| Il primo effetto della luce, fu quello di darle consapevolezza, che le balzò alla mente chiara e lucida in pochi e statuari concetti. Manica di idioti un piegarsi delle labbra quasi serafico, mentre constatava di non esser stata neanche udita da alcuno e il fallimento di diversi incantesimi intorno a sè, quasi con sollievo viste le formule che aveva potuto captare, a causa della fretta anche piuttosto prevedibile per via di quella situazione decisamente fuori dall'ordinario.. Ma appena abituatasi alla luce emanata dal suo catalizzatore, si accorse di un secondo "lampione" altrettanto forte nell'aula, scivolando con lo sguardo acuto sul responsabile di quel particolare Lumos: Philip Price. ..un alleato. non si aspettava fosse proprio lui, il secondo pensiero, come un dardo le attraversò il primo concetto spaccandolo, facendo scaturire un involontario principio di risata di gola, ancora nervosa per il caos incombente, non dovuto quindi al pericolo o al test ma piuttosto a parole che riemersero da antiche conversazioni, come galleggiando Ciclope, Tempesta. Fu l'applauso a interrompere tutto ciò, lei che si sentiva ora pronta a passare alla Fase-Due di una strategia per quanto abbozzata, e la fece voltare repentina verso la sua fonte. Ma certo. Qualcuno dopotutto li aveva uditi e guardati per tutto il tempo, abbassò subito la bacchetta abbandonando qualsiasi posa, scrutando con attenzione la Preside Kedavra e l'Assistente emergere salvifiche da quel trambusto e riprendere le redini dell'intera classe con un tocco unico, risolutore. Fu come toglierle un macigno dalle spalle, che si alleggerirono in un istante. Erano studenti, erano a Lezione di Aritmanzia, era tutto previsto e poteva di nuovo tornare a essere semplicemente Trish, una ragazza che seguiva quegli insegnamenti come tutti gli altri. Un muto saluto di rispetto abbassando appena il mento, mentre arretrava verso il centro non appena furono liberi di muoversi, e osservava con stupore la nuova sistemazione, per una volta tanto senza preoccuparsi di tenere un ordine maniacale tra banco-piuma-pergamena, ma scegliendosi un comodo ed elegante cuscino per ripiegare le gambe sotto di sè nel sedersi, estraendo con calma il necessario per prendere comunque appunti. Ascoltò con espressione imperscrutabile, e quando apparvero quei nomi, stranamente li scorse uno ad uno, anche i nomi più a lei estranei, leggendo ogni Discendenza come se ne stesse prendendo nota, fino ad arrivare a lei. Uno sbattere di palpebre nel registrare anche ciò che le era stato affiancato, forse vagamente perplessa. Si sentiva una specie di cavia al momento, e forse non lo erano? ma allo stesso tempo, sapeva che era il metodo più efficace possibile per lasciar loro impresso ciò che dovevano conoscere quel giorno, il ragionamento per arrivarci sarebbe stato fondamentale ora. Inspirò, recuperando un battito del tutto regolare dopo parecchi minuti, di nuovo in una classe luminosa e pacifica, e annuì riflessiva nell'udire prima le domande, poi le risposte che si accavallarono. Tante mani alzate, diversi Serpeverde, notò con un sorrisetto lieve nelle labbra sottili. Non voleva ripetere concetti già sentiti nominare più volte, perciò usò quel tempo per studiare ancora l'elenco a loro disposizione, scorrendolo con gli occhi per captare ciò che l'Intuito poteva far brillare, e solo alla fine, in un momento di vuoto per lei vitale, che quasi mai correva per superare, si ritrovò a sollevare un braccio esile e pallido in alto, aspettando il permesso dalla Preside Kedavra per prendere parola < Trish Andersen, di Serpeverde. Per quanto riguarda la prima domanda, aggiungerei a quanto già detto dai colleghi, che nelle due classificazioni emerge subito come la prima, dall'Aritmante Wolfe osservatrice sociale, sia meno variabile come Discendenze rispetto alla seconda, in cui eravate Aritmante voi come osservatrice del cuore, ovvero noto diverse ripetizioni, come per la Discendenza Esploratrice, che mi fanno intuire come diverse azioni osservate dall'esterno possano assomigliarsi, a volte anche influenzate tra loro nel gruppo preso in esame, reagendo a un certo tipo di situazione e stimolo in maniera simile, ma apparentemente; difatti, se poi guardiamo la seconda classificazione, le Discendenze hanno più ampie sfaccettature, perchè è chiaro che ad atteggiamenti simili possano poi corrispondere motivazioni e intenti profondi anche molto diversi, che voi anche come Legilimens potete indagare più nel dettaglio. Questo fatto è rafforzato dai due casi di Incertezza, per Vane e Wilson, dove forse era appunto difficile avere un alta percentuale di affidabilità nel classificarne il tipo di approccio, ma non manca la seconda discendenza, segno che qualcosa di più profondo è stato comunque letto in loro.> rimase per tutto il tempo con lo sguardo sull'elenco per non sbagliare a citare una qualche discendenza o cognome, prima di spostare le iridi verdissime su Kedavra e anche Aryanne Wolfe, alternandosi <mentre per la quarta domanda, vorrei provare a dire qualcosa sulla Discendenza Bardica, mi ha molto incuriosita visto che la vedo citata soltanto su di me. Non ho quindi riferimenti per un paragone tra gli altri studenti, ma posso azzardare su quanto penso ci sia di diverso. E' possibile che si associ a un individuo che esterna le proprie intenzioni mentre agisce, non limitandosi ad eseguire un ragionamento personale, ma cercando di armonizzare il proprio agire con quello di altri, infondendo, o almeno provandoci, negli altri una maggior consapevolezza e magari fiducia. Costui emana un eco del proprio pensiero, che vada a riflettersi su quello di chi lo circonda, per spingerli a trovare ognuno il proprio posto in relazione ad esso, riorganizzarsi. Una spinta interiore quindi a coordinarsi, unire con un filo i diversi eventi che ha di fronte.> tacque, accorgendosi che swi stava torturando le dita intrecciate tra loro, forse perchè era rimasta sorpresa lei stessa da quel "getto" che l'aveva colta, lei che era convinta fino all'altro ieri di non possedere nulla del genere <grazie> terminò educata per zittirsi del tutto.
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