'adrenalina che aumentava, si voltò mentre ancora era intento a alzare una gamba. In fondo, sulla soglia, vi era la Preside Kedavra, inconfondibile nel suo portamento, e accanto una ragazza carica di pergamena, piuma e altri rotoli sottobraccio. Ebbe l'istinto di tornare ad una postura naturale, ma la giovane chiese a gran voce di restare fermi. La perplessità fece strada nel suo volto quando questa cominciò a scribacchiare velocemente dopo aver acceso i candelabri della stanza. Liberò lo spazio da alcune delle creature che l'avevano fino a poco tempo prima popolato e si mise a scribacchiare concitata. A Evander piacque constatare la circostanze, guardandosi attorno. Dunque era veramente il Test. La sua curiosità crebbe di minuto in minuto; iniziava a diventare impaziente e non fu soltanto per lo sforzo che areò i polmoni con una grande sospiro quando fu concesso loro di muoversi. La Preside Kedavra avanzò e srotolò un ampio tappetto al centro dell'Aula. Evander si sedette su uno di quei cuscini, attento a seguire l'insegnante. L'eccitazione aumentava man mano che l'attesa si prolungava. Poi comparvero gli appunti della Preside, come anche quelli dell'Assistente Wolfe, come la prima l'aveva presentata alla scolaresca. Evander socchiuse gli occhi a scrutare la legenda. La prima cosa che fece fu trovare il suo nome, prima ancora che l'Aritmante lo richiedesse. Gli balzò il cuore in gola e s'irrigidì sul posto a braccia conserte, che aveva già incrociato sedendosi.
Discendenza Negromantica
Il battito del suo cuore accelerò e dovette schiarirsi la voce e sistemarsi sul proprio posto, come fosse a disagio per poter alzare la mano e prendere parola, una volta che la Preside concesse a Evander l'intervento.
Evander Knight, professoressa. Vorrei rispondere a tutte e quattro le domande. Con ordine: da quel che posso notare, fra le due Aritmanti che hanno osservato il Test vi è un diffuso disaccordo a primo acchito, se non in qualche caso tra quelli elencati. A volte pare contraddittorio, ma se mi posso permettere anche a rispondere così alla seconda domanda, io credo che siano state intente a osservare una uno aspetto e un'altra un altro ancora. L'Assistente Wolfe ha badato a trascrivere quel che all'apparenza (e soprattutto nel comportamento che ognuno di noi ha tenuto fra gli altri) la Discenza di Sangue che pensava fosse maggiormente adeguata. Il comportamento apparente di una persona con altre si ricollega, nella mia memoria, al Numero Sociale, quel numero cioè che indicherebbe come un individuo si rapporta e si comporta nei confronti della collettività, perciò come Osservatrice, credo, è stata denominata "Sociale". Voi, Preside, invece, credo abbiate scrutato nelle profondità dei nostri intenti, i pensieri che hanno mosso queste azioni, dietro cui, a dispetto dell'apparenza, potrebbero celarsi motivazioni inaspettate se non contrastanti alla componente "sociale". Questo mi fa pensare al Numero del Cuore, il quale indicherebbe l'intimità di una persona, la sua parte interiore e per lo più alimentata da emozioni pure e istinti innati. Mi azzardo a ipotizzare per questo motivo la denominazione "del Cuore" per voi. Potrei pensare che le due Osservatrici così presentate abbiano una tenuto conto del Numero Sociale e una del Numero del Cuore per discernere quale fosse la Discendenza, che così potrebbe essere suscettibile del numero risultante dalla cifre aritmantiche dei nostri nomi decodificati attraverso la Tavola Aritmantica. Per rispondere alla terza domanda credo che, essendo il Numero Sociale e il Numero del Cuore essenziale per stilare un Profilo Aritmantico Semplice, sia dallo Stato Originario del Soggetto a cui il Profilo Semplice si riferisce dal quale sia possibile dedurre la Variabile di Sangue, che, come illustrato da Penelope Waldencrest, è quel residuo aritmantico che permane attraverso una generazione di antenati. Questi non si possono banalmente limitare ai soli genitori, ma da una lunghissima sequela di individui che ci ha condotto fino al momento presente. Se lo Stato Originario è il punto di partenza di un Soggetto, questo tuttavia parte con qualcosa che gli è stato dato e è potenzialmente inedito, ovvero la sommatoria tra le variabili di sangue che ci sono incontrate nel suo ramo genealogico: così facendo ne hanno un'unica propria. Ancora non mi è chiaro se sia davvero un risultato di una mescolanza tra coloro che hanno generato l'individuo, oppure un'unica Variabile che possa predominare di volta in volta... Aspetterei da voi questa chiarificazione. La Variabile di Sangue, insomma, influenzerebbe lo Stato Originario così come questo influenzerà lo Stato Contingente studiato attraverso l'Aritmantica Avanzata. La differenza tra Variabile di Sangue e Impronta Aritmantica (fondamentale perno per lo studio della Aritmanzia Genealogica) potrebbe essere che la prima è quel che un individuo porta con sé dal passato da cui discende, forse parte stessa delle Impronte Aritmantiche precedenti; mentre la seconda è l'imprinting che al principio caratterizza ognuno di noi alla nascita. Alla quarta domanda prenderei in considerazione la Discendenza Esploratrice, che risulta anche la mia, dal punto di vista sociale -se la mia ipotesi tiene. Io mi sono avventurato nell'ombra dell'aula per cercare di raggiungere il mio obiettivo, ovvero lo scrigno. In un'ottica di lavoro di gruppo coeso, la mia è denotabile come un'azione di esplorazione al fine di comprendere i pericoli che ci separano dalla meta, il terreno da percorrere. Come se in un branco avessi fatto parte dell'avanguardia e gli altri hanno potuto dedurre che avessi un'attitudine simile, tendente alla ricerca e all'osservazione, per poi procedere al movimento e non, a differenza di quello che potrebbe indicare la Discendenza Guerrira, a combattere direttamente contro i pericoli che minacciano il "Cluster", il gruppo. La situazione di pericolo potrebbe risvegliare gli istinti primordiali di un branco che deve difendersi, la metafora mi sembra calzante, perché vorrebbe dire che questo Test mirerebbe a far emergere "forzatamente" lo Stato Originario di ognuno di noi per isolare la Variabile di Sangue. Invece la mia attitudine intima è stata diversa da quella superficiale... le motivazioni non erano banali come i miei compagni avrebbero potuto notare secondo soltanto la natura dell'azione -in questo caso il movimento...
Evander concluse con un sorriso soddisfatto e orgoglioso il proprio intervento, lascito di un certo piacere a considerare anche la seconda Discendenza, quella rilevata dalla Preside Kedavra. Non era affatto banale, infatti, e il ragazzo non era stato compiaciuto da tutto quello che aveva detto, ma in particolare da questa ultima considerazione.

Edited by Evander Knight - 7/4/2020, 21:20
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 14:32
Avatar

ghuy'cha'

Group:
Mago adulto
Posts:
2,385
Location:
Portree

Status:


Vide un piccolo globo di luce, era evidente che non era riuscito a castare un lumos decente, e poco dopo senti' degli applausi provenire proprio dalla porta alle sue spalle. Si girò, come buona parte dei compagni, e vide la Preside con l'assistente Wolfe che applaudivano e poco dopo fermarono e fecero scomparire le "coreografie" preparate per l'inizio di quella lezione. Angus si spostò dal centro seguendo le indicazioni della Preside e fu piacevolmente colpito nel vedere il grande tappeto e i cuscini che iniziarono a riempiere l'aula e a rendere sicuramente più confortevole e meno ansiogena l'aula. Scelse un cuscino sul quale sedersi e cercò velocemente quello con le figure geometriche e con motivi speculari e si accomodò non curandosi di chi aveva vicino, non era lì per chiacchierare o fare amicizia, era lì per seguire la lezione. "Veramente comodi questi cuscini" pensò una volta seduto. Salutò con un cenno i compagni che conosceva meglio e dedicò pienamente la sua attenzione alla Preside. Ascoltò con interesse e la mente libera pronta a recepire l'inizio della lezione tenendo gli occhi fissi sulla Preside Kedavra cercando di non perdere nulla, sapeva bene che Aritmanzia era una materia ostica che non permetteva disattenzioni. Quandò la Legilimens finì di parlare Angus guardò gli appunti indicati e cercò il suo nome.. "Aritmante 1: Discendenza Vitalistica - Aritmante 2: Discendenza Egotistica " ripetè nella sua mente un paio di volte. Poi passò in rassegna i nomi e le relative discendenze dei suoi compagni cercando di capirci qualcosa.

Dopo un pò di ragionamenti e dopo che altri presero parola alzò la mano e attesa di avere il consenso per poter intervenire. Quando la Preside acconsenti':

< Buongiorno Preside , Buongiorno Assistente Wolfe > disse guardando le due cariche difronte a lui < vorrei rispondere alla Terza Domanda > . Cercò di organizzare velocemente l'esposizione nella sua mente < dalla vostra spiegazione si evince che il Test di Glonder-Venn si base su due tipi di Osservazioni, ovvero sociale e del cuore. Bene, abbiamo già studiato il calcolo dell'Impronta Aritmantica alla quarta dove abbiamo visto che fra i quattro numeri da calcolare troviamo il Numero Sociale e il Numero del Cuore. Perchè parlo dell'impronta Aritmantica? Perchè il secondo assunto fondamentale dell'Aritmanzia Genealogica dice che ogni soggetto aritmantico esercita l'impronta aritmantica attraverso la propria Variabile di Sangue. Come ben sappiamo la Variabile del Sangue è il residuo aritmantico delle generazioni che ci hanno preceduto. Quindi, credo che il Test di Glonder-Venn permetta di capire quali ceppi sono predominanti grazie all'Osservazione Sociale e all'Osservazione del Cuore, nel mio caso Discendenza Vitalistica per sociale e Discendenza Egotistica per il cuore > si fermò, convinto come al solito di essersi perso nell'esposizione .

Decise di terminare il suo intervento per rispondere magari dopo ad un'altra domanda

<ehm.. ho finito > disse sedendosi nuovamente e cercando di calmare l'agitazione che lo assaliva ogni volta che doveva parlare davanti a tanta gente.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 14:35
Avatar

Group:
Studente di Serpeverde
Posts:
118
Location:
London

Status:


Così come era iniziato, tutto quel pandemonio terminò. L'assistente Wolfe, che fino ad allora era stata invisibile, nascosta nell'ombra, prese parola con voce squillante, e con alcuni movimenti di bacchetta precisi ed esperti si era velocemente liberata di draghi di carta, libri mordaci e dei piccoli serpenti striscianti. Sembrò tornare pensierosa per qualche attimo dopo aver sgombrato l'aula dalle minacce, dopodiché parve rinvenire, e si presentò ufficialmente alla classe, sempre con voce squillante, andando ad affiancare la preside Kedavra.
Fu poi quest'ultima a sgomberare il resto dell'aula, liberandosi delle stramaledette corde che avevano occupato il volume della stanza. Durante tutto quest'arco di tempo, la mente di Heather non era stata in grado di formulare pensieri concreti, troppo impegnata a seguire il rapido mutamento della situazione attorno a lei. Fu solo quando Kedavra riprese la parola che le sinapsi della quattordicenne ricominciarono a funzionare. Il battito del cuore rallentò, ma ci sarebbe voluto un po' per smaltire l'adrenalina che il suo organismo aveva deciso di produrre. Ancora leggermente tremante, Heather si accaparrò uno dei cuscini che Kedavra aveva fatto apparire in luogo dei soliti banchi, cercando di prendere uno dei posti avanti. Non era mai stata particolarmente amante dell'Aritmanzia, ma questa "lezione" era dannatamente anomala e la curiosità della ragazza era alle stelle. Fu tra l'altro molto contenta di aver ottenuto cinque punti per Serpeverde. Non erano tanti, ma erano il primo passo per recuperare quelli che aveva perso.

In religioso silenzio, osservò Kedavra scrivere alla lavagna, e ascoltò con attenzione le sue parole. Pian piano, i concetti penetrarono nella mente di Heather. L'argomento si stava rivelando sempre più affascinante, e la ragazza si trovò insolitamente desiderosa di rispondere e far notare il proprio interesse. Certo, di solito Aritmanzia non era il suo cavallo di battaglia, ma gli argomenti dell'ultima lezione erano ancora presenti da qualche parte nel suo cervelletto, reduci di uno degli ultimi ripassi. Dunque fu con un misto di ansia e trepidazione che Heather alzò la mano per rispondere alle domande della Preside. Una vocetta nella sua testa si chiedeva se fosse un'idea saggia, prendere la parola davanti a così tanta gente su un argomento tanto complesso, ma la ignorò.

"Heather Blishwick, Serpeverde. Vorrei provare a rispondere alla terza domanda." pregando in cinese di non stare per dire delle baggianate, Heather fece un respiro profondo e continuò: "Sappiamo dalla precedente lezione che i Ceppi di Discendenza Aritmantica sono nove. Basandomi su quanto descritto alla lavagna all'inizio della lezione, credo che il Test di Glonder-Venn cerchi di individuare un ulteriore, rarissimo decimo ceppo di discendenza, ovvero quello eroico. Potrebbe essere una prima fase di scrematura, in cui si comincia a valutare quali siano le possibili discendenze dell'individuo, basandosi su vari fattori, come ha fatto lei insieme all'Assistente Wolfe." Una piccola pausa per riprendere fiato. "Si potrebbe dunque proseguire, in base ai risultati di questo test, con ulteriori calcoli o analisi, per verificare quale cluster risulti più incline a manifestare la discendenza Eroica. Quest'ultima potrebbe essere come definita l'inclinazione di un individuo a compiere un particolare tipo di scelte, o ad agire secondo un particolare tipo di motivazioni, tali da distinguerlo come un individuo particolarmente eccezionale nelle sue azioni e nelle sue motivazioni, a prescindere dalle implicazioni etiche delle stesse. Quindi il test di Glonder-Venn potrebbe essere utile per individuare maghi o streghe particolarmente promettenti, e tenerne d'occhio lo sviluppo in vari ambiti."

Heather abbassò la mano, ancora leggermente tremante, consapevole che il suo linguaggio non era stato particolarmente forbito, né la sua spiegazione particolarmente articolata, ma sperava di essere riuscita comunque ad avvicinarsi al cuore della questione. D'altronde, a volte un linguaggio più semplice era più efficace di tanti discorsi arzigogolati. Con il cuore di nuovo a mille, si chiuse nel suo guscio di religioso silenzio, ascoltando le risposte degli altri e continuando a pregare in svariate lingue a lei sconosciute di non aver fatto la figura dell'idiota. Anche su questo interrogativo, l'ultima parola sarebbe toccata a Kedavra.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 14:43
Avatar

Group:
Sospesi da Hogwarts
Posts:
14

Status:


Come il resto della classe, Cassandra osservava la Preside Kedavra riportare sulla lavagna il contenuto di due pergamene, che una alla volta le scivolavano tra le dita. Le parole incise bianco su nero erano del tutte nuove per la quindicenne, che quindi già sufficientemente in difficoltà, era decisa a non lasciarsi sfuggire nessun dettaglio. Seguiva il movimento della mano dell'insegnante, provando ad individuare, ogni volta che ella andava a capo, chi fossero i soggetti a cui le scritte facevano riferimento.
Non si accorse nemmeno, tanto era concentrata sulle recenti incisioni, della nuova luce che penetrava nell'aula grazie all'apertura dei pesanti tendaggi e che sommandosi a quelle delle candele accese già presenti permetteva adesso una visione globale dello spazio in cui si trovava.
Fu la voce dell'insegnante, che importante si elevava sopra al resto, che richiamò l'attenzione di Cassandra. Quest'ultima, alle prime prese con l'Aritmanzia, aveva creduto che avrebbe passato l'intera lezione a bocca serrata, con il solo intento di captare quante più nozioni possibili. Tuttavia, il fatto che la Preside avesse fatto riferimento a risposte intuitive le permise di credere che avrebbe potuto, anche solo per tentare, inserirsi nel complesso intrigo di ragionamenti che stava alla base di quella materia.
In fondo, solo stimolando un po' il proprio intelletto avrebbe potuto sperare di raccogliere dei risultati in futuro. E quale migliore occasione poteva sperare di trovarsi di fronte se non quella di una lezione, il cui fine ultimo è proprio quello di trasmettere concetti agli studenti?
Alzò, quindi, una mano intimorita con la quale chiedeva di poter essere udita. Quando giunse nella sua direzione il cenno del capo dell'Insegnante, Cassandra parlò:
-Cassandra Hughes, studentessa di Corvonero. Vorrei tentare una risposta alla seconda domanda: Cosa potrebbe significare la dicitura "Osservatrice Sociale" e "Osservatrice del Cuore". - Ripiegò il braccio e intrecciò la mano esitante all'altra, cercando di bloccare il piccolo tremore ansioso. - Basandomi su quanto Lei ha suggerito, potrei supporre che un'"Osservatrice Sociale" si limiti ad una mera osservazione del comportamento di un individuo. Nel dettaglio, immagino si occupi di studiare il modo in cui ci si pone in un contesto, e come si affronta quel determinato contesto. Il dimostrarsi, quindi, pronti alla situazione, razionali o prudenti. E ricavare, quindi, un'idea dell'indole se così possiamo definirla, solo sulla base dell'atteggiamento.
Quindi, in relazione alla prova alla quale siamo stati sottoposti, immagino si valuti anche l'atteggiamento del soggetto rispetto al resto delle persone coinvolte, in relazione al fatto che si agisca in solitaria e in autonomia, con convinzione o che si preferisca attendere gli esiti delle azioni altrui prima di intervenire con la propria. In sostanza, immagino si faccia riferimento solo all' 'apparire' del soggetto e non al suo 'essere'. -

Prese fiato, preferendo non guardarsi intorno per incrociare sguardi contrari o di dissenso, che l'avrebbero solo destabilizzata, e continuò:
-Penso, quindi, che quest'ultima valutazione spetti all'Osservatrice del cuore. Lei ha sottolineato il fatto di essere una Legilimens, per cui mi suggerisce che lei abbia eseguito un'indagine più profonda, ricercando il perché delle azioni compiute. Oppure, solo ricercando una convergenza tra le azioni compiute e i pensieri che invece affollavano la mente di chi le ha compiute. Mi spiego meglio: potrei immaginare che un'"Osservatrice del cuore" veda che dietro ad un'azione apparentemente 'banale' c'è in realtà un'attenta meditazione e riflessione. O che al contrario, un gesto assolutamente sensato si sia basato in realtà sull'istinto o perché no, sul timore. In maniera semplice, credo che un' "Osservatrice del cuore" scandagli il soggetto in esame, magari focalizzandosi più su questo singolarmente che sull'insieme.-
Cassandra si inumidì le labbra, e tacque, quasi affondando sul cuscino.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 15:10
Avatar


Group:
Studente di Corvonero
Posts:
2,291
Location:

Status:


Agnes aveva accolto con sollievo quel piccolo applauso che l'aveva fatta voltare verso le porte dell'aula sigillata. Come aveva immaginato, la Professoressa Mandylion li stava tenendo sotto controllo, e con lei l'Assistente Wolfe. Le osservò riaccendere le candele dei lampadari e far sparire le corde, ritiratesi verso le mura di pietra senza lasciare traccia, non visibile almeno. Alla luce quelle che le erano parse delle minacce, si rivelarono semplicemente degli origami animati, oppure dei libri particolarmente mordaci. I serpenti...no forse quelli erano veri.
Seguendo le indicazioni di Kedavra si era radunata con gli altri al centro dell'aula e aveva aspettato che lo spesso tappeto viola ricoprisse la pietra del pavimento prima di accomodarsi su uno dei cuscini viola messi a loro disposizione. Poi aveva rivolto tutta la sua attenzione alla lavagna e a quello che Kedavra vi stava segnando sopra. Estrasse dalla cartella al suo fianco le pergamene e la piuma, che all'inizio aveva pensato avrebbe lasciato intonsi per tutta la lezione, pronta per segnarsi le nozioni più importanti. Alzò la mano e attese che la professoressa le concedesse la parola.
-Professoressa vorrei rispondere alla seconda domanda. L'Assistente Wolfe ha ricoperto il ruolo di Osservatrice Sociale, e a mio avviso le sue intuizioni si sono basate sull'osservazione delle nostre azioni in quanto tali. Quindi la nostra risposta all'ambiente e a chi lo vive oltre a noi, le altre persone ma anche gli stimoli che percepiamo, in questo caso delle corde, una luce pressoché scarsa, serpenti, draghi e così via. In base all'osservazione delle nostre azioni compiute l'Assistente Wolfe ci ha assegnato ad una determinata discendenza.
Invece lei, Professoressa, ha svolto il ruolo di Osservatrice del Cuore. Lei stessa si è presentata come Legilimens, questo vuol dire verosimilmente che lei non ha analizzato le scelte che abbiamo preso, ma il perché le abbiamo prese, facendo una valutazione molto più personale, che riguarda le nostre personalità più vere, senza filtri. Tuttavia credo che nessuna delle due possa essere considerata l'unica vera Discendenza, per ognuno di noi. Probabilmente è giusto prenderle in considerazione entrambe. Per quanto riguarda chi ha ottenuto la stessa Discendenza da entrambi i campi, probabilmente deve aver manifestato una coerenza tra intelletto e azione, dove per intelletto intendo la parte più intima e vera di noi stessi.
- si interruppe un secondo, facendo scorrere gli occhi sull'elenco di nomi che la Preside aveva tracciato alla lavagna, soffermandosi su alcuni di quei nomi.
-Se posso, vorrei rispondere anche alla terza domanda. Come sappiamo, la Variabile di Sangue è ciò che, a livello Aritmantico, le generazioni precedenti ci hanno lasciato. Quindi una sorta di influenza che condiziona, immagino, le nostre scelte e in senso più ampio il nostro essere. Questo Test di Glonder-Venn penso sia un primo passo per poter indagare la nostra Discendenza Aritmantica, o più in generale quali ceppi si manifestano con quale frequenza nella storia di una famiglia. Forse dico una idiozia, ma è probabile che ogni albero genealogico raccolga al suo interno tutti i nove ceppi di discendenza Aritmantica. Semplicemente questi si manifestano o meno a seconda delle situazioni sociali e storiche in cui le persone crescono.-
Tacque, sperando in cuor suo di non aver detto cose totalmente assurde e fuori luogo. Tuttavia fu soddisfatta di essere riuscita ad intervenire, non essendo stata abbastanza veloce da mettere mano alla bacchetta durante quella piccola esercitazione. Pronta per prendere nuovi appunti, Agnes portò l'attenzione sulla docente e su le altre risposte dei compagni.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 15:48
Avatar


Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
2,542

Status:


Ancora piuttosto rintronata dalla serie di cose che erano successe con una velocità piuttosto disarmante, quando i catalizzatori di alcuni compagni avevano illuminato la stanza si era ritrovata leggermente spaesata dovendo abituare gli occhi alla nuova illuminazione per non parlare poi della necessità di fermarsi elargito appunto dalla Wolfe spuntata chissà da dove. Era rimasta in bilico per qualche istante su una gamba sola, non sapendo se a quel punto le fosse concesso o meno tornare ad una posizione più umana e corretta. Tornò con entrambi i piedi a terra ed ascoltò le parole dell'assistente per poi posare lo sguardo sulla Preside subito accanto. Ascoltò le loro parole per poi osservarle darsi da fare per sistemare le creature e riportare luce in quel buio decisamente fastidioso. Sobbalzò quando venne loro detto di spostarsi e lasciar spazio al tappeto che appunto venne ricoperto di cuscini molto decorati su cui si sarebbero potuti sedere. Seguite le indicazioni prese posto sui cuscini, su uno qualsiasi non interessandosi troppo accanto a chi si sarebbe seduta, avrebbe portato lo sguardo sulla lavagna ed avrebbe letto quanto avevano dedotto dalle proprie azioni. Poi per pura curiosità prese a leggere anche le deduzioni riguardo i vari compagni voltando lo sguardo poi sulla donna quando cominciò a fare loro delle domande. Le ascoltò, così come i primi interventi, quindi ci pensò volendo anche lei provare a dire la sua.
Una volta convinta di ciò che avrebbe potuto dire avrebbe alzato la mano attendendo di essere notata dalla docente e quindi prendere parola una volta ottenuto il suo consenso.
-Nora Foster Grifondoro. Vorrei rispondere alla Quarta domanda.
Avrebbe quindi detto prima di iniziare con ciò che aveva intuito in qualche modo.
-Stavo riflettendo sulla Discendenza Egoistica. Dal nome stesso si può intuire di come coloro che rientrano in questa Discendenza si focalizzino per lo più su quel che loro devono fare, sul proprio obiettivo, le proprie azioni, ignorando o comunque mettendo in secondo piano ciò che gli altri decidono di fare. Una persona dalla Discendenza Egoistica, penserà sicuramente al proprio tornaconto a quello che desidera ottenere e di conseguenza prendendo poco atto di ciò che si trova intorno a lui. Ad avere importanza saranno le proprie azioni, non quelle degli altri, ritenendole forse anche d'intralcio al proprio fine. In una situazione come quella appena passata ad esempio una persona legata a questa Discendenza, avrà probabilmente dato priorità alle proprie azioni screditando o ignorando quelle degli altri. Avrebbe cercato probabilmente di trovare una soluzione da se, non cercando aiuto specifico in nessuno ne tanto meno cercando di aggregarsi ad altri pensando fuori dallo schema. Se posso prendere in esempio uno dei miei compagni, potrei nominare Grayson a cui appunto è stato affiancato il criterio della Discendenza Egoistica, lui a differenza della maggioranza dei compagni piuttosto che sguainare a sua volta la bacchetta si è addentrato in un percorso tutto suo avvicinandosi alla Cattedra senza nessuno al seguito. Anche Jack, mi sembra non si sia mosso dal proprio posto non per timore ma perchè intento più allo studio di ciò che lo circonda e di ciò che gli altri stessero facendo. In un certo senso definibile come un atto egoistico per l'appunto. Mi sembra anche di aver sentito Angus dire qualcosa sugli incantesimi degli altri e dove indirizzarli, anche li penso si tratti di un qualcosa di egoistico vista la situazione abbastanza tesa in cui ci siamo trovati e che lo accomuni quindi con la Discendenza che gli è stata affibbiata dal secondo Aritmante. Ovviamente c'è una visione sia positiva che negativa per quanto riguarda l'egoismo, se da una parte aiuta se stessi, dall'altra scredita il prossimo. Definirei la Discendenza Egoistica come la Discendenza che racchiude quelle persone concentrati più su loro stessi, sui loro tornaconti personali e che danno il tutto e per tutto unicamente per se stessi, a cui poco importa del prossimo a meno che questo non possa scoprirsi utile ai loro obiettivi. Una Discendenza ferrea nei propri pensieri, calcolatrice ed attenta che riflette rientrando nello schema del fare del bene a se stessi.
Si fermò massaggiandosi una tempia sedendo più composta al proprio posto sistemandosi sul cuscino. Non sapeva se quel genere di commento potesse fare al caso di quello che la docente si aspettava di ascoltare effettivamente.
-Se mi permette vorrei provare a rispondere anche alla Terza Domanda.
Disse quindi attendendo che la docente le desse nuovamente il permesso di esprimersi, nel frattempo prese una boccata d'aria inspirando lentamente cercando il modo giusto per esprimere quel che voleva mettere in luce.
-Vorrei evitare di dire nuovamente concetti già espressi dai miei compagni quindi proverei ad andare al dunque. Vorrei cominciare con il dire che secondo me il Test di Glonder-Venn per trovare il raro e decimo ceppo della Discendenza Eroica, si muova per fasi (in questo caso appunto iniziando dall'osservazione) per decretare in numeri la percentuale che ci permetterà di capire in che quantitativo di possibilità si possa raggiungere la Discendenza Eroica. Tramite queste fasi, in base ai vari risultati si potrebbe quindi ottenere un numero da calcolare secondo percentuale per capire le possibilità che si hanno di giungere alla Discendenza Eroica o addirittura sempre parlando in percentuale quanto siamo versati verso questo genere di Discendenza proprio in base alle nostre azioni. La correlazione con la Variabile del Sangue risulterebbe più o meno presente in quanto se noi siamo in un determinato modo, se abbiamo delle determinate caratteristiche sia fisiche che non, lo dobbiamo a coloro che ci hanno preceduto, i nostri antenati. In base a questi, probabilmente se si facesse uno studio diretto sui nostri legami di sangue e quindi sui nostri antenati, calcolando la loro stessa percentuale di poter far parte del decimo ceppo, si potrebbe ottenere con più facilità e precisione un calcolo specifico che ci permetta di dare maggior sicurezza al risultato ottenuto dal test.
Sinceramente era un po' insicura a riguardo, non aveva forse ben capito la domanda ma si era voluta inoltrare con quella sorta di ragionamento che però non le sembrava troppo corretto, probabilmente troppo presa dal voler provare a dire la sua.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 16:13
Avatar

Group:
Sospesi da Hogwarts
Posts:
31

Status:


Violet ascoltò il discorso della preside con attenzione, affascinata all'argomento. Infatti, sebbene prima di entrare in classe non aveva nessuna voglia di fare quella lezione, in quel momento dovette ammettere che le sembrava tutto molto interessante. Fortunatamente la situazione si era calmata presto, e a quel punto la castana riusciva a vedere tutto in maniera chiara. 'Ora avrò paura del buio però' si dissè, mentre prendeva posto ai comodi cuscini che erano stati posizionati. Infine, dopo che Kedavra ebbe finito con le domande, decise di alzare la mano e rispondere a qualcuna di esse. Aveva appena guadagnato 5 punti della Casa, per lei sarebbe stato stupendo continuare così. All'accenno positivo della professoressa, prese parola.
"Sono Violet Hale, Serpeverde. Vorrei rispondere alla seconda e quarta domanda. Per quanto riguarda la prima citata, penso che i termini Osservatrice sociale e Osservatrice del cuore si basino rispettivamente al significato del numero sociale e a quello del cuore, appartenenti alla cosiddetta Aritmanzia semplice. Questo vorrà dire che lei, Preside, abbia osservato l'intimità di ognuno di noi, ovvero qual è il nostro modo di essere. In effetti è una Legilimens, e come tale si occupa molto nel leggere le persone. L'osservatrice sociale scelta è, invece, colei che guarda il modo in cui si rapporta. In questo caso presumo abbia osservato i nostri movimenti effettuati durante la prova.
Questo mi porta alla risposta della quarta domanda. Le due osservazioni hanno portato al risultato del test Glonder-Venn, che ci ha rivelato due nostre Discendenze Aritmantiche. Ora io mi soffermerei sui miei risultati, ma vorrei prendere anche in considerazione gli atteggiamenti degli altri. Come scritto alla lavagna, dal punto di vista sociale ho una Discendenza Esploratrice. Questo rappresenta come mi sono comportata: nella situazione presentataci, ho cercato il più possibile di guardarmi attorno ed "esplorare' il luogo, cercando anche di liberarmi delle corde per riuscire meglio a muovermi nello spazio. Da quel che ricordo la persona vicino a me, Wilkinson, non aveva eseguito alcun incantesimo ma si era limitato a guardare i risultati. Non vorrei dire qualcosa di completamente errato, ma credo che sia stato proprio il suo non agire, ma appunto "meditare" e analizzare prima gli eventi, a farlo sistemare in un'altra discendenza dal punto di vista sociale, quella Meditativa. Poi avrei intenzione di passare all'altra discendenza, solo la mia dato che non credo sia possibile riflettere sull'Essere di un mago basandoci esclusivamente sulle sue azioni
"
La castana ricontrollò per qualche breve istante le scritte alla lavagna, non ricordando il risultato uscito. Non era abituata all'attenzione di qualcuno, ma se c'era una cosa a cui teneva era sicuramente far bella figura durante le lezioni.
"Allora... Ho una Discendenza Egotistica. Non sono una ragazza che pensa molto a com'è fatta dentro, ma proverò a ricordarmi le sensazioni che ho provato. Beh.. Mi sembra di aver pensato spesso su cosa dovevo stare attenta, perchè avevo parecchia paura di sbagliare qualcosa. Ho pensato quindi a me e a cosa ci sarebbe potuto capitare di fronte a qualche eventuale errore. Magari è a questo che si riferisce l'aggettivo 'egotistico'"
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 16:15

Group:
Studente di Corvonero
Posts:
36

Status:


arrivò di corsa in aula, probabilmente era l'ultimo. Notò che era totalmente buia e prese subito ad analizzare le ovvietà che si presentavano dinnanzi ad egli. Gli altri studenti sembravano confusi, e si sentì sollevato. avanzando nella stanza buia notò che avanzare gli riusciva più difficile, qualcosa come funi gli rendeva incerto il passo e dovette fare molta attenzione per non inciampare. ad un tratto qualche studente si agitò, draghetti di carta lanciarono qualche fiammata. uno studente in fondo all'aula esclamò "dice che possiamo usare la magia". un attimo dopo l'aula si riempì di voci "diffindo", "lumus" ed ancora "incendio". delle corde e qualche libro incantato stavano generando il panico. A lui piaceva ragionare con calma e dunque allontanò un draghetto che si stava fiondando su di lui con "flipendo" e provò con l'unico incantesimo che gli avrebbe concesso un po' di tempo per riflettere "finitus incantatem"
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 16:17

Group:
Studente di Grifondoro
Posts:
29
Location:
Londra

Status:


La lezione continuava e l'interesse e la curiosità aumentavano mano a mano.
La Professoressa Kedavra prese la pergamena della sua assistente Wolfe, gli diede un'occhiata e poi la ripose in tasca insieme alla sua e alla piuma.
Poi prese la bacchetta e con un tocco fece ritirare le corde, poi le api caddero tutti a terre e così scomparì anche il fastidioso ronzio che producevano.
Poi la Professoressa Kedavra ci fece spostare tutti ai lati dell'aula e al centro ne srotoló un'ampio tappeto dove comparirono dei piccoli cuscini che poi si fecero più grandi così da far sedere tutti.
Mentre l'assistente Wolfe ci fece accomodare, la Professoressa dispiegó le due pergamene e ne copió il contenuto nella lavagna, poi ci mostró cosa aveva scritto; erano i nostri nomi con i rispettivi risultati del test.
Poi ci illustró quattro domande a cui dovevamo rispondere, così riflettei qualche istante e poi alzai la mano per chiedere la parola e quando la Professoressa mi diede il consenso per parlare dissi: "Alan Fermans, Grifondoro. Vorrei rispondere alla seconda e alla quarta domanda. Allora riguardo la seconda domanda secondo me la dicitura" Osservatrice Sociale" riguarda l'osservazione del compartemento che ogni studente adopera in determinate situazione della lezione, il comportamento che tiene nei confronti di un'altro studente, quindi se c'è rispetto dell'altra persona o nel primo caso del luogo in cui si trova. Mentre la dicitura "Osservatrice del Cuore" riguarda colui che osserva le emozioni ed il carattere di ogni studente. Ad esempio, se un/a professore/ssa sgrida uno studente guarderebbe se lo studente prova vergogna o si offende oppure se reagisce allo sgrido.
Riguardo la quarta domanda per risponderle prendo come esempio "Discendenza Meditativa". Secondo me "Discendenza Meditativa" viene attribuita a colui che durante il test, invece di reagire d'impulso ha osservato il comportamento degli altri studenti e come le api, i serpenti, i libri e i draghetti di carta reagivano agli incantesimi che gli venivano lanciati, e poi dopo una attenta osservazione capisce l'incantesimo che è più fatale per loro e lo lancia"

Concluso il mio intervento tra me e me sperai di essere andato bene, mi sembrava di non aver avuto dei momenti di insicurezza e che avevo fatto un discorso che filava abbastanza liscio.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 16:46
Avatar


Group:
Sospesi da Hogwarts
Posts:
666
Location:
London

Status:


La Tassorosso era fiera di essere riuscita a produrre almeno l'incantesimo d'attacco. Certo non poteva dire lo stesso di quello di protezione, però almeno uno le era riuscito, ma si consolò pensando che avesse ancora molto da imparare. Quando tutto sparì, notò che delle candele illuminavano l'aula di Aritmanzia, i banchi erano stati spostati e quindi non erano in aula, insieme alla Preside, vide l'assistente alla cattedra di Aritmanzia, Aryanne Wolfe.
-Buongiorno Preside e buongiorno a lei assistente Wolfe.- disse la Prefetta con tono gentile una volta che le fu possibile osservare i volti di entrambe gazie alla luce.
Vide che la Preside fece srotolare un tappeto viola con delle rifiniture color oro e poi sul tappeto si poggiarono dei cuscini, tanti quanti gli studenti, che presero posto immediatamente e poi aprì le tende in modo che entrasse ancora più luce e soprattutto luce naturale. La Preside Kedavra scrisse alla lavagna le discendenze aritmantiche di ognuno di noi, in base alle azioni compiute durante il test. Ognuno ne aveva due, una assegnata dalla Wolfe ed un'altra dalla Preside.
Skyle voleva assolutamente cimentarsi nel dare delle risposte, anche se prima si soffermò a rifletterci, solo dopo aver riflettuto alle risposte da dare alzò la mano destra, chiedendo il consenso di parlare e quando le fu accordato, iniziò ad esporre il suo ragionamento.
-Skyle Alice Jones, Tassorosso.- pronunciò con voce sicura. -Vorrei provare a rispondere alla prima ed alla quarta domanda.- disse sempre mantenendo lo stesso tono di voce.
-Per quanto riguarda la prima domanda, credo che la differenza notevole sia il modo differente in cui siamo stati osservati; molti di noi hanno ricevuto due diversi tipi di discendenza e credo che questo, sia dovuto alla prospettiva con la quale entrambe le Aritmanti hanno osservato le nostre azioni. Lei, Preside, essendo una Legilimens avrà avuto modo di ascoltare i ragionamenti che sono stati fatti, quindi avrà compreso il motivo delle nostre azioni. Invece l'assistente Wolfe, avendoci potuti guardare soltanto da fuori, avrà osservato il modo in cui ci siamo posti, di fronte ad una situazione di difficoltà, quale quella che ci è stata presentata al nostro ingresso.- la bionda parlò con voce chiara e precisa, sperando di aver risposto in modo corretto o di essercisi avvicinata almeno un po'.
-Invece per la quarta domanda, vorrei prendere in considerazione la discendenza guerriera, credo riguardi il modo in cui ci si pone difronte ad un avversario o qualcosa di potenzialmente pericoloso. Quindi, penso che chi ha questo tipo di discendenza, sia qualcuno propenso all'attacco prima di ogni altra cosa, così da eliminale il prima possibile ciò che teme più minaccioso e solo dopo la riuscita dell'attaccato, probabilmente, rivolgerà la sua attenzione al resto.- la prefetta cercò di rispondere per logica, studiando prima ciò che aveva fatto lei e come si era comportata di fronte a quello che credeva maggiormente minaccioso e solo dopo averlo fatto, aveva rivolto il suo pensiero ad altro. Tornò poi in silenzio, aspettando che i suoi compagni esponessero altre risposte.
 
Web  Top
view post Posted on 7/4/2020, 16:59
Avatar

Group:
Strega adulta
Posts:
1,579
Location:
Norway

Status:


Il primo effetto della luce, fu quello di darle consapevolezza, che le balzò alla mente chiara e lucida in pochi e statuari concetti.
Manica di idioti
un piegarsi delle labbra quasi serafico, mentre constatava di non esser stata neanche udita da alcuno e il fallimento di diversi incantesimi intorno a sè, quasi con sollievo viste le formule che aveva potuto captare, a causa della fretta anche piuttosto prevedibile per via di quella situazione decisamente fuori dall'ordinario.. Ma appena abituatasi alla luce emanata dal suo catalizzatore, si accorse di un secondo "lampione" altrettanto forte nell'aula, scivolando con lo sguardo acuto sul responsabile di quel particolare Lumos: Philip Price.
..un alleato. non si aspettava fosse proprio lui, il secondo pensiero, come un dardo le attraversò il primo concetto spaccandolo, facendo scaturire un involontario principio di risata di gola, ancora nervosa per il caos incombente, non dovuto quindi al pericolo o al test ma piuttosto a parole che riemersero da antiche conversazioni, come galleggiando Ciclope, Tempesta.
Fu l'applauso a interrompere tutto ciò, lei che si sentiva ora pronta a passare alla Fase-Due di una strategia per quanto abbozzata, e la fece voltare repentina verso la sua fonte.
Ma certo. Qualcuno dopotutto li aveva uditi e guardati per tutto il tempo, abbassò subito la bacchetta abbandonando qualsiasi posa, scrutando con attenzione la Preside Kedavra e l'Assistente emergere salvifiche da quel trambusto e riprendere le redini dell'intera classe con un tocco unico, risolutore. Fu come toglierle un macigno dalle spalle, che si alleggerirono in un istante. Erano studenti, erano a Lezione di Aritmanzia, era tutto previsto e poteva di nuovo tornare a essere semplicemente Trish, una ragazza che seguiva quegli insegnamenti come tutti gli altri. Un muto saluto di rispetto abbassando appena il mento, mentre arretrava verso il centro non appena furono liberi di muoversi, e osservava con stupore la nuova sistemazione, per una volta tanto senza preoccuparsi di tenere un ordine maniacale tra banco-piuma-pergamena, ma scegliendosi un comodo ed elegante cuscino per ripiegare le gambe sotto di sè nel sedersi, estraendo con calma il necessario per prendere comunque appunti.
Ascoltò con espressione imperscrutabile, e quando apparvero quei nomi, stranamente li scorse uno ad uno, anche i nomi più a lei estranei, leggendo ogni Discendenza come se ne stesse prendendo nota, fino ad arrivare a lei. Uno sbattere di palpebre nel registrare anche ciò che le era stato affiancato, forse vagamente perplessa. Si sentiva una specie di cavia al momento, e forse non lo erano? ma allo stesso tempo, sapeva che era il metodo più efficace possibile per lasciar loro impresso ciò che dovevano conoscere quel giorno, il ragionamento per arrivarci sarebbe stato fondamentale ora. Inspirò, recuperando un battito del tutto regolare dopo parecchi minuti, di nuovo in una classe luminosa e pacifica, e annuì riflessiva nell'udire prima le domande, poi le risposte che si accavallarono. Tante mani alzate, diversi Serpeverde, notò con un sorrisetto lieve nelle labbra sottili. Non voleva ripetere concetti già sentiti nominare più volte, perciò usò quel tempo per studiare ancora l'elenco a loro disposizione, scorrendolo con gli occhi per captare ciò che l'Intuito poteva far brillare, e solo alla fine, in un momento di vuoto per lei vitale, che quasi mai correva per superare, si ritrovò a sollevare un braccio esile e pallido in alto, aspettando il permesso dalla Preside Kedavra per prendere parola
< Trish Andersen, di Serpeverde. Per quanto riguarda la prima domanda, aggiungerei a quanto già detto dai colleghi, che nelle due classificazioni emerge subito come la prima, dall'Aritmante Wolfe osservatrice sociale, sia meno variabile come Discendenze rispetto alla seconda, in cui eravate Aritmante voi come osservatrice del cuore, ovvero noto diverse ripetizioni, come per la Discendenza Esploratrice, che mi fanno intuire come diverse azioni osservate dall'esterno possano assomigliarsi, a volte anche influenzate tra loro nel gruppo preso in esame, reagendo a un certo tipo di situazione e stimolo in maniera simile, ma apparentemente; difatti, se poi guardiamo la seconda classificazione, le Discendenze hanno più ampie sfaccettature, perchè è chiaro che ad atteggiamenti simili possano poi corrispondere motivazioni e intenti profondi anche molto diversi, che voi anche come Legilimens potete indagare più nel dettaglio. Questo fatto è rafforzato dai due casi di Incertezza, per Vane e Wilson, dove forse era appunto difficile avere un alta percentuale di affidabilità nel classificarne il tipo di approccio, ma non manca la seconda discendenza, segno che qualcosa di più profondo è stato comunque letto in loro.> rimase per tutto il tempo con lo sguardo sull'elenco per non sbagliare a citare una qualche discendenza o cognome, prima di spostare le iridi verdissime su Kedavra e anche Aryanne Wolfe, alternandosi <mentre per la quarta domanda, vorrei provare a dire qualcosa sulla Discendenza Bardica, mi ha molto incuriosita visto che la vedo citata soltanto su di me. Non ho quindi riferimenti per un paragone tra gli altri studenti, ma posso azzardare su quanto penso ci sia di diverso. E' possibile che si associ a un individuo che esterna le proprie intenzioni mentre agisce, non limitandosi ad eseguire un ragionamento personale, ma cercando di armonizzare il proprio agire con quello di altri, infondendo, o almeno provandoci, negli altri una maggior consapevolezza e magari fiducia. Costui emana un eco del proprio pensiero, che vada a riflettersi su quello di chi lo circonda, per spingerli a trovare ognuno il proprio posto in relazione ad esso, riorganizzarsi. Una spinta interiore quindi a coordinarsi, unire con un filo i diversi eventi che ha di fronte.> tacque, accorgendosi che swi stava torturando le dita intrecciate tra loro, forse perchè era rimasta sorpresa lei stessa da quel "getto" che l'aveva colta, lei che era convinta fino all'altro ieri di non possedere nulla del genere <grazie> terminò educata per zittirsi del tutto.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 17:21
Avatar

ghuy'cha'

Group:
Mago adulto
Posts:
2,385
Location:
Portree

Status:


Dopo essere intervenuto la prima volta restò in silenzio ad ascoltare gli interventi degli altri compagni e ne approfittò per fare una rapida e finta espressione di disapprovazione verso Nora quando lo accostò all'egoismo. Subito dopo sperò che la Caposcuola avesse capito che scherzava, non voleva essere frainteso. Ripensando alle domande decise di intervenire nuovamente e alzò diligente la mano aspettando di essere autorizzato a prendere la parola. Quando gli fu concesso di parlare

< Angus MacEwen, Corvonero... ehm prima non mi sono presentato, scusate> disse passandosi una mano sulla testa. Vero che la Preside conosceva tutti ma nel dubbio preferì specificarlo questa volta.
< Vorrei rispondere ad un'altra domanda, la Quarta > e sperò di essere più chiaro questa volta. < Prendo in esame la Discendenza Egotistica. Premetto che osservando lo schema ho notato che solo in un caso questa Discendenza Aritmantica risulta nell'Osservazione Sociale, quindi a meno che non è una coincidenza, inizierei con il dire che la Discendenza Egotistica è più frequente e legata all'Osservazione del Cuore. E si analizza la differenza dei due tipi di osservazione potrei dedurre che non è un caso. L'Egotismo, almeno fra i babbani e se ricordo bene, dovrebbe indicare il porre se stessi come base di partenza per le proprie scelte. Quindi, assumendo che il significato dovrebbe essere simile anche nel mondo magico, nell'Osservazione Sociale questo potrebbe non venir fuori in un contesto di scambi e di azioni con gli altri ma esce preponderante nell'Osservazione del Cuore. In sostanza credo che la Discenda Egotistica abbia come caratteristica predominante il far partire i propri ragionamenti e le proprie sensazioni mettendo al centro se stessi. Chiarisco che non intendo una visione Egoistica e quindi io faccio le cose per me e basta, ma un istinto che parte diciamo dal cuore, anche se non è probabilmente la parola più adatta, e ci spinge a fare determinate azioni ragionando prima con IO e poi con il resto. Infatti, parlando del sottoscritto, io ho cercato di farmi luce e di non fare nessuna azione che potesse mettermi in una situazione di presunto pericolo. Ho pensato prettamente a quello che io potevo fare per salvaguardare le mie azioni. Mi sono posto al centro della situazione e ho fatto partire la mia analisi sul da farsi sul mio bisogno primario di luce e di sicurezza. Non mi sento di fare esempi riguardanti altri compagni con la stessa Discendenza perchè non ho avuto modo di osservare cosa hanno fatto. Magari, tornando alla poca presenza nell'Osservazione Sociale di questa Discendenza, questo è dovuto perchè, sempre secondo ciò che penso, le azioni svolte non si ripercuotono sugli altri in maniera evidente proprio perchè non Egoistiche quindi a livello di comunità non penso a me stesso danneggiando gli altri. >

Riprese posto sempre maledicendo la sua incapacità di spiegarsi chiaramente. Un suo discorso nella sua testa era una semplice addizione e quando la spiegava si trasformava nel calcolo delle Wimp in arrivo sulla terra durante un eclissi in plenilunio.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 17:33
Avatar

Group:
Sospesi da Hogwarts
Posts:
30

Status:


Alzai la mano, e solo quando la preside mi diede il permesso di parlare dissi: Sono Ellie Press, Corvonero. Vorrei rispondere alla prima e alla quarta domanda.
I palmi delle mani mi sudavano. Avevo sbagliato due incantesimi su due e questa era la mia occasione per dimostrare che potevo essere una buona studentessa. Nonostante ciò, il pensiero che in quel momento l'attenzione di tutta la classe fosse su di me mi rendeva particolarmente nervosa.
Con l'indice mi tirai su gli occhiali, che mi stavano scivolando sulla punta del naso, e facendomi coraggio iniziai a rispondere.
Parlando della prima domanda, penso che le due discendenze si differenzino principalmente per quelle che sono le nostre azioni e quelli che invece sono i nostri ragionamenti. Ciò che voglio dire è che secondo me l'assistente Wolfe ha analizzato le azioni che abbiamo effettivamente svolto, quindi la maniera in cui ci siamo comportati in relazione agli altri, all'ambiente che ci circondava e ai nemici che ci trovavamo di fronte. Invece, credo che lei, Professoressa, abbia fatto un'analisi più profonda, quasi come se avesse letto i nostri pensieri. Ha cercato di capire cosa provassimo e cosa ci ha spinto a comportarci come abbiamo fatto. Quindi per esempio, io posso fare un'azione che può sembrare impulsiva e può farmi finire in una determinata discendenza sociale, ma magari tutti i miei pensieri e i ragionamenti che mi hanno portata a comportarmi in quella maniera si distaccano da quell'impulsività, e per questo vengo assegnata a una discendenza "del Cuore" diversa rispetto a quella sociale.
Feci un grosso respiro. Ero preoccupata che la mia spiegazione non fosse stata chiara. Non ero mai stata brava a esprimere quel che pensavo a parole.
Riferendomi alla quarta domanda, Continuai Vorrei parlare della Discendenza Esploratrice, essendo quella che mi è stata assegnata. Potrebbe essere che questo tipo di discendenza venga assegnata a persone che compiono delle azioni piuttosto impulsive, che possono risultare coraggiose, ma probabilmente più che altro sono spinte da una forte curiosità e voglia di interagire con l'ambiente.
Finii di parlare e iniziai nervosamente a muovere la gamba, in attesa di una rispota.
 
Top
view post Posted on 7/4/2020, 17:49
Avatar


Group:
Mago adulto
Posts:
2,128

Status:


Gregory sedeva comodamente su un cuscino, con lo sguardo fisso in quello della preside, sua madre. Stava prendendo appunti in silenzio, cercando di tenere a bada due pensieri del tutto contrastanti. Il primo gli suggeriva che avesse fatto male a non cimentarsi con l'esercitazione, essendo un'occasione troppo interessante per andare sprecata senza neanche tentare. Il secondo, che non amasse mai esporsi così tanto, soprattutto con tutte quelle persone in aula. Se da una parte c'era stato il pruriginoso desiderio di sfogare la propria continua e sgorgante curiosità, dall'altra si disse che era un bene che Kedavra e Wolfe non si fossero espresse sulla sua Discendenza.
Avrebbe risolto quel conflitto una volta uscito dall'aula o durante la lezione stessa. Era anche plausibile che non l'avrebbe risolto affatto, perché se c'era qualcosa che quell'incredibile disciplina gli aveva insegnato, era quanto dal conflitto nascesse la conoscenza, lo scambio. Come al suo solito piuttosto riflessivo, si prese qualche attimo prima di alzare la mano per rispondere ad un paio di domande. Ottenuto il permesso da parte della preside, prese parola.

–Gregory Mandylion, Corvonero. Vorrei rispondere alla prima domanda. A primo impatto direi che ciò che differenzia le due classificazioni sono i parametri osservati. L'Aritmante 1 si è basata principalmente sulle azioni, ovvero su tutti quegli aspetti manifesti ed espliciti connessi alla prova. Immagino che, nella propria griglia di valutazione, abbia preso in considerazione aspetti comportamentali: probabilmente è partita dal comprendere quale comportamento sia stato realizzato e con quali finalità. Ha visto come è stato realizzato, se con l'ausilio di supporti, con esitazione, con avventatezza. Forse sono state fatte valutazioni anche sulla durata e l'intensità di una certa strategia. D'altra parte l'Aritmante 2 credo abbia usato parametri di osservazione diversi, connessi a tutto ciò che non può essere direttamente visto, ma pensato. Ad esempio potrebbe essersi focalizzata sulle intenzioni dei partecipanti, sul progetto che potrebbero aver avuto in mente e, soprattutto, sul modo di percepire la situazione. Le differenze, quindi, potrebbero dipendere dai parametri osservati.

Si interruppe un attimo per rispondere anche ad un'altra domanda. Dove c'era Variabile di Sangue, c'era Gregory Destiny Mandylion.

–Vorrei rispondere anche alla terza domanda. Il test di Glonder-Venn potrebbe legarsi alla Variabile di Sangue permettendoci di comprendere in che misura ciascuno dei Nove Ceppi di Discendenza Aritmantica vada ad avere un impatto su di noi. Come sappiamo, aritmanticamente parlando non è sensato andare alla ricerca di un antenato unico, nondimeno è possibile indagare quali dei nostri antenati siano andati ad avere un impatto maggiore sulla nostra Impronta Aritmantica. Considerando però quanto non sia soltanto il passato ad essere oggetto d'analisi, ma anche il presente e il futuro, il test potrebbe quindi permetterci di accedere più facilmente alla nostra Discendenza Aritmantica, basandosi di fatto sul comportamento presente, su ciò che si sta facendo in una determinata situazione da fronteggiare e sulle nostre intenzioni non manifeste.
 
Top
147 replies since 4/4/2020, 14:53   13376 views
  Share